http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/startpage.aspAtto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-02939
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Giovedì 12 dicembre 2013, seduta n. 137
MOLTENI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
il 3 dicembre 2013 presso il salone d'onore del Coni pare sia stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Ministero della giustizia ed il CONI con cui si prevede in alcuni istituti penitenziari per la popolazione ivi detenuta l'avvio di corsi per la pratica di alcune discipline sportive, tra le quali il pugilato, la scherma e anche il tiro al piattello;
come anche evidenziato nella lettera di protesta inviata dall'organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria al Ministro interrogato, mettere in mano ad un detenuto un fucile per poter sparare al tiro al piattello porrebbe a serio rischio e repentaglio non solo la sicurezza del Corpo di polizia penitenziaria, che con sempre maggiore ciclicità è oggetto di aggressione da parte dei detenuti, ma più in generale quella pubblica, se solo si considera che si vuole insegnare, ad esempio a rapinatori e stupratori, il modo migliore per usare le armi e i pugni;
tra le tante iniziative che potrebbero e dovrebbero essere attivate in materia di politica penitenziaria, considerata la criticità del sistema detentivo italiano, come la realizzazione del piano di edilizia carceraria e l'avvio degli accordi con i Paesi di origine per il rimpatrio dei detenuti stranieri, non si comprende come tali corsi possano essere una priorità per il Ministro adito;
tali iniziative, accompagnate dalle continue esortazioni, anche del Ministro interrogato ad adottare atti di clemenza, come l'indulto o l'amnistia, e i ben quattro provvedimenti cosiddetti «svuotacarceri» approvati nei soli due ultimi anni dai Governi Monti e Letta, minano il principio della certezza della pena e mortificano le forze dell'ordine impegnate invece quotidianamente nel contrasto ai fenomeni criminosi in continuo aumento, nonché, ma non da ultimo, le vittime dei reati;
non è insegnando a sparare con un fucile o le tecniche di combattimento della boxe che si rieduca un condannato –:
se corrisponda al vero che il Ministro interrogato abbia sottoscritto un protocollo di intesa con il CONI e se verranno avviati i corsi di cui in premessa all'interno delle carceri italiane; se consideri tali iniziative delle priorità per il dicastero o se invece non ritenga più utile investire risorse nell'implementazione delle strutture carcerarie o avviare accordi con i Paesi di origine per il rimpatrio dei detenuti stranieri presenti nelle carceri italiane. (4-02939)
Questa se la sono tirata.
Personalmente credo che il tiro a volo lo faranno con il simulatore.
Se così lo devono chiarire al più presto per evitare polemiche.
Ciao