Dal verbale 358 del 13 Aprile
Locale custodia munizioni (Roma – Dpt. Vigili del fuoco per la prevenzione e sicurezza
tecnica – 20 marzo)
Il DPR 90/2010 ha dato la competenza del locale custodia munizioni al Ministero della Difesa.
Successivamente l’UITS si è fatta promotrice ed organizzatrice di tavoli di lavoro congiunti con le varie
articolazioni del Ministero della Difesa e del Ministero degli Interni coinvolte nella trattazione della
materia.
Sette sono state le riunioni durante le quali l’Unione ha illustrato le proprie proposte al fine di rendere
la futura regolamentazione applicabile alla particolarità ed alle caratteristiche delle Sezioni TSN.
Alla luce delle diverse interpretazioni date al DPR 1/8/2011 N° 151, l’UITS ha richiesto ed ottenuto un
incontro presso la Direzione Centrale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco che si è svolto il 20 marzo
scorso e a cui erano presenti il Presidente Obrist, il Consigliere Mariani, l’ufficio poligoni e l’Ispettorato
Infrastrutture Esercito con il Col. Alfonso Coscia. L’incontro è stato molto positivo in quanto, benché
ancora in attesa di riscontro allo specifico quesito formulato dall’Unione al fine della risoluzione della
problematica, è ragionevole pensare che si arrivi alla determinazione che non sia necessario acquisire
il certificato prevenzione incendi (C.P.I.) per i locali custodia munizioni delle Sezioni TSN, così come
ipotizzato anche dal Ministero della Difesa – Geniodife.
Probabilmente le Sezioni potranno detenere un quantitativo di polvere equivalente a 18 kg., sotto i
quali i locali non saranno assoggettati alla direttiva, all’obbligatorietà del C.P.I., e non saranno
sottoposti all’agibilità (18 kg. vuole dire: 18 kg. X 12.000 cartucce = 216.000 cartucce per il calibro 22
oppure 18kg. X 4.000 cartucce = 72.000 cartucce per la pistola a grosso calibro).
Il Consiglio ne prende atto.
Domanda: "E con un quantitativo superiore ai 18 KG di polvere"?
Problema rinviato ma non risolto per niente