CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: gunny - Giugno 26, 2024, 21:54:14 pm
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Cari amici,
con quale animo ci appresteremo alle prossime elezioni se passasse così com'è la proposta di emendamento alla conversione in legge riguardo "disposizioni urgenti in materia di sport ecc....", proposta dal Ministero Difesa?
Avete letto, ma letto bene, cosa contiene quella proposta?
https://www.armietiro.it/wp-content/uploads/2024/06/AC-1902-DL-71.2024-Istruzione-e-sport-EM-DIFESA-vigilanza-sullUnione-italiana-tiro-a-segno-DRP-2719.pdf
Riflettete bene sull'evoluzione che sezioni TSN e Uits hanno vissuto negli ultimi 16 anni, la progressiva perdita di funzioni delle sezioni, prima a favore di UITS, e ora la perdita di TUTTO da parte delle sezioni e della funzione di ente pubblico di UITS a favore del CONI, tutto ciò è abbastanza disarmante.
UITS non sarà più sotto la vigilanza del ministero Difesa, bensì passerà sotto il controllo del CONI per la parte sportiva e funzioni istituzionali, tutte da rivedere!!!
E' proposta l'abrogazione degli articoli 250 e 251 del DL 66 15/03/2010 (codice di ordinamento militare) nei quali i poligoni nonchè campi di tiro a segno sono affidati gratuitamente alle sezioni, e definiti i criteri degli iscritti d'obbligo.
La sicurezza demandata alle questure in base all'art 31 della legge 110/75 (TULPS), alla faccia di chi nel 8 anni fa non voleva Borgioni presidente perchè non riteneva inaccettabile portarsi un questurino in casa... e pure l'art.31 verrà modificato cancellando i riferimenti alle prerogative delle sezioni, cancellate dall'ordinamento militare!!!
Col senno di poi, forse con un Borgioni presidente fatti come quelli di Fidene, che sicuramente hanno avuto un'azione accelerante da parte della Difesa nel volersi sfilare dalla vigilanza/responsabilità sui TSN, si sarebbero evitati... ma del senno di poi...
E la cigliegina sulla torta è l'abrogazione degli articoli del DPR 90/2010 con i quali si è procedudo all'abominio del riordino dell'UITS come ente pubblico migrando le funzioni pubbliche dalle sezioni alla federazione, che con il suo art.2 in statuto "persegue i suoi fini ANCHE per il tramite delle sezioni TSN..."
Del TSN, il Tiro a Segno Nazionale, voluto da Garibaldi non resta che cenere!
Possiamo cominciare ad affardellare i nostri stracci perchè a noi, ASD, spogliate di funzione certificatoria, rimarrà lo sportivo... e GRAZIE al c.....
Se l'emendamento verrà approvato a che titolo potremo continuare ad occupare suolo del demanio militare gratuitamente?
Probabilmente come qualunque altra ASD potrebbe esserci concesso di utilizzare spazi e impianti, quando non impegnati per altre funzioni in cambio di un "affitto" o "concessione a titolo oneroso"... e qui prepariamoci a rimboccarci le maniche perchè ci sarà bisogno di sponsor!!! Ci dovremo dimenticare di pagare spiccioli per l'iscrizione e frequenza... praticare il Tiro a Segno diverrà uno sport come un altro ma ben più costoso... roba da "ricchi" com'era del resto prima della seconda guerra mondiale.
Se tutto ciò non bastasse, nella relazione illustrativa ci si concentra giustificando l'emendamento solo sull'opportunità della vigilanza (e quindi responsabilità) della Difesa sul Tiro a Segno (come sistema sezioni TSN/UITS), cancellando tutto senza un cenno a cosa seguirà... e se tanto ci da tanto, visto che è nero su bianco in questo documento, che questa manovra fosse ben conosciuta dall'attuale presidente federale e molto probabilmente anche dal segretario generale, non si può che rimanere esterrefatti dalla totale mancanza di trasparenza dai vertici fino all'ultimo consigliere!!!
L'ennesima mancanza di rispetto e considerazione di chi si fa un culo quadrato quotidianamente nelle sezioni per mandarle avanti.
Questo fulmine, a cielo neanche troppo sereno, è una mazzata che lascia presagire al peggiore degli scenari se la certificazione diverrà prerogativa del CONI.
Cari amici, qui su Concentrica e altri ambiti, alcune pecore nere: i Fanini, i Marisei, gli Adorni, ecc..., in tempi non sospetti hanno lanciato a voi tutti messaggi forse allora ritenuti deliranti, che ora forse lo sono meno, riguardo il rischio di escalation verso la perdita delle funzioni pubbliche da parte delle sezioni fino al commissariamento di UITS... ora traete le vostre conclusioni.
E voi cosa avete fatto nel frattempo!?!
La maggior parte sicuramente è rimasta con i gomiti sul davanzale, ascoltando promesse e proclami, magari ricevendo qualche generoso contributo federale o presidenziale...
Qualcuno si sta prodigando nel divulgare il verbo che tutto ciò sarebbe frutto di fini strategie federali, ma per cosa? e a favore di chi se nemmeno si ha avuto il coraggio di parlarne con adeguato anticipo con i diretti interessati???
Altro che elezioni!!! che già qualcuno afferma di voler tardare a febbraio 2025, per motivi ai più sconosciuti.
Forse in questo momento ha ragione chi suggerisce di richiedere la convocazione di un'assemblea straordinaria per "licenziare" chi non ha difeso l'interesse (già precario) delle sezioni.
Non possiamo che concordare con quanto già espresso da "Armi r Tiro" questo è un emendamento kamicaze che farà più danno che utile!!! E se questo è il miglior risultato di cui è capace la nostra governance federale, forse è meglio tornare al commissariamento!!!
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Avete letto?
Mi riferisco al documento dell'ufficio Legislativo della Difesa... rileggetelo, forse è il caso, soprattutto la relazione illustrativa.
Mi domando chi abbia predisposto quella relazione, ma lo posso immaginare... temo siano state introdotte notizie storiche non corrette che possono indurre persone non informate a cadere nel tranello di confondere la UITS con il Tiro a Segno Nazionale, che storicamente sono sempre stati due enti distinti. Anche l'attuale legge che si vorrebbe abrogata lo conferma.
Chi conosce la storia, sa perfettamente che l'Uits (prima Uit), si è sempre e solo occupata della sfera sportiva afferente le sezioni TSN, e che quindi non ne ha mai esercitato alcun potere di controllo o coordinamento, come invece avvenuto nel dopoguerra a causa di un vuoto normativo.
UITS quindi non ha mai posseduto alcun impianto di tiro, ne prima tanto meno dopo la seconda guerra mondiale.
Infatti, il conferimento degli impianti di Tiro e terreni su cui insistevano al ministero della guerra (poi difesa), di proprietà della società mandamentali di Tiro a Segno comunali, fu imposto durante il ventennio fascista, pertanto, se giustizia deve essere a Cesare quel che è di Cesare, gli impianti dovrebbero tornare alle Sezioni e non a UITS, o quanto meno ai comuni in cui esse insistono, cosa tra l'altro fattibile tramite il federalismo demaniale, se proprio la Difesa è stanca di vigilare e risponderne.
E se la Difesa rinuncia a vigilare e rispondere, con tutto il rispetto, le sue direttive tecniche DT-P 1 e 2 se le tenga per i poligoni dove si addestrano i suoi militari, e lasci al Banco di Prova o altri enti, uffici tecnici comunali oppure professionisti abilitati (ingegneri civili, iscritti all'ordine e praticanti), il rilascio di certificazioni di agibilità al tiro in sicurezza.
UITS faccia solo quello per cui è nata, pensi allo sportivo e al coordinamento dell'attività istituzionale giusto per dare forma e contegno a una funzione seria.
Sarebbe semplice, troppo semplice, ma ciò che ha prevalso, soprattutto negli ultimi decenni, è stata l'autoreferenzialità di un ente pubblico inutile salvato scippando funzioni alle sezioni TSN che per legge hanno sempre e comunque continuato a fare tutta la parte operativa, oltretutto basandosi prevalentemente sull'opera di tanti volontari, quasi sempre gratuitamente.
Abbiamo voluto complicare le cose semplici e quando ciò accade poi è facile poi incartarsi... ora però di fronte a una minaccia così grande come quella potenzialmente derivante dall'approvazione di un emendamento come quello proposto, è lecito chiedersi: UITS e i suoi dirigenti da che parte stanno?
Pur di salvare un ente definito inutile già nel 2008, pare siano pronti a sacrificare definitivamente le sezioni, apparentemente senza pensare alle conseguente che ne possono derivare.
Mi pare un agire da irresponsabile... assurdo!
Possiamo solo sperare che qualcuno nei ministeri Difesa e Interno, oppure qualche politico illuminato che ne capisca qualcosa, fermi questo scempio prima che sia troppo tardi.
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Cari amici,
con quale animo ci appresteremo alle prossime elezioni se passasse così com'è la proposta di emendamento alla conversione in legge riguardo "disposizioni urgenti in materia di sport ecc....", proposta dal Ministero Difesa?
Avete letto, ma letto bene, cosa contiene quella proposta?
https://www.armietiro.it/wp-content/uploads/2024/06/AC-1902-DL-71.2024-Istruzione-e-sport-EM-DIFESA-vigilanza-sullUnione-italiana-tiro-a-segno-DRP-2719.pdf
Riflettete bene sull'evoluzione che sezioni TSN e Uits hanno vissuto negli ultimi 16 anni, la progressiva perdita di funzioni delle sezioni, prima a favore di UITS, e ora la perdita di TUTTO da parte delle sezioni e della funzione di ente pubblico di UITS a favore del CONI, tutto ciò è abbastanza disarmante.
UITS non sarà più sotto la vigilanza del ministero Difesa, bensì passerà sotto il controllo del CONI per la parte sportiva e funzioni istituzionali, tutte da rivedere!!!
E' proposta l'abrogazione degli articoli 250 e 251 del DL 66 15/03/2010 (codice di ordinamento militare) nei quali i poligoni nonchè campi di tiro a segno sono affidati gratuitamente alle sezioni, e definiti i criteri degli iscritti d'obbligo.
La sicurezza demandata alle questure in base all'art 31 della legge 110/75 (TULPS), alla faccia di chi nel 8 anni fa non voleva Borgioni presidente perchè non riteneva inaccettabile portarsi un questurino in casa... e pure l'art.31 verrà modificato cancellando i riferimenti alle prerogative delle sezioni, cancellate dall'ordinamento militare!!!
Col senno di poi, forse con un Borgioni presidente fatti come quelli di Fidene, che sicuramente hanno avuto un'azione accelerante da parte della Difesa nel volersi sfilare dalla vigilanza/responsabilità sui TSN, si sarebbero evitati... ma del senno di poi...
E la cigliegina sulla torta è l'abrogazione degli articoli del DPR 90/2010 con i quali si è procedudo all'abominio del riordino dell'UITS come ente pubblico migrando le funzioni pubbliche dalle sezioni alla federazione, che con il suo art.2 in statuto "persegue i suoi fini ANCHE per il tramite delle sezioni TSN..."
Del TSN, il Tiro a Segno Nazionale, voluto da Garibaldi non resta che cenere!
Possiamo cominciare ad affardellare i nostri stracci perchè a noi, ASD, spogliate di funzione certificatoria, rimarrà lo sportivo... e GRAZIE al c.....
Se l'emendamento verrà approvato a che titolo potremo continuare ad occupare suolo del demanio militare gratuitamente?
Probabilmente come qualunque altra ASD potrebbe esserci concesso di utilizzare spazi e impianti, quando non impegnati per altre funzioni in cambio di un "affitto" o "concessione a titolo oneroso"... e qui prepariamoci a rimboccarci le maniche perchè ci sarà bisogno di sponsor!!! Ci dovremo dimenticare di pagare spiccioli per l'iscrizione e frequenza... praticare il Tiro a Segno diverrà uno sport come un altro ma ben più costoso... roba da "ricchi" com'era del resto prima della seconda guerra mondiale.
Se tutto ciò non bastasse, nella relazione illustrativa ci si concentra giustificando l'emendamento solo sull'opportunità della vigilanza (e quindi responsabilità) della Difesa sul Tiro a Segno (come sistema sezioni TSN/UITS), cancellando tutto senza un cenno a cosa seguirà... e se tanto ci da tanto, visto che è nero su bianco in questo documento, che questa manovra fosse ben conosciuta dall'attuale presidente federale e molto probabilmente anche dal segretario generale, non si può che rimanere esterrefatti dalla totale mancanza di trasparenza dai vertici fino all'ultimo consigliere!!!
L'ennesima mancanza di rispetto e considerazione di chi si fa un culo quadrato quotidianamente nelle sezioni per mandarle avanti.
Questo fulmine, a cielo neanche troppo sereno, è una mazzata che lascia presagire al peggiore degli scenari se la certificazione diverrà prerogativa del CONI.
Cari amici, qui su Concentrica e altri ambiti, alcune pecore nere: i Fanini, i Marisei, gli Adorni, ecc..., in tempi non sospetti hanno lanciato a voi tutti messaggi forse allora ritenuti deliranti, che ora forse lo sono meno, riguardo il rischio di escalation verso la perdita delle funzioni pubbliche da parte delle sezioni fino al commissariamento di UITS... ora traete le vostre conclusioni.
E voi cosa avete fatto nel frattempo!?!
La maggior parte sicuramente è rimasta con i gomiti sul davanzale, ascoltando promesse e proclami, magari ricevendo qualche generoso contributo federale o presidenziale...
Qualcuno si sta prodigando nel divulgare il verbo che tutto ciò sarebbe frutto di fini strategie federali, ma per cosa? e a favore di chi se nemmeno si ha avuto il coraggio di parlarne con adeguato anticipo con i diretti interessati???
Altro che elezioni!!! che già qualcuno afferma di voler tardare a febbraio 2025, per motivi ai più sconosciuti.
Forse in questo momento ha ragione chi suggerisce di richiedere la convocazione di un'assemblea straordinaria per "licenziare" chi non ha difeso l'interesse (già precario) delle sezioni.
Non possiamo che concordare con quanto già espresso da "Armi r Tiro" questo è un emendamento kamicaze che farà più danno che utile!!! E se questo è il miglior risultato di cui è capace la nostra governance federale, forse è meglio tornare al commissariamento!!!
Avete letto?
Mi riferisco al documento dell'ufficio Legislativo della Difesa... rileggetelo, forse è il caso, soprattutto la relazione illustrativa.
Mi domando chi abbia predisposto quella relazione, ma lo posso immaginare... temo siano state introdotte notizie storiche non corrette che possono indurre persone non informate a cadere nel tranello di confondere la UITS con il Tiro a Segno Nazionale, che storicamente sono sempre stati due enti distinti. Anche l'attuale legge che si vorrebbe abrogata lo conferma.
Chi conosce la storia, sa perfettamente che l'Uits (prima Uit), si è sempre e solo occupata della sfera sportiva afferente le sezioni TSN, e che quindi non ne ha mai esercitato alcun potere di controllo o coordinamento, come invece avvenuto nel dopoguerra a causa di un vuoto normativo.
UITS quindi non ha mai posseduto alcun impianto di tiro, ne prima tanto meno dopo la seconda guerra mondiale.
Infatti, il conferimento degli impianti di Tiro e terreni su cui insistevano al ministero della guerra (poi difesa), di proprietà della società mandamentali di Tiro a Segno comunali, fu imposto durante il ventennio fascista, pertanto, se giustizia deve essere a Cesare quel che è di Cesare, gli impianti dovrebbero tornare alle Sezioni e non a UITS, o quanto meno ai comuni in cui esse insistono, cosa tra l'altro fattibile tramite il federalismo demaniale, se proprio la Difesa è stanca di vigilare e risponderne.
E se la Difesa rinuncia a vigilare e rispondere, con tutto il rispetto, le sue direttive tecniche DT-P 1 e 2 se le tenga per i poligoni dove si addestrano i suoi militari, e lasci al Banco di Prova o altri enti, uffici tecnici comunali oppure professionisti abilitati (ingegneri civili, iscritti all'ordine e praticanti), il rilascio di certificazioni di agibilità al tiro in sicurezza.
UITS faccia solo quello per cui è nata, pensi allo sportivo e al coordinamento dell'attività istituzionale giusto per dare forma e contegno a una funzione seria.
Sarebbe semplice, troppo semplice, ma ciò che ha prevalso, soprattutto negli ultimi decenni, è stata l'autoreferenzialità di un ente pubblico inutile salvato scippando funzioni alle sezioni TSN che per legge hanno sempre e comunque continuato a fare tutta la parte operativa, oltretutto basandosi prevalentemente sull'opera di tanti volontari, quasi sempre gratuitamente.
Abbiamo voluto complicare le cose semplici e quando ciò accade poi è facile poi incartarsi... ora però di fronte a una minaccia così grande come quella potenzialmente derivante dall'approvazione di un emendamento come quello proposto, è lecito chiedersi: UITS e i suoi dirigenti da che parte stanno?
Pur di salvare un ente definito inutile già nel 2008, pare siano pronti a sacrificare definitivamente le sezioni, apparentemente senza pensare alle conseguente che ne possono derivare.
Mi pare un agire da irresponsabile... assurdo!
Possiamo solo sperare che qualcuno nei ministeri Difesa e Interno, oppure qualche politico illuminato che ne capisca qualcosa, fermi questo scempio prima che sia troppo tardi.
A "Caldo" mi viene da pensare che se la difesa cancella l'UITS dagli enti vigilati, gli articoli del riordino e quelli del codice militare (250 - 251) UITS non sarà più ente pubblico.
Anni fa quando alla Presidenza si candidò Pierluigi Borgioni ci fu una levata di scudi dei soliti ignoti "Mai un questurino in casa", se passa l'emendamento,oggi in casa avremo il Ministro dell'interno e tutti i suoi questori.
Una riflessione è da farsi sui cespiti che ragionevolmente saranno dati in affitto da Difesa SPA o ceduti, quindi le sezioni TSN dovranno prepararsi a mettere mano alle tasche.
La tempesta è perfetta e sembra che il tutto si sia scatenato dopo i fatti di ROMA (strage di Fidene) o udite udite dopo che la Lega (partito di maggioranza) ha posto due interrogazioni parlamentari sulla questione agibilità delle sezioni del NORD.
Il Ministro della Difesa di Fratelli d'Italia ha fatto capire chi comanda se qualcuno ancora fa finta di non saperlo.
L'uits avrà le agibilità ma le sezioni TSN dovranno dividere le certificazioni con FITAV e FITDS.
Ciao
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Se la segnalazione sull'inagibilità delle Sezioni del Nord è stata fatta dalla Lega, credo che sia riferibile all'eurodeputato Anna Cinzia Bonfrisco, da tempo presente sui campi di tiro privati e omnipresente alle premiazioni importanti della FITDS (tiro dinamico sportivo).- Forse qualcuno sta spingendo per far ottenere ad altri la possibilità di fare certificazioni ?
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Se la segnalazione sull'inagibilità delle Sezioni del Nord è stata fatta dalla Lega, credo che sia riferibile all'eurodeputato Anna Cinzia Bonfrisco, da tempo presente sui campi di tiro privati e omnipresente alle premiazioni importanti della FITDS (tiro dinamico sportivo).- Forse qualcuno sta spingendo per far ottenere ad altri la possibilità di fare certificazioni ?
Se la funzione dell'ente pubblico UITS passa al CONI, poi sarà quest'ultimo a "redistribuirla" tra le federazioni e discipline associate che per competenza se ne potrebbero occupare: leggasi FITAV, UITS e FITSD
Poi però emergerebbe il problema delle sicurezze passive sui campi di tiro privati e relativo regolamento, ancora fermo in qualche ufficio del ministero Interno... ma se le sezioni TSN perdono il "diritto" di disporre gratuitamente di aree pubbliche (demanio Difesa), salvo quelle che già insistono su aree comunali o provinciali, dove e come svolgeranno le loro funzioni?
Di fatto venendo equiparate a qualunque altra ASD, una varrebbe l'altra, l'importante sarebbe solo essere affiliati a una fedederaizone CONI che ha a che fare con le armi.
Qui probabilmente si sta barattando la certificazione svolta dalle Sezioni TSN, con il mantenimento di poltrone e stipendi di vertice, e questo non va bene. Dal 2010 a oggi, come previsto, è stato un declino costante verso il baratro.
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Gunny hai perfettamente ragione !! ormai sono anni che i campi di tiro sono stati normati dal 57/4° tulps, ma il ministero dell'interno non ha ancora redatto il regolameto d'attuazione della norma. Chi doveva andare al ministero per caldeggiare l'uscita del regolamento ? Chi doveva denunciare al ministero le enormi discepanze inerenti la sicurezza e i costi tra poligono omologato d.t. e campo di tiro fatto con un po di movimento terra e sindaco compiacente ? Secondo me era la prima cosa da fare da parte della UITS ... Speriamo bene !!
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Non è stata una decisione casuale quella di voler aprire questo post, intitolato "ELEZIONI FEDERALI QUADRIENNIO 2024-2028", con la notizia sull'emendamento proposto dall'ufficio legislativo della Difesa.
Avremmo potuto aprire con le lettere di presentazione di chi fino ad ora ha palesato la propria intenzione a candidarsi come presidente alle prossime elezione, Valentina Turisini e Igino Ruggiero, dei quali parleremo e discuteremo sicuramente, magari in attesa di verificare se il presidente uscente formalizzerà ufficialmente la sua intenzione a ricandidarsi, ed eventualmente vedere se ci saranno altre candidature.
Chiunque si candiderà, vista l'attualità e l'ormai annoso problema sul rinnovo delle agibilità dovrà proporre soluzioni che possano davvero gettare le basi per porvi un rimedio concreto e duraturo, che possibilmente non passi per la cancellazione delle sezioni TSN risolvendo così il problema alla radice!!!
E' dal 2015 che sopravviviamo a forza di deroghe, ricordate da dove ebbe origine il problema? Guarda caso dalla fuoriuscita di proiettili dell'impianto a 25mt del poligono di Roma denunciata dai vicini (il reparto dei Carabinieri a cavallo) nel 2014 che scaturì indagini e verifiche tecniche da parte della Difesa che a caduta hanno interessato tutte le seizoni.
Sarà un caso ma la sezione di Roma, che per numero di iscritti (tra volontari e obbligati) fino a poco tempo fa era e forse è ancora la più grande d'Italia, con la quale la stessa UITS, per ovvia vicinanza geografica, ha avuto rapporti speciali e sicuramente frequenza assidua con la possibilità di valutare oggettivamente lo stato di fatto di strutture e organizzazione, è stata invece la fonte di praticamente tutti i nostri problemi più seri dal 2014 a oggi... già non fossero bastati i 2 mandati Obrist per indebolire le sezioni TSN, facendo però grande UITS!
Eppure, una sezione come quella di Roma, avrà sicuramente avuto anche risorse economiche proporzionali, ma a quanto pare i proventi non sono stati investiti in maniera adeguata per ammodernare le strutture e implementare sicurezza attiva e passiva, allo scopo di farne un "gioiello", la punta di diamante, un esempio da seguire per tutti gli altri... e di sicuro ci ha solo procurato rogne...
Però è anche forse l'unica sezione, o una delle poche, in cui presidente e consiglieri si sono dati "compensi" (termine forse improprio, vista la natura di ASD), di tutto rispetto.
Roma la città eterna, Roma capitale, merita un impianto di tiro a segno di adeguato livello, nel quale, insieme a Milano e Bologna, poter disputare i Campionati italiani ed essere riferimento e sede delle attività di preparazione olimpica, formazione tecnici, quindi centro tecnico sportivo federale per eccellenza... invece nulla...
La sezione è commissariata per la nota vicenda della "strage di Fidene", tragedia immane, sulla quale ogni commento è superfluo... ma sempre a Roma era già capitata una situazione analoga, è mai possibile non aver imparato dagli errori precedenti?
Chi verrà eletto nel nuovo consiglio UITS, dal presidente ai consiglieri tutti, chiunque sia, dovrà dimenticarsi per un momento di essere il presidente o consigliere di UITS e meglio farebbe a mettersi nei panni di un presidente di sezione, a partire da quella di Roma, capire e vivere la realtà delle sezioni, perchè senza le sezioni TSN, UITS da ente inutile quale era ed è, diventerebbe pure federazione inutile.
E qui già possiamo capire che chi si candida senza un vissuto sezionale, forse farebbe bene a pensarci approfonditamente e con coscienza... in particolare gli ultimi arrivati.
Ricordiamoci che lo sportivo, quello di base, sopravvive solo ed esclusivamente grazie alle entrate delle attività istituzionali e degli iscritti volontari... ma questo aspetto temiamo che talvolta sfugga, oppure lo si dia per scontato... ma alla luce della richiesta di emendamento di scontato ci sarebbe solo la fine!
Se indeboliamo le sezioni, facendo perdere le loro prerogative e la certificazione, uccidiamo per primo lo sportivo!
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sono d'accordo con Gunny, erano le sezioni TSN ad essere ente pubblico prima che la UITS si appropriasse di questa funzione. Io ho vissuto il passaggio delle sezioni a ASD e da allora tutto è andato in malora. Prima dell'era fascista le sezioni TSN erano private poi militarizzate nel ventennio espropriandole. Ad essere giusti dovrebbero essere resituite ai Comuni così non più soggette alle assurde disposizioni dei militari.Ma tentè le cose in Italia vanno come vanno e perciò ci dovremo accontentare delle future decisioni di chi ci comanda.Saluti e speranza!
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Atto Camera 1902
1) 5.012.: bollettino n.331 del 27.06.2024 - articolo 5
Presentato da: Mulè Giorgio
2) 1.7.: bollettino n.331 del 27.06.2024 - articolo 1
Presentato da: Kelany Sara
Atto Camera 1902
Proposta emendativa 5.012. in Commissione VII in sede referente riferita al C. 1902
pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 27.06.2024
Decreto Legge 71/2024
Dopo l'articolo 5, aggiungere il seguente:
Art. 5-bis.
(Disposizioni in materia di vigilanza sull'Unione italiana tiro a segno)
1. Al fine di razionalizzare la normativa in materia di vigilanza sull'Unione italiana tiro a segno:
a) il Comitato olimpico nazionale italiano assume la vigilanza sull'Unione italiana tiro a segno quale federazione sportiva nazionale di tiro a segno riconosciuta ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, e successive modificazioni;
b) l'Unione italiana tiro a segno vigila sulla realizzazione e tenuta degli impianti di tiro delle sezioni del tiro a segno nazionale e provvede al rilascio delle agibilità dei campi, degli impianti di tiro a segno e dei locali per la custodia di munizioni presenti presso le Sezioni del tiro a segno nazionale;
c) l'Unione italiana tiro a segno può avvalersi degli organi tecnici del Ministero della difesa per lo svolgimento dell'attività di rilascio dell'agibilità di cui alla lettera b), previa convenzione con Difesa Servizi S.p.A.
2. Con decreto del Ministro per lo sport e i giovani, di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentiti il Comitato olimpico nazionale italiano e l'Unione italiana tiro a segno, sono definiti la natura e le finalità, gli organi centrali, gli elementi essenziali dello statuto, ivi incluse le procedure per l'approvazione dello stesso, la disciplina delle entrate, dell'amministrazione e della contabilità dell'Unione italiana tiro a segno, nonché i compiti istituzionali, le attività e l'organizzazione delle sezioni del tiro a segno nazionale.
3. Le funzioni di pubblica sicurezza connesse all'uso delle armi sono esercitate dagli ufficiali e dagli agenti di pubblica sicurezza ai sensi e nei limiti di quanto previsto dall'articolo 31 della legge 18 aprile 1975, n. 110.
4. Al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, sono conseguentemente apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 20, comma 1, la lettera e) è abrogata;
b) all'articolo 250, il comma 2 è abrogato;
c) l'articolo 251, è abrogato.
5. Gli articoli dal 59 al 64 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, sono abrogati.
6. Alla legge 18 aprile 1975, n. 110, all'articolo 31, comma 1, le parole: «Ferme restando le disposizioni sul Tiro a segno nazionale contenute nel codice dell'ordinamento militare e nel testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare,» sono soppresse.
Mulè Giorgio
Atto Camera 1902
Proposta emendativa 1.7. in Commissione VII in sede referente riferita al C. 1902
pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 27.06.2024
Decreto Legge 71/2024
Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
2-bis. Al fine di realizzare la piena autonomia organizzativa e il perseguimento dei propri fini istituzionali, per le attività connesse alla XXXIII edizione dei Giochi Olimpici estivi di «Parigi 2024», senza oneri per la finanza pubblica, l'Unione italiana tiro a segno si avvale delle risorse umane e strumentali della società Sport e salute S.p.a. I rapporti, anche finanziari e di gestione delle risorse umane, tra l'Unione italiana tiro a segno e la società Sport e salute S.p.a. sono disciplinati da un contratto di servizio annuale. All'attuazione del presente comma l'Unione italiana tiro a segno provvede nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Kelany Sara
non sono chiacchiere da bar, e se la capacità di incidere della nostra dirigenza produce questi risultati, allora cari amici state pronti, l'uccello padulo sta viaggiando rasoterra!!!
nessuno potrà toglierci dalla testa che il TSN è stato svenduto, anzi barattato, per qualche poltroncina di cui sarebbe lecito dubitare sull'utilità
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Il tempo passa e di elezioni neanche l'ombra...
ma non solo, sul sito federale c'è un "buco" di trasparenza ormai definibile voragine!!!
non viene pubblicato nulla riguardo delibere e verbali di consiglio... siamo fermi a maggio 2023...
eppure il nostro presidente, fu uno dei paladini della trasparenza quando era consigliere nell'era Obrist... forse s'è rotto qualcosa... forse qualcuno non fa il suo dovere...
e delle elezioni nulla... nonostante il tempo sia agli sgoccioli
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Sor Marchese, è l’ora!
Er mio omo dorme ancora.
Arzate! Je dico,
stà a sentì la tu Sora,
nun te nasconder dietro er dito.
Ce sta er gatto da cacciare!
E pure il celebrante,
che nà vorta sull’altare,
s'è messo a fare l’arrogante.
Dopo anni de sordati,
nobil omi e senatori,
nello scranno ce so stati,
ingegneri e biondi attori.
Poi n’atro militare,
omo de grande levatura,
ma quanto a governare,
è stato ‘na vera jattura.
Finarmente un gran signore!
Penso io, da ottimista.
Porterà er tiratore,
più in arto der tennista.
Ma come l’atri, a sè ha pensato,
e mò i voti nun ha più.
Tanti fidi l’han salutato,
cor medio all’insù.
Omo mio, caro presidente,
mò te tocca annà a votare.
Nun fare più er fetente,
ce stà na donna, se pò fare!
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Correva l’anno 2019
Me so ricordata,
era el 10 de decembre.
Sta poesiola ho postata
attuale come sempre.
------
“L’atra notte ar mio pupetto,
enforcandome gli occhiali,
una fiaba gli ho letto:
er gatto con gli stivali.
“C’era na vorta en micetto,
che pè millantà non ha rivali,
e mangnadose pure l’orchetto,
diventò er mejo degli animali.”
Ma questa la conosco! Dice lui.
Cento vorte l’ha raccontata,
er babbo agli amici sui.
Qui a Roma è ambientata,
dove ce sta sempre colui,
che vole guidà a congregata.”
----------
Nun m’hanno dato retta,
er micio è periglioso,
va cacciato, e de fretta,
come n’animale rognoso.
È na brutta malattia,
te entra nella pelle,
e non se ne va via,
de certo a spintarelle.
So anni che lo dico,
è lui che li comanda,
fingendose bono amico,
per bucarte la mutanda.
Er grande imperatore?
Ma che figura ha fatto!
Se credeva en gran signore,
Ma se l’è magnato er gatto!
-
Da quaggiù ve dico tutto.
So che na cosa vole fare,
come en grande farabutto,
impedirve de votare.
L’ha già fatto er colonello,
per poi candidarse lui,
spracicato sur più bello,
cò gli amici sui.
Er novo prometteva de mannarlo via,
ma mancandole le palle,
e alla faccia de tu zia,
l’ha portato sulle spalle,
e nun l’ha ancora capito,
perchè lo chiama “omo mio”.
Nun sé accorto che ha tradito,
rilanciando l’omo pio.
Mò se prenne n’anno intero,
andrà lui da Aosta in giù,
nun sarà certo n’avaro,
a comprà voti, acor de più!
Ai presidenti d’ogni sede,
lui tratterà con i guanti.
Ma nun sarà pè l’omo de gran fede,
lui se magna quanti!
Date retta a la Lucia,
nun gli crede na parola,
credete a quella mia,
che ne ho una sola.
Nun ce nulla da capì,
er gatto è tosto più der mulo,
e lo dico da quer dì,
che ve prenne per il culo.
So passati n'engeniere,
due avvocati
e financo un granatiere.
Lui li come er granito,
cui se vanno i marciapieri,
li comandava con un dito.
Mò, grazie ar ministero,
sarà er grande dittatore,
cor potere, quello vero,
mejo de n’imperatore.
Tra i tre litiganti,
vecchi gufi e na donna tosta,
cercherà de porsi avanti,
pe salvasse la pagnotta,
pagherà a ogni sosta,
come se se fa cor la mignotta.
Una sola è la speranza,
che i presidenti nun se vendano pe du ova,
e dentro quella stanza,
ne votino una nova.
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Bentornata Sora Lucia ;D
Quante volte l'abbiamo scritto che a pensar male si fa peccato...
Ma qui c'abbiamo sempre azzeccato...
Ebbene si siamo impenitenti peccatori, ma forse il problema vero non siamo noi che critichiamo, sbeffegiamo con sarcasmo, ma alla fine rappresentiamo la realtà nuda e cruda... il problema è il gregge dei presidenti di sezione, qualche pecora nera c'è, il resto tutti agnellini... chissà se si arriva a Pasqua oppure no.
Ancora c'è chi crede alle favole e storielle, in tutte le favole e storielle esiste sempre un fondo di verità, ma la verità cambia morale a seconda di chi è come la racconta.
La realtà invece è diversa, molto più ricca di dettagli e sfumature, non la puoi raccontare come ti pare, è e rimane quella.
Io concordo con chi pochi giorni fa affermava che per come stando andando gli eventi, si sente puzza, e si!!! Puzza c'è n'è davvero ma non è possibile che sia arrivata tutta all'improvviso, probabilmente sarà anche colpa di sezioni, tesserati o ex, tumultuosi, ma non basta.
La dirigenza non se ne può tirare fuori dando solo la colpa agli altri.
In bocca al gatto... pardon al lupo!
Forse Sora Lucia, ridendo e scherzando, c'azzecca pure lei...
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Buona sera mi hanno mandato una notizia che UITS è stato commissariato e che il commissario è l'attuale segretario.Penso sia vera!!!
Saluti
Bruno
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Buona sera mi hanno mandato una notizia che UITS è stato commissariato e che il commissario è l'attuale segretario.Penso sia vera!!!
Saluti
Bruno
:-X :-X :-X :-X :-X :-X
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Leggo che Stefanini è stato escluso dalla candidatura per i consiglieri perché non in regola con l'iscrizione secondo art 1.1.b dello Statuto.
Come ha fatto un esperto come lui a commettere tale errore ?
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Leggo dalla lista consiglieri candidati che Lorenzino Unio è stato ammesso con riserva (che significa poi...?)
Qualcuno ha qualche dettaglio in merito?
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Su Stefanini, non so che dire, ma se il tesseramento non è in regola... forse bisogna chiederne conto alla sezione in cui si è iscritto.
Ma è molto strano che anche il consigliere uscente Avv. Roberto Brogli, sempre bravo a citare la legge, risulti escluso.
Per Unio invece, forse a qualcuno è sfuggito che ha subito una condanna dalla corte di appello federale a ben 16 mesi di sospensione per fatti che lo riguarderebbero come segretario della sezione di Vercelli. Egli ha fatto ricorso al tribunale del Coni e gli è stata accordata la sospensione della condanna in attesa del giudizio di merito.
Ma il maggior stupore invece nel leggere gli ammessi è vedere il nome di Bruno Rossi, che a meno di omonimia, dovrebbe trattarsi dell'ex-presidente della Sezione di Santarcangelo di Romagna, caduta in disgrazia e commissariamento. Sempre il sig. Rossi, stando alle condanne inferte dalla giustizia federale avrebbe condotto la sezione in modo quantomeno "discutibile", chissà forse sulla strada di Damasco si è pentito e ora vuole aiutare le altre sezioni a non commettere i suoi errori. Ma prima dovrebbe chiedere scusa a un sacco di persone... e per qualcuno le sole scuse forse è anche poco.
A tutt'oggi in conseguenza delle note vicende anche qui riportate, nonostante la sezione di Santarcangelo sia uscita dal commissariamento a seguito di elezioni, si ritrova in serie difficoltà non avendo al momento alcun impianto a fuoco agibile, e quindi impossibilitata a svolgere attività istituzionale. Non risulta però che ne il sig. Rossi, e nessuno dei consiglieri della precedente gestione, sia iscritto e tesserato presso la medesima sezione.
http://www.concentrica-online.it/smf2/index.php?topic=3415.msg31591#msg31591
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W Mozart
Er sorcio, poveretto,
ha mostrato le pudenda,
come ha scritto er micetto,
compagno de merenda.
Trent'anni sentenziando,
come Nerone imperatore,
cor pollice su, o abbassando,
dava vita o morte ar tiratore.
Mò che voleva sartà la sponda,
e da umile esecutore,
diventare n’omo che conta,
s’è visto tutto er suo spessore!
Che fosse en principiante,
de Norma e istituzione,
lo scrisse la Sora oracolante,
ben prima der cojone.
Er Ratto è nel Serraglio,
e questa è n’operetta.
Io poco me sbaglio,
Je sta bene. Damme retta!
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Roba seria, altro che canzonette. Qui è in gioco la democrazia.
Candidati esclusi, elettorato attivo stranamente rimodulato. Sedi non concesse, accampando squallide scuse, per la presentazione di programmi elettorali. Indirizzi e riferimenti delle sezioni, introvabili sul sito.
Trasferte istituzionali trasformate in spot elettorali con relativa erogazione di finanziamenti (quali cifre poi!), per accattivarsi i presidenti. Si tenta di recuperare quei consensi persi a causa di una gestione, evidentemente, troppo egocentrica.
In questi mesi, ne ho sentito davvero tante, comprese le discriminazioni di genere (alla faccia della Presidente del Consiglio dei Ministri e delle Presidenti della Commissione e del Consiglio Europei). Si tenta di tutto pur di conquistare fino all'ultimo voto. Insomma, nel momento in cui è in gioco il futuro di una federazione sportiva, la sportività viene proprio meno.
Queste elezioni possono essere l’occasione per cambiare davvero. O almeno tentare di riportare ordine in un sistema che da anni verte uno stato confusionale. Ma per riuscirsi serve concretezza, esperienza e, soprattutto, coraggio. Finora, chi ne ha avuto l'occasione, non mi pare abbia eccelso in nessuna di queste qualità. Per quanto riguarda i consiglieri, per fortuna, la scelta è abbastanza ampia, ad esclusione, anche in questo caso, dei soliti noti.
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Tanto can-can per indire le elezioni a causa di uno statuto di cui mancava ratifica...
Ma la ratifica è arrivata, ed è pure stata messa in gazzetta ufficiale, ma lo statuto dov'è???
Le elezioni sono indette ma non c'è lo statuto, ma come è possibile?!? Ma allora era davvero lo statuto il problema oppure a questo nuovo commissariamento ci si è voluti arrivare per forza???
Dubbi legittimi, ma evidentemente nessuno si scompone, nonostante in questi casi la forma sia importante, vediamo se il primo atto del nuovo commissario, al quale auguriamo buon lavoro, sarà proprio quello di pubblicare il nuovo statuto.
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Tanto can-can per indire le elezioni a causa di uno statuto di cui mancava ratifica...
Ma la ratifica è arrivata, ed è pure stata messa in gazzetta ufficiale, ma lo statuto dov'è???
Le elezioni sono indette ma non c'è lo statuto, ma come è possibile?!? Ma allora era davvero lo statuto il problema oppure a questo nuovo commissariamento ci si è voluti arrivare per forza???
Dubbi legittimi, ma evidentemente nessuno si scompone, nonostante in questi casi la forma sia importante, vediamo se il primo atto del nuovo commissario, al quale auguriamo buon lavoro, sarà proprio quello di pubblicare il nuovo statuto.
Aggiungerei anche il Decreto di Commissariamento.
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Giungono voci, mi auguro infondate, che alcuni consiglieri nazionali 'uscenti' (o meglio usciti), di propria iniziativa avrebbero fatto pressioni su alcuni commissari e presidenti di sezione per fare in modo che i candidati presidenti e consiglieri, non facenti parte della compagine uscente (o meglio uscita), affinche venisse loro impedito di poter presentare il loro programma presso le sezioni stesse.
Addirittura pare che si sia arrivati ad apostrofare i candidati concorrenti come "gentaglia"
Ribadisco, voglio credere che si tratti di una bufala, e voglio anche credere che nessuno, ma proprio nessuno dei presidenti o commissari interpellati, abbia raccolto tale invito.
Se tutto ciò fosse vero qualcuno ci deve spiegare il perchè di tanta arroganza, cafonaggine e maleducazione... nonchè evidente PAURA degli avversari.
Ma dov'è finito il fair-play?
Ma soprattutto dove sono finiti lo spirito democratico e la lealtà???
Se la richiesta di poter presentare il proprio programma arriva da candidati ammessi dalla commissione elettorale, si fornisca una ragione, dico una sola ragione valida, per impedire un diritto, che è quello di fare campagna elettorale presso le sezioni.
Si tratta di elezioni federali, ed è del tutto inimmaginabile e assurdo che un candidato debba affittarsi una sala d'albergo o una più modesta quanto dignitosa sala parrocchiale, suvvia un po' di buonsenso.
Se davvero qualcuno o qualcuna ha avuto l'ardire nel fare queste pressioni rivolgendo gli epiteti citati, semplicemente si VERGOGNI e ci riservi la decenza di non presentarsi in assemblea se candidato/a, perchè tale atteggiamento potrebbe addirittura configurare una violazione del codice etico Coni e dello stesso statuto UITS, perseguibile d'ufficio dalla procura federale.
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Il nuovo Statuto UITS
https://www.uits.it/amministrazione-trasparente-docs/disposizioni-generali/21147-nuovo-statuto-uits-1/file.html
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e come qualcuno aveva pronosticato... il commissario straordinario ha revocato l'Assemblea elettiva, e consentitemi, il commissario si prenderà tutto il tempo che riterrà necessario prima di convocarne un'altra... sempre che alla fine di questo processo ci rimanga qualcosa da eleggere.
https://www.uits.it/homepage/news/8-istituzionale/12795-revocata-l%E2%80%99assemblea-elettiva-uits-del-15-16-marzo.html
Del resto, c'era chi si aspettava questa revoca, basandosi anche su quanto fatto dal precedente commissario, il colonello Rugiero, nominato dopo il dott. Soro.
Dubbi e domande piovono come se non ci fosse un domani... ma leggete attentamente il dispositivo e forse la risposta la trovate tra le righe.
Per un commissario, che non deve confrontarsi con la base, dato che risponde solo a chi l'ha nominato, è tutto più facile, a partire da questa revoca, vedremo il resto.
Coloro che pensano che questo commissariamento non piova dal cielo, forse non si sbagliano, probabilmente è stato voluto proprio per consentire "correttivi" alla gestione dell'ente senza coinvolgere l'assemblea composta dalle "lamentose sezioni", e forse anche perchè richiesti da qualcuno "in alto" che altrettanto probabilmente si è rotto le scatole dei grattacapi e mal di pancia procurati da mamma UITS e dal "carrozzone" che ormai da troppi anni si porta al traino.
La questione dello statuto è stata una messa in scena?... forse, chissà...
Tutto ciò si poteva evitare? forse si... chissà?!?
Ma se la vogliamo dire tutta, anche se è inutile piangere sul latte versato, siamo a questo punto solo perchè nel 2016 non si è voluto cambiare nonostante ce ne fosse stata l'opportunità, purtroppo l'autoreferenzialità e il narcisismo smisurato di candidati e tanti presidenti elettori è risultato senza pari.
Quell'assenza di lungimiranza e visione poco alla volta sta distruggendo il tanto vantato "sistema UITS/Sezioni"... e tra quegli elettori abbiamo visto frotte di saltatori del predellino e voltagabbana di professione appena commisariato l'ente, che fino al minuto prima difendevano a spada tratta lo status quo di chi voleva "comandare" oltre i limiti della legge.
Vorrei solo ricordare che nel 2016 tra chi difendeva lo status-quo c'era anche l'attuale commissario... il quale nonostante le competenze giurisprundenziali e gli studi giuridici a suo tempo probabilmente qualche errore di valutazione lo deve aver commesso, ma non era da solo, infatti abbiamo letto pareri pro-veritate di illustri principi del foro, profumatamente pagati, ma finiti rovinosamente di fronte l'interpretazione della stessa legge che oggi il commissario correttamente cita nella sua disposizione.
In 8 anni non siamo stati capaci di creare le basi per dare una governace all'ente che guardasse oltre all'occupare una poltrona, e agli interessi di parte, abbiamo creduto (illudendoci) che le elezioni celebrate nel 2021 avessero potuto segnare una svolta... purtroppo però è avvenuta nella peggiore delle direzioni: il baratro di un ulteriore commissariamento, e ciò ci autorizza a pensare male e che l'azione dell'ultima governace eletta non ha prodotto quello che era stato promesso e che ci si aspettava.
Se sarà un arrivederci alla prossima Assemblea elettiva lo scopriremo vivendo... come detto in apertura, in un futuro dall'orizzonte incerto forse sapremo se e cosa ci sarà rimasto da eleggere.
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L'errore è stato di VC che avera ricevuto mandato dal suo elettorato di licenziare il SG ora commissario e futuro presidente.
Errore storico .ma adesso non conta più nulla
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La notte porta consiglio...
Abbiamo avuto una convocazione in extremis a causa dell'ennesima modifica dello statuto UITS... già modificato durante il mandato del commissario Rugiero.
E' mai possibile che nonostante l'approvazione di ben due ministeri, e il Coni, ancora ci siano criticità? di cui ci si è accorti solo dopo la nomina di un ulteriore commssario???
Ma sempre il commissario, che fino all'atro ieri è stato segretario generale (dal 2014, e quindi un po' di esperienza dovrebbe averla fatta), possibile che viste le sue competenze in materia di pubblica amministrazione, non sia stato in grado di incidere per fare in modo che le revisioni dello statuto si accordassero???
E la stessa domanda me la pongo per l'emerito presidente Vespasiano, che in quiescenza dopo una lunga carriera come dirigente pubblico, date le competenze e l'esperienza, gli elementi per valutare le eventuali azioni correttive avrebbe dovuto averli.
Ma come si fa ad arrivare solo ora a dichiarare che la natura dell'ente nella duplice veste pubblica e sportiva richiede attenzioni particolari... ricordiamoci che UITS è stata "salvata" nel 2010 dalla ghigliottina degli enti inutili nel 2008, possibile che in ben 17 anni nessuno si sia mai preoccupato di "accordare" i meccanismi di gestione di un ente pubblico che è anche federazione sportiva???
Scalando la gerarchia, mi chiedo come ai Ministeri, dotati di uffici legislativi che di diritto pubblico dovrebbero sapere qualcosa, non ci sia accorti di tutte queste criticità.
Ma procediamo al sommo vertice, la nomina e ratifica del presidente UITS avviene con D.P.R., hanno ignorato le criticità pure gli estensori del decreto presidenziale firmato da Sergio Mattarella?
L'unico che si salva, forse, è il CONI, perchè per la parte sportiva, a parte voti plurimi e deleghe (entrambi opinabili), penso che nulla si potesse eccepire, una volta seguite le linee guida della legge sullo sport.
Siamo quindi autorizzati a pensare che da 17 anni tutto il sistema è stato regolato e gestito senza le adeguate competenze??? e che solo ora si sia in presenza di un "illuminato" che ci indicherà la retta via?
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tra i primi commenti a questa neanche tanto sorprendente revoca dell'assemblea abbiamo quello del colonnello Igino Rugiero, candidato a presidente e già commissario nel 2020:
https://www.adnkronos.com/sport/tiro-a-segno-rugiero-revoca-assemblea-elettiva-uits-conseguenza-di-sciagurata-gestione-ex-presidente_7fJ1DgtkAFJgimZpiuI6NU
e quello a firma Pettinelli della rivista Armi e Tiro:
https://www.armietiro.it/clamoroso-il-commissario-uits-cancella-lassemblea-elettiva
che dire, di clamoroso non c'è proprio nulla, ma il titolo fa effetto!!!
Per quanto riguarda quanto dichiarato dal colonello Rugiero, è sicuramente condivisibile in buona parte nel tono e contenuto, però occorre però ricordare che probabilmente anche lui nella veste di commissario ha fatto la medesima cosa, creando un precedente, e le criticità tanto evidenziate dall'attuale commissario, allora segretario ci si chiede perchè non siano state gestite, se come riportato nel dispositivo proprio la Difesa ha sollevato la questione, che è colei che nomina appunto il commissario...
vabbè tanto non si cava nulla dal buco, anche se la voglia di capire è tanta!
possiamo solo augurarci che il commissario in carica in tempi ragionevoli individui di concerto con gli enti vigilanti la soluzione per sanare la situazione e portare a elezioni l'ente... sempre che non si arrivi a scoprire che le elezioni verranno limitare solo alla componente sportiva, lasciando alla Difesa l'onere di individuare il "direttore generale" dell'ente, che come anticipato, dovrà avere caratteristiche e competenze adeguate ad un ente pubblico, quindi non potrà essere espressione di volontà democratica ma risultato di una selezione e conseguente nomina.
e chi nel 2016, di fronte alla candidatura di Pierluigi Borgioni, gridava al rischio di portarci in casa i questurini, ora è servito!
nel 2014, ricordo bene di aver sentito proferire con e mie orecchie in un cotesto pubblico, da persona ora molto importante, che uno degli obiettivi era toglierci dai piedi i militari, con riferimento ovviamente alle agibilità, or bene... sentenza dopo sentenza, circolare dopo circolare, da allora è stata solo un escalation al contrario... complimenti per il risultato!!!
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In un campionato nazionale tra facce toste, l'ex commissario darebbe del filo da torcere a tanti.
Anche lui, infatti, annullò le elezioni indette dal suo predecessore e mi auguro, il suo esempio non sia seguito anche nella proroga del mandato.
Non ricordo l'ex commissario abbia portato avanti nulla di significativo se non, uscendo dal ruolo di super partes, candidarsi alla presidenza. Ottenendone una meritata sconfitta.
Dubito possa essere sufficiente criticare l'operato dell'ex presidente per essere preso in seria considerazione. Il fallimento dell'ex presidente è sotto gli occhi di tutti. Starà agli elettori dare la giusta considerazione a questa candidatura, esattamente come, nelle precedenti elezioni, venne data alla sua.
Ancor meno l'ex commissario dovrebbe lamentarsi dell'attuale situazione perchè, quando aveva, non solo la possibilità, ma il dovere, ignorò le richieste di accertamenti sull'operato di alcuni dei suoi diretti sottoposti. Se le ipotesi, allora paventate, avessero trovato conferma oggi avremmo avuto tutti, lui compreso, "un problema" in meno.
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tra i primi commenti a questa neanche tanto sorprendente revoca dell'assemblea abbiamo quello del colonnello Igino Rugiero, candidato a presidente e già commissario nel 2020:
https://www.adnkronos.com/sport/tiro-a-segno-rugiero-revoca-assemblea-elettiva-uits-conseguenza-di-sciagurata-gestione-ex-presidente_7fJ1DgtkAFJgimZpiuI6NU
e quello a firma Pettinelli della rivista Armi e Tiro:
https://www.armietiro.it/clamoroso-il-commissario-uits-cancella-lassemblea-elettiva
che dire, di clamoroso non c'è proprio nulla, ma il titolo fa effetto!!!
Per quanto riguarda quanto dichiarato dal colonello Rugiero, è sicuramente condivisibile in buona parte nel tono e contenuto, però occorre però ricordare che probabilmente anche lui nella veste di commissario ha fatto la medesima cosa, creando un precedente, e le criticità tanto evidenziate dall'attuale commissario, allora segretario ci si chiede perchè non siano state gestite, se come riportato nel dispositivo proprio la Difesa ha sollevato la questione, che è colei che nomina appunto il commissario...
vabbè tanto non si cava nulla dal buco, anche se la voglia di capire è tanta!
possiamo solo augurarci che il commissario in carica in tempi ragionevoli individui di concerto con gli enti vigilanti la soluzione per sanare la situazione e portare a elezioni l'ente... sempre che non si arrivi a scoprire che le elezioni verranno limitare solo alla componente sportiva, lasciando alla Difesa l'onere di individuare il "direttore generale" dell'ente, che come anticipato, dovrà avere caratteristiche e competenze adeguate ad un ente pubblico, quindi non potrà essere espressione di volontà democratica ma risultato di una selezione e conseguente nomina.
e chi nel 2016, di fronte alla candidatura di Pierluigi Borgioni, gridava al rischio di portarci in casa i questurini, ora è servito!
nel 2014, ricordo bene di aver sentito proferire con e mie orecchie in un cotesto pubblico, da persona ora molto importante, che uno degli obiettivi era toglierci dai piedi i militari, con riferimento ovviamente alle agibilità, or bene... sentenza dopo sentenza, circolare dopo circolare, da allora è stata solo un escalation al contrario... complimenti per il risultato!!!
Meglio un morto in casa che un DEVIL RED dietro la porta!
Giove pluvio si vendicherà ogni qual volta il fesso aprirà bocca ed aliterà aria fritta.
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https://www.uits.it/homepage/news/8-istituzionale/12802-la-presidenza-del-consiglio-apre-un-tavolo-di-lavoro.html
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Vedremo ora quanto l'ex presidente farà valere la sua voce, visto che presso la Presidenza del Consiglio dovrebbe essere di casa. In questo modo i presidenti avranno modo di valutare la sua reale forza politica e amministrativa grazie alla grande esperienza maturata dentro i palazzi del potere.
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Scusatemi, ma qual'è la posizione di De Giusti?
Adesso che ha assunto il ruolo di Commissario, chi è il Segretario Generale?
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Sarà l'architetto che disegnerà il nuovo progetto.
Per farsi aiutare ha nominato un geometra.
In linea con il "signore" che dava risposte "giuridiche".
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Sarà l'architetto che disegnerà il nuovo progetto.
Per farsi aiutare ha nominato un geometra.
In linea con il "signore" che dava risposte "giuridiche".
Il precedente Principe Giuridico mi sembra che si in pensione adesso.... gli toccava un po' di riposo dopo avere scritto per anni i pareri ufficiali della UITS.
Chi è allora il nuovo segretario?
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Un geometra. Perchè per gestire o dare pareri legali, non servono titoli specifici. Pensa a tutto il burattinaio.
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Un geometra. Perchè per gestire o dare pareri legali, non servono titoli specifici. Pensa a tutto il burattinaio.
Non è che per caso ha lo stesso nome di battesimo del precedente giurista? ;-)
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Risposta esatta. Allegria! Diceva Mike. Mi ke che ci vuole coraggio!
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I Presidenti si trovano davanti ad un bivio :
" Meglio farsi comprare dal nemico o essere venduti da un amico"?
In tutte le elezioni c'è il mercato delle vacche, chi invece lo fa per credo se lo prende in quel posto.
Non esiste l'amicizia - solo interessi - non fatevi plagiare, le chiacchiere stanno a zero.
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https://www.fpi.it/news/fpi/walter-de-giusti-è-il-nuovo-segretario-generale-della-fpi.html
Incredibile! La federazione Pugilato saluta la partenza dell'ex Segretario Generale Alberto Tappa che "con rigore, onestà, competenza, fedeltà e inestimabile professionalità ha saputo guidare per oltre sedici anni la FPI, evitando, con perizia e diligenza, nel 2010, il commissariamento” e, soddisfatto, formula il benvenuto al nuovo segretario Walter de Giusti che "dopo aver diretto la Federazione (UITS) per undici anni nel ruolo di Segretario Generale" non ha saputo impedire ben tre commissariamenti?
Devo chiamare Vannacci per far aggiungere un capitolo al suo "Il mondo al contrario".
Magari, visto che ha lavorato per il Ministero della Difesa spiegherà a qualcuno che il vino non fa male, ma va preso a piccole dosi. Perché solo un funzionario in stato di ebbrezza può aver suggerito di nominare come commissario all’UITS un “dirigente” cha si è fatto commissariare.
Ma torniamo alle cose serie. Il Ministero nel suo decreto attribuisce al nuovo Commissario l’indennità di carica che spetta al Presidente UITS (85.050 euro annui lordi), ma nello stesso tempo consente che questi assuma, in contemporanea, il nuovo e gravoso impegno di SG presso la FPI.
Non possono che sorgere spontanee alcune domande:
1) Presso la federazione pugilistica il nuovo Segretario Generale ha un contratto a tempo pieno?
2) L’incarico è a titolo gratuito?
3) Il Segretario ha il dono dell’ubiquità?
4) Cosa intende il Ministero della Difesa per ordinaria e straordinaria amministrazione?
5) Perché l’UITS è stata commissariata se le elezioni erano state indette?
6) A quale titolo il commissario/commissariato le ha revocate?
7) Non sarebbe stato più logico ed economico, nominare un “reggente” fino alla presa in carica del Presidente eletto?
8) Quanto ci vorrà per espletare l’incarico se questo viene svolto, nonostante sia a titolo oneroso, nei ritagli di tempo?
Ma ancora:
9) Chi ha teso il tranello cui è caduto l’ex presidente che vantava una lunga esperienza dentro i palazzi della politica e presso la stessa UITS?
10) Dopo questo fallimento, con quale coraggio, lui e il suo staff in toto (perché di fatto non mi pare di aver sentito, in tutto il mandato, alcuna voce dissonante) si presenterà alle “eventuali” prossime elezioni?
Forse solo Sora Lucia con le sue mirabolanti filastrocche saprà trovare un senso a tutto questo.
Il problema sarà poi, saper "leggere tra le rime".
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Incredibile! La federazione Pugilistica Italiana, sul proprio sito, saluta la partenza del Segretario Generale uscente, Alberto Tappa, che "con rigore, onestà, competenza, fedeltà e inestimabile professionalità ha saputo guidare per oltre sedici anni la FPI, evitando, con perizia e diligenza, nel 2010, il commissariamento” ed è lieta di affidare l’incarico al nuovo segretario, Walter de Giusti, che "dopo aver diretto la Federazione (UITS) per undici anni nel ruolo di Segretario Generale... Un dirigente affermato con eccellenti capacità manageriali…” Possibile che nessuno abbia informato la FPI che durante il suo mandato l’UITS è stata commissariata tre volte?
Ma passiamo ai guai di casa nostra, anche se sono strettamente connessi ai primi.
Il Ministero della Difesa nel suo decreto di nomina, attribuisce al nuovo Commissario UITS l’indennità di carica che spetta al Presidente (!) ma, nello stesso tempo consente che questi possa assumere, come appena riportato, anche il nuovo e gravoso impegno di SG presso la FPI.
Allora sorgono spontanee 10 domande che potrebbero diventare il decalogo da sottoporre alla Presidenza del Consiglio.
1) Presso la federazione pugilistica il nuovo Segretario Generale ha un contratto a tempo pieno e a titolo oneroso o gratuito?
2) Il segretario ha il dono dell’ubiquità?
3) Cosa intende il Ministero della Difesa per ordinaria e straordinaria amministrazione?
4) Perché l’UITS è stata commissariata se le elezioni erano state indette?
5) A quale titolo il commissario/commissariato le ha revocate?
6) Non sarebbe stato più logico, ed economico, nominare un “reggente” fino alla presa in carica del Presidente eletto?
7) Quanto impiegherà il commissario ad espletare tutte le pratiche (e quali sono), se svolge un ruolo, benché a titolo oneroso, nei ritagli di tempo?
8) Chi ha teso il tranello in cui è caduto l’ex presidente che vantava una lunga esperienza amministrativa/dirigenziale e ottimi rapporti dentro i palazzi del “potere”?
9) Dopo questo fallimento, con quale coraggio, lui e il suo staff si presenteranno alle “eventuali” prossime elezioni
10) Nel caso, ci sarà ancora qualcuno nel Ministero pronto a dar loro ascolto?
Forse solo Sora Lucia con le sue mirabolanti filastrocche saprà trovare le risposte a questi dilemmi.
Il problema sarà poi, saper "leggere tra le rime". ;D
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Che fate, me tirate per i capelli?
Se la Sora tace,
cari trombati belli,
è perché nu c’è più speranza de pace.
A guerra l’ha vinta er gatto,
e se prima aveva li stivali,
mò cià pure li guantoni.
L’orco s’è magnato,
e non ha più rivali,
perché, mancan tutti de boccioni.
Mò se sceje pure er segretaro,
cor concorso a fagiolo,
a disporre der denaro,
manco fosse de so fijolo.
Ha er bancomat al Tiziano.
E cor piede in due staffe, resterà
fino a farse anziano.
Ve l’ho detto tempo fà.
La corpa è de vojarti,
che cor fucile in mano,
ve credete tutti forti,
lassando a stò nano
un potere che nun c’ha.
Ma se ner poligono,
votate dei quaqquaraquà,
questi a Roma prediligono,
l’amico de merenda,
come è stato,
e fate ammenda,
l’engeniere e l’avvocato.
Tutti bravi a farsi foto,
da postare nella stampa,
mentre l’atro, sotto sotto,
allungava la sua zampa,
e afferrando er coltello,
sulla schiena lo ficcava,
e, su più bello,
pur d’altro s’approfittava.
Mo piagnete pe la ricarica
e l’agibilità de l’impianti,
o pure per le gare.
L’avete messa voi questa cricca!
Io, non ho rimpianti,
né più voja de sfogare!
-
E ‘ vero che il tribunale di Roma ha fatto la sentenza per il rinvio delle elezioni ?