Un caro saluto a tutti,
inutile ricordare che mi fa piacere leggere sul mondo del tiro, tra riviste, siti, informative, anche pubblicitarie.
l'importante e muoversi (e muoversi bene) affinchè il nostro mondo non resti reghetto dalla società.
E' chiaro che la forza dell'UITS (e delle sezioni TSN) è, a differenza di ogni altra realtà sportiva, la certificazione con i costi (e introiti) correlati, addirittura oggetto di apposito MANIFESTO che in ogni Sezione dovrebbe essere affisso in forma pubblica (l'ho visto in poche).
Qualcuno vuole (da sempre) fare diventare questa attività quella primaria, relegando in secondo titolo quella sportiva (cosa fanno l'UITS e le Sezioni è sancito da apposito STATUTO).
Purtroppo, come ha rilevato GIANVI, tanti sembrano attratti solo dagli introiti, da spendere poi senza sapere bene come. Questo è uno dei tanti noccioli della questione.
Per come sono gestite ora certe Sezioni, sembra che gli sportivi diano solo fastidio in certe località, in altre le correnti (frequentatori e sportivi) sono ben distinte e separate, chi vuole fare SPORT lo fa a proprio titolo senza alcuna collabortazione finanziaria, tanto che alcuni iscritti cambiano appositamente Sezione.
In alcune, i proventi economici degli obbligati sono la linfa per tutti i soci frequentatori, si FINANZIA l'attività sportiva, si pagano le munizioni per gli allenamenti, non si paga nemmeno il nolo della linea.
Il nostro è uno sport che a praticarlo genera costi, le munizioni costano, un allenamento da 100 colpi di 22LR al minimo costa dieci euro. E quanti colpi occorre sparare per formarsi? Non lo sto neanche a ricordare, gli atleti di buona fascia abbisognano al minimo di 5000/6000 colpi all'anno. E per gli appassionati che si devono formare i tiri (e quindi i colpi) sono solo risorse a perdere, quanti non rientreranno in poligono per le difficoltà incontrate (il tiro sportivo non è facile, il tiro è facilissimo), non è come l'atletica dove con un paio di scarpette ci fai tutto (e gli etiopi non usano neanche quelle, corrono a piedi nudi per le difficoltà incontrate all'inizio e dovute a carenze economiche).
Per chi ama lo sport, per chi incarna questi valori nell'attività sportiva, le risorse acquisite sono linfa vitale. Poi si può, al solito, dire tutto e il contrario di tutto. E rispettare tutti. Le idee sono comunque legittime.
Un saluto a tutti