mi sembrava di essere stato chiaro, visto che la cosa l'ho ribadita più volte, ci riprovo...
le due componenti di una sezione TSN, istituzionale e sportiva, sono talmente distinte e diverse per obblighi, finalità e gestione che a mio avviso è impossibile rappresentarle solo per tramite degli attuali criteri elettorali basati su logiche sportive
sulla parte sportiva non ho nulla da dire, si seguono i dettami del CONI al riguardo ed è pacifico che si debba andare per quella strada
l'istituzionale è invece ciò che sostiene anche la parte sportiva, ma nel sistema non conta nulla, quindi per non intaccare le finalità sportive sarebbe necessario un'altra associazione, che ho chiamato per comodità UITS2, nella qualle ragionare in termini di rappresentanza e peso elettorale diversamente, la quale decide solo ed esclusivamente per la materia istituzionale
la parte sportiva, soprattutto quella realtiva agli agonisti che di norma non supera il 5% dei tesserati, ad eccezione delle realtà altoatesine dove spesso le sezioni sono composte da poche decine di tesserati quasi tutti agonisti, in un contesto simile deve essere tutelata e agevolata perchè se l'istuzionale rappresenta la "cassa" lo sportivo rappresenta "l'immagine positiva" del TSN
c'è bisogno di entrambe per non affondare le sezioni, soprattutto quelle della fascia media, perchè le piccole hanno spesso impianti piccoli, quindi costi di gestione contenuti, quelle delle le grandi città come Roma, Milano, Napoli, ecc, hanno migliaia di soci e bilanci a 7 cifre con molte linee ma spesso solo a 50mt e di prima categoria, mentre quelle medie, con 700/1500 soci in totale e dotate di un numero di impianti e linee cospiquo e ibrido, quindi costi di manutezione notevoli, basta poco a farle vacillare
@Gianvi
non ho idea di quale sia la sezione a cui ti riferisci, ti posso però dire che nella mia, con un bilancio di diverse migliaia di euro inferiore si pareggiano i conti, pagando due mutui semestrali per la costruizione di un impianto a 100mt da 20 linee operativo dal 2006, gestendo e manutendo il detto impianto e oltre a un impianto da 5 linee a 50mt con girabersagli, 10+10 linee di pistola a 25mt su due stand, e 8+8 linee di AC su due stand, poco meno di un migliaio di soci, di cui 70 tra tesserati dirigenti e agonisti ma attivi solo 35 (tra ISSF e non, a cui è collegato un prg sportivo di benfits e incentivi su base meritocratica), circa 500 soci volontari (di cui frequentatori assidui circa 200), il rimanente vigili urbani e GPG.
Calo di iscrizioni volontarie tra 2010 e 2011 quasi al 20%, mentre è in costante crescita (per ora) il rilascio di abilitazioni al maneggio.
Diciamo che basta uno starnuto, per tagliare sulle spese (già misurate) e chiudere con gli incentivi agli agonisti.
il Topic, la discussione, ormai è abbondantemente fuori tema, o la si spezza in due, oppure lo si rinomina con qualcosa di significativo