Autore Topic: Un sogno che diventa realta  (Letto 20158 volte)

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Offline gunny

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #50 il: Agosto 28, 2009, 11:11:18 am »
oltre a compiacermi dello sviluppo del presente topic, perchè in modo puntuale ha permesso di far  incontrare dubbi e necessità di un tiratore (Karlfran) con il riscontro di legge e l'esperienza di un praticante del mondo del tiro a quanto pare decisamente esperto (Pierpu), mi permetto di aggiungere quanto segue:

per il FT, da diversi anni ci sono diverse associazioni regionali (ASD regolarmente iscritte nel registro del Coni), che si stanno facendo un mazzo tanto per promuovere la disciplina e creare appunto una cultura dell'arma depo... però va precisato che il FT in ambito internazionale si pratica con armi fino a 16J, solo in Italia e in Germania esiste il limite a 7,5j introducendo di fatto la categoria "depo" che non avrebbe ragione di essere.
In ogni caso da diversi anni si organizza un campionato nazionale e problemi di autorizzazioni fino ad ora non ne sono stati incontrati salvo qualche rara eccezione. Esistono campi stabili di FT dove con gli opportuni accorgimenti e con le dovute autorizzazioni si spara anche con armi full (>7,5J).
Inoltre in più di un poligono TSN (Milano, Bologna, Parma, Perugia, ecc...) sono state ospitate manifestazioni divulgative e/o vere e proprie gare di FT, sempre e solo con lo scopo di far conoscere la realtà di una disciplina emergente, oltre che a beneficiare delle deroghe di cui appunto i TSN godono.
So che tu, Karlfran, sei piemontese e da quello che mi risulta qualcosa nella tua regione sta bollendo in pentola riguardo il FT... staremo a vedere, semmai mettiti in contatto con le associazioni già esistenti in altre regioni per avere qualche dritta, badando di selezionare bene i tuoi interlocutori (ovvero chiedi a chi fa non a chi dice di fare... capito mi hai?!)

Credo che non debba essere la UITS a legittimare un poligono privato (bada bene poligono), semmai può essere il poligono privato a richiedere l'eventuale affiliazione per svolgere l'attività sportiva.
I problemi però è un altro... ovvero l'attività istituzionale che i TSN svolgono per legge.
Infatti un TSN potrebbe anche non essere affiliato alla UITS senza perdere la funzione di certificazione in manteria di maneggio delle armi e addestramento dei così detti 'obbligati', poi che in realtà non avvenga è un altro paio di maniche.

Cosa accadrebbe se un poligono privato chidesse l'affiliazione alla UITS? Oltre alla possiblità di svolgere attività sportiva, acquisirebbe come diretta conseguenza lo status di TSN? Ma qui ci addentriamo in vespaio...

Sui campi di tiro autorizzati, penso che la questione sia chiara, così come sia chiara la loro precarità.
In ogni caso, penso che la legge consenta il maneggio "porto" di un'arma anche a chi non ne ha abilitazione e/o licenza di PS, purchè sotto la diretta sorveglianza e responsabilità di chi la licenza ce l'ha (leggasi direttore di tiro / istruttore qualificato), Pierpu mi corregga se sbaglio, ovvio che se in un campo di tiro ogni tiratore deve avere un assistente la cosa si farebbe un po complicata... e sicome di porti per arma corta non è che ne vengano rilasciati molti mi spiego con difficoltà come la situazione possa reggersi.
Inoltre si fa un gran parlare di sicurezza... se già un poligono TSN difficilmente trova/ha le risorse per mantenere uno standard adeguato... mi si spiega come può un campo di tiro privato, nel quale spesso si utilizza il munizionamento blindato (vietato nei TSN) che purtoppo ha la tendenza a rimbalzare?

Chiudo citando nazioni come la Spagna, dove esiste una sola federazione di tiro sportiva che raggruppa tutte, ma proprio tutte le discipline di tiro... FT incluso!

In Italia si sà... esiste la specializzazione nel complicare le cose semplici... e nel dividere l'indivisibile, quindi non credo che per ora ci si possa aspettare niente di meglio di quanto passa il convento
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a brusa suta l' Susa

Offline karlfran

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #51 il: Agosto 28, 2009, 12:04:20 pm »
benissimo Gunny. :D
PEr il discorso FT avrò modo di "guardarmi intorno" sperando che la non partecipazione come "Italiani" presto venga corretta dagli organi ufficiali.
Attendo ed osserverò.... ;)
Per il discorso legittimazione poligoni privati presso Uits,chiedendo il riconoscimento....beh era poi il discorso iniziale , l'obbiettivo . Quindi se questo potrà essere,il problema è risolto.
PEr il discorso campi di tiro-porto o meno, beh non so, ripeto che l'esempio che ci ha poi portato a questo esempio nasceva dalla scelta (obbligata) da parte di alcuni "ex Dirigenti" di Tsn di uscire dagli stessi per poter svolgere questa disciplina. Risultato Tsn che perdono soci,TDS che verrà osservato come possibile disciplina per il futuro olimp.

Grazie a tutti degli interventi ....e sperando che Tsn,Dirigenti,Soci ed Uits non se la prendano a male se l'aspirazione è quella di uscire da quei luoghi . Non è contro di loro direttamente ma contro le mani legate che hanno, cosa che in una libera impresa(poligono privato) questo non esiste.
Se per assurdo volessero un'istruttore sportivo per far fare la ginnastica propedeutica al tiro a segno, nessuna riunione , lo fanno e basta.Se volessero un sostegno psicologico per gli atleti,lo ingaggiano.

Ciao
Steve - FAS 604
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Offline pierpu

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #52 il: Agosto 28, 2009, 12:20:49 pm »
rispondo a Gunny e tralascio il discorso FT (già mi sembra adeguatamente trattato) rispondendo al resto:
- non è la UITS che deve/può riconoscere campi di tiro: ripeto che ad oggi non c'è nessuna legge che li regola e quindi a parte la famosa "circolare Massarosa" basta che si rispetti quei parametri, per ora gli unici di tipo normativo, e il campo privato è già a posto.

- vero che un TSN non necessiti di affiliazione UITS per l'attività istituzionale, ma è ipotesi di scuola, mai sentita per quanto ne so...

- quanto all'affiliazione tout court sussitono limiti previsionali statutari: la UITS è composta solo da sezioni TSN e non da altre entità. il campo si dovrebbe quindi semmai costituire come una nuova sezione TSN o, al più divenire delegazione di TSN (ma questo attualmente aprirebbe il problema agibilità posto che la DTP2 attuale non prevede poligoni aperti a cielo aperto; ma questo, volendo, potrebbbe essere problema relativo ove vi fosse una intesa fra UITS e Genio nel senso di integrare con previsioni tecniche i campi/cave).

-porto di armi nei campi e istruttori self styled: ad oggi non esiste un riconoscimento di istruttori "da cava" paragonabile a quelli ex art. 31 L. 110/75 per i TSN; questi ultimi svolgono un servizio di pubblica necessità perché agiscono in un ente pubblico e partecipano al procedimentio amministrativo che si conclude con l'atto pubblico CIMA. nulla di tutto questo nelle cave.
l'idea di una persona che in cava funga da istruttore e con ciò legittimi il porto d'armi altrui è ipotesi dottrinale espressa dal Dr. Mori che non mi vede d'accordo: ciò alla luce della natura personale del libretto di porto d'armi di ognuno e dei contenuti del parere del Consiglio di Stato del 1997 sul porto di tiro a volo: lì si dice chiaramente fra l'altro che nei TSN e non nei campi di TAV, l'istruttore TSN può affidare armi anche a chi sprovvisto di licenza o minorenne (da lì la conseguenza che nel campo TAV spari in forza del porto d'armi TAV): si legga comunque la circolare Mininterno 19.07.97 n° 559/C.5692-10089(4) sul punto.
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Offline gunny

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #53 il: Agosto 28, 2009, 13:21:07 pm »
sul discorso olimpico ci andrei piano...
purtroppo la tendenza è quella di veder sempre più ridotte le specialità a fuoco, una volta alle olimpiadi si assisteva anche gare a 3 posizioni 300mt (fino al 1972), Bersaglio mobile a 50mt, ecc.... l'orientamento sembra andare sempre più verso specialità come la P10 e la C10, rispettivamente discipline olimpiche dal 1984 e 1988. Il problema è anche quello di assecondare la regola del "politically correct" ovvero sparare a fuoco non è bello e sà di violento...

Quindi per assurdo vedo più probabile che sia il FT a divenire sport olimpico (con sagome di diversa forma rotonde o quadrate) che non il TDS o l'avancarica...

Ringraziando per l'ulteriore contributo di Pierpu vorrei aggiungere un ulteriore riflessione sui campi di tiro e poligoni privati.
Non capisco in cosa consista tutta la libertà che viene sbandierata riguardo quelle aree, fatto salvo di poter praticare alcune discipline impossibili all'interno di un ordinario stand TSN... mi sono preso il tempo  accendendo al sito http://www.fitds.it di andarmi a leggere i regolamenti interni di alcuni campi di tiro e non vi ho trovato particolati differenze e o particolari concessioni 'libertarie' rispetto i regolamenti di un TSN... anzi per praticare certe discipline (tipiche del TDS) è pure necessario fare corsi e ottenere una abilitazione, oppure dimostrare di frequentare da almeno 3 anni un TSN.
Se poi all'atto pratico le cose sono diverse allora alzo le mani, ma mi guarderei bene di andare in un posto dove si spara dando per scontate troppe cose.

Come sempre il concetto di libertà è legato al limite di sicurezza che si vuole adottare. Il maneggio di armi a fuoco, anzi oserei dire di armi in genere, lunghe o corte che siano, penso lasci poco spazio alla fantasia... a meno di andare soli nel deserto senza anima viva nel raggio di almeno 4/5 kilometri...
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a brusa suta l' Susa

Offline pierpu

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #54 il: Agosto 28, 2009, 13:31:40 pm »
sul discorso olimpico ci andrei piano...
...
Quindi per assurdo vedo più probabile che sia il FT a divenire sport olimpico (con sagome di diversa forma rotonde o quadrate) che non il TDS o l'avancarica...

Non capisco in cosa consista tutta la libertà che viene sbandierata riguardo quelle aree, fatto salvo di poter praticare alcune discipline impossibili all'interno di un ordinario stand TSN...
mi risulta che già dalle prossime olimpiadi sarà disciplina dimostrativa...

pensi sia possibile fare queste cose in un poligono TSN, chessò, a 50 mt?
http://www.youtube.com/watch?v=yNafZwbSs98

e si ritorna al sushi e alla pizza.... ;) :D
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Offline karlfran

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #55 il: Agosto 28, 2009, 13:35:15 pm »
sul discorso olimpico ci andrei piano...

Quindi per assurdo vedo più probabile che sia il FT a divenire sport olimpico (con sagome di diversa forma rotonde o quadrate) che non il TDS o l'avancarica...


Come tu ben sai FITDS è sotto osservazione CONI per quell'obbiettivo. Vedremo
Non entro ulteriormente sul FT, che tu conosci molto bene in che condizioni versa....finiremo paurosamente OT rispetoo al tema principale.....
Un sogno che diventà realtà ovvero....libera impresa privata riconosciuta !

Ciao
Steve - FAS 604
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Offline gunny

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #56 il: Agosto 28, 2009, 14:48:42 pm »
non voglio farne un caso, ne una polemica, ma sul sito del CIO http://www.olympic.org/uk/sports/programme/disciplines_uk.asp?DiscCode=SH non si evince che il TDS sia previsto come disciplina.
Ricercando su google le evenienze tra "practical shooting" e "olympics", si evince dai vari articoli reperibili che semmai la cosa sarebbe piuttosto osteggiata, mentre per le nuove discipline si parla di boxe femminile, golf e rugby, baseball e softball... ma non di TDS o nuove discipline di tiro sportivo, nemmeno sul sito ISSF.

Se esistono fonti ufficiali che affermano il contrario... basta riportarle, io non ne ho trovate, lo stesso sito della FITDS non ne fa cenno, anzi proprio in quel sito viene ripotata la seguente affermazione: "Si tratta di un primo importantissimo passo per il riconoscimento di Disciplina Sportiva Associata, riconoscimento al quale la FITDS, sin dalla sua costituzione, aspira fortemente.
L’Osservatorio delle nuove discipline sportive ha lo scopo di osservare, monitorare e studiare le caratteristiche e l’evoluzione di nuove attività sportive definendo un percorso graduale e progressivo che le porti ad un definitivo riconoscimento CONI." Il discorso olimpico mi sembra ben al di là del divenire...

Tempo fà si parlava anche di avancarica alle olimpiadi nel 2012... ma anche quello è un progetto, purtroppo, poi affondato. Un conto sono i buoni propositi e un altro le deliberazioni del CIO


Tornando al topic, per vedere riconosciuta la libera impresa come tu auspichi, caro Karlfran, non c'è UITS che tenga, bensì c'è da modificare un intero quadro normativo, per molti versi vetusto visto che talune leggi sono del 1934 con cigliegine come la legge 110 e i vari pareri ministeriali... i tempi sono cambiati, però il rischio che se qualcuno mette mano a quelle leggi la situazioni peggiori drasticamente per noi opofili è sinceramente concreto (Regno Unito docet).


Quindi per il momento, al di là delle varie realtà e dell'organizzazione interna, usi e abitudini, di ogni singola sezione TSN, alla fine risulta, limitamente alle specialità praticabili e agli impianti disponibili che si possa praticare il tiro sportivo con molta più libertà in una sezione TSN, per almento 3 buoni motivi:

1) non ho bisogno di una licenza di PS per usare una qualunque arma del TSN
2) non ho bisogno di possedere una arma da trasportare
3) ho sempre a disposizione direttori e istruttori a cui fare riferimento

aggiungerei un quarto punto... ma qui, dopo il vespaio troviamo un rovo, la struttura dovrebbe essere agibile secondo le norme vigenti, se non lo è qualcuno, il presidente del TSN, comunque ne risponde e comunque ogni TSN di norma ha una assicurazione di responsabilità civile verso terzi, da non confondere con l'assicurazione inclusa nel tesseramento UITS che copre per l'attività sportiva

certo nessuno ammetterebbe che mi metta a far roteare il mio revolver o la mia semiauto stile old west... o mi diletti in azioni di estrazione rapida... o che mi metta a correre con un arma carica in mano... ma la cosa mi sembra abbastanza legittima soprattutto per l'incolumità altrui.
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Offline karlfran

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #57 il: Agosto 28, 2009, 14:52:37 pm »
Att.ne Gunny, ho detto che sono sotto osservazione CONI la quale serve in generis per sostegno,consigli,normativa. Tutto questo il CONI lo presuppone per far crescere l'interesse e la visibilità e se ...e se... e se....forse il grande salto.
Forse un po "forzata" la mia affermazione, di certo il CONI, si muove a sostegno dei nuovi sport..li osserva e prenderà decisioni in merito .......


Ciao
Steve - FAS 604
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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #58 il: Agosto 28, 2009, 15:01:20 pm »
Beh Gunny, rispetto i tuoi punti di vista...come detto anche da me , sai come sarebbe bello poterle inserire in quei Tsn di dimensioni medio grandi anziche avere 6 o piu' tessere nel portafogli...ma non è cosi'.Non è cosi' per molte ragioni , io ne sottolineo una che guarda caso è comune al discorso dei poligoni privati. Bisogna agire sulle norme vigenti che come te ricordi sono datate.
Proviamo a pensare quanto questa separazione in decine di medie - grandi Federazioni.Unioni ecc sia uno spreco di risorse,denaro,tempo,immagine.....per uno sport "Il Tiro" che di cosi tanta visibilità non ne ha. Frazionare a cosa serve?
Ci saranno di certo della ragioni ma è uno spreco oltre che  "ottusità" !
Se vero, come lo è che i Tsn sono luoghi destinati alla certificazione, bene continuino e migliorino in quello che è il ramo principale per il quale sono nati.
La parte sportiva,agonistica, la allarghino anche ad imprese priv. Tutto qua'.
Se il passato ci deve insegnare, beh, mettiamolo in pratica altrimenti non avrebbe senso la relazione dei "presidentetsn.it" nella quale gli stessi ammettono di non essere stati in grado , sensibili, alle nuove possibilità legate al tiro.
Questa come la vedo io, che non sono ne Direttore tiro,ne Consigliere,ne Segretario,ne Tiratore d'interesse sezionale bensì un semplice appassionato che si diletta al tiro in diverse forme , parlando con diverse realtà nel tiro prendendo atto del passato ma guardando al futuro.

Se fosse la ricetta giusta, vorrebbe dire che leggerei nel futuro, ed allora cercherei di impegnarmi nella sestina giusta ;D

Vista cosi....ciao
« Ultima modifica: Agosto 28, 2009, 15:09:24 pm da karlfran »
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Offline pierpu

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Re: Un sogno che diventa realta
« Risposta #59 il: Agosto 28, 2009, 15:21:26 pm »
stimolanti anche questi ultimi vostri interventi:
 @ gunny:
- prendo atto che il TDS non sia in predicato in entrare, a breve almeno, nelle discipline dimostrative olimpiche: avevop altre informazioni, errate, evidentemente.
questo significa allora che avrà vita dura per il riconoscimento CONI (che vive in prospettiva olimpica) anche solo come disciplina associata (a tacer del fatto che in quest'ultimo caso occorre il benestare della FSN più prossima per attività cioè l'UITS....)
@karlfran:
- non è detto che l'UITS non si svegli davvero e riesca a riunire sotto di sé le varie forme di tiro; certo, quanto alla certificazione ritengo doveroso che sia fatto tutto il possibile per dare maggiore qualità in quel campo, è il minimo.
quanto ancora il famoso programma di presidentitsn.it, che dovrei ricordarmi ancora abbastanza bene  ::) ;): non è che si ammetteva "di non essere stati in grado, sensibili, alle nuove possibilità legate al tiro", quanto piuttosto ed al contrario che si sentiva il bisogno nascente dalla base di riavvicinare l'UITS e i TSN a tali nuove spinte dal basso e che, i soggetti che proponevano quel programma avrebbero fatto di tutto per realizzarlo, il che è ben diverso...
 
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