Un caro saluto a tutti,
ho letto il post di risposta di Diamante, e mi fanno anche piacere tutti gli interventi che leggo con cura e attenzione, così come tanti altri utenti con cui, a volte, mi collego anche telefonicamente per discutere i post appunto, che sono e restano, indistintamente, sempre un contributo di pensiero.
Circa il post di Diam a mia risposta, impressione di primo acchito, a miei pensieri espressi con 73 righe, battute per 27 righe. Costruttività? Agli utenti gli eventuali commenti. Entrando nel merito di qualche asserto invece, ogni decreto interministeriale ha pari livello (gerarchico di legge) di qualsiasi decreto ministeriale (i decreti legislativi citati), questi ultimi sono atti redatti per delega del Parlamento dai Ministeri competenti per legiferare su argomenti di specifica e diretta competenza, quando ci sono più ministeri a dover dire la propria si predispone il decreto Interministeriale. Sempre Ministeri e sempre su delega).
Il Decreto di indennizzo di Obrist? Ti interessa? Chiedilo ai ministeri!! Che non so se siano tenuti a darlo, perché riguarda dato sensibile e personale (oggi la privacy è divenuta incredibile
)!
Mi dispiace evidenziare a Chele, che mi lamenta di aver tirato fuori un sacco di leggi, che purtroppo le organizzazioni si guidano se si conoscono le disposizioni che le riguardano, non bastano cuore e coraggio come ha dimostrato di avere. E attenzione che poi, da grande che spero diventerai, i piccoli si divertiranno a tirarti tranelli, e che tante volte cè misconoscimento.
Al contrario di come dici, mi dispiace ammettere che conosco purtroppo tante realtà operative del tiro, che sono stato in fossato, che ho rasato lerba prima delle gare, ho preparato i bersagli, predisposto gli impianti, una volta ho addirittura riparato un interruttore in una sezione non mia perché gli impianti non si alimentavano, e io ed altri che eravamo iscritti al primo dei turni della giornata di gare (al solito una domenica) stavamo lì ad aspettare di iniziare se mai fosse accaduto un miracolo, ho conosciuto e condiviso le realtà dei custodi quando certi poligoni erano presidiati dai dipendenti civili guardiani del ministero della difesa (e sono amico dei relativi figli), sono riuscito a far ripristinare in breve lutilizzo di qualche struttura (proprio lì in Toscana, chiedi a Barbieri
), ho dato aiuto a chi aveva problemi tecnici con le armi mettendo a frutto un po di conoscenze da congegnatore, ho collaborato ai tiri degli obbligati, ho presieduto commissioni elettorali risolvendo non banali aspetti istituzionali mediando, con il buon senso, aspetti in apparente contraddizione, ho collaborato a che venisse effettuata la prima gara con armi ad aria compressa in un Palazzetto dello Sport appena liberalizzate le armi ad aria, ho partecipato a gare, fatto controlli, partecipato alla Commissione Atleti, ho visto e informato i vertici sulle attività svolte al centro di preparazione olimpica di Civitavecchia, conosco gli atleti della Nazionale, molti dei relativi tecnici, ho contribuito o meno alladozione di regolamenti incontrando le autorità ministeriali competenti, ho contribuito allassunzione di atleti nei GG.SS.MM. di cui conosco molte particolarità, ho fatto parte di un mandato consiliare UITS, girando (da sempre) lItalia in lungo e in largo. È vero però che non mi sono mai dovuto preoccupare di fare QUADRARE i conti di una sezione né tantomeno compensare qualcuno per il proprio operato, cose che nella vita sezionale posso assumersi a problemi (conosco però anche dirigenti che hanno anticipato di tasca propria, quindi so che ci sono problemi al riguardo). E la regolarità dei conti diventa un problema se poi non si ha conoscenza delle disposizioni amministrative!!
Qui si decantano problemi e si cercano di condividere soluzioni. Alcune realtà possono diventare solo ASD e essere iscritte ai campionati? O beneficiare di particolari contributi? Sono a conoscenza di una realtà sportiva da poco costituita che ha nel proprio Statuto liscrizione alla UITS. Ci sarà riuscita o ci riuscirà mai? Trattasi della ASD ESERCITO Reparto Cdo Spt Tat. MANTOVA. Lo Statuto è online per verifiche.
Ora, nulla è scritto sulla pietra, e ci sono le soluzioni a tutto. Purtroppo nulla è di immediata risoluzione. Rieccomi allora, e mi ripeto, diamo il contributo in termini di pensiero, non di scontro tra noi utenti (è chiaro che qualche contraddittorio possa nascere, ma deve restare tale).
Qualcuno ha parlato di rapina del secolo, ma le istituzioni con chi dovevano parlare? Con 300 Presidenti? Ai tempi cerano in UITS i Consiglieri Ministeriali di nomina del Presidente, alla sua persona e allorganizzazione che rappresenta hanno fatto riferimento. Ne hanno abusato a scapito delle sezioni? Come già detto, nulla è scritto sulla pietra, come i Comandamenti,
si possono trovare logiche di rappresentanza diverse, qualcuno ha scritto come un Patronato, si può organizzare di tutto, basta restare nei termini di legittimità e rivendicare riconoscimenti.
Da qualche parte ho letto
come Ricky & Co, mi assurgete a Sistema? Non merito tanto.
Tornando al tema del Topic, qualcuno propone che le sezioni debbano essere a Contabilità SOSTENIBILE. Questo sarebbe un tema di rilevanza nazionale se esistesse un ente che abbia tutela delle Sezioni COME ERA il Tiro a Segno Nazionale appunto. Ad esempio, ai contributi (mancati) della sezione di Cuneo (dove ha fatto il militare Totò), insufficienti a coprire le spese, poteva concorrere una CASSA NAZIONALE. Purtroppo non è così, e probabilmente proprio questa concomitanza ha reso orfane le Sezioni dellorganizzazione del TIRO A SEGNO NAZIONALE. Le stesse sezioni si pregiano ancora dellattributo Nazionale, ma dovrebbero chiamarsi del Tiro a Segno e basta. Lo stesso Gunny cita come sezioni a pochi chilometri di distanza non collaborino a nulla, anzi forse rivaleggiano per tanti altri motivi (gli orticelli già citati). Qualcuno ci ha provato con le quote CIMA a sopperire a queste necessità, ma ne leggiamo più male che bene. Dove ci sono i SOLDI ci sono i GUAI. Attività libere e liberali incondizionate dal vil denaro sembrano che non ce ne possano essere.
E qui si potrebbe aprire un altro tema,
il SISTEMA è un mondo di riflessioni, tutte possibili, tutte applicabili sul proprio territorio, con le storie e le particolarità le più disparate. Conosco sezioni che sono organizzate a CLUB, ha senso chiamarle Sezioni?
Non fanno né sportivo né istituzionale ma esistono. Alcune sezioni non hanno le strutture, i poligoni, (San Remo ad esempio), ma rendono ad ogni modo un servizio a chi deve e vuole liscrizione ad una sezione sportiva per il rilascio di un Porto, di una Carta Verde, e cose simili.
Il SISTEMA ha mille sfaccettature, ogni angolazione di vista di un problema pone in risalto asperità e contraddizioni, controsensi a volte. Le tecniche usate per regolamentare queste discrasie sono state fino ad oggi le MEDIAZIONI, con ogni singola risoluzione, e con tecniche diverse, da sezione a sezione seppure a pochi chilometri di distanza, ma con a capo uomini diversi e, alle spalle, storie diverse.
Il SISTEMA è radicato sul territorio con le sue sezioni, ogni sezione come ogni pianta diversa dallaltra, e ogni pianta ha creato le proprie radici. Non so se qualcuno ci stia ponendo soluzione, ma questo dovrebbe essere il compito di vertice della DIRIGENZA nazionale. Conoscere le realtà e cercare di rappresentarle se ne ha le capacità, i problemi sono allordine del giorno di ogni convocazione consiliare. Dirigenza assunta a guida di SISTEMA o dirigenza TAPPABUCHI? Di fatto dirigenza, poi
è tutto un dire o ridire.
Diamante pone a me dei quesiti? Perché vuoi sapere la mia di risposta? Ha rilevanza?
Un caro saluto a tutti