CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => Discutiamo di... tutto => Topic aperto da: Valerio - Maggio 12, 2008, 18:19:42 pm
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Sul sito www.tiropratico.com ho letto come hanno fatto ad aprire un poligono privato
Apro questo Topic per conoscere quanti sarebbero contenti di iscriversi a un poligono privato, in Germania sono come attività commerciali, la federazione germanica affitta gli impianti, i nostri poligoni potrebbero essere la stessa cosa, ma sono sul territorio demaniale, ma non affigliarsi alla UITS si posso gestire.
A VOI proposte e consigli
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Io sono iscritto da 2 anni ad un poligono privato, mi sono iscritto perchè presso la mia sezione T.S.N. non ci sono linee a 100 ml pertanto quando voglio sparare con uno dei miei ex ordinanza devo andare li.
A differenza delle sezioni T.S.N. C'è una certa libertà nel maneggiare le armi, a mio avviso un po troppa, questa è una caratteristica che però a molti piace, devo dire anche che il poligono privato che io frequento non è il massimo come comodità per quanto riguarda le linee di tiro e l'insonorizzazione, ma visto che non c'è altro in vicinanza bisogna adattarsi.
A riguardo dei poligoni privati c'è una cosa da dire e che un pò mi preoccupa..........vista l'attuale confusione che circonda in questo periodo l'UITS e considerando che loro già fanno delle prove a fuoco per i cacciatori per conto delle ATC non vorrei che riuscissero tramite dei loro rappresentanti a soffiarci il maneggio armi..............per le sezioni T.S.N. sarebbe il disastro economico.
Saluti chebe.
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Dai un'occhiata al sito..........
Se all'uits non stanno attenti ci ritroviamo in braghe di tela.
http://www.nntp.it/hobby-armi-moderato/889310-maneggio-armi-e-uits.html
http://www.gebim.it/anteprima.html?gclid=CPyHiZjWoZMCFSjyXgodImLcnQ
Saluti chebe.
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Carissimo CHEBE
Prima di risponderti attendo vedere altre risposte
Mi meraviglia la paura di perdere i maneggi, cattiva perchè non farli fare al ministero della difesa dopo un corso di comportamento ed uso delle armi per una settimana (quasi naia)
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C'è stato un momento in cui ho addirittura pensato di aprire un poligono ad aria compressa per far concorrenza al TSN visto che lì non mi davano la possibilità di allenarmi.
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si fà presto a dire poligono privato , bisogna vedere a quante quali discipline dedicato , con quali attrezzature e ultima ma non meno importante con quale garanzia di sicurezza . Insomma aprire una palestra per p10 e c10 può essere una cosa , uno stand di tiro con armi di grosso calibro è ben diverso o la possibilità di fare carabina 3 posizioni comporta strutture ancora differenti dalle prime due ; non parliamo poi dell'avancarica . Inoltre la regione dove è ubicato può fare grosse differenze di costi , riscaldare una struttura a Bolzano non ha i medesimi costi che a Palermo . Detto questo non sono contrario ai poligoni privati , ne frequento alcuni e mi trovo bene , come mi trovo bene in alcune strutture tsn ,ma scappo a gambe levate da qualsiasi poligono privato o meno abbia una gestione della sicurezza un pò "allegra" (ovvio la colpa è sempre delle singole persone non della struttura ma tant'è ! ) .
Dal punto di vista strettamente pratico io credo che il futuro dei poligoni privati debba essere quello di dare il più possibile un taglio ludico al tiro in generale , oggi esistono sistemi che se ben sfruttati possono a costi relativamente bassi permettere tipologie di tiro divertenti ed "attrattive" per l'utenza bye
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Nulla in contrario ai Poligoni privati, ma i TSN possono e devono svolgere un ruolo istituzionale importante.
Qualcuno ha detto che il futuro potrebbe portarci ad una Consociazione dei TSN, slegata da qualsiasi Federazione, con una organizzazione centralizzata, unico statuto e regolamento, sotto il controllo del Ministero dell'interno e con il parere tecnico dell'Esercito (o altro ente certificatore per la sicurezza).
Il Ministero dell'Interno potrebbe poi definire con il direttivo della Consociazione dei TSN le linee guida per il rilascio dei "maneggi" armi per i soci d'obbligo e attribuire esclusivamente a questo nuovo Istituto la Certificazione di cui sopra....
Nei TSN potrebbero essere praticate così tutte le specialità di tiro, consentite dalle specifiche tecniche e di sicurezza del Poligono, i maneggi arma, l'addestramento al tiro Olimpico, sotto la sola responsabilità del TSN e del suo Presidente.
La Dirigenza della Consociazione potrebbe interessarsi ed agire per gli argomenti di comune interesse con gli enti preposti (Ministero dell'Interno, Questure, Forze dell'Ordine), in quanto completamente slegata da interessi particolari e anzi motivata ad ottenere semplificazioni, agevolazioni sulla detenzione e trasporto, valide per tutti i frequentatori del Poligono, e non solo per qualcuno....
Non più ingerenze, commissariamenti, ricatti e scelte di convenienza...
Che ne dite?
Ant
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Dal sito tiropratico.
http://www.tiropratico.com/htm/poligoni_privati_sentenza.htm
Saluti chebe.
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Dal sito tiropratico.
http://www.tiropratico.com/htm/poligoni_privati_sentenza.htm
Saluti chebe.
Il che non fa altro che confermare che una qualche autorità deve dettare delle regole....
Vogliamo aspettare che sia il Ministero dell'Interno....... >:(
Se i Presidenti degli attuali TSN oggi attivi, si riunissero e provassero a confrontarsi su regole comuni da adottare nei Poligoni dove si fanno attività di tiro di vario tipo, (e non solo quelle di tipo Olimpico.....) e diventassero un Istituto riconosciuto e responsabile delle attività che lì si svolgono, prima che qualcuno decida al loro posto ....??
Le varie Federazioni del tiro poi potrebbero usufruire delle strutture a pari diritto tra di loro e con i costi di accesso che il TSN stabilirà di volta in volta...... (mai più imposizioni a titolo gratuito...!!!)
Chi gli fà suonare la sveglia...?? ;D
Admin, se ci sei batti un colpo....!
Ant
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Naturalmente non mi cogli impreparato... ;D ;D
Probabilmente necessita un cambio di mentalità in alcune sezioni (forse) oppure la possibilità di operare un cambiamento o una "apertura" in tal senso.
Credo che molti tiratori e forse anche presidenti o consiglieri siano ancora troppo radicati o dipendenti da Mamma UITS (un legame a doppio senso secondo me).
Se vogliamo incrementare le nostre capacità economiche ed aumentare gli iscritti, credo che si debba abbandonare la strada del tiro accademico come unica soluzione al tiro.
Oggi i tempi sono maturi, la concorrenza è spietata, e chi primo arriva meglio alloggia.
Le cose che dobbiamo puntare sono queste secondo me:
1 - migliorare i servizi
2 - aumentare le possibilità del tiro extra-accademico, quindi con altre specialità oltre che alcune di tipo ludico
3 - puntare ad un pubblico che vuole divertirsi (che è la maggioranza) nel rispetto delle regole di sicurezza e del divertimento.
Gli stand di tiro al lunapark sono quelli più visitati.
Gli stand di tiro nelle manifestazioni sport x tutti sono quelli più visitati.
E allora? Come mai i poligoni sono vuoti?
Senza contare che chi usufruirebbe questo tipo di servizio non verrebbe mai direttamente a fare il tiro accademico, semmai è un passo successivo.
Dobbiamo cominciare a pensare di gestire una Sezione come un'azienda privata.
Non si può pensare che una sezione sopravviva (ai fini sportivi o istituzionali) solo con le squadre sportive o solo con le guardie giurate.
Non sono un ingenuo e mi rendo conto dei costi iniziali e delle difficoltà, sia di strutture che di convivenza tra tiratori, agonisti e... ludicisti.
Ma credo che finchè continueremo a fare opposizione a questi futuri soci, per far utilzzare per esempio un poligono a 50mt solo a 5 - 6 tiratori la settimana, si andrà poco lontano.
Io non l'ho mai fatto, ma credo che sia divertente e per niente scandaloso, per tiratori accademici come me tirare a qualsiasi sagoma o specialità di tiro con il solo scopo di sparare e divertirsi. E sono sicuro che questo farebbe migliorare anche il rendimento agonistico (ne ho le prove).
Si tratterebbe di volontà e comunione d'intenti. Il resto in un modo o nell'altro si risolve...
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se si sarà capaci di partorire una proposta concreta l'admin potrà certamente veicolarla alla UITS. ;)
per l'accettazione della proposta e la sua messa in pratica non si accettano scommesse :D
producete, gente....producete
bye bye biagio
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se si sarà capaci di partorire una proposta concreta l'admin potrà certamente veicolarla alla UITS. ;)
per l'accettazione della proposta e la sua messa in pratica non si accettano scommesse :D
producete, gente....producete
bye bye biagio
Ti ho battuto per 1 min. e 11 sec... ;D
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l'hai inserita mentre scrivevo >:(
comunque è posizionata correttamente
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Un appassionato come il Giudice Mori come consulente, una decina di Presidenti con gli attributi.... e un pò di supporto politico che non guasta mai, visto che bisogna passare tramite il Ministero dell'Interno....
Poi una Assemblea straordinaria dei Presidenti (per una volta non a cura della UITS!) e discutere proposte e regole...
Bisogna solo convincere quei 10 Presidenti a prendere l'iniziativa prima che lo faccia qualcun altro al posto loro..... (e il Giudice Mori, dimenticavo...)
é proprio tutta fantascienza?
Ant
p.s. X Admin: non veicolarla per carità alla UITS questa proposta... ultimamente tutto quello che toccano si trasforma in ..... (di certo nn ORO come faceva Re Mida...)
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Ottima la proposta di Daniele
Infatti quelle sezioni che riescono a investire in strutture e creare servizi a 'tutti' i tiratori sono quelle che vengono gestite in un ottica di impresa
Concordo acon Ant che la UITS è meglio lasciarla perdere per certe iniziative...
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Qualcuno mi sa dire come fare per aprire un poligono privato in Italia?
Sono stato recentemente a Barcellona e, recatomi al poligono della città denominato "Tiro Olimpic", peraltro situato in una zona stupenda,
,mi son visto negare l' accesso perché esso era riservato ai "solo soci"! (Neanche come turista son potuto entrare!) Non c'è reciprocità nel nostro sport nelle altre nazioni? Forse ci vorrebbe una tessera internazionale? Mi è venuto un dubbio: forse in Spagna lo "Stato"non ha ingerenze nel tiro? Meno male.......
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Qualcuno mi sa dire come fare per aprire un poligono privato in Italia?
Puoi trovare il modo di aprire un poligono privato su www.tiropratico.com al capitolo POLIGONI.
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Bene... adesso chi ha soldi e volontà può soddisfare il bisogno di farsi... un poligono...
http://www.laprovinciadilecco.it/stories/lago/10032/
Bellano, il Demanio vende il poligono di tiro di Lezzeno
Bandita la gara per l'alienazione della struttura. La base d'asta è fissata in circa 50mila euro e c'è tempo fino al 4 giugno per partecipare
Poligono di tiro in vendita al migliore offerente. Succede a Bellano, per la precisione a Lezzeno, dove il Demanio ha deciso di disfarsi dell'area che a suo tempo era destinata a esercitazioni con le armi da fuoco e che oggi è invece utilizzata a fini agricoli. Sul terreno sorge un fabbricato costruito nel 1940. Il compendio si trova a una altezza di 350 metri e comprende un terreno di circa cinquemila metri quadrati a valle della strada comunale che sale verso la frazione di Bellano. Tutto è in vendita per 48.604 euro e gli interessati hanno tempo fino al 4 giugno per inoltrare le offerte alla filiale della Lombardia dell'Agenzia del Demanio.L'area è raggiungibile a piedi ma è servita degli impianti di acqua, fogantura e gas.
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Le sezioni chiudono, invece, i Campi di Tiro Privati prolificano (Giffoni valle Piana Provincia di Salerno).
Tra poco resteranno solo i poligoni in "alto adige" a disposizione degli Schutzen e di quei pochi che ancora credono nella nobile arte del Tiro a segno.
Le sezioni TSN sono imbrigliate ancora e "dipendono" dalla certificazione, l'iniziativa privata ed i campi di tiro che prolificano credono nei servizi, accoglienza, disponibilità ed altro ancora.
Il dinosauro TSN è destinato a morire anzi finchè vive sarà sfruttato come attrazione del "circo equestre".
Guardate bene il comunicato stampa.
Tutti felici e tutti contenti delle vittorie olimpiche poste a base della campagna elettorale ma chi ne beneficeranno saranno i poligoni privati.
Da tiro pratico.com primo sito-on line a pubblicarlo (bravi siete sempre i primi)
http://www.tiropratico.com/Gerardo_Pecci/shooting_range_campania.pdf
ad armi e tiro (bravi lo stesso ma siete i secondi)
http://www.armietiro.it/un-campo-di-tiro-a-giffoni-valle-piana-armi-4621
Sono convinto che l'UITS paga per le news e le pagine che acquista mentre i privati non pagano ma addirittura sono il futuro.
Ciao
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Quello che non riesce a fare la Federazione del Tiro a Segno (o l'ente che la dovrebbe rappresentare) lo faranno i privati....
All'estero, dove le esigenze del tiro a segno vengono vissute in modo assolutamente propositivo e di servizio, queste realtà sono all'ordine del giorno, le varie specialità del tiro convivono senza rivalità sotto lo stesso ombrello, e i dirigenti non sono dei "palloni gonfiati" pieni di boria e gelosi della loro poltrona e del loro potere....
Quello che è successo alla FISI (Federazione dello Sci) stà succedendo anche alla UITS.... Non essendo stati all'altezza di promuovere le attività giovanili della base e non avendo dato all'utenza delle opportunità di interesse, la FISI ha lasciato nascere gli enti di Promozione (CSI-FIE e altri) che alla fine hanno occupato gli spazi liberi della attività di base e ora la Federazione dello Sci deve scendere a patti per concordare le date della finale Nazionale del Gran Premio Giovanissimi in modo che non coincida con le date del Calendario Federale, dato che molti giovanissimi ormai considerano tale manifestazione più importante delle gare Federali.....
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Con l'ultime normative approvate sul regime dei suoli e il decreto che stabilisce che i campi di tiro devono essere autorizzati dalle autorità locali, fra cui il comune, la vedo dura per quanti riguarda la destinazione d'uso del terreno, su cui dovrebbe essere inpiantato il campo di tiro, stabilita dai regolamenti urbanistici e soprattutto per quanti riguarda la parte del VIA. Quì è davvero un labirinto.
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Con l'ultime normative approvate sul regime dei suoli e il decreto che stabilisce che i campi di tiro devono essere autorizzati dalle autorità locali, fra cui il comune, la vedo dura per quanti riguarda la destinazione d'uso del terreno, su cui dovrebbe essere inpiantato il campo di tiro, stabilita dai regolamenti urbanistici e soprattutto per quanti riguarda la parte del VIA. Quì è davvero un labirinto.
Si hai ragione Alex se consideriamo che c'è anche la V.A.S.
Sono convinto che gli imprenditori (gente che ha i tornesi, le palanche, i carlini,gli scudi, i ducati,dobloni, dollari e sghej) i
problemi riesce a risolverli.
Ho timore che quando saranno alienati i cespiti della difesa tra cui le sezioni TSN, di questo passo ci stiamo arrivando, aree
appetibili ai fini edificatori, vedremo soccombere lo sport, l'istituzionale e le strutture.
Ciao
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Ho timore che quando saranno alienati i cespiti della difesa tra cui le sezioni TSN, di questo passo ci stiamo arrivando, aree
appetibili ai fini edificatori, vedremo soccombere lo sport, l'istituzionale e le strutture.
è un problema reale, occorrerebbe da subito iniziare a permutare (con il comune locale) le aree ora destinate a poligono con aree più idonee (non a ridosso delle abitazioni) e svincolare quindi l'uso demaniale a favore di progettualità cittadina come già avvenuto in alcune realtà e di cui abbiamo anche già letto su vari post.
Potrebbe essere una progettualità elettorale, di grido, ma occorre avere le idee chiare, e creare quasi un movimento di Sistema. Il successo dell'iniziativa dipende da molti fattori e da figure anche esterne alla UITS, molto dipenderebbe anche dal Ministero Difesa, ... troppo rischio forse di non riuscire, e neanche si accennerà alla cosa.
Si provvederà alla bisogna nei singoli casi, e si perderanno aree demaniali di non interesse collettivo se nella località non c'è assoluto interesse per un campo di tiro. qualcuno potrà anche pensare che il pensiero di Garibaldi è vecchio di 151 anni, la struttura sociale e le infrastrutture vanno cambiate all'occorrenza.
Intanto ancora oggi il sito UITS riportava che i nostri medagliati olimpici toscani sono stati ricevuti dall'assessore regionale allo sport. Sono tutti padri della vittoria (e in parte si può dire che è anche, ma solo in parte, vero per l'assurdo complicato complesso finzionamento di SISTEMA: Comune, Provincia, Regione, Stato), poi all'atto pratico le problematiche del tiro le risolve (quando può) chi queste cose le vive sul campo in modo diretto e che tra le sue ricorrenze avrà, magari, anche l'assessore regionale se qualcosa incide, o ne è succube, la regionalità.
Tornando al tema, in Italia non è precluso nulla a nessuno, se qualcuno vuole costruire e gestire privatamente un Campo di Tiro gli è data facoltà. Di esempi intorno ne abbiamo quanti ne vogliamo, si organizzano gare e trofei per cacciatori da tempo immemore, tiro sulla lunga distanza, tiro pratico sportivo, tutte specialità non UITS che trovano allocazione dove la voglia e la volontà personali (e le risorse) sono superiori alle difficoltà VIA e VAS accennate. La cosa è attinente al tiro e VIVA IL TIRO, cosa che credo piaccia a noi tutti indistintamente.
Un caro saluto a tutti