sempre per dovere di cronaca, dal sito web della rivista ARMI E TIRO:
http://www.armietiro.it/edisport/armi/Notizie.nsf/AllDocID/IBDEC74B20156F611C125762A0054CCBA?OpenDocumentaggiungo...
credo che tutti noi potremmo "considerare chiuso l'incidente" come ha fatto Petrucci a condizione che:
1) si ammetta che è stato un errore in se la rievocazione in una gara nazionale "ufficiale"
2) si ammetta che è stata una leggerezza l'averla tollerata in coincidenza del 25-26 aprile
3) sia stato sconveniente immortalarla fotograficamente con ampi sorrisi e apparente compiacimento, per i posteri
4) sia stato scorretto cercare una copertura affermarmando pubblicamente che si tratta di consuetudini acquisite dei TSN
5) che si dia fine ad atteggiamenti stile "Fort Benning" ovvero "la negazione dell'informazione" e il defilarsi/deresponsabilizzarsi dei vertici dell'unione di fronte fatti di una certa rilevanza che riguardano il tiro a segno nazionale, sportivo e non
avanzano almeno 4 dita in una mano nell'enumerare le rievocazioni storiche in seno a gare del campionato ex-ordinanza Uits, dal 2006 a oggi, così come nemmeno si sono viste rievocazioni napoleoniche, prussiane, indipendentiste e/o risorgimentali in occasione delle gare ufficiali e/o finali nazionali di avancarica
esistono effettivamente alcuni "trofei" a tema, ma anche di questi è facile e rapido il riepilogo, organizzati da singoli TSN unitamente ad associazioni private, dove si vedono vere rievocazioni con divise e mezzi originali dei vari eserciti della II^GM
la strumentalizzazione contro cui il CD federale ha fatto quadrato, probabilmente ha ragion d'essere, a torto o a ragione, come conseguenza della politica federale;
chi risulta essere critico verso questa politica non avendo opportunità di confronto altro non può fare che sfruttare tali mezzi per far sentire la propria voce, tanto al CD quanto al pubblico
con questo non significa che la strumentalizzazione sia giusta o legittima, ma certamente evidenzia un disagio e un dissenso sempre più crescenti, mai visti prima
se questo direttivo intende cogliere l'occasione al balzo, forse c'è ancora spazio per migliorare il quadro generale e ricostruire, riordinare, il tiro a segno nazionale. Se invece vede solo nemici e detretrattori incalliti da eliminare, allora mi vien da dire: "chi è causa del suo mal... pianga se stesso!"