Autore Topic: QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE  (Letto 32007 volte)

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Offline Ricky

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #50 il: Settembre 28, 2012, 10:06:53 am »
Ciao |V|, e cia a tutti,
mi citi e ti ricito: Non si tratta di essersene lavate le mani,
ma di non avere più funzione decisionale,
e al tempo il mio pensiero fu: "posso disporre io per una cosa che avverrà nel futuro con altri preposti alla dirigenza? caricarli di responsabilità con decisioni prese da altri?"
Ossia decidere al posto degli altri? MAI si fa questo nei meccanismi di dirigenza statutari, lavoro in una organizzazione strutturata gerarchicamente e con livelli di responsabilità definiti, oltre ad aver fatto parte di tante commissioni con funzioni di responsabilità esecutiva in compiti di istituto per lo Stato Italia.
E' una cosa che per imperativo organizzativo di decisionismo collegiale, per regola non scritta ma di ausilio e di ordine comportamentale, NON SI FA!
Caro |V|, condivido in pieno quanto hai trasposto nel tuo POST, ma se era una decisione facile da prendere credi che non si sarebbe già attuata? E invece il contorto meccanismo della gerarchia decisionale del Sistema CONI/federazioni/funzione pubblica, e chi più ne ha più ne metta, non ha portato (ancora) a niente. Così come in tanti altri settori (funzione della pubblica istruzione, sanità, telecomunicazioni, ... ossia settori dove c'è stata o c'è lo zampino della funzione pubblica).

Una cosa è certa: bisogna tutelare in primis gli ex dipendenti CONI, che devono avere anche opzioni di scelta, tutto il resto è aria fritta. si possono comporre mille strade per divenire ad una soluzione del problema, occorre avere anche DECISIONISMO, ... alla fine CHI COMANDA? Questo è uno dei paradossi di SISTEMA, che spero trovi rapida e convenevole soluzione. Mi sarebbe piaciuto vedere sul tavolo anche una proposta della controparte (il personale da assumere), e non so se sia stata fatta o proposta, nei termini di competenza attuabili però!!
Si continua con contratti a tempo determinato, ... che forse è solo quello che il Sistema, generato anche dai nostri padri,  è riuscito a partorire, e chi è causa del suo male pianga se stesso!

Probabilmente il bandolo della matassa è in mano al CONI Spa, nessuno proferisce altra parola pure se si preparano concorsi, ... probabilmente si sono preparati dei sentieri da battere secondo le indicazioni che qualcuno (o qualche decisionismo collegiale) darà. Sarebbe bello sapere del documento diramato.

Per me è una Questione aperta ..., occorre trovare le persone giuste per la risoluzione? ... magari fosse solo questo è il dilemma, c'è un anteposto storico di cui dover tenere conto!! E le soluzioni di raccordo a volte sono impossibili.

Un caro saluto a tutti

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #51 il: Settembre 29, 2012, 22:12:48 pm »
Strano che lei ragioni così!

I suoi ex colleghi ( in altri contesti li definirei compagni di merenda) non solo hanno rinnovato il contratto con il "Residence

Sacconi per altri 4 anni " ma in piena campagna elettorale e con un consiglio che dovrebbe dedicarsi all'ordinaria

amministrazione, invece, si rinnoverà in data 03/10/2012 il contratto al Segretario Generale e non quello dei dipendenti.

Caro Sig. Richy che le voglia raccontar frottole ai suoi amici sciocchi è libero di farlo ma non offenda il normale raziocinio degli

iscritti a questo forum che mi trasformo in "belva".

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #52 il: Settembre 30, 2012, 18:37:46 pm »
CONI SERVIZI (DL 95/2012 convertito con modificazioni l.135/2012)
Per il personale alle dipendenze dell'ente CONI alla data del 7 luglio 2002, transitato alla CONI Servizi S.p.A. si applica, non oltre il 31 dicembre 2013, l'articolo 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Alle amministrazioni destinatarie del personale in mobilità sono trasferite le risorse finanziarie occorrenti per la corresponsione del trattamento economico al personale medesimo.

Online VENDETTA

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Offline Ricky

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #54 il: Ottobre 23, 2012, 13:50:58 pm »
Un pò di numeri.
Il post inviato da |V| ci fa capire, nei numeri, che sono 10 i dipendenti CONI in seno alla UITS che dovranno trovare allocazione (come, con che tipologia di contratto,  non è definito nel comunicato), in quanto sono stati "stralciati" dal numero complessivo di 141, ridotto poi a 131 per questa epurazione.
Dal comunicato si capisce che il Sindacato credo combatta ora per questi 131, ma è chiaro che va definita, ulteriormente, la posizione dei 10 dipendenti UITS. Ci penserà la UITS direttamente? Oppure occorre anche l'intervento del Ministero della Funzione Pubblica? La situazione è alquanto ingarbugliata, spero che i 10 siano comunque seguiti dai sindacati. Sono questi il vero meccanismo collettivo di garanzia dei lavoratori.
In questo numero non credo che siano compresi coloro che hanno contratto a tempo determinato, contratto rinnovato man mano nel tempo. Una cosa è certa: una Organizzazione deve avere un proprio organico definito per sapere chi fa cosa, con compiti e mandati, e quindi le relative qualifiche e mansioni. Una volta definito l'organico potranno avere luogo le assunzioni, nei modi di legge (concorsi?). Fregatura è che la spendig rewiev potrà sempre ritoccare questi numeri.
Spero che sia la prima cosa che il Vertice metta in Agenda. Non so se ci sarà bisogno del concorso di entità esterne (se ne è parlato, Ministero della Finzione Pubblica, ad esempio), ed è chiaro che questa funzionalità riguarda gli aspetti funzionali rimessi alla Certificazione e alla gestione operativa delle sezioni, non meramente alla parte sportiva, di cui mi sembra, a leggere degli accadimenti, si debba fare carico la parte sportiva.
I costi di gestione del personale a chi faranno capo? Quelli di gestione Certificazione potranno fare capo a chi richiede certificazione (ad esempio con il versamneto di 1 € a certificato di aliquota sulla quota versata alla Sezione), quelli di chi si interessa della parte sportiva dovranno trovare fondo sulle quote del tesseramento di chi fa attività sportiva. Certo è che occorrerà trovare i finanziamenti e definire un plafond dedicato se il personale farà capo a UITS e basta.
E UITS diventa datore di lavoro, nella veste del Presidente. Staremo a vedere, a tutti l'augurio di vedere felicemente risolta la propria dipendenza (e assicurazione) lavorativa.

Offline gunny

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #55 il: Ottobre 23, 2012, 16:08:56 pm »
Un pò di numeri.
Il post inviato da |V| ci fa capire, nei numeri, che sono 10 i dipendenti CONI in seno alla UITS che dovranno trovare allocazione (come, con che tipologia di contratto,  non è definito nel comunicato), in quanto sono stati "stralciati" dal numero complessivo di 141, ridotto poi a 131 per questa epurazione.
Dal comunicato si capisce che il Sindacato credo combatta ora per questi 131, ma è chiaro che va definita, ulteriormente, la posizione dei 10 dipendenti UITS. Ci penserà la UITS direttamente? Oppure occorre anche l'intervento del Ministero della Funzione Pubblica? La situazione è alquanto ingarbugliata, spero che i 10 siano comunque seguiti dai sindacati. Sono questi il vero meccanismo collettivo di garanzia dei lavoratori.
In questo numero non credo che siano compresi coloro che hanno contratto a tempo determinato, contratto rinnovato man mano nel tempo. Una cosa è certa: una Organizzazione deve avere un proprio organico definito per sapere chi fa cosa, con compiti e mandati, e quindi le relative qualifiche e mansioni. Una volta definito l'organico potranno avere luogo le assunzioni, nei modi di legge (concorsi?). Fregatura è che la spendig rewiev potrà sempre ritoccare questi numeri.
Spero che sia la prima cosa che il Vertice metta in Agenda. Non so se ci sarà bisogno del concorso di entità esterne (se ne è parlato, Ministero della Finzione Pubblica, ad esempio), ed è chiaro che questa funzionalità riguarda gli aspetti funzionali rimessi alla Certificazione e alla gestione operativa delle sezioni, non meramente alla parte sportiva, di cui mi sembra, a leggere degli accadimenti, si debba fare carico la parte sportiva.
I costi di gestione del personale a chi faranno capo? Quelli di gestione Certificazione potranno fare capo a chi richiede certificazione (ad esempio con il versamneto di 1 € a certificato di aliquota sulla quota versata alla Sezione), quelli di chi si interessa della parte sportiva dovranno trovare fondo sulle quote del tesseramento di chi fa attività sportiva. Certo è che occorrerà trovare i finanziamenti e definire un plafond dedicato se il personale farà capo a UITS e basta.

E UITS diventa datore di lavoro, nella veste del Presidente. Staremo a vedere, a tutti l'augurio di vedere felicemente risolta la propria dipendenza (e assicurazione) lavorativa.

no, no e poi no!!! non è chiaro proprio un bel niente e non ci siamo proprio... adesso stai a vedere che le sezioni devo pure pagare i dipendenti di UITS

intanto la certificazione la fanno e la producono le sezioni con personale volontario e sotto la responsabilità del presidente di sezione, quindi non si capisce quali incombenze abbia UITS su questo processo e in secondo luogo cosa faccia il personale UITS di operativo per il funzionamento delle sezioni: NULLA

è chiaro invece quale sia il destino delle sezioni se andiamo avanti di questo passo... diventeranno la ca$$a di UITS alla faccia dell'autonomia amministrativa e contabile... a forza di gabelle e imposizioni statutarie non resterà nemmeno l'ombra dell'autonomia, ma come sempre resteranno le incombenze, gli oneri di manutenzione e le responsabilità oggettive, legali e penali
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a brusa suta l' Susa

Offline ercole

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #56 il: Ottobre 23, 2012, 17:16:37 pm »
Ha perfettamente ragione Gunny. Non vedo il perchè si debba sempre battere sui certificati, per il rilascio dei quali l'UITS non centra nulla.
Dò ragione anche a chi ha proposto di scindere nettamente le due attività, istituzionale e sportiva, con propri bilanci senza cne nessuna delle due prevalga sull'altra.

Offline Ricky

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #57 il: Ottobre 23, 2012, 19:16:05 pm »
la mia era solo un'idea, un'ipotesi,  di come si risolverà la questione personale. A oggi il personale mi sembra debba essere ancora stipendiato dal CONI (i 10 di cui accennavo prima), al passaggio UITS dove si troveranno i fondi? Qualcuno dovrà pagare, ma il conto non lo vedo in testa alle sezioni, ma a quei poveri utenti che vengono a richiedere le certificazioni, che incamerano le Sezioni, così come incamera i tesseramenti e poi rigira la quotaparte all'Unione. E' questo uno dei mandati UITS (citato anche a Statuto), qualche cosa ne dovrà uscire fuori, una soluzione deve essere necessariamente trovata, è facile dire quello che si fa, ma ogni cosa ha il suo costo. Pagherà il Ministero della Funzione Pubblica visto che la cosa riveste funzione pubblica? Ci credo poco. I soldi si andranno a prendere dove ci sono. E quindi certicazione elettronica, e tutte quelle attribuzioni che si ha valenza di dare. La questione non è nè di facile nè di condivisibile  risoluzione. Se qualcuno ha soluzioni le proponga. E' facile dire "sono con i dipendenti", ma quando la UITS li avrà assorbiti dovrà fare quadrare i conti Entrate-Uscite.
Vedremo, ho curiosità!!

Online VENDETTA

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #58 il: Ottobre 23, 2012, 19:52:40 pm »
la mia era solo un'idea, un'ipotesi,  di come si risolverà la questione personale. A oggi il personale mi sembra debba essere ancora stipendiato dal CONI (i 10 di cui accennavo prima), al passaggio UITS dove si troveranno i fondi? Qualcuno dovrà pagare, ma il conto non lo vedo in testa alle sezioni, ma a quei poveri utenti che vengono a richiedere le certificazioni, che incamerano le Sezioni, così come incamera i tesseramenti e poi rigira la quotaparte all'Unione. E' questo uno dei mandati UITS (citato anche a Statuto), qualche cosa ne dovrà uscire fuori, una soluzione deve essere necessariamente trovata, è facile dire quello che si fa, ma ogni cosa ha il suo costo. Pagherà il Ministero della Funzione Pubblica visto che la cosa riveste funzione pubblica? Ci credo poco. I soldi si andranno a prendere dove ci sono. E quindi certicazione elettronica, e tutte quelle attribuzioni che si ha valenza di dare. La questione non è nè di facile nè di condivisibile  risoluzione. Se qualcuno ha soluzioni le proponga. E' facile dire "sono con i dipendenti", ma quando la UITS li avrà assorbiti dovrà fare quadrare i conti Entrate-Uscite.
Vedremo, ho curiosità!!

Dipendesse da me, le risorse economiche le prenderei dallo stipendio del Presidente, da quello del Segretario, dalle spese

delle consulenze esterne e dalle spese per l'organizazione di gare Faraoniche.

Ma stiamo scherzando?

Secondo il sig. Ricky sono le sezioni dovranno pagare ancora dazio!!!



 

Offline Ricky

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Re:QUESTIONE PERSONALE - PREOCCUPAZIONE ED AGITAZIONE
« Risposta #59 il: Ottobre 24, 2012, 10:29:12 am »
Secondo il sig. Ricky sono le sezioni dovranno pagare ancora dazio!!!

forse la parola "tramite" non è nel vostro linguaggio o ne ignorate il significato, alla fine pagheranno coloro che richiederanno certificazione, con una aliquota dedicata, che le sezioni riverseranno a UITS. O forse devo credere che chi incassa ritiene siano solo suoi i proventi? Ogni azione posta in campo ha un costo, che alla fine si sa si riversa sempre e solo sull'utenza, sono sempre i cittadini a pagare qualsiasi tipo di servizio che la macchina STATO riesce a organizzare, se ne sono loro gli usufruttuari, e per le Certificazioni al momento la macchina è quella che tutti conosciamo per come è organizzata. Ma non sono io a dover prendere decisioni, il mio era solo un pensiero, esposto in forma pubblica, di persona che conosce un pò la meccanica dei costi e delle correlazioni utenza/servizi.
Non si può parlare di socializzazione d'impresa, i costi non si possono riversare su tutti se è solo una parte dell'utenza a richiedere un particolare tipo di servizio. La contribuzione di UITS al servizio di Certificazione, in termini operativi, si può riuscire anche a quantificare, come ogni cosa, per chi conosce la genesi della determinazione dei costi di impresa, di servizi, di forniture. Esistono metodologie specifiche, qualcuna anche edita dal Segretariato Generale della Difesa, ente che qualcuno ha già qui nominato altre volte.

Poi ognuno resta della sua idea, questo non mi sorprende, avete idea di quanto costa contribuire stipendi, acconti di liquidazione TFR, contributi pensionistici, alle 10 persone interessate? la prima cosa che nasce come idea è: ma questi 10 servono tutti? Ognuna di queste persone ha specifiche competenze? E' parte attiva dell'operato degli uffici? Sono solo idee che mi vengono in mente, niente di particoleraggiato, ma saranno i problemi che si dovranno affrontare, gestire la pianta organica del personale di un'azienda è tra le cose più difficili da fare, specie se trattasi di un'azienda di padre STATO, dove i termini efficienza e rendimento sono degli algoritmi a volte irrangiungibili.

Una scommessa: si riuscirà nel corso di questo mandato a definire la questione del personale? Qualcuno ha stabilito dei termini, ma la risoluzione deve essere senz'altro organizzata a 4 e più mani, nel senso che dovranno di sicuro intervenire più figure istituzionali e funzionali. Mettersi addosso la giacchetta di Ente Pubblico è un'azione che ha anch'essa dei costi, decisionali, funzionali, organizzativi, operativi. Si è scelta come soluzione in quel di Bologna qualche anno fa, e così sia. Si è persa l'autonomia decisionale che si aveva prima, quando UITS operava di soppiatto, in silenzio, quando i fondi disponibili erano di un altro ordine di grandezza, il problema personale era impensabile.

Ora, anche gestire questo tipo di problematica deve rivestire l'Assemblea Nazionale (può essere richiesta la collaborazione operativa di tutte le sezioni), oppure può restare un problema di soluzione delegata al vertice?
O si ha bisogno di delega specifica? Secondo me la cosa da fare è creare un Gruppo di Lavoro, ricercando anche persone che abbiano specifica competenza, con partecipazione delle organizzazioni sindacali per le necessarie condivisioni d'azione (non ha senso fare cose che si possono presentare subito a ricorso), e attendere una soluzione condivisa del problema. Se no tra quattro anni ne saremo ancora a parlare (in Italia è un classico che i problemi si cercano di risolvere con l'autoestinzione del problema stesso).

Ho visto tante persone dire, giustamente, la loro, qualche idea di fattiva risoluzione? Oltre a ridurre i compensi e le spese come proposto da |V| - è poca cosa in confronto al budget d'impresa necesario -, secondo me si è nel range di 500.000 euro annui per le 10 persone interessate, se ne restano 10 in organico, ma un conto particolareggiato si può fare richiedendo loro copia della busta paga. Poi bisogna sistemare anche il personale con i contratti a termine.

Un caro saluto a tutti