Autore Topic: TROFEO ITALIA 150 - Torino  (Letto 9578 volte)

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Offline Ricky

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #40 il: Ottobre 25, 2011, 11:52:14 am »
Ciao Gianvi, e ciao a tutti,
non credo che l'amico Gunny si riferisse agli obbligati nel meccanismo elettorale, o almeno spero voglia dire la sua, trovare il "giusto" modo di essere rappresentati in meccanismi sociali è difficilissimo, si accontenta uno e si scontenta l'altro, ci devono essere dei criteri di democrazia che gli Statuti devono rappresentare e porre in atto, all'attenzione di tutti, con l'approvazione dei vertici di controllo.
Per altri motivi sono iscritto anche in altri Circoli, e quando si arriva a certe questioni è sempre scontro, in specie quando bisogna gestire un patrimonio, fatto anche con un flusso di "cassa corrente".
Addirittura è di vertice nazionale il problema di adozione di un meccanismo o l'altro (porcellum e mattarellum), anche nel nostro piccolo c'è che ci guadagna o meno nell'adozione di meccanismi particolari.
Dovremmo essere tutti solo più attenti gestori del "patrimonio" che è di tutti, e con i dovuti modi rappresentare "dissonanze". meccanismi di GARANZIA ce ne sono.
Un caro saluto a tutti

Offline gunny

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #41 il: Ottobre 25, 2011, 14:15:17 pm »
mi sembrava di essere stato chiaro, visto che la cosa l'ho ribadita più volte, ci riprovo...

le due componenti di una sezione TSN, istituzionale e sportiva, sono talmente distinte e diverse per obblighi, finalità e gestione che a mio avviso è impossibile rappresentarle solo per tramite degli attuali criteri elettorali basati su logiche sportive

sulla parte sportiva non ho nulla da dire, si seguono i dettami del CONI al riguardo ed è pacifico che si debba andare per quella strada

l'istituzionale è invece ciò che sostiene anche la parte sportiva, ma nel sistema non conta nulla, quindi per non intaccare le finalità sportive sarebbe necessario un'altra associazione, che ho chiamato per comodità UITS2, nella qualle ragionare in termini di rappresentanza e peso elettorale diversamente, la quale decide solo ed esclusivamente per la materia istituzionale

la parte sportiva, soprattutto quella realtiva agli agonisti che di norma non supera il 5% dei tesserati, ad eccezione delle realtà altoatesine dove spesso le sezioni sono composte da poche decine di tesserati quasi tutti agonisti, in un contesto simile deve essere tutelata e agevolata perchè se l'istuzionale rappresenta la "cassa" lo sportivo rappresenta "l'immagine positiva" del TSN

c'è bisogno di entrambe per non affondare le sezioni, soprattutto quelle della fascia media, perchè le piccole hanno spesso impianti piccoli, quindi costi di gestione contenuti, quelle delle le grandi città come Roma, Milano, Napoli, ecc, hanno migliaia di soci e bilanci a 7 cifre con molte linee ma spesso solo a 50mt e di prima categoria, mentre quelle medie, con 700/1500 soci in totale e dotate di un numero di impianti e linee cospiquo e ibrido, quindi costi di manutezione notevoli, basta poco a farle vacillare

@Gianvi
non ho idea di quale sia la sezione a cui ti riferisci, ti posso però dire che nella mia, con un bilancio di diverse migliaia di euro inferiore si pareggiano i conti, pagando due mutui semestrali per la costruizione di un impianto a 100mt da 20 linee operativo dal 2006, gestendo e manutendo il detto impianto e oltre a un impianto da 5 linee a 50mt con girabersagli, 10+10 linee di pistola a 25mt su due stand, e 8+8 linee di AC su due stand, poco meno di un migliaio di soci, di cui 70 tra tesserati dirigenti e agonisti ma attivi solo 35 (tra ISSF e non, a cui è collegato un prg sportivo di benfits e incentivi su base meritocratica), circa 500 soci volontari (di cui frequentatori assidui circa 200), il rimanente vigili urbani e GPG.
Calo di iscrizioni volontarie tra 2010 e 2011 quasi al 20%, mentre è in costante crescita (per ora) il rilascio di abilitazioni al maneggio.
Diciamo che basta uno starnuto, per tagliare sulle spese (già misurate) e chiudere con gli incentivi agli agonisti.

il Topic, la discussione, ormai è abbondantemente fuori tema, o la si spezza in due, oppure lo si rinomina con qualcosa di significativo
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Offline Ricky

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #42 il: Ottobre 26, 2011, 13:20:19 pm »
Ciao Gunny e ciao a tutti,
il topic è anche nella discussione, 150 anni - come accennavo all'inizio - sono anche storia, oggi ci siamo posti la domanda: "verso dove si vuole andare?"

risposta 1:"struttura di certificazione di servizio come compito delegato per legge? Differenziata da struttura sportiva? "
Nascerebbe un casino secondo me, tanti altri sarebbero poi davvero in grado di soppiantarci, non ci può essere monopolio in ambito commerciale e di servizi, ci deve essere per forza la concorrenza (vedi anni fa gli esempi ENEL per energia e SIP per telefonia, da agenzie di stato sono dovute diventare private e permettere concorrenza (è lo spirito della liberalizzazione dell'economia), esistono enti di certificazione i più svariati, basta essere accreditati dal SINCERT. Oggi invece, in forza di quanto già precedentemente fatto dai nostri padri - e chi per loro, il compito è delegato alle Sezioni che fanno l'una e l'altra cosa, con vigilanza del Ministero dell'Interno per la parte istituzionale, con prezzo delle prestazioni stabilito da apposita circolare pubblicata sulla gazzetta Ufficiale e ricordata nel Manifesto, è lo Stato che decide per noi e in un certo senso, ci tutela, per come siamo organizzati, nel nome della storia appunto.

Non sono personalmente d'accordo nello scorporare le 2 finalità delle Sezioni, istituzionale e sportiva, gli uni garantiscono benefici agli altri, questo è indubbio, in specie in termini di finanza per il settore sportivo, e di affidabilità per il settore istituzionale (le armi funzionano allo stesso modo, la sicurezza nell'impiego ha una garanzia di univocità, gli sportivi si sono mai feriti?). Potremmo percorrere strade senza ritorno, si vuole CAMBIARE??

risposta 2: "lasciamo le cose come sono?" è la risposta più logica, fino a ieri lo abbiamo fatto, cosa è cambiato per mutare l'ordinamento? Nelle piccole sezioni sono gli sportivi stessi ad addestrare gli obbligati. Con ritorno di risorse da destinare alla vita sia della sezione che degli sportivi. Come si possono addestrare dei ragazzini all'uso delle armi se si vuole promozione? Gli obblighiamo a pagare? E la massa fa numero ... e spese. I fondi CONI che la federazione riceve servono solo a compensare le spese della rappresentativa italiana, la squadra nazionale, non alla promozione e alla diffusione dello sport.

Un caro saluto a tutti

Offline gianvi

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #43 il: Ottobre 26, 2011, 21:54:06 pm »
Caro Gunny,non sarebbe difficile individuare la sezione visto che il mio nic non è poi cosi mascherato ma giusto per fare un confronto con quanto da te scritto, da noi con quella cifra,considerando che le spese di realizzazione delle strutture sono già state pagate, si mantengono una palestra a 14 linee aria compressa utilizzata da un massimo di 10 persone il sabato pomeriggio e il lunedì e mercoledì massimo 4 persone,5 linee a 25 mt a fuoco senza possibilità di essere utilizzate ad uso sportivo e dulcis in fundo 3 pseudo linee a 50 mt ricavate in un budello ed inutilizzabili per uso sportivo in quanto inidonee al punto che è preferibile allenarsi in campi da tiro in montagna con tutti i contro facilmente immaginabili e per l'ultima parte sono state spese risorse a dir poco esorbitanti.
riassunto:5 linee a fuoco x istituzionale ed tiro ludico
14 linee ad aria compressa parzialmente terminate
3 linee a 25 mt in budello
1060 obbligati
165 frequentatori
38 tesserati uits di cui solo una decina di tiratori partecipano a gare
tot entrate al 2010 314069,10
tot uscite                 316514,16
disavanzo                      -2445,06

se i 150 anni ci portano ad avere simili amministratori è veramente uno schifo ed ancora più schifoso che in sezione si è costretti a dimettersi ed ad allontanarsi per non doversi infangare.

Offline gunny

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #44 il: Febbraio 08, 2012, 14:09:54 pm »
perdonami Gianvi,
mi era sfuggita la tua interessante replica, quindi mi scuso per il ritardo di questo commento.

Non sono un ragioniere, ma evendo la tua sezione il doppio degli obbligati della mia mi spiego il perchè il bilancio sia nettamente superiore (in valore assoluto)

Sempre facendo le opportune valutazioni partendo dal presupposto che ragiono conoscendo il funzionamento e i costi di gestione della  mia sezione, mi pare strano che chiudiate in perdita.
Non voglio peccare di presunzione ma almeno 10% di utile sarebbe logico aspettarselo.

Inoltre vista la scarsezza di volontari , anche le quote annuali di tesseramento e del 25% saranno certo ridicole, poi non capisco perchè anche nella tua sezione i volontario non siano tutti tesserati come stabilisce il manifesto, cosa che riscontro purtroppo anche in altre sezioni vicine alla mia, mi chiedo giorno per giorno se siamo una mosca bianca...

In ogni caso i soci posso chiedere di visionare il bilancio dettagliato, inoltre questo, seppur in forma sintetica dovrebbe essere argomentato da segretario e revisore contabile, in sede di assemblea ordinaria annuale. Se ciò non venisse fatto, non mi stupirebbe visto che pure questa pare sia dovere statutario disatteso così come l'approvazione della relazione annuale tecnico-morale del presidente.

E' chiaro che se i primi a non conscere i propri diritti e conseguentemente a non esescitarli disertando le assemble sono i singoli soci, difficilmente si può pensare a cambiamenti e/o revisione della gestione economico-finanziaria di una sezione.

Anche qui come in UITS, la differenza la fa la base se c'è volontà di chiarezza e trasparenza.
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Offline chelestin

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #45 il: Febbraio 08, 2012, 15:21:04 pm »
Ragazzi...tutti e due avete ragione. Quoto tutti e 2.
Gianvi, cavolo che sezione! 1060 obbligati...Un sogno per me.
Si Gunny anche io non capisco come facciano a andare in perdita.
Cmq si ritorna sempre al solito dicorso: la non chiarezza.
Come la UITS, anche i presidenti se non sono obbligati a dire o a far vedere, non dicono e fanno vedere nulla.
Devo ancora trovare una sezione che pubblica le delibere del consiglio e domandi chiarimenti ti rispondono, di solito, "l'ha deciso il consiglio" punto, te arrangiati.
Se  poi insisti e vuoi vedere la delibera allora si che viene il bello!!!
La maggior parte degli iscritti non sa neppure che esiste uno statuto SEZIONALE, generale e interno.
Chiaramente i presidenti non lo danno ai soci al momento dell'iscrizione: io per primo.
Quindi non mi meraviglia che ognuno faccia quello che vuole, ricalcando fedelmente il cammino degli uomini della UITS!

Offline gunny

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #46 il: Febbraio 08, 2012, 16:21:51 pm »
noi è dal 2006 che lo statuto lo rendiamo disponibile pubblicamente sul sito web, aggiornato variante dopo variante, una copia insieme al manifesto annuale è in segreteria a disposizione del pubblico (soci e non)

il bilancio e verbali delle delibere di consiglio sono a disposizione dei soci che ne fanno richiesta in base e nei limiti di quanto prevede lo statuto

in assemblea annuale viene consegnata ai presenti (pochi e sempre i soliti) copia del bilancio insieme alla relazione annuale, chiudiamo in pari o con utili risicati (ma mai in perdita) solo perchè stiamo pagando due mutui (uno dei quali con il credito sportivo) per investimeni concreti e reali, altrimenti un 10-15% di utile da reinvestire annulmente ci sarebbe sistematicamente.
Chiudere il bilancio in perdita significa che si è speso più di quanto entra e molto probabilmente ci sono fornitori che vantano crediti... qualche dubbio caro Gianvi, fossi in te me lo porrei...

A Fidenza tutto è iniziato perchè un ex-consigliere e alcuni soci hanno avanzato la richiesta della rendicontazione dettagliata delle spese e delle entrate, dopo che l'ex presidente chiese la disponibilità del consiglio riguardo la necessità di fare un prestito bancario per liquidità (5000 euro, con la fidejussione dei consiglieri) al fine di sopperire alle spese di messa in agibilità degli stand... concto corrente della sezione e cassa risultavano quasi a zero! A detta dello stesso ex-consigliere e dei soci che l'hanno appoggiato, si andava in fiducia perchè si pensava di essere in famiglia... purtroppo l'imprudenza e la fiducia mal riposta ha avuto e tutt'ora ha riflessi poco gradevoli, per tutti..., compresi gli ex a vario titolo

quando si accetta la carica e la responsabilità di consigliere e/o di presidente, la prima cosa da conoscere sono lo statuto e i regolamenti, interni ed esterni, obblighi e doveri verso i soci;  l'ignoranza non è ammessa quando si è responsabili del bene comune... è un po come se l'autista di un autobus non conoscesse il codice della strada... con questo non significa che non si possa commettere errori, l'importante sarebbe avere l'umiltà di riconoscerli evitando di commettere lo stesso sbaglio nel futuro

che un socio possa mettere becco in tutte le decisioni del consiglio non avrebbe molto senso, altrimenti tanto varrebbe non eleggere il consiglio e istituire un assemblea permanente, i sistemi democratici rappresentativi funzionano così, però la fiducia non può essere incondizionata e cieca, deve essere guadagnata e riscontrata con i fatti e la dovuta trasparenza, questo deve valere a tutti i livelli UITS inclusa

a onor del vero, lo scorso anno mi è capitato di essere stato ospite in una sezione del veneto per una gara e di aver visto in bacheca all'esterno della segreteria, quindi esposto al pubblico, il bilancio sezionale dettagliato (conto economico e patrimoniale come quello che redigo per la mia attività lavorativa), mosche bianche?!?
« Ultima modifica: Febbraio 08, 2012, 16:36:49 pm da gunny »
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Offline gianvi

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #47 il: Febbraio 08, 2012, 16:41:18 pm »
Salve a tutti,
credo giustissima l'osservazione sui numeri da me esposti ma vi assicuro presi da bilancio sezionale e la mia riflessione è:ma se è così evidente la discrepanza in quei numeri possibile che nessuno chieda conto?
vi dò un'altra chicca:solo due persone assunte e tutte e due in ufficio,i turni da direttore di tiro fatti da volontari con gettone di presenza di 15 euri/mezza giornata ,poligono chiuso sabato mattina e domenica pomeriggio.
o tutte le altre sezioni sono gestite da Santi molto preparati nella moltiplicazione dei pani e dei soldi o qualcuno(visto il consuntivo di-2445,06) spende senza ritegno i soldi dei soci,ma tanto è che non me ne frega niente in quanto mi sono iscritto in una sezione distante 150 km solo per poter partecipare alle gare e se mi gira metto su un gruppo di appassionati che si divertono a tirare in un magazzino senza velleità di partecipazione a campionati visto che da noi le sezioni devono per forza distare centinaia di chilometri una dall'altra(non so da quale regolamento abbiano estrapolato la regola,anzi lo sò "più siamo meno guadagnamo" ;D ;D ;D)

con Stima ed Ammirazione a chi con pochissimi numeri si industria a far quadrare i bilanci sezionali,gente certamente mossa dall'amore per il tiro e non per tornaconto personale.
ps.
Caro Gunny ho visto anche io esposto in bacheca(in una sezione della Puglia) il bilancio e addirittura se non ricordo male erano esposte anche le spese in preventivo per lavori da effettuare in modo che se qualche socio avesse avuto la possibilità di far risparmiare proponendosi o proponendo aziende meno care lo si poteva fare,ma a chi giova operare in codesto modo? certamente ad un consiglio che cerca di realizzare bene ed a costi contenuti mentre ad altri consigli interessa spendere senza controllo.
per la conoscenza ed applicazione dello statuto e dei regolamenti ti posso assicurare di essermi battuto per la sua applicazione fino a procurarmi un quasi esaurimento con ripercussioni importanti nel mio lavoro e sulla famiglia ma tanto non ne vale la pena quando si e circondati da codardi lecca c@lo meglio allontanarsi e visto che per me è importante la parte sportiva gareggerò per altra sezione.

Offline chelestin

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #48 il: Febbraio 08, 2012, 17:28:18 pm »
Credo di si....."MOSCHE BIANCHE"
Gianvi, non lo devi fare perchè giova a destra e manca, ma lo dovresti fare per onore della chiarezza.
Non credi che lavorare ina sezione dove c'è chiarezza, linearità si lavori meglio?
Il Presidente che così si comporta potrebbe dormire sonni tranquilli.
Chiarezza, correttezza non sono, attenzione, indiscibili ed è quindi giusto come succerisce Gunny, non fidarsi più di tanto!
Cmq ragazzi, io ho si e no 60 obbligati e ho fatto lavori di ristrutturazione per 4 linee, non ancora finiti ma neanche noi siamo andati sotto, anzi abbiamo finito in utile!!!!

Offline gianvi

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Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
« Risposta #49 il: Febbraio 08, 2012, 19:23:11 pm »
Parliamo di gente che dei pensieri poco se ne frega,gente che nella vita hanno visto fallire imprese,gente che oramai in età della pensione devono rancimolare quanto più possibile e che come unica speranza lavorativa per i figli hanno il posto fisso nel poligono ;D ;D ;D ;D ;D ;D
sai cosa mi fà schiattare di rabbia:una sezione con meno introiti gestita  certamente in maniera più oculata è riuscita a realizzare un ottimo impianto fuoco+aria con bersagli elettronici e purtroppo per problemi logistici ha pochi volontari e sportivi.
purtroppo in alcune sezioni vige la legge di chi comanda(visto che chi sta intorno sono pecoroni)e chi comanda decide come spendere i soldi e sappiamo molto bene come funzionano certe cose a voglia dire che si lavora gratis,basta per esempio gonfiare le fatture e ee eeee