Autore Topic: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti  (Letto 7942 volte)

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Offline gunny

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Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« il: Dicembre 29, 2008, 00:36:30 am »
apro questo nuovo topic per raccogliere pareri, suggerimenti su quella che dovrebbe essere l'impostazione della gestione 'economica' dei tiratori agonisti (di ogni disciplina) a livello di sezione TSN

consultando diversi siti web di altrettante sezioni, ho raccolto diverse informazioni in merito, tra l'altro abbastanza eterogenee tra loro, a cui debbo aggiungere la conoscenza diretta di alcune realtà a me vicine dell'area emiliana

l'introduzione di nuove discipline federali, non olimpiche e non inserite nei vari CIS/CNS e ranking UITS, hanno di fatto aumentato notevolmente la base dei tiratori agonisti, senza di contro che la sezione ne abbia un 'ritorno'.
Uno degli aspetti a mio avviso fondamentali stà nel fatto che le discipline non accademiche sono decisamente più onerose per i tiratori, sotto tutti i punti di vista: preparazione, munizioni (ex-ordinanza e avancarica), costi iscrizione alle gare e relative trasferte.

Se una sezione volesse trattare tutti i propri tiratori come fino ad ora fatto per l'accademico, ne risulterebbe un impegno economico decisamente pesante (soprattutto per le piccole sezioni)

A volte alcuni tiratori agonisti della mia sezione riportano notizie riguardo il supporto 'totale' e incondizionato di cui godrebbero taluni tiratori di altre sezioni, quindi ogni anno in fase di presentazione del programma sportivo sezionale sorgono le medesime e annose discussioni sui diritti acquisiti inviolabili del tiro accademico e i piagnistei delle cenerentole di BR22, Ex-Ordinanza e Avancarica.

Sono tra quelli che sostengono che l'agonismo necessita di un sostegno economico, altrimenti difficilmente si può pretendere di reggiungere risultati degni di nota, ma allo stesso tempo mi chiedo, e vi chiedo, cosa si debba intendere per agonismo e sopratutto se ha un senso pretendere risultati prima di contribuire economicamente alla carriera di un gruppo di tiratori, e cosa si debba intendere per equo contributo (noleggi linee per allenamenti, munizioni, rimborsi spese trasferte e iscrizioni alle gare).

grazie
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a brusa suta l' Susa

Offline milka

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #1 il: Dicembre 30, 2008, 19:02:40 pm »
Penso che questa sia una delle note dolenti per la maggior parte delle sezioni italiane.

Conosco molto bene la realtà del TSN che frequento

Premetto che il mio poligono d'appartenenza è economicamente molto attivo.
 
Sono tiratrice agonista, consigliere e rappresentante del consiglio all'interno di un "comitato dei tiratori" costituito prorpio per la gestione di questi problemi.
 
Nel comitato si distinguono le figure di un Presidente, due rappresentanti del consiglio e due rappresentanti dei tiratori.
 
Il comitato elabora idee che servono per migliorare lo status di noi tiratori facendo si però che non sia tutto dovuto ma meritato.
 
Abbiamo costituito una categoria protetta (juniores, neo iscritti e tutti coloro che si affacciano per la prima volta nel mondo delle gare) alla quale è rimborsato in pieno tutto purchè dimostrino serietà nel partecipare agli allenamenti.

Per i tiratori che vantano più esperienza invece si pretende qualcosina di più.

Le idee ci sono e sono tante, bisogna vedere cosa ne penserà il consiglio .....

L'anno scorso ho partecipato ad un corso per tecnici di primo livello ed ho avuto modo di confrontarmi con uno dei relatori riguardo a questo argomento.
 
Nel suo poligono funziona così: lui gestisce i tiratori e prima dell'inizio della stagione calcola la cifra necessaria per i rimborsi e tale cifra viene stanziata .... Per me è un film ambientato in una galassia sperduta .... per lui funziona

Il primo problema  è che la gestione dei benefits è sempre nelle mani di persone che hanno altre priorità ed altri interessi e questa è una cosa sbagliatissima.

Il secondo è che la maggior parte dei tiratori è pigra e svogliata .... si lamentano perchè non viene organizzata la cena sociale ma non partecipano alle riunioni interne .... forse se si agisse un pochino di più...
« Ultima modifica: Dicembre 30, 2008, 19:37:55 pm da milka »
CuCu? Patrizia - TSN Novi -

Offline BrainDamage

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #2 il: Dicembre 30, 2008, 20:23:23 pm »
Nel suo poligono funziona così: lui gestisce i tiratori e prima dell'inizio della stagione calcola la cifra necessaria per i rimborsi e tale cifra viene stanziata .... Per me è un film ambientato in una galassia sperduta .... per lui funziona

Fondamentalmente dipenda da quale e' il budget globale a disposizione della sezione, e a quanta parte di questo budget si intende destinare all' attivita' sportiva.

Dovendo poi scegliere tra le attivita' sportive dalle quali una sezione ottiene un ritorno (sia esso di carattere tecnico, politico, finanziario o di immagine), attualmente finche' il peso di una sezione si misurera' solo con i successi dell' attivita' sportiva Federale, senza tenere conto del numero degli iscritti totali e di tanti altri parametri, le sezioni saranno disposte a spendere i (pochi) soldi che hanno a disposizione quasi esclusivamente per finanziare l'attivita' sportiva Federale.  Tutte le altre discipline o attivita' che non fanno classifica CIS sono destinate al ruolo di Cenerentola (senza lieto fine).

Saluti.
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Offline gunny

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #3 il: Dicembre 30, 2008, 21:03:30 pm »
Nel suo poligono funziona così: lui gestisce i tiratori e prima dell'inizio della stagione calcola la cifra necessaria per i rimborsi e tale cifra viene stanziata .... Per me è un film ambientato in una galassia sperduta .... per lui funziona

Fondamentalmente dipenda da quale e' il budget globale a disposizione della sezione, e a quanta parte di questo budget si intende destinare all' attivita' sportiva.

Dovendo poi scegliere tra le attivita' sportive dalle quali una sezione ottiene un ritorno (sia esso di carattere tecnico, politico, finanziario o di immagine), attualmente finche' il peso di una sezione si misurera' solo con i successi dell' attivita' sportiva Federale, senza tenere conto del numero degli iscritti totali e di tanti altri parametri, le sezioni saranno disposte a spendere i (pochi) soldi che hanno a disposizione quasi esclusivamente per finanziare l'attivita' sportiva Federale.  Tutte le altre discipline o attivita' che non fanno classifica CIS sono destinate al ruolo di Cenerentola (senza lieto fine).

Saluti.

credo che partire dall'assunto che l'unica attività sportiva per cui valga la pena 'spendere' i soldi sia quella dell'attività federale, non credo sia sostenibile, o almeno non lo sarà ancora per molto....

in primo luogo perchè BR22 e Ex-Ordinanza sono attività federali 'ufficiali' dal 2006 e l'avancaria dal 2008, quindi non si capisce perchè debbano rimanere cenerentole del CIS... se la UITS ci tiene tanto a 'governare' tali ambiti ci sarà pure un motivo!?

in secondo luogo perchè uno sportivo (a presidere dall'agonismo) dovrebbe innanzi tutto partire dal rispetto degli altri (dove gli altri sono i diretti avversari e i colleghi di altre discipline di tiro, ma capisco che questo per qualcuno è un concetto difficile da comprendere)

Ringrazio Milka, che invece di filosofare su cosa sia meglio o peggio, ha riportato i 'fatti' che riguardano la sezione che frequenta. Milka ha risposto in modo chiaro aggiungendo nuove informazioni che probabilmente possono essere molto utili per sviluppare un ragionamento costruttivo.
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a brusa suta l' Susa

Offline chebe

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #4 il: Dicembre 30, 2008, 21:24:01 pm »
Secondo me, nei limiti del possibile le sezioni dovrebbero sostenere tutte le spese a riguardo dei tiratori agonisti e le iscrizioni alle varie gare, certo che i soldi prima di spenderli bisogna guadagnarli, e per guadagnare dei soldi una sezione ha poche scelte, una delle possibilità migliori secondo me, consiste nel puntare al tiro istituzionale, organizzando corsi di tiro, di difesa abitativa e altro che possa interessare gli utenti di quel tipo di tiro ed uso delle armi.
Alcune sezioni " illuminate" già lo fanno.

Saluti chebe

Offline BrainDamage

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #5 il: Dicembre 30, 2008, 23:11:47 pm »
credo che partire dall'assunto che l'unica attività sportiva per cui valga la pena 'spendere' i soldi sia quella dell'attività federale, non credo sia sostenibile, o almeno non lo sarà ancora per molto....

Puo' darsi che non sara' sostenibile in futuro, ma per il momento le cose stanno cosi', volente o nolente. Se di soldi da spendere se ne hanno tanti, e' facile elargirli a piene mani. Se i soldi scarseggiano, occorre essere piu' accorti. Si investe in cio' che rende. E a ben guardare, siccome lo sport rende ben poco (economicamente, politicamente rende tantissimo), il grosso degli investimenti delle sezioni e' diretto verso l' attivita' istituzionale, che e' quella che riempie le casse.

in primo luogo perchè BR22 e Ex-Ordinanza sono attività federali 'ufficiali' dal 2006 e l'avancaria dal 2008, quindi non si capisce perchè debbano rimanere cenerentole del CIS... se la UITS ci tiene tanto a 'governare' tali ambiti ci sarà pure un motivo!?

Sono attivita' Federali, ma finche' la classifica CIS funziona in un certo modo tocca fare di necessita' virtu'. Quando le cose cambieranno, se cambieranno, allora si potra' prenderne atto e programmare le spese in modo diverso. Nel frattempo a me piace essere piu' realista del re.

in secondo luogo perchè uno sportivo (a presidere dall'agonismo) dovrebbe innanzi tutto partire dal rispetto degli altri (dove gli altri sono i diretti avversari e i colleghi di altre discipline di tiro, ma capisco che questo per qualcuno è un concetto difficile da comprendere)

Che c'entra ora il rispetto con la programmazione sportiva e la gestione del bilancio? (A parte che il rispetto, per averlo indietro bisogna prima darlo.) Si puo' e si deve avere il massimo rispetto per qualsiasi atleta, e per qualsiasi disciplina, fosse anche il tiro ai gessetti o ai barattoli, che e' amato da tanti, ma alla fine dei bei discorsi i soldi da spendere non aumentano certo con le chiacchiere. I dirigenti di ciascuna sezione sapranno bene decidere dove e come impiegare i denari dei soci, ai quali devono poi rendere conto a fine stagione. Ciascuno fa le sue valutazione e decide come pensa sia piu' opportuno per la sua sezione. Arrivera' il giorno in cui la nostra Federazione decidera' che le varie Cenerentole potranno essere ammesse a corte.  Basta solo aver pazienza e tenere pronto il vestito buono. Che sia coperto di polvere nera o impolverato di gesso poco importa, c'e' spazio a sufficienza per tutti, in poligono.

Saluti.
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Offline gunny

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #6 il: Dicembre 31, 2008, 00:55:39 am »
caro Brain,
anche in questa occasione non ti sei risparmiato nel filosofare e dar sfoggio della tua retorica, non è la prima volta del resto che di fronte a un quesito chiaro ti sottrai a una altrettanto chiara risposta... da buon politico appunto!
Giusto per essere più realisti di chi è più realista del re, vorrei riportare la discussione in tema, ovvero ti prego gentilmente di rileggere l'apertura del topic e se ti và e ritieni di aver qualcosa di utile e concreto da apportare alla discussione, come fatto da altri utenti, sei libero di dare il tuo contributo.
Se non ritieni la discussione al tuo livello o di tuo gradimento nessuno ti obbliga a leggerla ne tanto meno a rispondere.

Per poter essere realisti, o quanto meno aggiornati sul mondo che circonda il proprio orticello, bisogna anche saper cogliere se e cosa stà cambiando... è un attimo passare dalle stelle alle stalle...
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a brusa suta l' Susa

Offline Franz

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #7 il: Dicembre 31, 2008, 01:14:00 am »
Per restare in tema porto l'esempio di alcune sezioni di tsn che ho modo di frequentare, partendo sempre dal cronico duello col bilancio e parlando delle discipline accademiche, sono state individuate le figure di "atleta d'interesse sezionale" stabilendo dei parametri di rendimento minimi, tranne che per gli juniores ed i disabili che lo sono a prescindere, a costoro concesso l'uso gratuito degli impianti per gli allenamenti ed è pagata l'iscrizione alle gare federali più un quantitativo di munizioni stabilito in base al bilancio stanziato, tutti gli altri agonisti hanno solo l'uso gratuito degli impianti per gli allenamenti. Nota dolente per i praticanti le discipline parallele, per questi tiratori, tesserati agonisti, c'è solo l'uso gratuito degli impianti e, purtroppo, sono proprio queste discipline le più onerose, se il bilancio lo consente ci può scappare l'iscrizione ad una gara o il rimborso kilometrico per una trasferta, ma poco altro. Ma quel che fa sorridere, amaramente, è che le colonne portanti delle piccole sezioni (che non possono ospitare gare federali ma che sopravvivono grazie all'istituzionale o alle gare parallele) sono proprio questi tesserati che sono sempre presenti e prestano la loro opera volontariamente e gratuitamente. In compenso, per tutti coloro, accademici e non, che hanno ottenuto risultati di rilievo nella stagione agonistica, ci sarà una medaglietta ricordo, in argento, donata con gratitudine dalla sezione.  ;D   
« Ultima modifica: Dicembre 31, 2008, 01:16:04 am da Franz »

Offline milka

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #8 il: Dicembre 31, 2008, 01:15:11 am »
Secondo me, nei limiti del possibile le sezioni dovrebbero sostenere tutte le spese a riguardo dei tiratori agonisti e le iscrizioni alle varie gare, certo che i soldi prima di spenderli bisogna guadagnarli, e per guadagnare dei soldi una sezione ha poche scelte, una delle possibilità migliori secondo me, consiste nel puntare al tiro istituzionale, organizzando corsi di tiro, di difesa abitativa e altro che possa interessare gli utenti di quel tipo di tiro ed uso delle armi.
Alcune sezioni " illuminate" già lo fanno.

Saluti chebe

E' proprio così, è necessario avere soldi.
Bisogna fare delle scelte che sicuramente scontentano qualcuno....
Ad esempio, nel poligono che frequento è successo che si è preferito investire (in quest'ordine temporale) in un impianto a 25m per il tiro istituzionale; tunnel 100m ed in fine in un cinetiro usato per addestramenti speciali ed anche per tiro ludico.... Tutto questo ha garantito un entrata monetaria consistente. Ritornando agli scontenti io sono una di questi; come tiratrice di carabina avrei di gran lunga preferito un bel poligono a 50m ma purtroppo si dovrà ancora aspettare.
Sicuramente queste scelte possono essere criticate da qualcuno ma mi sento di dire che le condivido anche se mi costringono a fare 200 km per poter sparare di cst....
Se tutti i poligoni venissero considerati aziende da far fruttare  la qualità della vita sportiva di ogni amante del tiro (qualunque esso sia, barattoli compresi) ne gioverebbe.
So che non è facile ma quando si riesce ad ingranare tutto vine da se.... si possono ristrutturare le sezioni rendendole più confortevoli, a volte frequentiamo poligoni di tiro che hanno  servizi che si capisce che sono tali solo per la scritta WC sulla porta.
CuCu? Patrizia - TSN Novi -

Offline BrainDamage

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Re: Gestione dei benefits per i tiratori agonisti
« Risposta #9 il: Dicembre 31, 2008, 02:08:10 am »
anche in questa occasione non ti sei risparmiato nel filosofare e dar sfoggio della tua retorica, non è la prima volta del resto che di fronte a un quesito chiaro ti sottrai a una altrettanto chiara risposta... da buon politico appunto!

Non ho dato una risposta chiara? ma dove hai imparato a leggere? Capisco il tuo amore per la polemica a tutti i costi, ma e' un gusto tutto tuo. Piu' chiaro di cosi', che altro devo aggiungere? La scelta dello sport e della disciplina da praticare e' libera, non imposta da qualcuno. Almeno e' libera nella mia Sezione. Ciascuno sceglie consapevolmente la propria specialita', in base alle attitudini e alle inclinazioni personali, sapendo gia' dal principio quali saranno le difficolta' che si trovera' ad affrontare in seguito. Non capisco quindi tutti sti piagnistei che tutte le volte mi capita di leggere dai poveri, sfortunati, bistrattati tiratori delle specialita' non accademiche. L' ho detto prima e lo ripeto ora: ciascuna sezione ha la sua politica su come sovvenzionare gli atleti, in base ai criteri che piu' ritiene opportuni. Fermo restando che le spese maggiori le sezioni le sostengono per l' attivita' istituzionale, che e' quella che garantisce l' esistenza in vita, non mi pare che ci sia niente per cui scandalizzarsi se c'e' chi preferisce investire sul tiro accademico piuttosto che su altre attivita'. Sicuramente ci saranno altre sezioni che faranno il contrario, sempre in base alle loro valutazioni. Ognuno e' libero di scegliere la sezione in cui si trova meglio, in cui riceve le attenzioni che piu' lo soddisfano e in cui puo' al meglio prendere parte all' attivita' che piu' gradisce. Capisco che ciascuno tiri l' acqua al proprio mulino, ma pretendere che tutti debbano avere a cuore il tiro al bartattolo mi pare troppo.


Giusto per essere più realisti di chi è più realista del re, vorrei riportare la discussione in tema, ovvero ti prego gentilmente di rileggere l'apertura del topic e se ti và e ritieni di aver qualcosa di utile e concreto da apportare alla discussione, come fatto da altri utenti, sei libero di dare il tuo contributo.
Se non ritieni la discussione al tuo livello o di tuo gradimento nessuno ti obbliga a leggerla ne tanto meno a rispondere.


E' verissimo, nessuno mi obbliga. Infatti rispondo proprio perche' la discussione e' di mio gradimento (la discussione in generale, non con te in particolare). La stessa cosa vale anche per te, pero'. se non ti piace quello che scrivo, limitati ad ignorarmi.

Per poter essere realisti, o quanto meno aggiornati sul mondo che circonda il proprio orticello, bisogna anche saper cogliere se e cosa stà cambiando... è un attimo passare dalle stelle alle stalle...

Tranquillo, non smettero' di praticare il tiro con la carabina (C10 - CLT - CL3P) solo perche' magari si sparera' in una stalla. Ho sparato in posti peggiori. Al luna park, ad esempio.
E giusto per essere precisi.... mai stato politico. Solo tiratore.

Saluti... politici.
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