Caro Ricky, in ambito sezionale non puoi fare assolutamente nulla. Il presidente è il padre/padrone ed il consiglio è eletto a suo comodo. Il presidente ha diritto di vita e di morte sul semplòice socio. Se non sei nelle sue grazie, sei emarginato e devi sopportare tutte le angherie che ti fa lui e i suoi consiglieri. Puoi solo andartene.
Tante cose sono da modificare. Ma non ci spero.
Pratesi
Ciao Pratesi, e ciao a tutti,
mi dispiace leggere quello che scrivi, ovviamente in tanti lo quoteranno, come ha già fatto gianvi. Capisco il tuo andare via dalle Sezioni se l'ambiente non è quello idilliaco che ci si vuole aspettare, ma è anche vero che certe volte occorre far prevalere il buon senso. Parli di Padre/Padrone forse non a caso, ma da persona intelligente sai anche tu che ogni socio è nelle condizioni di rovesciare un regime se non vengono rispettati dei regolamenti e/o disposizioni. Ma occorre poi impegnarsi in lotte intestine che davvero a volte è il caso di non perseguire.
La gestione della cosa pubblica è sempre difficile, occorre sempre ascoltare le mille campane, il "cambiare sezione" è forse a volte la cosa più saggia da fare. Spero che il ricambio generazionale dei vertici sezionali non porti più a situazioni di questo tipo, non so se anche in ambito sezionale sia il caso di porre un limite temporale ai mandati, ma a volte ci sono, in alcuni casi, delle persone illuminate che non è il caso di porre a latere, in altre situazioni si sono creati invece dei veri e propri dispotismi e nepotismi che sarebbe il caso di portare a galla, in qualsiasi modo.
Le assemblee sezionali dovrebbero servire a questo, facendo anche porre a verbale delle proprie dichiarazioni. Ma è chiaro che ognuno dovrebbe poi avere garanzie, invece a volte ci sono dei giochi sottili che escludono o elidono le voci di dissenso. Pensare univocamente al bene della Sezione e dei tiratori in alcuni casi è vera e propria utopia.
Questo discende probabilmente da una gestione storica che ha favorito tutto questo, cosa fatta capo ha, e i relativi responsabili sono da ricercare nella gestione storica del SISTEMA Sezioni/UITS.
Sarebbe bello invece porre in campo delle soluzioni di SISTEMA che consentano il pieno soddisfacimento di tutte le aspettative della vita di sezione: ludiche, istituzionali, sportive e di rappresentanza. Che voci hanno in sezione i rappresentanti degli atleti e dei tecnici? Gli è dato solo un mandato istituzionale di voto assembleare, poi poco riescono a fare nella vita GESTIONALE della sezione.
Ai miei tempi avevo pensato di poter far fare da loro, e per ogni sezione quindi, una RELAZIONE ANNUALE sulle attività svolte, rappresentando il numero di atleti e tecnici impegnati nella vita della sezione, il monte orexuomo dedicato a queste attività, il numero di partecipazioni a gare e allenamenti sezionali anche collegiali (se svolti), la quota dei fondi di sezione destinata a ristoro di queste attività, il numero di neoiscritti per favorire la promozione, ... e altro ancora. Tutto questo potrebbe trovare voce nel BILANCIO SOCIALE della sezione, ... ma essere ascoltati diventa a volte impossibile nella gestione delle più immediate problematiche in ambito verticistico.
Pensieri, ... ma che il tempo e la storia troveranno il tempo di attuazione, ne sono certo. E' questo un passo che sarà al passo con la storia dei tempi, il mondo sviluppa da sempre meccanismi di controllo sociali e di autotutela. Rischiamo di essere una organizzazione ferma all'età della pietra se non vi è rinnovamento. Anche gestionale!!
Non c'è bisogno di non sperarci. E' vero però che bisogna vivere il presente, a volte a muso duro. Auguriamoci che il nuovo avanzi e si faccia strada quanto prima.
Un caro saluto a tutti