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ma la certificazione, per essere nazionale, deve essere necessariamente sovraordinata
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argomenta meglio perchè sinceramente non colgo il senso di questa tua affermazione, c'è una legge dello stato che rende validi i certificati emessi... di sovraordinato vedo solo la legge divina...
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le Sezioni TSN hanno una ben definita personalità giuridica, poi possono (anzi devono) essere anche ASD per poter esercitare lo sport, distrarre fondi al fisco con specifica tassazione, solo questo è il motivo dell'ASD in virtù del decreto Pescante a cui le sezioni si erano sempre sottratte
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temo che ci sia un inesattezza sulla "personalità giuridica"
sulla questione fiscale, le ASD hanno indubbi vantaggi... e sappiamo tutti quali, leggasi sponsorizzazioni, di cui purtroppo, almeno per quanto di mi è dato di sapere, poche sezioni riescono a trarvi "beneficio", vuoi per la scarsa visibilità, vuoi che darebbe molto nell'occhio rispetto una ASD di calcio di 3a categoria...
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Siamo nello stato ITALIA e le leggi vanno comunque da tutti osservate, ai suoi tempi la questione fu posta in mano al dott. Martinelli, uno dei maggiori esperti fiscali sportivi d'Italia, che vanta numerose collaborazioni anche con specifiche riviste di settore, oltre che all'avvocato Ruffolo, tra i più blasonati civilisti d'Italia. I TSN restano TSN e sono anche società sportive per gli effetti relativi!! Non vedo controindicazioni, ... a meno che qualcuno locci nel manico traendono non so quali benefici (da Internet: Sottrarsi con i più svariati pretesti a un impegno, rinviandone l’adempimento; e anche essere incostante nei propositi, dire un giorno una cosa, il giorno dopo un’altra).
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Sono d'accordo con te, le leggi vanno rispettate, da tutti e a tutti i livelli.
Hai ragione siamo in Italia, dove normalmente chi rispetta la legge rimane "cornuto e mazziato" mentre i "furbetti" grazie a a esperti e consulenti ottengono... anzi no, traggono benefici e la spuntano quasi sempre sia sul fisco che sulla giustizia.
I TSN non sono più tali, dopo l'abolizione delle leggi del 1936 e conseguente introduzione degli art. 250 e 251 del Codice di Ordinamento Militare D.l. 15 marzo 2010 n. 66, che in parte ne ripristinano ruolo e funzioni.
Il DPR 15 marzo 2010 , n. 90, Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246. (G.Uff. n. 140 del 18 giugno 2010, Supp. Ord.) definirebbe le realazioni tra UITS e TSN, in contrasto con quanto approvato nel nuovo statuto UITS del 2009, necessario per effetto del riordino dell'ente
http://www.earmi.it/diritto/leggi/ordinamento%20mil.htmIl D.l. n.66 per alcuni aspetti si ritrova superato per l'entrata in vigore della L. 204/2011 (la famigerata....), a partire dalla "scadenza" imposta ai congedi per servizio militare, attendiamo solo i prossi decreti attuativi, in particolare quello sui campi di tiro.... che si sia un nesso?
http://www.earmi.it/diritto/leggi/sintesi%20vicari.htmlse misceliamo il tutto e gli diamo una bella shakerata con l'art. 18 DM 4 marzo 1987, n. 145 - Regolamento concernente l'armamento degli appartenenti alla Polizia Municipale infine aggiungiamo la cigliegina del manifesto UITS 2010 che differenzia gli armati delle amministrazioni pubbliche da quelli delle società private... ritenendo gli operatori di Polizia Municipale meno bisognosi di addestramento...
il cocktail è servito