Autore Topic: NUOVO STATUTO SEZIONI TSN  (Letto 8391 volte)

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NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« il: Febbraio 01, 2013, 18:39:45 pm »
ARTICOLO 1

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente a base associativa, senza scopo di lucro, dotata di personalità giuridica, istituita per il perseguimento degli scopi istituzionali stabiliti dal decreto legislativo n. 66 del 15 marzo 2010, dal decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 15 marzo 2010, dalla legge n. 110 del 18 aprile 1975, dal regio decreto n. 773 del 18 giugno 1931, del regio decreto n. 635 del 6 maggio 1940 e dalle altre leggi e regolamenti che disciplinano il Tiro a Segno Nazionale.
2. La Sezione, avendo natura anche di associazione sportiva dilettantistica ai fini di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sulla base della deliberazione del Consiglio nazionale del CONI n. 1367 del 6 dicembre 2007, svolge, altresì, anche sulla base delle direttive dell’UITS ed in regime di affiliazione con la stessa, attività sportive agonistiche, amatoriali o promozionali. Ai fini della pratica dell’attività sportiva la Sezione deve ottenere il proprio riconoscimento a fini sportivi e richiedere l’affiliazione all’UITS e l'iscrizione nel registro Coni delle associazioni e società sportive dilettantistiche.
3. La Sezione ha durata illimitata ed è dotata di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi, contabili, gestionali e di funzionamento autonomi. I proventi delle attività ed il patrimonio della Sezione non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli iscritti, neanche in forme indirette. Gli iscritti volontari non potranno trasferire la propria quota o contributo associativo e non potranno rivalutarla. La Sezione ha sede legale in …………….. (__), via ……………………...
4. La Sezione svolge, con il coordinamento e vigilanza dell’Unione Italiana Tiro a Segno, nonché sotto il controllo dei Ministeri della Difesa e dell’Interno, per i profili di rispettiva competenza, i seguenti compiti istituzionali previsti dalle vigenti norme di legge:
a) provvede, nel proprio ambito territoriale di riferimento, all’addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una Sezione TSN, anche mediante la organizzazione e lo svolgimento di corsi e lezioni regolamentari di tiro a segno;
b) rilascia le certificazioni e gli attestati previsti dalle vigenti disposizione di legge e regolamentari;
5. La Sezione, nell’ambito dell’espletamento e per il perseguimento delle proprie finalità sportive, cura:
a) lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti;
b) l’organizzazione di manifestazioni sportive;
c) le attività sportive e i compiti derivanti dall’affiliazione alla Federazione sportiva Unione Italiana Tiro a Segno;
d) l’attività e la diffusione di ogni forma del tiro a segno, in conformità allo statuto e ai regolamenti della Federazione sportiva;
e) l’attività promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno anche mediante lo svolgimento di attività ludiche propedeutiche all'uso delle armi, autorizzate dall'Unione Italiana Tiro a Segno con particolare riguardo alle categorie giovanili.
6. L’attività della Sezione, fatto salvo che per l’esercizio delle funzioni di natura pubblicistica ad essa attribuite dalla legge, è disciplinata dalle norme di diritto privato. E' soggetta ed accetta anche le norme di carattere sportivo approvate dalla UITS, dal CONI e dalla ISSF (International Shooting Sport Federation).
7. La Sezione adotta l’emblema del Tiro a Segno Nazionale e quello dell’Unione Italiana Tiro a Segno riportati nell’allegato 2 dello Statuto dell’UITS. La bandiera della Sezione è la bandiera nazionale con l’emblema del TSN. Nel bollo d’ufficio della Sezione è riprodotto l’emblema del TSN con la denominazione della Sezione.

L'Unione ha diramato alle sezioni la proposta di modifica dell'articolo 1.

C'è da capire se sarà modificato solo l'articolo 1.

Non vorrei che quello scritto nell'articolo 1 sarà completamente "rivoltato" in quelli successivi.

Prima di accettarlo i presidenti dovrebbero valutare tutto lo statuto non solo l'articolo 1.

Offline diamante

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #1 il: Febbraio 01, 2013, 19:18:42 pm »
Molto sospetto è il fatto che l'unione vuol far adeguare gli statuti sezionali e non pensa ad adeguare il suo statuto alle leggi di contenimento sulla spesa pubblica (5 consiglieri max).
Ciao

Offline VENDETTA

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #2 il: Febbraio 02, 2013, 08:55:31 am »
ARTICOLO 1

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente a base associativa, senza scopo di lucro, dotata di personalità giuridica, istituita per il perseguimento degli scopi istituzionali stabiliti dal decreto legislativo n. 66 del 15 marzo 2010, dal decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 15 marzo 2010, dalla legge n. 110 del 18 aprile 1975, dal regio decreto n. 773 del 18 giugno 1931, del regio decreto n. 635 del 6 maggio 1940 e dalle altre leggi e regolamenti che disciplinano il Tiro a Segno Nazionale.
2. La Sezione, avendo natura anche di associazione sportiva dilettantistica ai fini di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sulla base della deliberazione del Consiglio nazionale del CONI n. 1367 del 6 dicembre 2007, svolge, altresì, anche sulla base delle direttive dell’UITS ed in regime di affiliazione con la stessa, attività sportive agonistiche, amatoriali o promozionali. Ai fini della pratica dell’attività sportiva la Sezione deve ottenere il proprio riconoscimento a fini sportivi e richiedere l’affiliazione all’UITS e l'iscrizione nel registro Coni delle associazioni e società sportive dilettantistiche.
3. La Sezione ha durata illimitata ed è dotata di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi, contabili, gestionali e di funzionamento autonomi. I proventi delle attività ed il patrimonio della Sezione non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli iscritti, neanche in forme indirette. Gli iscritti volontari non potranno trasferire la propria quota o contributo associativo e non potranno rivalutarla. La Sezione ha sede legale in …………….. (__), via ……………………...
4. La Sezione svolge, con il coordinamento e vigilanza dell’Unione Italiana Tiro a Segno, nonché sotto il controllo dei Ministeri della Difesa e dell’Interno, per i profili di rispettiva competenza, i seguenti compiti istituzionali previsti dalle vigenti norme di legge:
a) provvede, nel proprio ambito territoriale di riferimento, all’addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una Sezione TSN, anche mediante la organizzazione e lo svolgimento di corsi e lezioni regolamentari di tiro a segno;
b) rilascia le certificazioni e gli attestati previsti dalle vigenti disposizione di legge e regolamentari;
5. La Sezione, nell’ambito dell’espletamento e per il perseguimento delle proprie finalità sportive, cura:
a) lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti;
b) l’organizzazione di manifestazioni sportive;
c) le attività sportive e i compiti derivanti dall’affiliazione alla Federazione sportiva Unione Italiana Tiro a Segno;
d) l’attività e la diffusione di ogni forma del tiro a segno, in conformità allo statuto e ai regolamenti della Federazione sportiva;
e) l’attività promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno anche mediante lo svolgimento di attività ludiche propedeutiche all'uso delle armi, autorizzate dall'Unione Italiana Tiro a Segno con particolare riguardo alle categorie giovanili.
6. L’attività della Sezione, fatto salvo che per l’esercizio delle funzioni di natura pubblicistica ad essa attribuite dalla legge, è disciplinata dalle norme di diritto privato. E' soggetta ed accetta anche le norme di carattere sportivo approvate dalla UITS, dal CONI e dalla ISSF (International Shooting Sport Federation).
7. La Sezione adotta l’emblema del Tiro a Segno Nazionale e quello dell’Unione Italiana Tiro a Segno riportati nell’allegato 2 dello Statuto dell’UITS. La bandiera della Sezione è la bandiera nazionale con l’emblema del TSN. Nel bollo d’ufficio della Sezione è riprodotto l’emblema del TSN con la denominazione della Sezione.

L'Unione ha diramato alle sezioni la proposta di modifica dell'articolo 1.

C'è da capire se sarà modificato solo l'articolo 1.

Non vorrei che quello scritto nell'articolo 1 sarà completamente "rivoltato" in quelli successivi.

Prima di accettarlo i presidenti dovrebbero valutare tutto lo statuto non solo l'articolo 1.


Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

Offline Ricky

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #3 il: Febbraio 04, 2013, 10:52:24 am »
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

Credo che non basti scrivere su uno statuto "essere ente pubblico" per poter essere assimilitato a tale figura.

Da Wikypedia:
"Gli enti pubblici, in quanto persone giuridiche, perseguono i fini stabiliti dal proprio statuto e tale discorso vale anche per l'ente pubblico principale, lo Stato, in quanto anche lo Stato persegue i fini degli associati che ne fanno parte. I fini sono previsti dai poteri dello stato in rappresentanza all'intera comunità.

Per perseguire i determinati fini, gli enti pubblici sono soggetti ad attribuzioni, fasci di poteri amministrativi che non esauriscono ciò che l'ente possa fare, ma ne delimita solo i poteri amministrativi. Le attribuzioni vengono poi distribuite all'interno dell'ente fra i suoi vari organi secondo varie competenze. L'ente pubblico, inoltre, ha i poteri che scaturiscono dal diritto privato per il semplice fatto che è comunque una persona giuridica.

Competenze e attribuzioni possono essere divise secondo quattro criteri: materia, destinatari, territorio e dimensioni.

Il cittadino è il principale portatore di interessi legittimi rispetto alle finalità perseguite dagli enti pubblici (come del resto per quelle perseguite dalla pubblica amministrazione). In base a questa considerazione gli organi direttivi dell'ente pubblico dovrebbero privilegiare i processi che creano valore per l'utente finale-cittadino (i processi primari), rispetto a quelli di supporto e a quelli burocratici.

Tuttavia, non sono oggetto di reato azioni come la stipula di mutui, garantiti col patrimonio dell'ente, per pagare spese di rappresentanza, spese di trasferta e collaborazioni.

Nel caso in cui l'ente pubblico goda di autonomia economica, questo non è soggetto a vincoli di bilancio per l'incremento delle voci di costo e delle passività, o a provvedimenti che vietano l'indebitamento, garantito con il patrimonio dell'ente; fra i contratti introdotti nella riforma Biagi, quelli che non prevedono un monte-ore (come le collaborazioni a progetto) consentono ai dirigenti che gestiscono i fondi di assegnare lavori (e relativi aumenti retributivi) senza concorso pubblico.

Il controllo sull'attività degli enti pubblici si avvale principalmente della possibilità di tagliare i finanziamenti e di rimuovere i vertici dall'incarico, piuttosto che di sanzioni penali per una gestione non rispettosa dei compiti assegnati agli organismi dirigenti.
"

Sarebbe bello invece conoscere il razionale che vuole portare a questa nuova riconfigurazione, e quali aspetti disciplinari pregiudica o rinnova. Scompare l'essere ASD? Conviene, a riuscirci, assimilare le sezioni a Ente Pubblico? Ci si toglie da sotto l'ombrello UITS e dove si va a finire? Sotto l'egemonia di chi?

Per ora le Sezioni sono associazioni con fine pubblicistico, garantiscono l'utenza di servizi che si possono erogare, a richiesta dei vari cittadini, impossibili da perseguire altrove, stante le attuali disposizioni di legge.

L'argomento è vasto e ampissimo come risoluzioni, basta poco a fare autogol, per usare un termine calcistico. Molti di noi utenti e appassionati viviamo le sezioni solo per fini sportivi, maggioranza dell'utenza sono gli obbligati, che muovono tanti di quei capitali che rendono appetibile a tanti il mercato della certificazione, se ne è parlato e riparlato in tanti post. Come configurare le sezioni? Questo è l'aspetto principe del problema, molti vogliono perseguire soluzioni personali, credo che occorra perseguire un bene di Stato, non personale. Di intelligenze sull'argomento ce ne sono molte,  ma le soluzioni non devono essere arzigogolate e contorte, bensì semplici e lineari. Purtroppo, nel mondo di oggi, nel disposto combinato di tante norme anche cambiare una virgola fa discendere soluzioni le più disparate possibili.

Quando organismi societari si trovano ad affrontare nuove (e a volte impreviste) situazioni, la soluzione è: UNICA GUIDA; UNICO CREDO. Stante l'attuale impostazione di SISTEMA, discendente dall'attuale STATUTO UITS, l'imposizione dall'alto credo debba essere avvallata da un pronunciamento dell'Assemblea Nazionale visto che la soluzione riguarda una risoluzione già discussa in tale ambito. E' organismo di qualsiasi disposto normativo, che può variare la norma solo chi l'ha emessa o validata.

un caro saluto a tutti

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #4 il: Febbraio 04, 2013, 11:01:25 am »
Nonostante a una prima lettura sembra essere tutto condivisibile, successive riflessioni e confronti con altri pareri mi fanno concludere che per prevenire qualunque tentativo di "appropriazione indebita" sarebbe opportuno mettere in evidenza e dare priorità al fatto che la Sezione TSN è ente con finalità pubblica per il rilascio delle certificazioni di maneggio e attestati di frequenza degli iscritti obbligati, ma "anche" associazione sportiva a base associativa (quindi non necessariamente).

Questo lo dice la legge quindi basta fare le cose a modo e il TSN (le sezioni) forse lo salviamo.

Anteporre la natura a base associativa alla finalità pubblicistica è decisamente sconveniente, la Sezione c'è, esiste e sopravvive a prescindere dallo sportivo, UITS le è sussidiaria e non padrona!

Questa è opinione anche di autorevoli presidenti di Sezione e personalità con competenze indiscutibili sul piano giuridico

Lo statuto delle sezioni, comunque non può essere imposto e se redatto senza violare alcuna legge dello stato, può essere scritto e personalizzato da ogni sezione.
Quindi chi intenderà sottomettersi acriticamente al "sistema" adotterà senza proferire parola quello proposto da UITS, chi invece vorrà mantenere una propria identità (riconosciuta dalla legge) personalizzerà il proprio statuto (partendo dalla traccia UITS),  lasciando aperte le porte a UITS per quanto di sua competenza.

Se l'ente è autonomo e se l'assemblea è sovrana nessuno può impedirlo, purché appunto non si violi la legge dello stato.
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Offline gunny

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #5 il: Febbraio 04, 2013, 13:22:49 pm »
Citazione da: Ricky
Credo che non basti scrivere su uno statuto "essere ente pubblico" per poter essere assimilitato a tale figura.
no, infatti... la nostra è una funzione pubblica, riconosciuta dalla legge a prescindere da UITS

Citazione da: Ricky
Sarebbe bello invece conoscere il razionale che vuole portare a questa nuova riconfigurazione, e quali aspetti disciplinari pregiudica o rinnova. Scompare l'essere ASD? Conviene, a riuscirci, assimilare le sezioni a Ente Pubblico? Ci si toglie da sotto l'ombrello UITS e dove si va a finire? Sotto l'egemonia di chi?


Per ora le Sezioni sono associazioni con fine pubblicistico, garantiscono l'utenza di servizi che si possono erogare, a richiesta dei vari cittadini, impossibili da perseguire altrove, stante le attuali disposizioni di legge.
questo si chiama girare la frittata oppure tirare acqua al proprio mulino... mi viene da chiedere: qual'è l'utilità di UITS come ente pubblico? non potrebbe fare quello che già fa attualmente come ente di diritto privato? forse addirittura come meno vincoli?!? mah...?!?

Citazione da: Ricky
L'argomento è vasto e ampissimo come risoluzioni, basta poco a fare autogol, per usare un termine calcistico. Molti di noi utenti e appassionati viviamo le sezioni solo per fini sportivi, maggioranza dell'utenza sono gli obbligati, che muovono tanti di quei capitali che rendono appetibile a tanti il mercato della certificazione, se ne è parlato e riparlato in tanti post. Come configurare le sezioni? Questo è l'aspetto principe del problema, molti vogliono perseguire soluzioni personali, credo che occorra perseguire un bene di Stato, non personale. Di intelligenze sull'argomento ce ne sono molte,  ma le soluzioni non devono essere arzigogolate e contorte, bensì semplici e lineari. Purtroppo, nel mondo di oggi, nel disposto combinato di tante norme anche cambiare una virgola fa discendere soluzioni le più disparate possibili.

Quando organismi societari si trovano ad affrontare nuove (e a volte impreviste) situazioni, la soluzione è: UNICA GUIDA; UNICO CREDO. Stante l'attuale impostazione di SISTEMA, discendente dall'attuale STATUTO UITS, l'imposizione dall'alto credo debba essere avvallata da un pronunciamento dell'Assemblea Nazionale visto che la soluzione riguarda una risoluzione già discussa in tale ambito. E' organismo di qualsiasi disposto normativo, che può variare la norma solo chi l'ha emessa o validata.

un caro saluto a tutti
hai ragione, chi "vive" quindi frequenta assiduamente la sezione solo per fini sportivi e di è in netta minoranza rispetto gli iscritti obbligati e non si rende conto di cosa significa mandare avanti la baracca... quindi a maggior ragione non ha senso che sia lo "spirito" sportivo a far da "guida unica" e "unico credo"

ma ancor meno sono quei soci e dirigenti sezionali, che sanno cosa significhi e che nella quasi totalità dei casi contribuiscono volontariamente affinché la sezione possa erogare i servizi "pubblici" che ne consentono la sopravvivenza!

qual'è il contributo attuale dell'ente UITS alle necessità quotidiane delle sezioni? vogliamo azzardare una risposta?!? NULLA!

quindi chi riveste priorità e abbisogna di maggior tutela? gli sportivi e il "sistema UITS"? o le Sezioni "istituzionali" e chi manda avanti la baracca???

a mio modestissimo avviso lo statuto della sezione deve tutelare la sezione e la sua funzione originaria che ne è il sostentamento primario e indispensabile anche alla funzione sportiva (decisamente secondaria e che può addirittura non esserci)

il "sistema" viene dopo, e dopo viene lo sport se avanzano i soldi per farlo...
penso che tutti si augurino che il "sistema" funzioni come "ombrello" e corporazione per tutte se sezioni affiliate... ma ora non è così e non è certo colpa dello statuto delle sezioni...

UITS ha uno statuto nato vecchio, non si faccia lo stesso errore con quello delle sezioni!!!
si faccia uno sforzo che con un minimo di lungimiranza tuteli prima le sezioni e poi il sistema, altrimenti si dica chiaro e tondo che UITS ha come obbiettivo (come io credo) di rendere effettivo quel'"anche" riguardo il suo statuto che pare aprire ad altri soggetti la facoltà di certificare.

Abbiamo già assistito a un tentativo di declassamento dei TSN ad A.s.d., fortunatamente per noi andato a male... ora si vuole fare di peggio: declassare le sezioni TSN/A.s.d. a non ben specificati "enti a base associativa"... sarò duro, ma che significa???
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a brusa suta l' Susa

Offline VENDETTA

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #6 il: Febbraio 04, 2013, 19:05:46 pm »
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

Credo che non basti scrivere su uno statuto "essere ente pubblico" per poter essere assimilitato a tale figura.

Da Wikypedia:
"Gli enti pubblici, in quanto persone giuridiche, perseguono i fini stabiliti dal proprio statuto e tale discorso vale anche per l'ente pubblico principale, lo Stato, in quanto anche lo Stato persegue i fini degli associati che ne fanno parte. I fini sono previsti dai poteri dello stato in rappresentanza all'intera comunità.

Per perseguire i determinati fini, gli enti pubblici sono soggetti ad attribuzioni, fasci di poteri amministrativi che non esauriscono ciò che l'ente possa fare, ma ne delimita solo i poteri amministrativi. Le attribuzioni vengono poi distribuite all'interno dell'ente fra i suoi vari organi secondo varie competenze. L'ente pubblico, inoltre, ha i poteri che scaturiscono dal diritto privato per il semplice fatto che è comunque una persona giuridica.

Competenze e attribuzioni possono essere divise secondo quattro criteri: materia, destinatari, territorio e dimensioni.

Il cittadino è il principale portatore di interessi legittimi rispetto alle finalità perseguite dagli enti pubblici (come del resto per quelle perseguite dalla pubblica amministrazione). In base a questa considerazione gli organi direttivi dell'ente pubblico dovrebbero privilegiare i processi che creano valore per l'utente finale-cittadino (i processi primari), rispetto a quelli di supporto e a quelli burocratici.

Tuttavia, non sono oggetto di reato azioni come la stipula di mutui, garantiti col patrimonio dell'ente, per pagare spese di rappresentanza, spese di trasferta e collaborazioni.

Nel caso in cui l'ente pubblico goda di autonomia economica, questo non è soggetto a vincoli di bilancio per l'incremento delle voci di costo e delle passività, o a provvedimenti che vietano l'indebitamento, garantito con il patrimonio dell'ente; fra i contratti introdotti nella riforma Biagi, quelli che non prevedono un monte-ore (come le collaborazioni a progetto) consentono ai dirigenti che gestiscono i fondi di assegnare lavori (e relativi aumenti retributivi) senza concorso pubblico.

Il controllo sull'attività degli enti pubblici si avvale principalmente della possibilità di tagliare i finanziamenti e di rimuovere i vertici dall'incarico, piuttosto che di sanzioni penali per una gestione non rispettosa dei compiti assegnati agli organismi dirigenti.
"

Sarebbe bello invece conoscere il razionale che vuole portare a questa nuova riconfigurazione, e quali aspetti disciplinari pregiudica o rinnova. Scompare l'essere ASD? Conviene, a riuscirci, assimilare le sezioni a Ente Pubblico? Ci si toglie da sotto l'ombrello UITS e dove si va a finire? Sotto l'egemonia di chi?

Per ora le Sezioni sono associazioni con fine pubblicistico, garantiscono l'utenza di servizi che si possono erogare, a richiesta dei vari cittadini, impossibili da perseguire altrove, stante le attuali disposizioni di legge.

L'argomento è vasto e ampissimo come risoluzioni, basta poco a fare autogol, per usare un termine calcistico. Molti di noi utenti e appassionati viviamo le sezioni solo per fini sportivi, maggioranza dell'utenza sono gli obbligati, che muovono tanti di quei capitali che rendono appetibile a tanti il mercato della certificazione, se ne è parlato e riparlato in tanti post. Come configurare le sezioni? Questo è l'aspetto principe del problema, molti vogliono perseguire soluzioni personali, credo che occorra perseguire un bene di Stato, non personale. Di intelligenze sull'argomento ce ne sono molte,  ma le soluzioni non devono essere arzigogolate e contorte, bensì semplici e lineari. Purtroppo, nel mondo di oggi, nel disposto combinato di tante norme anche cambiare una virgola fa discendere soluzioni le più disparate possibili.

Quando organismi societari si trovano ad affrontare nuove (e a volte impreviste) situazioni, la soluzione è: UNICA GUIDA; UNICO CREDO. Stante l'attuale impostazione di SISTEMA, discendente dall'attuale STATUTO UITS, l'imposizione dall'alto credo debba essere avvallata da un pronunciamento dell'Assemblea Nazionale visto che la soluzione riguarda una risoluzione già discussa in tale ambito. E' organismo di qualsiasi disposto normativo, che può variare la norma solo chi l'ha emessa o validata.

un caro saluto a tutti

Egregio sig. WIKIPEDIA in carne ed ossa, ci sono due sentenze della suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite che

attestano che le sezioni sono Ente Pubblico (sentenza n. 4288/14.12.89 e 6319/27.04.89).

Che l'UITS abbia fatto e stia facendo l'impossibile per trasformarle e che ci sia già riuscita o ci stia riuscendo grazie al fatto

che i rappresentanti delle sezioni accettino tutto ciò gli venga propinato questa è tutt'altra questione.


Offline diamante

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #7 il: Febbraio 04, 2013, 19:51:03 pm »
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

Credo che non basti scrivere su uno statuto "essere ente pubblico" per poter essere assimilitato a tale figura.

Da Wikypedia:
"Gli enti pubblici, in quanto persone giuridiche, perseguono i fini stabiliti dal proprio statuto e tale discorso vale anche per l'ente pubblico principale, lo Stato, in quanto anche lo Stato persegue i fini degli associati che ne fanno parte. I fini sono previsti dai poteri dello stato in rappresentanza all'intera comunità.

Per perseguire i determinati fini, gli enti pubblici sono soggetti ad attribuzioni, fasci di poteri amministrativi che non esauriscono ciò che l'ente possa fare, ma ne delimita solo i poteri amministrativi. Le attribuzioni vengono poi distribuite all'interno dell'ente fra i suoi vari organi secondo varie competenze. L'ente pubblico, inoltre, ha i poteri che scaturiscono dal diritto privato per il semplice fatto che è comunque una persona giuridica.

Competenze e attribuzioni possono essere divise secondo quattro criteri: materia, destinatari, territorio e dimensioni.

Il cittadino è il principale portatore di interessi legittimi rispetto alle finalità perseguite dagli enti pubblici (come del resto per quelle perseguite dalla pubblica amministrazione). In base a questa considerazione gli organi direttivi dell'ente pubblico dovrebbero privilegiare i processi che creano valore per l'utente finale-cittadino (i processi primari), rispetto a quelli di supporto e a quelli burocratici.

Tuttavia, non sono oggetto di reato azioni come la stipula di mutui, garantiti col patrimonio dell'ente, per pagare spese di rappresentanza, spese di trasferta e collaborazioni.

Nel caso in cui l'ente pubblico goda di autonomia economica, questo non è soggetto a vincoli di bilancio per l'incremento delle voci di costo e delle passività, o a provvedimenti che vietano l'indebitamento, garantito con il patrimonio dell'ente; fra i contratti introdotti nella riforma Biagi, quelli che non prevedono un monte-ore (come le collaborazioni a progetto) consentono ai dirigenti che gestiscono i fondi di assegnare lavori (e relativi aumenti retributivi) senza concorso pubblico.

Il controllo sull'attività degli enti pubblici si avvale principalmente della possibilità di tagliare i finanziamenti e di rimuovere i vertici dall'incarico, piuttosto che di sanzioni penali per una gestione non rispettosa dei compiti assegnati agli organismi dirigenti.
"

Sarebbe bello invece conoscere il razionale che vuole portare a questa nuova riconfigurazione, e quali aspetti disciplinari pregiudica o rinnova. Scompare l'essere ASD? Conviene, a riuscirci, assimilare le sezioni a Ente Pubblico? Ci si toglie da sotto l'ombrello UITS e dove si va a finire? Sotto l'egemonia di chi?

Per ora le Sezioni sono associazioni con fine pubblicistico, garantiscono l'utenza di servizi che si possono erogare, a richiesta dei vari cittadini, impossibili da perseguire altrove, stante le attuali disposizioni di legge.

L'argomento è vasto e ampissimo come risoluzioni, basta poco a fare autogol, per usare un termine calcistico. Molti di noi utenti e appassionati viviamo le sezioni solo per fini sportivi, maggioranza dell'utenza sono gli obbligati, che muovono tanti di quei capitali che rendono appetibile a tanti il mercato della certificazione, se ne è parlato e riparlato in tanti post. Come configurare le sezioni? Questo è l'aspetto principe del problema, molti vogliono perseguire soluzioni personali, credo che occorra perseguire un bene di Stato, non personale. Di intelligenze sull'argomento ce ne sono molte,  ma le soluzioni non devono essere arzigogolate e contorte, bensì semplici e lineari. Purtroppo, nel mondo di oggi, nel disposto combinato di tante norme anche cambiare una virgola fa discendere soluzioni le più disparate possibili.

Quando organismi societari si trovano ad affrontare nuove (e a volte impreviste) situazioni, la soluzione è: UNICA GUIDA; UNICO CREDO. Stante l'attuale impostazione di SISTEMA, discendente dall'attuale STATUTO UITS, l'imposizione dall'alto credo debba essere avvallata da un pronunciamento dell'Assemblea Nazionale visto che la soluzione riguarda una risoluzione già discussa in tale ambito. E' organismo di qualsiasi disposto normativo, che può variare la norma solo chi l'ha emessa o validata.

un caro saluto a tutti

Caro Ricky se effettivamente quelle due sentenze che cita Vendetta esistono ti "disponi" bene ma sei "combinato" male.
L'unico "credo" è quello di credere in ciò che si vede non in ciò che ci vogliono incul....care.
Ciao

Offline gunny

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #8 il: Febbraio 05, 2013, 10:26:51 am »
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

ok.. ma come si concilia la "veste" di ente pubblico con quella di A.S.D. per la parte sportiva?

non sarebbe quindi opportuno scindere chiaramente le due anime e semmai prevedere che il consiglio direttivo, quindi il presidente dell'una lo è anche dell'altra?

di positivo ci sarebbe senza dubbio la necessità di tenere due contabilità ben distinte... da cui si desumerebbe in modo inequivocabile il "peso" e la rilevanza (gestionale e amministrativa) delle due anime...

personalmente ribadisco la necessità di dare consistenza certa alle sezioni, perché almeno al momento senza di esse UITS non sarebbe in grado di perseguire le proprie finalità statutarie ne tanto meno sostenersi economicamente

la solidità e l'inattaccabilità delle sezioni sarebbero garanzia di continuità anche per UITS, la quale in assenza delle stesse diverrebbe più inutile che mai!!!
« Ultima modifica: Febbraio 05, 2013, 10:31:43 am da gunny »
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Offline armageddon

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Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #9 il: Febbraio 05, 2013, 10:38:48 am »
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

ok.. ma come si concilia la "veste" di ente pubblico con quella di A.S.D. per la parte sportiva?

non sarebbe quindi opportuno scindere chiaramente le due anime e semmai prevedere che il consiglio direttivo, quindi il presidente dell'una lo è anche dell'altra?

di positivo ci sarebbe senza dubbio la necessità di tenere due contabilità ben distinte... da cui si desumerebbe in modo inequivocabile il "peso" e la rilevanza (gestionale e amministrativa) delle due anime...

personalmente ribadisco la necessità di dare consistenza certa alle sezioni, perché almeno al momento senza di esse UITS non sarebbe in grado di perseguire le proprie finalità statutarie ne tanto meno sostenersi economicamente

la solidità e l'inattaccabilità delle sezioni sarebbero garanzia di continuità anche per UITS, la quale in assenza delle stesse diverrebbe più inutile che mai!!!

infatti,è la uits che è ospite delle sezioni,ma noi siamo arrivati a dargli le chiavi di casa e dobbiamo chiedere il permesso per entrare,ricacciamoli fuori.