http://HTTP://WWW.CORRIEREDELGIORNO.COM/2011/08/22/I-FUCILI-DEL-MONDO-GESTITI-DA-UNAZIENDA-TARANTINA-37117/TIRO A VOLO
I fucili del mondo gestiti da un’azienda tarantina
La Hard Soft gestisce dal 2001 il software di tutte le gare internazionali
di Antonio Bargelloni
Saverio Amoroso abbraccia D'Aniello a Pechino 2008
Nell’ambiente del tiro a volo internazionale c’è sempre una Taranto che vince. Da ben dieci anni.
E non solo per le imprese sul campo di Piero Genga nel recente passato e di Mauro De Filippis negli ultimi tempi.
Dietro le… quinte delle pedane di skeet, trap, double trap, ma anche delle altre discipline non olimpiche, infatti, opera un’azienda tarantina, la Hard Soft s.r.l., che dal 2001 si occupa della gestione completa delle gare dell’International Shooting Sport Federation (I.S.S.F.), la federazione internazionale di tutte le discipline di tiro.
Una gestione totale, a 360 gradi, perché comprende non solo la semplice classificazione dei risultati: il programma dell’Hard Soft infatti si occupa di iscrizioni, sorteggi, classifiche in tempo reale, inserimenti di ogni statistica sul web, perfino l’invio via sms ai partecipanti dei turni di gara.
Un lavoro oscuro, ma che vanta riconoscimenti da parte di tutte le federazioni sportive nazionali. Perché svolto da gente che, ancora prima della capacità di produrre software, ha nel sangue la passione per il tiro a volo.
«La nostra presenza nelle gare internazionali – spiega Saverio Amoroso, classe 1967, uno dei quattro soci dell’azienda tarantina – nasce dalla grande conoscenza e passione per la disciplina. Io sono un tiratore, mio padre Lino (uno dei fondatori dell’Hard Soft, ndr) lo è stato fino a pochi anni fa: sappiamo benissimo quali sono le esigenze di chi spara. E abbiamo un ottimo rapporto con tutte le delegazioni nazionali».
Se ne è accorta la stessa Issf quando, lo scorso anno, decise di unificare la gestione del tiro a volo e del tiro a segno (la disciplina che comprende le specialità al coperto, nei poligoni, che in Italia tra l’altro ha una federazione separata dalla Fitav, l’Uits) e di affidarla ad una azienda svizzera, come racconta Amoroso: «Si levò un coro di proteste da parte dei partecipanti e degli accompagnatori, i quali chiesero alla federazione internazionale di tornare sui propri passi. È stata per noi una bella attestazione di merito e quest’anno siamo ancora sui campi».Amoroso è quasi sempre presente nei grandi eventi. Proprio questa mattina è partito per Belgrado, dove in questi giorni si svolgeranno i Mondiali delle discipline olimpiche (in palio le ultime “carte” per Londra 2012, ndr). A proposito di Giochi Olimpici, Amoroso ne ha già “disputati” due, ad Atene e Pechino. «Partecipare ad un’Olimpiade, seppure dietro le quinte, è sempre una grande soddisfazione – commenta -. L’atmosfera di amicizia, scambio di esperienze tra popoli che si respira non coinvolge soltanto gli atleti, ma anche noi addetti ai lavori».
In ogni competizione ci sono episodi particolari o singoli atleti cui si resta legati per sempre. «Ho un rapporto di amicizia con tutti i tiratori – ricorda l’imprenditore tarantino -. Sicuramente sono molto legato a Francesco D’Aniello, tre volte campione mondiale e argento a Pechino nel double trap. Il nettunese, al contrario di tantissimi tiratori, è poliziotto per scelta: faceva i servizi di pattuglia a Torino, passato a Roma, scoprì il tiro a volo per caso ed è diventato uno dei migliori al mondo, forse il più forte. A Londra ci sarà e sarà tra i protagonisti in pedana».
Come Saverio Amoroso, alla terza olimpiade al servizio del tiro a volo.
Sport Taranto
Ps.: Se l'ISSF di concerto con il Coni decidesse di unificare le 2 federazioni (UITS-FITAV) non sarebbe male.