CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: Daniele Puccioni - Aprile 26, 2009, 10:49:33 am
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Sono stati scritti diversi post sull'argomento ed in particolare sugli incidenti legati agli incendi di questo ultimo periodo.
Si è scritto molto, ma si gira intorno al problema e non si arriva al cuore della questione.
Il principale problema non è l'agibilità, e nemmeno il possesso di materiali ignifughi che rivestono i poligoni in questione.
In determinate condizioni qualsiasi materiale ignifugo si incendia e risulta pericoloso, perchè dipende tutto dalle temperature.
Questo materiale prevede di non incendiarsi quando le fiamme sono sprigionate in zone relativamente piccole o per cause diverse da quelle dei poligoni.
Se buttiamo una sigaretta accesa su materiale ignifugo si autoestingue, o anche dei cortocircuiti elettrice, o cause similari.
Qui stiamo parlando di superfici rugose che si sono impregnate per un tempo più o meno lungo di polveri incombuste, dove le normali procedure di manutenzione non sono sufficienti.
Inoltre non esiste direttive precise sulle manutenzioni, ne indicazioni di macchinari specifici e idonei a tale manutenzione.
Questo significa che tutti i poligoni, agibili e non, con materiali ignifughi e non sono a rischio.
Un materiale ignifugo con superficie porosa, che ha ricevuto una pulizia ogni due o tre giorni, accumula polveri incombuste, annidate in parti difficilmente raggiungibili anche da lavaggi, che li rende pericolose, e che in caso di incendio, sprigiona temperature elevatissime anche per materiali ignifughi.
Occorrono quindi direttive precise, macchine speciali, e lavaggi giornalieri per essere RELATIVAMENTE sicuri.
Questo è quanto...
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Inoltre non esiste direttive precise sulle manutenzioni, ne indicazioni di macchinari specifici e idonei a tale manutenzione.
Questo significa che tutti i poligoni, agibili e non, con materiali ignifughi e non sono a rischio.
Un materiale ignifugo con superficie porosa, che ha ricevuto una pulizia ogni due o tre giorni, accumula polveri incombuste, annidate in parti difficilmente raggiungibili anche da lavaggi, che li rende pericolose, e che in caso di incendio, sprigiona temperature elevatissime anche per materiali ignifughi.
Occorrono quindi direttive precise, macchine speciali, e lavaggi giornalieri per essere RELATIVAMENTE sicuri.
Chi deve dare le direttive alle sezioni?
E' chiaro che il rischio è dietro l'angolo anche nelle sezioni agibili ma a maggior ragione in quelle inagibili!
Il quadro delle sezioni inagibili è impressionante, basta verificare la situazione su intranet, quindi l'uits lo sa e non adotta le opportune cautele in via preventiva segnalando alle preposte autorità le sezioni che fanno praticare l'esercizio del tiro in assenza di agibilità.
Ma all'UITS interessano solo i soldi su certificati ed attestati, i morti e gli incendi non riguardano all'uits.
L'immagine si deve curare solo all'exa e sul sito ufficiale.
Ciao
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Forse non ci sono direttive perchè non esiste uno studio specifico per il problema...
Esiste?
Se non esiste su che basi dare delle direttive Ufficiali e Specifiche?
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Innovazioni e materiali non sono mai stati il forte del reparto infrastrutture dell'esercito, sicuramente abituato ad altre tipologie di poligoni di tiro e non le trappole che sono alcuni tunnel delle sezioni.
Quello che è carente, invece, è l'ufficio poligoni dell'UITS e se vogliamo l'uits stessa con Obrist che è un ingegnere, lo è pure Mariani attuale consigliere responsabile dell'ufficio poligoni e per la sicurezza cos'hanno fatto?
Niente di niente!
Sorvoliamo in questo particolare periodo, poichè il responsabile dell'ufficio poligoni uits è abruzzese e se non sbaglio è stato anche funzionario del genio civile dell'aquila (vi ricordo che è sotto sequestro della procura per i crolli) ma subito dopo, a scongiurare altre sciagure, il nuovo direttivo (vecchio per il 90% dei componenti) dovrà provvedere a risolvere il problema.
Ciao
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Una domanda (mi piacerebbe mi rispondesse Mimmo):
Ma se le Sezioni non sono della UITS (come viene più volte detto e ritetto), perchè deve essere la UITS ad emanare direttive in materia? :P
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Ciao Leone, secondo mè ci sarebbero tante cose da chiarire nel rapporto UITS/SEZIONI ma a mio parere il motivo x il quale l'unione deve sottolineo deve :o emanare e controllarne l'applicazione e il rispetto, delle circolari /regolamenti/direttive verso le sezioni e semplicissima SI PRENDONO I SOLDI DALLE SEZIONI E SE NON ERRO NELLO STATUTO C'E' SCRITTO CHE L'UNIONE E' ORGANO DI CONTROLLO VERSO LE SEZIONI e scusa se è poco di conseguensa l'unione dovrebbe contribuire con finanziamenti verso le sezioni x la manutenzione ordinaria/straordinaria e la messa a norma di qualsivoglia impianto e struttura.
Troppo comodo star a Roma a prendersi lo stipendio e lavarsi le mani delle sezioni tanto c'è un bischero(presidente) che si becca le beghe e gli eventuali avvisi di garanzia.
Per quanto riguarda le norme per la "pulizia" delle strutture per quanto nè sò il genio militare ne ha una che dovrebbe essere rispettata e esiste un solo aspirapolvere omologato dal ministero per l'aspirazione della polvere incombusta un solo problemino ;D :'(costo 3000 eurini ecco dove dovrebbe intervenire l'unione altro che stipendi d'oro o trasferimento di dipendenti, da stipendiare naturalmente, da altro ente.
CIAO OTTOMAI
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CHIEDO SCUSA PER I COLORE DEL MIO ULTIMO POST, VOLEVO EVIDENZIARE I ROSSO SOLO LA PARTE IN MAIUSCOLO MA EVIDENTEMENTE HO SBAGLIATO QUALCOSA, PREGO L'ADMIN DI PROVVEDERE ALLA CORREZIONE E MI SCUSO DINUOVO CON TUTTI.
CIAO OTTOMAI
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Comunque qualsiasi direttiva tecnica in merito ai poligoni la emana il Genio Militare, quindi non resta che adeguarsi. Non e' competenza della UITS neppure verificare che vengano rispettate le direttive, ma solo di chi dirige l' impianto.
Saluti.
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Sono d'accordissimo con ottomai!
Ho l'impressione che l'UITS è l'ufficio esattoriale e basta!
Ma quali sono le competenze di legge o statuto per cui l'uits ha diritto ai soldi che versano le sezioni?
Non credo che le sezioni versano soldi per non ricevere niente in cambio.
Ciao
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Sono d'accordissimo con ottomai!
Ho l'impressione che l'UITS è l'ufficio esattoriale e basta!
Ma quali sono le competenze di legge o statuto per cui l'uits ha diritto ai soldi che versano le sezioni?
Non credo che le sezioni versano soldi per non ricevere niente in cambio.
Ciao
Bella domanda! Andiamo a chiedere il razionale a chi ha definito nel 1936 l'obbligo di versamento della quota degli iscritti nella misura del 25%. Sono ammesse anche le sedute spiritiche: Chissà però se gli invocati sanno comunicarcelo via mail. Propongo un corso di aggiornamento e magari un loro indirizzo Intranet per future successive comunicazioni direttamente al Lion.
Saluti a tutti,
R
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Non mi riferivo al 25% necessario all'uits per portare le "scamorze e provoloni" che piacciono al CT, alle olimpiadi, semmai alle quote CIMA (pizzo su certificati ed attestati), che non hanno fondamento nella legge, nello statuto e nella delibera 131 sulla quale, sembra, ci sia un'appendice effettuata dal segretario che è stata impugnata da Unio.
Ciao
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E allora nelle cominicazioni bisogna essere CHIARI, per non igenerare confusione. Lequote CIMA mi risultano però riversate alle Sezioni, secondo le loro progettualità, non mi sembra siano servite per "scamorze e provoloni". Mio pensiero: Non Fai e sbagli, Fai e sbagli due volte.
E' impossibile avere la comprensione e la condivisione di tutti ...pazienza.
R
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E allora nelle comunicazioni bisogna essere CHIARI, per non igenerare confusione.
Oooohhhh.... finalmente qualcuno che chiede CHIAREZZA nelle comunicazioni...
Ma ci vuole tanto ad esserlo?
Leggo tantissimi post dove, per capirci un minimo... bisognerebbe farli leggere ad un interprete...
E' chiaro, probabilmente la colpa è mia che non sono capace di "interpretare" (scusatemi per la mia ignoranza)...
Ma se si scrivesse in maniera "CHIARA" e "LEGGIBILE", probabilmente non ci sarebbe bisogno di "INTERPRETARE"...
Bravo Ricky...
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Sono d'accordissimo con ottomai!
Ho l'impressione che l'UITS è l'ufficio esattoriale e basta!
Ma quali sono le competenze di legge o statuto per cui l'uits ha diritto ai soldi che versano le sezioni?
Non credo che le sezioni versano soldi per non ricevere niente in cambio.
Ciao
Bella domanda! Andiamo a chiedere il razionale a chi ha definito nel 1936 l'obbligo di versamento della quota degli iscritti nella misura del 25%. Sono ammesse anche le sedute spiritiche: Chissà però se gli invocati sanno comunicarcelo via mail. Propongo un corso di aggiornamento e magari un loro indirizzo Intranet per future successive comunicazioni direttamente al Lion.
Saluti a tutti,
R
non trovo chiarezza nella propaganda, soprattutto quella che prima cerca di far passare per obsolete le leggi istitutrici del TSN e poi improvvisamente ne rivedica l'inviolabilità
è forse chiarezza la questione statuti? e i tentativi di farne risultare l'adozione e posteriori con dichiarazioni 'mendaci'?
è forse chiarezza una ratifica che richiede 6 mesi, e che forse rimane 'traballante' per l'effetto di ricrsi avversi di 'trombati' e ricorsi avversi di tesserati che adducono più di un motivo per ritenere 'non valide' le ultime elezioni?
è forse chiarezza lasciare nell'oblio della agibilità e della sicurezza il 95% di quei 70.000 frequentatori e tiratori iscritti presso un TSN (e d'obbligo all'UITS), concentrando gli insestimenti in infrastrutture e strutture per il 5% che fa attività sportiva accademica, dove tra l'altro grazie alla legge del 1998 (leberalizzazione delle armi di modesta capacità offensiva) non vi sono memmeno più certi vincoli?
è forse chiarerezza non portare riguardo e rispetto, se non di facciata, a quelle attività sportive non accademiche che però consentono di rimpolpare le casse di quei pochi TSN in grado di ospitarle (se agibili)?
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Hai ragione caro Leo molte volte si da per scontato che certe cose le sappiano tutti o si confida sul fatto che in concentrica anche in altri topic si è gia parlato della questione e tutti le tengono a mente.
La chiarezza è una cosa sacrosanta e per chiarezza bisognerebbe anche dire che le sezioni provvedono da se alla manutenzione, pertanto, non è necessario prendere i soldi e girarli agli amici.
Le sezioni potrebbero al massimo rendicontare all'uits, ma credo già lo fanno, quanto spendono per la manutenzione meno quello che dovrebbero versare per le quote Cima e se c'è una differenza in positivo verseranno le quote, se legittime, per differenza.
Ciao
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La chiarezza è una cosa sacrosanta e per chiarezza bisognerebbe anche dire che le sezioni provvedono da se alla manutenzione, pertanto, non è necessario prendere i soldi e girarli agli amici.
Ne hai le prove di questa tua affermazione?
Se sì, rendile pubbliche e ti garantisco che sarò il primo ad accodarmi ad una eventuale denuncia.
Le sezioni potrebbero al massimo rendicontare all'uits, ma credo già lo fanno, quanto spendono per la manutenzione meno quello che dovrebbero versare per le quote Cima e se c'è una differenza in positivo verseranno le quote, se legittime, per differenza.
Questa, se non già esecutiva, potrebbe sicuramente essere una proposta costruttiva (vedi che quando vuoi sei bravo a proporre cose costruttive? ;))
Io addirittura (se ne parlava da noi in Consiglio... potrebbe essere una proposta da avanzare per il tramite dei propri Comitati Regionali) farei versare le eventuali quote (se legittime...) in percentuale decrescente e/o crescente in base al numero degli iscritti per ogni sezione.
Se c'è da pagare, mi sembra cosa corretta far pagare a chi introita di più (sezioni più ricche) percentuali di "differenza" maggiori rispetto a chi introita di meno (sezioni più povere).
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C'è una deliberazione del consiglio direttivo di una sezione toscana che aspetta 65.000,00 euro per i bersagli elettronici!
Da dove prenderà l'uits quei soldi se non dalle quote Cima?
Le quote cima che provengono da introiti istituzionali dovrebbero servire per armerie, messa a norma strutture e non per i bersagli elettronici che in questo momento non sono tra le priorità delle sezioni.
La sezione interessata ha già effettuato la spesa, pertanto, se lo poteva permettere e non vedo logico concedere contributi.
Ritengo il regolamento un doppione poichè anche le regioni, con apposito bando annuale, contribuiscono sull'acquisto dell'impiantistica da parte delle associazioni sportive.
Ciao
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non trovo chiarezza nella propaganda, soprattutto quella che prima cerca di far passare per obsolete le leggi istitutrici del TSN e poi improvvisamente ne rivedica l'inviolabilità
è forse chiarezza la questione statuti? e i tentativi di farne risultare l'adozione e posteriori con dichiarazioni 'mendaci'?
è forse chiarezza una ratifica che richiede 6 mesi, e che forse rimane 'traballante' per l'effetto di ricrsi avversi di 'trombati' e ricorsi avversi di tesserati che adducono più di un motivo per ritenere 'non valide' le ultime elezioni?
è forse chiarezza lasciare nell'oblio della agibilità e della sicurezza il 95% di quei 70.000 frequentatori e tiratori iscritti presso un TSN (e d'obbligo all'UITS), concentrando gli insestimenti in infrastrutture e strutture per il 5% che fa attività sportiva accademica, dove tra l'altro grazie alla legge del 1998 (leberalizzazione delle armi di modesta capacità offensiva) non vi sono memmeno più certi vincoli?
è forse chiarerezza non portare riguardo e rispetto, se non di facciata, a quelle attività sportive non accademiche che però consentono di rimpolpare le casse di quei pochi TSN in grado di ospitarle (se agibili)?
Caro Gunny,
condivido appieno le tue perplessità, ma secondo te, questo forum (tralasciando al momento la parte tecnica... che io credo sia di maggior interesse per i lettori...), oltre che cercare di portare a conoscenza (dare e fare informazione) degli utenti tutte queste faccende così "poco chiare" da te evidenziate (e che prima di questo strumento nessuno - o pochissimi - erano i privilegiati - o gli sfortunati - a venirne a conoscenza) cos'altro dovrebbe fare?
Va bene l'informazione...
Evviva l'informazione...
Guai se non ci fosse l'informazione...
Non credo però possa essere Concentrica (vista poi l'idea che si è pre-costituita attorno ad essa) lo strumento idoneo per cercare la chiarezza che si pretende da parte delle nostre Istituzioni.
Continuare ad accanirsi contro le istituzioni in questa sede, a cosa porta?
Credi davvero possa servire a qualcos'altro (se non a fare/dare informazione... a volte poco chiara...)?
Ma l'UITS secondo te, scriverà mai su Concentrica per darti dei chiarimenti?
Questa è solo utopia...
Allora io non capisco il perchè continuare ad inveire... in questa sede!!!
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C'è una deliberazione del consiglio direttivo di una sezione toscana che aspetta 65.000,00 euro per i bersagli elettronici!
Da dove prenderà l'uits quei soldi se non dalle quote Cima?
Dammi prova di quello che dici...
Non mi accodo ad una eventuale denuncia solo su delle "supposizioni" (Dove prenderà i soldi??? Io di certo non lo so... Tu ne sei sicuro???)
Sei sicuro che questa Sezione li avrà? (Mah...!!! Non ho mai venduto la pelle dell'orso prima di averlo ucciso...)
E se sì, sei sicuro che avrà l'intera somma? (Booohhh!!!!)
Le quote cima che provengono da introiti istituzionali dovrebbero servire per armerie, messa a norma strutture e non per i bersagli elettronici che in questo momento non sono tra le priorità delle sezioni.
Quoto in toto...
La sezione interessata ha già effettuato la spesa, pertanto, se lo poteva permettere e non vedo logico concedere contributi.
Mi trovi perfettamente daccordo...
Ritengo il regolamento un doppione poichè anche le regioni, con apposito bando annuale, contribuiscono sull'acquisto dell'impiantistica da parte delle associazioni sportive.
Arriquoto...
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C'è una deliberazione del consiglio direttivo di una sezione toscana che aspetta 65.000,00 euro per i bersagli elettronici!
Da dove prenderà l'uits quei soldi se non dalle quote Cima?
Dammi prova di quello che dici...
Non mi accodo ad una eventuale denuncia solo su delle "supposizioni" (Dove prenderà i soldi??? Io di certo non lo so... Tu ne sei sicuro???)
Sei sicuro che questa Sezione li avrà? (Mah...!!! Non ho mai venduto la pelle dell'orso prima di averlo ucciso...)
E se sì, sei sicuro che avrà l'intera somma? (Booohhh!!!!)
Posso confermare ciò scritto da mimmo, con me altri..........
Il problema sta che nessuno rilascia "carta canta", parlano direttamente é solo con il presidente, forse in quella sezione c'è un verbale di consiglio, anche questo non è garantito, come si può dimostrare quando manca il cartaceo??? solo il presidente può denunciare il fatto ..........
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Caro Gunny,
condivido appieno le tue perplessità, ma secondo te, questo forum (tralasciando al momento la parte tecnica... che io credo sia di maggior interesse per i lettori...), oltre che cercare di portare a conoscenza (dare e fare informazione) degli utenti tutte queste faccende così "poco chiare" da te evidenziate (e che prima di questo strumento nessuno - o pochissimi - erano i privilegiati - o gli sfortunati - a venirne a conoscenza) cos'altro dovrebbe fare?
Va bene l'informazione...
Evviva l'informazione...
Guai se non ci fosse l'informazione...
Non credo però possa essere Concentrica (vista poi l'idea che si è pre-costituita attorno ad essa) lo strumento idoneo per cercare la chiarezza che si pretende da parte delle nostre Istituzioni.
Continuare ad accanirsi contro le istituzioni in questa sede, a cosa porta?
Credi davvero possa servire a qualcos'altro (se non a fare/dare informazione... a volte poco chiara...)?
Ma l'UITS secondo te, scriverà mai su Concentrica per darti dei chiarimenti?
Questa è solo utopia...
Allora io non capisco il perchè continuare ad inveire... in questa sede!!!
partiamo dal fondo...
se si faccesse invettiva solo per il gusto farlo e voler essere bastian contrari ad ogni costo, allora concorderei con te che sarebbe solo fumo... niente più... ma sappiamo entrambi che non è così.
Suggeriscimi la sede più opportuna ove inoltrare le mie rimostranze e provvedo.
Ho già scritto in passato direttamente ai vertici e mi ritroverò a farlo anche a breve, di tale esperienza ho già raccontato, questioni di regolamento sportivo e gestione del campionato UITS-BR22, orbene l'unico risultato è stato quello di passare per il 'rompicoglioni di turno'. Infatti nulla è cambiato i problemi sono sempre i soliti e cosa mi ritrovo sull'ultimo numero del giornalino? Un bell'articolo melenso e pieno di eventi miracolosi che riportano impavide gesta di cavalieri e consiglieri alle prese con il BR22... era già tutto fatto... vogliono far credere che che il merito è di pochi intimi... sono riusciti a far tante di quelle modfiche e deroghe su deroghe che nemmo loro ricordano più i fondamentali del regolamento a suo tempo scritto appositamente perchè l'UITS potesse accettare il BR22 come discplina riconosciuta e ufficiale...
La Uits non si esprime in quest Forum, ne su altri, però legge e legge molto.
L'assenza di loro interventi diretti e ufficiali trova diverse ragioni:
1) i suoi dirigenti, come dimostrato nel recente passato non ritengono il confronto con la base degno di nota, in fondo i loro interlocutori istituzionali sono i presidenti;
2) la Uits ha due organi di informazione: il giornalino e il sito web (con relativa intrantet) questo basta e avanza per far sapere al mondo cosa accade nel mondo del tiro a segno, senza alcun contradditorio;
3) risponderne in questo forum significherebbe riconoscerlo.... quindi meglio leggere e far finta di niente
4) rispondendo si dorebbero esporre al dibattito e all'approfondimento, meglio evitare... altrimenti c'è il rischio di dover fare chiarezza!!!
Contrariamente a quanto pensi tu, credo che proprio Concentrica e altri siti simili, possano essere il trampolino di lancio quantomento per stimolare e sostenere l'idea di un cambiamento... dov'è scritto che sognare è proibito?!? ;)
La chiarezza vien da sè se ad ogni domanda si risponde in modo circostanziato ed esauriente... ma per quanto detto sopra, quà ne sentiamo tante, sicuramente non sarano mica tutte 'palle' o il frutto della fantasia perversa di qualche detratrattore, se solo il 30% trovasse riscontro, fossi io un consigliere già da mò mi sarei dimesso...
Allo scopo vorrei portare ad esempio quella topic dove l'anno scorso il presidente di Roma, ha risporto in modo diretto alle accuse rivolte da alcuni utenti, poi mai più rivisti su questo forum.
Un bravo amministratore risponde, sempre. Siccome sbagliare è umano, l'intenzione non è quella di mettere alla gogna i responsabili, ma di fronte a tanta incapacità gestionale le dimissioni erano d'obbligo... sarebbero state una ulteriore dimostrazione di chiarezza e trasparenza...
Quindi meno male che c'è Concentrica, perchè sul giornalino dell'Unione o sul sito web difficilemente troveremo una rubrica "dite la vostra"...
Hanno campato e stanno tirando alla giornata, grazie ed unicamente all'informazione di parte sottacendo la realtà dei fatti che si vive in tutte le sezioni... le quali a loro sfavore masochisticamente se ne stanno chiuse nel loro orticello demaniale... se solo si parlassero... e cercassero vere e serie intese catalizzando i problemi comuni per poterli utlizzare di volta in volta in ogni assemblea annuale (quando convocata)... ma anche questo sembra essere un sogno...
la Uits è autoreferenziale sopratutto per l'isolamento, la scarsa informazione e lo scollamento tra la dirigenza e la base. La base non è fatta dai soli tiratori accademici Azzurri che mandiamo alle varie manifestazioni sportive di rilevanza internazionale e al manipolo di tiratori che accedono (bravi) alle finali del campionato Italiano... scusa Leonardo c'è qualcosa di più!
Allora dovrei metterimi l'anima in pace e aspettare la divina provvidenza, in silenzio, paziente e muto? E star qui solo a disquisire di quanto era bella la rosata fatta ieri a 300mt tra pioggia e vento?
Grazie, ma non fa per me! ;)
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Precisazioni:
- I poligoni sono per la quasi totalità di proprietà dello stato, con l’appropriazione in epoca fascista.
- La competenza per la loro sicurezza è del genio militare, che emana le direttive tecniche in merito.
- La prima direttiva del dopoguerra è degli anni 60, la 02/1500, redatta in collaborazione fra genio militare e UITS. Ci sono poi i successivi aggiornamenti pubblicati dall’UITS su il suo portale.
- Le sezioni dovrebbero attenersi a tali direttive tecniche e non inventarsi nulla di diverso, basta leggerle, usare il cervello e magari chiedere consigli a chi è preposto o ha le capacità tecniche per dare consigli.
- Per quanto riguarda gli incidenti bastava osservare le prescrizioni delle direttive tecniche del genio militare, dove si prescrive che sulle linee di tiro e nelle loro adiacenze, non si devono accumulare polveri o sostanze pericolose, dove nel caso prescrive bonifiche periodiche.
Come si può constatare non c’è da inventare nulla.
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- Le sezioni dovrebbero attenersi a tali direttive tecniche e non inventarsi nulla di diverso, basta leggerle, usare il cervello e magari chiedere consigli a chi è preposto o ha le capacità tecniche per dare consigli.
- Per quanto riguarda gli incidenti bastava osservare le prescrizioni delle direttive tecniche del genio militare, dove si prescrive che sulle linee di tiro e nelle loro adiacenze, non si devono accumulare polveri o sostanze pericolose, dove nel caso prescrive bonifiche periodiche.
Come si può constatare non c’è da inventare nulla.
Ma chi è preposto o ha le capacità tecniche per dare consigli?
Se ti riferisci all'ufficio poligoni.............lasciamo stare ;).
Riguardo gli incidenti dai per scontato che li hanno causati gli accumuli di polvere, ebbene questo può essere uno de motivi.
Ma ti risulta che la maggior parte delle sezioni hanno le certificazioni in merito agli impianti(impianto elettrico, messa a terra etc.etc.?
Questo tipo di controllo non dovrebbe farlo a monte chi ha la vigilanza sulle sezioni?
Ciao
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Precisazioni:
- I poligoni sono per la quasi totalità di proprietà dello stato, con l’appropriazione in epoca fascista.
- La competenza per la loro sicurezza è del genio militare, che emana le direttive tecniche in merito.
- La prima direttiva del dopoguerra è degli anni 60, la 02/1500, redatta in collaborazione fra genio militare e UITS. Ci sono poi i successivi aggiornamenti pubblicati dall’UITS su il suo portale.
- Le sezioni dovrebbero attenersi a tali direttive tecniche e non inventarsi nulla di diverso, basta leggerle, usare il cervello e magari chiedere consigli a chi è preposto o ha le capacità tecniche per dare consigli.
- Per quanto riguarda gli incidenti bastava osservare le prescrizioni delle direttive tecniche del genio militare, dove si prescrive che sulle linee di tiro e nelle loro adiacenze, non si devono accumulare polveri o sostanze pericolose, dove nel caso prescrive bonifiche periodiche.
Come si può constatare non c’è da inventare nulla.
Alex non è per niente vero quello che dici. L'uits non redige un bel niente ma si limita , anzi dovrebbe limitarsi , a recepire le direttive che il ministero della difesa emana in merito.
Compito dell'uits , visto che uits ne reclama il diritto di gestione , è di applicare tali direttive attraverso i presidenti di sezione ed i consigli direttivi.
Nella realtà questo non avviene e non è avvenuto nel passato e lo dimostrano gli incidenti che sono successi negli anni passati e che se nessuno fa niente si ripeteranno . Incidenti che sono avvenuti TUTTI in impianti privi dell'agibilità al tiro e di ogni rispetto delle direttive che tu citi.
In questo l'uits è pienamente responsabile , anche se ne scarica una buona parte sui responsabili locali , come un autista che guida un auto con la revisione scaduta o senza patente.
Per l'ultimo punto che tu citi consentimi di dirti che non è esattamente come dici tu , o meglio lo sarebbe se tutto fosse utopicamente perfetto.Quando qualcuno si prende la responsabilità di far sparare la gente in impianti che non hanno un progetto , che sono costruiti abusivamente , che non rispettano nessuna norma di sicurezza (non mi riferisco nemmeno alle dtp ma alle ELEMENTARI norme di sicurezza) che sono costruiti con materiali inadeguati e "recuperati dalle cantine dei soci", che si permettono di chiudere col cartongesso le uscite di emergenza e che fanno fare i direttori di tiro a persone incompetenti e che non sono in grado di supervisionare nemmeno alle normali attivita di tiro non è il caso di parlare in termini semplicistici come fai tu. Il problema è più ampio e mi dispiace continuare a vedere che a VOI utenti fondamentalmente interessa poco. A Pistoia sono tutti allegramente a sparare in un impianto con le caratteristiche che ti ho descritto (forze dell'ordine comprese) , e apprendo ora ora che a Pordenone si era addirittura formato un comitato spontaneo dei genitori dei ragazzini che andavano al tsn affinchè venissero dissequestrate le linee per riprendere l'attivita di tiro.Gli stessi genitori che si scandalizzano se l'acqua della scuola che i figli frequentano non è microbiologicamente pura---
p.s.: mi assumo personalmente tutta la responsabilità per quello che ho scritto e sollevo tutto l staff di concentrica da ogni responsabilità in merito Andrea Tarlati
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http://www.tsnparma.it/gare-dett.aspx?id=6594
Cosa c'è che non va?
Vediamo chi è bravo ad indovinare.
Ciao
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http://www.tsnparma.it/gare-dett.aspx?id=6594
Cosa c'è che non va?
Vediamo chi è bravo ad indovinare.
Ciao
:o UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU :o uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Indovinato ;)
:-X :-X Non voglio rovinare l'indovinello, perchè specialistà in materia ;D
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l'errore di grammatica? ;) :D
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Sbagliato ::)!
Guardate il titolo del topic "Agibilità e sicurezza nei poligoni".
Ciao
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http://www.tsnparma.it/gare-dett.aspx?id=6594
Cosa c'è che non va?
Vediamo chi è bravo ad indovinare.
Ciao
Gunny ;) perchè non scrivi la soluzione dell'indovinello, Ti dò un aiutino c'è una persona :o con un incarico specifico con altri due, cosa stanno facendo ed è regolare ciò ;D :-X
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Ve lo dico io, siete delle schiatte :P!
Il regolamento prevede l'uso di occhiali protettivi e cuffie.
Ps.: I tiratori impegnati seguono il regolamento d'avancarica Uits o CNDA? ;D ;D
Ciao
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ad essere sinceri con quella specie di cannoncini legati ad un filo non si potrebbe sparare all'interno di un poligono TSN che è omologato, quando lo è, per le armi comunque atte ad espletare attività sportive. ci vorrebbe una sperazione fra ciascun tiratore (nessuno ci dice quali caratteristiche strutturali abbiano quei cosi, quale comportamento allo sparo...)
cuffie e occhiali non lo impongono un regolamento, ma il buon senso..
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No no lo impone proprio il regolamento!
Anche il fatto dei divisori è una cosa importante.
Vediamo chi è più bravo di noi a trovare altri errori e ce ne sono ve lo assicuro.
Ciao
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Ve lo dico io, siete delle schiatte :P!
Il regolamento prevede l'uso di occhiali protettivi e cuffie.
Ps.: I tiratori impegnati seguono il regolamento d'avancarica Uits o CNDA? ;D ;D
Ciao
Sicuramente non CNDA ;D ;D
aggiungo il pubblico e di lato, dovrebbe stare dietro :o ::)
http://www.youtube.com/watch?v=ASxUDazPk60&feature=related
Visto il video, capito perchè vengono legati :o
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Salve a tutte e tutti, beh, si parla tanto di sicurezza ma il pubblico è troppo vicino, non hanno le cuffie o tappi e gli occhiali di sicurezza.Sono le attrezzature principali per poter assistere ad una gara.....Io mi sarei vergognato di farne una simile, rischiando eventuali danni a quei tiratori ma sopratutto agli spettatori.........mi sbagliero'.........saluti a tutti..............
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http://www.youtube.com/watch?v=ZSqIbe84wZY&NR=1
La sicurezza dove sta ???
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La sicurezza è tutta nello schienale della sedia, bastava zavorrare maggiormente l'affusto e legarlo al tavolo (come alle murate della nave o agli spalti delle fortezze) "et voilà", una cannonata in tutta sicurezza. Spero vivamente che non vengano immolati sull'altare della sicurezza anche questi giochi innocenti ;D ;D ;D
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scagli la prima pietra chi è senza peccato! :P
in ogni caso la foto pubblicata, per dovere di cronaca, riguarda un gemellaggio in terra germanica del 2008, quindi ogni vs. considerazione è fuori luogo;,ciò dimostra, se ce ne fosse il bisogno, che ogni pretesto è buono per inveire e strumentalizzare alla bisogna :o
perchè nessuno prima di trarre qualunque conclusione non ha domandanto: "ma quella foto dove e quando è stata scattata?" ciò mi ricorda la qualità di quei cronisti/giornalisti che approfittano di qualunque mezzo per denigrare il mondo del tiro a segno e degli opofili... ma se siamo noi i primi... inutile lamentarsi!
continuiamo pure a farci del male... 8)
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continuiamo pure a farci del male... 8)
;D meglio siamo fatti del male
………….. l’errore è stato pubblicare quella foto senza commento, anche perché nulla aveva a che fare con un tiro mirato ad avancarica, certe foto meglio tenerle nel cassetto i “giornalai” sono sempre in aguato…………..
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Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03733
presentata da
MANUELA GHIZZONI
venerdì 24 luglio 2009, seduta n.208
GHIZZONI. - Al Ministro della difesa.- Per sapere - premesso che:
il combinato disposto dell'articolo 26, comma 1, secondo periodo, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e dell'articolo 2, comma 634, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, prevede, nel più generale contesto dell'organizzazione della pubblica amministrazione, iniziative di riordino, trasformazione o soppressione e messa in liquidazione degli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle cinquanta unità;
al fine di evitare l'automatica soppressione di uno dei suddetti enti, l'Unione italiana di tiro a segno (UITS), è stato adottato uno schema di decreto del presidente della Repubblica recante il Regolamento di riordino dell'ente suddetto, il cui iter è attualmente in corso. La relazione tecnica al detto schema di regolamento giustifica infatti l'intervento con «la evidente necessità di sottrarre l'UITS all'automatica soppressione, in quanto ente pubblico preposto a funzioni di assoluto rilievo e di indiscusso interesse collettivo». Altresì, lo schema di riordino prevede, al comma 2, lettera b), dell'articolo 1 (natura e finalità dell'ente), che la UITS «realizza i fini di istruzione, addestramento e certificazione per il tramite delle sezioni di TSN [tiro a segno nazionale]...»;
i poligoni di tiro a segno nazionali sono quasi tutti dislocati all'interno di aree dell'amministrazione militare e concessi in uso gratuito dallo Stato, per l'espletamento dei fini governativi e di quelli secondari dello sport;
gli impianti, molti dei quali risalenti all'inizio o alla metà del secolo scorso, devono garantire elevati standard di sicurezza previsti dalle norme per gli edifici pubblici in zone sismiche, il rispetto delle barriere architettoniche e di quelle relative al rumore e all'inquinamento acustico;
riguardo la sicurezza balistica per i poligoni a cielo aperto è valida la direttiva tecnica DT-P2 edizione 2006, per i poligoni in galleria è invece valida la direttiva tecnica DT-P1 edizione 2005, mentre le norme previste per i poligoni di tiro a 10 metri, il cui uso è regolato dall'UITS, sono contenute nella direttiva tecnica UITS in vigore dal 2001;
tali direttive raccomandano l'attuazione di una seria programmazione manutentiva che permetta agli impianti di conservare l'agibilità e le caratteristiche iniziali, condizione necessaria per tutelare la sicurezza, la salute e il benessere individuale e collettivo dei fruitori;
sono invece sempre più scarsi e inadeguati i fondi necessari per l'ordinario mantenimento degli impianti di tiro a segno nazionale con grave nocumento ai livelli di sicurezza statico-balistica;
la tutela della sicurezza degli impianti e la garanzia delle risorse necessarie rappresentano un tema centrale per assicurare un corretto funzionamento del tiro a segno nazionale;
la situazione è resa ancor più problematica dal fatto che, delle entrate previste per la UITS solo una parte viene restituita alle circa 300 sezioni comunali di tiro a segno nazionale e che invece di investire risorse per risolvere i problemi di agibilità e sicurezza che affliggono molti dei poligoni di tiro italiani, si preferisce acquistare armi e bersagli elettronici;
la sicurezza dei poligoni di tiro non risulta essere garantita, dato che gli incidenti, anche mortali e con feriti gravissimi, si ripetono con inquietante e inaccettabile frequenza (Prato, Pistoia, Pordenone per citare gli ultimi episodi);
uno dei casi più recenti verificato il 24 luglio 2008, quando uno spaventoso incendio divampato presso la sezione di TSN di Pistoia ha causato la morte di Riccardo Tarlati, travolto dalle fiamme. Per i familiari della vittima, al dolore si è aggiunta la profonda amarezza per l'atteggiamento dei vertici della UITS, i quali non hanno fatto pervenire loro alcuna attestazione di solidarietà e dichiarazione di sostegno;
non è la prima volta che il comportamento del Presidente nazionale dell'UITS, ingegner Ernfried Obrist, suscita perplessità e interrogativi, i quali hanno portato a chiedere trasparenza riguardo alla sua condotta istituzionale, attraverso l'interrogazione 4-03324, depositata il 23 giugno 2009 -:
come intenda adoperarsi al fine di garantire i livelli di agibilità e di sicurezza all'interno dei poligoni di tiro del TSN e se non intenda verificare se il comportamento dei vertici dell'UITS e del suo Presidente, ingegner Ernfried Obrist, con riguardo a questo tema risponda a criteri di serietà e correttezza istituzionale.(4-03733)
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la situazione è resa ancor più problematica dal fatto che, delle entrate previste per la UITS solo una parte viene restituita alle circa 300 sezioni comunali di tiro a segno nazionale e che invece di investire risorse per risolvere i problemi di agibilità e sicurezza che affliggono molti dei poligoni di tiro italiani, si preferisce acquistare armi e bersagli elettronici;
Forse l'interrogante si riferisce ai bersagli elettronici di Caldaro e Candela.
Ciao
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Sono stato informato che l'Uits vuol chiudere la sezione di Brescia perchè un tiratore ha sparato ed il proiettile è finito nella finestra di una casa vicina.
Chi ha informazioni dettagliate è pregato di comunicarle.
Se non sbaglio anche il presidente di Brescia è un iscritto di Concentrica, proviamo a contattarlo.
Ciao
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Sono stato informato che l'Uits vuol chiudere la sezione di Brescia perchè un tiratore ha sparato ed il proiettile è finito nella finestra di una casa vicina.
Chi ha informazioni dettagliate è pregato di comunicarle.
Se non sbaglio anche il presidente di Brescia è un iscritto di Concentrica, proviamo a contattarlo.
Ciao
La notizia trova conferma con questi particolari:
Ad un tiratore che si stava esercitando è partito un colpo che è rimbalzato su una pietra.
Il colpo di rimbalzo è finito nella finestra di casa di un avvocato.
Messe a posto le cose con l'avvocato il Presidente "Baricelli", che mi precisano non è iscritto di concentrica, l'avevano confuso con il Presidente di Gardone, ha segnalato la cosa all'Uits.
Il Presidente di Brescia che pende dalle labbra di Tito Suss e per ascoltarlo ha addirittura negato la possibilità agli amici della CNDA di organizzare l'europeo (?), ora si è sentito rispondere che sono problemi e responsabilità sue.
Ciao
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Cari amici di Concentrica l'uits lavora per i Tsn :o :o :o
Buona lettura.
http://img404.imageshack.us/img404/8688/presidente20obrist20842.pdf
Ciao
P.S.: meglio tardi che mai.
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Il Presidente Obrist come Ponzio Pilato se ne lavò le mani!
Le responsabilità sono tutte dei Presidenti di sezione.
Per i dirigenti federali.......stipendi d'oro per quelli sezionali......"Cetrioli alati che volteggiano a mezz'aria".
Dopo questa informativa le questure si attiveranno e faranno chiudere le sezioni non agibili....tanto lo dichiara anche il Presidente federale che senza agibilità non si può sparare!!!!!!!!!!!!
Ma il Presidente dovrebbe spiegarci come mai nelle sezioni non agibili di prato-pistoia e pordenone sono accadute quelle tragedie.
Se l'ente sapeva perchè non è intervenuto?
Ciao
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E' allucinante!!!! Una simile comunicazione da parte del presidente federale è allucinante!!!. Il mega presidente, avendo anche lui ricoperto la carica di presidente di sezione(in regione però dove ad opera di "pantalon" piovono sempre soldi a titolo gratuito e altro...... :P), sebbene a conoscenza che la maggior parte delle sezioni, soprattutto quelle medie e piccole, non hanno gli stand agibili nemmeno alla prima categoria per problemi economici, addirittura comunica a tutti che gli stand di tiro non devono essere praticati per gli allenamenti >:(. Ma che idiozia è mai questa, caro presidente, fino ad ora dove eri ???? ::). Non lo sapevi forse dello stato di pericolo dei presidenti di sezione che a proprio rischio e pericolo facevano sparare tutti i soci anche in questi stand di tiro??. Lo facevano, e lo fanno, per amor proprio della sezione che dirigono e per lo sport del Tiro a Segno, mentre qualcun altro incassa solamente le quote di tutti e le và a spartire normalmente nelle sezioni dove gli stand di tiro sono già agibili data la notevole dimensione e soprattutto dove si trovano gli "amici degli amici"(consiglieri) ;). Per tutti gli altri, "capperi" vostri :(. E' inaudito !!!!!. Non dimentichiamoci inoltre, la messa a norma degli stand di tiro e di tutta la sezione stessa, sulle nuove disposizioni sanitarie di prevenzione infortuni, incendi ecc. ecc.. Qui, la comunicazione della UITS non ne tiene conto ::), tanto è sempre il "sedere" del presidente di sezione ad essere esposto ;). Questo purtroppo, è un altro punto dolente che la UITS dovrebbe prendere in considerazione e comunicare correttamente le normative, oltre ad inviare i contributi a chi ne ha bisogno per mettersi almeno in regola con le minime norme in materia e non SOLO a pensare a incamerare i soldi ed avvisare di mettersi in regola con l'agibilità. MA VI RENDETE CONTO O NO, CARI PRESIDENTI DI SEZIONE, DA CHI SIAMO DIRETTI :-\ ???????. Questi ci spennano come dei polli e poi ci dicono di mettere a norma la sezione altrimenti di chiudere !!!!!!. Ma con che soldi ?????. Con i 150.000/euro anno che prende il segretario e con i 220.000/euro anno del presidente e altro(consulenti, Direttore Tecnico ecc), non vi sembra che stiano esagerando ora, più che mai ???????. Forse Obrist, prima di inviare una simile lettera, dovrebbe averci pensarci un pò sopra tanto da comprendere che la Provincia Autonoma e Regione a statuto speciale, come per esempio l'Alto Adige, qui da noi non c'è. Qui da noi non abbiamo i comuni che deliberano spese di progettazione di poligoni per diverse centinaia di migliaia di euro ::). Qui da noi, c'è solo tanto volontariato e le spese vengono sostenute con notevolissimi sacrifici che molte volte comportano addirittura esborsi di propri denari e perdite di tempo da dedicare alle proprie famiglie. VERGOGNA.
Angelo
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Angelo,secondo me hai toccato il nervo scoperto,quando riporti il fatto che le sezioni non in regola sono destinate a chiudere non fai altro che rappresentare lo scenario che che già da tempo avevo immaginato:la grande riforma del tiro a segno e della uits;
poche sezioni che sviluppano grandi numeri,sicuramente come obbligati meno certi gli sportivi,con migliore facilità di gestire i presidenti(che resterebbero pochi ed amici)
chiediamoci perchè l'apertura di nuove sezioni sono soggette ad approvazione della federazione mentre prima bastava avere il numero sufficiente di iscritti ed essere in un comune dove non c'era già una sezione.
conosco un presidente di comitato regionale che invece di chiedersi perchè alcune sezioni non decollavano non ha trovato soluzione migliore che chiuderle.
lo stesso alla richiesta informale di voler aprire una sezione ha lasciato intendere che avrebbe ostacolato la cosa in quanto se si aprivano altre sezioni sarebbe venuta a mancare la biada per i suoi "cavalli"
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Ma certo gianvi, anche dalle mie parti ho visto un presidente di una notissima e grossa sezione che ha fatto di tutto, e alla fine ci è riuscito, per far chiudere una sezione che sopravviveva solo grazie al padre(presidente) che con suo figlio e qualche altro socio riusciva a tener "botta" pur di portare avanti il nome del TSN. Poi, mi sono accorto essendo componente del comitato regionale locale, che questo presidente di questa grossa sezione che tanto si è dato da "fare" per contrastare la piccola sezione adiacente, che non dichiarava tutti gli iscritti della propria sezione per non pagare cifre esorbitanti alla UITS. Se ti dico il nome della sezione e del presidente, sono sicuro che subito ti verrà da vomitare !!!!!!!. Il tutto quanto appena citato, lo segnalai al segretario Leone e a Obrist. Risposta .......... sono passati quattro anni e tutto tace !!!!!!!!!!. Anzi, hanno dato un contributo a questa sezione di ben 5.000 euro per aver organizzato una gara raking. Il contributo assegnato, bada ben bada ben, riguarda le premiazioni e le medaglie d'oro previste per i consiglieri e presidente federale da omaggiare al fine gara. Testimoni di questo fatto, potrei citare qualche ex consigliere federale o addirittura "qualche" vice presidente federale. Di queste SCHIFEZZE, purtroppo ne sò ben altre come tanti altre persone presidenti di sezione o consiglieri federali. Ripeto ancora una volta, UITS, VERGOGNATEVI.
Angelo
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A proposito dell'agibilità e sicurezza nei poligoni, avete mai chiesto cosa ne pensa l'ing. Vincenzo Scionti, presidente della Commissione Impianti Sportivi del Coni ??????. La sua apparizione alla rai della settimana scorsa è stata molto decisa in quanto ha affermato che TUTTI, e dico TUTTI, gli impianti dove si praticano le varie specialità sportive, DEVONO essere a norma o altrimenti chiusi, sebbene chi se ne assume direttamente la responsabilità civile e PENALE è il gestore dell'impianto e cioè il presidente della società sportiva. Allora, cari amici presidenti di sezione, lo volete ben capire a cosa state andando incontro per chi fà allenare i propri soci negli stand di tiro non agibili ??????. Chiedetelo pure a Pordenone e in quelle altre sezioni di tiro dove purtroppo si sono verificate delle disgrazie, come stà vivendo il presidente dopo le denunce di reato applicate.
Angelo
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Non lo sapevi forse dello stato di pericolo dei presidenti di sezione che a proprio rischio e pericolo facevano sparare tutti i soci anche in questi stand di tiro??.
Scusa Angelo , ma non mi risultano ne morti ne feriti fra i presidenti ed i consiglieri delle sezioni di TSN , e con l'attuale legislazione italiana in materia ed una assicurazione fatta ad hoc ( come quella a protezione dei dirigenti uits di carige ass.) i rischi si riducono praticamente a zero sia dal punti di vista penale che economico ...Ed il cinismo che accompagna questi personaggi , che consapevolmente gestiscono impianti fuori legge , è tale da fargli fare questi calcoli....tanto i rompiscatole sono quelli che muoiono nei poligoni ed i loro familiari.
Lunedi p.v. ci sarà la prima udienza del processo di Pistoia e ti assicuro che di agibilità e di uits nessuno ne parlerà ( a parte le parti civili) come è stato fatto fino ad ora....e sai perchè? Perchè le spese processuali in un modo o nell'altro le pagherà chi ha interesse a non far nominare questi argomenti....
Io l'ho detto e lo ripeto ....siete voi che dovete mettere alle strette i presidenti delle sezioni , denunciando e rifiutando di sparare dove le cose non sono in regola...
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Ciao An1972, sono d'accordo con quanto tu affermi. Vorrei soffermarmi però su alcuni particolari e cioè che la polizza assicurativa, NON dovrebbe prevedere la copertura per gli incidenti avvenuti negli stand di tiro non resi agibili nelle categorie previste, in quanto NON si dovrebbe poter accedere per gli allenamenti o altro(addestramenti al tiro operativo, tiro dinamico ecc.) ::). A riguardo al fatto di andare a dire al presidente di sezione che l'impianto non è a norma e pertanto non vai a sparare, non fai altro che fargli un piacere perchè alla prima occasione ti "elimina" come socio indesiderato e tu lo sai bene il mondo nostro com'è fatto ??? 8). Di presidenti di sezione imbecilli e completamente ignoranti in materia di gestione sezionale ne ho visti molti, anzi moltissimi. ::) Alle riunioni riservate a questi (sono presidente anch'io da molti anni), ho assistito a certi interventi allucinanti tanto da chiedermi se questi sapevano, in qualità di presidente di una sezione di tsn, che cos'era un porto d'armi, che cos'è la DTP1 o 2, i calibri di alcune armi e altro. Ripeto, allucinante :-[. Domande insensate di gente che stà vivendo in una sua nuvola, fuori dalla realtà. Ma chi gli ha messi o votati questi personaggi????. Certo, chi ne giova di questi personaggi alla fine è la UITS ;D, la quale ha capito con chi ha a che fare e che pertanto sà che tutti questi al momento opportuno si comprano con un panino e un bicchiere di vino(anche di bassa qualità), tanto non ne capiscono un bel fico secco delle proprie responsabilità civili e penali a cui vanno incontro con la carica che ricoprono. 8) Il bello di tutto questo inoltre, è il fatto che perdono tempo e denaro, oltre che alla responsabilità, a pura opera di volontariato. Seguono ordini e direttive da altrettanta gente che impongono le stesse, in quanto federazione, lasciando la responsabilità al gestore della sezione, mentre le stesse percepiscono ingenti compensi in varie forme. Assurdo.
Ad ogni modo, cari presidenti di sezione, guardatevi bene poichè qualche Questura si è già mossa, la UITS si è già pronunciata con una sconvolgente lettera per tutti quegli stand non resi agibili e per ultimo anche il Coni ha detto la sua!!!. ATTENZIONE, ATTENZIONE. ::)
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Approvato il piano acustico ma il poligono di tiro fa ricorso
— FOMBIO —
MERCOLEDÌ SERA, il Consiglio comunale ha approvato il piano di zonizzazione acustica sul cui capo però già pende un ricorso al Tar del Poligono di Tiro di Reteg...
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Alla fine del riquadro di spiegazione ne sarà proposta anche la traduzione in inglese, ripresa dal lemmario Italiano-Inglese del Ragazzini 2010.
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2010-04-09
— FOMBIO —
MERCOLEDÌ SERA, il Consiglio comunale ha approvato il piano di zonizzazione acustica sul cui capo però già pende un ricorso al Tar del Poligono di Tiro di Retegno che contesterebbe il fatto che la barriera antirumore prevista non avvolgerebbe completamente il lato del poligono verso la lottizzazione residenziale esistente. Il sindaco Davide Passerini ha ribadito di essere venuto incontro alle esigenze dell’impianto di Retegno, inserendo la struttura, di proprietà del Ministero della Difesa, nella classe acustica VI (aree industriali). «Era quello che volevano fin dal 2003 quando l’allora amministrazione, invece, inserì il Poligono in classe V e la zona residenziale adiacente in classe IV» — ha spiegato. Nel 2003, però, nonostante le osservazioni al piano, presentate dall’Asl e dal Poligono, il Consiglio comunale tirò dritto, respinse le osservazioni ed adottò il piano. Da qui scattarono i ricorsi al Tar e nel giugno 2007 il tribunale diede ragione al Poligono, ribadendo che il piano di zonizzazione era nullo. «Andiamo avanti per la nostra strada — dice Passerini —. Il Poligono ha un atteggiamento palesemente ostruzionistico e poco collaborativo. Vogliono spendere i soldi ricorrendo al Tar piuttosto che investire nella mitigazione ambientale».
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Angelo,sei sicuro che tutti i presidenti svolgono le loro mansioni per puro spirito di volontariato?
io non capisco come si riesca a ridurre una sezione un vuoto contenitore,realizzando strutture su strutture ma di fatto impedendone l'uso ai soci sportivi privilegiando gli obbligati e quattro sparalattine.
quando gettiamo la croce sull'uits non lo trovo giusto perchè come è vero che le sezioni sono gestite dalle persone che i soci meritano nello stesso modo l'unione è gestita da persone che i presidenti scelgono. ;D ;D ;D
si dice che a pensare male si ci prende quasi sempre ed io penso che molti presidenti(perlomeno il mio)sono distanti anni luce dallo svolgere questa attività per puro volontariato.
a questo punto ci sarebbe da chiedersi:ma cosa spinge questa gente a gestire una sezione,spendendo decine e decine di migliaia di euro(perchè da noi il bilancio parla di cifre a cinque zeri)se poi alle gare non riescono a portare nemmeno dieci tiratori,la cui età media supera abbondantemente i quaranta anni?
se da questi ne togliamo 4 o 5 veramente sportivi vediamo che per non fare veramente una figuraccia rispetto agli anni precedenti hanno attualizzato l'operazione di cinematografica memoria:lo spostamento delle mandrie da un pascolo all'altro,solo che i quattro scalcinati,costretti per devozione al presidente ,hanno rimediato una figuraccia non solo in termini di risultati ma sopratutto perchè il giudice di gara ha dovuto spiegare loro le regole fondamentali direttamente nelle postazioni di tiro.
VERGOGNA.
8)
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Hai perfettamente ragione gianvi su tutto quello che dici. Purtroppo, visto l'interesse verso la sezione con i suoi relativi dirigenti da parte dei soci frequentatori casuali, cioè nullo, e grazie a questo la nomina di presidenti di sezione che vengono eletti spesse volte senza ne arte e parte, non ci resta che, giustamente come dici te, starsene li a guardare lo sfacelo del NOSTRO bene e amato sport. Peccato, peccato per più di qualcuno come noi che ha dedicato, credendoci in tutto e per tutto, molto tempo e altro ........, e non certo per scopi economici personali. Sport ne ho frequentati molti nella mia vita, come penso anche te, ma una schifezza come quella che negli ultimi anni la nostra federazione ha saputo dimostrare con i suoi uomini, è veramente preoccupante. Mai visto una federazione che impone delle regole con la responsabilità civile e penale del presidente di sezione; una federazione che riesce a sciogliere un c.d. sezionale eletto dall'assemblea dei soci di una società sportiva che ha piena autonomia gestionale e amministrativa; una federazione(ente pubblico) che non riunisce i presidenti di sezione per quattro anni per l'approvazione dei propri bilanci ma che però ti impone di approvare il bilancio sezionale altrimenti ti scioglie il c.d.??; Il presidente della federazione già smascherato a percepire ingenti stipendi, oltre che ad altre agevolazioni, e nel contempo riesce "casualmente" ottenere incarichi professionali per la progettazione di strutture riguardanti il settore sportivo della propria federazione per altri compensi ingentissimi; segretario generale che proveniente dal calcio non ne capisce nulla del nostro sport ma riesce "solamente" a farsi riconoscere un compenso annuo che supera i 170.000 €uro; riconoscimento di contributi a sezioni amiche mentre altre stanno chiudendo i battenti e sperpero di denaro in parcelle a professionisti vari e spese varie (tra cui la società editrice del giornalino della mutua e la società di informatica), senza mai dire a nessuno in che modo vengono deliberate queste spese e via via di seguito ce ne sarebbero da elencare altre NUMEROSISSIME e allucinati spese eseguite, però tutto tace. Nessuno si muove. Ne consiglieri federali ovviamente compiacenti, presidenti di sezioni eletti dai propri soci per gestire e fare gli interessi della propria sezione e altro. Beh, è veramente vergognoso e incredibile. Nemmeno i risultati olimpici sono riusciti a far aprire gli occhi a presidenti di sezione e soci. Ora, mi sembra che le cose stiano cambiando data la lettera, altrettanto vergognosa e allucinante inviata da Obrist riguardante l'agibilità degli stand di tiro alle sezioni(come se non sapesse la situazione reale della maggior parte di queste) e alcuni interventi da parte della P.S. in alcune sezioni a seguito di purtroppo alcune disgrazie avvenute all'interno di queste. A proposito, nessuno sà di come stanno andando le cose a Pordenone e in quelle altre sezioni dove si sono verificate le disgrazie ????. Il presidente sezionale e federale perchè non ci mettono al corrente su che cosa ha fatto l'autorità giudiziaria in merito al posto che scrivere le solite fesserie sul giornaletto della muta, con prima pagina la solita faccia sorridente del mega ???.
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Comunque qualsiasi direttiva tecnica in merito ai poligoni la emana il Genio Militare, quindi non resta che adeguarsi. Non e' competenza della UITS neppure verificare che vengano rispettate le direttive, ma solo di chi dirige l' impianto.
Saluti.
Sto leggendo questi interventi e mi è venuta spontanea una domanda: visto che molti impianti ( TSN) non sono secondo la DT-P2 emanata dal Genio Militare, con quale responsabilità la UITS organizza Campionati Ex-Ordinanza a 100 e 300 metri in poligoni che a mio parere( li ho frequentati tutti) non rispecchiano le direttive della DT-P2??
Dovesse accadere un incidente di chi sarà la responsabilità??
Saluti
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Del Presidente di sezione..............dice l'uits!!! :o
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In realtà la competenza del Genio Militare sul rilascio delle agibilità per Poligoni situati su terreno NON demaniale è dubbia.
Vi è un buco legislativo in quanto l'articolo 11 del Regio Decreto Legge 16 dicembre 1935, n. 2430 (ancora vigente) dice:
I campi di tiro sono impiantati a spese dello stato e compresi tra gli immobili demaniali militari.
Sono egualmente a carico dello stato gli affitti dei terreni sui quali si impiantano campi di tiro.
Per le sezioni istituite o da istituirsi in capoluoghi di provincia o in comuni che erano capoluoghi di mandamento al 1 aprile 1934-xii, data di entrata in vigore del nuovo testo unico della legge comunale e provinciale 3 marzo 1934-xii, n. 383, si provvede mediante il concorso dello stato, della provincia e del comune, nelle proporzioni di tre quinti a carico dello stato e di un quinto a carico di ciascuna delle altre due amministrazioni, per le dotazioni di armamento, per l'ammobigliamento e per l'arredamento delle sedi dei campi e per l'acquisto delle bandiere e degli emblemi.
Per le sezioni da istituirsi negli altri comuni, si provvede alle accennate spese a totale carico dello stato, nei limiti delle disponibilità di bilancio.
L'esecuzione tecnica dei lavori relativi all'impianto, sistemazione e manutenzione dei campi di tiro è affidata al ministero della guerra (direzione generale del genio militare).
I campi di tiro vengono dati in uso alle sezioni di tiro a segno a titolo gratuito.
Se dovessimo applicare alla lettera la legislazione non potrebbero esserci Poligoni su terreni NON demaniali.
La realtà attuale è però molto diversa, la legge non è mai stata aggiornata e a questo punto chiaramente vi è una mancanza per quanto riguarda le competenze sul rilascio delle agibilità. Questa mancanza è stata utilizzata dai campi di tiro privati che non si sono mai posti il problema e, vedere anche i pareri del Giudice Mori e del Ministero dell'Interno, non hanno assolutamente necessità di adeguarsi alle varie DT-P.
E' chiaro che la responsabilità del mantenimento in condizioni d'uso sicuro della struttura è sempre a carico del Presidente, che ha l'obbligo di adottare tutte le precauzioni necessarie.
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Forse stiamo dimenticando una cosa e cioè il fatto che molte sezioni, anzi moltissime, effettuano dei corsi di idoneità al maneggio armi, prove di aggiornamento e altro appartenenti alla Polizia Locale, g.p.g. e tutte le altre persone che necessitano di quanto appena detto, su stand di tiro NON AGIBILI nemmeno alla prima categoria. Il certificato rilasciato è un certificato in quattro copie della UITS con tanto di numerazione progressiva della stessa e a firma del presidente di sezione che con il proprio direttore di tiro certifica l'idoneità al maneggio armi. A questo punto, secondo voi, è responsabile solo il presidente di sezione ????????. Inoltre, la UITS ha per statuto il controllo amministrativo e non di tutta la sezione. E allora, perchè lascia effettuare le prove di tiro e le esercitazioni dei soci in stand di tiro che sà benissimi che non sono agibili ???.
Angelo
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Cari amici di concentrica il problema di " Agibilità e sicurezza nei poligoni" è facilmente risolvibile.
Basta che la Federazione imponga, ai Presidenti di TSN, di inviare in copia conforme all'originale, i certificati di agibilità di tutti gli stands del poligono, prima dell'inizio dell'attività sportiva federale.
La mancata trasmissione dei o del certificato comporta l'esclusione dal Campionato, o altri dinieghi che la federazione potrebbe adottare.
L'Agibilità e sicurezza nei poligoni, da parte della Federazione non è risolvibbile con una lettera, che vi invito a rileggere:
http://img404.imageshack.us/img404/8688/presidente20obrist20842.pdf
Ciao
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Appunto, è la lettera demenziale ma obbligatoria che la UITS ha inviato a tutti i presidenti di sezione >:(. E' la lettera che comunica a tutti i presidenti di metterti in regola altrimenti di sospendere l'attività :o. A questo punto, domanderei alla UITS, e chi non ha la disponibilità economica per mettersi in regola, che fà??? ::). Ovviamente, sono "cacchi" amari per il presidente di sezione in quanto la stessa UITS, ora, te lo ha comunicato ufficialmente >:(. Mentre prima lo sapeva ma faceva "finta di niente", ora te lo ha comunicato ufficialmente per pararsi il "sedere" ovviamente a sè stessa, ma contemporaneamente lo ha "scoperto" ancor più ai presidenti di sezione che, con la loro opera di volontariato e con l'invio delle quote del 25% di tutti i propri soci iscritti, sostengono la stessa, ok ?????? >:(. NON VI SEMBRA ASSURDO TUTTO QUESTO ???. Questo è il vergognoso scaricabarile dell'attuale C.D. federale, che dopo lo sperpero assurdo di soldi in varie forme già abbondantemente citate, ora ti mette anche alle strette con opere costose da effettuare con la massima sollecitudine che, come ripeto, moltissime sezioni non potranno effettuare per le scarse risorse economiche :-\. Data la loro "indiscussa" abilità e forza nei "meandri" ministeriali, come hanno già detto diverse volte nei proclami elettorali, che provi la UITS a chiedere al Ministero della Difesa di provvedere alla messa a norma delle loro strutture oppure chiedere dei contributi per le stesse finalità. MI VIEN DA RIDERE ;D !!!!!!!!! PER NON PIANGERE :-[!!!!!!!!. Presidenti di sezione, SVEGLIATEVIIIIIIIIIIIIIII, siamo già nel 2010 :o. Se avete ancora intenzione di dormire, statevene a casa vostra e non create danno a una società sportiva che rappresentate pro-tempore. Avete avuto la fiducia dei vostri soci, dimostrate a questi di meritarvela, altrimenti tra non molto della vs. sezione resterà ben poco :). Con amicizia. ;)
Angelo
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E' vero che l'uits poco fà per le sezioni,ma la domanda che sorge spontanea è:
cosa c....io fanno le sezioni per poter andare avanti?
Sono sempre più del parere che dove è lo spirito sportivo a prevalere si riescono a gestire anche le situazioni più gravose ma d'altra parte quando c'è solo un tirare le lenzuola a chi riesce meglio a coprirsi è inutile dare colpe alla federazione.
se pensiamo le sezioni come luoghi frequentati da persone che considerano le stesse come qualcosa che gli appartiene possiamo essere certi che mai mancherà manodopera volontaria non pagata in grado di sobbarcarsi gli incarichi più disparati e di contro dove l'interesse è esclusivamente orientato verso il profitto il fallimento delle sezioni,sopratutto le piccole sezioni,è solo questione di tempo.
Il tempo che passa tra le regole attuali e il riconoscimento che l'idoneità al tiro uso caccia si debba svolgere nei luoghi più idonei:i campi di tiro a volo,così come le esercitazioni da difesa trovano il loro luogo naturale nei campi di tiro dinamico/operativo.
E' inutile recriminare su chi abbia le responsabilità maggiori,se la federazione è colpevole o i presidenti(scusate non capisco perchè si parla solo di presidenti e non di consigli di sezione,non vorrei pensare che tutti i consigli sono asserviti a presidenti padri padroni) quello che manca a mio avviso è l'obbiettivo,sembra che sia le sezioni(i presidenti)che l'uits vedano il cartocino come obbiettivo e non i punteggi che vi sono segnati sopra ;D ;D ;D
rendere idonee le piccole realtà non è molto impegnativo se non si vogliono fare spropositi ma di contro se si ha la presunzione di voler a tutti i costi attirare gli obbligati delle altre sezioni bisogna fare investimenti gravosi.
una piccola palestra ad a.c. la si realizza con spese minime lo stesso dicasi per stand a 25 mt per il cal.22 mentre per fare certificati bastano tre postazioni dai 15 ai 25mt e il tutto può essere gestito in maniera ottimale con spese veramente minime tenendo ben presente le ridotte necessità di manutenzione.
altra cosa è la volontà di alcuni a voler far crescere le sezioni in modo spropositato nelle strutture e nel personale regolarmente assunto e stipendiato a questo punto è normale che non si riescano a contenere i costi:soldi spesi per strutture inutilizzate e che serviranno solo a far dire al presidente guardate cosa ho fatto.
Volontari razza in estinzione che una volta erano forza lavoro gratuita sostituiti da personale pagato e comunque non motivato verso il tiro sportivo(ad un tiratore neofita lo hanno fatto tirare su sagoma già completamente sforacchiata ;D ;D)
forse l'agibilità e la sicurezza delle sezioni passa per una riforma(scusatemi il termine oggi inflazionato ;) )radicale del mondo del tiro,la differenzazione delle sezioni sportive con impianti che essendo utilizzati con piccoli calibri sono di fatto più gestibili sotto tutti gli aspetti e luoghi dedicati al rilascio di idoneità e abilitazioni al maneggio delle armi gestite direttamente dallo stato con dipendenti stipendiati e controllati,le spese non più fatte in modo arbitrario da padroni per un mandato che spesso affossano i bilanci spendendo e spandendo senza regole.
il reversare,in funzione del'attività sportiva svolta,parte dei fondi incassati con l'istituzionale metterebbe sicuramente nelle condizioni di non avere tra i piedi persone i cui interessi sono ben lungi dal volontariato.
chiedo scusa se sono andato fuori argomento,ma è mia convinzione che la sicurezza nei poligoni è legata a filo doppio alle motivazioni che portano le persone a voler gestire le sezioni e se facessimo i conti di quanti milioni di euri fanno girare gli obbligati ed i richiedenti l'idoneità ci renderemmo conto di che sproposito di danari sono piovuti sulle sezioni;
Altri tempi e altri problemi quando i vigili e le gpg facevano una sola seduta e il servizio di leva lasciava pochissimo spazio ai certificati rilasciati dalle sezioni,
dove finiscono tutti questi soldi che le sezioni incassano in più?
perchè non li spendono in sicurezza?
siamo in ITALIA,quando si vede la torta difficilmente ci si chiede di chi è,il primo che arriva mangia >:( >:( >:(
con amarezza Gianvi :(
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Il tempo che passa tra le regole attuali e il riconoscimento che l'idoneità al tiro uso caccia si debba svolgere nei luoghi più idonei:i campi di tiro a volo,così come le esercitazioni da difesa trovano il loro luogo naturale nei campi di tiro dinamico/operativo.
con amarezza Gianvi :(
quando ciò accadrà il TSN e l'UITS finiranno entro pochi mesi, non essendo assolutamente in grado l'attitivtà sportiva di sostenersi da sola.
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quando ciò accadrà il TSN e l'UITS finiranno entro pochi mesi, non essendo assolutamente in grado l'attitivtà sportiva di sostenersi da sola.
ciò vuol solamente dire che chi ha gestito il tutto,e intendo sia la federazione che le sezioni,non ha saputo progettare un futuro.
gente capace solo di spolpare l'osso e non di procurarsi la cacciagione;a quali animali paragonarli lascio a voi la scelta :D :D :D
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A parte gli scherzi e le solite battute contro la UITS ;De alcuni presidenti padri&padroni di sezioni e altrettanti presidenti di piccole e medie sezioni ignoranti(non nel senso offensivo della parola) nella gestione di sezioni ;), ci vogliamo rendere conto o no che le regole, purtroppo, sono cambiate ?????. Sono cambiate, sia per le nuove disposizioni e sia per le leggi emanate giustamente per la salute e per la sicurezza di tutti i frequentatori. Che queste, siano a volte anche troppo restrittive, bè, doveva pensarci prima qualcuno che è stato eletto a condurre una federazione nazionale e che non frequenta certamente la capitale a puro scopo di volontariato, per far in modo che queste disposizioni non fossero troppo severe e pertanto in alcune sezioni inattualbili . Questo "qualcuno" e i suoi consiglieri, si sono dimostrati ancora una volta, dopo il primo quadriennio, incapaci di gestire una federazione così importante sia dal punto di vista sportivo che istituzionale. Benchè diverse volte lo si sia verificato in tutti e due i settori, continuano a gestire con i loro "soliti e conosciuti" mezzi e sistemi la federazione e a sua volta le sezioni, grazie all'incredibile consenso da parte dei consiglieri federali che della maggioranza dei presidenti di sezione, i quali, come ho sentito con i miei orecchi, quando non sono davanti a Obrist e Co. gliene dicono di tutti i colori lamentandosi giustamente della situazione attuale, ovviamente in riferimento alla UITS. C'era da aspettarselo che la FITAV non rimaneva e non rimarrà a guardare ancora per molto tempo, come pure la nascita di nuove strutture private di tiro dinamico e operativo, necessario sempre più per gli operatori del settore sicurezza, dove è possibile effettuare questo tipo di addestramento nelle strutture non vincolate dal Demanio Militare con tutte le sue verie agibilità che spesso sono eccessive e che per ottenerle bisogna spendere decine e decine di migliaia di euro. Migliaia di euro che le piccole e medie sezioni non hanno, dati i versamenti alla UITS e alle continue spese di gestione sezionali, senza tener conto del fatto che tutte queste opere di messa a norma per gli impianti e relativa agibilità, dovrebbe essere fatta direttamente dal proprietario del bene e cioè dal Demanio Militare. Il Ministero della Difesa, in questo caso, ha già detto che risorse economiche non ne ha e pertanto, come già detto in precedenza, ATTENZIONE, ATTENZIONE, se succede qualche cosa, presidenti di sezione (NON OBRIST O UITS), preparatevi con i pantaloni abbassati !!!!!!!!!!. Lo volete capire o no ???????.
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Appunto, è la lettera demenziale ma obbligatoria che la UITS ha inviato a tutti i presidenti di sezione >:(. E' la lettera che comunica a tutti i presidenti di metterti in regola altrimenti di sospendere l'attività :o. A questo punto, domanderei alla UITS, e chi non ha la disponibilità economica per mettersi in regola, che fà??? ::). Ovviamente, sono "cacchi" amari per il presidente di sezione in quanto la stessa UITS, ora, te lo ha comunicato ufficialmente >:(. Mentre prima lo sapeva ma faceva "finta di niente", ora te lo ha comunicato ufficialmente per pararsi il "sedere" ovviamente a sè stessa, ma contemporaneamente lo ha "scoperto" ancor più ai presidenti di sezione che, con la loro opera di volontariato e con l'invio delle quote del 25% di tutti i propri soci iscritti, sostengono la stessa, ok ?????? >:(. NON VI SEMBRA ASSURDO TUTTO QUESTO ???. Questo è il vergognoso scaricabarile dell'attuale C.D. federale, che dopo lo sperpero assurdo di soldi in varie forme già abbondantemente citate, ora ti mette anche alle strette con opere costose da effettuare con la massima sollecitudine che, come ripeto, moltissime sezioni non potranno effettuare per le scarse risorse economiche :-\. Data la loro "indiscussa" abilità e forza nei "meandri" ministeriali, come hanno già detto diverse volte nei proclami elettorali, che provi la UITS a chiedere al Ministero della Difesa di provvedere alla messa a norma delle loro strutture oppure chiedere dei contributi per le stesse finalità. MI VIEN DA RIDERE ;D !!!!!!!!! PER NON PIANGERE :-[!!!!!!!!. Presidenti di sezione, SVEGLIATEVIIIIIIIIIIIIIII, siamo già nel 2010 :o. Se avete ancora intenzione di dormire, statevene a casa vostra e non create danno a una società sportiva che rappresentate pro-tempore. Avete avuto la fiducia dei vostri soci, dimostrate a questi di meritarvela, altrimenti tra non molto della vs. sezione resterà ben poco :). Con amicizia. ;)
Angelo
Per paura dei Presidenti in assemblea, tra qualche giorno, il Presidente farà retromarcia tornando sui propri passi!!!!!!
Non posso dire altro ma state a vedere.
Ciao
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Per carità, fare dietrofront alla lettera inviata sarebbe, se possibile, la minima cosa buona che Obrist potrebbe aver fatto in tutti questi anni di presidenza, a mio avviso. Dopo il censimento di tutti gli impianti esistenti all'interno di ogni sezione effettuato alcuni anni fà dalla UITS, la stessa sà perfettamente dell'attuale situazione della maggior parte delle sezioni e cioè quella di non avere gli impianti agibili e pertanto "avvisare" di mettersi in regola o chiudere "baracca", è stata l'ennesima prova di INCAPACITA' a gestire una federazione sportiva nazionale e mi fermo qui per non dire altro. Vorrei chiedere inoltre, l'ufficio poligoni della UITS che fà, o più precisamente a che serve, con i propri tre impiegati ?????. Perchè non si adopera per far capire al Ministero della Difesa che gli immobili dati in comodato gratuito alle singole sezioni di tiro a segno nazionale (e non alla UITS) hanno bisogno di una continua manutenzione e ancor più ora di nuove opere per rendere gli stand di tiro interni agibili per poter effettuare l'attività sportiva e quella istituzionale nel modo più sicuro possibile ?????. Perchè la UITS non si adopera verso il Credito Sportivo per poter far ottenere anche alle sezioni più piccole dei prestiti per mettere a norma le proprie strutture, visto che lo ha già fatto per alcune sezioni di notevoli dimensioni (ovviamente amici degli amici !!!) ??????. Non parlo inoltre di contributi non concessi dalla UITS alle piccole e medie sezioni, ma solamente a certe di notevoli dimensioni (sempre amici degli amici) senza nemmeno renderne conto ad alcuno, perchè potrei imbestialirmi e dopo potrei sparlareeeee !!!!!!!. Beh, sapete cari presidenti di sezione che vi dico, le "chiappe" sono vostre e sottolineo SOLO VOSTRE, ne della UITS, ne dei vs. consiglieri e tantomeno dei vs soci che hanno posto la loro fiducia su di voi.
Angelo
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Puo' essere che una volta i consiglieri erano responsabili in solido, con il presidente alle spese addebitate alla sezione, ossia, il rischio di un debito non pagato era condiviso tra tutti i consiglieri? E' cambiato qualcosa?
Pratesi
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è possibile che una sezione fallisca?
se si, chi ne corrisponde e come?
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Appunto, è la lettera demenziale ma obbligatoria che la UITS ha inviato a tutti i presidenti di sezione >:(. E' la lettera che comunica a tutti i presidenti di metterti in regola altrimenti di sospendere l'attività :o. A questo punto, domanderei alla UITS, e chi non ha la disponibilità economica per mettersi in regola, che fà??? ::). Ovviamente, sono "cacchi" amari per il presidente di sezione in quanto la stessa UITS, ora, te lo ha comunicato ufficialmente >:(. Mentre prima lo sapeva ma faceva "finta di niente", ora te lo ha comunicato ufficialmente per pararsi il "sedere" ovviamente a sè stessa, ma contemporaneamente lo ha "scoperto" ancor più ai presidenti di sezione che, con la loro opera di volontariato e con l'invio delle quote del 25% di tutti i propri soci iscritti, sostengono la stessa, ok ?????? >:(. NON VI SEMBRA ASSURDO TUTTO QUESTO ???. Questo è il vergognoso scaricabarile dell'attuale C.D. federale, che dopo lo sperpero assurdo di soldi in varie forme già abbondantemente citate, ora ti mette anche alle strette con opere costose da effettuare con la massima sollecitudine che, come ripeto, moltissime sezioni non potranno effettuare per le scarse risorse economiche :-\. Data la loro "indiscussa" abilità e forza nei "meandri" ministeriali, come hanno già detto diverse volte nei proclami elettorali, che provi la UITS a chiedere al Ministero della Difesa di provvedere alla messa a norma delle loro strutture oppure chiedere dei contributi per le stesse finalità. MI VIEN DA RIDERE ;D !!!!!!!!! PER NON PIANGERE :-[!!!!!!!!. Presidenti di sezione, SVEGLIATEVIIIIIIIIIIIIIII, siamo già nel 2010 :o. Se avete ancora intenzione di dormire, statevene a casa vostra e non create danno a una società sportiva che rappresentate pro-tempore. Avete avuto la fiducia dei vostri soci, dimostrate a questi di meritarvela, altrimenti tra non molto della vs. sezione resterà ben poco :). Con amicizia. ;)
Angelo
Leggetevi questa:
http://img218.imageshack.us/img218/8505/letterapresidente652010.pdf
Eccolo di nuovo !!!!!!!!!!!!!!! Era preannunciato .
Certo che non si smentisce mai , questo comunicato stampa del Presidente appare più che una informativa alle Sezioni, un' apertura ufficiale della Campagna Elettorale." abbiamo elargito , abbiamo fatto , abbiamo detto , faremo........"
Ecco cosa si legge .........sembra che scriva più che a dei Presidenti di Sezione, a degli estranei che non sappiano neppure di cosa si sta parlando.
Prendiamo un argomento a caso: " le agibilità alla prima categoria "
Non è proprio così , non ci crede nessuno che il Genio Infrastrutture abbia ceduto tale attività (concessione agibilità
di prima categoria) all'ufficio poligoni UITS .
Ha il sapore di una favola e non di fatto concreto.
Se tale delega eventualmente esistesse, il Presidente fa sempre in tempo a convincerci pubblicando il mandato
del Genio Infrastrutture , chiaro e puntuale , allora e solo allora sarà cosa certa e non favola.
Che ci sia l'intenzione è una cosa , che ci sia il mandato ad operare in tal senso è tutt'altra faccenda.
Stiamo con i piedi per terra e non sulle nuvole , anche se sopra ci può essere
sempre il sole , non siamo degli dei ma comuni mortali.
In merito alle erogazioni di contributi in sintonia con il regolamento vigente ,
pubblichi , come un vero ENTE dovrebbe fare ,le sezioni beneficiarie e l'intervento
destinatario del contributo.
Cifre pari a oltre 900.000,00 € per una trentina di sezioni, va certo chiarito meglio ai contribuenti dell'Ente che non hanno ricevuto i contributi.
Il ringraziare poi chi si è messo totalmente o parzialmente a norma appare
superfluo come concetto , sarebbe come che lo Stato ringraziasse chi paga le tasse, chi si mette in regola con gli aggiornamenti di legge ecc.ecc.
Oggi l 'ente appare "Vigilante" e mentre con le parole ringrazia e con manifesto e nuovo statuto si appropria i ompetenze e bastona i Presidenti.
Ci vedremo in assemblea e se le cose saranno ben fatte , tutto trascorrerà nel meglio dei modi , altrimenti ci saranno i dovuti chiarimenti.
Buon lavoro.
Mimmo con la sua "Mimmoscemenza" aveva preannunciato, in tempi non sospetti, una lettera del Presidente Federale e ciò è avvenuto.
A questo punto mi sorge un dubbio!
Credo che il fantomatico Mimmo non è altro che il Presidente Federale (mi sono tolto un peso dallo stomaco).
Ciao
-
In risposta a Pratesi, confermo che la responsabilità civile e penale è del solo presidente di sezione che, a sua volta, potrà rivolgersi successivamente per i fatti contestati o altro, ai suoi consiglieri con una azione civile (e cioè anni e anni), per ottenere un eventuale coinvolgimento o risarcimento di quanto a lui contestato e fatto eventualmente sborsare. E' la solita minestra e cioè che quando si decide è il c.d. però il responsabile è solo il presidente ???. Questo purtroppo, giusto o ingiusto che sia, succede anche nelle società cooperative. Cosa assurda ma vera. Da noi però c'è da aggiungere anche il fatto che c'è una federazione che ti obbliga a certi statuti sezionali (tanto che addirittura te li ratifica o meno) e ti controlla a tal punto che se non fai come te lo impone la stessa, ti commissaria, benchè nello statuto sezionale sia inserito che la singola sezione ha piena autonomia gestionale e amministrativa >:(. Può inoltre sciogliere addirittura un c.d. di una sezione (associazione sportiva) nominato dall'assemblea dei soci, come pure ha la facoltà di ratificare o meno il presidente eletto dal c.d. sezionale >:(. Per me, è l'ennesima IDIOZIA e illegalità sportiva e antidemocratica imposta e adottata da un ente federale che si definisce ente pubblico, quando invece la funzione di tale è svolta dalle sezioni e non dalla UITS ::). Ente pubblico pertanto, dovrebbero esserlo riconosciuto alle singole sezioni e non alla UITS che se poi ci mettiamo anche che come ente pubblico non convoca annualmente i presidenti per l'approvazione dei propri bilanci, siamo proprio all'inverosimile per non dire ALLUCINANTE >:(.
In riferimento inoltre all'ultima lettera di Obrist riguardante la situazione degli stand di tiro delle varie sezioni, la ritengo una pseudo-marcia indietro da vergognarsi :-[. Chiederei ora all'esimio mega presidente, visto che ricopre da oltre cinque anni tale incarico ma da ancor prima da vice-presidente è alla UITS da "solo" oltre 17 anni se non sbaglio, FINO AD ORA DOVE SEI STATO E CHE COSA HAI FATTO ????. TI SEI ACCORTO SOLO ORA DELLA SITUAZIONE AGIBILITA' STAND ??????? :(. SE non ricordo male inoltre, anzi ricordo benissimo ;D, Obrist con l'allora il rimpianto e amico Luciano Berizzi erano stati nominati da Orati per istituire una comissione tra loro due, per visionare e valutare tutte le sezioni bisognose di contributi per rendere agibili i propri stand di tiro. In qualità di presidente di sezione, avrò chiesto a questi non sò quante volte, di procedere a tale incarico per valutare la situazione nazionale. Risultato: MAI VISTO NIENTE E NESSUNO >:(. Obrist, sai che ti devo dire .................!!!!!! :P. Mi sento solo di consigliarti di non dire e fare più certe cretinerie come quelle lettere che hai inviato ai presidenti per comunicare ed evidenziare a loro certe colpe che NON HANNO dato che le risorse economiche sono quelle che sono e oltretutto l'Italia non è certamente la regione autonoma di Bolzano purtroppo, ci siamo capiti vero ????? ::), dato inoltre che la situazione attuale non è più quella di una volta, e si stà aggravando sempre più date le nuove disposizioni e leggi in materia di sicurezza e salute. NON SI PARLA, COME DICI NELLA TUA ULTIMA LETTERA, DI SOLO AGIBILITA' O INSONORIZZAZIONE!!!!!!!. Comincia a dire a chi hai dato i contributi e in che misura intanto. Comincia a dare il PRIMO segno di trasparenza!!!!!. Che ne dici ??????.
Angelo (con le corna però).
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Mimmo con la sua "Mimmoscemenza" aveva preannunciato, in tempi non sospetti, una lettera del Presidente Federale e ciò è avvenuto.
A questo punto mi sorge un dubbio!
Credo che il fantomatico Mimmo non è altro che il Presidente Federale (mi sono tolto un peso dallo stomaco).
Ciao
;)
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Mimmo con la sua "Mimmoscemenza" aveva preannunciato, in tempi non sospetti, una lettera del Presidente Federale e ciò è avvenuto.
A questo punto mi sorge un dubbio!
Credo che il fantomatico Mimmo non è altro che il Presidente Federale (mi sono tolto un peso dallo stomaco).
Ciao
;)
Più realisticamente: forse amerebbe diventarlo... ;) :D
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CONI-Forze Armate, mercoledì la firma della convenzione tra il Presidente Petrucci e il Ministro della Difesa La Russa
Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, e il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, firmeranno mercoledì 12 maggio nel Salone d’Onore, con inizio alle 11.30, la convenzione CONI-Forze Armate. Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri, il Segretario Generale del CONI, Raffaele Pagnozzi e le principali autorità militari. La firma della convenzione regolerà i rapporti tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e il Ministero della Difesa per la realizzazione di infrastrutture sportive militari e per la loro relativa utilizzazione.
Roma, 7 maggio 2010
-
Dal sito ufficiale della sezione di Fidenza (PR) http://www.tsnfidenza.it/costi.htm
- Iscrizione annuale presso la Sezione di Fidenza: 75.00 € (validità 1 Gennaio 31 Dicembre, comprensiva di tessera U.I.T.S.) omnicomprensivo
- Per chi è già iscritto presso altra sezione: 50.00 € omnicomprensivo
- Per Militari, Cacciatori e Soci UNUCI: 20,00 € + diritti di segreteria
Possono essere iscritti i minori dal decimo anno d'età, al solo fine di svolgere, sotto la diretta vigilanza del genitore, attività sportiva con armi ad aria o gas compresso.
- Possono accedere alle esercitazioni anche i tiratori provenienti da altre sezioni, senza obbligo di iscrizione al tsn fidenza purchè in possesso di tessera Uits.
RILASCIO DEL CERTIFICATO DI IDONEITA' AL MANEGGIO ARMI
Il rilascio del certificato idoneità al maneggio armi, necessario per il privato cittadino che intenda ottenere un porto d'armi e che non abbia svolto il servizio militare costa 130,00 € ed è comprensivo di:
- Iscrizione al Tiro a Segno Nazionale
- Prova teorica e pratica al maneggio armi
- Noleggio della linea di tiro e dell'arma
- 100 colpi cal. 22lr
- Diritti di segreteria
resta esclusa la marca da bollo da 14.62 €
- Importante -
Le lezioni si tengono durante i normali orari di apertura, senza necessità di prenotazioni.
I prezzi riportati non si riferiscono alle prove
obbligatorie per gli enti di vigilanza.
Per informazioni contattare il poligono.
- 4.00 € per l'aria compressa
- 7.00 € per cal. 22lr
- 10.00 € per grosso calibro dal 7.65 br. al 44 magnum
- 7.00 € carabine cal. 22
- 10.00 € fucili e carabine grosso calibro
Il Noleggio della piazzola aria compressa ha validità 1 ora dall'inizio esercitazione e comprende il bersaglio
Il Noleggio della piazzola a fuoco ha validità 1 ora dall'inizio esercitazione e comprende ottica, bersaglio, protezioni acustica e visiva (cuffie ed occhiali sono obbligatori).
Per chi non possiede armi proprie il costo del noleggio è:
- 5.00 € per pistole e carabine ad aria compressa
- 5.00 € per pistole cal 22lr
- 5.00 € per pistole di grosso calibro (7.65, 9corto, 9x21, 40sw, 45acp, 38spl, 357mag)
Munizioni disponibili:
cal. 22lr, cal. 7.65br e 7.65parabellum, cal. 9corto, cal. 9luger, cal. 9x21, cal. 40sw, cal. 45acp, cal. 38special, cal. 357magnum, cal. 44magnum, 223 rem. 7,62 x 39 ,308 winc. 30.06, .222 rem. 8x57 mauser, 7,5x55 swiss, 7,62x54r cal. 12.
Tutte le cartucce, ad eccezione del cal. 22lr e 9luger montano proiettili blindati per i calibri da fucile contattare la sezione per conferma.
Il tiro a segno è uno
sport per tutti...
Vieni a conoscerci,
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non costa nulla!
Tiro a Segno Nazionale - Sezione di Fidenza - P.IVA 02389640349
Via Croce Rossa, 4 - 43036 Fidenza (PR) - Tel/Fax 0524 81056
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CONI: Firmata la convenzione con le Forze Armate. La soddisfazione del Presidente Petrucci, i ringraziamenti del Ministro La Russa
Il Presidente del Coni, Giovanni Petrucci, e il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, hanno firmato oggi, nel Salone d’Onore, il rinnovo della convenzione CONI-Forze Armate. Alla cerimonia hanno partecipato anche il Segretario Generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, il Sottosegretario con delega allo Sport, Rocco Crimi, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini, oltre alle principali autorità militari e sportive. L’accordo, che ha durata quinquennale, prevede la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture sportive militari, che saranno nella disponibilità anche delle società sportive riconosciute dalle Federazioni Sportive Nazionali.
Soddisfatto il Presidente Petrucci. “Questo è uno di quegli atti sostanziali e affettuosi di chi insieme a noi permette allo sport italiano di ottenere grandi risultati. Il primo atto ufficiale tra Comitato olimpico italiano e Forze Armate fu firmato nel 1954 e portò bene alla candidatura di Roma '60. Speriamo che anche stavolta possa essere un talismano per far ottenere all'Italia anche quelle del 2020 (tra una settimana la scelta tra Roma e Venezia ndr). Il contributo degli atleti militari che onorano l'Italia, come dimostrano le 5 medaglie ottenute a Vancouver, è fondamentale per lo sport del nostro paese”.
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha sottolineato l’importanza dell’accordo. “'La convenzione sancisce un'intesa che si ripercuoterà in maniera positiva sul mondo dello sport italiano. Un modo chiaro per usare le risorse, favorire l’utilizzo delle infrastrutture e di conseguenza la diffusione dello sport. Ringrazio il Presidente Petrucci e i dirigenti che hanno lavorato per favorire questo protocollo e il CONI per la volontà, sempre rinnovata nell’affiliazione dei Gruppi Sportivi Militari alle Federazioni Sportive Nazionali riconosciute, per la conferma del concorso finanziario alla realizzazione di impianti sportivi per le Forze Armate e per l’attuazione di programmi nelle discipline presenti nel panorama olimpico. Le strutture di cui parliamo mi auguro che possano rivelarsi importanti anche in relazione alla candidatura italiana per i Giochi Olimpici Estivi del 2020”.
Anche il Sottosegretario con delega allo Sport, Rocco Crimi, ha voluto applaudire l’intesa. “E' fondamentale la sinergia tra il CONI e le Forze Armate, perché garantisce nostri atleti, oltre a un’adeguata preparazione anche la possibilità di allenarsi con grande tranquillità, in considerazione della certezza occupazionale'".
Dopo l'atto formale, con la firma sulla convenzione, il Presidente Petrucci ha omaggiato il Ministro La Russa di una targa, ricevendo in cambio un crest delle Forze Armate. La consegna di un dono al Sottosegretario Rocco Crimi ha preceduto il brindisi finale.
Alla firma della convenzione hanno partecipato anche i seguenti atleti: per l’Aeronautica Militare Clarissa Claretti (Atletica Leggera), Matteo Morandi (Ginnastica Artistica) e Mauro Nespoli (Tiro con l’Arco), per i Carabinieri Arianna Errigo e Diego Confalonieri (Scherma), Stefano Brecciaroli (Sport Equestri) e Giuseppe Ferraro (Triathlon), per l’Esercito Erika Ferraioli e Flavia Zoccari (nuoto), Francesca Doveri (pentathlon), Giada Dijust (Sollevamento Pesi), per la Guardia di Finanza Mattia Maccagnan, Alessandro Marangi e Jennifer Pitzanti (Atletica Leggera), per la Marina Militare Franco Fanella, Marco Mosconi e Diego Giuglar (Nuoto Salvamento).
Vai alla photogallery
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Visto che il Ministro vigilante è La Russa i nostri atleti e il Presidente federale dov'erano?
Roma, 12 maggio 2010
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Ma perchè Mimmo fai sempre insinuazioni "sibilline" sul "povero" Obrist ecc. ????. Nel momento della firma della convenzione, si erano solamente assentati :-[tutti assieme un momento per andare in "bagno" ;D ;D ;D ;D. In fin dei conti, quando "scappa", "scappa" e non si può mica trattenerla più di tanto ............ :-[ :-[ :-[ :-[ :-[.
A proposito, mi è appena arrivata la rivista della "mutua e beneficenza" che dovrebbe chiamarsi bollettino UITS e, se osservate attentamente, in quasi tutte le pagine si notano le fotografie di Obrist e il suo delfino "Vice" Finoccky che sorridono continuamente tanto che mi sono chiesto più volte il motivo di tanta "felicità". Anche la Turisini ride(pag.6). Mah, beati loro che sono allegri e contenti in questa situazione e momento. EVIDENZIO inoltre, che nella rivista della mutua e beneficenza mancano le prime quattro pagine in quanto si inizia dalla numerazione 5. Beh, è forse questione di ristrettezze economiche ?????? o è l'ennesimo esempio di come funziona "bene" la ns. beneamata federazione ?????.
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Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-02932
presentata da
FRANCO GIDONI
lunedì 24 maggio 2010, seduta n.326
GIDONI, CHIAPPORI, FAVA e PIROVANO. - Al Ministro della difesa.- Per sapere - premesso che:
le competizioni riservate ad atleti militari sono state fornite di importanti soddisfazioni per il nostro Paese;
l'utilizzo delle infrastrutture gestite dalle federazioni sportive nazionali da parte di atleti militari e l'accesso di atleti civili alle infrastrutture sportive appartenenti alla Difesa è stato finora regolato da apposite convenzioni tra il Ministero della difesa ed il Comitato olimpico nazionale Italiano, (Coni);
tali convenzioni vengono rinegoziate e rinnovate periodicamente;
il 12 maggio scorso il presidente del Coni, dottor Giovanni Petrucci, ed il Ministro della difesa, onorevole Ignazio La Russa, hanno firmato una nuova convenzione;
stando a quanto è stato dato di apprendere, la nuova convenzione avrà durata quinquennale e contemplerebbe anche la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture sportive militari, che saranno nella disponibilità anche delle società sportive riconosciute dalle federazioni sportive nazionali -:
quali siano i maggiori elementi di novità della nuova convenzione rispetto a quella precedentemente in vigore. (5-02932)
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stando a quanto è stato dato di apprendere, la nuova convenzione avrà durata quinquennale e contemplerebbe anche la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture sportive militari, che saranno nella disponibilità anche delle società sportive riconosciute dalle federazioni sportive nazionali )
Pur di restare ente pubblico la federazione non ha disdegnato di vendere la pelle delle sezioni a costo zero, infatti mentre il Coni e il Ministero della Difesa stipulano convenzioni per la realizzazione e manutenzione di strutture sportive militari, ai poligoni in uso alla sezioni per quanto riguarda la manutenzione debbono pensarci gli iscritti e gli associati con la propria tasca.
Eppure mi risulta che le sezioni svolgono un compito a servizio dello Stato.
I nostri dirigenti frederali hanno pensato alla loro poltrona e basta.
Ciao
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Caro Diamante, avevi ancora qualche dubbio sul contrario??????????. E' da una vita che l'UITS si comporta così verso le sezioni di tiro.
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Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-02932
presentata da
FRANCO GIDONI
lunedì 24 maggio 2010, seduta n.326
GIDONI, CHIAPPORI, FAVA e PIROVANO. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
le competizioni riservate ad atleti militari sono state fornite di importanti soddisfazioni per il nostro Paese;
l'utilizzo delle infrastrutture gestite dalle federazioni sportive nazionali da parte di atleti militari e l'accesso di atleti civili alle infrastrutture sportive appartenenti alla Difesa è stato finora regolato da apposite convenzioni tra il Ministero della difesa ed il Comitato olimpico nazionale Italiano, (Coni);
tali convenzioni vengono rinegoziate e rinnovate periodicamente;
il 12 maggio scorso il presidente del Coni, dottor Giovanni Petrucci, ed il Ministro della difesa, onorevole Ignazio La Russa, hanno firmato una nuova convenzione;
stando a quanto è stato dato di apprendere, la nuova convenzione avrà durata quinquennale e contemplerebbe anche la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture sportive militari, che saranno nella disponibilità anche delle società sportive riconosciute dalle federazioni sportive nazionali -:
quali siano i maggiori elementi di novità della nuova convenzione rispetto a quella precedentemente in vigore. (5-02932)
ALLEGATO 2
Interrogazione n. 5-02932 Gidoni: Sulla nuova convenzione stipulata tra Ministero della difesa e Comitato olimpico nazionale italiano per l'utilizzo di infrastrutture sportive.
TESTO DELLA RISPOSTA
Il Ministero della Difesa e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano visti i positivi risultati ottenuti con le forme di collaborazione realizzate attraverso il primo protocollo d'intesa del 1954, nonché attraverso i tutti i successivi accordi, hanno inteso rinsaldare tale collaborazione rinnovando la convenzione di durata quinquennale scaduta il 31 dicembre 2009.
Con la sigla di questo accordo, valevole per il periodo 2010-2014, si conferma il comune sentire sui valori dello sport e dell'agonismo, basilari per la preparazione psico-fisica del personale delle Forze armate, nonché il comune interesse della Difesa e del CONI a stabilire efficaci forme di collaborazione finalizzate ad integrare le proprie attività per il conseguimento dei rispettivi compiti istituzionali.
La convenzione sancisce un'intesa molto importante, in relazione ai riflessi positivi sul mondo dello sport italiano e per la diffusione dello sport stesso.
Un ringraziamento particolare va al CONI per la volontà, sempre rinnovata, nell'affiliazione dei Gruppi Sportivi Militari alle Federazioni Sportive Nazionali riconosciute, per la conferma del concorso finanziario alla realizzazione di impianti sportivi per le Forze Armate e per l'attuazione di programmi nelle discipline presenti nel panorama olimpico.
L'accordo in parola ha lo scopo di realizzare infrastrutture sportive, in aggiunta a quelle in corso di costruzione e completamento, nonché - come elemento di novità - provvedere all'effettuazione di opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, di messa in sicurezza e di fruibilità nel tempo degli impianti sportivi militari dislocati sul territorio nazionale in aree demaniali.
In particolare, l'Amministrazione e il CONI si impegnano, per un arco temporale quinquennale, ad operare congiuntamente al fine di rispondere a tali esigenze inserite nei programmi il cui importo annuale viene definito di comune accordo.
Nello specifico la nuova convenzione, ha recepito alcune diverse innovazioni rispetto a quella precedentemente in vigore.
L'aspetto più rilevante è costituito dalla predetta possibilità di effettuare lavori di manutenzione straordinaria, di messa in sicurezza e di mantenimento/adeguamento degli impianti sportivi già realizzati.
Inoltre, è stato previsto che il CONI assuma, con riserva, il ruolo di stazione appaltante per gli interventi infrastrutturali da esso finanziati, tenendo conto della propria situazione organizzativa contingente e della tipologia degli interventi da realizzare, secondo le procedure indicate dalla normativa in vigore prevista per gli appalti delle opere pubbliche. I costi del progetto, della direzione lavori, delle opere in sicurezza, dei collaudi e di quant'altro necessario allo svolgimento di tale funzione trovano copertura all'interno delle somme già stanziate dal CONI, in forza della medesima Convenzione.
La Difesa, dal canto suo, provvede a fornire il supporto tecnico, in termini di progettazione, direzione lavori, collaudo, anche per quelle esigenze per le quali il CONI assume la funzione di stazione appaltante.
È stata, invece, confermata, nell'ambito della nuova convenzione, la precedente previsione con la quale l'Amministrazione della Difesa si impegna far frequentare, compatibilmente con le proprie esigenze, a Società sportive riconosciute dalle Federazioni sportive nazionali, gli impianti sportivi oggetto della convenzione e l'area ad essi asservita, situate sulla zona di proprietà demaniale, nei termini e con modalità stabilite - per ogni infrastruttura - dai rispettivi enti periferici, sulla base di appropriate convenzioni di couso e permuta di beni e servizi.
Un'ulteriore novità, infatti, è l'inserimento dell'istituto della permuta di beni e servizi ai sensi della «Finanziaria 2006» (articolo 1 commi 568 e 569 della Legge 266/2005) per una durata massima di cinque anni, eventualmente rinnovabile, in virtù delle disposizioni impartite dal competente Stato Maggiore della Difesa.
5-02932 Gidoni: Sulla nuova convenzione stipulata tra Ministero della difesa e Comitato olimpico nazionale italiano per l'utilizzo di infrastrutture sportive.
Franco GIDONI (LNP) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Franco GIDONI (LNP), nel ringraziare il Governo per la risposta, ritiene che la convenzione stipulata tra il CONI e il Ministero della difesa vada nella giusta direzione, ossia quella di una sostanziale fusione delle attività sportive militari con quelle che fanno capo al Comitato olimpico nazionale, in modo da creare una sinergia tra mondo militare e società civile che non potrà non avere riflessi positivi. Evidenzia, infatti, come attraverso tale convenzione sarà possibile la fruizione, anche da parte dei privati cittadini, di infrastrutture militari destinate alle attività sportive con evidenti vantaggi soprattutto per quelle aree del territorio nazionale sprovviste di adeguati impianti.
In conclusione, nel dichiararsi soddisfatto della risposta del Governo, ritiene opportuno che il Ministero della difesa informi tempestivamente il Parlamento in merito all'attuazione della convenzione, anche al fine di far conoscere alla società civile le nuove opportunità che concretamente si presentano a livello locale per la diffusione della pratica sportiva.
Edmondo CIRIELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
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http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2012/07/21/news/mori-l-armiere-una-condanna-1.5436259
Morì l’armiere, una condanna
Quattordici mesi (pena sospesa) al presidente del Tiro a segno
poligono galceti morto
PRATO. Un anno e due mesi di carcere, pena sospesa con la condizionale. E’ questa la sentenza emessa nei confronti di Manfredo Candia, presidente del Tiro a segno nazionale, sezione di Prato, nell’ambito del processo scaturito per l’incendio che il 4 luglio del 2006 distrusse il poligono di tiro di Galceti e provocò ustioni talmente gravi all’armiere Edo Carlesi (75 anni) che dopo oltre un mese e mezzo di agonia nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Gaslini di Genova morì.
Manfredo Candia è sempre stato l’unico indagato di questa vicenda proprio in qualità della sua carica anche se a provocare accidentalmente l’incendio fu una guardia giurata che si stava esercitando nel poligono. Il perito nominato a suo tempo dal sostituto procuratore della Repubblica Eligio Paolini, Paride Minervini, nella sua relazione scrisse che il poligono non era idoneo a poter accogliere una attività di tiro a segno perchè la struttura non era conforme alla normativa specifica del settore, ed inoltre aveva accertato che veniva utilizzato anche del munizionamento non idoneo.
Una perizia che ovviamente ha fatto pendere il giudizio per la responsabilità di chi gestiva il poligono e che avrebbe dovuto mettere a norma l’impianto per evitare che si potesse verificare una tragedia simile. Una pena lieve comunque per Manfredo Candia che di certo non avrebbe mai voluto che una simile tragedia si verificasse in quell’impianto che dopo l’incendio è stato ricostruito e ristrutturato.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Forse non ci sono direttive perchè non esiste uno studio specifico per il problema...
Esiste?
Se non esiste su che basi dare delle direttive Ufficiali e Specifiche?
Le direttive tecniche ci sono e sono state emanate dal genio militare già nel 1988, consta di un fascicolo di 91 pagine per i poligoni in galleria (DT.-P1) e l'altro (DT.-P2) per i poligoni a cielo aperto, anche questo di 81 pagine più le appendici.
Basterebbe che i Presidenti non si ammantassero di somma sapienza e leggessero o si facessero consigliare, forse ci sarebbero stati meno incidenti.
Un dilettante è sempre pericoloso se non ascolta, se non si informa e non scende dal suo piedistallo.
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Ma chi è l'avvocato difensore?
L'avvocato, stante a quanto riporta il giornale, doveva chiamare in corresponsabilità, quanto meno in termini risarcitori, l'ente Romano.
Ora il Presidente di Prato si trova con il c..o scoperto e ne risponderàè con i suoi beni personali.
Ciao
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Ci siamo resi conto che mettere materiali ignifughi non è sufficiente? inoltre dall'88 ad oggi le tecnologie sono un pochino cambiate così come i sistemi di pulizia
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Ci siamo resi conto che mettere materiali ignifughi non è sufficiente? inoltre dall'88 ad oggi le tecnologie sono un pochino cambiate così come i sistemi di pulizia
Non è proprio così, se le direttive sono del 1988 sono ancora attualissine nei riferimenti tecnici, dalla velocità minima dell'aria per l'evacuazione dei gar della combustione delle polveri per i poligoni in galleria, alla verifica e la pulizia dai depositi di polveri pericolose e nocive, vedi le polveri incombuste e dei vapori di piombo, alla verifica delle traiettorie balistiche, fino alle caratteristiche costruttive dei fermapalle. Poi gli adempimenti tecnico-amministrativi e sulle certificazione degli impianti.
Le direttive essendo state redatte da ufficiali del genio che sono anche igegneri, non sono così superate, è come le legislazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, dove vengono enunciati i principi tecnici generali che devono essere capiti ed adattati alle innovazioni. Praticamente è come l'artimetica si utilizza secondo come e quando è necessario.
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parlando di polveri incombuste non è proprio così... e non esiste materiale che sia ignifugo a determinate temperature, raggiunte dalla combustione di superfici sature di polveri...
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Ma chi è l'avvocato difensore?
L'avvocato, stante a quanto riporta il giornale, doveva chiamare in corresponsabilità, quanto meno in termini risarcitori, l'ente Romano.
Ora il Presidente di Prato si trova con il c..o scoperto e ne risponderàè con i suoi beni personali.
Ciao
quoto!
se nulla cambierà rispetto a questa sentenza, a seconda se ci saranno o meno altri gradi di giudizio, si dimostra che UITS non ha nulla a che spartire con le sezioni in termini di responsabilità, quindi che le sezioni non sono organi periferici bensì strutture autonome in tutto e per tutto... se ne tenga conto visto che il nuovo statuto delle sezioni sta per essere perfezionato...
al banco degli imputati UITS non è stata chiamata come corresponsabile, come mai? semplice: per i giudici e per la legge non esiste subalternità tra UITS e TSN, e quanto definito statutariamente non cambia nulla sotto il profilo delle responsabilità oggettive
l'unico rischio concreto ma oggettivamente inesistente è che "cancellando" una sezione si comporta solo la perdita della quota annua di affiliazione, visto che poi i soci si riverserebbero in altra/e sezioni preservando sia tesseramento che 25% a favore UITS... gli obbligati di certo così come gli agonisti e molto probabilmente anche molti volontari...
UITS è un soggetto terzo che bada al suo interesse e al suo sostentamento, non condivide nulla con le sezioni se non l'attività sportiva regolata in quanto federazione CONI, le sezioni sono strutture autonome che garantiscono i servizi, certificano, e consentono la praticabilità dell'attività sportiva rispondendo in proprio!
meditate presidenti... meditate...
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parlando di polveri incombuste non è proprio così... e non esiste materiale che sia ignifugo a determinate temperature, raggiunte dalla combustione di superfici sature di polveri...
Allora non ci siamo capiti, la normativa indica nell'accumulo di polveri pericolose il pericolo di incendio, punto.
Se vengono installati pannelli spugnosi e li avviene l'accumulo, è sbagliato, se il terreno è saturo delle stesse polveri è non viene bonificato, è sbagliato, se una superfice omogenea, prospicente la linea di tiro, non viene ripulita, è sbagliato, se un fermapalle balistico genera vapori di piombo, è sbagliato. Ecc, ecc.
Questo in linea di principio sono le indicazioni delle direttive tecniche generali, poi se ci si vuole arrampicare sugli specchi, è altra cosa.
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Allora vedo di spiegarmi meglio... anzi ti voglio fare una domanda...
con quali mezzi è previsto l'aspirazione o la pulizia dei pannelli e relative strutture dalla polvere incombusta?
Dando per buono ovviamente che i pannelli siano quelli previsti dalla normativa... quindi quelli fonoassorbenti ignifughi ecc.ecc..
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capitolo 4
COLLAUDI - AGIBILITA' - REGOLAMENTI - LAVORI DI MANUTENZIONE - AMPLIAMENTO E TRASFORMAZIONE - OPERE DI INSONORIZZAZIONE
punto d.
Lavori di Manutezione, ampliamento e trasformazione
- manutenzione ordinaria
attività semestrali
...
5° sottopunto:
accertamento dell'assenza di residui di polvere da sparo inconbusta e di bossolame sulle superfici orizzontali (pavimento, fosse o soffitto), sulle pareti laterali, sulle buche porta bersagli;
...
controlli e attività di bonifica giornaliere dopo l'effettuazione delle lezioni di tiro:
5° sottopunto:
accertamento dell'assenza di residui di polvere da sparo inconbusta e di bossolame sulle superfici orizzontali (pavimento, fosse o soffitto), sulle pareti laterali, sulle buche porta bersagli;
6° sottopunto:
pulizia e lavaggio delle superfici orizzontali e verticali che necessitano di intervento attraverso attrezzature/macchinari idonei ed omologati antideflagranti (del tipo aspira - lava - asciuga) e detergenti non infiammabili;
7° sottopunto:
raccolta e filtraggio dei liquidi di risulta da accantonare in appositi contenitori stagni, necessari per il successivo smaltimento;
non c'è che dire... i militari le regole le hanno fatte, fin troppo dettagliate, c'è pure scritto che le attività di manutenzione e bonifica periodiche devono essere fatte dal personale del poligono oppure da ditte specializzate...
domande (retoriche ma non troppo):
cosa si intende per "personale del poligono"?
quante sono le sezioni TSN che hanno "personale" incaricato e addestrato a svolgere con la dovuta perizia queste operazioni?
è la stessa cosa se queste operazioni le fanno i volontari, sempre e comunque sotto la responsabilità del presidente?
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è qui che volevo arrivare...
1 osservazione: il controllo della presenza delle polveri incombuste viene fatto a vista? i materiali fono assorbenti sicuramente presentano porosità entro le quali si annida e si accumula detta polvere. Se poi si tratta di polvere nera questa è altamente instabile ed infiammabile, basta solo una scintilla.
Ma il fatto più importante è che quali macchine possono provvedere ad un sufficiente lavaggio e filtraggio delle parti? Avviene attraverso acqua o aspirazione di aria? e se con acqua andrebbe filtrata per evitare che le polveri tolte dalle superfici si andassero ad accumulare in altro luogo.
Le norme danno indicazioni precise, ma portiamole in pratica e vediamo quali sono i mezzi esistenti per provvedere ad una pulizia accurata. Da studi approfonditi di alcune persone in lombardia trovare macchine di questo genere è quasi impossibile... altrimenti non sarebbero successi tanti problemi d'incendio...
I materiali ignifughi non sono studiati per trovarsi in queste condizioni... qualsiasi materiale ignifugo brucia a determinate temperature...
Va sottolineato che ad ogni stand andrebbe fatto un lavaggio/pulizia praticamente ogni giorno... questo significa che queste mansioni vanno oltre il volontariato, quindi costi aggiuntivi.
Partendo dal principio che la sicurezza deve essere messa al primo posto, occorrerebbe trovare una soluzione affinche:
- i costi possano essere gestiti e in qualche modo inseriti nelle spese e detratte da le quoe versate se non tutte almeno in parte
- maggior controlli affinche tali procedure vengano effettuate
- indicazioni più precise sui macchinari
qualcuno sa farmi un esempio o indicarmi almeno in fotografia un macchinario del genere? qualche poligono l'ha acquistato?
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voglio aggiungere anche un altra cosa...
spesso quando esprimo quello che penso cerco di capire cosa avrei fatto io al posto degli altri...
in questa situazione?
bene...
avrei indetto un bando di gara alle ditte produttrici di macchinari di questo genere, dandogli indicazioni secondo le normative suddette, per l'eventuale acquisto per TUTTI i poligoni d'Italia.
Poi una volta trovata e testata la macchina con tutte le garanzie del caso, quindi anche nel caso di malfunzionamenti ecc... si sarebbe provveduto all'ordine con eventuali formule di pagamento agevolato, o di detrazione dai contributi da versare all'organo centrale
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La federazione, dai dati che ha diramato, ha elargito ed elargirà contributi per i bersagli elettronici.
Il macchinario fuoriesce dalle logiche, ha meno presa sull'immaginario collettivo ed è roba da basso lignaggio.
Vuoi mettere i complimenti per l'apparata di Piedigrotta a Brescia con l'anonima macchina pulitrice salvavite nelle sezioni?
Il paragone , caro Daniele, non regge.
Nel primo caso i complimenti se li prende Obrist che ha speso i soldi delle sezioni non certo i suoi, nel secondo caso i Presidenti di sezione che sono sott'inchiesta per gli incidenti, che la macchia salvavite poteva evitare, hanno ricevuto i contributi dalla procura della repubblica e qualcuno i complimenti dal collegio giudicante.
Ciao
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http://www.personaedanno.it/index.php?option=com_content&view=article&id=37924&catid=486
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Un bel documento, grazie per averlo postato,
è proprio vero che in fase giudicante non si sa mai quale effetto sortirà,
vero è che alcune funzioni non possono assolutamente essere delegate,
e se delegate occorre il compito di sorveglianza.
Così come è anche interessante il seguente comma
"Con riguardo all’imputazione di responsabilità a carico dell’organizzatore ex art. 2050 c.c. va osservato che, per indirizzo giurisprudenziale oggi maggioritario, anche quella che potrebbe apparire come mera attività amministrativa può considerarsi pericolosa ai fini del riconoscimento del criterio di responsabilità aggravata. La giurisprudenza ha riconosciuto la responsabilità dell’organizzatore sportivo, seppur con pronunce oscillanti, in riferimento all’attività di organizzazione di gare su strada (automobilistiche[2], motociclistiche[3] e ciclistiche[4]), all’attività degli aeroclub[5], alla gestione di una scuola di equitazione[6], ovvero di una pista di go-kart[7] o di autopiste di divertimento[8], ovvero ancora di una piscina aperta al pubblico[9], o di un pubblico stabilimento con gioco di bocce[10], all’esercizio di un tiro a segno[11], all’organizzazione di partite di calcio[12] e, con riferimento specifico alla materia che ci riguarda, allo svolgimento di gare di sci[13] e discese in bob[14]."
che riguarda appunta la (Art. 2050) Responsabilità per l'esercizio di attività pericolose:
Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un'attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, e tenuto al risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno.
Si legge che l'indirizzo giurisprudenziale è quello "oggi maggioritario", ossia di maggiore attuazione, nel senso che alcune sentenze potrebbero anche sancire il contrario di quanto normalmente operato in fase giudicante di analoghe questioni. Questo paradosso è solo apparente, perchè riguarda una specifica funzione del colleggio giudicante, ossia "la discrezionalità del giudice", che resta sacra.
Sempre dal link si legge: "La giurisprudenza ha riconosciuto la responsabilità dell’organizzatore sportivo, seppur con pronunce oscillanti, in riferimento all’attività di organizzazione di gare su strada (automobilistiche[2], motociclistiche[3] e ciclistiche[4]), all’attività degli aeroclub[5], alla gestione di una scuola di equitazione[6], ovvero di una pista di go-kart[7] o di autopiste di divertimento[8], ovvero ancora di una piscina aperta al pubblico[9], o di un pubblico stabilimento con gioco di bocce[10], all’esercizio di un tiro a segno[11], ..." .
Qualcuno ha notizie del riferimento [11], ovvero la sentenza:
[11] Corte App. Firenze, 9 maggio 1967, n. 302 ?
Sarebbe bello approfindere l'evento e la pronuncia del colleggio giudicante per sapere a cosa si va incontro nella gestione di una attività a rischio.
Un caro saluto a tutti
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Un bel documento, grazie per averlo postato,
è proprio vero che in fase giudicante non si sa mai quale effetto sortirà,
vero è che alcune funzioni non possono assolutamente essere delegate,
e se delegate occorre il compito di sorveglianza.
Così come è anche interessante il seguente comma
"Con riguardo all’imputazione di responsabilità a carico dell’organizzatore ex art. 2050 c.c. va osservato che, per indirizzo giurisprudenziale oggi maggioritario, anche quella che potrebbe apparire come mera attività amministrativa può considerarsi pericolosa ai fini del riconoscimento del criterio di responsabilità aggravata. La giurisprudenza ha riconosciuto la responsabilità dell’organizzatore sportivo, seppur con pronunce oscillanti, in riferimento all’attività di organizzazione di gare su strada (automobilistiche[2], motociclistiche[3] e ciclistiche[4]), all’attività degli aeroclub[5], alla gestione di una scuola di equitazione[6], ovvero di una pista di go-kart[7] o di autopiste di divertimento[8], ovvero ancora di una piscina aperta al pubblico[9], o di un pubblico stabilimento con gioco di bocce[10], all’esercizio di un tiro a segno[11], all’organizzazione di partite di calcio[12] e, con riferimento specifico alla materia che ci riguarda, allo svolgimento di gare di sci[13] e discese in bob[14]."
che riguarda appunta la (Art. 2050) Responsabilità per l'esercizio di attività pericolose:
Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un'attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, e tenuto al risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno.
Si legge che l'indirizzo giurisprudenziale è quello "oggi maggioritario", ossia di maggiore attuazione, nel senso che alcune sentenze potrebbero anche sancire il contrario di quanto normalmente operato in fase giudicante di analoghe questioni. Questo paradosso è solo apparente, perchè riguarda una specifica funzione del colleggio giudicante, ossia "la discrezionalità del giudice", che resta sacra.
Sempre dal link si legge: "La giurisprudenza ha riconosciuto la responsabilità dell’organizzatore sportivo, seppur con pronunce oscillanti, in riferimento all’attività di organizzazione di gare su strada (automobilistiche[2], motociclistiche[3] e ciclistiche[4]), all’attività degli aeroclub[5], alla gestione di una scuola di equitazione[6], ovvero di una pista di go-kart[7] o di autopiste di divertimento[8], ovvero ancora di una piscina aperta al pubblico[9], o di un pubblico stabilimento con gioco di bocce[10], all’esercizio di un tiro a segno[11], ..." .
Qualcuno ha notizie del riferimento [11], ovvero la sentenza:
[11] Corte App. Firenze, 9 maggio 1967, n. 302 ?
Sarebbe bello approfindere l'evento e la pronuncia del colleggio giudicante per sapere a cosa si va incontro nella gestione di una attività a rischio.
Un caro saluto a tutti
Bello anche per la famiglia Tarlati e le vittime di Pordenone.
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Non confondere l'attività sportiva con la volontarietà di recarsi al poligono per tirare a proprio beneficio e consumo. Qualcuno sa come è andata a finire con i relativi processi?
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Il confuso in questo caso è un ex dirigente federale Nazionale.
Il processo Tarlati è ancora in corso, mentre, Pordenone si è concluso con il patteggiamento del Presidente e resta in piedi la causa civile (risarcimento) contro il Ministero della Difesa, l'UITS e la Sezione.
Caro Ricky anche dal frequentatore (volontario) l'UITS prende i soldini.
Il volontario va a fare tiro a segno.
L'uits l'ha voluto differenziare l'attività di tiro in attività sportiva ed attività istituzionale.
Ma mi spieghi cosa c'entra?
Il povero tarlati o il morto di Pordenone più i 3 ustionati sempre tiro a segno facevano e ne risponderà la sezione e chi avendo il potere di vigilanza non ha vigilato.
La Federazione ha vigilato solo su Eboli perchè il Presidente della sezione l'aveva invitata a presentare i bilanci in assemblea, cosa che non ha fatto per 4 anni consecutivi.
Sugli altri poligoni ha vigilato?
Ciao
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Non confondere l'attività sportiva con la volontarietà di recarsi al poligono per tirare a proprio beneficio e consumo. Qualcuno sa come è andata a finire con i relativi processi?
eh no!
se la mettiamo su questo punto allora i volontari non dovrebbero essere tesserati UITS... invece lo sono
e siccome lo sono e la quota di tesseramento in gran parte va a UITS allora godono del medesimo status dei tiratori agonisti
i rischi che si possono correre in gara sono tali e quali pure in allenamento, quindi non nascondiamo dietro un dito, nel limite dell'umano possibile le sezioni devono mettere in atto le misure di sicurezza passive minime e indispensabili per evitare tragedie
poi se un impianto va in fumo, amen, l'importante è che nessuno ci lasci la pelle
nel merito della questione responsabilità della federazione, dal momento in cui esistono effettivamente "sezioni UITS" una prova l'abbiamo nella foto del seguente link: http://www.uits.it/notizia.asp?cod=1754, un utente di una sezione come quella a meno di "millantato credito", penso si senta parte di quell'organizzazione quindi in caso di necessità è giusto che individui i responsabili a qualunque livello.
per chi invece si sente ancora "sezione TSN" (affiliata a UITS per poter partecipare all'attività sportiva federale, affiliazione non indispensabile per l'attività istituzionale), non cambia nulla dal momento in cui essendo la sezione affiliata indipendentemente dal fatto che ospiti o meno gare ufficiali federali nazionali o locali, UITS per accettarne l'affiliazione dovrebbe verificare se gli impianti sono idonei o meno all'attività sportiva, quindi compartecipando alla responsabilità sull'agibilità degli stand
per fortuna gli incidenti mortali nelle sezioni TSN sono pochi numericamente parlando, rispetto ad altri sport "rischiosi" ma più popolari, e comunque non si ha notizia di incidenti durante lo svolgimento di competizioni sportive di tiro... va da sé che la vita e l'incolumità dei tiratori volontari abbia lo stesso valore di quella degli agonisti, a prescindere da UITS, quindi fanno bene a mio avviso quelle sezioni che non mandano le quote CIMA (e altri contributi) a Roma per investire nella sicurezza dei propri impianti.
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http://www.uits.it/notizia.asp?cod=1754
Di cosa si trattava?
Forse l'UITS avvisata da qualcuno che si aggira su concentrica ha provveduto a farla rimuovere.
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no, no... c'è ancora
è la foto di gruppo dei tiratori di BR22 fatta davanti alla "Sezione UITS" di Cremona... (almeno così riporta il cartellone sopra l'ingresso)
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sig.Ricki, mi dispiace ma anche stavolta non sono d'accordo con Lei.
Lei sà meglio di me che c'è una sola categoria che, per legge, ha L'OBBLIGO di frequentare poligoni. Tutte le altre categorie, siano agonisti che frequentatori, sono VOLONTARI a tutti gli effetti e quindi non hanno alcun obbligo di frequenza.
Per favore, non facciamo come in India di dividerci fra Casta e Paria.
Qundo uno accede in un poligono, specie con armi a fuoco, sia esso un ragazzo alle prime armi che un olimpionico è soggetto agli stessi rischi che posssono essere causati dall'arma stessa che da cause esterne.
E poi chi mi dice che un frequentatore (o bottarolo come viene chiamato) sia per forza meno attento e meno capace rispetto a un agonista?)
Cordialmente.
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Bello anche per la famiglia Tarlati e le vittime di Pordenone.
Ricky
Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #95 il: Novembre 29, 2012, 23:04:41 »Citazione Non confondere l'attività sportiva con la volontarietà di recarsi al poligono per tirare a proprio beneficio e consumo. Qualcuno sa come è andata a finire con i relativi processi?
al solito nella sintesi di risposta sono stato frainteso, volevo indicare, come ho intuito, che mentre la sentenza postata è riferita ad un accadimento durante l'esecuzione di una gara, la stessa sentenza non è di ausilio per l'accadimento di incidenti durante l'attività non competitiva. Ecco perchè era bello sapere cosa voleva intendere il citato [11] del link postato.
Per tutti gli iscritti alla UITS, è' chiaro poi che il pagamento della quota di iscrizione ad un TSN include sia l'assicurazione di danni subiti durante le esercitazioni che durante l'attività sportiva, e prescinde quindi da soggetto, luogo e tempo.
A tal proposito mi viene in mente di fare un quesito alla platea del forum. E' la sezione o l'UITS che assicura i singoli iscritti della propria attività? E' stato questo argomento di una delle mie ultime partecipazioni ai Consigli Direttivi quando si venne a sapere che SPORTASS era in fallimento. Dal 3 ottobre 2007 infatti l'INPS e l'INAIL sono subentrati in tutti i rapporti pendenti, attivi e passivi, rispettivamente del ramo previdenziale ed assicurativo della gestione della Cassa di previdenza per l'assicurazione degli sportivi (SPORTASS appunto). Nello specifico è stata trasferita all'INAIL la competenza esclusiva nella gestione dei rapporti assicurativi in essere alla data di soppressione della SPORTASS (1° ottobre 2007) e relativi ai sinistri pregressi da valutare e liquidare in capitale.
Poi non so chi è subentrato e con quali clausole, potrebbe essere argomento di informazione in uno specifico link dell'UITS, così che si abbia informazione di cosa prevede e compensa il relativo tesseramento.
Qualsiasi attività comporta dei rischi che devono essere assolutamente compensati in caso di qualsiasi accadimento.
Tornando al tema, l'agibilità è prevista e trattata da una apposita commissione, ma tratta solo di potenziali incidenti balistici (non essere colpito dalle possibili traettorie o rimbalzi di proiettili o da azioni derivanti dall'impiego diretto delle armi), la valutazione dei rischi è invece natura di altro documento (DVR) che gli ultimi disposti legislativi prevedono debba sempre essere valutato per tutte le attività: DVR obbligatorio per tutti dal 1 Gennaio 2013. E questa è altra argomentazione ..., pur se si ha a che fare con collaborazione volontaria. E qui la casistica fa scuola! Si analizza ogni singolo evento per fare sì che non abbia a ripetersi.
Un caro saluto a tutti
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se n'è già discusso qualche anno fa della questione assicurativa legata al tesseramento e purtroppo su questo capitolo è stata fatta spesso un informazione "fuorviante".
UITS nella veste di Federazione Sportiva Nazionale (FSN - Coni), è tenuta a dotare di copertura assicurativa i propri tesserati durante lo svolgimento dell proprie manifestazioni sportive a qualunque livello.
Lo stesso obbligo lo hanno anche gli Enti di Promozione Sportiva (EPS - Coni) come: CSI, UISP, AICS, CSEN, LIBERTAS, ecc... e le Discipline Associate (DSA - Coni) come FIDTS.
Tale copertura è attiva solo ed esclusivamente durante gli eventi sportivi ufficiali riconosciuti e promossi dalle Federazioni e/o dagli Enti di Promozione e/o dalle Discipline Sportive Associate.
Gli unici allenamenti coperti da tale assicurazione sono quelli condotti in ambito federale e nei centri riconosciuti dalla federazione, quindi gli allenamenti e/o raduni e/o stage riservati alla rosa degli azzurri (FSN e DSA) e/o rappresentative nazionali (EPS)
I soci di una sezione TSN tesserati UITS, vengono tutelati dalla assicurazione legata al tesseramento UITS solo ed esclusivamente in occasione di gare e trofei riconosciuti da UITS, le gare regionali e/o di qualifica (discipline non ISSF), i campionati regionali, i trofei ranking e le finali nazionali, giusto per capirci.
Per tutto il resto, quindi dagli allenamenti in sezione alle gare locali (provinciali e sezionali), non esiste copertura federale a meno che ogni singola sezione stipuli una polizza assicurativa di responsabilità civile per quanto possa accadere nel perimetro del proprio ambito, nei confronti di chiunque (quindi non solo soci) possa subire infortuni e/o incidenti (cose e persone).
Questo aspetto è uno dei tanti che concorre a sostenere che il tesseramento UITS ai soci "volontari" non agonisti è cosa NUTILE. Il socio "volontario" da programma sportivo federale non può partecipare alle gare ufficiali federali quindi l'assicurazione federale offerta con il tesseramento è oltremodo INUTILE.
Le sezioni TSN seppur non obbligate hanno tutto l'interesse ad assicurarsi per proprio conto visto che sarebbero dirette responsabili di qualunque danno cagionato a cose e persone nelle aree di propria competenza.
Riagganciandoci però al tema del topic, come tutti sappiamo le assicurazioni quando devono pagare cercano sempre di rivalersi sulla responsabilità di altri. Quindi se ad esempio dovesse capitare un qualunque incidente (non solo legato all'attività di tiro), e se l'impianto risulta non agibile, la responsabilità ricadrebbe sul CD della sezione e sul presidente, prefigurandosi anche situazioni di "dolo".
A catena verrebbero coinvolti anche UITS (ente vigilante) e MinDifesa (ente vigilante e spesso proprietario della struttura). I recenti accadimenti di Prato, Pistoia e Pordenone mi paiono abbastanza chiari sul tema.
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Ma,scusi, allora perchè anche i frequentatori all'atto del loro inserimento nel gestionale vengono classificati come "atleti"?
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di quale gestionale stiamo parlando?
nel gestionale intranet federale esistono le seguenti tipologie di tesseramento dei volontari:
1 - dirigente
2 - dirigente dell'unione
4 - ufficiale di gara
5 - tecnico
F - frequentatore amatore
S - frequentatore sostenitore
P - frequentatore promozionale
N - tiratore
penso che ragionevolmente gli atleti vengano ricompresi tutti nella categoria N, anche se la circolare annuale sul tesseramento consente a alle categorie 1, 2, 4, 5 di essere anche tiratori se l'interessato produce idonea certificazione medica e comunica alla sezione quindi UITS che intende svolgere attività agonistica
le categorie F, S e P sono riservate ai frequentatori non agonisti quelle che pagano una tessera non dovuta per intenderci
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Questo lo so. Sia chiaro non voglio certamente polemizzare.
Resta il fatto che quando si inserisce un nuovo iscritto nel gestionale UITs, a prescindere dalle categorie, c'è la dicitura "cognome dell'atleta"
Cordialmente.
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Ho sentito in giro che i Militari hanno ripreso le competenze rispetto all'agibilità di prima categoria dei poligoni a
cielo chiuso.
E' vero?
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Oddio, non vedrei male che l'esercito si occupasse anche dell'attività istituzionale in modo da togliere di mezzo tutte quelle federazioni sportive, UITS compresa, che ambiscono a spartirsi la torta. Le quote elaborate in modo chiaro ed eguali per tutte le Sezioni, potrebbero essere suddivise fra l'esercito (Min.Difesa) e la Sezione. Niente all'UITS.
D'altra parte ci sono già medici militari che rilasciano certificazioni per porto arma e patente e quindi non vedo il perchè sottuffiali e/o ufficiali dell'esercito non possana sovrintendere al rilascio di abilitazione per porto arma.
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http://www.contegiacomini.net/profili-civili-e-penali-della-responsabilita-allinterno-di-un-poligono-di-tiro-2/?lang=en
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Grazie a Kaput, il TSN Bologna, per lo svolgimento delle gare federali, ha ottenuto da Granai e Rossi l'agibilità Temporanea
in deroga.
Ma è possibile?
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Qualora dovesse succedere un incidente, se il poligono non è permanentemente agibile (in deroga), la responsabilità giuridica su chi cade? :-\
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Nel mondo delle fiabe è tutto possibile.
I sogni diventano realtà , Bologna per me è sempre stata agibile , non ho capito la messa in scena che hanno fatto. Andiamo a vedere a Firenze e paragoniamo a Bologna !!!!!???????
Purtroppo ne ho viste di tutte e di più per questo ne ho il vomito , peccato che l'Italia da preservare è quella del " fatta la legge gabbato lo santo ".............
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se ho capito bene si trattava della mancanza del certificato di conformità dell'impianto elettrico, ha ragione Attilio, si vede ben di peggio girando i poligoni nazionali.
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Nel mondo delle fiabe è tutto possibile.
I sogni diventano realtà , Bologna per me è sempre stata agibile , non ho capito la messa in scena che hanno fatto. Andiamo a vedere a Firenze e paragoniamo a Bologna !!!!!???????
Purtroppo ne ho viste di tutte e di più per questo ne ho il vomito , peccato che l'Italia da preservare è quella del " fatta la legge gabbato lo santo ".............
Concentrica Docet.
Bologna aveva chiesto il pagamento del dazio per l'appoggio elettorale.
Gli appetiti erano grandi ma l'osso era bello e spartivo.
Allora la dirigenza crea il caso "Mortadella".
Un consigliere, quello sportivo, interviene e rassicura Calzolari, l'importante è che non chieda più niente per non avere
problemi.
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Pare che il regalo di natale sia arrivato.
Con sorpresa hanno appreso dalle infrastrutture che, secondo il codice, non possono rilasciare agibilità.
Ma ualcuno si chiede che vanno a fare al Ministero se non capiscono un'acca?
E allora scrivono ad "Alfa....Alfa" per sensibilizzaree "Alfa...Beta" dell'altro ministeero perchè vorrebbro rilasciare le
agibilità ai privati.
Tutto si basa sull'inciucio, aria fritta e aumma aumma.
Non danno notizia ma la cosa gli rosica perchè alla lunga le seezioni capiranno che sono mella me....lma.
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...
Non danno notizia ma la cosa gli rosica perchè alla lunga le sezioni capiranno che sono nella me....lma.
beh... se già non s'era capito allora abbiamo veramente tanti presidenti che farebbero bene a dimettersi per manifesta ignoranza e inadeguatezza
se le cose sono a questo punto anche in gran parte colpa dell'assemblea generale che non è mai stata capace o non ha mai voluto/preteso un cambio di persone e rotta significativo... ma ormai è tardi
tanti presidenti hanno perpetrato e reiterato la "furba pensata" di non contrariare i vertici per averne qualcosa in cambio o per non averne il "fiato sul collo", ma se queste persone dalla dubbia capacità e competenza visto che non sanno camminare con le proprie gambe, si fossero fermate a riflettere sul fatto che sia mai possibile che i vertici possano soddisfare i "desideri" di ognuno, ora forse saremmo nella situazione dove è la federazione/ente al servizio delle sezioni e non il contrario
invece, purtroppo, sono molti i presidenti che hanno i gioielli in mano altrui... e il tutto è diventato un cirolo vizioso dal quale pare che per uscirne l'unica sia cancellare il TSN!
complimenti! bel risultato... non c'è che dire!!! (ovviamente... ;) )
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Non posso che dar ragione e Gunny. Ciò dipende anche dalla tipologia dei soci che, a vario titolo, frequentano il poligono. Gli obbligati, che costituiscono la stragrande maggioranza, non hanno alcun interesse alla vita della sezione. Infatti non hanno diritto al voto, non possono partecipare alle assemblee ecc. Hanno solo doveri: pagare, pagare e pagare. Grazie a loro la baracca sta in piedi e garantiscono lo sport e lo stipendio del gran capo e i gettoni ai consiglieri uits.
Poi ci sono i frequentatori. Vengono due tre volte al mese, tirano qualche colpo e se, ne vanno. Non sono interessati allo sport e alla vita della sezione.
Infine c'è la parte "nobile" cioè i tiratori ai quali tutto è dovuto. A loro interessa il rimborso delle quote gare, i pacchetti cartucce (gratis) a fine anno ecc. Tanti di loro non sanno nemmeno cos'è una sezione di tiro a segno. Si rintanano nella loro nicchia e pensano alle medaglie da mostrare agli amici al bar. Per il resto se ne fregano e ciò è dimostrato dalle partecipazioni a alle assemblee annuali per l'approvazione bilanci che si aggirano sulle 10 presenze.
Ora è chiaro che tutto questo rappresenta una manna per i presidente (salvo qualche eccezione) i quali, avendo un gregge mansueto, si possono dedicare alla coltivazione del loro orticello con gran sollievo del loro grande capo verso il quale hanno adottato il motto "usi ad obbedir tacendo".
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visione chiarissima quella di Ercole !
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Quale soluzione suggeriscono Ercole e Compagni ? Ma una soluzione fattibile, non tanto per lamentarsi. Grazie
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Semplice, a mio avviso. Scioglimento dell'uits quale ente inutile e mangiasoldi e restare solo
federazione sportiva.
L'attività istituzionale alle sezioni, come attualmente prescrive la legge, in attesa dell'entrata in campo di associazioni sportive private (es.fitav) per togliere potere ai presidenti. Dare la possibilità di votare agli obbligati e, infine, chi vuol fare attività sportiva se la paghi
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Semplice, a mio avviso. Scioglimento dell'uits quale ente inutile e mangiasoldi e restare solo
federazione sportiva.
L'attività istituzionale alle sezioni, come attualmente prescrive la legge, in attesa dell'entrata in campo di associazioni sportive private (es.fitav) per togliere potere ai presidenti. Dare la possibilità di votare agli obbligati e, infine, chi vuol fare attività sportiva se la paghi
:) ::)
ed allora (parlo delle realtà che conosco)addio 100 e passa prestazioni alle gare federali.
Magari Gli volete togliere anche la possibilità di farsi comprare le armi ed attrezzature dalla sezione,fargli pagare le linee di tiro e fargli pagare pure le munizioni e i pallini:
ma siete proprio dei cattivoniiiiiiiiii.
ha ha ha ha
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in qualche poligono del Lazio anche se vuoi pagare non ti mandano a fare le Gare, vanno solo il Presidente e i Consiglieri.
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in qualche poligono del Lazio anche se vuoi pagare non ti mandano a fare le Gare, vanno solo il Presidente e i Consiglieri.
In qualche poligono del nord, non ti tesserano agonista (e forse non tesserano nessuno) costringendoti a trovare una sezione più ospitale
La soluzione di Ercole, è un po radicale, ma ne condivido almeno il 75%...
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in qualche poligono del Lazio anche se vuoi pagare non ti mandano a fare le Gare, vanno solo il Presidente e i Consiglieri.
Ciao non dici nulla di nuovo,quando mi avvicinai al tsn spinto dalla voglia di conoscenza del mondo delle armi e dopo tempi non brevi di frequentazione chiesi in segreteria le procedure per poter partecipare alle gare,mai nemmeno lontanamente pensando a rimborsi o quant'altro visto che non ne sapevo nulla,e mi fu risposto che bisognava prima avere il benestare di chi si occupava dell'attività sportiva:
in ogni sezione c'è una lotta per mantenere il comando(ed il maneggio degli sghei,in alcune)poi dipende dalla capacità dei singoli se farlo "politicamente"o con azioni di forza come quella di allontanare i tiratori e futuri votanti impedendogli di appassionarsi al mondo del tiro.
ps
tieni presente che certa gente è disposta a tutto,non hanno il minimo di vergogna e pur distruggendo/lasciando distruggere tutto restano ai loro posti con una faccia di pietra che al confronto i testoni dell'isola di Pasqua sono dei ballerini di break dance ;D ;D
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I dirigenti sono andati alla difesa per farsi firmare un decreto che gli permetta di rilasciare le agibilità di
quarta categoria alle basi missilistiche in gestione alla prima forza armata dello stato ossia il TSN con i moschetti di
Garibaldi.