Autore Topic: Agibilità e sicurezza nei poligoni  (Letto 36037 volte)

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Offline pierpu

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #30 il: Luglio 17, 2009, 18:54:47 pm »
ad essere sinceri con quella specie di cannoncini legati ad un filo non si potrebbe sparare all'interno di un poligono TSN che è omologato, quando lo è, per le armi comunque atte ad espletare attività sportive. ci vorrebbe una sperazione fra ciascun tiratore (nessuno ci dice quali caratteristiche strutturali abbiano quei cosi, quale comportamento allo sparo...)
cuffie e occhiali non lo impongono un regolamento, ma il buon senso..
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Offline mimmo

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #31 il: Luglio 17, 2009, 18:58:46 pm »
No no lo impone proprio il regolamento!
Anche il fatto dei divisori è una cosa importante.
Vediamo chi è più bravo di noi a trovare altri errori e ce ne sono ve lo assicuro.
Ciao

Offline Valerio

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #32 il: Luglio 17, 2009, 19:02:15 pm »
Ve lo dico io, siete delle schiatte :P!
Il regolamento prevede l'uso di occhiali protettivi e cuffie.
Ps.: I tiratori impegnati seguono il regolamento d'avancarica Uits o CNDA? ;D ;D
Ciao
Sicuramente non CNDA  ;D  ;D
aggiungo il pubblico e di lato, dovrebbe stare dietro  :o  ::)

http://www.youtube.com/watch?v=ASxUDazPk60&feature=related

Visto il video, capito perchè vengono legati  :o
« Ultima modifica: Luglio 17, 2009, 19:15:59 pm da Valerio »
Alti come pini, forti come torri, uniti come catene.
Tasi e Tira

Offline Gianni 1950

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #33 il: Luglio 17, 2009, 21:12:02 pm »
Salve a tutte e tutti, beh, si parla tanto di sicurezza ma il pubblico è troppo vicino, non hanno le cuffie o tappi e gli occhiali di sicurezza.Sono le attrezzature principali per poter assistere ad una gara.....Io mi sarei vergognato di farne una simile, rischiando eventuali danni a quei tiratori ma sopratutto agli spettatori.........mi sbagliero'.........saluti a tutti..............
non si finisce mai di imparare..io lo faccio continuamente...ci sono sempre cose nuove...l'importante è essere umili..

Offline Valerio

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #34 il: Luglio 18, 2009, 17:17:34 pm »
Alti come pini, forti come torri, uniti come catene.
Tasi e Tira

Offline Franz

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #35 il: Luglio 18, 2009, 21:45:38 pm »
La sicurezza è tutta nello schienale della sedia, bastava zavorrare maggiormente l'affusto e legarlo al tavolo (come alle murate della nave o agli spalti delle fortezze) "et voilà", una cannonata in tutta sicurezza. Spero vivamente che non vengano immolati sull'altare della sicurezza anche questi giochi innocenti  ;D ;D ;D

Offline gunny

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #36 il: Luglio 20, 2009, 11:02:30 am »
scagli la prima pietra chi è senza peccato!  :P

in ogni caso la foto pubblicata, per dovere di cronaca, riguarda un gemellaggio in terra germanica del 2008, quindi ogni vs. considerazione è fuori luogo;,ciò dimostra, se ce ne fosse il bisogno, che ogni pretesto è buono per inveire e strumentalizzare alla bisogna :o

perchè nessuno prima di trarre qualunque conclusione non ha domandanto: "ma quella foto dove e quando è stata scattata?" ciò mi ricorda la qualità di quei cronisti/giornalisti che approfittano di qualunque mezzo per denigrare il mondo del tiro a segno e degli opofili... ma se siamo noi i primi... inutile lamentarsi!

continuiamo pure a farci del male...  8)

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a brusa suta l' Susa

Offline Valerio

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #37 il: Luglio 20, 2009, 16:06:26 pm »
continuiamo pure a farci del male...   8)
                                                       ;D meglio siamo fatti del male
 
…………..  l’errore è stato pubblicare quella foto senza commento, anche perché nulla aveva a che fare con un tiro mirato ad avancarica, certe foto meglio tenerle nel cassetto i “giornalai” sono sempre in aguato…………..
Alti come pini, forti come torri, uniti come catene.
Tasi e Tira

Offline mimmo

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #38 il: Luglio 27, 2009, 10:30:03 am »
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03733
presentata da
MANUELA GHIZZONI
venerdì 24 luglio 2009, seduta n.208

GHIZZONI. - Al Ministro della difesa.- Per sapere - premesso che:

il combinato disposto dell'articolo 26, comma 1, secondo periodo, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e dell'articolo 2, comma 634, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, prevede, nel più generale contesto dell'organizzazione della pubblica amministrazione, iniziative di riordino, trasformazione o soppressione e messa in liquidazione degli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle cinquanta unità;

al fine di evitare l'automatica soppressione di uno dei suddetti enti, l'Unione italiana di tiro a segno (UITS), è stato adottato uno schema di decreto del presidente della Repubblica recante il Regolamento di riordino dell'ente suddetto, il cui iter è attualmente in corso. La relazione tecnica al detto schema di regolamento giustifica infatti l'intervento con «la evidente necessità di sottrarre l'UITS all'automatica soppressione, in quanto ente pubblico preposto a funzioni di assoluto rilievo e di indiscusso interesse collettivo». Altresì, lo schema di riordino prevede, al comma 2, lettera b), dell'articolo 1 (natura e finalità dell'ente), che la UITS «realizza i fini di istruzione, addestramento e certificazione per il tramite delle sezioni di TSN [tiro a segno nazionale]...»;

i poligoni di tiro a segno nazionali sono quasi tutti dislocati all'interno di aree dell'amministrazione militare e concessi in uso gratuito dallo Stato, per l'espletamento dei fini governativi e di quelli secondari dello sport;

gli impianti, molti dei quali risalenti all'inizio o alla metà del secolo scorso, devono garantire elevati standard di sicurezza previsti dalle norme per gli edifici pubblici in zone sismiche, il rispetto delle barriere architettoniche e di quelle relative al rumore e all'inquinamento acustico;

riguardo la sicurezza balistica per i poligoni a cielo aperto è valida la direttiva tecnica DT-P2 edizione 2006, per i poligoni in galleria è invece valida la direttiva tecnica DT-P1 edizione 2005, mentre le norme previste per i poligoni di tiro a 10 metri, il cui uso è regolato dall'UITS, sono contenute nella direttiva tecnica UITS in vigore dal 2001;

tali direttive raccomandano l'attuazione di una seria programmazione manutentiva che permetta agli impianti di conservare l'agibilità e le caratteristiche iniziali, condizione necessaria per tutelare la sicurezza, la salute e il benessere individuale e collettivo dei fruitori;

sono invece sempre più scarsi e inadeguati i fondi necessari per l'ordinario mantenimento degli impianti di tiro a segno nazionale con grave nocumento ai livelli di sicurezza statico-balistica;

la tutela della sicurezza degli impianti e la garanzia delle risorse necessarie rappresentano un tema centrale per assicurare un corretto funzionamento del tiro a segno nazionale;

la situazione è resa ancor più problematica dal fatto che, delle entrate previste per la UITS solo una parte viene restituita alle circa 300 sezioni comunali di tiro a segno nazionale e che invece di investire risorse per risolvere i problemi di agibilità e sicurezza che affliggono molti dei poligoni di tiro italiani, si preferisce acquistare armi e bersagli elettronici;

la sicurezza dei poligoni di tiro non risulta essere garantita, dato che gli incidenti, anche mortali e con feriti gravissimi, si ripetono con inquietante e inaccettabile frequenza (Prato, Pistoia, Pordenone per citare gli ultimi episodi);

uno dei casi più recenti verificato il 24 luglio 2008, quando uno spaventoso incendio divampato presso la sezione di TSN di Pistoia ha causato la morte di Riccardo Tarlati, travolto dalle fiamme. Per i familiari della vittima, al dolore si è aggiunta la profonda amarezza per l'atteggiamento dei vertici della UITS, i quali non hanno fatto pervenire loro alcuna attestazione di solidarietà e dichiarazione di sostegno;

non è la prima volta che il comportamento del Presidente nazionale dell'UITS, ingegner Ernfried Obrist, suscita perplessità e interrogativi, i quali hanno portato a chiedere trasparenza riguardo alla sua condotta istituzionale, attraverso l'interrogazione 4-03324, depositata il 23 giugno 2009 -:

come intenda adoperarsi al fine di garantire i livelli di agibilità e di sicurezza all'interno dei poligoni di tiro del TSN e se non intenda verificare se il comportamento dei vertici dell'UITS e del suo Presidente, ingegner Ernfried Obrist, con riguardo a questo tema risponda a criteri di serietà e correttezza istituzionale.(4-03733)

Offline mimmo

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Re: Agibilità e sicurezza nei poligoni
« Risposta #39 il: Luglio 27, 2009, 14:44:51 pm »
la situazione è resa ancor più problematica dal fatto che, delle entrate previste per la UITS solo una parte viene restituita alle circa 300 sezioni comunali di tiro a segno nazionale e che invece di investire risorse per risolvere i problemi di agibilità e sicurezza che affliggono molti dei poligoni di tiro italiani, si preferisce acquistare armi e bersagli elettronici;

Forse l'interrogante si riferisce ai bersagli elettronici di Caldaro e Candela.
Ciao