Autore Topic: NUOVO STATUTO SEZIONI TSN  (Letto 8392 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Ricky

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 593
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #10 il: Febbraio 05, 2013, 13:36:52 pm »
la forza del sistema sono senz'altro le SEZIONI, che il precursore della diffusione del TIRO A SEGNO ha posto in campo oltre 150 anni fa come ricordato anche in altri post, dove pubblicai anche l'editto n. 4698 del 1° aprile 1861, l’atto costitutivo del Tiro a Segno, a firma del Re Vittorio Emanuele II, di genesi garibaldina.

Ho un pò di conoscenze sull'aspetto normativo, organizzativo e funzionale del tiro a segno, ma non si finisce mai di imparare. Sarebbe bello conoscere il dettato delle sentenze che cita |V|, la forumizzazione degli argomenti e delle proprie idee (che a volte sono anche il proprio vissuto) serve anche a questo, a diffondere notizie e a permettere la crescita di Sistema.

Per l'aspetto costituvo delle Sezioni siamo arrivati dal 1861 al 2013 con un pò di ovvie differenze implicite nel cambiamento storico, funzionale, esplicativo dei servizi svolti dalle Sezioni. Siccome la cosa riguarda le Sezioni sono le Sezioni a doversi dare uno Statuto, ma credo sia chiaro che per gli aspetti costitutivi generali esso debba essere uniforme.

Tornando ai meri aspetti formativi di abilitazione all'uso in sicurezza delle armi è necessario che le Sezioni curino "anche" l'aspetto sportivo, con l'avere istruttori formati, linee di tiro conformi o meno a specifiche norme, deputati luoghi di custodia di armi e munizioni, una sede sociale, ed uno establishment (L'anglicismo establishment è un termine col quale ci si riferisce alle classi dominanti e alle strutture che queste controllano. Si può quasi sempre agevolmente sostituire con sistema).

Ogni sistema deve avere regolamenti funzionali in termini organizzativi. Io (e forse anche altri) una organizzazione la vedo, qualcuno ne fa parte, la semplice partecipazione ad organismi elettivi in seno ad essa ne costituisce adesione e ruolo succedaneo, quando si disconosce UITS si parla al solito di aria fritta!

Quanto poi questa organizzazione sia in grado di porre in campo in termini funzionali a se stessa è frutto delle decisioni della base. Sarebbe bello leggere cosa dicono quelle sentenze per porre in condizione l'Assemblea Nazionale di accettare e ben validare l'elemento costitutivo padre del proprio essere, l'essere SEZIONE nel 2013.
Ci si dà una veste, la veste deve essere la più calzante possibile.

Ho letto bene il proponendo art. 1, secondo me ha una debolezza nel comma 2, dove cita:
"2. La Sezione, avendo natura anche di associazione sportiva dilettantistica ai fini di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sulla base della deliberazione del Consiglio nazionale del CONI n. 1367 del 6 dicembre 2007, svolge, altresì, anche sulla base delle direttive dell’UITS ed in regime di affiliazione con la stessa, attività sportive agonistiche, amatoriali o promozionali. Ai fini della pratica dell’attività sportiva la Sezione deve ottenere il proprio riconoscimento a fini sportivi e richiedere l’affiliazione all’UITS e l'iscrizione nel registro Coni delle associazioni e società sportive dilettantistiche."

Non si può fondare uno Statuto sul gerundio. Il gerundio è un modo della lingua italiana utilizzato per indicare un processo considerato nei suoi riferimenti ad un altro avvenimento, mentre quando al presente tratta senza dubbio la forma più importante, ed esprime una sorta di contemporaneità. Se le Sezioni devono essere anche ASD va esplicitamente indicato, senza usare un gerudio.

Il comma andrebbe quindi modificato in:
" 2. La Sezione, ha natura anche di associazione sportiva dilettantistica ai fini di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sulla base della deliberazione del Consiglio ..."
In questo modo, chiunque vi si rechi anche per, semplicemente, esercitarsi all'uso delle proprie armi, si può sempre ipotizzare che lo faccia per proprio fine sportivo, senza dargli del guerrafondaio, così come si allena facendo una corsa. Può poi anche accadere che in talune realtà non ci siano sportivi praticanti o partecipanti a gare di campionato. E la Sezione, pur senza sportivi iscritti ai campionati, sta in piedi anche per questo primario compito. L'addestramento, compito svolto su delega dello Stato.

|V| mi cita come sig. Wiky, piuttosto che Ricky. A volte ne faccio ricorso, è vero, ma per un semplice motivo. Per favorire l'interpretazione comune, il senso comune che si da alle cose, quindi l'interpretazione la più comune.
Ma anche il senso comune non è definibile in un'unica forma purtroppo, fu introdotto la prima volta da Aristotele e se ne parla ancora ..., è però un grande riferimento quando si parla in un forum, e quindi a tutti.
Io lo uso da quando, nel 2000, assistetti ad un seminario di studi del CNR (Centro Nazionale Ricerche), e nel corso di una propria esposizione, un docente, nell'esposizione delle sue idee, faceva riferimento a questo sito per determinare un significato enciclopedico univoco di quello che si andava ad esporre.
Parlare a tanti non è facile, poi forse leggiamo queste cose un minimo numero di appassionati, ma sapendo che l'accesso potrebbe essere anche esterno, l'univocità di linguaggio e quello che si vuole veramente intendere secondo me non guasta.

Un caro saluto a tutti

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3024
    • Alpinisusa.IT
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #11 il: Febbraio 05, 2013, 18:47:37 pm »
caro Ricky,
convengo con te sull'utilizzo improprio della lingua italiana nella stesura del secondo punto dell'Art.1 dell'ipotetico nuovo statuto delle sezioni

ma ribadisco che l'incertezza di "genere" di quanto scritto al primo punto ovvero "ente a base associativa" è decisamente peggio rendendo di fatto inconsistente l'"essere" della sezione

se le sezioni sono la base del sistema bisogna che queste sezioni siano solide anche sul piano formale e giuridico, non possiamo lasciarci convincere che ora le case si costruiscono dal tetto!!! Il sistema UITS già farraginoso e appesantito da ruoli strumentali che nulla pare abbiano di operativo imploderebbe trascinando con se le sezioni... lasciando spazio a quei soggetti che non vedono l'ora di sedersi al tavolo delle certificazioni per i maneggi...

l'assemblea UITS non può a mio avviso, decidere e/o imporre nulla alle sezioni per quel che riguarda lo statuto
la legge riconosce autonomia amministrativa e gestionale alle sezioni. le seziono hanno una loro assemblea che è sovrana e non assoggettata a UITS, pertanto al massimo la federazione può richiedere che ai fini dell'affiliazione e solo per i profili di interesse (sportivo) lo statuto abbia caratteristiche compatibili con le finalità statutarie di UITS stessa

l'assemblea nazionale, ovvero i presidenti di sezione, non cadano nell'apparente tranello che lo statuto è imposto e voluto dai ministeri, perché ciò è improbabile e irrealistico!!! Se è vero il contrario FUORI LE CARTE!

la legge, ovvero il codice di diritto militare, dice già e delinea quello che occorre per redarre lo statuto, la dirigenza UITS non può permettersi di agire contro la legge dello stato nascondendosi dietro il volere dell'assemblea dopo averla "indottrinata"

signori presidenti, volete la fine delle sezioni? ACCOMODATEVI questo è il momento giusto!!!

poi non ci si lamentati quando sarà la stessa UITS a dar il ben servito una volta raggiunto lo scopo...
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline Ricky

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 593
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #12 il: Febbraio 06, 2013, 15:17:10 pm »
Qualcuno riesce a tradurre in uno scritto come si potrebbe proporre di riscrivere il comma 1 dell'art. 1 ?
o basta solo dire che la sezione è Ente Pubblico?
O si rischia di avere poi l'egemonia del Ministero della Funzione Pubblica in capo alle Sezioni?

Le Sezioni sono una realtà indiscussa, esistono da sempre, da quando è stato creato dapprima il Regno d'Italia e poi la Repubblica. Avevo iniziato a parlare di cosa è una Sezione in un apposito Topic, e mi aspettavo dei contributi di pensiero più numerosi da parte dell'utenza (ci sono ancora tante cose da dire, io stesso ho già degli appunti da parte per continuare a discuterne, così come per il Topic relativo all'UITS).

Di fatto devono essere le Sezioni a darsi una veste, di cui ho già attagliato il nome del modello: "la Sezione nel 2013".
Di fatto esiste già un meccanismo di raggruppamento d'imprese, assimilando le Sezioni ad imprese, che si identifica nella UITS, come disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 11 novembre 1974, unitamente alla individuazione dell'establishment delle sezioni. Analoghi disposti di legge hanno permesso di suddividere i frequentatori e iscritti alle sezioni in 2 categorie, i soci d'obbligo che sono obbligati ad iscriversi per disposizione di legge e i soci volontari che si iscrivono per praticare lo sport del tiro o per piacere di utilizzare, sportivamente, anche ai fini addestrativi, le proprie armi, o per sentire BUM BUM (i bottaroli).

Secondo me non ha senso scindere le 2 funzioni, siamo stati questo fino ad oggi, si può continuare ad esserlo, l'unione fa la forza d'intenti e di rappresentanza. Fu questo l'esito di uno specifico studio di settore affidato, ancora al tempo di Fanini, al prof. Ruffolo. Poi, e mi ripeto, c'è un'Assemblea sovrana che può assumere qualsiasi decisione, gli effetti di tali decisioni saranno poi a beneficio o meno dei figli del Sistema.

Sempre sul tema, al tempo della stanza dei bottoni mi ricordo si parlò di adozione dei nuovi Statuti sezionali, riscritti alcune volte, e sui quali il Ministero Difesa non permise di ammettere differenziazioni di specie. Ora se ne può parlare e discutere quanto si vuole in ambito forum, ma se le premesse fossero le stesse è, al solito, aria fritta. Capisco l'informale dissentire, nelle decisioni prese da altrui ognuno conserva una propria idealità che può non vedere poi pronunciata, ma più che una proposizione in ambito assembleare, credo,  null'altro si possa fare. Ogni sezione, in tale ambito, può dire la sua, da far porre a verbale.

un caro saluto a tutti

Offline VENDETTA

  • Staff Redazione
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2040
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #13 il: Febbraio 06, 2013, 23:00:26 pm »
Qualcuno riesce a tradurre in uno scritto come si potrebbe proporre di riscrivere il comma 1 dell'art. 1 ?
o basta solo dire che la sezione è Ente Pubblico?
O si rischia di avere poi l'egemonia del Ministero della Funzione Pubblica in capo alle Sezioni?

Le Sezioni sono una realtà indiscussa, esistono da sempre, da quando è stato creato dapprima il Regno d'Italia e poi la Repubblica. Avevo iniziato a parlare di cosa è una Sezione in un apposito Topic, e mi aspettavo dei contributi di pensiero più numerosi da parte dell'utenza (ci sono ancora tante cose da dire, io stesso ho già degli appunti da parte per continuare a discuterne, così come per il Topic relativo all'UITS).

Di fatto devono essere le Sezioni a darsi una veste, di cui ho già attagliato il nome del modello: "la Sezione nel 2013".
Di fatto esiste già un meccanismo di raggruppamento d'imprese, assimilando le Sezioni ad imprese, che si identifica nella UITS, come disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 11 novembre 1974, unitamente alla individuazione dell'establishment delle sezioni. Analoghi disposti di legge hanno permesso di suddividere i frequentatori e iscritti alle sezioni in 2 categorie, i soci d'obbligo che sono obbligati ad iscriversi per disposizione di legge e i soci volontari che si iscrivono per praticare lo sport del tiro o per piacere di utilizzare, sportivamente, anche ai fini addestrativi, le proprie armi, o per sentire BUM BUM (i bottaroli).

Secondo me non ha senso scindere le 2 funzioni, siamo stati questo fino ad oggi, si può continuare ad esserlo, l'unione fa la forza d'intenti e di rappresentanza. Fu questo l'esito di uno specifico studio di settore affidato, ancora al tempo di Fanini, al prof. Ruffolo. Poi, e mi ripeto, c'è un'Assemblea sovrana che può assumere qualsiasi decisione, gli effetti di tali decisioni saranno poi a beneficio o meno dei figli del Sistema.

Sempre sul tema, al tempo della stanza dei bottoni mi ricordo si parlò di adozione dei nuovi Statuti sezionali, riscritti alcune volte, e sui quali il Ministero Difesa non permise di ammettere differenziazioni di specie. Ora se ne può parlare e discutere quanto si vuole in ambito forum, ma se le premesse fossero le stesse è, al solito, aria fritta. Capisco l'informale dissentire, nelle decisioni prese da altrui ognuno conserva una propria idealità che può non vedere poi pronunciata, ma più che una proposizione in ambito assembleare, credo,  null'altro si possa fare. Ogni sezione, in tale ambito, può dire la sua, da far porre a verbale.

un caro saluto a tutti

Le sezioni hanno già espresso il loro consenso in assemblea ed hanno eletto le loro menti

pensanti............................................ la "Crem crem" degli scenziati.

Cosa si potrebbe aggiungere all'articolo 1 già concepito da remuneratissimi consulenti?

Certo che aggiungere solo l'aggettivo "pubblico" (ente pubblico) è riduttivo, ma risiede proprio in quest'aggettivo la chiave

di tutto.

Conosco qualcuno che voleva metterci del suo per far cadere "baracca e burattini", calma amico mio............ci riescono da

soli.

« Ultima modifica: Febbraio 06, 2013, 23:04:24 pm da VENDETTA »

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3024
    • Alpinisusa.IT
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #14 il: Febbraio 07, 2013, 09:22:45 am »
hai detto ben Ricky, già una volta il Ministero è intervenuto per far modificare quegli statuti voluti da UITS che trasformavano le Sezioni in ASD... ripeto STATUTI VOLUTI DA UITS

errare è umano... ma passiamo oltre

se come hai ricordato la sezione ha anche "iscritti d'obbligo", e questo è per legge, come si fa a basare la definizione di tale ente come "semplice" ente a base associativa??? a mio avviso, ma io non sono un giurista, non sta in piedi

se l'ente deve accogliere iscritti obbligati dalla legge, significa che svolge funzione pubblica, quindi questa è la prima cosa da scrivere, chiara e ineluttabile!

Definire la sezione un ente di diritto privato con funzione pubblica a norma delle leggi X,Y e Z, con organi amministrativi e gestionali propri, sarebbe la prima cosa da scrivere, molto semplice non ti pare?
Il resto, la parte sportiva, vien da se e coniugazione dei verbi a parte è già correttamente articolato, e comunque pure per questi aspetti esiste una legge delle stato, quella che ha istituito il registro ASD Coni, che stabilisce quali siano le caratteristiche che gli statuti di ASD debbono avere per poter ricomprendere le ASD in tale registro. Guarda caso non viene imposto uno statuto tipo, bensì si stabiliscono dei criteri, ovviamente nel 99,9% dei casi le ASD sono enti/associazioni di diritto privato... quindi per noi comunque la faccenda è un po più delicata e starebbe tutta qui la convenienza di avere due entità distinte per istituzionale e sportivo che potrebbero condividere gli stessi organi direttivi.

Dimenticavo... ma se esistono sentenze cassate che riconoscono che le sezioni sono enti pubblici non economici, beh è inutile continuare a far finta di niente, perché fin che non ci sono problemi di sorta e va tutto bene (si fa per dire) nessuno si accorge della differenza, ma nel caso insorgano problemi come quelli occorsi in passato, tali da portare ricorsi in cassazione che poi a sezioni unite per ben due volte è giunta a tale conclusione, eviterebbe di farci spendere soldi inutilmente in ricorsi avvocati e spese giudiziarie inutili... prevenire è sempre meglio, anche perché le spese giudiziarie sarebbero a carico della sezione e non di UITS (la quale può dire e fare quel che vuole dimenticando che il portafoglio non è il suo)

Cosa implichi essere "ente pubblico non economico" di diritto privato a base associativa, anche con funzioni e finalità sportive, beh ce lo dica il Prof. Ruffolo, visto che le sue onorevoli parcelle vengono pagate con i nostri soldi...
« Ultima modifica: Febbraio 07, 2013, 09:43:13 am da gunny »
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline ercole

  • 1° Classe
  • ***
  • Post: 128
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN - ci mancherebbe
« Risposta #15 il: Febbraio 09, 2013, 14:43:57 pm »
Non sarebbe meglio, come già prospettato da altri, scindere finalmente le due attività istituzionale e sportiva con propri statuti e, soprattutto, con registri cassa nettamente distinti ?
In un mio precedente post ho scritto che non è giusto fruire delle entrate istituzionali che SONO SOLDI PUBBLICI in quanto versati dagli utenti in forza di legge, per alimentare uno sport che interessa ben pochi e che peraltro pongono il TSN come l'unica ASD di fruire di tali benefici.
Ma di questo gli enti pubblici con personale che presta servizio armato, gli istituti di vigilanza e i  cittadini che si rivolgono al TS per ottenere certificazioni, ne sono a conoscenza ?
Non dimentichiamo che chi pratica tiro agonistico, del tutto legittimo, ci mancherebbe! lo fà per passione, per hobby,per passare una domenica con gli amici ecc. e quindi come tanti altri hobby
dovrebbero essere pagati di tasca propria e non con soldi pubblici.
Questo è un mio pensiero che certamente non sarà da tutti condiviso, ma come tale ritengo vada rispettato.
Cordialmente.

Offline Ricky

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 593
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #16 il: Febbraio 09, 2013, 19:08:03 pm »
i TSN sono associazioni senza fine di lucro. Va da se quindi che se qualche attivo viene creato dall'utenza di servizio non si può fare altro che reinvestirla nel TSN, e non costituire quindi plafond disponibile a pochi (come già ricordato in altri post). La forza del Sistema è appunto quella di essere l'una e l'altra cosa insieme, essere UNIONE.

In una sezione fare attività sportiva costa, costruire un campione costa, e costa quattrini sonanti (le munizioni, tirare a segno non è come correre dietro ad un pallone, oltre che le attrezzature).

Ora, il nostro Sistema, la nostra Unione ha la forza di essere una e l'altra cosa, non pensiamo a chi per diletto si va a tirare ogni tanto una scatola di colpi, ma agli investimenti da fare per creare una squadra e poi partecipare ad un campionato.

La prima gara della mia sezione ha visto 61 partecipazioni (la maggior parte ragazzi), nessun tiratore o famiglia ha tirato fuori un soldo, e questo accade anche nelle trasferte. Questo è promuovere e sviluppare lo sport.

Non vedo motivo di differenziare l'una attività (certificatoria) dalla sportiva, mi piace lo sport del tiro e spero si possa fare di tutto per crearne la promozione e la diffusione.

Abbiamo questo vantaggio, tutto discende dalla comunanza di luogo, comunanza di uomini deputati alle attività, disposizioni di legge non generate dalla nostra generazione che accomunano l'una e l'altra attività. Poi, è vero, ci sono sezioni che promuovono le attività sportive, sezioni che rimborsano alcune quote sportive,  e sezioni che le osteggiano. Tutte certificano. Ha senso apportare modifiche a questa disciplina? Ricordiamo il vecchio adagio: "CUI PRODEST" (lett. "a chi giova?")??

Questo è il mio pensiero, poi quello che accadrà dipende dalla volontà anche politica di disciplinare questo sistema, che ha costi non irrisori. Separare le attività causerà la morte del Tiro a Segno.

Un caro saluto a tutti

Offline armageddon

  • Maestro
  • ****
  • Post: 447
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #17 il: Febbraio 10, 2013, 07:58:05 am »
i TSN sono associazioni senza fine di lucro. Va da se quindi che se qualche attivo viene creato dall'utenza di servizio non si può fare altro che reinvestirla nel TSN, e non costituire quindi plafond disponibile a pochi (come già ricordato in altri post). La forza del Sistema è appunto quella di essere l'una e l'altra cosa insieme, essere UNIONE.

In una sezione fare attività sportiva costa, costruire un campione costa, e costa quattrini sonanti (le munizioni, tirare a segno non è come correre dietro ad un pallone, oltre che le attrezzature).

Ora, il nostro Sistema, la nostra Unione ha la forza di essere una e l'altra cosa, non pensiamo a chi per diletto si va a tirare ogni tanto una scatola di colpi, ma agli investimenti da fare per creare una squadra e poi partecipare ad un campionato.

La prima gara della mia sezione ha visto 61 partecipazioni (la maggior parte ragazzi), nessun tiratore o famiglia ha tirato fuori un soldo, e questo accade anche nelle trasferte. Questo è promuovere e sviluppare lo sport.

Non vedo motivo di differenziare l'una attività (certificatoria) dalla sportiva, mi piace lo sport del tiro e spero si possa fare di tutto per crearne la promozione e la diffusione.

Abbiamo questo vantaggio, tutto discende dalla comunanza di luogo, comunanza di uomini deputati alle attività, disposizioni di legge non generate dalla nostra generazione che accomunano l'una e l'altra attività. Poi, è vero, ci sono sezioni che promuovono le attività sportive, sezioni che rimborsano alcune quote sportive,  e sezioni che le osteggiano. Tutte certificano. Ha senso apportare modifiche a questa disciplina? Ricordiamo il vecchio adagio: "CUI PRODEST" (lett. "a chi giova?")??

Questo è il mio pensiero, poi quello che accadrà dipende dalla volontà anche politica di disciplinare questo sistema, che ha costi non irrisori. Separare le attività causerà la morte del Tiro a Segno.

Un caro saluto a tutti

o la rinascita.

Offline ercole

  • 1° Classe
  • ***
  • Post: 128
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #18 il: Febbraio 10, 2013, 16:42:32 pm »
Egregio Sig.Richy, rispondo al suo post, lo rispetto anche se non lo condivido e con questo, per quanto mi riguarda, chiudo l'argomento perchè non mi piace polemizzare. Tanto ognuno resta con le proprie opinioni.
Posso anche capire che lo sport del t.s.,  comporta notevoli spese (cartucce, attrezzature, "costruire un campione" (sic!) ecc. ecc. ma mi chiedo -e non voglio essere irriverente-  c'è qualche dottore che lo ordina?
Personalmente sono in qualche modo in contatto con le polizie locali e vigilanza, e lo sa le battaglie che occorre sostenere per il saldo delle fatture (telefonate, solleciti ecc.) e non per cattiva volontà degli enti stessi, ma semplicemente per mancanza di fondi. Alcuni poi hanno cambiato sezione per qualche euro di risparmio sulle cartucce.
Il plafond, di cui lei parla, derivante dall'istituzionale deve servire esclusivamente per il mantenimento delle strutture e dei poligoni e pertanto ritengo sia ora che lo sport cominci a camminare con le proprie gambe: se poi non si riesce a costruisce un campione -e anche quì non voglio essere irriverente- pazianza. L'italico popolo supererà anche questo.
Ecco perchè ritengo necessario la suddivione delle due attività.
Termino per dirle, a proposito di spese, che giorni orsono sono state liquidate le spese sostenute da un partecipante ai campionati italiani. Ebbena è costato quanto l'importo complessivo di tre certificazioni. Personalmente non ritengo ciò non solo ingiusto, ma vergognoso.
Cordialmente.

Offline diamante

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2691
Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
« Risposta #19 il: Febbraio 10, 2013, 17:41:05 pm »
Costruire un Tiratore a Candela è facile tanto paga Roma (noi tutti) quindi quel che dice Ricky è da prendere con le pinze perchè chi ha la pancia piena non può credere al digiuno.
Farlo in altre realta è quanto meno arduo.
Ma per ritornare allo statuto delle sezioni ho saputo che ieri il Presidente Nazionale ha iniziato con mezz'ora di show contro coloro che evidentemente gli hanno "messo il sale sulla coda".
Problemi?
Ciao