Ciao a tutti,
per me quell'ANCHE è da leggersi nell'ottica che:
il TIRO A SEGNO è l'UITS,
e che l'Unione perseguita i propri fini sia per il tramite dei propri ORGANI PERIFERICI, che per il tramite delle SEZIONI, e quindi l'anche è un inclusivo nella disciplina del tiro a Segno attribuibile alle relative Sezioni, dotate di autonomia amministrativa e gestionale (art. 3), altrimenti queste non avrebbero quella disciplina funzionale e organica nel mondo dello sport delle armi e dell'addestramento riversata loro da quell'ANCHE. In un primo acchitto sembra quasi che UITS e Sezioni siano equivalenti , ma poi sempre nello stesso articolo, l'UITS:
c) vigila e coordina le attività istituzionali delle Sezioni TSN;
d) promuove l’adozione di regolamenti e di prassi uniformi presso tutte le Sezioni TSN per l’addestramento al tiro di coloro …
e quindi ne soverchia e ne controlla l'operato. E credo basti. Autotutela di SISTEMA? Questo è quanto il momento storico, gli uomini preposti, le filosofie di pensiero, le conflittualità di correnti (impersonificate anche dalle figure di Presidenti TSN), sono riusciti a generare. E ognuno si autoincensi ..., merito o colpa? Questo è!!
I tiratori continueranno a frequentare le Sezioni, a versare i loro contributi, ad essere rappresentati in Consiglio da 3 consiglieri assicurando la presenza dei 2 sessi, a fare sport o semplice attività di tiro (Art. 46. comma 2. ...che intendano addestrarsi al tiro o praticare lo sport del tiro a segno ...) perdendo quindi la figura di "professionista" sportivo con tanto di certificazione medica obbligatoria (e quindi ulteriori costi) alla semplice iscrizione, come qualche Presidente richiedeva, per obbligo. Poi è chiaro che qualcuno può continuare a richiederla, vale sempre l'autonomia gestionale, ma queste sono altre argomentazioni anche'esse già discusse in qualche POST fa.
Ho letto le Statuto, c'è qualche spunto interessante ... c'è senz'altro bisogno da aspettarsi ... regolamenti, come citato al precedente punto d.
Un caro saluto a tutti