CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: VENDETTA - Marzo 09, 2012, 17:39:57 pm

Titolo: CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: VENDETTA - Marzo 09, 2012, 17:39:57 pm
SEGRETERIA GENERALE EO/rp
Unione Italiana di Tiro a Segno UITS Protocollo Uscita Data: 07/03/2012 N. 0002749/12

Ai Presidenti delle Sezioni TSN:
sig. Badaracchi Sandro Tivoli
sig. Bicocchi Arnaldo Parma
sig. Brogli Roberto Sassuolo
sig. Bruniera Mario Treviso
sig. Cagnati Roberto Varese
sig. Caiafa Francesco Napoli
sig. Flamia Domenico Candela
sig. Gagliardini Enzo Jesi
sig. Galante Emilio Palermo
sig. Galeazzi Emilio Terni
sig. lardella Luciano Carrara
sig. Leonardi Scomazzoni Marco Rovereto
sig. Macchione Antonio Cosenza
sig. Masino Giuseppe Torino
sig. Menitoni Francesco Pisa
sig. Nieddu Pierpaolo Cagliari
sig. Novaro Giorgio Savona
sig. Perta Giovanni Vito Bari
sig. Scalzone Armando Teramo
sig. Silvano Gianfranco Novi Ligure
sig. Siriu Roberto Tolmezzo
sig. Thomaser Walter San Lorenzo di Sebato


OGGETTO: Riunione presentazione certificato elettronico per test di prova — Roma 15 marzo 2012.
Le SS.LL. sono invitate a partecipare alla riunione di presentazione del programma per l'emissione del certificato elettronico che avrà luogo a Roma, presso la Sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni — Viale Tiziano 74—, il giorno 15 marzo 2012 dalle ore 11.00 con il seguente
ORDINE DEL GIORNO:

 11.00-11.10   Benvenuto del Presidente
   11.10-13.10   Presentazione programma certificato elettronico
   13.10-13.40   pranzo a buffet
   13.40-15.40   Interventi e discussione

 
I Presidenti di Sezione convocati potranno delegare un loro esperto in materia alla partecipazione alla riunione in oggetto.
Si evidenzia che le spese di viaggio ed il buffet saranno a carico dell'UITS. Si saluta cordialmente e si ricorda che la sig.ra Rossella Pucci, referente UITS della riunione in oggetto, è a disposizione per eventuali chiarimenti (tel. 06.3685.8137). ROMA E VIALE TIZIANO, 70 E TEL. 06.3685.8137/8308 E C/CP. 34806000 E C.F. 96033100585 E P. I. 0214874100

 

Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: armageddon - Marzo 09, 2012, 19:46:33 pm
CON QUALE CRITERIO HANNO SCELTO I FORTUNATI  PRESIDENTI DI SEZIONE?
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gunny - Marzo 09, 2012, 20:04:21 pm
diciamo che si tratta della commissione gestione sezioni più qualche ospite più o meno illustre  :o
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: diamante - Marzo 09, 2012, 20:13:01 pm
Ai Presidenti delle Sezioni TSN
sig. Badaracchi Sandro Tivoli                           
sig. Bicocchi Arnaldo Parma                                       
sig. Brogli Roberto Sassuolo   
sig. Bruniera Mario Treviso             
sig. Cagnati Roberto Varese             
sig. Caiafa Francesco Napoli       
sig. Flamia Domenico Candela           
sig. Gagliardini Enzo Jesi                   
sig. Galante Emilio Palermo
sig. Galeazzi Emilio Terni                   
sig. lardella Luciano Carrara       
sig. Leonardi Scomazzoni Marco Rovereto
sig. Macchione Antonio Cosenza
sig. Masino Giuseppe Torino               
sig. Menitoni Francesco Pisa               
sig. Nieddu Pierpaolo Cagliari             
sig. Novaro Giorgio Savona               
sig. Perta Giovanni Vito Bari             
sig. Scalzone Armando Teramo           
sig. Silvano Gianfranco Novi Ligure       
sig. Siriu Roberto Tolmezzo                 
sig. Thomaser Walter San Lorenzo di Sebato   


Ma non tutti sono Presidenti di sezione, ci sono due intrusi.

Ciao

Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gunny - Marzo 09, 2012, 20:16:01 pm
Diamante... non stare a guardare il pelo nell'uovo...  ;D  :P
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: Moebius - Marzo 09, 2012, 23:05:47 pm

E dopo ci faranno cambiare ancora lo Statuto delle Sezioni......e si che non costa niente registrarlo, sarà contento l'erario che tra imposta di bollo e quella di registro andranno ad incassare un minimo di € 120.000,00. Ma tanto cosa costa sono tutti volontari volenterosi!!!
 
Lo Statuto delle Sezioni attuale, dice questo......(ma sono sicuro lo sapevate di già)

Art. 34 (Certificati di idoneità al maneggio delle armi)
1. All'iscritto che nel corso delle lezioni di cui al precedente articolo 33 abbia: dimostrato di conoscere il funzionamento dell'arma; raggiunto i risultati minimi prescritti dall'UITS; acquisito una padronanza tale da consentirgli di provvedere correttamente, nel rispetto delle norme di prudenza e di sicurezza, alle manovre di caricamento, scaricamento e impiego sicuro dell'arma nel tiro, è rilasciato un certificato di idoneità al maneggio delle armi. A coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati che devono frequentare ogni anno un corso di lezioni di tiro a segno e superare le prove rispettivamente previste, viene rilasciato un attestato di frequenza.
2. I certificati e gli attestati sono rilasciati secondo le modalità e le indicazioni determinate dall’ UITS, a firma del Presidente della Sezione.  3. I moduli di certificazione ed attestazione, realizzati su supporti cartacei dotati di speciali accorgimenti anticontraffazione ed approvati dal Ministero dell’Interno, saranno forniti esclusivamente dall'UITS su specifica richiesta presentata dal Presidente della Sezione, escludendosi diversa modulistica

Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gunny - Febbraio 13, 2013, 14:00:26 pm
come ci si poteva aspettare torna alla carica la questione certificati elettronici...

è evidente che UITS vuole il controllo totale sulla funzione pubblica delle sezioni, perché venendo meno la necessità del certificato cartaceo (almeno nei confronti della pubblica amministrazione, ovvero questure e prefetture) rischia di perderne il "conto"

ma in base a quale legge dello stato la sezione dovrebbe sottostare a tale "imposizione" con aggravio dei costi relativi? quando proprio uno degli scopi della decertificazione vuole essere il contenimento della spesa e la semplificazione burocratica???

presidenti di sezione... se ci siete battete un colpo e magari lamentatevi con voi stessi ripensando alla responsabilità delle vostre azioni in assemblea, passate e future...
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: VENDETTA - Febbraio 13, 2013, 19:46:36 pm
Che bellezza!

Avevo paventato agli amici questa eventualità, non hanno creduto alle mie parole.

Avevo detto: " dopo il voto vi inculcheranno quello che vogliono.


Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: Ricky - Febbraio 18, 2013, 12:25:17 pm
tempo fa accadde: ...
"Il ministro Brunetta spinge sulla semplificazione amministrativa e tra le "vitamine" per la crescita del Paese include anche l'abolizione del certificati antimafia. Presentando oggi il nuovo logo per la Pubblica Amministrazione Brunetta ha commentato: "Una delle vitamine per la crescita è la semplificazione. Perché famiglie e imprese devono fornire certificati alla pubblica amministrazione che li ha già in casa? Basta certificato antimafia. Basta pacchi di certificati per partecipare ai concorsi. Ci sono tante riforme che non costano niente ma che producono crescita".  
e si iniziò a parlare di certificazione all'interno della pubblica amministrazione.

Il razionale: nel caso di richieste legittime da parte della pubblica utenza verso lo Stato, non ha senso che sia il cittadino a dover documentare la propria condizione di legittimità (anche ad altri enti), quando è lo Stato stesso  (o chi per lui) il detentore della notizia da certificare. Per tante cose vale quindi l'AUTOCERTIFICAZIONE, e lo Stato dovrebbe farsi carico poi della funzione di controllo (se la vuole esercitare), perchè ne ha i meccanismi (o se non li ha, li istituisce). Nell'era della comunicazione di massa ci vuole tanto a controllare?

Ora ci vuole poco a fare scopa con questo razionale, quando nel parlare di autocertificazione si può dire di essere in regola con l'effettuazione dei prescritti obblighi verso il TSN nei casi previsti, con l'istituzione di un meccanismo elettronico di certificazione.

Vien da se, e questo il Ministero degli Interni cerca di sponsorizzarlo da sempre, che l'istituzione di un database elettronico presso le Sezioni, su cui riportare chi ha effettuato le previste prove necessarie al rilascio delle abilitazioni possa essere implementato e iniziare ad essere un funzionale strumento di controllo.

Viviamo nel 2013, qualche miglioria sul piano funzionale va pure posta in campo. Ora si tratterà di implementare un server dati, un link di accesso da parte di alcuni utenti, e altre cose funzionali al sistema e alla metodologia da adottare.

Non bisogna essere profeti in patria per capire che si va (e si deve andare) verso il nuovo, ci sono delle responsabilità oggettive che ci sono sempre state (da parte dei Presidenti TSN) in termini di certificazione, occorrerà solo prestare la debita attenzione, occorrerà istituire un protocollo per le certificazioni. Si dovrà piuttosto anche pensare a come il sistema possa generare un certificato cartaceo, se qualcuno ne ha necessariamente bisogno, e altre cose che credo il gruppo di lavoro saprà senz'altro porre in campo. Occorre isituire ben determinate PROCEDURE. E ogni organo del Sistema, avrà a suo titolo, parte di responsabilità stante le condizioni di fatto che già regolano questi processi.

I costi? Volenti o nolenti si riverseranno sui cittadini ..., come sempre!! Le responsabilità saranno invece ben definite, e nulla le potrà compensare stante il carattere di volontarietà della funzione di Presidente di Sezione. A meno di cambiare lo Statuto ...

Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: diamante - Febbraio 18, 2013, 12:41:08 pm
L'amico Ricky tra poco con il suo pindarico giro di parole e volteggi arzigogolati dirà:
"E' giusto fare il certificato elettronico così quando la questura vorrà sincerarsi della dichiarazione resa dal richiedente porto d'armi circa il
conseguimento dell'abilitazione al tiro rilasciata dal TSN si collegherà all'ente pubblico ed avrà a disposizione il dato".
Non mi risulta che per il richiedente porto d'armi che autocertifica la residenza la questura si colleghi all'ANCI per vedere se è vero o meno.
Smettiamola con queste sciocchezze e diciamocela tutta del perchè l'Unione vuole il certificato elettronico.
Ciao
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gunny - Febbraio 18, 2013, 14:14:11 pm
IL CERTIFICATO ELETTRONICO NON E' RICHIESTO DA NESSUNO E NON SERVE A NULLA!

l'Unione vuole il certificato elettronico esclusivamente per mettere le mani su informazioni che oggi non ha (se non numericamente) e che tutto sommato non gli servono nemmeno, ovvero quelle sugli Obbligati, sia per CIMA che per Attestati.

Si ricorda che per gli scopi certificatori l'ente pubblico di riferimento (o facente funzione pubblica) è e rimane la sezione TSN, ad essa le questure/prefetture fanno riferimento anche per competenza territoriale e rapporti di quotidianità e spesso fiducia  preesistenti.

Questa è la ragione per cui nell'articolo 1 dello statuto delle sezioni va ribadito e scritto con chiarezza e dovere di dettaglio cos'è una sezione. Questo anche per chiarire cosa non è: ovvero la sezione TSN non è una dipendenza o ufficio periferico di UITS!

L'unica cosa che oggettivamente può essere gestita centralmente e con spesa modesta a vantaggio di tutti è il protocollo elettronico vista la venuta meno del "pezzo di carta" distribuito oggi in formato di mazzetta in carta copiativa numerata progressivamente e univocamente da UITS.
Così come avviene oggi, UITS rilascia i progressivi e le sezioni associano detti progressivi ai certificati rilasciati, ma visto che la legge non impone nulla al riguardo, la sezione potrebbe tranquillamente adottare un proprio protocollo al quale far corrispondere il numero di serie della marca da bollo.

Il costo di tutto ciò sarebbe irrisorio rispetto a quanto ci vorrebbero imporre, oltretutto con aggravio di burocrazia.

Da qui a imbastire un INUTILE e dispendioso sistema di certificazione elettronica ce ne passa.
Il documento "cartaceo" non è più necessario perché solo enti dello stato sono interessati a tale certificato, disporre di un sistema di riproduzione digitale conforme e corredato di firma elettronica non serve a nessuno, ne all'utente ne all'ente di destinazione, quindi sarebbero soldi spesi inutilmente.

Vorrei ricordare che quello che è stato presentato lo scorso anno non è un sistema di gestione elettronica di certificazione secondo gli standard imposti dalle normative vigenti, quindi nel caso già sono stati spesi soldi inutili a cui vanno aggiunti quelli per implementare la firma digitale dei documenti oltre ai sistemi di conservazione.

I voli pindarici non sono quelli di Ricky che a suo modo di vedere cerca a tutti costi gli aspetti positivi della proposta UITS, bensì è proprio UITS che sta cercando di fare l'impossibile per mettere le mani sui certificati delle sezioni senza averne diritto.

Qui, il riordino e il nuovo statuto UITS dimostrano la miopia (voluta?!?) degli estensori che hanno riconosciuto una funzione a UITS già attribuita per legge ad altri soggetti: le sezioni TSN, che guarda caso il codice di diritto militare (legge dello stato) riconosce come enti autonomi.
Ma nessun presidente di sezione TSN fino ad ora si è chiesto il perché si sia arrivati a tanta confusione nonostante le diverse decine di migliaia di euro spesi in mega-consulenze di autorevoli professionisti?

Se le Sezioni TSN, o alcune di esse, sceglieranno di piegarsi volontariamente ai dettami e procedure di UITS (non vi è obbligo scritto da nessuna parte), si pone la seria questione di chi produce e risponde del certificato: UITS o il Presidente di TSN?

Un conto è seguire tutti i medesimi standard (vedasi il Manifesto e l'adozione di moduli cartacei uniformi) un altro è lasciare che gli ospiti comandino a casa nostra.

IL CERTIFICATO ELETTRONICO NON E' RICHIESTO DA NESSUNO E NON SERVE A NULLA!
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: armageddon - Febbraio 18, 2013, 14:31:43 pm
IL CERTIFICATO ELETTRONICO NON E' RICHIESTO DA NESSUNO E NON SERVE A NULLA!

l'Unione vuole il certificato elettronico esclusivamente per mettere le mani su informazioni che oggi non ha (se non numericamente) e che tutto sommato non gli servono nemmeno, ovvero quelle sugli Obbligati, sia per CIMA che per Attestati.

Si ricorda che per gli scopi certificatori l'ente pubblico di riferimento (o facente funzione pubblica) è e rimane la sezione TSN, ad essa le questure/prefetture fanno riferimento anche per competenza territoriale e rapporti di quotidianità e spesso fiducia  preesistenti.

Questa è la ragione per cui nell'articolo 1 dello statuto delle sezioni va ribadito e scritto con chiarezza e dovere di dettaglio cos'è una sezione. Questo anche per chiarire cosa non è: ovvero la sezione TSN non è una dipendenza o ufficio periferico di UITS!

L'unica cosa che oggettivamente può essere gestita centralmente e con spesa modesta a vantaggio di tutti è il protocollo elettronico vista la venuta meno del "pezzo di carta" distribuito oggi in formato di mazzetta in carta copiativa numerata progressivamente e univocamente da UITS.
Così come avviene oggi, UITS rilascia i progressivi e le sezioni associano detti progressivi ai certificati rilasciati, ma visto che la legge non impone nulla al riguardo, la sezione potrebbe tranquillamente adottare un proprio protocollo al quale far corrispondere il numero di serie della marca da bollo.

Il costo di tutto ciò sarebbe irrisorio rispetto a quanto ci vorrebbero imporre, oltretutto con aggravio di burocrazia.

Da qui a imbastire un INUTILE e dispendioso sistema di certificazione elettronica ce ne passa.
Il documento "cartaceo" non è più necessario perché solo enti dello stato sono interessati a tale certificato, disporre di un sistema di riproduzione digitale conforme e corredato di firma elettronica non serve a nessuno, ne all'utente ne all'ente di destinazione, quindi sarebbero soldi spesi inutilmente.

Vorrei ricordare che quello che è stato presentato lo scorso anno non è un sistema di gestione elettronica di certificazione secondo gli standard imposti dalle normative vigenti, quindi nel caso già sono stati spesi soldi inutili a cui vanno aggiunti quelli per implementare la firma digitale dei documenti oltre ai sistemi di conservazione.

I voli pindarici non sono quelli di Ricky che a suo modo di vedere cerca a tutti costi gli aspetti positivi della proposta UITS, bensì è proprio UITS che sta cercando di fare l'impossibile per mettere le mani sui certificati delle sezioni senza averne diritto.

Qui, il riordino e il nuovo statuto UITS dimostrano la miopia (voluta?!?) degli estensori che hanno riconosciuto una funzione a UITS già attribuita per legge ad altri soggetti: le sezioni TSN, che guarda caso il codice di diritto militare (legge dello stato) riconosce come enti autonomi.
Ma nessun presidente di sezione TSN fino ad ora si è chiesto il perché si sia arrivati a tanta confusione nonostante i soldi spesi in mega-consulenze di autorevoli professionisti (diverse decine di migliaia di euro)?

Se le Sezioni TSN, o alcune di esse, sceglieranno di piegarsi volontariamente ai dettami e procedure di UITS (non vi è obbligo scritto da nessuna parte), si pone la seria questione di chi produce e risponde del certificato: UITS o il Presidente di TSN?

Un conto è seguire tutti i medesimi standard (vedasi il Manifesto e l'adozione di moduli cartacei uniformi) un altro è lasciare che gli ospiti comandino a casa nostra.

IL CERTIFICATO ELETTRONICO NON E' RICHIESTO DA NESSUNO E NON SERVE A NULLA!

potete fare un giro nel sito uits  alla voce consulenze per verificare quanto e chi ,sarete stupiti di leggere sempre dei soliti 3 studi legali,quasi un conflitto di interessi a leggere i nomi.
E della questione IMU sapete qualcosa? ad una sezione del piemonte il comune ha già fatto sapere quanto deve,se passa anche questa sapete bene dove come va a finire,ci vogliono far diventare commerciali,anche "Martinelli" spinge per farci aprire partita iva,il tutto però gestito a base volontaria,bene se commerciali dobbiamo essere allora voglio anche il lucro e lo voglio pesante altrimenti ,mi ripeto,un bella telefonata :domattina venite ad aprire voi,le chiavi sono sotto lo zerbino.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gianvi - Febbraio 18, 2013, 17:38:22 pm
Scusate l'ignoranza,ma una banca dati nel sito della Questura e nella disponibilità della sola questura a cui hanno accesso i Presidenti di sezione ogni uno con propria chiave elettronica del cui uso sarebbero responsabili dove caricare i certificati?
salverebbe capra e cavoli:le sezioni manterrebbero l'indipendenza e uits potrebbe controllare in base al numero di certificati rilasciati se le sezioni versano il concordato.
ma non succederà mai troppo grossi gli interessi in ballo ;D ;D ;D
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: Ricky - Febbraio 19, 2013, 10:44:56 am
Scusate l'ignoranza,ma una banca dati nel sito della Questura e nella disponibilità della sola questura a cui hanno accesso i Presidenti di sezione ogni uno con propria chiave elettronica del cui uso sarebbero responsabili dove caricare i certificati?
salverebbe capra e cavoli:le sezioni manterrebbero l'indipendenza e uits potrebbe controllare in base al numero di certificati rilasciati se le sezioni versano il concordato.
ma non succederà mai troppo grossi gli interessi in ballo ;D ;D ;D

Infatti è troppo semplice, ... ed è quanto già accennato nel mio precedente post, gli inserimenti dovrebbero avvenire solo a cura dei Presidenti di sezione, con buona pace di tutti. UITS garantisce l'applicazione dei criteri oggettivi nazionali. Altrimenti ogni sezione potrebbe fare come vuole per abilitare i richiedenti. E' un meccanismo di garanzia nazionale.

Rispondendo a Diam, controllare questa autocertificazione non è come controllare la residenza, anche se chi realizza materialmente un documento credo controlli tutto. Qualcuno di noi ha mai avuto funzione certificatoria? Tutto ha la stessa valenza in termini di peso quando si fa un documento, la funzione centrale di cosa si certifica ha poi peso doppio.

Chissà come sarà mai realizzata la cosa, questo è da vedere. E la trasparenza sulle cose fatte è BASILARE!! Non capisco Gunny quando accenna all'accesso "... su informazioni che oggi non ha".

Le sezioni non sono uffici periferici UITS, hanno propria valenza operazionale e funzionale, sono la BASE, partecipano poi a formare un organismo (UITS) che ne ha le funzioni di rappresentanza e coordinamento. L'organismo costituito  non può che sostenersi che con fondi della base.

Qualcuno lo ha deciso, così i nostri predecessori sono riusciti a fare funzionare le cose, con appositi dispositivi di legge. Nulla è scritto sulla pietra, se si vorrà cambiare sarà il Parlamento a decidere, ma una cosa sono le disposizioni e una cosa è volere bene al Tiro a Segno: cosa è più giusto fare?
Si deve valutare la giustezza delle cose.
c'è un termine di responsabilità dato ai Presidenti? C'è una operosità materiale? Del tempo da impegnare nella cosa? Deve essere necessariamente riconosciuta. Altrimenti il proprio operato può non avere davvero valore.

Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gunny - Febbraio 19, 2013, 17:01:31 pm
Scusate l'ignoranza,ma una banca dati nel sito della Questura e nella disponibilità della sola questura a cui hanno accesso i Presidenti di sezione ogni uno con propria chiave elettronica del cui uso sarebbero responsabili dove caricare i certificati?
salverebbe capra e cavoli:le sezioni manterrebbero l'indipendenza e uits potrebbe controllare in base al numero di certificati rilasciati se le sezioni versano il concordato.
ma non succederà mai troppo grossi gli interessi in ballo ;D ;D ;D

Infatti è troppo semplice, ... ed è quanto già accennato nel mio precedente post, gli inserimenti dovrebbero avvenire solo a cura dei Presidenti di sezione, con buona pace di tutti. UITS garantisce l'applicazione dei criteri oggettivi nazionali. Altrimenti ogni sezione potrebbe fare come vuole per abilitare i richiedenti. E' un meccanismo di garanzia nazionale.

Rispondendo a Diam, controllare questa autocertificazione non è come controllare la residenza, anche se chi realizza materialmente un documento credo controlli tutto. Qualcuno di noi ha mai avuto funzione certificatoria? Tutto ha la stessa valenza in termini di peso quando si fa un documento, la funzione centrale di cosa si certifica ha poi peso doppio.

Chissà come sarà mai realizzata la cosa, questo è da vedere. E la trasparenza sulle cose fatte è BASILARE!! Non capisco Gunny quando accenna all'accesso "... su informazioni che oggi non ha".

Le sezioni non sono uffici periferici UITS, hanno propria valenza operazionale e funzionale, sono la BASE, partecipano poi a formare un organismo (UITS) che ne ha le funzioni di rappresentanza e coordinamento. L'organismo costituito  non può che sostenersi che con fondi della base.

Qualcuno lo ha deciso, così i nostri predecessori sono riusciti a fare funzionare le cose, con appositi dispositivi di legge. Nulla è scritto sulla pietra, se si vorrà cambiare sarà il Parlamento a decidere, ma una cosa sono le disposizioni e una cosa è volere bene al Tiro a Segno: cosa è più giusto fare?
Si deve valutare la giustezza delle cose.
c'è un termine di responsabilità dato ai Presidenti? C'è una operosità materiale? Del tempo da impegnare nella cosa? Deve essere necessariamente riconosciuta. Altrimenti il proprio operato può non avere davvero valore.

Un caro saluto a tutti

caro Gianvi,
la tua visione fatico a comprenderla e, in questo caso, a condividerla.

Non sono le Sezioni che comunicano spontaneamente i dati alle questure, bensì sono queste ultime a fare richiesta/verifica presso le sezioni per riscontrare la veridicità dell'auto-certificazione dichiarata dal cittadino richiedente una licenza di polizia o che necessita di denunciare il possesso di un'arma.
Oggi, almeno nella mia sezione, tale scambio di informazioni avviene via PEC (posta elettronica certificata), quindi con valore legale, opponibile e con data certa.

IL CERTIFICATO NON E' PIU' NECESSARIO ne cartaceo ne elettronico, anche la tesi proposta da Ricky mi suona più come circolare dell'UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici ;) a memoria di naja), senza offesa ma si sta ricamando su un non problema.
L'utente vuole il pezzo di carta? Bene, su carta intestata della sezione di effettua la dichiarazione a firma del presidente TSN che il cittadino ha ottenuto la certificazione/attestazione richiesta a seguito corso ed esame teorico-pratico svolto il....
L'apposizione della  marca ba bollo (già riservata per quel certificato/attestato) sancisce la validità di quel documento come "atto pubblico", a firma del presidente di sezione TSN (non dell presidente UITS).

Ricky sostiene: " Le sezioni non sono uffici periferici UITS, hanno propria valenza operazionale e funzionale..." quindi non si comprende come possa conciliare, al riguardo della produzione della certificazione, la successiva affermazione: "UITS garantisce l'applicazione dei criteri oggettivi nazionali... ne ha le funzioni di rappresentanza e coordinamento"... a questo scopo c'è il MANIFESTO!!!

UITS semmai dovrebbe proprio occuparsi di verificare e vigilare affinché le sezioni che rilasciano i certificati applichino il MANIFESTO con standard condivisi di erogazione del servizio... cosa che puntualmente non avviene, infatti abbiamo realtà dove il certificato e/o l'attestato lo rilasciano in meno d'un ora d'orologio e altre dove tra teoria e pratica ne impegnano 3/4...
Se si prendessero la briga di presentarsi in incognito presso le sezioni avrebbero ampia conferma di quanto affermato, e forse si renderebbero conto che i problemi sono ben altri, nel bene e nel male.

Dei certificati UITS non risponde in prima persona, quindi che razza di garanzia "nazionale" sarebbe la sua?!?
La garanzia di validità dei certificati è nella legge! Chi agisce fuori dalla legge va denunciato ed eventualmente condannato. La garanzia dovrebbe essere questa!

Ribadisco, se proprio si vuole creare un database consultabile dalla pubblica amministrazione (e dagli stessi diretti interessati),  la soluzione è abbastanza semplice e pure economica, se interessa posso produrre specifiche e costi dettagliati (è il mio pane quotidiano), e sarebbe quella dii un protocollo nazionale centrale accessibile via web dai diretti interessati, per consultazione e registrazione avvenute certificazioni, dove il progressivo è assegnato automaticamente e a questo si abbina tipo di certificato/attestazione,  codice fiscale dell'intestatario, data certificazione e numero univoco della marca da bollo. Stop.

L'unica "pecca" di questo sistema è che se per qualunque motivo non si ha la possibilità di accedere al sistema web teoricamente risulterebbe impossibile produrre il certificato per la mancanza del numero di protocollo.
Con l'utilizzo di un sistema simile, andrebbe ribadito che per nessuna ragione, nemmeno nel caso di un commissariamento, alla sezione ovvero al suo legale rappresentante pro-tempore, possa essere sospeso d'ufficio (quindi da UITS) l'utilizzo del sistema, perché nel caso si configurerebbe un'interruzione di pubblico servizio.

Ricordiamoci che il certificato è tale perché c'è la firma del presidente di sezione TSN (assunzione di responsabilità) accompagnata da una marca da bollo, che ne sancisce la piena validità di atto pubblico, quindi pur in presenza di un protocollo nazionale le certificazioni non sono prodotte da UITS, bensì dai presidenti di sezione.

E' abbastanza evidente che il motivo principale per cui UITS vorrebbe poter mettere le mani sul sistema risiede probabilmente anche nella volontà di controllare e inibire la certificazione alle "sezioni non amiche", quindi farne uno strumento di coercizione e condizionamento per rafforzare lo spirito di sudditanza. Un po come pare venga fatto con la intranet federale quando qualcuno "osa" esprimersi con opinione diversa da quella della dirigenza federale.

La remota ipotesi che un sistema "elettronico" possa divenire strumento di coercizione, mi fa rinnegare la mia stessa proposta, spostando la protocollazione on-line oppure off-line direttamente in capo alle singole sezioni, perché avere un database e/o un sito web corredato di tale funzione non è affatto cosa inarrivabile e comunque sempre meno dispendiosa che non i "super-sistemi" proposti da UITS.

Se a qualcuno interessano i dettagli tecnici ben volentieri glieli spiego... non c'è nulla ne di esclusivo ne di trascendentale, un programmatore mediamente esperto sarebbe tranquillamente in grado di implementare il tutto in qualche giorno di lavoro.

il CERTIFICATO ELETTRONICO, come proposto da UITS, non serve a nulla, è INUTILE si abbia il coraggio di discutere la cosa in assemblea nazionale e quindi di bocciarla.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: ercole - Febbraio 24, 2013, 15:04:26 pm
N on posso che dar ragione a Gunny: il certificato non serve a nulla.
Una volta che il richiedente il p.armi ha fatto la prova di tiro basta che lo dichiari sull'autocertificazione, sono due righe: dichiaro di aver superato il giorno.....presso il tsn di........il prescritto corso di tiro punto.  Se poi l'autorità di p.s. ha dei dubbi basta una telefonata per avere conferma.
Onestamente non credo proprio che qualcuno, magari per non pagare il corso di tiro, dichiari il falso col rischio del penale e l'addio al porto armi.
Da parte della Sezione basta conservare la schede firmata dal direttore/istruttore di tiro e siglata dal presidente stop
Certamente ciò non piacerebbe all'uits che verrebbe in qualche modo a perdere
quell'ossessivo controllo che esercita sulle sezioni, alla faccia dell'autonomia delle stesse.
p.s. A proposito avete letto l'ennesima stoccata nei confronti di Obrist apparsa su Corsera il 16 febbraio scorso.
Cordialmente.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: diamante - Febbraio 24, 2013, 21:24:47 pm
A proposito avete letto l'ennesima stoccata nei confronti di Obrist apparsa su Corsera il 16 febbraio scorso

Caro Ercole fosse solo la stoccata del 16 c.m., è poco.
C'è anche la soccata del 23 c.m.

Ciao
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gunny - Aprile 17, 2013, 10:39:04 am
in materia di certificati di maneggio pare esistere un documento prodotto dall'Ufficio della semplificazione amministrativa, Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in risposta a un quesito inviato in data 19 febbraio 2013, avente per oggetto il processo di decertificazione dell'art. 15 della legge 12 novembre 2011 n.183, dove appunto si ribadiscono e confermano i diversi aspetti già ampiamente discussi in questo topic:

1) Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire d'ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui agli art. 46 e 47, nonché tutti i dati e i documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni ovvero ad accettare le dichiarazioni sostitutive prodotte dai diretti interessati

2) L'amministrazione non è obbligata ad acquisire comunque d'ufficio le informazioni, ma può anche ritenere sufficiente la dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato, salvo poi effettuare idonei controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese ai sensi dell'art.71

3) Nel caso che l'interessato abbia superato regolamentare corso di tiro a segno, e questi ne chieda il relativo certificato, questo deve essere rilasciato senza alcuna dicitura specifica

4) Il Tiro a Segno Nazionale, infatti, è l'Ente certificatore preposto per legge al rilascio del certificato o dell'attestato d'idoneità al maneggio delle armi, attività certificatoria regolamentata dal D.L. n.66 del 15 marzo 2010, caratterizzata dallo svolgimento di corsi per l'accertamento della capacità tecnica di coloro che svolgono servizio armato presso enti pubblici o privati, o di coloro i quali richiedono una licenza di porto d'armi.

5) Diplomi rilasciati al termine di un corso di studio oppure titoli di abilitazione conseguenti un corso di formazione, ai sensi dell'art.42 DPR 28 dicembre 2000, n.445 (certificati di abilitazione, definiti diplomi o patentini) non sono certificati. Pertanto, gli stessi devono essere rilasciati in originale privi della dicitura prevista dal comma 02 art.40 DPR n.445 del 2000

ATTENZIONE!!!
Tutto ciò ci farebbe concludere che la circolare UITS 259/12 del 10/01/2012 a firma del segretario generale è discutibile riguardo le indicazioni e disposizioni in essa contenute in merito alla questione decertificazione, oltre al fatto che UITS, come riconosciuto e ribadito dalla legge
non è e non sostituisce il Tiro a Segno Nazionale, rappresentato invece dalle Sezioni che erogano i corsi e i servizi necessari finalizzati alla certificazione.


Lo statuto UITS travalica la legge arrogando all'ente funzioni che non gli appartengono nel tentativo di "svuotare" le Sezioni... e le Sezioni cosa fanno?!?  ::) :o ???
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: diamante - Aprile 17, 2013, 15:22:12 pm
......e le Sezioni cosa fanno?!?) :o ???

I presidenti (sezioni) coltivano il proprio orticello, sino a quando l'erba infestante non attecchisce.
Se l'erba infestante attecchisce, ...bhe allora si cambia coltura.
Ciao
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gianvi - Aprile 17, 2013, 23:42:27 pm
A volte non sanno nemmeno coltivare l'orto ma come esseri primitivi sanno solo razziare ciò che è messo a disposizione,non sanno mettere a dimora le piante che produrranno i frutti necessari alla sopravvivenza e dimenticano contratti e accordi reputandosi intoccabili con risultati devastanti a volte sotto gli occhi di tutti.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: VENDETTA - Agosto 31, 2013, 08:09:51 am
Ho avuto notizia che il inistero dell'Interno avrebbe messo sul proprio sito il fac simile di autocertificazione

dell'scrizione e superamento del corso TSN per coloro che prestano servizio armato.

Non sono riuscito ancora a trovarlo provateci anche voi.

L'operazione certificato elettronico, se così stanno le cose, è solo per il controllo delle quote CIMA.

Tolte quelle (basta che i Presidenti non approvino il fondo annuale) viene meno anche il certificato elettronico.

Il problema è un altro con le quote Cima (soldi delle sezioni) si danno i contributi alle sezioni stesse,con i contributi coni (2,5

Milioni di € annuali) si sostiene l'attività sportiva ma il 25% sulle quote d'iscrizione ed i Tesseramenti dei frequentatori e

cacciatori che fine fanno?


Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gunny - Settembre 02, 2013, 18:40:17 pm
sul sito del ministero non ho trovato nulla ma sui siti delle prefetture, riguardo l'iter del rilascio del porto d'armi per difesa personale tra gli allegati da produrre al punto 5 c'è scritto quanto segue:

http://www.prefettura.it/parma/contenuti/40691.htm

Citazione
...
5. copia del foglio di congedo illimitato rilasciato dall'Autorità Militare attestante il servizio militare svolto ovvero dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta dall'interessato (vedi il modello di autocertificazione 2) se il servizio militare non è stato svolto allegare un certificato di abilitazione al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione dell'Unione di Tiro a Segno Nazionale, attestante che il richiedente è iscritto e frequenta le esercitazioni di tiro (vedi il modello di autocertificazione 3)
...

seguono a fine pagina i link a moduli precompilati tra cui il seguente e citato modello autocertificazione 3:
http://www.prefettura.it/FILES/AllegatiPag/1208/porto%20di%20pistola%20-%20conseguimento%20idoneit%E0%20maneggio%20armi%20autocertificazione%203.zip

Citazione
Porto di pistola - conseguimento idoneità maneggio armi - Autocertificazione 3


Dichiarazione sostitutiva di certificazioni
(D.P.R. n. 445 del 28.12.2000)




    _l_ sottoscritt_ ______________________________________________________________ nat_ a _________________________, il ________________ e residente a ________________________ in via ________________________________ n. _________

Consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e delle conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) sotto la propria responsabilità

DICHIARA

di essere regolarmente iscritto nel registro dei soci della Sezione di Tiro a Segno Nazionale di ___________________ dal giorno _______________ e di aver superato in data ______________ il corso annuale di tiro per armi corte prescritto dall’articolo 1 della Legge 28 maggio 1981, n. 286, risultando idoneo al maneggio delle armi da fuoco.

Il/la sottoscritto/a dichiara di essere informato/a ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione di dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

______________________                                  _________________________________________
               (data)                                                                        (firma leggibile del dichiarante)

quindi è assodato che l'autocertificazione è sufficiente, e che il certificato elettronico UITS a nulla serve e nulla vale


risulta nuovo il certificato di maneggio UITS attestante anche la frequenza delle esercitazioni di tiro per un privato cittadino (forse si fa riferimento erroneamente agli attestati per le guardie particolari giurate) dal mio punto di vista auspicabile visto che non sono pochi quelli che girano armati e forse hanno dimenticato come si faccia a sparare (intendo mirare e tirare il grilletto coscienziosamente)


per quanto riguarda invece i porti d'arma lunga rilasciati dalle questure, i moduli presenti sul sito www.poliziadistato.it elencano ancora il certificato CIMA tra quelli da presentare, nonostante nessuna questura in realtà lo faccia, anche se capita spesso che chi presenta la domanda presso una stazione dei Carabinieri se lo veda comunque richiesto... in barba alla legge
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: VENDETTA - Marzo 18, 2014, 10:34:27 am
 Cari Amici Presidenti,
vi informo che quotidianamente la UITS sta lottando (ormai per la 3^ volta negli ultimi mesi, a partire da settembre 2013, poi a dicembre 2013 ed ancora a febbraio 2014) ed affermando con i Ministeri, le Istituzioni e le parti politiche, la centralità della certificazione nel maneggio armi in favore del sistema TSN nel suo complesso , come confermato nel DPR n. 90 del 15-3-2010, all’art. 59, comma 2 e nello Statuto UITS, approvato con Decreto del Ministero della Difesa il 15-11-2011
Il certificato elettronico, così come previsto dall’art. 2 , lettera d) dello Statuto UITS, sta funzionando bene.
Esorto tutte le Sezioni TSN a continuare ad inserire nel sistema informatico centralizzato UITS, certificati ed attesti al maneggio armi che sono una vera risorsa per il Tiro a Segno Nazionale ed una tutela e sicurezza per tutti.
Vi ringrazio per la vostra collaborazione e con l’occasione vi invio cordiali saluti.
Il Presidente
Obrist Ing. Ernfried


Dal tipo di comunicazione sembra che le sezioni non inseriscono i dati.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: ercole - Marzo 18, 2014, 16:43:06 pm
Ora sta diventando patetico. Organizziamo una marcia su Roma e accampiamoci davanti al
parlamento a difesa degli interessi dell'uits.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: VENDETTA - Aprile 18, 2014, 10:39:50 am



http://www.earmi.it/diritto/faq/maneggio.html
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: pratesi - Aprile 26, 2014, 11:24:17 am
Ci sono poligoni con segretari di non più primo pelo. E la loro capacità di usare internet è ...poca. Ciò aiuta o complica ? Non tutte le sezioni hanno impiegati a iosa. Semplifichiamo il lavoro !
Pratesi
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: ercole - Aprile 26, 2014, 15:27:09 pm
Caro Pratesi, io stesso ero un addetto alla segreteria non di primo pelo e per questo me ne sono andato lasciando spazio ai giovani.
lo stesso discorso, però, dovrebbe valere anche per i tiratori i quali costituiscono un costo per le sezioni senza alcun risultato.
Salve.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: diamante - Giugno 16, 2014, 17:11:38 pm
Amen e così  sia.

http://www.earmi.it/diritto/leggi/circ_autocertificazione.html


http://www.earmi.it/diritto/leggi/circ_maneggio.pdf
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: VENDETTA - Giugno 16, 2014, 23:28:42 pm
La sezioni TSN hanno un solo nemico ......l'UITS.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: gunny - Giugno 17, 2014, 12:02:16 pm
Ci sono poligoni con segretari di non più primo pelo. E la loro capacità di usare internet è ...poca. Ciò aiuta o complica ? Non tutte le sezioni hanno impiegati a iosa. Semplifichiamo il lavoro !
Pratesi

io conosco segretarie e segretari relativamente giovani, di varie sezioni, che col computer fanno letteralmente a pugni...

la semplificazione del lavoro non arriva di certo da UITS, il cui operato dimostra esclusivamente il voler tutelare i propri interessi e non quelli delle sezioni

le sezioni lavorano (fanno i corsi e rilasciano i diplomi-abilitazioni/patentini) UITS vuole prendersi i meriti, dimenticandosi che stante la situazione attuale, NON SIAMO uffici dipendenti e/o sezioni UITS, bensi sezioni TSN, e in quanto tali AUTONOME!!!

purtroppo la cosa sfugge (o fanno finta di non sapere) a molti (troppi) presidenti...
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: VENDETTA - Giugno 18, 2014, 20:10:21 pm
http://www.armietiro.it/la-circolare-sul-maneggio-delle-armi-armi-5829

Lo scorso 4 giugno, il ministero dell'Interno è intervenuto sull'autocertificazione dell'idoneità al maneggio armi, prevista dalla legge 183/11, con la circolare che riportiamo in allegato. In sostanza, la circolare ribadisce quanto già avevamo a suo tempo esposto sulle pagine di Armi e Tiro (aprile 2014), chiarendo cioé che "…È da ritenere che i certificati di abilitazione siano una species del più ampio genus dei certificati e pertanto anche ad essi si applichi la disciplina generale in materia, che prevede - nei rapporti con la pubblica amministrazione e i gestori eli pubblici servizi - la loro sostituzione con le dichiarazioni sostitutive di certificazione, come si desume dall'analisi della lettera n), del comma l), dell'art. 46, che contempla i corsi di abilitazione  tra i certificati che possono essere comprovati da dichiarazioni sostitutive di certificazioni”. La stessa cosa, per le attestazioni di frequenza dei corsi di tiro per i soci obbligati, denominate “patentini”.  Due cose, però, si possono osservare: la prima è che si tratta, a ben vedere, di una circolare ridondante, perché la legge 183/11 è già sufficientemente chiara sul punto; la seconda è che, nella sua inutilità, contiene comunque imprecisioni. La prima di queste è indubbiamente la presunzione che il certificato di abilitazione debba essere, comunque, in ogni caso rilasciato al richiedente, mentre il rilascio in realtà è a volontà del richiedente (l'importante è aver superato il corso di idoneità, non è affatto necessario disporre di un documento cartaceo che lo comprovi perché per la pubblica amministrazione basta l'autocertificazione e le eventuali verifiche dovranno essere svolte presso il Tsn, che deve tenere la relativa documentazione); la seconda è che nei moduli precompilati allegati per l'autocertificazione, si fa riferimento alla necessità di precisare la data di iscrizione al Tsn e il "numero di annotazione sul registro" di tale iscrizione: oneri non previsti da alcuna disposizione, l'unica cosa che bisogna eventualmente dichiarare è la sezione Tsn presso la quale si è conseguita l'abilitazione e la data in cui si è conseguita.
Titolo: Re:CERTIFICATO ELETTRONICO
Inserito da: VENDETTA - Luglio 18, 2014, 07:36:39 am
E' il caos totale.

Le sezioni non inseriscono i dati, le leggi vigenti parlano di certificazione mentre la circolare del Ministero dell'interno

parla di patentino.

L'unione vuole le quote cima dai certificati e dagli attestati e leggi ancora vigenti non parlano di patentini.

Alle sezioni converrebbe non pagare.

So che è stato fatto un esposto alla procura in merito all'ultima circolare ministeriale ed agli oboli imposti.