Autore Topic: Agibilità e sicurezza nei poligoni  (Letto 36097 volte)

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Offline Alex

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #80 il: Luglio 21, 2012, 19:37:23 pm »
Forse non ci sono direttive perchè non esiste uno studio specifico per il problema...
Esiste?

Se non esiste su che basi dare delle direttive Ufficiali e Specifiche?

Le direttive tecniche ci sono e sono state emanate dal genio militare già nel 1988, consta di un fascicolo di 91 pagine per i poligoni in galleria (DT.-P1) e l'altro (DT.-P2) per i poligoni a cielo aperto, anche questo di 81 pagine più le appendici.
Basterebbe che i Presidenti non si ammantassero di somma sapienza e leggessero o si facessero consigliare, forse ci sarebbero stati meno incidenti.
Un dilettante è sempre pericoloso se non ascolta, se non si informa e non scende dal suo piedistallo.

Offline diamante

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #81 il: Luglio 21, 2012, 22:34:48 pm »
Ma chi è l'avvocato difensore?
L'avvocato, stante a quanto riporta il giornale, doveva chiamare in corresponsabilità, quanto meno in termini risarcitori, l'ente Romano.
Ora il Presidente di Prato si trova con il c..o scoperto e ne risponderàè con i suoi beni personali.
Ciao
« Ultima modifica: Luglio 21, 2012, 22:36:42 pm da diamante »

Offline Daniele Puccioni

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #82 il: Luglio 22, 2012, 14:44:34 pm »
Ci siamo resi conto che mettere materiali ignifughi non è sufficiente? inoltre dall'88 ad oggi le tecnologie sono un pochino cambiate così come i sistemi di pulizia

Offline Alex

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #83 il: Luglio 22, 2012, 22:18:21 pm »
Ci siamo resi conto che mettere materiali ignifughi non è sufficiente? inoltre dall'88 ad oggi le tecnologie sono un pochino cambiate così come i sistemi di pulizia
Non è proprio così, se le direttive sono del 1988 sono ancora attualissine nei riferimenti tecnici, dalla velocità minima dell'aria per l'evacuazione dei gar della combustione delle polveri per i poligoni in galleria, alla verifica e la pulizia dai depositi di polveri pericolose e nocive, vedi le polveri incombuste e dei vapori di piombo, alla verifica delle traiettorie balistiche, fino alle caratteristiche costruttive dei fermapalle. Poi gli adempimenti tecnico-amministrativi e sulle certificazione degli impianti.
Le direttive essendo state redatte da ufficiali del genio che sono anche igegneri, non sono così superate, è come le legislazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, dove vengono enunciati i principi tecnici generali che devono essere capiti ed adattati alle innovazioni. Praticamente è come l'artimetica si utilizza secondo come e quando è necessario.

Offline Daniele Puccioni

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #84 il: Luglio 23, 2012, 00:18:19 am »
parlando di polveri incombuste non è proprio così... e non esiste materiale che sia ignifugo a determinate temperature, raggiunte dalla combustione di superfici sature di polveri...

Offline gunny

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #85 il: Luglio 23, 2012, 09:51:26 am »
Ma chi è l'avvocato difensore?
L'avvocato, stante a quanto riporta il giornale, doveva chiamare in corresponsabilità, quanto meno in termini risarcitori, l'ente Romano.
Ora il Presidente di Prato si trova con il c..o scoperto e ne risponderàè con i suoi beni personali.
Ciao

quoto!

se nulla cambierà rispetto a questa sentenza, a seconda se ci saranno o meno altri gradi di giudizio, si dimostra che UITS non ha nulla a che spartire con le sezioni in termini di responsabilità, quindi che le sezioni non sono organi periferici bensì strutture autonome in tutto e per tutto... se ne tenga conto visto che il nuovo statuto delle sezioni sta per essere perfezionato...

al banco degli imputati UITS non è stata chiamata come corresponsabile, come mai? semplice: per i giudici e per la legge non esiste subalternità tra UITS e TSN, e quanto definito statutariamente non cambia nulla sotto il profilo delle responsabilità oggettive

l'unico rischio concreto ma oggettivamente inesistente è che "cancellando" una sezione si comporta solo la perdita della quota annua di affiliazione, visto che poi i soci si riverserebbero in altra/e sezioni preservando sia tesseramento che 25% a favore UITS... gli obbligati di certo così come gli agonisti e molto probabilmente anche molti volontari...

UITS è un soggetto terzo che bada al suo interesse e al suo sostentamento, non condivide nulla con le sezioni se non l'attività sportiva regolata in quanto federazione CONI, le sezioni sono strutture autonome che garantiscono i servizi, certificano, e consentono la praticabilità dell'attività sportiva rispondendo in proprio!

meditate presidenti... meditate...
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Offline Alex

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #86 il: Luglio 23, 2012, 11:29:34 am »
parlando di polveri incombuste non è proprio così... e non esiste materiale che sia ignifugo a determinate temperature, raggiunte dalla combustione di superfici sature di polveri...

Allora non ci siamo capiti, la normativa indica nell'accumulo di polveri pericolose il pericolo di incendio, punto.
Se vengono installati pannelli spugnosi e li avviene l'accumulo, è sbagliato, se il terreno è saturo delle stesse polveri è non viene bonificato, è sbagliato, se una superfice omogenea, prospicente la linea di tiro, non viene ripulita, è sbagliato, se un fermapalle balistico genera vapori di piombo, è sbagliato. Ecc, ecc.
Questo in linea di principio sono le indicazioni delle direttive tecniche generali, poi se ci si vuole arrampicare sugli specchi, è altra cosa.
 

Offline Daniele Puccioni

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #87 il: Luglio 23, 2012, 13:26:42 pm »
Allora vedo di spiegarmi meglio... anzi ti voglio fare una domanda...
con quali mezzi è previsto l'aspirazione o la pulizia dei pannelli e relative strutture dalla polvere incombusta?
Dando per buono ovviamente che i pannelli siano quelli previsti dalla normativa... quindi quelli fonoassorbenti ignifughi ecc.ecc..

Offline gunny

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #88 il: Luglio 23, 2012, 14:59:00 pm »
Citazione da: DT-P2 ed. 2006

capitolo 4
COLLAUDI - AGIBILITA' - REGOLAMENTI - LAVORI DI MANUTENZIONE - AMPLIAMENTO E TRASFORMAZIONE - OPERE DI INSONORIZZAZIONE

punto d.
Lavori di Manutezione, ampliamento e trasformazione

- manutenzione ordinaria
   attività semestrali
   ...
  5° sottopunto:
   accertamento dell'assenza di residui di polvere da sparo inconbusta e di bossolame sulle superfici orizzontali (pavimento, fosse o soffitto), sulle pareti laterali, sulle buche porta bersagli;
   ...

   controlli e attività di bonifica giornaliere dopo l'effettuazione delle lezioni di tiro:
   5° sottopunto:
   accertamento dell'assenza di residui di polvere da sparo inconbusta e di bossolame sulle superfici orizzontali (pavimento, fosse o soffitto), sulle pareti laterali, sulle buche porta bersagli;
   6° sottopunto:
   pulizia e lavaggio delle superfici orizzontali e verticali che necessitano di intervento attraverso attrezzature/macchinari idonei ed omologati antideflagranti (del tipo aspira - lava - asciuga) e detergenti non infiammabili;
   7° sottopunto:
   raccolta e filtraggio dei liquidi di risulta da accantonare in appositi contenitori stagni, necessari per il successivo smaltimento;

non c'è che dire... i militari le regole le hanno fatte, fin troppo dettagliate, c'è pure scritto che le attività di manutenzione e bonifica periodiche devono essere fatte dal personale del poligono oppure da ditte specializzate...

domande (retoriche ma non troppo):
 
cosa si intende per "personale del poligono"?

quante sono le sezioni TSN che hanno "personale" incaricato e addestrato a svolgere con la dovuta perizia queste operazioni?

è la stessa cosa se queste operazioni le fanno i volontari, sempre e comunque sotto la responsabilità del presidente?

« Ultima modifica: Luglio 23, 2012, 15:01:27 pm da gunny »
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Offline Daniele Puccioni

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Re:Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #89 il: Luglio 23, 2012, 16:52:21 pm »
è qui che volevo arrivare...
1 osservazione: il controllo della presenza delle polveri incombuste viene fatto a vista? i materiali fono assorbenti sicuramente presentano porosità entro le quali si annida e si accumula detta polvere. Se poi si tratta di polvere nera questa è altamente instabile ed infiammabile, basta solo una scintilla.
Ma il fatto più importante è che quali macchine possono provvedere ad un sufficiente lavaggio e filtraggio delle parti? Avviene attraverso acqua o aspirazione di aria? e se con acqua andrebbe filtrata per evitare che le polveri tolte dalle superfici si andassero ad accumulare in altro luogo.
Le norme danno indicazioni precise, ma portiamole in pratica e vediamo quali sono i mezzi esistenti per provvedere ad una pulizia accurata. Da studi approfonditi di alcune persone in lombardia trovare macchine di questo genere è quasi impossibile... altrimenti non sarebbero successi tanti problemi d'incendio...
I materiali ignifughi non sono studiati per trovarsi in queste condizioni... qualsiasi materiale ignifugo brucia a determinate temperature...
Va sottolineato che ad ogni stand andrebbe fatto un lavaggio/pulizia praticamente ogni giorno... questo significa che queste mansioni vanno oltre il volontariato, quindi costi aggiuntivi.
Partendo dal principio che la sicurezza deve essere messa al primo posto, occorrerebbe trovare una soluzione affinche:
- i costi possano essere gestiti e in qualche modo inseriti nelle spese e detratte da le quoe versate se non tutte almeno in parte
- maggior controlli affinche tali procedure vengano effettuate
- indicazioni più precise sui macchinari

qualcuno sa farmi un esempio o indicarmi almeno in fotografia un macchinario del genere? qualche poligono l'ha acquistato?