Un saluto a tutti,
amara sorpresa è leggere i risultati e vedere che con 398 (C10D) o 596 (C10U) non si va da nessuna parte, ma si arriva addiruttura decimi o sedicesimi, in ambito mondiale. Questo è arcinoto agli addetti ai lavori, oggi il tiro di elite è arrivato a punteggi stratosferici, a cui bisogna rispondere con una preparazione stratosferica: qualcuno lo dice che così è pure nella spesa, ma tanto è. Volete che gli organi federali non controllino i loro bilanci? Che chi mette il vil denaro non vigili sulla legittimità e sulla correttezza amministrativa? Qualcuno vuole fare denuncia? La faccia!!.
Io mi sento solo di augurare un BRAVO agli atleti, che sappiamo essere dei bravi ragazzi, e un augurio: METTIAMOCELA TUTTA, parlare di preparazione quando basta un nonnulla per essere fuori vuol dire che bisogna elevare il proprio livello di preparazione tecnica e anche personale, mentale, psicologica. Per questo credo che siamo nelle mani del miglior direttore tecnico che l'Italia possa permettersi, la bella e brava Valentina TURISINI. Agli atleti deve andare la vicinanza di tutti noi piccoli atleti sezionali, che ammiriamo quando siamo nelle competizioni e li vediamo sparare al nostro fianco, ... e si sa che non è facile. Se così non fosse potremmo essere tutti lì, ... e invece. I risultati vanno e andranno raggiunti con la giusta e sana pervicacia che ognuno ha dentro, e ... non è facile. BRAVI RAGAZZI, grazie di rappresentarci, brava VALENTINA, 6 carte olimpiche non le avevamo mai avute. Lo sport del tiro è su una buona strada, anche perchè poi parlare di tiro nell'anno Olimpico vorrà dire fare pubblicità al tiro, quello che abbiamo sempre professato per attirare i ragazzi (e le famiglie) in poligono.
E per restare nel tema del post: L'importante è partecipare, come diceva il buon De Coubertin, vincerà il migliore, o chi avrà la fortuna di esserlo in quel momento. Ci sono atleti di fama mondiale che non hanno mai vinto le olimpiadi, qualche ragione ci deve pure essere? A ognuno la sua risposta ...