SEMINARIO PRESIDENTI - FACITE AMMIUINA

[mimmo]

Seminario Formazione Presidenti TSN


News del 30/09/2010
Visto il grande successo dello scorso anno, il Consiglio direttivo UITS nell'ultima seduta ha deliberato la Formazione dedicata ai Presidenti TSN che quest'anno sarà attuata durante i seminari di Napoli e Milano.
Al fine di migliorare l'organizzazione logistica si è pensato di convogliare i Presidenti TSN del Centro Sud a Napoli, per il giorno 16 ottobre 2010, presso l'NH Ambassador sito in via Medina 70 - Napoli.
I Presidenti del Nord dovranno invece recarsi a Milano, il giorno 30 ottobre, presso l'NH Milano 2 sito in Via F.lli Cervi, Milano 2 , Segrate.
Vi invitiamo a partecipare numerosi: come per gli altri Seminari, anche quelli in calendario 2010 saranno caratterizzati da argomenti di primaria importanza per la corretta gestione e il corretto funzionamento delle Sezioni TSN.
Il Segretario Generale UITS invierà quanto prima ai Presidenti TSN il programma delle giornate e una nota informativa con tutte le informazioni logistiche.
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Facite ammuina
Napoletano
Facite Ammuina (che in napoletano significa fate baldoria) sarebbe stato un comando contenuto nel Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1841. Si tratta, in realtà, di un falso storico[1], il cui testo così recita:

« All'ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann' a poppa
e chilli che stann' a poppa vann' a prora:
chilli che stann' a dritta vann' a sinistra
e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta:
tutti chilli che stanno abbascio vann' ncoppa
e chilli che stanno ncoppa vann' bascio
passann' tutti p'o stesso pertuso:
chi nun tene nient' a ffà, s' aremeni a 'cca e a 'll à".
N.B.: da usare in occasione di visite a bordo delle Alte Autorità del Regno.  »

(ITALIANO)
« All'ordine Facite Ammuina, tutti coloro che stanno a prua vadano a poppa
e quelli a poppa vadano a prua;
quelli a destra vadano a sinistra
e quelli a sinistra vadano a destra;
tutti quelli in sottocoperta salgano,
e quelli sul ponte scendano,
passando tutti per lo stesso boccaporto (buco);
chi non ha niente da fare, si dia da fare qua e là.  »
 

Di questo falso passo del regolamento in questione esistono copie, vendute ai turisti nei mercatini di Napoli anche oggi, che riportano a firma quelle dell'Ammiraglio Giuseppe di Brocchitto e del "Maresciallo in capo dei legni e dei bastimenti della Real Marina" Mario Giuseppe Bigiarelli.

[mimmo]

Questo sarebbe un bell'argomento da affrontare.
I Presidenti sono datori di lavoro?
Ciao


Rischio rumore: sanzione per il datore di lavoro che omette la riduzione al minimo dei rischi derivanti dall'esposizione al rumore
La terza sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 35946 del 7 ottobre 2010, ha precisato che il datore di lavoro che non adotta tutte le "misure tecniche, organizzative e procedurali, concretamente attuabili" per ridurre al minimo il "rischio rumore" a tutela della salute dei propri dipendenti, è penalmente sanzionabile. Nel caso preso in esame dalla Suprema Corte, l'amministratrice unica di una società -condannata perché nel suo stabilimento non aveva dotato "i banchi di lavoro in lamiera zigrinata di una protezione in guaina o altro materiale atto a limitare il rischio rumore"- sosteneva, nel ricorso in Cassazione, che i reati a lei contestati erano stati abrogati a seguito delle modifiche intervenute in materia. Tale tesi difensiva non viene condivisa dai supremi giudici i quali affermando che "la riforma in materia introdotta con decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 che, all'art. 304, ha espressamente dichiarato abrogato lo stesso decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, non ha depenalizzato l'omessa riduzione al minimo dei rischi derivanti dall'esposizione al rumore mediante misure tecniche, organizzative e procedurali, riconducibile alla previsione di cui all'art. 191 dello stesso decreto legislativo n. 81/2008", confermano la condanna inflitta all'imprenditrice.

(Data: 09/10/2010 9.30.00 - Autore: L.S.)

[gianvi]

se nelle sezioni c'è gente pagata sì;e non nascondiamoci dietro al dito del "gettone di presenza"in quanto il succitato altro non è che un modo di pagare,poco o molto che sia,senza assolvere gli obblighi di legge.
in Italia abbiamo i lavoratori pagati,i lavoratori non pagati,i lavoratori pagati in nero, i volontari ed i volontari pagati.
chissà che emersione del sommerso se si controllerebbero tutti i lavori volontari

[mimmo]

Domani alla riunione Presidenti si farà solo una grande operazione di "Facciata".
Abbiamo fatto, abbiamo ottenuto, Spenderemo qui, Spenderemo lì, Contributi sopra e contributi sotto, contributi davanti e......di dietro .
Il cerino è in mano a loro.....domani......noi aspettiamo che ritorni in mano nostra per commentare
Ernè facce ridee...
Ciao

[mimmo]

Exit Poll

Notizie ancora frammentarie ritengono l'incontro inutile.
Parola d'ordine "agibilità e responsabilità" e care sezioni i soldi che spenderemo ce dovete dà!!!!!!!!!
Ottimo l'intervento del Presidente stabiese il quale ha capito che di questo passo le sezioni medio piccole chiuderanno.
Tanta preoccupazione per essere nel mirino dei politici che tutelano i poligoni privati....... ma :"coverno a noi afere daten Zertificationen".
A cosa servirà la certificazione alla polizia locale ancora non l'ho compreso e se gli si dà la possibilità d'addestrarsi nei poligoni privati abilitati con licenza del questore a fine mese i presidenti delle sezioni conteranno i ceci con il pallottoliere.
Ciao
 

[mimmo]

Intervento del segretario che ha suscitato l'ira Presidenziale :
"Siamo nel mirino di una forza politica di governo che vuole toglierci la certificazione a favore dei poligoni privati".
Quest'intervento ha suscitato grande preoccupazione nei presidenti mentre quello federale si dava a morsi i gomiti.
Ciao

[mimmo]

News del 16/10/2010
si è svolto quest'oggi a Napoli il seminario organizzato dall'UITS per i Presidenti TSN del Centro/Sud. Molti gli argomenti trattati, dall'agibilità dei poligoni alla sicurezza , dalla formazione con il Regolamento Istruttori Istituzionali all'attività sportiva con il Regolamento Allenatori sportivi, l'attività agonistica e l'attività giovanile regionale. Grande partecipazione e soddisfazione di tutti gli intervenuti e del Presidente Obrist che ha aperto i lavori ringraziando i docenti per la loro competenza e professionalità, i consiglieri e i partecipanti.
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Ma cosa raccontano, per loro stessa ammissione ci sono state tante defaillance solo della Campania mancavano 3 sezioni senza contare le sezioni Pugliesi che fanno riferimento a Kaput .
Ciao

[mimmo]

L'anno scorso a milano hanno partecipato 106 sezioni a Roma 92.
A Napoli quest'anno non c'erano più di 40 sezioni.
Della Campania ne mancavano 3 della Puglia ce n'erano 7 su 15 della calabria solo 2 della sicilia solo 2 del Lazio solo 2 (Roma e Tivoli).
Ciao

[diamante]

A Napoli quest'anno non c'erano più di 40 sezioni.

Quanto è riportato sul sito dell'uits:

Seminario Presidenti TSN del Centro/Sud

News del 16/10/2010
si è svolto quest'oggi a Napoli il seminario organizzato dall'UITS per i Presidenti TSN del Centro/Sud. Molti gli argomenti trattati, dall'agibilità dei poligoni alla sicurezza , dalla formazione con il Regolamento Istruttori Istituzionali all'attività sportiva con il Regolamento Allenatori sportivi, l'attività agonistica e l'attività giovanile regionale. Grande partecipazione e soddisfazione di tutti gli intervenuti e del Presidente Obrist che ha aperto i lavori ringraziando i docenti per la loro competenza e professionalità, i consiglieri e i partecipanti.



Ciao

[gianvi]

Cose dell'altro mondo
se invece di organizzare riunioni vuote di significati reali e tese solo a fare proselitismo la dirigenza uits organizzasse degli stage ove lavorare su progetti per tenere le sezioni attive sul mercato considerando gli avvenimenti che si profilano all'orizzonte?
mi sembra di rivedere un film già visto:tutto va bene,non c'è nessuna crisi,Italiani spendete.
se è vero quello che si prospetta mi sembra particolarmente sciocco continuare a spremere le sezioni ed altrettanto sciocco è il lasciarsi spremere da parte delle sezioni.
c'è chi non si preoccupa del futuro del tiro( istituzionale o  sportivo che sia)e ciò dovrebbe far riflettere non poco,una politica a dir poco ottusa ha portato le sezioni ad essere dipendenti dell'unione,unione che con il fare dei saccenti,io sò io faccio io dò, non ha visto l'evolversi delle situazioni e nel giro di pochi anni ci ha portato ad essere l'anello debole della catena e tutto ciò è particolarmente brutto se si pensa al posto di rilievo rivestito dalle sezioni e dall'unione da sempre.
caro presidente,organizza corsi di management che oramai siamo quasi alla frutta e se volete che ci sia chi versa ancora le quote insegnate ai presidenti come si gestisce un'attività e non riempite le loro giornate di gitarelle inutili