Rispondo ed in particolare a MOEBIUS, non voglio essere frainteso e preciso, e voglio fare un distinguo, fra quelli che sparano raffiche ad un bersaglio posto a 7-8 metri, magari raffigurante la figura di un uomo, e quelli che fanno un tiro sportivo non accademico, che cura più la esattezza e la tecnica che la potenzialità di fuoco.
I primi per me non fanno sport ma una esercitazione di tiro di difesa o di offesa, cioè l'importante è colpire, mentre i secondi rispecchiano più lo spirito del tiro a segno, cioè la ricerca della precisione.
Mi si dirà dove sta la differenza fra i due, c'è e come, uno simula rambo, l'altro gli piace essere calmo, riflessivo e preciso.
Dico questo a ragion veduta, perche alla persona che per la prima volta si trovasse a frequentare un poligono dove non si vedono altro che rafficatori, che immagine si fà del tiro a segno, domanda?

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Ora tutti per gli stali polizieschi che coinvolgono le sezioni è inutile fare orecchi da mercante, questi scaturiscono per fatti e circostanze che non riguardano l'attività del tiro accademico o delle specialità similari e non olimpiche.
Poi si siamo tutti soci dei TSN, bene, ma questo e altra cosa.