Caro 10.9 leggi questa e denuncia la cosa al Coni, probabilmente farai commissariare la nostra federazione così com'è successo per la FITDS.
Ciao
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-04196
presentata da
GAETANO PORCINO
mercoledì 9 febbraio 2011, seduta n.432
PORCINO e ZAZZERA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri.- Per sapere - premesso che:
la danza sportiva italiana, praticata in ambito FIDS da oltre 100.000 iscritti con oltre 5.000 maestri, 10.000 scuole di ballo, con un fatturato intorno a 2.000 milioni di euro l'anno che coinvolge migliaia e migliaia di famiglie, è un fenomeno imponente che necessita che intorno ad esso moti un sistema di garanzie idoneo a tutelare i diritti di tutti gli atleti che pretendono di essere giudicati responsabilmente, con professionalità, serietà, trasparenza, imparzialità, da giudici terzi e non di parte e soprattutto con onestà;
oggi purtroppo tale sistema non esiste perché la FIDS non ha ottemperato alle specifiche norme statutarie, imposte dal CONI sin dal 30 ottobre 2008, di cui agli articoli 80 e 66, che prevedono rispettivamente l'incompatibilità tra insegnante tecnico e ufficiale di gara e le modalità in base alle quali procedere alla designazione del personale arbitrale. Il comportamento ad avviso degli interroganti sostanzialmente omissivo tenuto dalla FIDS, criticato in continuazione da più parti questi due anni, ha reso possibile gli illeciti denunciati in questi giorni da organi di stampa, in primis da L'espresso che riporta fatti e circostanze tali da mettere in dubbio la certezza del regolare svolgimento di tutte le competizioni di danza sportiva FIDS e la genuinità dei suoi risultati che rappresentano il bene giuridico tutelato dal nostro ordinamento;
dallo stesso articolo de L'espresso si legge del diktat federale che vieta la partecipazione degli atleti italiani alle gare in Gran Bretagna, culla della danza sportiva mondiale, con minaccia di severi provvedimenti disciplinari, penalizzandoli assieme ai grandi nomi del professionismo mondiale, tanto da portare molti componenti della squadra Italiana ad uscire dalla Federazione con grave pregiudizio per l'Italia;
e tali divieti ritenuti del tutto arbitrari hanno dato luogo alla segnalazione all'Autorità garante della concorrenza e del mercato ai sensi dell'articolo 12 della legge n. 287 del 1990;
ulteriori organi di stampa parlano di giudici di gara corrotti, scambi di bigliettini, voti di scambio, ruolo ambiguo di consiglieri federali, manipolazioni per far vincere gli atleti seguiti da certi maestri;
il comunicato stampa del sindacato degli atleti, rappresentato dal SICODAS, aderente alla confederazione unitaria di base, che ritiene gli illeciti denunciati all'opinione pubblica una diretta conseguenza del comportamento omissivo della FIDS che ha mantenuto ed alimentato per propri interessi un sistema di designazione degli ufficiali di gara poco trasparente e del tutto arbitrario in violazione degli articoli 80 e 66 del proprio statuto;
il CONI in base alle norme statutarie di cui all'articolo 23, avrebbe dovuto vigilare sull'operato della FIDS, specie ove si consideri che ad esso sono pervenute non poche segnalazioni d'intervento;
tra le ulteriori recenti sollecitazioni e richieste avanzate al CONI da atleti di fama mondiale, vi sono quelle atte a ripristinare le linee corrette e dignitose di comportamento quanto mai necessarie per ridare certezza e fiducia al mondo della danza sportiva;
il mantenimento dell'attuale sistema di designazione degli ufficiali di gare, in spregio alle norme statutarie, rendendo fattibile illeciti in ogni gara, può causare notevoli problemi di ordine pubblico ed in particolare episodi di violenza molto gravi, come quelli avvenuti a Foligno, Eboli, Catania, e altri;
finora, a quanto consta agli interroganti, non ci sono state smentite né prese di posizioni ufficiali da parte della Federazione e permane il silenzio assoluto da parte del CONI -:
di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo. (5-04196)