e bravo Brain!

a volte capita che mi trovi d'accordo con qualcosa di ciò che dici
Infatti è assurdo che il sistema si basi sui voti plurimi e anche sul voto di tante piccole sezioni, molto facili da "pilotare", e guarda caso proviamo a contare tutte quelle corrispondenti a tali caratteristiche nell'Alto Adige e nel meridione, troppe! e portano voti... voti preziosi in questo sistema
La visione di Brain non è poi così lontana dalla realtà, io ne ho vista più d'una di micro-sezioni dove poi alla fine anche la parte sportiva risulta penalizzata, eccetto quei casi dove in regioni a statuto speciale piovono anche contributi pubblici che la mia non ha mai avuto in 150 anni...
L'ipotesi proposta, ovvero di concedere il potere certificatorio solo a chi risulta realmente in grado di poter erogare servizi adeguati non è sbagliata, ma chi deciderebbe chi si e chi no?
Sarebbe senza dubbio di più facile e immediata attuazione aprire UITS alle ASD costituite a norma di legge e direttive CONI ma non necessariamente sezioni TSN, purchè le sezioni TSN non abbiano alcun vincolo di sudditanza e/o controllo o ingerenza da parte di UITS per ciò che non è sportivo, visto che non serve ed è controproducente
Forse siamo in leggera dervia dal Topic iniziale ma non proprio fuori tema.
E' in discussione il futuro di UITS ente pubblico che ha voluto scippare alle sezioni la certificazione, senza disporre del minimo strumento e/o competenza per poterne rilasciare, illudendo tanti di assurgere a un ruolo di servizio pubblico per poter giustificare stipendi d'oro ingiustificabili e incarichi e indennità forse immeritate, il tutto perchè il sistema si è voluto allargare un po troppo per volere dei vertici, a danno delle sezioni con il supporto di tante sezioni che si sentono (erroneamente) "protette"... a me tutto ciò ricorda altri sistemi, non proprio legali...
Se UITS avesse uno strumento interno come Concentrica, quindi libero e incondizionato, probabilmente tutto ciò non sarebbe accaduto. Se n'è discusso spesso in questo forum della strategia perpetrata dalla propaganda federale che poi singoli dirigenti e consiglieri a tu per tu con presidenti di sezione, hanno di volta in volta aggiustato: "divide et impera"
Ci sono ben 4 sezioni nel raggio di 25km dalla mia residenza, non mi risulta che mai, almeno negli ultimi 7 anni, i 4 presidenti si siano mai seduti allo stesso tavolo per parlarsi e concertare le azioni sul territorio, sia per gli obbligati che per i volontati. Qualcuno potrebbe dire che il manifesto pensa già a queste cose, sapendo di dire una fesseria perchè il manifesto non viene affatto seguito dalle varie sezioni nel medesimo modo, sempre per la storia che c'è chi applica e chi invece può permettersi di interpretare.
Il vero problema però è che se non ci fosse la necessità di austerity e contenimento della spesa a tutti i livelli, a causa della crisi e degli sprechi perpetrati nelgi ultimi 40 anni dai nostri governi, molto probabilmente non sarebbe cambiato nulla, e tutto avrebbe filato per il verso voluto da Richy & c.
Qualcuno potrebbe dire che UITS non prende soldi dallo stato, eccetto per quanto previsto dal CONI... ma li prende dalle sezioni! E sono le sezioni che erogano il servizio pubblico e hanno la disponiblità e l'onere di manutenzione dei poligoni loro affidati, anzichè mantenere il carrozzone sarebbe più opportuno che pensassero alla propria efficenza (possibilmente obbligate per legge).
L'unico vuoto da colmare sarebbe la creazione di una associazione di sezioni TSN, come la confindustria per le imprese, i sindacati confederati per i lavoratori, gli ordini professionali per i professionisti, ovvero un organo di rappresentanza e autocontrollo (cosa diversa dalla vigilanza che rimane al MinIntenri) per relazionarsi con i ministeri e gli enti locali. E' evidente che i criteri della rappresentanza non possono essere gli stessi adottati fino ad ora da UITS.