Autore Topic: C'E' CHI E' ANDATO AL CASTELLO DI CANOSSA E CHI...  (Letto 2321 volte)

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Offline gunny

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Re:C'E' CHI E' ANDATO AL CASTELLO DI CANOSSA E CHI...
« Risposta #10 il: Febbraio 01, 2019, 17:32:20 pm »
Appunto sono solo sparate a salve .

di buon grado, allora illuminaci tu se le nostre sono solo sparate a salve  ;)
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Offline gunny

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Re:C'E' CHI E' ANDATO AL CASTELLO DI CANOSSA E CHI...
« Risposta #11 il: Maggio 15, 2023, 16:32:27 pm »
E la storia si ripete...

La processione per il pellegrinaggio a Roma, si ripete anche se non è l'anno santo (o meglio, quello elettivo...  ;D )

La riserva selezionata è pronta per marciare su Roma, se per chiedere indulgenze, predicare il nuovo verbo, oppure per incutere timore lo sapremo presto... fatto stà che appunto calma la situazione non pare esserla tant'è che pare che a guidare il manipolo ci sia un tronista/sindacalista che sullo scranno attuale pare starci scomodamente tanto da rimpiangere la collaudata e comoda poltrona precedente.

Tra gli scudieri, alcuni tra gli "esperti" che più esperti non si può... ma tutta questa esperienza in questi ultimi 16 anni non ha portato alcun risultato utile, grandi progetti, grandi strategie, grandi aspettative ma alla fine sempre e solo lamentele.

Come andrà a finire lo sapremo presto, ma a Roma questa volta non c'è un reggente o un traghettatore, non è difficile che l'eco Romano possa propagarsi dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno... ma forse è più facile che ci si riduca a tirare i dadi sul Rubicone o in prossimità dell'Uso  8)
 
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Offline attiliofanini

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Re:C'E' CHI E' ANDATO AL CASTELLO DI CANOSSA E CHI...
« Risposta #12 il: Maggio 15, 2023, 19:35:54 pm »
Ma....... è possibile ridere dei soli ignoti o è meglio piangere

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Re:C'E' CHI E' ANDATO AL CASTELLO DI CANOSSA E CHI...
« Risposta #13 il: Maggio 16, 2023, 14:27:23 pm »
se i presidenti (?) eletti dai soci del tsn devono avere la ratifica dell' ente (?) è chiaro che non se ne esce. sono i soci che devono essere insindacabili su chi eleggono. avendo pure la facoltà di rimuovere i vertici infedeli. l' "ente" deve solo prenderne atto.

Offline gunny

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Re:C'E' CHI E' ANDATO AL CASTELLO DI CANOSSA E CHI...
« Risposta #14 il: Maggio 22, 2023, 12:34:46 pm »
se i presidenti (?) eletti dai soci del tsn devono avere la ratifica dell' ente (?) è chiaro che non se ne esce. sono i soci che devono essere insindacabili su chi eleggono. avendo pure la facoltà di rimuovere i vertici infedeli. l' "ente" deve solo prenderne atto.

Condordo, questa dovrebbe essere la ratio, ma i vertici federali, in barba all'autonomia gestionale ed amministrativa delle sezioni riconosciuta per legge,  continuano ad insistere (sbagliando) sul fatto che senza la loro benedizione non si possa fare nulla.

Se proprio c'è qualcosa che non va nei candidati (sul tesseramento ad esempio, nemmeno questo obbligatorio anche se sbandierato come tale) non ha senso attendere l'esito elettorale, visto che gli stessi arrivano a Roma per il tramite dei comitati regionali, almeno 30gg prima della celebrazione delle elezioni.

Il tesseramento è questione squisitamente sportiva, che nulla ha a che fare con la gestione e l'amministrazione di un ASD, pur essendo incaricata di pubblico servizio.
Il vincolo che si crea tra UITS ente pubblico vigilante (?) sull'attività istituzionale delle sezioni va ben oltre per implicazioni di legge, al vincolo sportivo che appunto si limita a regolare l'attività sportiva federale, ma sappiamo perfettamente che gli sportivi sono forse per eccesso meno del 10% di coloro che risultano iscritti volontari alle sezioni, se arriviamo a 7/8000 tesserati agonisti attivi è tanto.
Ma quello che spaventa a Roma, visti i limitati mezzi a disposizione per compiere a modo il mandato di ente vigilante, è la riscossione delle quote dovute, sempre per legge, a UITS per ogni iscritto attivo al TSN, la via più breve è stata "inventarsi" l'obbligo di tesseramento, così oltre alla quota dovuta UITS incamera ulteriori risorse derivanti dal tesseramento, che seppur lecite, non sarebbero comunque dovute, ma al contempo anche alle sezioni rimane una quota del tesseramento non dovuto, e quindi alla fine una mano lava l'altra.

Il servizio che le sezioni rendono a coloro che si iscrivono per frequentare senza alcuna velleità sportiva è ben più grande ed importante dell'attività sportiva stessa che in ambito sezionale, seppur di lustro e di valore aggiunto sul piano morale, è oggettivamente residuale rispetto alle altre funzioni. Con ciò non si vuole denigrare lo sportivo, ma occorre essere onesti sul piano intellettuale prendendo atto che senza l'attività istituzionale e senza i frequentatori "non sportivi", l'attività sportiva sarebbe appannaggio di pochi facoltosi e dei gruppi sportivi militari, quindi ridotta a poche centinaia di soggetti. Di fatto il tiro a segno sportivo sarebbe una nullità!!!

Pertanto presentare al Coni numeri ben più grandi crea solo l'illusione di avere un movimento sportivo di grande impatto, ricordate quanto Obrist sbandierava ai 4 venti che l'unione aveva 300.000 tesserati?!? una mezza verità creata ad arte solo per gonfiare il petto!

Quindi sarebbe opportuno incentivare l'iscrizione alle sezioni e non vedere i frequentatori come "vacche da mungere", più soci, più risorse, anche per lo sportivo. Più soci più opportunità di creare attività sociali di promozione in piena autonomia, anche organizzando gare della salamella per "bottaroli", "amanti della polvere nera"  e "tiratori seduti" (mi si concedano i termini che non vogliono essere affatto denigrativi), lasciando spazio all'iniziativa anche per gare dedicate a tesserati e agonisti, in specialità ufficiali ISSF e non ISSF senza accampare la necessità di dicktat federali su autorizzazioni del tutto superflue. Se promozione deve essere che sia in pina libertà, soprattutto se portano risorse preziose alle sezioni e attirano l'interesse dei soci.

Purtroppo non basterà un ricambio generazionale di presidenti per arrivare a tutto ciò, perché spesso dietro a nuovi dirigenti i fili vengono tirari ancora dai predecessori, e come dice il proverbio: andando con lo zoppo...

Il cambio dovrebbe arrivare dal basso ma non arriva, e dall'alto fino ad ora ne hanno approfittato a piene mani  propinando di tutto di più, fino ad arrivare a far credere che UITS rilascia le certificazione (anche per il tramite delle sezioni)... e si è lasciato fare!!!

Uits prende ma non rende, Uits gonfia il petto ma le legnate arrivano ai presidenti di TSN e talvolta anche ai consiglieri, ma fin tanto che non si è toccati in prima persona non ci si bada.

Quindi per cambiare qualcosa bisogna solo auspicare che al vertice ci arrivino persone veramente interessate a bene comune, e il bene comune non è la buona salute di UITS ma del TSN e delle sue sezioni. Se stanno bene le sezioni starà bene anche UITS e tutto il movimento sportivo di base nonché quello di alto livello.

Di questo passo quando lo capiremo UITS sarà probabilmente un vecchio ricordo... e forse lo saranno anche le sezioni TSN.
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