Signori, la cosa è molto semplice,
per molte attività si è lavorato davvero sul filo di lana, e in parallelo. Le comunicazioni verso il basso sono state davvero minime, ad esempio per il peso dei voti delle sezioni mi sono rifatto all'elenco nazionale distribuito a Mestre la settimana prima, nessuno me lo ha comunicato nello specifico. Così come l'elenco delle sezioni ammesse al voto è stato più volte vagliato. Della commissione, qualcuno ha preparato le schede di accredito, qualcuno ha preparato gli elenchi di chi si presentava a votare delle sezioni ammesse a voto, qualcuno ha preparato il luogo, e altre cose di questo genere. All'insediamento della commissione elettorale nel giorno delle votazioni è stata fatta la verifica conclusiva degli aventi diritto a voto considerando altresì tutte le clausole di esclusione di candidature entranti, di consiglieri uscenti, l'elenco dei presenti, di eventuali assenti, facendo la spunta sugli elenchi e sulle schede che erano già pronte per l'accredito.
Qualche Sezione non aveva il tecnico, qualche sezione non aveva l'atleta, la Commissione ha elaborato le schede con i due differenti pesi, sportivo e istituzionale, qualche sezione era solo sportiva, e cose si questo genere.
In premessa, l'attenta lettura del nuovo Statuto (utilizzato anche a Mestre, mi hanno detto, e quindi usato come documento di riferimento) ha comportato che la commissione elettorale, nelle riunioni preliminari (pochi giorni prima delle elezioni), ha definito anche la composizione numerica del nuovo Comitato Regionale: QUATTRO consiglieri e tra questi, UNO deve essere in rappresentanza degli atleti e UNO in rappresentanza dei tecnici.
Qualcuno mi dirà che occorre anche leggere nelle pieghe dei regolamenti, riporto lo scritto e tra parantesi le considerazioni:
L'articolo 25 deve essere scritto ad ogni modo in modo più chiaro (1):
"........uno dei Consiglieri deve essere eletto tra i (candidati) rappresentanti degli atleti e uno tra i (candidati) rappresentanti dei tecnici." mio modo di pensare
"........uno dei Consiglieri deve essere eletto tra i rappresentanti degli atleti (delle sezioni partecipanti) e uno tra i rappresentanti dei tecnici (delle sezioni partecipanti)." modo di pensare della controparte ricorrente.
Il documento di riferimento deve essere, ovviamente, anche in questo caso, il NUOVO STATUTO. Restiamo a vedere, qualche cosa UITS dovrà dire visto che, in sostanza, è stato rimesso un vaglio, e quindi accettazione, da parte dello scrivente.
Parlando in tema di forum, lo Statuto quale fine voleva perseguire? Nella casistica nazionale (Consiglio direttivo) non è condizione obbligatoria, le condizioni di valenza per le cariche nazionali valgono anche per le cariche regionali? Di dubbi o interpretazioni se ne possono fare quante se ne vogliono, chiarificare costa poco, solo tempo. Se poi qualcuno vuole adire anche in termini legali, è sua opzione.
(1) nulla vieta di riscriverlo in modo più chiaro, o di evidenziare la casistica di applicazione, quello che qualcuno ha qui chiamato "regolamento di attuazione".
E quindi, si doveva attendere un regolamento di attuazione? Tanto mi è stato affidato come incarico e tanto ho messo in campo, con riferimento al nuovo statuto senza mischiare vecchio e nuovo. Il vecchio Statuto e dedicate comunicazioni UITS all'argomento stabilivano che le candidature potevano essere proposte solo tra chi già rivestiva le relative cariche in ambito sezionale. Ora nel nuovo, non so quale strada si voglia perseguire.
Circa le deleghe non accettate mi sono già espresso, erano presenti in seggio ma senza diritto di voto, potevano presentare delega? E' una questione di sostanza, non di merito. Qualcuno mi ha accennato che a Mestre hanno accettato deleghe di presenti, ma è una contraddizione in termini, è una questione di sostanza, anche questa controvertibile con un ricorso da parte di presenti dal'altra parte. E quindi cosa fare?
Mio pensiero, da prendere nell'istante: non li ammetto al voto, al limite si fa la prova di resistenza, o si rivota. Le soluzioni definitive sono necessariamente da prendere in sede più alta. Mia considerazione: chi non ha diritto di voto non ha neanche delega di rappresentanza, perde il diritto di voto e quindi anche la rappresentatività, come già accennato nel mio precedente post, anche se questa è una questione sottile, che potrebbe trovare anche soluzione nel Regolamento di attuazione se si vorrà editarlo. Le contraddizioni in termini nei documenti che si hanno a riferimento sono ennesime.
Per concludere, io non ho proclamato eletto nessuno, ho solo rappresentato gli esiti di voto, che nel caso sono davvero sub judice della UITS come perarltro rappresentato in seno assembleare.
Per ragioni di tutela personale non faccio i nomi di nessuno. Dovrei chiedere loro autorizzazione a poterli citare, e a che fine poi? Ci sono tanti modi per perseguire questa informazione. Un'altra considerazione, non ho nulla contro nessuno, tutti coloro che partecipano alla vita del Sistema sono parte attiva del Sistema, gli va data stima, fiducia, considerazione. E in molti so che me la ricambiano.
Un caro saluto