Autore Topic: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno  (Letto 29561 volte)

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Offline mimmo

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #40 il: Luglio 23, 2009, 08:59:32 am »
COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE

Mercoledì 22 luglio 2009
26a seduta

Presidenza del Presidente
Andrea PASTORE




La seduta inizia alle ore 14,10.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO


Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 15 luglio scorso.

Il PRESIDENTE, considerata l'imminente scadenza del termine per l'espressione del parere, propone di richiedere al Governo la disponibilità di attendere la conclusione dell'esame da parte della Commissione, che avverrà presumibilmente la settimana prossima.
La Commissione conviene.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Regolamento di riordino dell'Unione italiana tiro a segno", per l'anno 2009 (n. 98)

(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 15 luglio scorso.
Il PRESIDENTE comunica che il Ministero della difesa, in risposta alla richiesta della Commissione, ha trasmesso l'elenco aggiornato delle sezioni e delle delegazioni di tiro a segno attualmente esistenti. Il ministro La Russa ha altresì ritenuto di sottoporre alla Commissione alcune osservazioni formulate dal Presidente dell'Unione italiana tiro a segno, in merito a questioni emerse nella seduta del 15 luglio, nel corso dell'esame dello schema di regolamento in titolo.
Il relatore, senatore MALAN, alla luce della documentazione pervenuta e di una più approfondita disamina dello schema di regolamento, modifica la bozza di parere da lui illustrata nella seduta del 15 luglio scorso, premettendo alle osservazioni il seguente rilievo: "poiché lo schema di regolamento comporta una forte riduzione dell'autonomia delle sezioni di tiro a segno nazionale (TSN), appare opportuno che la sua approvazione definitiva sia preceduta da un'ampia consultazione con le medesime, ove già non effettuata;" e sopprimendo la seguente osservazione: «l'espressione "nonché su direttive impartite dagli organi centrali e da queste coordinate, anche ai fini delle attività agonistiche o amatoriali" andrebbe sostituita con la seguente "nonché, anche sulla base di direttive degli organi centrali, attività agonistiche o amatoriali in regime di affiliazione"». Il PRESIDENTE condivide le modifiche proposte dal relatore e suggerisce di integrare il primo rilievo con un invito a verificare la compatibilità del nuovo assetto con il rispetto del principio di sussidiarietà, costituzionalmente garantito. Rileva inoltre che nello schema di regolamento in esame, come nei precedenti all'ordine del giorno, non viene prevista l'abrogazione delle disposizioni legislative superate dalla nuova disciplina, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988. Sarebbe auspicabile che il Ministero della difesa tenesse presente tale aspetto nell'ambito del riassetto complessivo delle fonti, primarie e secondarie, già avviato anche nel settore degli enti vigilati, in attuazione dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246.

Si associano alle osservazioni del Presidente il relatore MALAN e i deputati FOTI e LOVELLI.

Il PRESIDENTE, considerata l'imminente scadenza del termine per l'espressione del parere, propone di richiedere al Governo, anche in relazione a tale schema di regolamento, la disponibilità di attendere la conclusione dell'esame da parte della Commissione, che avverrà presumibilmente la settimana prossima.

La Commissione conviene.

SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA NOTTURNA DEL 22 LUGLIO 2009

Il PRESIDENTE avverte che la seduta, già convocata per le ore 20,30 di oggi, non avrà luogo.

La seduta termina alle ore 14,30.
ALLEGATO



NUOVO SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DAL RELATORE
SULL'ATTO DEL GOVERNO N. 98


«La Commissione,

esaminato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante "Regolamento di riordino dell'Unione italiana tiro a segno";

considerato l'articolo 2, comma 634, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, come modificato dall'articolo 26 del decreto-legge 24 dicembre 2008, n. 112, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

valutato che lo schema di decreto in esame prevede una riduzione dei componenti degli organi statutari e una razionalizzazione strutturale dell'ente;

ritenuto che tali misure appaiono conformi all'obiettivo di riduzione della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche e di miglioramento dell'efficienza e della qualità dei servizi, indicato dal citato articolo 2, comma 634, della legge n. 244 del 2007;

preso atto del parere favorevole espresso dalla sezione consultiva del Consiglio di Stato nell'adunanza del 7 maggio 2009;

viste la relazione tecnica, la relazione sull'analisi tecnico-normativa (ATN) e l'analisi di impatto della regolamentazione (AIR), a corredo dello schema di decreto;


esprime, per quanto di competenza, parere favorevole

a condizione che venga soppresso il riferimento ai "comuni con oltre centomila abitanti", previsto dall'articolo 3, comma 3, per poter costituire una o più delegazioni per ciascuna sezione di tiro a segno nazionale

e con le seguenti osservazioni:

poiché lo schema di regolamento comporta una forte riduzione dell'autonomia delle sezioni di tiro a segno nazionale (TSN), appare opportuno che la sua approvazione definitiva sia preceduta da un'ampia consultazione con le medesime, ove già non effettuata, e che sia verificata la compatibilità del nuovo assetto con il rispetto del principio di sussidiarietà, costituzionalmente garantito;

appare anomalo che il presidente nazionale sia nominato dal Ministro della difesa, come prevede invece l'articolo 2, comma 3;

ai fini di chiarezza normativa, all'articolo 3, comma 1, primo periodo, il riferimento alle "disposizioni legislative e regolamentari" andrebbe sostituito con la menzione specifica delle disposizioni stesse;

all'articolo 3, comma 2, secondo periodo, andrebbe verificata l'efficacia dell'affidamento di compiti di coordinamento, vigilanza e controllo sulle sezioni TSN a ben tre enti: Unione italiana tiro a segno (UITS), Ministero della difesa e Ministero dell'interno;

andrebbe valutata una formulazione dell'articolo 3, comma 4, che chiarisca la possibilità per le sezioni TSN di provvedere, anche direttamente, all'ammodernamento degli impianti di tiro da loro utilizzati;

andrebbe esaminata l'eventualità di fare riferimento, all'articolo 4, comma 1, anziché alle "norme generali regolatrici", ai "principi" contenuti nelle suddette norme;

la quota prevista dall'articolo 5, comma 1, lettera a), andrebbe stabilita come limite massimo e non come quota fissa e immutabile; per contro, la determinazione della percentuale, fissata dall'articolo 4, comma 2, lettera f), potrebbe essere lasciata alla valutazione degli organi competenti;

andrebbe valutata l'opportunità di raccordare le due previsioni contenute nell'articolo 5, rispettivamente al comma 1, lettera d) e al comma 2, eventualmente unificandole in una riformulazione della lettera d) del seguente tenore: "d) eventuali contributi pubblici, con esclusione dei finanziamenti a carico del bilancio dello Stato"».

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Cari amici il "grande inganno" che è il riordino sta prendendo corpo.
Anche la commissione s'è accorta che esso potrebbe presentare profili di incostituzionalità, vedasi il Principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito che invoca la commissione, ossia, il decentramento delle attività, mentre oggi, l'uits, solo per finalità economiche, vuol fare sua l'attività istituzionale accentrando questo tipo di attività in danno alle sezioni.
L'ente pubblico deve essere sussidiario alle sezioni e non viceversa.
La commissione ha indicato che:"appare opportuno che la sua approvazione definitiva sia preceduta da un'ampia consultazione con le medesime, ove già non effettuata;" e sopprimendo la seguente osservazione: «l'espressione "nonché su direttive impartite dagli organi centrali e da queste coordinate, anche ai fini delle attività agonistiche o amatoriali" andrebbe sostituita con la seguente "nonché, anche sulla base di direttive degli organi centrali, attività agonistiche o amatoriali in regime di affiliazione".
L'Uits, quindi, dovrà convocare l'assemblea dei presidenti, sottoporre ad essa e mettere ai voti il regolamento di riordino, per la sua approvazione o bocciaturaQuella fatta a febbraio 2008 non è servita a niente, poichè non si è mai parlato del documento di riordino.
Ancora una volta per avere notizie, anche i Presidenti devono attingere da concentrica.
Con rispetto scrivendo sembrano come i "cornuti", in caso di tradimento sono gli ultimi a saperlo.
Sul sito istituzionale solo piagnistei per quella schifezza di risultati mentre si nascondono le cose importanti.
Il riordino è stato proposto da Obrist e questo è il risultato, anche i consulenti, pare che non abbiano fatto un buon lavoro.
Presidenti svegliatevi e mandateli a casa che la misura è più che colma.
Ciao
 
« Ultima modifica: Luglio 23, 2009, 09:29:33 am da mimmo »

Offline Moebius

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #41 il: Luglio 23, 2009, 10:41:18 am »
Grazie del costante aggiornamento Mimmo.

Spero che aprano gli occhi anche quei tanti, dell'Assemblea di Novembre 2008, che avevano la testa sotto la sabbia.

Saluti

Moebius

 

Online biagio

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #42 il: Luglio 23, 2009, 11:08:17 am »
La commissione ha indicato che:"appare opportuno che la sua approvazione definitiva sia preceduta da un'ampia consultazione con le medesime, ove già non effettuata;" e sopprimendo la seguente osservazione: «l'espressione "nonché su direttive impartite dagli organi centrali e da queste coordinate, anche ai fini delle attività agonistiche o amatoriali" andrebbe sostituita con la seguente "nonché, anche sulla base di direttive degli organi centrali, attività agonistiche o amatoriali in regime di affiliazione".

è la pietra tombale sull'attività agonistica di base  >:( che non sarà considerata prioritaria rispetto ad altre attività di tiro!
 come avevo detto in un recente post

"muoia Sansone con tutti i Filistei" andava bene per Sansone e non per noi della base che ci arrabattiamo per mantenere in vita questo sport.

invece far sorgere dubbi sul monopolio delle autorizzazioni, i soffiatori ( nelle orechie di Malan ed altri) dovrebbero suggerire ai politici di regolamentare la nascita e l'uso dei campi di tiro nonchè farli rientrare nelle competenze dell'Unione o di una possibile Federazione Italiana del Tiro.
anche perchè l'autonomia delle sezioni può nascondere solo la volgia di fare business personale!

che pena >:(

Offline mimmo

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #43 il: Luglio 23, 2009, 11:22:36 am »
Hai ragione caro Biagio, anche l'Uits non la considera prioritaria l'attività sportiva, i risultati ne sono la dimostrazione (olimpiadi, giochi del mediterraneo, europei), poichè le sue attenzioni si rivolgono a cooptare l'attività istituzionale delle sezioni per incrementare i bilanci.
La domanda è questa:
Se oggi il gruppo sportivo, nell'ambito di una sezione (microcosmo) riesce a prendere dall'istituzionale per investire sullo sport facendo sentire la sua voce nelle assemblee, nei consigli direttivi etc., domani, se passasse questo riordino, degli sportivi nella sezione, se ne occuperà direttamente l'Uits?
Ho i miei dubbi!
Gli sportivi, visto che l'Uits sta prendendo le sembianze di una "sanguisuga", vedi quote Cima, dovranno pagarsi anche l'aria che respirano.
I soldini delle sezioni (iscritti ed associati) serviranno per far mangiare ostriche al tartufo ai consiglieri federali.
Ps.: la salvezza dello sport del tiro a segno è che l'Uits faccia ciò per cui è nata "Federazione sportiva pura che si occupa solo limitatamente ed esclusivamente dello sport del Tiro a segno e basta".
Ciao
« Ultima modifica: Luglio 23, 2009, 11:32:53 am da mimmo »

Offline gunny

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #44 il: Luglio 23, 2009, 12:51:23 pm »
... se passasse questo riordino, degli sportivi nella sezione, se ne occuperà direttamente l'Uits?
Ho i miei dubbi!
...
... la salvezza dello sport del tiro a segno è che l'Uits faccia ciò per cui è nata "Federazione sportiva pura che si occupa solo limitatamente ed esclusivamente dello sport del Tiro a segno e basta".
Ciao

parole sante...   >:(
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Offline gunny

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #45 il: Luglio 23, 2009, 13:34:38 pm »
ringrazio Mimmo per l'impagabile servizio che stà rendendo a questo topic tenendolo tempestivamente aggiornato sull'evoluzione del riordino

allo stesso tempo mi domando e chiedo come mai il silenzio imperi sovrano su altri siti (un a caso http://www.presidentetsn.it), le riviste di settore e la intranet uits  :-X ??? :-X

è mai possibile che si stiano decidendo le sorti e il futuro tiro a segno nazionale (istituzionale e sportivo) e che dirigenti e tiratori non ne conoscano nemmeno i termini  ???

gli Onorevoli parlamentari, componenti della commissione, sono arrivati a porsi domande su chi deve controllare e come e su principi di costituzionalità e sussidiarità, ma fanno di più: arrivano ad auspicarsi che la base (i presidenti di sezione) abbiano chiaro il concetto che un riordino posto in questi termini li priverebbe di autonomia...

come faranno i nostri presidenti (a parte quei pochi che hanno il 'vizio' di cercare di capire cosa stà scritto tra le righe) a rendersene conto se nessuno li informa a dovere e imparzialmente su quanto di positivo e negativo porterebbe il riordino?

e le responsabilità? che fine faranno?   il grosso rischio, se non fosse ben chiaro per come ha già scritto Mimmo, è che i presidenti di sezioni divengano sottoposti del potere centrale UITS (alla faccia della semplificazione!), quindi la benedetta autonomia sbandierata alle ultime assemblee nazionali se la troveranno sotto le scarpe... se vabene...
ma ribadisco, le responsabilità che fine faranno? saranno anche queste riconducibili al potere centrale?

in caso contrario, mi auguro che gli stessi presidenti arrivino a pretendere un'indennità adeguata alla responsabilità per la durata del loro mandato, visto che rimarreberro a fare i parafulfine conto-terzi...

il vero rischio sarà il commissariamento di molte sezioni, a partire dalle più piccole, in questo caso i comissari, designati dall'Unione, di certo non espleteranno le loro funzioni gratis...

alla fine dei conti, sarebbe questo il vantaggio econonomico per l'ente derivante dal riordino?

chi sarà a farne per primo le spese?... ovvio: il settore sportivo!!! sia locale che nazionale...

me la immagino già l'assemblea generale per la discussione del riordino...  ;) :'(
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Offline stefanofranceschetto

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #46 il: Luglio 24, 2009, 20:42:56 pm »
Anche TIROPRATICO.COM ha voluto contribuire alla diffusione del verbale della Commissione parlamentare per il riordino della UITS con una piccola nota del sottoscritto che invita l'attuale dirigenza della UITS a porre fine alle continue minacce di espulsioni o querele ai soci che si "permettono" di contestare l'attuale politica della Federazione. Voglio ricordare che la UITS gestisce  un bene comune che si chiama tiro a segno. Lo faccia nel rispetto della pluralità. Se è vero che c'è una maggioranza è anche vero che esiste una minoranza, una cospicua minoranza che ha il diritto e il dovere, di critica e di contestazione.
Stefano Franceschetto

Offline mimmo

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #47 il: Luglio 27, 2009, 16:16:19 pm »
Oggi le alte sfere dell'UITS sono impegnate al ministero di Brunetta per la questione del personale che in fase di riordino dovrebbe passare dal Coni all'UITS.
Per conseguire risparmi sulla spesa pubblica, l'UITS spenderà di più, poichè si caricherà di 25 unità e chi pagherà?
Obrist fa l'accordo con Petrucci e, morale della favola, le sezioni saranno oltremodo tassate!
Ciao

Offline mimmo

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #48 il: Luglio 28, 2009, 17:23:55 pm »
COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE

Martedì 28 luglio 2009
27a seduta

Presidenza del Presidente
Andrea PASTORE




La seduta inizia alle ore 14,10.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Regolamento di riordino dell'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia", per l'anno 2009 (n. 96)
(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 22 luglio scorso.

Previa verifica del prescritto numero legale, la Commissione approva all'unanimità lo schema di parere favorevole con osservazioni proposto dal relatore e pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta del 15 luglio 2009.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Regolamento di riordino della Lega navale italiana", per l'anno 2009 (n. 97)

(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 22 luglio scorso.

Previa verifica del prescritto numero legale, la Commissione approva all'unanimità lo schema di parere favorevole con osservazioni proposto dal relatore e pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta del 15 luglio 2009.


Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: "Regolamento di riordino dell'Unione italiana tiro a segno", per l'anno 2009 (n. 98)

(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con condizione e con osservazioni)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 22 luglio scorso.
Il deputato LOVELLI sottolinea come le polemiche sorte in merito ad alcuni comportamenti del presidente dell'Unione italiana tiro a segno - tradottesi in un'interrogazione parlamentare alla quale auspica sia data tempestiva risposta da parte del Ministro della difesa - le reiterate denunce riguardanti le carenti condizioni di sicurezza in cui versano alcuni impianti di tiro, le istanze provenienti da molte sezioni di tiro affinché venga preservato il loro status e la loro autonomia devono indurre la Commissione a considerare con attenzione lo schema di regolamento in titolo. Riconosce che il parere proposto dal relatore si fa carico di molte delle questioni emerse, formulando alcune pertinenti osservazioni che potrebbero, a suo avviso, essere rafforzate prevedendo che il Governo fornisca alla Commissione, successivamente all'approvazione definitiva dello schema di regolamento, indicazioni dettagliate sul recepimento dei rilievi da essa formulati ovvero sulle motivazioni di un eventuale mancato accoglimento degli stessi.

Il relatore, senatore MALAN, condivide le considerazioni svolte dal deputato Lovelli e accoglie la sua proposta di integrazione allo schema di parere pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta del 22 luglio 2009.

Previa verifica del prescritto numero legale, la Commissione approva all'unanimità lo schema di parere favorevole con condizione e con osservazioni, nel testo pubblicato in allegato al presente resoconto.

La seduta termina alle ore 14,40.

ALLEGATO


PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
SULL'ATTO DEL GOVERNO N. 98


«La Commissione,

esaminato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante "Regolamento di riordino dell'Unione italiana tiro a segno";

considerato l'articolo 2, comma 634, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, come modificato dall'articolo 26 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

valutato che lo schema di decreto in esame prevede una riduzione dei componenti degli organi statutari e una razionalizzazione strutturale dell'ente;

ritenuto che tali misure appaiono conformi all'obiettivo di riduzione della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche e di miglioramento dell'efficienza e della qualità dei servizi, indicato dal citato articolo 2, comma 634, della legge n. 244 del 2007;

preso atto del parere favorevole espresso dalla sezione consultiva del Consiglio di Stato nell'adunanza del 7 maggio 2009;

viste la relazione tecnica, la relazione sull'analisi tecnico-normativa (ATN) e l'analisi di impatto della regolamentazione (AIR), a corredo dello schema di decreto;


esprime, per quanto di competenza, parere favorevole

a condizione che venga soppresso il riferimento ai "comuni con oltre centomila abitanti", previsto dall'articolo 3, comma 3, per poter costituire una o più delegazioni per ciascuna sezione di tiro a segno nazionale

e con le seguenti osservazioni:

poiché lo schema di regolamento comporta una forte riduzione dell'autonomia delle sezioni di tiro a segno nazionale (TSN), appare opportuno che la sua approvazione definitiva sia preceduta da un'ampia consultazione con le medesime, ove già non effettuata e che sia verificata la compatibilità del nuovo assetto con il rispetto del principio di sussidiarietà, costituzionalmente garantito;

appare anomalo che il presidente nazionale sia nominato dal Ministro della difesa, come prevede invece l'articolo 2, comma 3;

ai fini di chiarezza normativa, all'articolo 3, comma 1, primo periodo, il riferimento alle "disposizioni legislative e regolamentari" andrebbe sostituito con la menzione specifica delle disposizioni stesse;

all'articolo 3, comma 2, secondo periodo, andrebbe verificata l'efficacia dell'affidamento di compiti di coordinamento, vigilanza e controllo sulle sezioni TSN a ben tre enti: Unione italiana tiro a segno (UITS), Ministero della difesa e Ministero dell'interno;

andrebbe valutata una formulazione dell'articolo 3, comma 4, che chiarisca la possibilità per le sezioni TSN di provvedere, anche direttamente, all'ammodernamento degli impianti di tiro da loro utilizzati;

andrebbe esaminata l'eventualità di fare riferimento, all'articolo 4, comma 1, anziché alle "norme generali regolatrici", ai "principi" contenuti nelle suddette norme;

la quota prevista dall'articolo 5, comma 1, lettera a), andrebbe stabilita come limite massimo e non come quota fissa e immutabile; per contro, la determinazione della percentuale, fissata dall'articolo 4, comma 2, lettera f), potrebbe essere lasciata alla valutazione degli organi competenti;

andrebbe valutata l'opportunità di raccordare le due previsioni contenute nell'articolo 5, rispettivamente al comma 1, lettera d) e al comma 2, eventualmente unificandole in una riformulazione della lettera d) del seguente tenore: "d) eventuali contributi pubblici, con esclusione dei finanziamenti a carico del bilancio dello Stato";

il Governo dovrebbe, infine, fornire alla Commissione, successivamente all'approvazione definitiva dello schema di regolamento, indicazioni dettagliate sul recepimento dei rilievi sopra formulati ovvero sulle motivazioni di un eventuale mancato accoglimento degli stessi.»

Offline mimmo

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #49 il: Luglio 29, 2009, 13:55:32 pm »
Obrist nell'assemblea del febbraio 2008 aveva garantito l'autonomia delle sezioni, come mai il riordino "Top secret", nascosto alle sezioni, eleborato dai consulenti dell'Unione prevede la perdita di autonomia delle sezioni?
Se così stanno le cose allora il Presidente è un Bugiardo!

Ps.:  La politica, con risoluzione "Bipartisan" (Lovelli PD - Malan Lega Nord), vuol vederci chiaro sul riordino ed i comportamenti del Presidente.

Sapete perchè Obrist non si dimette?
Lo stipendio a fine mese arriva...........un mese passato è un mese guadagnato;intanto le sezioni sono rappresentate da lui e se il vertice è tanto chiacchierato per riflesso subiranno contraccolpi anche le sezioni ed i suoi dirigenti.
Invitiamo la dirigenza federale a fare un atto responsabile.
Con le dimissioni salveranno l'onore ed il buon nome dell'Uits e delle sezioni.
Ma secondo voi Obrist ha informato i consiglieri che ci sono le interrogazioni parlamentari e tanti problemi sul riordino?
Secondo me...no......penso però che sia giusto convocare il Consiglio federale ed aprire una riflessione.
Ciao
« Ultima modifica: Luglio 29, 2009, 14:00:12 pm da mimmo »