CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: VENDETTA - Febbraio 01, 2013, 18:39:45 pm

Titolo: NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: VENDETTA - Febbraio 01, 2013, 18:39:45 pm
ARTICOLO 1

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente a base associativa, senza scopo di lucro, dotata di personalità giuridica, istituita per il perseguimento degli scopi istituzionali stabiliti dal decreto legislativo n. 66 del 15 marzo 2010, dal decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 15 marzo 2010, dalla legge n. 110 del 18 aprile 1975, dal regio decreto n. 773 del 18 giugno 1931, del regio decreto n. 635 del 6 maggio 1940 e dalle altre leggi e regolamenti che disciplinano il Tiro a Segno Nazionale.
2. La Sezione, avendo natura anche di associazione sportiva dilettantistica ai fini di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sulla base della deliberazione del Consiglio nazionale del CONI n. 1367 del 6 dicembre 2007, svolge, altresì, anche sulla base delle direttive dell’UITS ed in regime di affiliazione con la stessa, attività sportive agonistiche, amatoriali o promozionali. Ai fini della pratica dell’attività sportiva la Sezione deve ottenere il proprio riconoscimento a fini sportivi e richiedere l’affiliazione all’UITS e l'iscrizione nel registro Coni delle associazioni e società sportive dilettantistiche.
3. La Sezione ha durata illimitata ed è dotata di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi, contabili, gestionali e di funzionamento autonomi. I proventi delle attività ed il patrimonio della Sezione non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli iscritti, neanche in forme indirette. Gli iscritti volontari non potranno trasferire la propria quota o contributo associativo e non potranno rivalutarla. La Sezione ha sede legale in …………….. (__), via ……………………...
4. La Sezione svolge, con il coordinamento e vigilanza dell’Unione Italiana Tiro a Segno, nonché sotto il controllo dei Ministeri della Difesa e dell’Interno, per i profili di rispettiva competenza, i seguenti compiti istituzionali previsti dalle vigenti norme di legge:
a) provvede, nel proprio ambito territoriale di riferimento, all’addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una Sezione TSN, anche mediante la organizzazione e lo svolgimento di corsi e lezioni regolamentari di tiro a segno;
b) rilascia le certificazioni e gli attestati previsti dalle vigenti disposizione di legge e regolamentari;
5. La Sezione, nell’ambito dell’espletamento e per il perseguimento delle proprie finalità sportive, cura:
a) lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti;
b) l’organizzazione di manifestazioni sportive;
c) le attività sportive e i compiti derivanti dall’affiliazione alla Federazione sportiva Unione Italiana Tiro a Segno;
d) l’attività e la diffusione di ogni forma del tiro a segno, in conformità allo statuto e ai regolamenti della Federazione sportiva;
e) l’attività promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno anche mediante lo svolgimento di attività ludiche propedeutiche all'uso delle armi, autorizzate dall'Unione Italiana Tiro a Segno con particolare riguardo alle categorie giovanili.
6. L’attività della Sezione, fatto salvo che per l’esercizio delle funzioni di natura pubblicistica ad essa attribuite dalla legge, è disciplinata dalle norme di diritto privato. E' soggetta ed accetta anche le norme di carattere sportivo approvate dalla UITS, dal CONI e dalla ISSF (International Shooting Sport Federation).
7. La Sezione adotta l’emblema del Tiro a Segno Nazionale e quello dell’Unione Italiana Tiro a Segno riportati nell’allegato 2 dello Statuto dell’UITS. La bandiera della Sezione è la bandiera nazionale con l’emblema del TSN. Nel bollo d’ufficio della Sezione è riprodotto l’emblema del TSN con la denominazione della Sezione.

L'Unione ha diramato alle sezioni la proposta di modifica dell'articolo 1.

C'è da capire se sarà modificato solo l'articolo 1.

Non vorrei che quello scritto nell'articolo 1 sarà completamente "rivoltato" in quelli successivi.

Prima di accettarlo i presidenti dovrebbero valutare tutto lo statuto non solo l'articolo 1.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: diamante - Febbraio 01, 2013, 19:18:42 pm
Molto sospetto è il fatto che l'unione vuol far adeguare gli statuti sezionali e non pensa ad adeguare il suo statuto alle leggi di contenimento sulla spesa pubblica (5 consiglieri max).
Ciao
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: VENDETTA - Febbraio 02, 2013, 08:55:31 am
ARTICOLO 1

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente a base associativa, senza scopo di lucro, dotata di personalità giuridica, istituita per il perseguimento degli scopi istituzionali stabiliti dal decreto legislativo n. 66 del 15 marzo 2010, dal decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 15 marzo 2010, dalla legge n. 110 del 18 aprile 1975, dal regio decreto n. 773 del 18 giugno 1931, del regio decreto n. 635 del 6 maggio 1940 e dalle altre leggi e regolamenti che disciplinano il Tiro a Segno Nazionale.
2. La Sezione, avendo natura anche di associazione sportiva dilettantistica ai fini di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sulla base della deliberazione del Consiglio nazionale del CONI n. 1367 del 6 dicembre 2007, svolge, altresì, anche sulla base delle direttive dell’UITS ed in regime di affiliazione con la stessa, attività sportive agonistiche, amatoriali o promozionali. Ai fini della pratica dell’attività sportiva la Sezione deve ottenere il proprio riconoscimento a fini sportivi e richiedere l’affiliazione all’UITS e l'iscrizione nel registro Coni delle associazioni e società sportive dilettantistiche.
3. La Sezione ha durata illimitata ed è dotata di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi, contabili, gestionali e di funzionamento autonomi. I proventi delle attività ed il patrimonio della Sezione non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli iscritti, neanche in forme indirette. Gli iscritti volontari non potranno trasferire la propria quota o contributo associativo e non potranno rivalutarla. La Sezione ha sede legale in …………….. (__), via ……………………...
4. La Sezione svolge, con il coordinamento e vigilanza dell’Unione Italiana Tiro a Segno, nonché sotto il controllo dei Ministeri della Difesa e dell’Interno, per i profili di rispettiva competenza, i seguenti compiti istituzionali previsti dalle vigenti norme di legge:
a) provvede, nel proprio ambito territoriale di riferimento, all’addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una Sezione TSN, anche mediante la organizzazione e lo svolgimento di corsi e lezioni regolamentari di tiro a segno;
b) rilascia le certificazioni e gli attestati previsti dalle vigenti disposizione di legge e regolamentari;
5. La Sezione, nell’ambito dell’espletamento e per il perseguimento delle proprie finalità sportive, cura:
a) lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti;
b) l’organizzazione di manifestazioni sportive;
c) le attività sportive e i compiti derivanti dall’affiliazione alla Federazione sportiva Unione Italiana Tiro a Segno;
d) l’attività e la diffusione di ogni forma del tiro a segno, in conformità allo statuto e ai regolamenti della Federazione sportiva;
e) l’attività promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno anche mediante lo svolgimento di attività ludiche propedeutiche all'uso delle armi, autorizzate dall'Unione Italiana Tiro a Segno con particolare riguardo alle categorie giovanili.
6. L’attività della Sezione, fatto salvo che per l’esercizio delle funzioni di natura pubblicistica ad essa attribuite dalla legge, è disciplinata dalle norme di diritto privato. E' soggetta ed accetta anche le norme di carattere sportivo approvate dalla UITS, dal CONI e dalla ISSF (International Shooting Sport Federation).
7. La Sezione adotta l’emblema del Tiro a Segno Nazionale e quello dell’Unione Italiana Tiro a Segno riportati nell’allegato 2 dello Statuto dell’UITS. La bandiera della Sezione è la bandiera nazionale con l’emblema del TSN. Nel bollo d’ufficio della Sezione è riprodotto l’emblema del TSN con la denominazione della Sezione.

L'Unione ha diramato alle sezioni la proposta di modifica dell'articolo 1.

C'è da capire se sarà modificato solo l'articolo 1.

Non vorrei che quello scritto nell'articolo 1 sarà completamente "rivoltato" in quelli successivi.

Prima di accettarlo i presidenti dovrebbero valutare tutto lo statuto non solo l'articolo 1.


Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: Ricky - Febbraio 04, 2013, 10:52:24 am
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

Credo che non basti scrivere su uno statuto "essere ente pubblico" per poter essere assimilitato a tale figura.

Da Wikypedia:
"Gli enti pubblici, in quanto persone giuridiche, perseguono i fini stabiliti dal proprio statuto e tale discorso vale anche per l'ente pubblico principale, lo Stato, in quanto anche lo Stato persegue i fini degli associati che ne fanno parte. I fini sono previsti dai poteri dello stato in rappresentanza all'intera comunità.

Per perseguire i determinati fini, gli enti pubblici sono soggetti ad attribuzioni, fasci di poteri amministrativi che non esauriscono ciò che l'ente possa fare, ma ne delimita solo i poteri amministrativi. Le attribuzioni vengono poi distribuite all'interno dell'ente fra i suoi vari organi secondo varie competenze. L'ente pubblico, inoltre, ha i poteri che scaturiscono dal diritto privato per il semplice fatto che è comunque una persona giuridica.

Competenze e attribuzioni possono essere divise secondo quattro criteri: materia, destinatari, territorio e dimensioni.

Il cittadino è il principale portatore di interessi legittimi rispetto alle finalità perseguite dagli enti pubblici (come del resto per quelle perseguite dalla pubblica amministrazione). In base a questa considerazione gli organi direttivi dell'ente pubblico dovrebbero privilegiare i processi che creano valore per l'utente finale-cittadino (i processi primari), rispetto a quelli di supporto e a quelli burocratici.

Tuttavia, non sono oggetto di reato azioni come la stipula di mutui, garantiti col patrimonio dell'ente, per pagare spese di rappresentanza, spese di trasferta e collaborazioni.

Nel caso in cui l'ente pubblico goda di autonomia economica, questo non è soggetto a vincoli di bilancio per l'incremento delle voci di costo e delle passività, o a provvedimenti che vietano l'indebitamento, garantito con il patrimonio dell'ente; fra i contratti introdotti nella riforma Biagi, quelli che non prevedono un monte-ore (come le collaborazioni a progetto) consentono ai dirigenti che gestiscono i fondi di assegnare lavori (e relativi aumenti retributivi) senza concorso pubblico.

Il controllo sull'attività degli enti pubblici si avvale principalmente della possibilità di tagliare i finanziamenti e di rimuovere i vertici dall'incarico, piuttosto che di sanzioni penali per una gestione non rispettosa dei compiti assegnati agli organismi dirigenti."

Sarebbe bello invece conoscere il razionale che vuole portare a questa nuova riconfigurazione, e quali aspetti disciplinari pregiudica o rinnova. Scompare l'essere ASD? Conviene, a riuscirci, assimilare le sezioni a Ente Pubblico? Ci si toglie da sotto l'ombrello UITS e dove si va a finire? Sotto l'egemonia di chi?

Per ora le Sezioni sono associazioni con fine pubblicistico, garantiscono l'utenza di servizi che si possono erogare, a richiesta dei vari cittadini, impossibili da perseguire altrove, stante le attuali disposizioni di legge.

L'argomento è vasto e ampissimo come risoluzioni, basta poco a fare autogol, per usare un termine calcistico. Molti di noi utenti e appassionati viviamo le sezioni solo per fini sportivi, maggioranza dell'utenza sono gli obbligati, che muovono tanti di quei capitali che rendono appetibile a tanti il mercato della certificazione, se ne è parlato e riparlato in tanti post. Come configurare le sezioni? Questo è l'aspetto principe del problema, molti vogliono perseguire soluzioni personali, credo che occorra perseguire un bene di Stato, non personale. Di intelligenze sull'argomento ce ne sono molte,  ma le soluzioni non devono essere arzigogolate e contorte, bensì semplici e lineari. Purtroppo, nel mondo di oggi, nel disposto combinato di tante norme anche cambiare una virgola fa discendere soluzioni le più disparate possibili.

Quando organismi societari si trovano ad affrontare nuove (e a volte impreviste) situazioni, la soluzione è: UNICA GUIDA; UNICO CREDO. Stante l'attuale impostazione di SISTEMA, discendente dall'attuale STATUTO UITS, l'imposizione dall'alto credo debba essere avvallata da un pronunciamento dell'Assemblea Nazionale visto che la soluzione riguarda una risoluzione già discussa in tale ambito. E' organismo di qualsiasi disposto normativo, che può variare la norma solo chi l'ha emessa o validata.

un caro saluto a tutti
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gunny - Febbraio 04, 2013, 11:01:25 am
Nonostante a una prima lettura sembra essere tutto condivisibile, successive riflessioni e confronti con altri pareri mi fanno concludere che per prevenire qualunque tentativo di "appropriazione indebita" sarebbe opportuno mettere in evidenza e dare priorità al fatto che la Sezione TSN è ente con finalità pubblica per il rilascio delle certificazioni di maneggio e attestati di frequenza degli iscritti obbligati, ma "anche" associazione sportiva a base associativa (quindi non necessariamente).

Questo lo dice la legge quindi basta fare le cose a modo e il TSN (le sezioni) forse lo salviamo.

Anteporre la natura a base associativa alla finalità pubblicistica è decisamente sconveniente, la Sezione c'è, esiste e sopravvive a prescindere dallo sportivo, UITS le è sussidiaria e non padrona!

Questa è opinione anche di autorevoli presidenti di Sezione e personalità con competenze indiscutibili sul piano giuridico

Lo statuto delle sezioni, comunque non può essere imposto e se redatto senza violare alcuna legge dello stato, può essere scritto e personalizzato da ogni sezione.
Quindi chi intenderà sottomettersi acriticamente al "sistema" adotterà senza proferire parola quello proposto da UITS, chi invece vorrà mantenere una propria identità (riconosciuta dalla legge) personalizzerà il proprio statuto (partendo dalla traccia UITS),  lasciando aperte le porte a UITS per quanto di sua competenza.

Se l'ente è autonomo e se l'assemblea è sovrana nessuno può impedirlo, purché appunto non si violi la legge dello stato.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gunny - Febbraio 04, 2013, 13:22:49 pm
Citazione da: Ricky
Credo che non basti scrivere su uno statuto "essere ente pubblico" per poter essere assimilitato a tale figura.
no, infatti... la nostra è una funzione pubblica, riconosciuta dalla legge a prescindere da UITS

Citazione da: Ricky
Sarebbe bello invece conoscere il razionale che vuole portare a questa nuova riconfigurazione, e quali aspetti disciplinari pregiudica o rinnova. Scompare l'essere ASD? Conviene, a riuscirci, assimilare le sezioni a Ente Pubblico? Ci si toglie da sotto l'ombrello UITS e dove si va a finire? Sotto l'egemonia di chi?


Per ora le Sezioni sono associazioni con fine pubblicistico, garantiscono l'utenza di servizi che si possono erogare, a richiesta dei vari cittadini, impossibili da perseguire altrove, stante le attuali disposizioni di legge.
questo si chiama girare la frittata oppure tirare acqua al proprio mulino... mi viene da chiedere: qual'è l'utilità di UITS come ente pubblico? non potrebbe fare quello che già fa attualmente come ente di diritto privato? forse addirittura come meno vincoli?!? mah...?!?

Citazione da: Ricky
L'argomento è vasto e ampissimo come risoluzioni, basta poco a fare autogol, per usare un termine calcistico. Molti di noi utenti e appassionati viviamo le sezioni solo per fini sportivi, maggioranza dell'utenza sono gli obbligati, che muovono tanti di quei capitali che rendono appetibile a tanti il mercato della certificazione, se ne è parlato e riparlato in tanti post. Come configurare le sezioni? Questo è l'aspetto principe del problema, molti vogliono perseguire soluzioni personali, credo che occorra perseguire un bene di Stato, non personale. Di intelligenze sull'argomento ce ne sono molte,  ma le soluzioni non devono essere arzigogolate e contorte, bensì semplici e lineari. Purtroppo, nel mondo di oggi, nel disposto combinato di tante norme anche cambiare una virgola fa discendere soluzioni le più disparate possibili.

Quando organismi societari si trovano ad affrontare nuove (e a volte impreviste) situazioni, la soluzione è: UNICA GUIDA; UNICO CREDO. Stante l'attuale impostazione di SISTEMA, discendente dall'attuale STATUTO UITS, l'imposizione dall'alto credo debba essere avvallata da un pronunciamento dell'Assemblea Nazionale visto che la soluzione riguarda una risoluzione già discussa in tale ambito. E' organismo di qualsiasi disposto normativo, che può variare la norma solo chi l'ha emessa o validata.

un caro saluto a tutti
hai ragione, chi "vive" quindi frequenta assiduamente la sezione solo per fini sportivi e di è in netta minoranza rispetto gli iscritti obbligati e non si rende conto di cosa significa mandare avanti la baracca... quindi a maggior ragione non ha senso che sia lo "spirito" sportivo a far da "guida unica" e "unico credo"

ma ancor meno sono quei soci e dirigenti sezionali, che sanno cosa significhi e che nella quasi totalità dei casi contribuiscono volontariamente affinché la sezione possa erogare i servizi "pubblici" che ne consentono la sopravvivenza!

qual'è il contributo attuale dell'ente UITS alle necessità quotidiane delle sezioni? vogliamo azzardare una risposta?!? NULLA!

quindi chi riveste priorità e abbisogna di maggior tutela? gli sportivi e il "sistema UITS"? o le Sezioni "istituzionali" e chi manda avanti la baracca???

a mio modestissimo avviso lo statuto della sezione deve tutelare la sezione e la sua funzione originaria che ne è il sostentamento primario e indispensabile anche alla funzione sportiva (decisamente secondaria e che può addirittura non esserci)

il "sistema" viene dopo, e dopo viene lo sport se avanzano i soldi per farlo...
penso che tutti si augurino che il "sistema" funzioni come "ombrello" e corporazione per tutte se sezioni affiliate... ma ora non è così e non è certo colpa dello statuto delle sezioni...

UITS ha uno statuto nato vecchio, non si faccia lo stesso errore con quello delle sezioni!!!
si faccia uno sforzo che con un minimo di lungimiranza tuteli prima le sezioni e poi il sistema, altrimenti si dica chiaro e tondo che UITS ha come obbiettivo (come io credo) di rendere effettivo quel'"anche" riguardo il suo statuto che pare aprire ad altri soggetti la facoltà di certificare.

Abbiamo già assistito a un tentativo di declassamento dei TSN ad A.s.d., fortunatamente per noi andato a male... ora si vuole fare di peggio: declassare le sezioni TSN/A.s.d. a non ben specificati "enti a base associativa"... sarò duro, ma che significa???
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: VENDETTA - Febbraio 04, 2013, 19:05:46 pm
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

Credo che non basti scrivere su uno statuto "essere ente pubblico" per poter essere assimilitato a tale figura.

Da Wikypedia:
"Gli enti pubblici, in quanto persone giuridiche, perseguono i fini stabiliti dal proprio statuto e tale discorso vale anche per l'ente pubblico principale, lo Stato, in quanto anche lo Stato persegue i fini degli associati che ne fanno parte. I fini sono previsti dai poteri dello stato in rappresentanza all'intera comunità.

Per perseguire i determinati fini, gli enti pubblici sono soggetti ad attribuzioni, fasci di poteri amministrativi che non esauriscono ciò che l'ente possa fare, ma ne delimita solo i poteri amministrativi. Le attribuzioni vengono poi distribuite all'interno dell'ente fra i suoi vari organi secondo varie competenze. L'ente pubblico, inoltre, ha i poteri che scaturiscono dal diritto privato per il semplice fatto che è comunque una persona giuridica.

Competenze e attribuzioni possono essere divise secondo quattro criteri: materia, destinatari, territorio e dimensioni.

Il cittadino è il principale portatore di interessi legittimi rispetto alle finalità perseguite dagli enti pubblici (come del resto per quelle perseguite dalla pubblica amministrazione). In base a questa considerazione gli organi direttivi dell'ente pubblico dovrebbero privilegiare i processi che creano valore per l'utente finale-cittadino (i processi primari), rispetto a quelli di supporto e a quelli burocratici.

Tuttavia, non sono oggetto di reato azioni come la stipula di mutui, garantiti col patrimonio dell'ente, per pagare spese di rappresentanza, spese di trasferta e collaborazioni.

Nel caso in cui l'ente pubblico goda di autonomia economica, questo non è soggetto a vincoli di bilancio per l'incremento delle voci di costo e delle passività, o a provvedimenti che vietano l'indebitamento, garantito con il patrimonio dell'ente; fra i contratti introdotti nella riforma Biagi, quelli che non prevedono un monte-ore (come le collaborazioni a progetto) consentono ai dirigenti che gestiscono i fondi di assegnare lavori (e relativi aumenti retributivi) senza concorso pubblico.

Il controllo sull'attività degli enti pubblici si avvale principalmente della possibilità di tagliare i finanziamenti e di rimuovere i vertici dall'incarico, piuttosto che di sanzioni penali per una gestione non rispettosa dei compiti assegnati agli organismi dirigenti."

Sarebbe bello invece conoscere il razionale che vuole portare a questa nuova riconfigurazione, e quali aspetti disciplinari pregiudica o rinnova. Scompare l'essere ASD? Conviene, a riuscirci, assimilare le sezioni a Ente Pubblico? Ci si toglie da sotto l'ombrello UITS e dove si va a finire? Sotto l'egemonia di chi?

Per ora le Sezioni sono associazioni con fine pubblicistico, garantiscono l'utenza di servizi che si possono erogare, a richiesta dei vari cittadini, impossibili da perseguire altrove, stante le attuali disposizioni di legge.

L'argomento è vasto e ampissimo come risoluzioni, basta poco a fare autogol, per usare un termine calcistico. Molti di noi utenti e appassionati viviamo le sezioni solo per fini sportivi, maggioranza dell'utenza sono gli obbligati, che muovono tanti di quei capitali che rendono appetibile a tanti il mercato della certificazione, se ne è parlato e riparlato in tanti post. Come configurare le sezioni? Questo è l'aspetto principe del problema, molti vogliono perseguire soluzioni personali, credo che occorra perseguire un bene di Stato, non personale. Di intelligenze sull'argomento ce ne sono molte,  ma le soluzioni non devono essere arzigogolate e contorte, bensì semplici e lineari. Purtroppo, nel mondo di oggi, nel disposto combinato di tante norme anche cambiare una virgola fa discendere soluzioni le più disparate possibili.

Quando organismi societari si trovano ad affrontare nuove (e a volte impreviste) situazioni, la soluzione è: UNICA GUIDA; UNICO CREDO. Stante l'attuale impostazione di SISTEMA, discendente dall'attuale STATUTO UITS, l'imposizione dall'alto credo debba essere avvallata da un pronunciamento dell'Assemblea Nazionale visto che la soluzione riguarda una risoluzione già discussa in tale ambito. E' organismo di qualsiasi disposto normativo, che può variare la norma solo chi l'ha emessa o validata.

un caro saluto a tutti

Egregio sig. WIKIPEDIA in carne ed ossa, ci sono due sentenze della suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite che

attestano che le sezioni sono Ente Pubblico (sentenza n. 4288/14.12.89 e 6319/27.04.89).

Che l'UITS abbia fatto e stia facendo l'impossibile per trasformarle e che ci sia già riuscita o ci stia riuscendo grazie al fatto

che i rappresentanti delle sezioni accettino tutto ciò gli venga propinato questa è tutt'altra questione.

Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: diamante - Febbraio 04, 2013, 19:51:03 pm
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

Credo che non basti scrivere su uno statuto "essere ente pubblico" per poter essere assimilitato a tale figura.

Da Wikypedia:
"Gli enti pubblici, in quanto persone giuridiche, perseguono i fini stabiliti dal proprio statuto e tale discorso vale anche per l'ente pubblico principale, lo Stato, in quanto anche lo Stato persegue i fini degli associati che ne fanno parte. I fini sono previsti dai poteri dello stato in rappresentanza all'intera comunità.

Per perseguire i determinati fini, gli enti pubblici sono soggetti ad attribuzioni, fasci di poteri amministrativi che non esauriscono ciò che l'ente possa fare, ma ne delimita solo i poteri amministrativi. Le attribuzioni vengono poi distribuite all'interno dell'ente fra i suoi vari organi secondo varie competenze. L'ente pubblico, inoltre, ha i poteri che scaturiscono dal diritto privato per il semplice fatto che è comunque una persona giuridica.

Competenze e attribuzioni possono essere divise secondo quattro criteri: materia, destinatari, territorio e dimensioni.

Il cittadino è il principale portatore di interessi legittimi rispetto alle finalità perseguite dagli enti pubblici (come del resto per quelle perseguite dalla pubblica amministrazione). In base a questa considerazione gli organi direttivi dell'ente pubblico dovrebbero privilegiare i processi che creano valore per l'utente finale-cittadino (i processi primari), rispetto a quelli di supporto e a quelli burocratici.

Tuttavia, non sono oggetto di reato azioni come la stipula di mutui, garantiti col patrimonio dell'ente, per pagare spese di rappresentanza, spese di trasferta e collaborazioni.

Nel caso in cui l'ente pubblico goda di autonomia economica, questo non è soggetto a vincoli di bilancio per l'incremento delle voci di costo e delle passività, o a provvedimenti che vietano l'indebitamento, garantito con il patrimonio dell'ente; fra i contratti introdotti nella riforma Biagi, quelli che non prevedono un monte-ore (come le collaborazioni a progetto) consentono ai dirigenti che gestiscono i fondi di assegnare lavori (e relativi aumenti retributivi) senza concorso pubblico.

Il controllo sull'attività degli enti pubblici si avvale principalmente della possibilità di tagliare i finanziamenti e di rimuovere i vertici dall'incarico, piuttosto che di sanzioni penali per una gestione non rispettosa dei compiti assegnati agli organismi dirigenti."

Sarebbe bello invece conoscere il razionale che vuole portare a questa nuova riconfigurazione, e quali aspetti disciplinari pregiudica o rinnova. Scompare l'essere ASD? Conviene, a riuscirci, assimilare le sezioni a Ente Pubblico? Ci si toglie da sotto l'ombrello UITS e dove si va a finire? Sotto l'egemonia di chi?

Per ora le Sezioni sono associazioni con fine pubblicistico, garantiscono l'utenza di servizi che si possono erogare, a richiesta dei vari cittadini, impossibili da perseguire altrove, stante le attuali disposizioni di legge.

L'argomento è vasto e ampissimo come risoluzioni, basta poco a fare autogol, per usare un termine calcistico. Molti di noi utenti e appassionati viviamo le sezioni solo per fini sportivi, maggioranza dell'utenza sono gli obbligati, che muovono tanti di quei capitali che rendono appetibile a tanti il mercato della certificazione, se ne è parlato e riparlato in tanti post. Come configurare le sezioni? Questo è l'aspetto principe del problema, molti vogliono perseguire soluzioni personali, credo che occorra perseguire un bene di Stato, non personale. Di intelligenze sull'argomento ce ne sono molte,  ma le soluzioni non devono essere arzigogolate e contorte, bensì semplici e lineari. Purtroppo, nel mondo di oggi, nel disposto combinato di tante norme anche cambiare una virgola fa discendere soluzioni le più disparate possibili.

Quando organismi societari si trovano ad affrontare nuove (e a volte impreviste) situazioni, la soluzione è: UNICA GUIDA; UNICO CREDO. Stante l'attuale impostazione di SISTEMA, discendente dall'attuale STATUTO UITS, l'imposizione dall'alto credo debba essere avvallata da un pronunciamento dell'Assemblea Nazionale visto che la soluzione riguarda una risoluzione già discussa in tale ambito. E' organismo di qualsiasi disposto normativo, che può variare la norma solo chi l'ha emessa o validata.

un caro saluto a tutti

Caro Ricky se effettivamente quelle due sentenze che cita Vendetta esistono ti "disponi" bene ma sei "combinato" male.
L'unico "credo" è quello di credere in ciò che si vede non in ciò che ci vogliono incul....care.
Ciao
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gunny - Febbraio 05, 2013, 10:26:51 am
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

ok.. ma come si concilia la "veste" di ente pubblico con quella di A.S.D. per la parte sportiva?

non sarebbe quindi opportuno scindere chiaramente le due anime e semmai prevedere che il consiglio direttivo, quindi il presidente dell'una lo è anche dell'altra?

di positivo ci sarebbe senza dubbio la necessità di tenere due contabilità ben distinte... da cui si desumerebbe in modo inequivocabile il "peso" e la rilevanza (gestionale e amministrativa) delle due anime...

personalmente ribadisco la necessità di dare consistenza certa alle sezioni, perché almeno al momento senza di esse UITS non sarebbe in grado di perseguire le proprie finalità statutarie ne tanto meno sostenersi economicamente

la solidità e l'inattaccabilità delle sezioni sarebbero garanzia di continuità anche per UITS, la quale in assenza delle stesse diverrebbe più inutile che mai!!!
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: armageddon - Febbraio 05, 2013, 10:38:48 am
Basterebbe scrivere:

1. La Sezione Tiro a Segno Nazionale di ………….., di seguito denominata Sezione, è ente PUBBLICO a base associativa,

ok.. ma come si concilia la "veste" di ente pubblico con quella di A.S.D. per la parte sportiva?

non sarebbe quindi opportuno scindere chiaramente le due anime e semmai prevedere che il consiglio direttivo, quindi il presidente dell'una lo è anche dell'altra?

di positivo ci sarebbe senza dubbio la necessità di tenere due contabilità ben distinte... da cui si desumerebbe in modo inequivocabile il "peso" e la rilevanza (gestionale e amministrativa) delle due anime...

personalmente ribadisco la necessità di dare consistenza certa alle sezioni, perché almeno al momento senza di esse UITS non sarebbe in grado di perseguire le proprie finalità statutarie ne tanto meno sostenersi economicamente

la solidità e l'inattaccabilità delle sezioni sarebbero garanzia di continuità anche per UITS, la quale in assenza delle stesse diverrebbe più inutile che mai!!!

infatti,è la uits che è ospite delle sezioni,ma noi siamo arrivati a dargli le chiavi di casa e dobbiamo chiedere il permesso per entrare,ricacciamoli fuori.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: Ricky - Febbraio 05, 2013, 13:36:52 pm
la forza del sistema sono senz'altro le SEZIONI, che il precursore della diffusione del TIRO A SEGNO ha posto in campo oltre 150 anni fa come ricordato anche in altri post, dove pubblicai anche l'editto n. 4698 del 1° aprile 1861, l’atto costitutivo del Tiro a Segno, a firma del Re Vittorio Emanuele II, di genesi garibaldina.

Ho un pò di conoscenze sull'aspetto normativo, organizzativo e funzionale del tiro a segno, ma non si finisce mai di imparare. Sarebbe bello conoscere il dettato delle sentenze che cita |V|, la forumizzazione degli argomenti e delle proprie idee (che a volte sono anche il proprio vissuto) serve anche a questo, a diffondere notizie e a permettere la crescita di Sistema.

Per l'aspetto costituvo delle Sezioni siamo arrivati dal 1861 al 2013 con un pò di ovvie differenze implicite nel cambiamento storico, funzionale, esplicativo dei servizi svolti dalle Sezioni. Siccome la cosa riguarda le Sezioni sono le Sezioni a doversi dare uno Statuto, ma credo sia chiaro che per gli aspetti costitutivi generali esso debba essere uniforme.

Tornando ai meri aspetti formativi di abilitazione all'uso in sicurezza delle armi è necessario che le Sezioni curino "anche" l'aspetto sportivo, con l'avere istruttori formati, linee di tiro conformi o meno a specifiche norme, deputati luoghi di custodia di armi e munizioni, una sede sociale, ed uno establishment (L'anglicismo establishment è un termine col quale ci si riferisce alle classi dominanti e alle strutture che queste controllano. Si può quasi sempre agevolmente sostituire con sistema).

Ogni sistema deve avere regolamenti funzionali in termini organizzativi. Io (e forse anche altri) una organizzazione la vedo, qualcuno ne fa parte, la semplice partecipazione ad organismi elettivi in seno ad essa ne costituisce adesione e ruolo succedaneo, quando si disconosce UITS si parla al solito di aria fritta!

Quanto poi questa organizzazione sia in grado di porre in campo in termini funzionali a se stessa è frutto delle decisioni della base. Sarebbe bello leggere cosa dicono quelle sentenze per porre in condizione l'Assemblea Nazionale di accettare e ben validare l'elemento costitutivo padre del proprio essere, l'essere SEZIONE nel 2013.
Ci si dà una veste, la veste deve essere la più calzante possibile.

Ho letto bene il proponendo art. 1, secondo me ha una debolezza nel comma 2, dove cita:
"2. La Sezione, avendo natura anche di associazione sportiva dilettantistica ai fini di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sulla base della deliberazione del Consiglio nazionale del CONI n. 1367 del 6 dicembre 2007, svolge, altresì, anche sulla base delle direttive dell’UITS ed in regime di affiliazione con la stessa, attività sportive agonistiche, amatoriali o promozionali. Ai fini della pratica dell’attività sportiva la Sezione deve ottenere il proprio riconoscimento a fini sportivi e richiedere l’affiliazione all’UITS e l'iscrizione nel registro Coni delle associazioni e società sportive dilettantistiche."

Non si può fondare uno Statuto sul gerundio. Il gerundio è un modo della lingua italiana utilizzato per indicare un processo considerato nei suoi riferimenti ad un altro avvenimento, mentre quando al presente tratta senza dubbio la forma più importante, ed esprime una sorta di contemporaneità. Se le Sezioni devono essere anche ASD va esplicitamente indicato, senza usare un gerudio.

Il comma andrebbe quindi modificato in:
" 2. La Sezione, ha natura anche di associazione sportiva dilettantistica ai fini di cui all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sulla base della deliberazione del Consiglio ..."
In questo modo, chiunque vi si rechi anche per, semplicemente, esercitarsi all'uso delle proprie armi, si può sempre ipotizzare che lo faccia per proprio fine sportivo, senza dargli del guerrafondaio, così come si allena facendo una corsa. Può poi anche accadere che in talune realtà non ci siano sportivi praticanti o partecipanti a gare di campionato. E la Sezione, pur senza sportivi iscritti ai campionati, sta in piedi anche per questo primario compito. L'addestramento, compito svolto su delega dello Stato.

|V| mi cita come sig. Wiky, piuttosto che Ricky. A volte ne faccio ricorso, è vero, ma per un semplice motivo. Per favorire l'interpretazione comune, il senso comune che si da alle cose, quindi l'interpretazione la più comune.
Ma anche il senso comune non è definibile in un'unica forma purtroppo, fu introdotto la prima volta da Aristotele e se ne parla ancora ..., è però un grande riferimento quando si parla in un forum, e quindi a tutti.
Io lo uso da quando, nel 2000, assistetti ad un seminario di studi del CNR (Centro Nazionale Ricerche), e nel corso di una propria esposizione, un docente, nell'esposizione delle sue idee, faceva riferimento a questo sito per determinare un significato enciclopedico univoco di quello che si andava ad esporre.
Parlare a tanti non è facile, poi forse leggiamo queste cose un minimo numero di appassionati, ma sapendo che l'accesso potrebbe essere anche esterno, l'univocità di linguaggio e quello che si vuole veramente intendere secondo me non guasta.

Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gunny - Febbraio 05, 2013, 18:47:37 pm
caro Ricky,
convengo con te sull'utilizzo improprio della lingua italiana nella stesura del secondo punto dell'Art.1 dell'ipotetico nuovo statuto delle sezioni

ma ribadisco che l'incertezza di "genere" di quanto scritto al primo punto ovvero "ente a base associativa" è decisamente peggio rendendo di fatto inconsistente l'"essere" della sezione

se le sezioni sono la base del sistema bisogna che queste sezioni siano solide anche sul piano formale e giuridico, non possiamo lasciarci convincere che ora le case si costruiscono dal tetto!!! Il sistema UITS già farraginoso e appesantito da ruoli strumentali che nulla pare abbiano di operativo imploderebbe trascinando con se le sezioni... lasciando spazio a quei soggetti che non vedono l'ora di sedersi al tavolo delle certificazioni per i maneggi...

l'assemblea UITS non può a mio avviso, decidere e/o imporre nulla alle sezioni per quel che riguarda lo statuto
la legge riconosce autonomia amministrativa e gestionale alle sezioni. le seziono hanno una loro assemblea che è sovrana e non assoggettata a UITS, pertanto al massimo la federazione può richiedere che ai fini dell'affiliazione e solo per i profili di interesse (sportivo) lo statuto abbia caratteristiche compatibili con le finalità statutarie di UITS stessa

l'assemblea nazionale, ovvero i presidenti di sezione, non cadano nell'apparente tranello che lo statuto è imposto e voluto dai ministeri, perché ciò è improbabile e irrealistico!!! Se è vero il contrario FUORI LE CARTE!

la legge, ovvero il codice di diritto militare, dice già e delinea quello che occorre per redarre lo statuto, la dirigenza UITS non può permettersi di agire contro la legge dello stato nascondendosi dietro il volere dell'assemblea dopo averla "indottrinata"

signori presidenti, volete la fine delle sezioni? ACCOMODATEVI questo è il momento giusto!!!

poi non ci si lamentati quando sarà la stessa UITS a dar il ben servito una volta raggiunto lo scopo...
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: Ricky - Febbraio 06, 2013, 15:17:10 pm
Qualcuno riesce a tradurre in uno scritto come si potrebbe proporre di riscrivere il comma 1 dell'art. 1 ?
o basta solo dire che la sezione è Ente Pubblico?
O si rischia di avere poi l'egemonia del Ministero della Funzione Pubblica in capo alle Sezioni?

Le Sezioni sono una realtà indiscussa, esistono da sempre, da quando è stato creato dapprima il Regno d'Italia e poi la Repubblica. Avevo iniziato a parlare di cosa è una Sezione in un apposito Topic, e mi aspettavo dei contributi di pensiero più numerosi da parte dell'utenza (ci sono ancora tante cose da dire, io stesso ho già degli appunti da parte per continuare a discuterne, così come per il Topic relativo all'UITS).

Di fatto devono essere le Sezioni a darsi una veste, di cui ho già attagliato il nome del modello: "la Sezione nel 2013".
Di fatto esiste già un meccanismo di raggruppamento d'imprese, assimilando le Sezioni ad imprese, che si identifica nella UITS, come disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 11 novembre 1974, unitamente alla individuazione dell'establishment delle sezioni. Analoghi disposti di legge hanno permesso di suddividere i frequentatori e iscritti alle sezioni in 2 categorie, i soci d'obbligo che sono obbligati ad iscriversi per disposizione di legge e i soci volontari che si iscrivono per praticare lo sport del tiro o per piacere di utilizzare, sportivamente, anche ai fini addestrativi, le proprie armi, o per sentire BUM BUM (i bottaroli).

Secondo me non ha senso scindere le 2 funzioni, siamo stati questo fino ad oggi, si può continuare ad esserlo, l'unione fa la forza d'intenti e di rappresentanza. Fu questo l'esito di uno specifico studio di settore affidato, ancora al tempo di Fanini, al prof. Ruffolo. Poi, e mi ripeto, c'è un'Assemblea sovrana che può assumere qualsiasi decisione, gli effetti di tali decisioni saranno poi a beneficio o meno dei figli del Sistema.

Sempre sul tema, al tempo della stanza dei bottoni mi ricordo si parlò di adozione dei nuovi Statuti sezionali, riscritti alcune volte, e sui quali il Ministero Difesa non permise di ammettere differenziazioni di specie. Ora se ne può parlare e discutere quanto si vuole in ambito forum, ma se le premesse fossero le stesse è, al solito, aria fritta. Capisco l'informale dissentire, nelle decisioni prese da altrui ognuno conserva una propria idealità che può non vedere poi pronunciata, ma più che una proposizione in ambito assembleare, credo,  null'altro si possa fare. Ogni sezione, in tale ambito, può dire la sua, da far porre a verbale.

un caro saluto a tutti
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: VENDETTA - Febbraio 06, 2013, 23:00:26 pm
Qualcuno riesce a tradurre in uno scritto come si potrebbe proporre di riscrivere il comma 1 dell'art. 1 ?
o basta solo dire che la sezione è Ente Pubblico?
O si rischia di avere poi l'egemonia del Ministero della Funzione Pubblica in capo alle Sezioni?

Le Sezioni sono una realtà indiscussa, esistono da sempre, da quando è stato creato dapprima il Regno d'Italia e poi la Repubblica. Avevo iniziato a parlare di cosa è una Sezione in un apposito Topic, e mi aspettavo dei contributi di pensiero più numerosi da parte dell'utenza (ci sono ancora tante cose da dire, io stesso ho già degli appunti da parte per continuare a discuterne, così come per il Topic relativo all'UITS).

Di fatto devono essere le Sezioni a darsi una veste, di cui ho già attagliato il nome del modello: "la Sezione nel 2013".
Di fatto esiste già un meccanismo di raggruppamento d'imprese, assimilando le Sezioni ad imprese, che si identifica nella UITS, come disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 11 novembre 1974, unitamente alla individuazione dell'establishment delle sezioni. Analoghi disposti di legge hanno permesso di suddividere i frequentatori e iscritti alle sezioni in 2 categorie, i soci d'obbligo che sono obbligati ad iscriversi per disposizione di legge e i soci volontari che si iscrivono per praticare lo sport del tiro o per piacere di utilizzare, sportivamente, anche ai fini addestrativi, le proprie armi, o per sentire BUM BUM (i bottaroli).

Secondo me non ha senso scindere le 2 funzioni, siamo stati questo fino ad oggi, si può continuare ad esserlo, l'unione fa la forza d'intenti e di rappresentanza. Fu questo l'esito di uno specifico studio di settore affidato, ancora al tempo di Fanini, al prof. Ruffolo. Poi, e mi ripeto, c'è un'Assemblea sovrana che può assumere qualsiasi decisione, gli effetti di tali decisioni saranno poi a beneficio o meno dei figli del Sistema.

Sempre sul tema, al tempo della stanza dei bottoni mi ricordo si parlò di adozione dei nuovi Statuti sezionali, riscritti alcune volte, e sui quali il Ministero Difesa non permise di ammettere differenziazioni di specie. Ora se ne può parlare e discutere quanto si vuole in ambito forum, ma se le premesse fossero le stesse è, al solito, aria fritta. Capisco l'informale dissentire, nelle decisioni prese da altrui ognuno conserva una propria idealità che può non vedere poi pronunciata, ma più che una proposizione in ambito assembleare, credo,  null'altro si possa fare. Ogni sezione, in tale ambito, può dire la sua, da far porre a verbale.

un caro saluto a tutti

Le sezioni hanno già espresso il loro consenso in assemblea ed hanno eletto le loro menti

pensanti............................................ la "Crem crem" degli scenziati.

Cosa si potrebbe aggiungere all'articolo 1 già concepito da remuneratissimi consulenti?

Certo che aggiungere solo l'aggettivo "pubblico" (ente pubblico) è riduttivo, ma risiede proprio in quest'aggettivo la chiave

di tutto.

Conosco qualcuno che voleva metterci del suo per far cadere "baracca e burattini", calma amico mio............ci riescono da

soli.

Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gunny - Febbraio 07, 2013, 09:22:45 am
hai detto ben Ricky, già una volta il Ministero è intervenuto per far modificare quegli statuti voluti da UITS che trasformavano le Sezioni in ASD... ripeto STATUTI VOLUTI DA UITS

errare è umano... ma passiamo oltre

se come hai ricordato la sezione ha anche "iscritti d'obbligo", e questo è per legge, come si fa a basare la definizione di tale ente come "semplice" ente a base associativa??? a mio avviso, ma io non sono un giurista, non sta in piedi

se l'ente deve accogliere iscritti obbligati dalla legge, significa che svolge funzione pubblica, quindi questa è la prima cosa da scrivere, chiara e ineluttabile!

Definire la sezione un ente di diritto privato con funzione pubblica a norma delle leggi X,Y e Z, con organi amministrativi e gestionali propri, sarebbe la prima cosa da scrivere, molto semplice non ti pare?
Il resto, la parte sportiva, vien da se e coniugazione dei verbi a parte è già correttamente articolato, e comunque pure per questi aspetti esiste una legge delle stato, quella che ha istituito il registro ASD Coni, che stabilisce quali siano le caratteristiche che gli statuti di ASD debbono avere per poter ricomprendere le ASD in tale registro. Guarda caso non viene imposto uno statuto tipo, bensì si stabiliscono dei criteri, ovviamente nel 99,9% dei casi le ASD sono enti/associazioni di diritto privato... quindi per noi comunque la faccenda è un po più delicata e starebbe tutta qui la convenienza di avere due entità distinte per istituzionale e sportivo che potrebbero condividere gli stessi organi direttivi.

Dimenticavo... ma se esistono sentenze cassate che riconoscono che le sezioni sono enti pubblici non economici, beh è inutile continuare a far finta di niente, perché fin che non ci sono problemi di sorta e va tutto bene (si fa per dire) nessuno si accorge della differenza, ma nel caso insorgano problemi come quelli occorsi in passato, tali da portare ricorsi in cassazione che poi a sezioni unite per ben due volte è giunta a tale conclusione, eviterebbe di farci spendere soldi inutilmente in ricorsi avvocati e spese giudiziarie inutili... prevenire è sempre meglio, anche perché le spese giudiziarie sarebbero a carico della sezione e non di UITS (la quale può dire e fare quel che vuole dimenticando che il portafoglio non è il suo)

Cosa implichi essere "ente pubblico non economico" di diritto privato a base associativa, anche con funzioni e finalità sportive, beh ce lo dica il Prof. Ruffolo, visto che le sue onorevoli parcelle vengono pagate con i nostri soldi...
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN - ci mancherebbe
Inserito da: ercole - Febbraio 09, 2013, 14:43:57 pm
Non sarebbe meglio, come già prospettato da altri, scindere finalmente le due attività istituzionale e sportiva con propri statuti e, soprattutto, con registri cassa nettamente distinti ?
In un mio precedente post ho scritto che non è giusto fruire delle entrate istituzionali che SONO SOLDI PUBBLICI in quanto versati dagli utenti in forza di legge, per alimentare uno sport che interessa ben pochi e che peraltro pongono il TSN come l'unica ASD di fruire di tali benefici.
Ma di questo gli enti pubblici con personale che presta servizio armato, gli istituti di vigilanza e i  cittadini che si rivolgono al TS per ottenere certificazioni, ne sono a conoscenza ?
Non dimentichiamo che chi pratica tiro agonistico, del tutto legittimo, ci mancherebbe! lo fà per passione, per hobby,per passare una domenica con gli amici ecc. e quindi come tanti altri hobby
dovrebbero essere pagati di tasca propria e non con soldi pubblici.
Questo è un mio pensiero che certamente non sarà da tutti condiviso, ma come tale ritengo vada rispettato.
Cordialmente.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: Ricky - Febbraio 09, 2013, 19:08:03 pm
i TSN sono associazioni senza fine di lucro. Va da se quindi che se qualche attivo viene creato dall'utenza di servizio non si può fare altro che reinvestirla nel TSN, e non costituire quindi plafond disponibile a pochi (come già ricordato in altri post). La forza del Sistema è appunto quella di essere l'una e l'altra cosa insieme, essere UNIONE.

In una sezione fare attività sportiva costa, costruire un campione costa, e costa quattrini sonanti (le munizioni, tirare a segno non è come correre dietro ad un pallone, oltre che le attrezzature).

Ora, il nostro Sistema, la nostra Unione ha la forza di essere una e l'altra cosa, non pensiamo a chi per diletto si va a tirare ogni tanto una scatola di colpi, ma agli investimenti da fare per creare una squadra e poi partecipare ad un campionato.

La prima gara della mia sezione ha visto 61 partecipazioni (la maggior parte ragazzi), nessun tiratore o famiglia ha tirato fuori un soldo, e questo accade anche nelle trasferte. Questo è promuovere e sviluppare lo sport.

Non vedo motivo di differenziare l'una attività (certificatoria) dalla sportiva, mi piace lo sport del tiro e spero si possa fare di tutto per crearne la promozione e la diffusione.

Abbiamo questo vantaggio, tutto discende dalla comunanza di luogo, comunanza di uomini deputati alle attività, disposizioni di legge non generate dalla nostra generazione che accomunano l'una e l'altra attività. Poi, è vero, ci sono sezioni che promuovono le attività sportive, sezioni che rimborsano alcune quote sportive,  e sezioni che le osteggiano. Tutte certificano. Ha senso apportare modifiche a questa disciplina? Ricordiamo il vecchio adagio: "CUI PRODEST" (lett. "a chi giova?")??

Questo è il mio pensiero, poi quello che accadrà dipende dalla volontà anche politica di disciplinare questo sistema, che ha costi non irrisori. Separare le attività causerà la morte del Tiro a Segno.

Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: armageddon - Febbraio 10, 2013, 07:58:05 am
i TSN sono associazioni senza fine di lucro. Va da se quindi che se qualche attivo viene creato dall'utenza di servizio non si può fare altro che reinvestirla nel TSN, e non costituire quindi plafond disponibile a pochi (come già ricordato in altri post). La forza del Sistema è appunto quella di essere l'una e l'altra cosa insieme, essere UNIONE.

In una sezione fare attività sportiva costa, costruire un campione costa, e costa quattrini sonanti (le munizioni, tirare a segno non è come correre dietro ad un pallone, oltre che le attrezzature).

Ora, il nostro Sistema, la nostra Unione ha la forza di essere una e l'altra cosa, non pensiamo a chi per diletto si va a tirare ogni tanto una scatola di colpi, ma agli investimenti da fare per creare una squadra e poi partecipare ad un campionato.

La prima gara della mia sezione ha visto 61 partecipazioni (la maggior parte ragazzi), nessun tiratore o famiglia ha tirato fuori un soldo, e questo accade anche nelle trasferte. Questo è promuovere e sviluppare lo sport.

Non vedo motivo di differenziare l'una attività (certificatoria) dalla sportiva, mi piace lo sport del tiro e spero si possa fare di tutto per crearne la promozione e la diffusione.

Abbiamo questo vantaggio, tutto discende dalla comunanza di luogo, comunanza di uomini deputati alle attività, disposizioni di legge non generate dalla nostra generazione che accomunano l'una e l'altra attività. Poi, è vero, ci sono sezioni che promuovono le attività sportive, sezioni che rimborsano alcune quote sportive,  e sezioni che le osteggiano. Tutte certificano. Ha senso apportare modifiche a questa disciplina? Ricordiamo il vecchio adagio: "CUI PRODEST" (lett. "a chi giova?")??

Questo è il mio pensiero, poi quello che accadrà dipende dalla volontà anche politica di disciplinare questo sistema, che ha costi non irrisori. Separare le attività causerà la morte del Tiro a Segno.

Un caro saluto a tutti

o la rinascita.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: ercole - Febbraio 10, 2013, 16:42:32 pm
Egregio Sig.Richy, rispondo al suo post, lo rispetto anche se non lo condivido e con questo, per quanto mi riguarda, chiudo l'argomento perchè non mi piace polemizzare. Tanto ognuno resta con le proprie opinioni.
Posso anche capire che lo sport del t.s.,  comporta notevoli spese (cartucce, attrezzature, "costruire un campione" (sic!) ecc. ecc. ma mi chiedo -e non voglio essere irriverente-  c'è qualche dottore che lo ordina?
Personalmente sono in qualche modo in contatto con le polizie locali e vigilanza, e lo sa le battaglie che occorre sostenere per il saldo delle fatture (telefonate, solleciti ecc.) e non per cattiva volontà degli enti stessi, ma semplicemente per mancanza di fondi. Alcuni poi hanno cambiato sezione per qualche euro di risparmio sulle cartucce.
Il plafond, di cui lei parla, derivante dall'istituzionale deve servire esclusivamente per il mantenimento delle strutture e dei poligoni e pertanto ritengo sia ora che lo sport cominci a camminare con le proprie gambe: se poi non si riesce a costruisce un campione -e anche quì non voglio essere irriverente- pazianza. L'italico popolo supererà anche questo.
Ecco perchè ritengo necessario la suddivione delle due attività.
Termino per dirle, a proposito di spese, che giorni orsono sono state liquidate le spese sostenute da un partecipante ai campionati italiani. Ebbena è costato quanto l'importo complessivo di tre certificazioni. Personalmente non ritengo ciò non solo ingiusto, ma vergognoso.
Cordialmente.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: diamante - Febbraio 10, 2013, 17:41:05 pm
Costruire un Tiratore a Candela è facile tanto paga Roma (noi tutti) quindi quel che dice Ricky è da prendere con le pinze perchè chi ha la pancia piena non può credere al digiuno.
Farlo in altre realta è quanto meno arduo.
Ma per ritornare allo statuto delle sezioni ho saputo che ieri il Presidente Nazionale ha iniziato con mezz'ora di show contro coloro che evidentemente gli hanno "messo il sale sulla coda".
Problemi?
Ciao
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: Ricky - Febbraio 10, 2013, 19:13:57 pm
Ciao Ercole,
e ciao amici tutti,
chiaro che non dobbiamo convincere nessuno, questo è un forum dove si parla di tiro e delle circostanze intorno al tiro. Poi è chiaro che l'ambiente è fatto da uomini, da luoghi, da comunità sparse in tutta Italia. Ognuno con un suo vissuto, un suo credo, sua esperienza.

Nessun dottore ordina nulla, non so se ci sia stato piacere nel saldare l'amico o meno, se egli abbia sfruttato la situazione o altro. Come in ogni comunità, o società, o riunione di uomini, regole chiare e rapporto a lungo.

Conosco molte realtà di tiro, l'ambiente di molte sezioni, in alcune idilliaco, in altre controverso all'estremo.

Rispetto le tue idee, ma come dicevo, siamo figli di un disposto di legge, che accomuna le attività. Forse non basterebbe un regolamento a modificare le cose, o forse si, non so, certo è che viviamo un ambiente non assolutista e figlio di un meccanismo di democrazia.

Io ho espresso un mio punto di vista, mie idee discendenti da esperienza e storie di vita, molti di voi la pensano al rovescio, tanto bene. Non voglio modificare nulla. In un forum quando si esprime un'idea è per dare motivo di opinione a chi dovesse trovarsi a leggere queste righe. Alla fine possono essere considerate parole al vento se si vuole.

Quando si pensa ad una cosa occorrerebbe valutare tante prospettive, le più perseguibili, le più vantaggiose, per la maggior parte degli usufruitori. Riuscire a fare 2 cose è meglio che riuscire a farne bene solo una? Ai lettori la risposta.

Poi è chiaro che ogni realtà TSN locale è in mano ad un gruppo di uomini, gestire le problematiche correlate non è semplice, trovare soluzioni immediate può essere molto più agevole. Poi, ognuno decide nel suo piccolo, e per questo spero che ritenga di avere deciso bene, solo in loco si sa come stanno le cose. Ogni sezione ha anatomia gestionale autonoma, al suo interno ognuno può già fare quello che vuole, così come stanno adesso le cose (e le norme). Si deve volontariamente cambiare le regole?

Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gunny - Febbraio 11, 2013, 09:45:44 am
condivido al 100% la posizione di Ercole

gli sportivi agonisti, dovrebbero baciarsi i gomiti già solo per il fatto di avere a disposizione strutture idoneee dove potersi allenare e gareggiare, molto spesso a titolo gratuito

gli appassionati e i tiratori di carattere "ludico" dovrebbero fare altrettanto, anche se solo nel 99% dei casi sono utenti paganti... ma con gli incassi dei volontari nella maggior parte delle sezioni non si coprirebbe la metà delle spese (sportivo incluso)

quindi è chiaro e ormai lo sanno anche i muri che se le sezioni non avessero la "funzione pubblica" per certificare e addestrare non starebbero in piedi (economicamente) tranne pochi casi

è logico dedurre e concludere che l'aspetto preminente e fondamentale è la "funzione pubblica" e se questa verrà tutelata a modo nell'articolo 1 forse sarà possibile continuare a parlare di "sistemi" e "unioni"

non è il SISTEMA che permette alle Sezioni TSN di sopravvivere bensì il contrario, se lo vogliamo capire una volta per tutte, forse si può combinare qualcosa di buono per il futuro anche a tutela del nostro sport
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gunny - Febbraio 11, 2013, 13:10:35 pm
condivido al 100% la posizione di Ercole

gli sportivi agonisti, dovrebbero baciarsi i gomiti già solo per il fatto di avere a disposizione strutture idoneee dove potersi allenare e gareggiare, molto spesso a titolo gratuito

gli appassionati e i tiratori di carattere "ludico" dovrebbero fare altrettanto, anche se SONO nel 99% dei casi  utenti paganti... ma con gli incassi dei volontari nella maggior parte delle sezioni non si coprirebbe la metà delle spese (sportivo incluso)

quindi è chiaro e ormai lo sanno anche i muri che se le sezioni non avessero la "funzione pubblica" per certificare e addestrare non starebbero in piedi (economicamente) tranne pochi casi

è logico dedurre e concludere che l'aspetto preminente e fondamentale è la "funzione pubblica" e se questa verrà tutelata a modo nell'articolo 1 forse sarà possibile continuare a parlare di "sistemi" e "unioni"

non è il SISTEMA che permette alle Sezioni TSN di sopravvivere bensì il contrario, se lo vogliamo capire una volta per tutte forse si può combinare qualcosa di buono per il futuro anche a tutela del nostro sport
mi scuso ma mi trovo obbligato ad autocitarmi per correggere una frase che potrebbe dare adito a incomprensioni
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: diamante - Febbraio 11, 2013, 15:44:08 pm
http://www.uits.it/notizia.asp?cod=1787

Seminario formazione Presidenti TSN Centro - Sud

 
News del 11/02/2013
Sabato 9 febbraio 2013 si è svolto a Roma presso l'hotel NH Villa Carpegna il primo dei tre seminari dedicati alla formazione dei Presidenti TSN. All'incontro hanno partecipato circa 80 rappresentanti delle Sezioni di Tiro a Segno, una presenza molto forte che sottolinea ancora una volta il grande successo di questa importante iniziativa da parte dell' UITS. Il Presidente UITS Obrist ing. Ernfried dopo aver salutato i presenti ha introdotto il prof. Guido Martinelli che ha illustrato gli aspetti fiscali relativi alle Sezioni TSN, suscitando interesse e diversi interventi. Nel pomeriggio il Segretario Generale UITS dott. Maurizio Leone ha spiegato l'articolo 1 dello Statuto delle Sezioni UITS chiarendo alcuni punti, ed il progetto di promozione "Tiro a Segno e ricerca del talento". Prossimo appuntamento sabato 16 marzo a Bologna.


Quante delle seguenti sezioni erano presenti?


Chieti,l’aquila,lanciano,pescara,sulmona,teramo,rionero in vulture,catanzaro,palmi,cosenza,crotone,pizzo calabro,reggio calabria,roccella ionica,avellino,benevento,caserta,castellabate,castellammare di stabia,cava deitirreni,eboli,napoli,bracciano,cisterna di latina,civitavecchia,leonessa,palombara sabina, pontecorvo,roma,subiaco,tivoli,velletri,veroli,viterbo,amandola,ancona, ascoli piceno,cingoli,jesi,federazione tiro sammarinese,macerata,montalto marche,monegiorgio,offida,osimo,pesaro,san severinomarche,sarnano,tolentino,campobasso, pozzilli,alezio,altamura,andria,bari,barletta,bisceglie,brindisi,candela,carosino,carovigno,corato,foggia,francavillafontana,lecce,lucera,martina franca,ruvo di puglia,cagliari, sant’antioco,sassari,agrigento,altavilla milicia,bagheria,caltagirone,caltanissetta,catania,centuripe,enna,mazara del vallo,messina,milazzo,palermo,ragusa,siracusa,trapani,cascia,orvieto,perugia,spoleto,terni,trevi,arezzo,bibbiena,carrara,cascina,cecina,colle val d’elsa,cortona,empoli, firenze,fucecchio,grosseto,lastra a signa,livorno,lucca,pescia,pietrasanta,piombino,pisa,pistoia,pontedera,prato,sansepolcro,siena.

Dalla conta sul campo le sezioni non erano più di 30 su 110 complessive del Centro-sud.
Ciao
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gianvi - Febbraio 12, 2013, 13:51:28 pm
premesso che da sempre predico affinché lo sportivo sia scisso dall'istituzionale una domanda mi viene spontanea:quali le motivazioni di chi si occupa dell'istituzionale?
lavoro volontario per mantenere le strutture o sbocco lavorativo vero e proprio?
se la risposta fosse la seconda ritengo più che giusto che chi si assume responsabilità sia retribuito ma è altrettanto giusto che si mettano in competizione con chi sul mercato ad oggi offre servizi a volte superiori pur non coperti dal mantello protettivo dello Stato.
se avessero gli attributi dovrebbero spingere in modo  inequivocabile verso la scissione e non coprirsi delle vesti sportive per non pagare quanto dovuto dalle attività commerciali,perché per molti presidenti la sezione è questo:un modo per rancimolare lo stipendio.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: diamante - Febbraio 12, 2013, 16:17:55 pm
http://www.uits.it/notizia.asp?cod=1787

Seminario formazione Presidenti TSN Centro - Sud

 
News del 11/02/2013
Sabato 9 febbraio 2013 si è svolto a Roma presso l'hotel NH Villa Carpegna il primo dei tre seminari dedicati alla formazione dei Presidenti TSN. All'incontro hanno partecipato circa 80 rappresentanti delle Sezioni di Tiro a Segno, una presenza molto forte che sottolinea ancora una volta il grande successo di questa importante iniziativa da parte dell' UITS. Il Presidente UITS Obrist ing. Ernfried dopo aver salutato i presenti ha introdotto il prof. Guido Martinelli che ha illustrato gli aspetti fiscali relativi alle Sezioni TSN, suscitando interesse e diversi interventi. Nel pomeriggio il Segretario Generale UITS dott. Maurizio Leone ha spiegato l'articolo 1 dello Statuto delle Sezioni UITS chiarendo alcuni punti, ed il progetto di promozione "Tiro a Segno e ricerca del talento". Prossimo appuntamento sabato 16 marzo a Bologna.


Quante delle seguenti sezioni erano presenti?


Chieti,l’aquila,lanciano,pescara,sulmona,teramo,rionero in vulture,catanzaro,palmi,cosenza,crotone,pizzo calabro,reggio calabria,roccella ionica,avellino,benevento,caserta,castellabate,castellammare di stabia,cava deitirreni,eboli,napoli,bracciano,cisterna di latina,civitavecchia,leonessa,palombara sabina, pontecorvo,roma,subiaco,tivoli,velletri,veroli,viterbo,amandola,ancona, ascoli piceno,cingoli,jesi,federazione tiro sammarinese,macerata,montalto marche,monegiorgio,offida,osimo,pesaro,san severinomarche,sarnano,tolentino,campobasso, pozzilli,alezio,altamura,andria,bari,barletta,bisceglie,brindisi,candela,carosino,carovigno,corato,foggia,francavillafontana,lecce,lucera,martina franca,ruvo di puglia,cagliari, sant’antioco,sassari,agrigento,altavilla milicia,bagheria,caltagirone,caltanissetta,catania,centuripe,enna,mazara del vallo,messina,milazzo,palermo,ragusa,siracusa,trapani,cascia,orvieto,perugia,spoleto,terni,trevi,arezzo,bibbiena,carrara,cascina,cecina,colle val d’elsa,cortona,empoli, firenze,fucecchio,grosseto,lastra a signa,livorno,lucca,pescia,pietrasanta,piombino,pisa,pistoia,pontedera,prato,sansepolcro,siena.

Dalla conta sul campo le sezioni non erano più di 30 su 110 complessive del Centro-sud.
Ciao
Domenticavo:
non mi consta che a Rionero in Vulture ci sia un TSN

http://www.uits.it/DettaglioSezione.asp?IdSezione=1204 (http://www.uits.it/DettaglioSezione.asp?IdSezione=1204)
Ciao
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: pierpu - Febbraio 12, 2013, 17:14:57 pm
premesso che da sempre predico affinché lo sportivo sia scisso dall'istituzionale una domanda mi viene spontanea:quali le motivazioni di chi si occupa dell'istituzionale?
lavoro volontario per mantenere le strutture o sbocco lavorativo vero e proprio?
se la risposta fosse la seconda ritengo più che giusto che chi si assume responsabilità sia retribuito ma è altrettanto giusto che si mettano in competizione con chi sul mercato ad oggi offre servizi a volte superiori pur non coperti dal mantello protettivo dello Stato.
se avessero gli attributi dovrebbero spingere in modo  inequivocabile verso la scissione e non coprirsi delle vesti sportive per non pagare quanto dovuto dalle attività commerciali,perché per molti presidenti la sezione è questo:un modo per rancimolare lo stipendio.
posso risponderti io?
da 29 anni in TSN, da sempre attratto dalle funzioni pubbliche istituzionali (quelle che, per intendersi, fanno sì che lo Stato fornisca, gratis, le stesse strutture in cui si allenano gli sportivi i quali ultimi, altrimenti, dovrebbero senz'altro trovarsi strutture a pagamento o comunque sperare che comuni o CONI vari costruissero loro paritetiche realtà).
non lavoro volontario per mantenere strutture (che, essendo quasi sempre di Stato, ma anche quando comunali sono sempre pubbliche e quindi di tutti i cittadini) né opportunità di lavoro: passione per l'esercizio di una funzione pubblica.
del resto anche per la parte sportiva sarebbe legittima la tua stessa domanda...

quanto al mettersi in gioco, sul mercato, attenzione: già vi sono moltissime "offerte" di addestratori e domatori vari: tutte pressoché immancabilmente rimandano a curricula non verificabili (la costante è rimandare a scuole straniere dalle sigle pittoresche, spesso neppure si fanno i nomi di chi dovrebbe e vorrebbe addestrare, spesso si vantano gloriose esperienze nell'ambito sportivo/dinamico: pretendere di addestrare quando magari non si è mai neppure portata addosso una pistola fuori dal campo di tiro e di lavoro si fa l'idraulico, non mi dà garanzia di qualità); tutti però si mettono i soldini in tasca (loro sì), ecco perché si sperticano a tentare di convincere l'utenza pagante: vendono e siccome non ho mai conosciuto un ortolano che ti dice che la sua frutta fa schifo, di queste accademie e scuole di alta formazione tattico/operativa, non mi fido.
nei TSN, laddove si offre un servizio di Stato e i soldi sono statuiti (Manifesto UITS e norme collegate) mi vien da pensare che chi mi addestra non ci lucri e quindi penso che sia più sincero.
le storture in tal ultimo senso ci saranno anche ma non vuol dire che siano caratteristica di sistema: le si puniscano, semmai.
quanto al migliorare il livello dei servizi resi: perfettibile e possibile.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gianvi - Febbraio 12, 2013, 21:21:30 pm
Ottima risposta,sicuramente scaturita dal cuore e ritengo che come te(posso dare del tu?)molti altri dedicano il loro tempo al tiro sia istituzionale che allo sportivo per la soddisfazione di sentirsi utili agli altri esercitando il proprio ruolo a fronte di sacrifici non da poco ma è anche vero che quando si difendono a spada tratta certe prerogative che fungono da discriminante con altre realtà bisogna motivarle fortemente ed è per me inconcepibile il rifugiarsi dietro le spese per sostenere l'attività sportiva visto che credo sia un peso reale solo per quelle realtà che incassano poco dalle certificazioni mentre molte altre spendono per lo sportivo cifre irrisorie di bilancio;
mi si dirà ma è l'istituzionale che porta gli sghei ed è vero ma una volta l'istituzionale veniva coperto con il lavoro dei volontari che pur di avere la possibilità di tirare si sobbarcavano dell'onere della gestione delle sezioni.
Quello che mi è dato vedere è che nelle sezioni(alcune non certamente tutte)sono cresciuti i dipendenti a volte anche a scapito del mantenimento degli stessi impianti,malattia tutta Italiota quella di gestire la cosa pubblica senza badare a spese tanto paga pantalone ed è a queste persone che è rivolto il mio augurio di separazione.
Per quanto concerne le altre realtà non le conosco se non superficialmente ma apprezzo chi investe i PROPRI soldi e si mette in gioco con responsabilità personali e non credo sia vero che non hanno titolo visto che molti di loro appartengono alle forze che ci difendono giorno dopo giorno, i titoli e la preparazione ad addestrare   che ci qualificano da dove arrivano?chi ci prepara?in quanto tempo si conseguono?
è inutile tirarsela tanto e la paura dell'apertura ad altre istituzioni mostra solo la debolezza di un sistema che non ha il coraggio di mettersi in gioco e si nasconde dietro un dito.
con il massimo rispetto per chi opera coscienziosamente,saluti.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: pierpu - Febbraio 13, 2013, 10:42:59 am
mi si permetta di fare una citazione, che in questi giorni forse è anche à la page:
San Paolo nella lettera ai Corinzi, usando la metafora del corpo, ci svela il mistero della Chiesa: “il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra”. La Chiesa è come il nostro corpo: noi abbiamo le mani, i piedi, la testa, gli occhi… così la Chiesa. La Chiesa è grande, completa, armonica, affascinante se ognuno vive la propria vocazione fino in fondo ovvero se ognuno fa la sua parte con umiltà mettendo al bando invidie e arrivismo. Siamo diversi e questo colora la Chiesa che altrimenti avrebbe una unica tinta piatta. Ha scritto San Paolo: “Non può l’occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; oppure la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi»”. Don Bosco l’aveva capito molto bene, aveva compreso che per realizzare una missione a favore dei giovani c’era bisogno di tutti: di mani, di piedi, di testa, di occhi, di cuore…"
ecco: senza voler essere blasfemo, si sostituisca alla parola Chiesa, quella di TSN..
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: gunny - Febbraio 13, 2013, 13:50:53 pm
quoto al 100% Pierpu (quoto anche la citazione S.Paolo, che calza a pennello anche per noi)

@Gianvi
la tua acredine, concreta e tangibile nei tuoi scritti, scaturita dall'esperienza vissuta in realtà "distorte" fortemente caratterizzate da personalismi esasperati, di gran lunga supera la mia vena polemica  ;)  :o
il mio pensiero non discosta molto dal tuo nella sostanza, ovvero la necessità di maggiore trasparenza e chiarezza di ruoli, però volendo difendere ciò che di buono c'è nel "sistema TSN" (UITS la stralcio volutamente), sarei dell'idea di dare rilevanza alla certificazione, che se aperta al mercato, probabilmente di rilevante conserverebbe solo il gettito.

Cerco di spiegarmi meglio. Per ottenere la patente di guida, i corsi di addestramento (teorici e pratici) li posso fare in qualunque autoscuola "autorizzata" e riconosciuta dalla motorizzazione civile per svolgere questa attività con il supporto di istruttori qualificati dietro corrispettivo; ma nessuna legge mi impedisce di "arrangiarmi" e presentarmi all'esame teorico-pratico da privatista.

alla fine quello che conta è il certificato (la patente) che intendo ottenere e l'esaminatore (lo stato tramite la motorizzazione) per rilasciarmelo deve verificare le mie capacità e la mia preparazione

le sezioni TSN sono nate per svolgere la funzione di "autoscuola" e solo dopo la legge (TULPS) ne ha riconosciuto anche quella di "motorizzazione civile"
mentre la prima funzione potrebbe essere aperta al mercato oppure lasciata al libero arbitrio del singolo, la seconda, quella del rilascio del certificato a mio avviso avrebbe senso che in quanto "funzione pubblica" rimanesse alle sole sezioni TSN, come già la legge prevede.

l'offerta formativa in ambito Sezione TSN non può che ricevere stimoli al miglioramento dal confronto con la concorrenza del mercato, per questo aspetto se il così detto "SISTEMA UITS/TSN" funzionasse a modo e non solo con l'obiettivo di autoproclamarsi e autoreferenziarsi, il ruolo di UITS come coordinatrice e organizzatrice della preparazione, formazione e aggiornamento degli istruttori.

L'esaminatore/certificatore è solo ed esclusivamente il presidente di Sezione TSN, il quale non può fare a meno di avvalersi di collaboratori fidati, e ci si augura preparati, per assolvere alla "funzione pubblica".

Se ci sono realtà che assolvono alla "funzione pubblica" con modalità sommarie e/o discutibili, traendone eventualmente anche un ritorno economico a favore di specifici soggetti, penso si configuri reato (peculato?) ed eventualmente falso in atto pubblico. In tali circostanze riterrei che tali fatti andrebbero denunciati alle autorità di polizia senza remore e senza dubbi di sorta, data la natura indipendente, sia amministrativa che gestionale della sezione, ed essendo la "funzione pubblica" insita nella natura della sezione indipendentemente dall'affiliazione UITS (che si ricorda avere valore solo per gli aspetti sportivi)

Con ciò si rafforza ulteriormente la tesi per cui l'articolo 1 dello statuto delle sezioni DEVE essere redatto con tutti i crismi del caso, a tutela dell'autonomia della sezione, della sua funzione pubblica e anche per permettere di agire nei modi e nelle sedi opportune in caso di reati o illeciti di natura istituzionale.

Se l'obiettivo è avere un Sistema coeso, funzionante e di vera "utilità pubblica", chiarezza e trasparenze dovrebbero essere le colonne portanti delle sezioni quindi e inevitabilmente di UITS, raggiunto questo scopo il resto sarebbe una passeggiata.
Titolo: Re:NUOVO STATUTO SEZIONI TSN
Inserito da: VENDETTA - Febbraio 13, 2013, 19:49:13 pm
quoto al 100% Pierpu (quoto anche la citazione S.Paolo, che calza a pennello anche per noi)

@Gianvi
la tua acredine, concreta e tangibile nei tuoi scritti, scaturita dall'esperienza vissuta in realtà "distorte" fortemente caratterizzate da personalismi esasperati, di gran lunga supera la mia vena polemica  ;)  :o
il mio pensiero non discosta molto dal tuo nella sostanza, ovvero la necessità di maggiore trasparenza e chiarezza di ruoli, però volendo difendere ciò che di buono c'è nel "sistema TSN" (UITS la stralcio volutamente), sarei dell'idea di dare rilevanza alla certificazione, che se aperta al mercato, probabilmente di rilevante conserverebbe solo il gettito.

Cerco di spiegarmi meglio. Per ottenere la patente di guida, i corsi di addestramento (teorici e pratici) li posso fare in qualunque autoscuola "autorizzata" e riconosciuta dalla motorizzazione civile per svolgere questa attività con il supporto di istruttori qualificati dietro corrispettivo; ma nessuna legge mi impedisce di "arrangiarmi" e presentarmi all'esame teorico-pratico da privatista.

alla fine quello che conta è il certificato (la patente) che intendo ottenere e l'esaminatore (lo stato tramite la motorizzazione) per rilasciarmelo deve verificare le mie capacità e la mia preparazione

le sezioni TSN sono nate per svolgere la funzione di "autoscuola" e solo dopo la legge (TULPS) ne ha riconosciuto anche quella di "motorizzazione civile"
mentre la prima funzione potrebbe essere aperta al mercato oppure lasciata al libero arbitrio del singolo, la seconda, quella del rilascio del certificato a mio avviso avrebbe senso che in quanto "funzione pubblica" rimanesse alle sole sezioni TSN, come già la legge prevede.

l'offerta formativa in ambito Sezione TSN non può che ricevere stimoli al miglioramento dal confronto con la concorrenza del mercato, per questo aspetto se il così detto "SISTEMA UITS/TSN" funzionasse a modo e non solo con l'obiettivo di autoproclamarsi e autoreferenziarsi, il ruolo di UITS come coordinatrice e organizzatrice della preparazione, formazione e aggiornamento degli istruttori.

L'esaminatore/certificatore è solo ed esclusivamente il presidente di Sezione TSN, il quale non può fare a meno di avvalersi di collaboratori fidati, e ci si augura preparati, per assolvere alla "funzione pubblica".

Se ci sono realtà che assolvono alla "funzione pubblica" con modalità sommarie e/o discutibili, traendone eventualmente anche un ritorno economico a favore di specifici soggetti, penso si configuri reato (peculato?) ed eventualmente falso in atto pubblico. In tali circostanze riterrei che tali fatti andrebbero denunciati alle autorità di polizia senza remore e senza dubbi di sorta, data la natura indipendente, sia amministrativa che gestionale della sezione, ed essendo la "funzione pubblica" insita nella natura della sezione indipendentemente dall'affiliazione UITS (che si ricorda avere valore solo per gli aspetti sportivi)

Con ciò si rafforza ulteriormente la tesi per cui l'articolo 1 dello statuto delle sezioni DEVE essere redatto con tutti i crismi del caso, a tutela dell'autonomia della sezione, della sua funzione pubblica e anche per permettere di agire nei modi e nelle sedi opportune in caso di reati o illeciti di natura istituzionale.

Se l'obiettivo è avere un Sistema coeso, funzionante e di vera "utilità pubblica", chiarezza e trasparenze dovrebbero essere le colonne portanti delle sezioni quindi e inevitabilmente di UITS, raggiunto questo scopo il resto sarebbe una passeggiata.



Meglio un morto in casa che un "Kaput" dietro la porta.