Ciao Gunny, e ciao a tutti,
il sistema è (o appare) debole perché è (sembra) lasciato al libero arbitrio di un uomo, ma ha fondatezze STATUTARIE, la disposizione attuariale è un Decreto Legislativo, e lo Statuto che ogni tanto mi rimetto a leggere per avere delle particolarità di aspetto, è fatto benissimo, include tutto lo scibile vissuto, ed è davvero di riferimento per il futuro del Tiro a segno.
Non so se qualcuno di voi sia mai andato su Wikypedia a leggere qualcosa circa la definizione dell’Unione, cosa che magari si mette a fare un deputato chiamato a dover dire la sua sull’argomento, ma che non conosce la materia: Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Unione Italiana Tiro a Segno, nota anche con l'acronimo UITS, è l'organo di governo, organizzazione e controllo del tiro a segno in Italia; é affiliata al CONI e all'ISSF (International Shooting Sport Federation) assieme alla Federazione Italiana Tiro A Volo (FITAV).
Caso unico fra le federazioni sportive, l'UITS è anche ente pubblico che dipende direttamente dal Ministero della Difesa e si occupa del coordinamento delle attività connesse alla certificazione del maneggio armi (per porto d'armi, licenza prefettizia delle guardie giurate, addestramento polizie locali). Gestisce inoltre le aree demaniali e i poligoni di tiro delle 300 sezioni locali del TSN (Tiro a Segno Nazionale).
E stiamo ancora a dirci cosa siamo e cosa dovremmo essere?
Qualcuno lo ha mai letto il seguente?
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2009, n. 209
Regolamento di organizzazione dell'Unione italiana tiro a segno (UITS), a norma dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (10G0011)
(GU n. 19 del 25-1-2010) Assume la figura dell’UITS a Ente Pubblico:
Art. 1
Natura e finalita' dell'ente
1. L'Unione italiana tiro a segno, di seguito denominata «UITS», di cui al regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito con modificazioni dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni, e' riordinata quale ente di diritto pubblico, avente finalita' di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma o strumento ad aria compressa e di rilascio della relativa certificazione per gli usi di legge, nonche' di diffusione e pratica sportiva del tiro a segno.
Dovremmo invece indicare COME DOBBIAMO mettere in opera quello che emerite figure di Stato ci hanno detto di essere e di fare. A volte mi sembra di leggere dei messaggi da sognatori, di irrealisti, di sovversivi, o davvero crediamo di fare parte di un secondo Stato? Siamo tutte persone che si degnano di mettere l’aquila del logo istituzionale sulla giacchetta? Ne conosco molti che non condividendo UITS e sue finalità sono migrate verso altre realtà sportive e agonistiche, chi invece vuole lavorare e collaborare in ambito UITS e TSN sa che queste sono le disposizioni a cui deve attenersi, gli uomini con cui collaborare, il mondo surreale da vivere..
Ora è vero che un uomo può sbagliare, che il sistema si regge sulla politica invece che sulla libera rivendicazione di voto, ma sarebbe bello poter uscire dal seggio e dire: “io ho votato Chelestin”, o rendere di fatto il voto pubblico. Invece, già di fatto, è sistematico (leggasi DI SISTEMA) che lo Statuto preveda il voto segreto all’art. 13 comma 7. Si ammette la politica, … e di politica muore e vive tutto il Sistema, politica alla fine (o all’inizio, boh) lasciata nelle mani di chi ha potere di voto. Lo Statuto non piace? L’Assemblea può apportare modifiche se vuole, e così via …
Aspettiamo l’esito delle interrogazioni se mai ci sarà, a proposito, qualcuno ha mai risposto all’on. Massimo Ostillio come evidenziato nel post di Diamante del Febbraio 05, 2012, 22:26:50?
Tornando al tema, Gunny, può sembrare che io abbia accomunato due diversi aspetti da te citati, ma in verità il SISTEMA presenta tante correlazioni che alla fine pur parlando di 2 diversi aspetti, si parla sempre dello stesso soggetto.
Ho conosciuto il dott. Aliquò e posso dire a tutti che è una persona degnissima e appassionata di armi, che ha vissuto un periodo storico alla Commissione Armi di non facile epilogo, che l’Italia ha dovuto seguire nel complesso normativo delle armi anche delle disposizioni europee, e che lui rappresentava il Paese nelle adunanze di Bruxelles che trattavano l’argomento. Vi ricordate quando si parlò anche su questo Forum del tiro dei minori? La normativa e le circolari discendenti furono elaborate da lui, e proprio in quel mentre in Europa era all’attenzione il problema del rapporto armi-minori, non solo per fini educazionali ma per emergenza delittuosa ricorrente. Per inciso:
img.poliziadistato.it/docs/tiro_sportivo_accad_minorenni.pdf
Il Sistema deve guadagnare in comunicazione? …
Come ricorda Gunny non sarà un nuovo statuto a modificare la rotta, vogliamo lasciare all’art. 46 la riconversione dell’ente? Ma siamo sicuri che l’UITS rientra tra quelli soggetti a modifiche statutarie? Io credo che l’UITS non è di fronte a un bivio come evidenziato da Franceschetto, forse è vero che
Il risultato è stato che l’ente pubblico si è salvato e fortificato, mentre, le sezioni si sono indebolite e, loro malgrado, sono state coinvolte in una privatizzazione che ne ha limitato fortemente l'autonomia, …
Ma questo perché con i vertici politici nazionali si è parlato solo in termini di UNIONE, e non di Sezione, non si poteva fare altrimenti ... ma non è vero che:
i poveri Presidenti che “da padroni sono stati trasformati in Garzoni o mezzadri”
hanno conservato la loro autonomia funzionale e amministrativa.
Rammentiamo che Fanini si dissociò solo perché gli fu esplicitamente chiesto se affiancava Obrist o meno, e lui di risposta gli disse che avrebbe concorso per il titolo di Presidente, dimettendosi da Vice Presidente Vicario per coerenza d’immagine e non perché si era accorto che la politica Nazionale, come si è dimostrato con il riordino ed il successivo statuto, mirava a sottrarre autonomia alle sezioni. Nel disposto legislativo si è solo dovuto (non se si è “anche” voluto) ricordare che il Sistema si compone “anche” delle Sezioni, … .
All’articolo 46 si può leggere:
(Disposizioni in materia di enti pubblici non economici vigilati dal Ministero della difesa e di Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti)
Siamo vigilati dal Ministero Difesa, ma per "Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti" non so davvero cosa si intenda. Quale è il RAZIONALE del provvedimento? Staremo a vedere! Se UITS facesse un po’ di comunicazione la cosa non guasterebbe, ma ne abbiamo appena accennato …
Per quanto ne so, e per come è scritto nello Statuto all’art. 70 (entrate dell’UITS), comma d), l’UITS non è retta da contributi diretti dello Stato.
tornando a bomba, l’operato dell’UITS è lasciato alla responsabilità personale del Presidente, responsabilità indennizzata con apposita contribuzione del Ministero Difesa su proposta del Consiglio, come ricordato all’articolo 41 dello Statuto.
Piace o Non Piace? Il giudizio non è lasciato alla platea degli sportivi che anche rappresenta, è lasciato ai 300 Presidenti Sezionali. Bastano promesse elettorali?
Secondo me bisogna scegliere gli uomini per le loro capacità manageriali e gestionali, per come si sanno rapportare con le istituzioni, per la conoscenza (intrinseca) dei regolamenti e delle disposizioni attuative, per quello che sono. E in molti casi GLI UOMINI SONO QUELLO CHE HANNO FATTO: chi ha prodotto di più? L’ordinaria gestione dei Presidenti (di sezione) e degli appassionati è sotto gli occhi di tutti. A proposito dei commissariamenti, e come ricordato da Gunny, dagli ispettori fu verificato che per molti soci che avevano versato le quote di iscrizione, queste non erano state registrate ed effettuate quindi le aliquote dei versamenti in federazione. Azione truffaldina ... ai danni di chi?
Per ricordarla in termini navali (ITALIA paese di santi, poeti, navigatori), ora che anche Concordia ci ha messo del suo, ricordando gli ordini alle Macchine:
- Qualcuno è su Pari ferma (la totalità);
- Qualcuno è su Pari avanti adagio (pochi);
- Qualcuno è su Dritta avanti e Sinistra indietro adagio (gira su se stesso con leggero abbrivio in avanti, fa movimento ma non si muove in sostanza)
- Qualcuno è su Indietro Tutta (cambiamo statuto e regolamenti con un colpo di spugna)
- Qualcuno è su Avanti tutta (ma attenzione agli scogli)
- Qualcuno naviga a vista (come già da altri ricordato)
- Pochissimi (o nessuno) pianifica navigazione e studia rotte e percorsi rendendoli noti a priori. Chi siamo e dove vogliamo andare?
Non sarà questo sito a condizionare l’operato degli uomini, ripeto, ma tutti possono dare suggerimenti, è questo l’ausilio e il computo dei Forum;
il mio punto di vista: abbiamo la forza dello Statuto, modificabile oltretutto dall’Assemblea Nazionale, siamo e riusciamo a essere dei referenti per certe attività, dobbiamo semplicemente ordinarci e andare avanti per il cammino precorso e individuato chiaramente dalle disposizioni che ci governano. Occorre maggiorare e migliorare la vita sezionale, anche con rendiconti centrali (BILANCIO SOCIALE), inviare ad ogni Tesserato uno Statuto dei propri diritti, con chiara visione di come può dire la sua sulla logica di SISTEMA. Fare e dare informazione.
Un caro saluto a tutti