Autore Topic: Normativa sicurezza ed agibilità poligoni  (Letto 6821 volte)

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Offline mimmo

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #20 il: Gennaio 20, 2011, 10:32:47 am »
Oggetto:  Locale custodia munizioni

    Cari Presidenti,
            in riferimento alla mia e-mail del 5 gennaio 2011, vi comunico
che ieri, 18 gennaio 2011, ha avuto luogo un incontro con l’Ispettorato
Infrastrutture , presente anche l’Ispettore Gen. C.A., Maurizio Ruggeri ,
per discutere sull’argomento in oggetto.

            In brevissimo tempo si terrà un tavolo tecnico presso la
Segredifesa del Ministero della Difesa dove parteciperanno:
            Segredifesa – Ispettorato Infrastrutture – Unione Italiana Tiro
a Segno.

            Sarà mia cura tenervi sempre informati sugli sviluppi della
situazione.

            Cordiali saluti.
            Il Presidente
            Obrist Ing. Ernfried
====================================================================================


Si ma da quello che ho letto nei post precedenti le verifiche proseguono e le sezioni dovranno spendere altri soldi.
Ciao

Offline Ricky

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #21 il: Gennaio 20, 2011, 23:22:11 pm »
Egregi signori tutti,
il problema è semplice, e altrettanto semplice è la soluzione che si sta prospettando.
Quanto segue è mia interpretazione personale.
 Il propretiario delle Sezioni (la maggior parte delle Sezioni), che ha anche competenza specifica nel disciplinare norme di agibilità e tenuta dei poligoni (demandatagli ministerialmente), non avendo da tempo notizie sulla tenuta e sullo stato di fatto delle proprie dipendenze (!), nello sviluppo degli aspetti legali  che stanno ridisciplinando il mondo del Tiro a Segno (che istituzionalmente non esiste più come organizzazione, ne siamo tutti orfani e ci si sta adoperando per la riorganizzazione ad ogni livello interministeriale - Interno, Difesa, Funzione Pubblica, ... tra i più impegnati, oltre ad altri ...), ha scritto ai rispettivi tenutari (i Presidenti) per essere aggiornato sul relativo stato di fatto (non è andato direttamente a ispezionare!!).
Ora si è saliti ad un livello superiore per organizzare la stessa cosa, anche in questo caso ognuna delle figure impegnate nel contesto ha un organo gerarchicamente superiore, per disciplinare e argomentare quali siano i rischi ricorrenti comuni, e per trovare le giuste compensazioni. Storie italiane e nulla di più, la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, ogni tanto si incontrano quando ci si lava il viso.
Forse qui dovremmo, per chi ha la capacità, rappresentare i rischi e prospettare soluzioni.
La cosa più giusta è invece sapere che le istituzioni possano approfittare dell'occasione di incontro per parlare dei rischi veramente esistenti e trovare le giuste soluzioni condivise.
E ad ogni modo, qualsiasi sia la soluzione, DURA LEX SED LEX.

Offline mimmo

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #22 il: Gennaio 21, 2011, 09:34:33 am »
Egregi signori tutti,
il problema è semplice, e altrettanto semplice è la soluzione che si sta prospettando.
Quanto segue è mia interpretazione personale.
 Il propretiario delle Sezioni (la maggior parte delle Sezioni), che ha anche competenza specifica nel disciplinare norme di agibilità e tenuta dei poligoni (demandatagli ministerialmente), non avendo da tempo notizie sulla tenuta e sullo stato di fatto delle proprie dipendenze (!), nello sviluppo degli aspetti legali  che stanno ridisciplinando il mondo del Tiro a Segno (che istituzionalmente non esiste più come organizzazione, ne siamo tutti orfani e ci si sta adoperando per la riorganizzazione ad ogni livello interministeriale - Interno, Difesa, Funzione Pubblica, ... tra i più impegnati, oltre ad altri ...), ha scritto ai rispettivi tenutari (i Presidenti) per essere aggiornato sul relativo stato di fatto (non è andato direttamente a ispezionare!!).

Orfani del TSN e per colpa di chi, forse, della cupidigia federale che si è appropriata della certificazione?
E Ricky mi vieni a parlare di "ridisciplinamento" del TSN!
Forse è logico parlare di rifondazione del TSN e più di qualche sezione ci sta pensando.
Il problema delle armerie è vecchio come il Cucco, il vero dramma è che i Presidenti di Sezione sono stati plagiati dal "Ghe pensi mi" delle comunicazioni interfederali, ma si svegliassero dal Torpore.
Il problema è che dovranno affrontare enormi spese per adeguarsi mentre la federazione al posto di dare contributi alle strutture, per anni, ha fatto la politica dei contributi a Candela, ad Appiano a Caldaro etc. etc. per l'acquisto dei bersagli elettronici ed ora si appresta a spendere una marea di soldi, togliendo all'istituzionale a favore dello sport, tante risorse economiche preziose per gli adeguamenti strutturali, per gli europei a Brescia.
Ciao

« Ultima modifica: Gennaio 21, 2011, 09:40:43 am da mimmo »

Offline diamante

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #23 il: Gennaio 21, 2011, 11:09:45 am »
Il propretiario delle Sezioni (la maggior parte delle Sezioni), che ha anche competenza specifica nel disciplinare norme di agibilità e tenuta dei poligoni (demandatagli ministerialmente), non avendo da tempo notizie sulla tenuta e sullo stato di fatto delle proprie dipendenze (!), nello sviluppo degli aspetti legali  che stanno ridisciplinando il mondo del Tiro a Segno (che istituzionalmente non esiste più come organizzazione, ne siamo tutti orfani e ci si sta adoperando per la riorganizzazione ad ogni livello interministeriale - Interno, Difesa, Funzione Pubblica, ... tra i più impegnati, oltre ad altri ...), ha scritto ai rispettivi tenutari (i Presidenti) per essere aggiornato sul relativo stato di fatto (non è andato direttamente a ispezionare!!).
Comunico che sono iniziati i controlli alle sezioni delle regioni meridionali da parte del Genio Militare.
Ciao


Cari Presidenti,

Il problema del locale di custodia munizioni ha visto recentemente, nell'inserimento nel regolamento di riordino UITS, un primo e sostanziale successo, quello della definizione della competenza in capo al Ministero della Difesa con la conseguenza di non dover ottenere nessuna licenza prefettizia.
In conseguenza di tale normativa alcuni Comandi infrastrutture territoriali, nella prospettiva di intervenire sulle agibilità, stanno inviando comunicazioni e chiedendo informative alle Sezioni TSN.
Di tali problematiche l'UITS ne ha discusso in data odierna presso l�Ispettorato Infrastrutture Esercito - Ufficio Studi e Normative - con il quale a brevissimo si effettuerà una riunione tecnica per arrivare ad una definizione della Direttiva per il locale custodia munizioni.
Sempre nella riunione odierna è stato confermato che i testi di Direttiva del locale custodia munizioni che circolano sono solo bozze e non hanno quindi carattere di ufficialità.
In attesa dello svolgimento e degli esiti del programmato incontro con l'Ispettorato, chiediamo alle Sezioni TSN di non intraprendere iniziative nè dare seguito alle richieste.
Degli sviluppi della problematica verrà data opportuna e tempestiva informativa.
Un cordiale saluto
Il Presidente
Obrist ing. Ernfried


Cari Amici, l'Ispettorato del Genio se ne frega della comunicazione del Presidente federale sopra riportata perchè, secondo quanto riferito da Diamante, ha addirittura avviato i sopralluoghi alle armerie delle sezioni TSN.
Quest'Ispettorato merita d' essere deferito alla Procura federale ;)
Non entro nel merito del contenuto della comunicazione ma esso m'inquieta e mi fa riflettere.


Ciao


Caro Richy la federazione voleva prendersi competenze non sue perchè chiaramente non è lei la proprietaria delle strutture.
Non c'è riuscita, malgrado avesse dato ampie rassicurazioni, compreso il fatto che avrebbe rilasciato le agibilità di prima categoria ed ostacola il lavoro dei Ministeriali.
Ciao 

Offline mimmo

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #24 il: Gennaio 27, 2011, 12:59:01 pm »
E' arrivata all'unione una lettera da parte del genio che vieta alle sezioni sprovviste di agibilità la prosecuzione del tiro.
I federali chiamano a dritta ed a manca per dire che tutto è sospeso sino al'incontro tra UITS e Difesa.
Intanto la lettera pare sia agli atti ed è fresca fresca.
Ma non era tutto a posto e quanto dovranno spendere le sezioni per le agibilità delle armerie?
Ciao 

Offline diamante

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #25 il: Gennaio 27, 2011, 17:47:59 pm »
Da quello che riesco a comprendere, secondo me molte sezioni chiuderanno.
Ho saputo che sono state visitate da parte del Genio Militare, le sezioni della Sicilia e della Calabria, chi sa come  è andata.
Se le relazioni da parte dei militari saranno negative, mi sa che la maggior parte delle sezioni saranno  chiuse.
Meno male che la Federazione doveva rilasciare le agibilità di 1^ categoria, ma qui mi sembra che si appresta a rilasciare i certificati di sepoltura delle sezioni.
I Presidenti hanno tre soluzioni per adeguarsi:

1-   adeguarsi se hanno soldi;
2-   chiudere se non hanno soldi;
3-   con o senza soldi mandare a casa la dirigenza federale.


Ciao

Offline mimmo

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #26 il: Gennaio 28, 2011, 08:47:02 am »
Ho la vaga impressione che gli uffici non sanno niente e la cosa, ad insaputa del presidente federale, viene gestita dal Segretario e dal consigliere Foggiano che rassicura tutti con "Non preoccupatevi" ma intanto i sopralluoghi continuano.
Ciao 

Offline Ricky

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #27 il: Gennaio 29, 2011, 20:20:22 pm »
... come già detto:
"Forse qui dovremmo, per chi ha la capacità, rappresentare i rischi e prospettare soluzioni.
La cosa più giusta è invece sapere che le istituzioni possano approfittare dell'occasione di incontro per parlare dei rischi veramente esistenti e trovare le giuste soluzioni condivise" ... per dare un contributo a chi deve affrontare il problema dei rischi ricorrenti, ... vedo invece solo il solito bailamme politico istituzionale, ... auguri a chi sa!!

Offline mimmo

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #28 il: Gennaio 29, 2011, 22:45:51 pm »
La soluzione è dare contributi alle sezioni che dovranno affrontare tante spese per adeguarsi alla normativa vigente.
L'ente-federazione dovrebbe dare contributi a "tutte le sezioni" sottraendoli, se non ci sono risorse, al preventivo di Brescia 2011 che godrà oltre ai contributi sportivi dello stato versati tramite il Coni anche di quelli che provengono dall'attività istituzionale delle sezioni.
Non mi va di rimarcare in negativo la concessione dei contributi per l'acquisto dei bersagli elettronici o di quelli dati alle solite sezioni amiche di Candela - Caldaro ed Appiano ma di positivo il beneficiare le sezioni di riferimento dei dirigenti nazionali non ne vedo.
La sezione di Candela per ricordarlo agli amici ha subito un furto di pistole e munizioni però ha i bersagli elettronici.
Chi deve capire.....capisce e di sicuro sermoni dai Candelesi sarà difficile digerirli.
Evidentemente il Bailamme c'è stato da sempre ma non su concentrica dove le idee sono chiarissime ma in consiglio federale.
C'è chi era confuso allora malgrado investito della responsabilità decisionale e continua ad essere confuso oggi che non può più decidere ed è alla ricerca di soluzioni......su concentrica.
La ricetta l'abbiamo data in tutte le salse ma il principio attivo sono le "dimissioni" per chi dal 1987 quando è uscita la direttiva armerie o dal 1996 con la DTP1-DTP2 non ha vigilato sull'adeguamento delle strutture da parte delle sezioni.
Ciao
« Ultima modifica: Gennaio 29, 2011, 23:08:21 pm da mimmo »

Offline diamante

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Re:Normativa sicurezza ed agibilità poligoni
« Risposta #29 il: Febbraio 05, 2011, 09:21:59 am »
«Gli impianti pericolosi vanno proibiti»

Parla il figlio di Riccardo
Tarlati, morto nel rogo del poligono di tiro

 
«Gli impianti pericolosi vanno proibiti» PISTOIA. È inaccettabile che un impianto
sportivo privo delle garanzie di sicurezza venga utilizzato lo stesso. A pensarla così è Andrea Tarlati, figlio di Riccardo, il fotografo appassionato di tiro a segno che morì nell'incendio del poligono di Pistoia, il 24 luglio 2007.  Tarlati ha scritto una lettera per commentare le dichiarazioni dell'assessore comunale Mario Tuci, dopo il ritardo nei soccorsi al calciatore domenica al campo sportivo di San Felice, dove le ambulanze non arrivano a causa dello stretto ponte sull'Ombrone.  Tuci aveva dichiarato di essere a conoscenza del problema ma di non disporre al momento dei fondi necessari per intervenire. «Leggere fra le sue dichiarazioni - scrive Andrea Tarlati - farcite di coniugazioni al condizionale ed al futuro, che siete a conoscenza da tempo di questo problema e non avete fatto niente per risolverlo (da leggere chiudere l'impianto se non è agibile) fa solo pensare al poco interesse che viene rivolto nei confronti della sicurezza degli sportivi che frequentano gli impianti della nostra città».  «Non è ammissibile - continua Tarlati - che da parte di un amministrazione pubblica si lasci tutto com'è in attesa di "trovare i fondi". Purtroppo le tragedie non aspettano che ci siano le risorse per evitarle».  Secondo Tarlati i cittadini dovrebbero essere messi in
condizione di conoscere il livello di sicurezza di un impianto, per decidere se frequentarlo o no. «Non è mia intenzione polemizzare sulla drastica situazione degli impianti sportivi pistoiesi - continua Tarlati - la cui responsabilità probabilmente si perderebbe negli ultimi trenta o quaranta anni di storia cittadina ma di criticare, se ci è ancora concesso, un atteggiamento di leggerezza che poi porta alle tragedie come quella che sto vivendo io e molti altre persone colpevoli solo di aver frequentato un impianto sportivo in attesa di fondi»  Tarlati si chiede «cosa avremmo letto sul giornale se l'incidente avesse avuto un esito ben peggiore di quello che, per fortuna, è stato?
E lei avrebbe detto comunque che da tempo sapeva che c'era quel problema? Non so quali siano le competenze del suo assessorato ma penso che un minimo di assunzione di responsabilità gli competa di sicuro e pertanto mi aspetto, e le chiedo, di dare un segnale forte chiudendo tutti gli impianti dei quali non sono certe agibilità e rispetto delle norme di sicurezza, per evitare che un piccolo incidente si trasformi in tragedia».
19 gennaio 2011

Ciao