Leggervi è sempre interessante,
per attività di lavoro non posso che partecipare ai Topic con limitata frequenza, alcuni argomenti sono triti e ritriti, ... aspettando il 29 giugno.
Il topic ha compreso molti argomenti, a furia di dire le cose si è andato dalle dimissioni di Fanini, di cui non conosco motivazione se non quella ufficiale, a commissariamenti, incapacità dell'UITS di gestire la situazione, di riordino, di adozione forzata di Statuti Sezionali, di miei cugini(?), di insuccesso di gestione di specialità non proprio dell'UIT (Union Internazional de Tir), di correzione del Board della UITS, dell'occorrenza di un "profiler" bravo al pari di certi telefilm, del Giudice Mori che relazionerà all'EXA - ed esporrà il pensiero del Giudice Mori credo - e che "Non siamo nè carne nè pesce" e incapaci di venir fuori da "grovigli ministeriali.
Non c'è altro?
C'è che ci vuole calma e pazienza, ogni argomento trattato è un caso a se che si pone nella complessità degli uomini e del sistema. In questo caso il sistema è l'ambiente Tiro a Segno, con tutte le sue mistificazioni, nelle votazioni che andremo tra poco a fare c'è invece il sistema Paese.
Quali sono le regole che gestiscono il sistema? Ogni sistema, affinchè sia ordinato, ha bisogno di regole, da aggiornare con la mutazione dei tempi e della realtà sociale. A disciplinare queste regole è stato chiamato un Consiglio Direttivo che, composto di uomini, sceglie favorendo le scelte di qualcuno e scontentanto degli altri.
Ma chi ha votato gli uomini del Consiglio? Costoro sono autorizzati a rappresentare tutti? E a prendere decisioni anche impopolari? E per favorire chi poi?
Alla base del comportamento degli uomini c'è anche il "coraggio morale", qualcuno deve prendersi le sue responsabilità.
E poi al voto (se consentito dal riordino), sarà data giustizia!!
Riporto cosa diceva Amedeo Bruni nel suo libro "Storia del tiro a Segno (1983): <<...L'Unione continua la sua azione in favore delle
Sezioni e non trascura nulla per sollecitare una nuova legge che riordini il T.S.N...(...)... Nella remora
della grande legge che dovrebbe riordinare il Tiro a segno Nazionale, non ancora varata per la scarsa
propensione dei governanti che si sono avvicendati ed anche per il continuo rinnovarsi delle legislature,
l'Unione fin dal 1969, ha compiuto numerosi tentativi per risolvere il problema...(...) A questo punto
non sappiamo quanto dobbiamo sperare....(...) Non sappiamo se una soluzione vi sarà, quando sarà
ed in che senso avverrà. Ma nonostante tutto vogliamo essere fiduciosi...>> Sono passati 40 anni!
Saluti