Autore Topic: Una sezione di tiro a segno cos'è?  (Letto 9771 volte)

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Offline lumau

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #20 il: Giugno 19, 2013, 19:26:02 pm »
Permettetemi una piccola premessa:iniziai il tiro accademico nel lontano 1973 con pgc e poi ps.
Ebbi,per sola fortuna ,grandi maestri che ancora oggi vado a trovare (Cremisi,Quadro giuseppe,Palamà etc ,etc)  ed approvo quasi tutto quello che dite su questo argomento ma .....mi permetto di ricordare che non vi è nulla di nuovo sotto il sole .
Ciò di cui parlate era sulle labbra dei tiratori più(m0lti) o meno esperti del tempo,polemiche furiose (vedi caso Screpanti....ricordate????) bruciavano  negli annio '70  le menti di coloro(quasi sempre i soliti) che si ritrovavano ogni anno agli assoluti.
Polemiche,parole,promesse da presidenti,vicepresidenti,ex colonnelli mummie ottantenni (allora) dicevano e negavano a seconda dei momenti e dei luoghi(gli assoluti li facemmo a torino,a milano,a roma ,a brescia,a bologna) che cosa avrebbero fatto per incrementare il tiro accademico agonistico.
Un vicepreside portò mille allievi delle medie  a sparare gratis con p.10 del poligono....Sapete dopo un anno quanti rimasero??   zero!!Erano giovani,dovevano studiare,la fidanzata,il motorino.....!
Si pensò che il grosso calibro fosse solo per ricchi......ed allora si spinse sull'aria compressa......ed in pochi anni quelle slendide gare che si facevano con città svizzere,francesi,monegasche.........sparirono!
I presidenti cambiarono e si cadde dalla padella alla brace.
i Grandi tiratori invecchiarono e dignitosamente si ritirarono con altissimi punteggi nel loro carnet.
Delle persone circa cento,che parteciparono ad un paio di corsi di tiro agoniostico organizzati nel nostro (di allora)poligono ne rimangono oggo 4 \5......
Che dire di più......? Cose strane: posso constatare che crebbe moltissimo la frequenza di tiratori e di iscritti appena dopo l'inizio della "guerra nel golfo" che fece felici armerie ed iscrizioni poi......le mode cambiano...i tempi corron e, come gli swatch, la  ....cosa  si estinse..
Internet  permette ora  questi nostri discorsi da da e verso luoghi lontani ma la realtà non mi sembra possa cambiare essendo la passione per le armi e per il tiro un sentimento unico e personale per  ognuno di noi......quando c'è e se non c'è........................   
Saluti a Sevieri,Interlandi,D'acquino,Molteni,Bonomi,Contessa,Garofalo,Lucchini,Spilotro,e tanti altri ormai Gran Master perduti in bei ricordi e disillusi!

Offline giorgio

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #21 il: Giugno 19, 2013, 21:11:34 pm »
Permettetemi una piccola premessa:iniziai il tiro accademico nel lontano 1973 con pgc e poi ps.
Ebbi,per sola fortuna ,grandi maestri che ancora oggi vado a trovare (Cremisi,Quadro giuseppe,Palamà etc ,etc)  ed approvo quasi tutto quello che dite su questo argomento ma .....mi permetto di ricordare che non vi è nulla di nuovo sotto il sole .
Ciò di cui parlate era sulle labbra dei tiratori più(m0lti) o meno esperti del tempo,polemiche furiose (vedi caso Screpanti....ricordate????) bruciavano  negli annio '70  le menti di coloro(quasi sempre i soliti) che si ritrovavano ogni anno agli assoluti.
Polemiche,parole,promesse da presidenti,vicepresidenti,ex colonnelli mummie ottantenni (allora) dicevano e negavano a seconda dei momenti e dei luoghi(gli assoluti li facemmo a torino,a milano,a roma ,a brescia,a bologna) che cosa avrebbero fatto per incrementare il tiro accademico agonistico.
Un vicepreside portò mille allievi delle medie  a sparare gratis con p.10 del poligono....Sapete dopo un anno quanti rimasero??   zero!!Erano giovani,dovevano studiare,la fidanzata,il motorino.....!
Si pensò che il grosso calibro fosse solo per ricchi......ed allora si spinse sull'aria compressa......ed in pochi anni quelle slendide gare che si facevano con città svizzere,francesi,monegasche.........sparirono!
I presidenti cambiarono e si cadde dalla padella alla brace.
i Grandi tiratori invecchiarono e dignitosamente si ritirarono con altissimi punteggi nel loro carnet.
Delle persone circa cento,che parteciparono ad un paio di corsi di tiro agoniostico organizzati nel nostro (di allora)poligono ne rimangono oggo 4 \5......
Che dire di più......? Cose strane: posso constatare che crebbe moltissimo la frequenza di tiratori e di iscritti appena dopo l'inizio della "guerra nel golfo" che fece felici armerie ed iscrizioni poi......le mode cambiano...i tempi corron e, come gli swatch, la  ....cosa  si estinse..
Internet  permette ora  questi nostri discorsi da da e verso luoghi lontani ma la realtà non mi sembra possa cambiare essendo la passione per le armi e per il tiro un sentimento unico e personale per  ognuno di noi......quando c'è e se non c'è........................   
Saluti a Sevieri,Interlandi,D'acquino,Molteni,Bonomi,Contessa,Garofalo,Lucchini,Spilotro,e tanti altri ormai Gran Master perduti in bei ricordi e disillusi!

 Un Gran Master iscritto nel 1965 ti quota in pieno! :)
P.S. Nel 1973, quando tu ti sei iscritto, io partecipavo ai corsi per giovani tiratori a Roma, prima inebriante esperienza di vita in comune con altri tiratori... Cosa si dice in questi casi? Bei tempi, quelli! ;) ;D

Offline mylifetsn

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #22 il: Giugno 19, 2013, 21:12:15 pm »
Mah..... Io mi domando un privato non potrebbe svolgere attività istituzionale? Chi mi dice che in futuro siano proprio i privati a svolgere corsi di tiro a guardie ecc... e ai Tsn cosa succederebbe? Un'altra domanda che non mi è ben chiara, cosa ha salvato UITS ad essere qualificato ente inutile qualche anno fà?
Pozzato Stefano Tsn Adria ;-)

Online VENDETTA

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #23 il: Giugno 19, 2013, 22:00:52 pm »
Mah..... Io mi domando un privato non potrebbe svolgere attività istituzionale? Chi mi dice che in futuro siano proprio i privati a svolgere corsi di tiro a guardie ecc... e ai Tsn cosa succederebbe? Un'altra domanda che non mi è ben chiara, cosa ha salvato UITS ad essere qualificato ente inutile qualche anno fà?

Le lobbies in parlamento e la voglia d'esser attaccati alla cadrega aurifera.

Offline pierpu

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #24 il: Giugno 20, 2013, 00:02:10 am »
1)  Io mi domando un privato non potrebbe svolgere attività istituzionale? Chi mi dice che in futuro siano proprio i privati a svolgere corsi di tiro a guardie ecc...
2) e ai Tsn cosa succederebbe?
3) Un'altra domanda che non mi è ben chiara, cosa ha salvato UITS ad essere qualificato ente inutile qualche anno fà?
1) per ora la legge art. 251 D.Lvo 66/2010 e art. 60 ss D.P.R. 90/2010 dicono che tale funzione spetta ai TSN, dopo si vedrà.
2) chiuderebbero, dato che con la parte sportiva non pagherebbero neanche le bollette telefoniche e quindi il Demanio militare, (già poco interessato alle beghe portate dai TSN ora, figurarsi dopo, una volta persa la funzione pubblica di certificazione), venderebbe le aree al miglior offerente, anche perché non parrebbe giusto tenere una federazione CONI agratisse nelle strutture pubbliche mentre le altre discipline olimpiche si debbono arrangiare con strutture autocostruitesi o pagando affitti a comuni, ecc.
quindi magari immaginiamoci la FIDASC, coi suoi cal. 12, allenarsi fianco a fianco con un tiratore di PL: "perché i tiratori UITS si e la FIDASC no nei TSN?" potrebbero dire..
3) la funzione pubblica di certificazione (v. P.to 1)
« Ultima modifica: Giugno 20, 2013, 00:03:48 am da pierpu »
Istruttore 1° livello Istituzionale,  MASTER  e Formatore Istituzionale UITS.

Online VENDETTA

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #25 il: Giugno 20, 2013, 06:39:09 am »
1)  Io mi domando un privato non potrebbe svolgere attività istituzionale? Chi mi dice che in futuro siano proprio i privati a svolgere corsi di tiro a guardie ecc...
2) e ai Tsn cosa succederebbe?
3) Un'altra domanda che non mi è ben chiara, cosa ha salvato UITS ad essere qualificato ente inutile qualche anno fà?
1) per ora la legge art. 251 D.Lvo 66/2010 e art. 60 ss D.P.R. 90/2010 dicono che tale funzione spetta ai TSN, dopo si vedrà.
2) chiuderebbero, dato che con la parte sportiva non pagherebbero neanche le bollette telefoniche e quindi il Demanio militare, (già poco interessato alle beghe portate dai TSN ora, figurarsi dopo, una volta persa la funzione pubblica di certificazione), venderebbe le aree al miglior offerente, anche perché non parrebbe giusto tenere una federazione CONI agratisse nelle strutture pubbliche mentre le altre discipline olimpiche si debbono arrangiare con strutture autocostruitesi o pagando affitti a comuni, ecc.
quindi magari immaginiamoci la FIDASC, coi suoi cal. 12, allenarsi fianco a fianco con un tiratore di PL: "perché i tiratori UITS si e la FIDASC no nei TSN?" potrebbero dire..
3) la funzione pubblica di certificazione (v. P.to 1)

Egr. sig. Pierpu alla domanda n. 3 lei ha dato una risposta contraddittoria si rilegga i punti 1-e 3 delle sue risposte.
« Ultima modifica: Giugno 20, 2013, 06:41:40 am da VENDETTA »

Offline gianvi

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #26 il: Giugno 20, 2013, 08:41:36 am »
Allora ripetiamo sempre il solito ritornello:vogliamo fare e proporre sport e non riusciamo a staccare dalle cifre a volte misere che i presidenti(a volte padroni ;D ;D,)concedono,perché di concessione si tratta,alle attività sportive.
ma tutti questi pseudo sportivi lo fanno un raffronto con le altre discipline?
quanta gente suda e butta il sangue nella speranza di un risultato e senza badare a rimborsi o ad altro.
finché nel tiro a segno i pseudo sportivi saranno attaccati all'istituzionale come "parassiti",fermo restando il volontariato svolto nelle sezioni e di cui nessuno disconosce l'importanza,non ci sarà vera volontà ed impegno per far crescere il movimento.
molti sono bravi solo a parlare e poi si vendono per un pacco di bersagli,magari bucati,per dei pallini od il rimborso più o meno congruo per qualche gara.
L'ambiguità del TSN è il male peggiore per le sezioni:inficia la crescita dello sportivo,(perché avere tanti sportivi/appassionati?costano e non producono;ergo teniamo l'indispensabile per giustificare l'asd e non pagare tasse sugli utili)
essendo"aziende" strane non invogliano imprenditori seri ad investire nelle stesse come in un qualsiasi lavoro.
ripeto ciò che ho scritto dai primi post:i tsn devo comportarsi come le scuola guida,svolgere un lavoro,retribuire chi lavora,pagare le tasse e peccato se qualche sezione dovrà chiudere vuol dire che non ha dirigenza capace di stare nel mercato.
di contro chi vuole fare sport si alzi le maniche,paghi come fanno tutti gli altri e forse se riuscirà ad arrivare a livelli interessanti potrà trovare sponsor che pagano e magari qualche contributo anche dalle sezioni se lo ritengono opportuno.

Offline gunny

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #27 il: Giugno 20, 2013, 10:22:53 am »
...
L'ambiguità del TSN è il male peggiore per le sezioni:inficia la crescita dello sportivo,(perché avere tanti sportivi/appassionati?costano e non producono;ergo teniamo l'indispensabile per giustificare l'asd e non pagare tasse sugli utili)
essendo"aziende" strane non invogliano imprenditori seri ad investire nelle stesse come in un qualsiasi lavoro.
...

è vero, hai ragione è proprio l'ambiguità da te descritta a tenere in precario equilibrio il tiro a segno sportivo ma è sbagliato paragonare una sezione a una azienda privata (tasse su utili, ecc...)

la sezione ha un riconoscimento per legge e l'attività istituzionale non è attività commerciale, noli linee e cessioni di munizioni/attrezzature ai soci volontari non è attività commerciale, mentre la cessione di munizioni agli enti pubblici e/o privati con fatturazione diretta agli enti (quindi non ai singoli obbligati) è attività commerciale soggetta a tassazione ordinaria (la mia sezione infatti ha la partita Iva ed emette fattura a quei soggetti per qui è richiesta, liquida e versa l'iva periodicamente e annualmente presenta l'Unico)

una sezione TSN, pur svolgendo attività istituzionale per legge (quella citata da Pierpu, che per una proprietà transitiva impropria ha salvato anche Uits con il gioco delle tre carte con ministeri, presidenza del consiglio e presidenza della repubblica) è e rimane anche una associazione (un sodalizio) a base volontaria

la figura giuridica dell'A.S.D. (associazione sportiva dilettantistica) è stata creata dal Coni ed è regolamentata da legge specifica (289/2002 art.90), e permette a una comune associazione sportiva tramite l'iscrizione nell'apposito registro delle associazioni sportive per il tramite di federazioni riconosciute dal Coni, enti di promozione sportiva e discipline sportive associate, un regime fiscale agevolato sopratutto per quanto attiene le collaborazioni interne (i famosi 7.500,00 euro annui esentasse e contributi), che alla fine tramite opportuni giochi e giochini permettono di gestire eventuali sponsor con reciproco tornaconto (arrivateci da soli...)

per le sezioni essere A.S.D. è un surplus, non ne avrebbero bisogno proprio perché la loro natura non è prettamente sportiva ma istituzionale (cercate di mettervelo nella zucca!!!), chiaramente proprio per l'ambiguità di cui sopra tutto fa comodo per creare del fumo che alla fine porta acqua solo al mulino di UITS che in questo modo ha "forzato" il tesseramento di tutti i soci di una sezione (anche i non agonisti) alla federazione (obbligo giustificato dal fattore A.S.D.). Il risultato è stato far credere al Coni e ai ministeri vigilanti che UITS conta oltre 70.000 tesserati... peccato di questi gli agonisti (o presunti tali) non arrivino a 10.000 (la media di 35 per sezione...)

Uits, è stata salvata da un colossale "equivoco" abilmente orchestrato e artefatto nei numeri che però di riflesso rischia di annullare e cancellare le sezioni TSN, infatti sempre molto abilmente nel nuovo statuto Uits è stato scritto che la stessa si occupa di certificazioni (come?!? da quando???) ANCHE per il tramite delle Sezioni Tsn... accidenti ma la legge dice che sono le sezioni gli enti che certificano!!!
Su quell'anche ci siamo interrogati in molti fin dalla diffusione della prima bozza nel 2011 ma la dirigenza Uits ha sempre fatto orecchie da mercante con risposte vaghe e di circostanza, ma ora più si va avanti più ne è chiaro lo scopo.

In questo bailame, le cui responsabilità ribadisco essere sia della politica UITS degli ultimi 9 anni ma anche di chi non ha voluto (?) contrastare e  ragionare adeguatamente sugli effetti fidandosi ciecamente (come i topi con il pifferaio magico), ovvero dei componenti l'assemblea nazionale, i presidenti di sezione, che hanno sempre alzato il braccio a larga, se non larghissima maggioranza, e rivotato gli stessi personaggi anche alle ultime elezioni di ottobre 2012 nonostante le evidenze!!!

se si continua su questa strada, è abbastanza chiaro che è inutile e sterile arrovellarsi in disquisizioni su cosa sia o non sia una sezione o cosa sia o non sia il tiro a segno sportivo, perché potrebbe anche essere in un orizzonte temporale non troppo lontano che tutto ciò divenga un ricordo.

forse sarebbe meglio ragionare su cosa sarebbe opportuno fare per salvare capra e cavoli, forse cominciando a dare il ben servito a chi ha ordito questa lungimirante strategia
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline pierpu

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #28 il: Giugno 20, 2013, 11:03:08 am »

Egr. sig. Pierpu alla domanda n. 3 lei ha dato una risposta contraddittoria si rilegga i punti 1-e 3 delle sue risposte.
egr. sig. Vendetta: nessuna contraddizione. sono perfettamente coerenti, anzi, sono la stessa risposta: funzione pubblica ex lege, ad oggi preclusa ai privati, che l'UITS (che agisce per il tramite dei TSN in queste funzioni) coordina.
ecco quindi ancor più esplicitata (ammesso che ve ne fosse davvero bisogno) la risposta alla domanda n° 3.
ad oggi queste le leggi.
un domani che anche altre federazioni o privati avranno queste potestà cambierà il mio dire.
Istruttore 1° livello Istituzionale,  MASTER  e Formatore Istituzionale UITS.

Offline diamante

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Re:Una sezione di tiro a segno cos'è?
« Risposta #29 il: Giugno 20, 2013, 12:39:42 pm »
Le è sfuggito l'art. 251 del Codice Militare dove non si parla di UITS nemmeno a pagare il legislatore.
Saluti
« Ultima modifica: Giugno 20, 2013, 12:42:26 pm da diamante »