CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => Discutiamo di... tutto => Topic aperto da: VENDETTA - Febbraio 23, 2012, 00:10:53 am
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http://www.tiropratico.com/Stefano_Franceschetto/FANINI2012.htm
STEFANO FRANCESCHETTO
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10 DOMANDE A:
ATTILIO FANINI
di: Franceschetto Stefano
Attilio Fanini nel 2008 era Vice Presidente Vicario della UITS e fu il principale protagonista della lotta per il mantenimento dell’ente pubblico che la Legge 244/07 voleva sopprimere.
Stefano in questa intervista a cuore aperto, cerca in dieci domande di farci capire la situazione dell'Unione e degli avvenimenti che hanno contraddistinto gli ultimi anni. Attilio Fanini, conosce l'ente quindi chi meglio di lui può spiegarci gli avvenimentI ecosa ci si aspetta per il futuro; una voce rivolta ai Presidenti delle sezioni di TSN Italiane ma un interessante punto di vista per tutti gli sportivi del tiro. Leggiamo di seguito l'intervista di Stefano.
1) Franceschetto :
L' UITS rimase, grazie a lei, Ente pubblico.
Un bel successo. Perché allora diede successivamente le dimissioni?
Fanini :
L’UITS “ rimase Ente grazie ai Presidenti di Sezione “.
Io fui solo il portavoce di quella esigenza ed ho creduto molto nel progetto.
Quando ne parlavo con gli amici presidenti e dirigenti sezionali si è condivisa la necessità di avere l’ente pubblico ed ho ricevuto la fiducia necessaria per andare avanti e superare ogni ostacolo che si frapponeva tra noi e l’obiettivo. Se da quella Assemblea nazionale di cui sono stato il Presidente è scaturita la decisione di “ ENTE SI’ “ in forma quasi plebiscitaria, è perché tutti eravamo convinti di quello che volevamo per il nostro futuro.
Le dimissioni le avevo meditate da tempo per diversità di vedute con altri colleghi dirigenti federali e non sono per niente meravigliato se oggi le Sezioni non hanno pari dignità all’ente. Un Collega Consigliere me lo suggerì pure di dimettermi in quanto prendevo quasi sempre le difese di coloro che venivano “condannati” per divergenze di vedute con la politica federale.
Il tempo ha dimostrato che il sistema ha creato martiri inutili, mentre io ero dell’avviso che era saggio ascoltare con umiltà e confrontarsi lealmente anche con chi criticava in modo duro.
La corrente di pensiero vincente in consiglio federale, da cui non mi pento di aver preso le distanze, ha preteso la subordinazione delle Sezioni ed il pollice rivolto al basso per i nemici.
Oggi intraprenderei, insieme ai Presidenti di Sezione, una strada diversa per dar vita ad una “costituente del TSN”, restituendo alle Sezioni il loro ruolo primario e l’importanza che gli spetta di diritto e per storia.
2) Franceschetto :
Che ruolo ha adesso all’interno della Federazione?
Fanini :
Che ruolo vuole che abbia un Vice Presidente Vicario dimessosi con grande forza?
Uno che ha preso le distanze dalla dirigenza federale non poteva accettare incarichi né tanto meno aspettarseli in regalo, quindi mi sono messo in discussione candidandomi alle elezioni della Sezione di Vergato e sto lavorando alacremente come Presidente di Sezione TSN, comprendo benissimo le esigenze che esse hanno.
3) Franceschetto :
Lo Statuto delle Sezioni all’ art.2 paragrafo 1 dice :
“La Sezione è sottoposta alla vigilanza e al controllo degli Organi centrali e periferici dell'UITS dai quali riceve direttive e ai quali rende conto della vita istituzionale, sportiva, organizzativa, amministrativa e disciplinare.” Che autonomia hanno i Presidenti di Sezione?
Fanini
L’autonomia la afferma lo Statuto, pertanto, credo che il Presidente di Sezione, se la perde, è perché non reagisce se essa gli viene tolta o messa in discussione.
Il problema è che l’Ente neo costituito sovente ha messo in discussione questa prerogativa dei Presidenti che, per quieto vivere, hanno lasciato correre.
Non doveva essere questo l’obbiettivo !
4) Franceschetto :
Esiste una responsabilità civile o penale per il Presidenti di Sezione in caso di gravi incidenti o infortuni ai soci?
Fanini :
Il Presidente è il responsabile strutturale e del funzionamento della Sezione.
Troppe norme e regole, Legge sulla sicurezza, Legge sulla privacy, nuove norme finanziarie, il tutto incombe sui Presidenti i quali sono fortemente esposti.
A pensarci bene ci vuole un pizzico di pazzia, oggigiorno, mettersi a fare il Presidente di una Sezione TSN con tutte le responsabilità che ci sono, ma la passione ti fa superare ogni scoramento, quindi i Presidenti ed i Dirigenti Sezionali che per passione, volontariamente e gratuitamente svolgono i propri compiti devono avere il massimo rispetto dall’Ente Pubblico.
Nella foto in alto Attilio Fanini
5) Franceschetto :
Perché in questi ultimi anni il nostro sport non ha avuto il successo che si meritava nelle competizioni internazionali?
Fanini :
Sono in controtendenza rispetto alla formulazione della domanda.
Se analizziamo il quadriennio olimpico che ci porterà a Londra 2012, quindi il periodo che va da gennaio 2009 ad oggi, credo che l’analisi dei risultati dimostri che il nostro Team Nazionale ha ottenuto brillantissimi successi.
Così, a braccio, mi vengono in mente il Titolo Europeo di Campriani e della Zublasing a Praga 2009 nella Carabina a 10m, il primo posto della Comi ed il secondo posto di Badaracchi nella Pistola a 10m sempre a Praga 2009 e cito solo i risultati individuali.
Penso ai Mondiali di Monaco 2010 dove Campriani ha vinto il Titolo Mondiale nella Carabina a 10m ed Elania Nardelli ha conquistato il terzo posto sempre nella C10, ed anche alle successive vittorie e piazzamenti nelle varie Coppe del Mondo.
Penso alla strepitosa stagione 2010 delle pistole quando Badaracchi ha vinto il Campionato Europeo a 10m, la Coppa del Mondo di Belgrado e la Finale di Coppa del Mondo. A Riccardo Mazzetti che ha rinverdito la tradizione italiana nella Pistola Automatica conquistando un secondo posto alla Coppa del Mondo di Fort Benning, un secondo posto ai Mondiali Universitari ed un secondo posto nella Finale di Coppa del Mondo. Questi due atleti con i loro podi, hanno portato le Pistole Uomini italiane ad essere al primo posto nel medagliere internazionale del 2010: credo non si sia mai verificato un evento del genere.
Anche il 2011 ha portato ottimi risultati sempre con Campriani e la Zublasing nelle carabine e con Bruno e Giordano nelle pistole.
Devo però fare un piccolo inciso: Campriani e Zublasing studiano e si allenano in America da 2 anni e mezzo, quindi se ne stanno ben lontani dai “rumori” interni della nostra Federazione e adottano altre metodologie di allenamento.
Nel settore Pistole, l’attuale dirigenza ha voluto apportare delle modifiche allo staff tecnico a partire dal 2011 (forse perché le Pistole avevano vinto “troppo poco” nel 2010…..) e queste modifiche non hanno portato i risultati sperati, anzi c’è il concreto rischio che il ricorso a “santoni” già testati e precipitosamente abbandonati da altre nazioni possano “bruciare” qualche nostro già raro talento.
L’inizio del 2012 vede ottime prestazioni dei soliti Campriani e De Nicolo, ed un’ulteriore Carta conquistata nella P10 da Tesconi agli Europei in Finlandia: abbiamo quindi 7 Carte Olimpiche, che uguagliano il numero di quelle conquistate nel quadriennio precedente.
Probabilmente la percezione dei risultati che si ha all’esterno non corrisponde esattamente ai “numeri” che le ho riportato (e che credo siano numeri di tutto rispetto), forse a causa della stucchevole e parziale capacità di questa federazione di “fare comunicazione”.
Mi astengo dal formulare giudizi sulla dirigenza (anche ricorrendo ad analisi strettamente “oggettive”), perché sarebbe troppo facile esprimere dissensi che ne confermerebbero la scarsa competenza.
6) Franceschetto:
Cosa porterà il decreto legge del 03.02.2012 alla UITS?
Fanini :
Suppongo lei faccia riferimento all’art.46 del DL 03.02.2012.
La norma è abbastanza chiara ed il Ministero della Difesa può proporre la trasformazione in soggetti di diritto privato gli enti pubblici non economici vigilati dal ministero.
Credo gli Enti sottoposti alla vigilanza del Ministero Difesa siano 4, tra essi c’è l’UNUCI che, dopo esser stato riordinato, ha fatto specifica richiesta di diventare Ente di Diritto Privato, ne restano tre compreso la UITS: cosa deciderà il Ministro al riguardo lo vedremo nel prossimo futuro.
Credo che anche l’UITS potrebbe essere coinvolta, visto che la norma non prevede una sua specifica esclusione.
7) Franceschetto :
cosa sta facendo la UITS per contrastare le conseguenze del decreto legge del 03.02.2012" e come considera la comunicazione tra l’Ente e le Sezioni?
Fanini :
PER ORA NON STIAMO VEDENDO NULLA E TUTTO PASSA SULLE NOSTRE TESTE.
Penso che il vertice debba comunicare con la base ed invece le 300 Sezioni sono all’oscuro di quello che l’Ente sta facendo ammesso stia facendo qualcosa.
Ai Presidenti di Sezione giungono ogni tanto le comunicazioni o informative del Presidente Federale ma non è sufficiente, la Comunicazione e la trasparenza sono altra cosa.
L’ultima comunicazione Presidenziale è quella relativa all’interrogazione del Sen. Lannutti che ha creato tanto imbarazzo, scompiglio e perplessità. Il contenuto della comunicazione del Presidente è molto sterile e non chiarisce né smentisce le questioni poste dall’interrogante, insomma siamo alla solita musica.
Ai Presidenti di Sezione non credo interessi la risposta del ministero, se la darà, all’ interrogante, ma a noi per correttezza andrebbe detta semplicemente la verità sui “requisiti soggettivi” di alcune figure di vertice dell’Ente Pubblico che ad oggi, salvo smentite, sono stati messi fortemente in discussione.
La comunicazione si conclude con “Viva il tiro a segno” Ente che, unitamente alle Sezioni, non c’entra proprio nulla con l’interrogazione del Sen. Lannutti o con le precedenti, quindi coinvolgere le Sezioni ed il TSN per fatti personali o per contestazioni di cattiva amministrazione dell’Ente Pubblico non sembra politicamente corretto.
Le Sezioni o il TSN non possono in ogni caso giustificare o tollerare comportamenti censurati o censurabili degli amministratori dell’UITS, quindi coinvolgerli nella questione ed invitarli alla “guerra santa” non porterà vantaggio al mondo del tiro anzi lo esporrà ad attacchi da parte di chi a ragion veduta farà di tutta l’erba un fascio.
8) Franceschetto :
Se sparisse l’ente chi ne beneficerà?
Fanini :
E' chiaro che si ragiona in astratto, ma dobbiamo anche prepararci ad analizzare a fondo la materia e soprattutto i risvolti, nell’ipotesi che ci riguardi direttamente l’articolo 46 del DL 03.02.2012.
A) Sicuramente ne beneficeranno le Sezioni che sono state espropriate della paternità del potere certificativo, ed ulteriore segnale del passaggio di competenza dell’attività di pubblico interesse che sta traslando da un soggetto giuridico ad un altro è il “certificato elettronico” che sarà emesso dall’UITS per il tramite delle Sezioni e del quale nutro tanti dubbi e non lo vedo favorevolmente.
B) In secondo luogo se sparisse l’Ente Pubblico potrebbe beneficiarne il personale a contratto co-co-pro in forza all’Ente Pubblico che, finalmente, sarà stabilizzato con un contratto non precario, infatti, le limitazioni ed i blocchi delle assunzioni per il contenimento della spesa riguardano gli Enti Pubblici e non i soggetti di diritto privato.
C) Le Sezioni, infine, potrebbero avere un beneficio economico perchè non verseranno più alcune quote o parti di esse all’UITS.
Di contro per l’eventuale trasformazione sarebbero riconducibili tutti all’indebolimento complessivo del sistema visto che, purtroppo, con il riordino le Sezioni del TSN sono state subordinate all’UITS per volontà del vertice.
9) Franceschetto :
Si ricandiderà di nuovo alla presidenza della UITS?
Fanini :
Ci sto pensando serenamente e seriamente, le persone che mi stanno esortando a farlo credono che io possa dare ancora un valido apporto al movimento.
Se decido per la candidatura, unitamente a chi intenderà affiancarmi, anzitutto anteporrei una specchiata condotta morale quale condizione precipua per gestire l’istituzione senza ombre o scheletri negli armadi.
I presidenti delle Sezioni TSN godranno di incondizionata autonomia e decideremo insieme per un programma fatto di obiettivi che riguardi il benessere delle Sezioni.
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.
L’UITS in futuro dovrà essere al servizio delle Sezioni TSN e non il contrario. Non voglio dire con questo che oggi non lo sia , non lo è a sufficienza o meglio non si pone come quell’organo di tutela e garanzia verso le Sezioni .
10) Franceschetto :
La prima cosa che farà se dovesse diventare il nuovo presidente della UITS
Fanini :
Sono tante le cose che farei ma le prime in ordine d’importanza saranno:
- ringraziare sentitamente l’Assemblea Nazionale e garantire insieme ai consiglieri eletti che per fatti dentro o fuori dell’UITS che metteranno in discussione la nostra irreprensibilità e specchiata moralità di uomini o amministratori, anche per tutela dell’immagine, dell’onorabilità dell’UITS e del buon nome del TSN, non esiteremo un solo istante a rimettere il mandato;
- mettermi subito al lavoro per servire le Sezioni del TSN e risolvere i loro problemi che conosco benissimo per esperienza diretta;
- tagliare le spese superflue, gli stipendi d’oro e distribuire quante più risorse alle Sezioni TSN in maniera perequativa o secondo l’indirizzo che deciderà l’Assemblea nazionale dei Presidenti delle Sezioni TSN, massimo organo statutario da cui l’UITS dovrà dipendere.
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Fanini dice:
- tagliare le spese superflue, gli stipendi d’oro e distribuire quante più risorse alle Sezioni TSN in maniera perequativa o secondo l’indirizzo che deciderà l’Assemblea nazionale dei Presidenti delle Sezioni TSN, massimo organo statutario da cui l’UITS dovrà dipendere.
Parole giuste, in particolar modo in tempi di crisi.
Questo vale anche per i presidenti e consiglieri di sezione, anche loro hanno sopra l'assemblea dei soci.
Ora il quesito è questo, quale potere effettivo hanni i soci sulle decisioni del presidente e del consiglio di sezione;
risposta, più delle volte zero e meno di zero.
Mi sembra il cane che insegue la sua coda.
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E bravo Stefano! :D
Chissà se fra una ventina di giorni riuscirai a fare altrettante domande (ma, soprattutto, ad ottenere le risposte... ) al Presidente Obrist che dovrebbe essere presente alla cena della sezione cui sei iscritto? ;) ;D
Magari gli utenti di Concentrica potrebbero suggerirtene qualcuna... ;) ;D ;D ;D
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Caro Alex
hai preso un granchio!!!
a livello sezionale, presidente e consiglio direttivo ogni anno entro il mese di aprile devono conovocare l'assemblea generale, presentare il bilancio consuntivo dell'anno appena chiuso e quello preventivo per l'anno in corso, con il dovere di darne ampia spiegazione.
Inoltre il presidente deve presentare all'assemblea una relazione tecnico-morale sulla conduzione della sezione e sui programmi per l'anno in corso.
L'assemblea se boccia uno dei due documenti o entrambi, determina il decadimento immediatato del consiglio direttivo.
Ti sembra poco?!?
Come in tutte le organizzazioni democratiche è impossibile gestire e prendere decisioni (giuste o sbagliate) passando sempre per l'assemblea, significherebbe bloccarne di fatto l'attività gestionale, ed è per questo che un piccolo gruppo di persone 5/7, riceve per mandato elettorale l'onere di gestione.
Il consiglio direttivo l'assemblea generale possono inoltre richiedere convocazioni straordinarie per decidere in merito a variazioni statutarie, regolamenti interni e quant'altro si ritenga talmente importante perchè l'assemblea sovrana si debba esprimere.
Il vero problema è che spesso i soci (l'assemblea) non ha cognizione dei propri diritti, non conosce lo statuto, quindi ignora quale sia il funzionamento della sezione.
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Giorgio cosa vuoi che ti dica ? speriamo che non me lo mettono vicino ;D Ad ogni modo, parlando seriamente, ho già fatto un'intervista al nostro Presidente " 10 domande a Obrist " il che non vuol dire se mi chiede un'intervista in risposta a Fanini sono a disposizione e TIROPRATICO.COM sarà lieto di pubblicarla. Hai già prenotato per Padova ?
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Caro Alex
hai preso un granchio!!!
a livello sezionale, presidente e consiglio direttivo ogni anno entro il mese di aprile devono conovocare l'assemblea generale, presentare il bilancio consuntivo dell'anno appena chiuso e quello preventivo per l'anno in corso, con il dovere di darne ampia spiegazione.
Inoltre il presidente deve presentare all'assemblea una relazione tecnico-morale sulla conduzione della sezione e sui programmi per l'anno in corso.
Non ho preso un granchio, si negli ultimi statuti delle sezione c'è la clausula dell'approvazione dei bilanci, ma quì casca l'asino, primo perche quasi sempre manca la relazione del revisore, poi l'asseblea, come dici tu non ha la percezione del suo reale potere, poi nei meandri delle voci di bilancio c'è nascosto di tutto e di più e la semplice approvazione contabile non è la quarentigia che sanifica tutto.
Nella mia esperienza più che cinquantennale di vita nel TSN ne ho viste di tutti i colori, cosa che forse non mi fà più inseguire le chimere, ma mi fà vedere la realta critica dei fatti.
L'assemblea se boccia uno dei due documenti o entrambi, determina il decadimento immediatato del consiglio direttivo.
Ti sembra poco?!?
Come in tutte le organizzazioni democratiche è impossibile gestire e prendere decisioni (giuste o sbagliate) passando sempre per l'assemblea, significherebbe bloccarne di fatto l'attività gestionale, ed è per questo che un piccolo gruppo di persone 5/7, riceve per mandato elettorale l'onere di gestione.
Il consiglio direttivo l'assemblea generale possono inoltre richiedere convocazioni straordinarie per decidere in merito a variazioni statutarie, regolamenti interni e quant'altro si ritenga talmente importante perchè l'assemblea sovrana si debba esprimere.
Il vero problema è che spesso i soci (l'assemblea) non ha cognizione dei propri diritti, non conosce lo statuto, quindi ignora quale sia il funzionamento della sezione.
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Caro Stefano Franceschetto,
grazie per l'ottima intervista, finalmente a distanza di ben 4 anni abbiamo notizie di Fanini.
Si dice che chi ben incomincia è a metà dell'opera, e a mio avviso pare un buon inizio.
Trovo ottima l'idea di una "costituente del TSN", forse l'unica cosa giusta da fare a prescindere o meno dalla cancellazione dell'ente pubblico
Per quanto riguarda la domanda n.8 e la relativa risposta al punto C)
D:
Se sparisse l’ente chi ne beneficerà?
R:
...
C) Le Sezioni, infine, potrebbero avere un beneficio economico perchè non verseranno più alcune quote o parti di esse all’UITS.
Di contro per l’eventuale trasformazione sarebbero riconducibili tutti all’indebolimento complessivo del sistema visto che, purtroppo, con il riordino le Sezioni del TSN sono state subordinate all’UITS per volontà del vertice.
non vedo quale sia il problema, si cambiano gli statuti di UITS e delle sezioni, tanto ormai è diventata una nuova disciplina in aggiunta a quelle di tiro...
ci si affilierà a UITS per la gestione sportiva che rivestirà il solo ruolo di federazione sportiva
Le sezioni saranno l'ente pubbubblico e creeranno un organo di rappresentanza tramite la "costituente del TSN" che le rappresenterà con i ministeri vigilanti.
Fanini ha appunto spiegato e articolato nelle sue risposte che il ruolo di ente pubblico che si profilava nel 2008 è andato perso in favore di un rafforzamento di UITS anzichè delle sezioni.
Già questo sarebbe motivo sifficente per la prossima assemblea generale per pretendere le dimissioni di questa dirigenza, oppure di mandarla a casa con la forza del voto.
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Non ho preso un granchio, si negli ultimi statuti delle sezione c'è la clausula dell'approvazione dei bilanci, ma quì casca l'asino, primo perche quasi sempre manca la relazione del revisore, poi l'asseblea, come dici tu non ha la percezione del suo reale potere, poi nei meandri delle voci di bilancio c'è nascosto di tutto e di più e la semplice approvazione contabile non è la quarentigia che sanifica tutto.
Nella mia esperienza più che cinquantennale di vita nel TSN ne ho viste di tutti i colori, cosa che forse non mi fà più inseguire le chimere, ma mi fà vedere la realta critica dei fatti.
quanto tu affermi mi lascia pensare che nella/e sezione/i in cui hai avuto modo di partecipare alla vita associativa non si fanno le cose a norma di statuto...
più che un problema di asini cadenti, mi pare un problema di dirigenti incompetenti o ignoranti...
in questo caso in assemblea il singolo socio ha facoltà di chiedere l'applicazione delle regole e la documentazione dettagliata. Manca il revisiore a relazionare? lo si pretenda! è una figura prevista dallo statuto a garanzia della correttezza amministrativa e finanziaria della sezione.
in questo modo poi ci si spiega perchè anche a livello nazionale accade quello accade...
legalità e trasparenza sono dovute a tutti i livelli
i primi a pretenderle dovrebbero essere i soci, gli amministratori sarebbero tenuti da grarantirle
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Alex ha ragione a dire quel che dice... C'è un bel divario tra carta e pratica... se oltre a questo mettiamo anche la disinformazione ed il disinteresse dei soci... il gioco è fatto...
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Alex ha ragione a dire quel che dice... C'è un bel divario tra carta e pratica... se oltre a questo mettiamo anche la disinformazione ed il disinteresse dei soci... il gioco è fatto...
Ciao Daniele,
Alex avrà le sue ragioni, ma questo non significa che non si debba pretendere la legalità, altrimenti si è complici.
Molto probabilmente in alcune relatà funzionerà nel modo raccontato da Alex, in verità c'è anche di peggio, ma ce ne sono anche altre che ripsettano le regole.
Quidi cosa si fà? si guarda chi fà bene e si cerca di migliorare oppure si fà spallucce con chi razzola male???
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Assolutamente no... io sono piuttosto rigido su queste cose, ma al momento il problema è senza soluzioni. Alcune sezioni lavorano bene altre lavorano male, perchè è inutile trovare mille regole tanto sempre ad una cosa si riconduce: alle persone e alla loro responsabilità, onestà e passione. Quante sezioni vanno avanti bene per merito di una o due persone?
In questo momento non so proporre soluzioni
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Caro Stefano Franceschetto,
grazie per l'ottima intervista, finalmente a distanza di ben 4 anni abbiamo notizie di Fanini.
Si dice che chi ben incomincia è a metà dell'opera, e a mio avviso pare un buon inizio.
Fanini può avere tanti diffetti ( e chi non ne ha ) ma è una persona corretta. Quando ha visto che quel cambiamento auspicato da tanti presidenti di sezione, non aveva riscontro nella dirigenza nazionale di cui era vice segretario, ha dato le dimissioni. Caso più unico che raro.
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Non ho preso un granchio, si negli ultimi statuti delle sezione c'è la clausula dell'approvazione dei bilanci, ma quì casca l'asino, primo perche quasi sempre manca la relazione del revisore, poi l'asseblea, come dici tu non ha la percezione del suo reale potere, poi nei meandri delle voci di bilancio c'è nascosto di tutto e di più e la semplice approvazione contabile non è la quarentigia che sanifica tutto.
Nella mia esperienza più che cinquantennale di vita nel TSN ne ho viste di tutti i colori, cosa che forse non mi fà più inseguire le chimere, ma mi fà vedere la realta critica dei fatti.
quanto tu affermi mi lascia pensare che nella/e sezione/i in cui hai avuto modo di partecipare alla vita associativa non si fanno le cose a norma di statuto...
più che un problema di asini cadenti, mi pare un problema di dirigenti incompetenti o ignoranti...
in questo caso in assemblea il singolo socio ha facoltà di chiedere l'applicazione delle regole e la documentazione dettagliata. Manca il revisiore a relazionare? lo si pretenda! è una figura prevista dallo statuto a garanzia della correttezza amministrativa e finanziaria della sezione.
in questo modo poi ci si spiega perchè anche a livello nazionale accade quello accade...
legalità e trasparenza sono dovute a tutti i livelli
i primi a pretenderle dovrebbero essere i soci, gli amministratori sarebbero tenuti da grarantirle
Non fraintendiamo quello che ho scritto, nella mia esperienza di vita del TSN ho visto, conosciuto e constatato le cose più disparate, dal dilettantismo di certi dirigenti e presidenti di sezione, in materia di strutture ed armi, da far accapponare la pelle.
Ho visto di tutto sulla conduzione finanziaria delle sezioni, addirittura appropriazioni di soldi, autoprestiti a volte non restituiti, una situazione di un presidente che aveva versato un proprio conto i soldi della sezione, il cui capitale fù recuperato dopo la sua morte solo per il buon senso degli eredi, che comunque costò alla sezione il pagamento delle tasse di successione, un altro caso, durante i lavori in un poligono buona parte dei materiali andavano sul cantiere della casa del presidente e la sezione pagava.
Ci sarebbe da raccontarne molte, ma mi sembra che basti.
Comunque mi sembra una polemica solo per quel fine, come il vecchio dire, fatti in là che ci vengo io. Ci sono gli strumenti democratici, ci saranno le elezioni, i soci del TSN iscritti alla UITS, sono tutti eleggibili, chi ha voglia e tempo pensando di essere onnipotente, si faccia vanti e si faccia eleggere.
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Comunque mi sembra una polemica solo per quel fine, come il vecchio dire, fatti in là che ci vengo io. Ci sono gli strumenti democratici, ci saranno le elezioni, i soci del TSN iscritti alla UITS, sono tutti eleggibili, chi ha voglia e tempo pensando di essere onnipotente, si faccia vanti e si faccia eleggere.
Il problema è questo, l'onnipotenza. Chi scegli di gestire una sezione non deve pensare di essere onnipotente. Perchè non lo è. Anzi dovrebbe avere l'umiltà di ascoltare i consiglieri, ma soprattutto i tiratori. Non puoi accontentare tutti, si è come siamo e non a tutti siamo simpatici, non tutti ci approvano. Però, nell'umiltà del percorso di presidenti oltre a vivere la realtà problematica dell'amministrazione di una sezione, devi conoscere la realta dei fatti. Devi conoscere il polso dei soci che frequentano la tua sezione, ti fa capire tante cose.
Non ditemi che in una sezione piccola è diverso, è facile o cose così...perchè se frequenti gli stands, e non solo tu presidente, ma i consiglieri, i direttori di tiro, caro presidenti tu conosci il vociferare del poligono...gli senti il polso.
Questo permette di poterti muovere in maniera da lavorare sui tuoi difetti, sulle tue mancanze. Certo ci vuole "amore e passione", dedizione e umilta....non ONNIPOTENZA.
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...
Ci sono gli strumenti democratici, ci saranno le elezioni, i soci del TSN iscritti alla UITS, sono tutti eleggibili, chi ha voglia e tempo pensando di essere onnipotente, si faccia vanti e si faccia eleggere.
perchè bisogna pensare di essere onnipotenti per candidarsi?
L'onnipotente è colui che prima promette belle cose per tutti, poi fovorisce e accontenta i feudi alleati infine sbatte la porta in faccia a tutti gli altri, oppure punisce e reprime quando viene contestato; si lega al trono (o poltrona) il più a lungo possible e si garantisce il futuro con la propaganda di sistema, grandi sorrisi e qualche pacca sulle spalle, impedisce la libera circolazione delle informazioni, soprattutto di quelle che rigaurdano il suo operato.
Quando cade, solitamente, fà molto rumore.
Abbiamo bisgono di nuovi "onnipotenti"?
Come ha già detto Chelestin, a noi occorre competenza, volontà di fare, capacità di ascolto e un pizzico di umiltà per relazionarsi con tutti a tutti i livelli.
Se continuiamo ad eleggere gli "onnipotenti" che si candidano cambieranno gli orchestrali ma la musica sarà sempre la stessa!
Caro Alex, ci sarà nella tua sezione o in quelle circostanti, nella tua regione, qualche stimato personaggio che gode di fiducia e rispetto diffusamente, qualcuno competente, moralmente e sportivamente corretto, non "onnipotente" che possa candidarsi alle elezioni a consigliere UITS... no?!? ma dove vivi? ;)
Chiaramente nessuno può assicuragli che verrà eletto, la politica si sà, fa il suo corso, ma tentar non nuoce.
Già il fatto di avere una alternativa ai soliti noti, sarebbe già gran cosa, e poi... mai dire mai.
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Per ritornare sul tema iniziale di una possibile candidatura di Attilio Fanini, vorrei portare all'attenzione questo:
9) Franceschetto :
Si ricandiderà di nuovo alla presidenza della UITS?
Fanini :
Ci sto pensando serenamente e seriamente, le persone che mi stanno esortando a farlo credono che io possa dare ancora un valido apporto al movimento.
Se decido per la candidatura, unitamente a chi intenderà affiancarmi, anzitutto anteporrei una specchiata condotta morale quale condizione precipua per gestire l’istituzione senza ombre o scheletri negli armadi.
I presidenti delle Sezioni TSN godranno di incondizionata autonomia e decideremo insieme per un programma fatto di obiettivi che riguardi il benessere delle Sezioni.
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.
L’UITS in futuro dovrà essere al servizio delle Sezioni TSN e non il contrario. Non voglio dire con questo che oggi non lo sia , non lo è a sufficienza o meglio non si pone come quell’organo di tutela e garanzia verso le Sezioni .
Una cosa su tutte deve riconoscere ad Attilio: è un personaggio sanguigno, dal temperamento forte. Persona abituata al dialogo, anche acceso a volte, ma è una persona vera, uno come noi. Sbaglierà, farà giusto? non ho la sfera magica, ma mi accostano molto le sue idee e se porterà avanti anche solo una delle cose che qui dice...bhe ragazzi, forse anche noi bisogna pensare seriamente e serenamente ad esortarlo alla candidatura.
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Chelestin scrive:
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.
Non capisco questa peana delle sezioni indebolita dall'UITS che è l'ente la cui dirigenza è eletta dai presidenti di sezione e dai rappresentanti degli atleti.
Quale è lo strumento che le indebolisce, il 25% degli introiti dagli iscritti, c'è sempre stato, viene limitata la iniziativa organizzativa e sportiva, no, le sezioni possono fare attivita promozionale con gare o manifestazioni al di fuori delle discipline olimpiche, si, le sezioni hanno libertà di programmare la loro partecipazione al CIS, si. Questa ultima attività da anche peso al voto di rappresentanza e questo a molti và di traverso, specialmente a chi non fà specialità accademiche, questo è vero.
Vorrei capire quali sono le libertà mancanti, o forse non si vuole il controllo e la supervisione, oppure la emanazione di direttive tecniche e amministrative e istituzionali.
Ecco spiegatemi il vostro progetto.
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.......
Il vero problema è che spesso i soci (l'assemblea) non ha cognizione dei propri diritti, non conosce lo statuto, quindi ignora quale sia il funzionamento della sezione.
Il vero problema e' che spesso nelle sezioni si usa ancora il vecchio metodo "dividi et impera"....
Si spargono a pioggia privilegi e concessioni......ed il gioco e' fatto!!!
....e all''interesse della sezione, si sovrappone il "piacere" del singolo......la storia e' vecchia!
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Chelestin scrive:
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.
Non capisco questa peana delle sezioni indebolita dall'UITS che è l'ente la cui dirigenza è eletta dai presidenti di sezione e dai rappresentanti degli atleti.
Quale è lo strumento che le indebolisce, il 25% degli introiti dagli iscritti, c'è sempre stato, viene limitata la iniziativa organizzativa e sportiva, no, le sezioni possono fare attivita promozionale con gare o manifestazioni al di fuori delle discipline olimpiche, si, le sezioni hanno libertà di programmare la loro partecipazione al CIS, si. Questa ultima attività da anche peso al voto di rappresentanza e questo a molti và di traverso, specialmente a chi non fà specialità accademiche, questo è vero.
Vorrei capire quali sono le libertà mancanti, o forse non si vuole il controllo e la supervisione, oppure la emanazione di direttive tecniche e amministrative e istituzionali.
Ecco spiegatemi il vostro progetto.
Il progetto andrebbe chiesto ad Attilio Fanini che, francamente, mi pare di comprendere ancora non ha sciolto la
riserva per candidarsi.
Il controllo o "Supervisione" ben venga ma come mai c'è solo per i nemici e non per gli amici?
Se Fanini decidesse di candidarsi avrà due nemici, la politica ed il sistema degenerato.
In bocca al lupo.
Le sezioni del TSN, ma è solo il mio personale pensiero, godranno la libertà solo quando non dovranno mendicare,
vendersi o svendersi oppure arruffianarsi il referente di turno per avere un contributo.
Per le sezioni considerate nemiche o non allineate è diventato difficile anche avere i certificati e gli attestati o pur
avendone i presupposti si vedono bocciata la richiesta di contributi a favore delle sezioni morose che giurano
fedeltà.
Un progetto che serva ad eliminare questo schifo è necessario.
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Chelestin scrive:
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.
Non capisco questa peana delle sezioni indebolita dall'UITS che è l'ente la cui dirigenza è eletta dai presidenti di sezione e dai rappresentanti degli atleti.
Quale è lo strumento che le indebolisce, il 25% degli introiti dagli iscritti, c'è sempre stato, viene limitata la iniziativa organizzativa e sportiva, no, le sezioni possono fare attivita promozionale con gare o manifestazioni al di fuori delle discipline olimpiche, si, le sezioni hanno libertà di programmare la loro partecipazione al CIS, si. Questa ultima attività da anche peso al voto di rappresentanza e questo a molti và di traverso, specialmente a chi non fà specialità accademiche, questo è vero.
Vorrei capire quali sono le libertà mancanti, o forse non si vuole il controllo e la supervisione, oppure la emanazione di direttive tecniche e amministrative e istituzionali.
Ecco spiegatemi il vostro progetto.
Il progetto andrebbe chiesto ad Attilio Fanini che, francamente, mi pare di comprendere ancora non ha sciolto la
riserva per candidarsi.
Il controllo o "Supervisione" ben venga ma come mai c'è solo per i nemici e non per gli amici?
Se Fanini decidesse di candidarsi avrà due nemici, la politica ed il sistema degenerato.
In bocca al lupo.
Le sezioni del TSN, ma è solo il mio personale pensiero, godranno la libertà solo quando non dovranno mendicare,
vendersi o svendersi oppure arruffianarsi il referente di turno per avere un contributo.
Per le sezioni considerate nemiche o non allineate è diventato difficile anche avere i certificati e gli attestati o pur
avendone i presupposti si vedono bocciata la richiesta di contributi a favore delle sezioni morose che giurano
fedeltà.
Un progetto che serva ad eliminare questo schifo è necessario.
Questo non è un progetto e soltanto un "fatti in la che ci voglio venire io"
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caro Alex
tu hai 50 anni di tiro a segno, e posso anche capire il tuo "pessimismo" pur non condividendolo, però se permetti, visto che anagraficamente ho qualche lustro in meno di te, vorrei augurarmi che gli anni a venire possano vedere qualche cambiamento in meglio, sperando di poter maturare pure io 50 anni di militanza... me lo concedi?
Ai veterani come te, con tutto il rispetto, sarei a chiedere di non fare il "muro di gomma" precludendo la possibilità di un cambiamento e opportunità a chi appunto molto più giovane nel sistema e vorrebbe rimanerci sportivamente e associativamente il più a lungo possibile con soddisfazione.
Quello che noto anche nella mia sezione è che i "vecchi" sono quasi sempre refrattari nel fornire stimoli positivi che portino al coinvolgimento dei nuovi associati, creando di fatto una barriera molto difficile da superare che spesso fà desistere anche i più volenterosi.
Questo arroccamento impedisce o limita fortemente crescita e sviluppo, mentre di contro genera un forte turn-over (ricambio) dei neo tesserati, e rapida disaffezione dei giovani, visibile dall'altro tasso di "mortalità infantile" dei rinnovi del 1° e 2° anno, chi arriva al 3° è quasi un eroe! ma sono briciole.
In questo scenario non c'è futuro, per nessuno, si può solo sperare che non riescabno a scipparci l'istituzione (come stanno cercando di fare) perchè altrimenti la prospettiva sarebbe veramente funesta.
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dimenticavo...
i "vecchi", i "saggi" e chi ha anzianità di militanza considerevole, dovrebbe fungere da ponte verso i cambiamenti
è per questo che più che una rivoluzione, c'è bisogno di una transizione, e per farlo occorrono persone competenti ed esperte
Fanini di certo è persona che conosce il sistema, da dentro e da fuori, ha esperienza e responsabilità di sezione e ha già messo pochi punti ma molto chiari alla base del suo programma, che mi auguro di poter valutare a breve.
A me tanto basta per considerarlo una valida alternativa per la transizione di cui abbiamo bisogno per poterci garantire un futuro.
Probabilmente da qui ai prossimi mesi, visto che le elezioni saranno presumibilmente verso ottobre/novembre, spunteranno altri candidati. Valuteremo anche quelli.
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Il nostro sport dovrebbe insegnare molte cose anche proprio tramite la pratica agonistica e sportiva.
Quando siamo arrivati ad un rendimento costante e vediamo che questo non aumenta come dovrebbe, quindi ad una fase stagnate e di stallo occorre sempre intraprendere una sola strada per far aumentare i punti, una strada coraggiosa e anche con dei rischi, ed è quella del cambiamento... cambiare qualcosa qualunque esso sia... punto di mira, postura, magari regolazione dello scatto, oppure metodo di allenamento, andando anche verso direzioni che possono sembrare impercorribili.
Questo cambiamento riazzera completamente la monotonia e riaccende passione e stimoli.
In un certo modo qui è la stessa cosa un cambiamento verso nuovi orizzonti, verso nuove idee non può altro che far bene... è vero ci sono i rischi per l'ignoto.. ma l'alternativa di non fare nessun cambiamento quale sarebbe? pensateci...
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fanini uno di noi :D la campagna elettorale mi sembra già iniziata,quindi : VOTE FOR FANINI(che di certo non può fare i danni del tedesco)
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L'intervista ha ammutolito gli osservatori Romani Ricky e Bilmar.
In verità Bilmar era muto da un bel po ma speravo ad un ritorno di voce, secondo me, con l'intervista di Fanini il processo è irreversibile.
Eppure Bilmar quando appoggiava Fanini sembrava Capitan Coraggio oggi dà l'impressione di essere Capitan Facassa.
Ciao
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Alex, mi dispiace! mi dispiace leggerti così pessimista, così "ottuso" chiuso nel tuo modo di essere e di pensare. Mi dispiace per te, perchè non riesci a vedere un futuro che è la molla che ci fa andare avanti. Io non potrei andare avanti se potessi pensare che una via di "fuga " esiste, che la possibilità di cambiare c'è e puoi essere raggiunta.
E' lo stimolo che ti fa superare le difficolta', che ti accettare col sorriso i sacrifici, anche se a volte ti inc@@@@, tantissimo.
Tu dici di non capire cosa è che ci impedisce di essere liberi, come sezioni, allora ti dico così: la libertà della uits dovrebbe finire dove inizia la libertà delle sezioni, ma deve essere proporzionata. Invece attualmente non lo è, la libertà delle sezioni è stata ridotta, ridotta da cosa? ridotta da una uits che vuole mettere voce, e voce grossa, su qualcosa che sempre stato COMPITO DELLE SEZIONI: I CERTIFICATI MANEGGIO ALLE ARMI.
E' sempre stato compito delle sezioni emetterli, a rischio e pericolo del presidente di sezione, adesso coi certificati elettronici e per posizione presa dalla uits, si rischia che sia la uits ad emetterli. E chi li firmerà? la uits? allora vedrai che non basterà più pagare la sola quota cima... e la responsabilità? se la prende la uits? non credo proprio.
Quindi la uits si arrogherà il diritto del rilascio a firma del presidente, con la responsabilità ancora del presidente.
Poi, scusa se dico, ma ti sembra logico che si dia il 25% della quota ad una uits che paga il proprio presidente, quando i presidenti di sezione sono dei volontari? e se qualcuno si azzarda a prendersi lo stipendio, viene additato come colui che toglie soldi alla sezione.
Non so come fai ad andare avanti senza pensare che tutto questo possa cambiare, un sogno...una libertà di pensiero...che nessuno ci può negare: tutto questo si chiama SPERANZA!
E io la mia speranza la voglio, e nel possibile mi do da fare perchè ci sia, per me e gli altri!!!
Tanti chiudono i lori discorsi con VIVA IL TIRO A SEGNO,oggi voglio chiudere invece con un VIVA LA SPERANZA e se questa speranza si chiama Attilio Fanini...cominciamo un percorso innovativo con e attraverso lui.
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Intervista a Celentano.
"La gente sta cominciando a capire che non si va da nessuna parte se non prendiamo con forza e determinazione la via dell'onestà".
Ascoltatela tutta ma la parte significativa è dal 6° minuto in poi.
La voglia di cambiamento ed il ritorno ai valori nel nostro ambito è talmente sentita come esigenza che Attilio Fanini ha espresso i suoi concetti prima che Celentano rilasciasse l'intervista o che diventasse di dominio pubblico.
Ciao
http://www.dottorsalute.info/2012/02/24/celentano-servizio-pubblico-video-intervista-da-santoro/
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Il presidente della uits viene eletto dai presidenti di sezione. I presidenti di sezione sono in genere degli accentratori. Hanno dei rischi, ma anche delle libertà di azione senza limiti. Limitiamo la prepotenza dei presidenti di sezione e se essi sono validi per la sezione saranno anche intelligenti nel votare la persona adatta per dirigere in campo nazionale. Parlo per i presidenti di grosse sezioni, sempre pronti a piangere per ottenere favori dalla sede centrale. Presidenti che arraffano gare nazionali anche se hanno poligoni scarsi o non adatti a gare con molti iscritti. I presidenti dei piccoli poligoni sono i più pronti a vedere il buono dove c'è.
Conosco Fanini e mi piace. Ho paura che si trascini dietro molte scorie . Mi piacerà di più se nel suo programma metterà una voce su un progetto di tenere in carica i presidenti di sezione solo per due legislature massimo. E che tolga questa onnipotenza secolare.
Pratesi
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Mi piacerà di più se nel suo programma metterà una voce su un progetto di tenere in carica i presidenti di sezione solo per due legislature massimo. E che tolga questa onnipotenza secolare.
quoto in pieno il Sig. Pratesi.
ma dai discorsi fin qui letti mi sembra cogliere semplicemente la barricata non tra le sezioni e la federazione ma piuttosto tra i presidenti di sezione e il presidente federale,nessun accenno all'oligarchia che si forma nelle sezioni(ed è già un lusso perché spesso si tratta di monarchie)metastasi che fagocitano la parte del tiro fatta dai veri volontari,perchè non dimentichiamolo ,è vero che i presidenti non percepiscono stipendio ma per i lestofanti non sarebbe difficile stornare danaro a propio beneficio.
purtroppo i cambiamenti dovrebbero cominciare dai soci,dalle sezioni ma finchè persistono certi regolamenti la vedo veramente dura.
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Sono curioso di sapere se Attilio si ricandiderà.... Certo meglio di lui chi può conoscere gli attuali dirigenti della UITS con tutti i loro pregi ( ???) e difetti ( >:()?
E spero che il periodo di Presidenza/esilio lo abbiano trasformato definitivamente in uomo del TSN da uomo di Federazione che è stato per anni!
Vedremo quando e se scenderà in campo quale sarà il suo programma elettorale....
Se ascolterà le tante suppliche degli appassionati che i dirigenti attuali fanno finta di non sentire avrà un grosso seguito, di sicuro c'è solo che se farà un discorso elettorale questa volta non lo sbaglierà.... almeno mi auguro!
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La sezione è guidata da un presidente e dal consiglio, spesso non scelto dal presidente nelle sezioni piccole, ma scelto a tavolino nelle grandi.
I problemi che il presidente e il consiglio che incontrano non sono i problemi delle persone ma i problemi delle sezioni. Nelle piccole sezioni c'è il problema di come gestire i soldi non certo il problema di "quanto mi prendo di stipendio quest'anno?".
Quando si parla del 25% da dare alla uits e dice che è un problema, certo non è nostro perchè gli diamo soldi della sezione, non personali. Spesso dare il 25% alla uits crea un problema al presidente figurativamente, perchè di fatto il problema è della sez. che si ritrova a dover usare meno soldi di quelli che potrebbe avere a disposizione.
Nelle piccole sez. avere un nuovo socio spesso è frutto di un lavoro svolto: una buona accoglienza, una parola positiva ascoltata, un atmosfera gentile e serena...frutto del lavoro di squadra della sezione, e non dell'uits.
Ma per tornare a bomba....non ci sono problemi "del presidente", ossia ci possono anche essere di relazione tra persone, ma i problemi veri sono tra la sezione e la uits.
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sicuramente ai ragione se parli di sezioni con numero di soci e di obbligati esiguo,piccole realtà che sopravvivono grazie alla tenacia ed alla passione di volontari ma altra cosa è la sezione con oltre 1000 obbligati dove la mole di danaro fa si che ci siano interessi contrastanti ed è facile trovare presidenti proni ad dettame di Roma solo per non avere qualcuno che gli faccia le pulci.
chi si candiderà alla guida di uits avrà una brutta gatta da pelare:ricompattare i rapporti sezioni/federazione e proporre un modus operandi per favorire la crescita delle attività non obbligate nelle sezioni.
appassionati di tiro ne sono tanti ed allora chiediamoci perché non restano nelle sezioni,non mi pare che iscriversi e tirare nei campi privati costi meno,anzi,e se la gente diserta le sezioni che hanno una distribuzione logistica non indifferente e le potenzialità,in molti casi, di accoglienza ben superiori di qualunque struttura privata un motivo ci dovrà pur essere.
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Gianvi, si sto parlando di sez piccole, o cmq con un numero di obbligati che non raggiunge i 500, e magari un 100 di soci volontari.
Soffermarsi a riflettere su quanto affermi sarebbe la chiave per aprire la porta, ma a chi interessa?
Gli obbligati portano soldini ma il giochino è che sono obbligati, nel bene e nel male sono obbligati a frequentare un poligono. Spesso non conoscono neanche il presidente, esplicano il loro dovere e se ne vanno. Non gli interessa se il presidente è socievole, in gamba o meno. Per cui che importa se i soci volontari hanno esigenze diverse? Che importa ascoltare il polso de tiratori amatoriali? per gli agonisti magari c'è più attenzione perchè portano prestigio e soldini, ma sopratutto i voti plurimi. Per gli altri se vengono vengono altrimenti ciaooooo. Di certo non passa per il cervello di frequentare gli stands, farsi vedere, chiaccherare con loro, creare un rapporto, dargli la possibilità di interagire tra loro stessi con spazi comuni, adibiti a chiacchere e non solo...e va bhe il discorso è lungo....ma tu sai se ti soffermi cosa ci manca!
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L'intervista ha ammutolito gli osservatori Romani Ricky e Bilmar.
In verità Bilmar era muto da un bel po ma speravo ad un ritorno di voce, secondo me, con l'intervista di Fanini il processo è irreversibile.
Eppure Bilmar quando appoggiava Fanini sembrava Capitan Coraggio oggi dà l'impressione di essere Capitan Facassa.
Ciao
Forse aspettano il ritorno del Presidente per avere indicazioni e dire la loro degli altri.
Quando il gatto non c'è i topini ballano.
Divertitevi "Ragazzacci" di concentrica ma quando tornerà il "Katze" farete i conti.
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L'intervista ha ammutolito gli osservatori Romani Ricky e Bilmar.
In verità Bilmar era muto da un bel po ma speravo ad un ritorno di voce, secondo me, con l'intervista di Fanini il processo è irreversibile.
Eppure Bilmar quando appoggiava Fanini sembrava Capitan Coraggio oggi dà l'impressione di essere Capitan Facassa.
Ciao
Forse aspettano il ritorno del Presidente per avere indicazioni e dire la loro degli altri.
Quando il gatto non c'è i topini ballano.
Divertitevi "Ragazzacci" di concentrica ma quando tornerà il "Katze" farete i conti.
Ma no i nostri beniamini supporter, amici del giaguaro, prima che abbiano facoltà di parlare sono in attesa del "la", ovvero, l'uscita nella pagina a pagamento della federazione su "Armi e Tiro" con la risposta Presidenziale al Senatore Lannutti.
Ne vedremo delle belle e prepariamoci alla tempesta politica che ne deriverà.
Ciao
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Richiesta di precisazione :
chelestin fa una nota su " voti plurimi " per i tesserati uits nei consigli sezionali. Mi pare che non ci sia più questa norma e che sia stata annullata in passato. O sbaglio ?
Pratesi
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Ciao Pratesi, forse mi sono spiegato male....Con voti plurimi intendo quelli che derivano dagli agonisti in base alla loro attività agonistica appunto, che danno più potere alla sezione quando questa va a votare per il Consiglio centrale.
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Ciao Pratesi, forse mi sono spiegato male....Con voti plurimi intendo quelli che derivano dagli agonisti in base alla loro attività agonistica appunto, che danno più potere alla sezione quando questa va a votare per il Consiglio centrale.
Anch'io avevo lo stesso dubbio di Pratesi e la tua risposta però non lo ha fugato completamente: ogni presidente ha un tot di voti in base al numero di agonisti della sua sezione? Cioè una piccola sezione, se ha tanti agonisti, potrebbe avere un peso "concreto" (ad esempio 7 voti) maggiore di una sezione molto più grande ma con meno agonisti tesserati (magari solo 5 voti)?
O il "potere" di cui parli è solo un peso "politico"?
Grazie!
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Un caro saluto a tutti,
di cose se ne leggono tante, a volte portano pensieri e riflessioni, a volte non suscitano alcun particolare interesse, le cose lette sono un dato di fatto e nulla più, … qualcuno mi invita a dire la mia?
Mi va di iniziare con dei commenti. Leggo con stupore che i miei interventi sembrano suggeriti dal Presidente, e che ora essendo egli in vacanza, e non avendo IO ricevuto indicazioni, non possa dire la “mia” che poi sarebbe implicitamente la “sua”. Nulla di più fantasioso. E ai lettori del sito, che non so quanti siano, vorrei azzardare anche una ipotesi circa il mancato intervento di Bilmar, anch’egli a volte invocato. E anche qui mi ripeto, il buon Marco oltre a essere un tiratore sportivo, oltre a rivestire la carica di Presidente della sua sezione, ora siede anche nella stanza dei bottoni, OGNI sua partecipazione sarebbe senz’altro vista come una presa di posizione POLITICA, creando scompenso e previsione di argomentazione in un eventuale dibattito consigliare su argomenti magari dibattuti anche su questo Forum, quindi non c’è miglior arma che il silenzio, come a volte operato anche a più alti livelli.
La fantasia non ha limiti, ma vivaddio, la realtà è un’altra! Non so da cosa discendano queste elucubrazioni mentali, si vede che molti debbono per forza trovare una ragione a quello che leggono, e quando ragione non c’è se la inventano.
A parte questo inciso, l’intervista di Fanini non so se sia stata richiesta dallo stesso Presidente di Vergato o se sia una idea di Franceschetto per parlare delle argomentazioni che da tempo pervadono il Forum. Ho avuto modo di conoscere Fanini per alcuni aspetti di competenza nel corso del mandato consigliare che ci ha visti seduti allo stesso tavolo e sono stato a parlare con lui degli stessi argomenti, ognuno di noi con i suoi punti di vista e con il proprio retaggio di conoscenze. Le conoscenze sono proprie, rappresentano un valore, e del nostro mondo più si sa e più si vale come in ogni Sistema, in ogni struttura che si assume a Organizzazione, quando si è chiamati a dire la propria sapendo che la decisione potrà apportarvi beneficio o meno.
È richiesto il cambiamento? Ai Presidenti di Sezione è lasciato l’ARBITRIO di scegliersi il referente tra quelli che vorranno scendere in campo. E i Presidenti di Sezione sono persone intelligenti, capaci, qualcuno è autorevole, qualcun altro è autoritario, ma questa è altra argomentazione anch’essa venuta fuori nel dibattito. Tutti vivono sul campo le difficoltà delle sezioni che dirigono, con i più svariati risvolti.
Fanini al punto 1 afferma che furono i Presidenti a scegliere l’Out Out di Ente Pubblico per la Federazione che li rappresenta, come possono le sezioni ora porsi sullo stesso livello? È gerarchicamente impossibile qualunque sia la struttura organizzativa che si immagini, a meno di riformarla ex novo, ma tutto è possibile, nulla è scritto sulla pietra come i Comandamenti.
Al tempo si è mancato di PREVISIONE? Questa è una delle qualità dei Leader, come ho già evidenziato in altri post, oggi il punto torna in discussione, saremo mai ascoltati? O lo Stato sta decidendo in autonomia visto il pateracchio [dal Wikizionario (dispregiativo) accordo ambiguo o malriuscito, raggiunto in modo non trasparente o non ben chiarito tra chi vi prende parte] che qualcuno è riuscito a creare? So per certo che il Ministero è ogni tanto chiamato ad esprimersi su vari accadimenti con le famose INTERROGAZIONI, non solo dal Sen. Lannutti. sono molti anche gli interventi e i lamenti dei singoli associati, sotto ogni veste. Cosa volete che i Vertici Nazionali possano pensare? Che cosa siamo capaci come Sistema di combinare? Queste potrebbero essere le conseguenze, anche se è argomento di altro post.
Tornando al discorso, Fanini al punto 2 afferma che ne conosce le esigenze, ma che ancora non ha deciso se candidarsi o meno. Essere rappresentativi di problematiche non equivale a dire di poterle inevocabilmente risolverle, il resto si vedrà.
Venti di guerra? Per così poco? Mi hanno detto che al tempo delle scorse elezioni egli creò anche un sito riservato ai Presidenti, oggi basta poco per potersi rendere conto delle esigenze della base, per quanto mi riguarda è un argomento che non prendo in considerazione perché sono un tiratore, mi auguro che i meccanismi di rappresentanza siano di rilevanza e basta, e che siano efficienti, perchè se qualcuno di noi trova difficoltà di ogni tipo, abbia modo di poterle rappresentare ai vari vertici per poterVI trovare aiuto e collaborazione. Non mi sono mai messo nelle vesti di Presidente, davvero non saprei partecipare il loro punto di osservazione, e se si sentano garantiti e collaborati dall’UITS.
I presidenti hanno autorità, di questo ne sono ben consci, qualcuno ne abusa, qualcuno invece è davvero a cercare di far quadrare il cerchio per permettere agli appassionati iscritti di poter soddisfare le proprie esigenze. A costoro il GRAZIE incondizionato di tutti. I molti forse se ne fregano di UITS e di tutti gli ammennicoli di cui stiamo a parlare. Certificazioni? Potere di firma? Certificato elettronico? Costi correlati? Promozione dello Sport?
Ogni tanto, tra gli altri, riemerge il problema delle quote, come se fosse anche questo un elemento vitale, l’organizzazione UITS è di fatto sul campo, un po’ di attività le disciplinano e le curano, qualche spesa il Vertice pure ce l’avrà per organizzare tesseramento, Campionati, Giurie, Gare, pubblicare risultati, e formare quadri e attività tecniche! Di rimando nessuno dei Tesserati usufruisce di servizi? Già dal 1936 qualcuno aveva previsto la tal cosa, siamo ancora a discuterne? Forse bisognerà cambiare sistema ma nessuno mi sembra ne abbia proposto mai varianti.
Guerra? Obrist (non sappiamo), …, Fanini (forse), … Chelestin (forse), … chi scegliere? Venti di guerra? Rappresentanza sentita? O il Sistema è vittima di se stesso? O alla massa va bene le cose come vanno? Siamo tutti rappresentati sul Forum? O trova corpo di maggioranza solo la “dissidenza”? Comunque sia, dal mio punto di vista, è un piacere argomentarmi con i vari punti di vista e esperienze degli utenti, sotto questo aspetto il forum rappresenta davvero una fonte inarrivabile e irraggiungibile di INFORMAZIONE.
Un caro saluto a tutti
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10) Franceschetto :
La prima cosa che farà se dovesse diventare il nuovo presidente della UITS
Fanini :
Sono tante le cose che farei ma le prime in ordine d’importanza saranno:
- ringraziare sentitamente l’Assemblea Nazionale e garantire insieme ai consiglieri eletti che per fatti dentro o fuori dell’UITS che metteranno in discussione la nostra irreprensibilità e specchiata moralità di uomini o amministratori, anche per tutela dell’immagine, dell’onorabilità dell’UITS e del buon nome del TSN, non esiteremo un solo istante a rimettere il mandato;
- mettermi subito al lavoro per servire le Sezioni del TSN e risolvere i loro problemi che conosco benissimo per esperienza diretta;
- tagliare le spese superflue, gli stipendi d’oro e distribuire quante più risorse alle Sezioni TSN in maniera perequativa o secondo l’indirizzo che deciderà l’Assemblea nazionale dei Presidenti delle Sezioni TSN, massimo organo statutario da cui l’UITS dovrà dipendere.
Spero che Fanini scenda in campo.
Se si farà garante di quest'impegno avrà rispetto e collaborazione senza se e senza ma.
Il Tiro a segno ha bisogno di questo sforzo senza clamori o polemiche per crescere ed uscire dal "Medio evo".
Se il vertice immaturo non comprende che ha fatto il suo tempo e le "dimissioni" sono la strada
percorribile per evitare attacchi che danneggiano tutto il TSN, non ci resta che accompagnarlo nel percorso del
"Benservito".
Dalla dichiarazione di Fanini si comprende che la maturità ed il benessere dipendono da valori che lui e chi insieme
a lui si sentono in grado di offrire.
O lo Stato sta decidendo in autonomia visto il pateracchio [dal Wikizionario (dispregiativo) accordo ambiguo o malriuscito, raggiunto in modo non trasparente o non ben chiarito tra chi vi prende parte] che qualcuno è riuscito a creare? So per certo che il Ministero è ogni tanto chiamato ad esprimersi su vari accadimenti con le famose INTERROGAZIONI, non solo dal Sen. Lannutti. sono molti anche gli interventi e i lamenti dei singoli associati, sotto ogni veste. Cosa volete che i Vertici Nazionali possano pensare? Che cosa siamo capaci come Sistema di combinare? Queste potrebbero essere le conseguenze, anche se è argomento di altro post.
Cosa significa?????????????????
Detta così sembra che le vittime siano i dirigenti federali.
Ma si sono mai chiesti il perchè ogni volta che prendono una decisione c'è chi si lamenta?
Io farei dell'autocritica ma in quel caso essi pensano di essere degli "infallibili Padreterni" e chi si lamenta è un
criminale.
In democrazia non funziona così, se non garantisci trasparenza ed imparzialità è naturale che diventi bersaglio.
In ogni caso chi si lamenta non "Spara sulla Croce Rossa".
Solitamente ha subito un torto come "Vendetta".
http://www.youtube.com/watch?v=-MZ-h5aGhjg&feature=related
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"l’intervista di Fanini non so se sia stata richiesta dallo stesso Presidente di Vergato o se sia una idea di Franceschetto"
Caro Ricky l'idea è mia. Ho chiesto io a Fanini se mi rilasciava un'intervista basata su dieci domande, la stessa richiesta, che a suo tempo fu fatta al Presidente Obrist.
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INTERVISTA
Le Sezioni del tiro a Segno sono di proprietà dell’Unione Italiana Tiro a Segno?
Le sezioni del Tiro a Segno e la UITS sono due organismi diversi?
Che cosa significa autonomia gestionale e amministrativa delle sezioni riportata sullo statuto UITS?
"Art.1 c.3 : la sezione del TSN è dotata di autonomia contabile e amministrativa. Poi però all'articolo successivo ( art. 2 c.1 ) dice la sezione è sottoposta alla vigilanza e al controllo degli Organi Centrali e periferici dell' UITS dai quali riceve direttive e ai quali rende conto della vita istituzionale, sportiva, organizzativa, amministrativa e disciplinare."
Cosa vuol dire vigilanza, coordinamento e controllo dell’UITS sulle sezioni del Tiro a segno Nazionale?
"Art. 2 c.3 la sezione è sottoposta alla vigilanza e al controllo del Ministero dell'Interno e delle articolazioni periferiche tecniche dell'Amministrazione della Pubblica sicurezza tra cui le attività connesse al rilascio delle certificazioni previste dalla normativa vigente."
Come può una sezione di TSN essere classificata come associazione sportiva con propria personalità giuridica di diritto privato, con piena autonomia amministrativa e patrimoniale, essere sotto il "controllo e vigilanza" da parte della UITS alla quale deve rendere conto della vita istituzionale, sportiva, organizzativa, amministrativa e disciplinare?
Se fosse elaborato il riordino, sarebbe necessario mettere mano allo statuto?
Art. 10 c.1: fanno parte dell'elettorato attivo gli iscritti volontari maggiorenni in possesso dei requisiti di legge. In parola povere, un socio appena iscritto, può, da subito ( il giorno dopo) votare per il rinnovo del Direttivo della sezione. E' giusta come interpretazione ?
Ma soprattutto, considerato che girano diverse versioni, quale è quella corretta?
Gli iscritti possono votare dopo sei mesi dall'atto dell'iscrizione o da subito ?
Pensa che certe materie insegnate nei corsi master ai direttori di tiro e più precisamente "il fermo di polizia", l'ammanettamento, la bonifica ambientale e altro più specifico ai compiti istituzionali, sia corretto ?
Cosa ne pensa dei corsi per la difesa e aggiungo per l’offesa personale organizzata da alcune sezioni del TSN.
E' vero che la F.I.T.A.V. sta chiedendo al preposto Ministero degli Interni la possibilità di rilasciare i certificati di idoneità al maneggio armi (almeno per quelle lunghe)?.
Giunge notizia, che la sezione di Eboli continui a rilasciare i certificati di idoneità al maneggio armi ed effettui i relativi aggiornamenti delle g.p.g. su certificati propri non rilasciati dalla stessa UITS?.
E' a conoscenza della situazione delle agibilità dei poligoni e, per quelli che le sono scadute, l’UITS ha fatto divieto ai Presidenti delle sezioni di continuare l’esercizio del tiro nelle strutture? ha mai dato indicazioni alle sezioni riguardo all’adozione delle misure di sicurezza e di prevenzione previste dalle normative vigenti?
Qual è la funzione dell’Ufficio Poligoni UITS?
Vuole commentare le due interrogazioni parlamentari presentate dai senatori Franca Rame e Ferdinando Rossi chiedono conto al governo sullo sperpero di denaro pubblico legato agli stipendi sproporzionati di alcuni dipendenti di federazioni sportive tra cui il tiro a segno?
Come intende l'UITS promuovere prossimamente lo sport del Tiro a Segno a livello nazionale presso le scuole perché il futuro è oramai consolidato fatto dalle nuove e giovani leve? Con che mezzi, strutture, personale e risorse?.
Ci vuole illustrare correttamente, come nelle direttive UITS è stato detto di applicare l'IVA alle sezioni di TSN?. Su quali servizi, cessioni, vendita di materiale o altro?.
LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE DELL'U.I.T.S.
Egregio Dottore.
Ricevo la Sua del 17 marzo di cui apprezzo il tono pacato e lo spirito collaborativi. Più che rispondere al botta e risposta proposto vorrei proporLe uno scritto che spero possa chiarire alcuni aspetti che, come risulta dalle domande, non sono evidentemente riuscito a comunicare in modo corretto ed efficace.
Vorrei sgombrare subito il campo da dubbi, le Sezioni TSN sono state, sono e saranno sempre soggetti distinti dalla UITS con loro autonomia gestionale ed amministrativa.
Fatta questa premessa si può passare a verificare il ruolo dell’Unione Italiana Tiro a Segno, come ente di coordinamento, vigilanza e controllo che deve guidare la politica nazionale del tiro a segno in quel “mare in tempesta” come Lei giustamente definisce. “Sistema” è la chiave di volta per navigare in sicurezza, dobbiamo fare “sistema” e la UITS deve essere il punto di sintesi che esprime il sistema.
Gli oppositori sono tanti e per assurdo, coloro che sono meno regolamentati attaccano chi, le sezioni, ha mille regole e norme da seguire. E’ su questa differenza che dobbiamo battere: sicurezza, competenza e qualità.
Per arrivare a questo partiremo subito con uno dei punti del programma che più mi sta a cuore, la formazione.
Nella speranza che si possa marciare uniti nell’affermazione di questa nostra appassionante attività Le porgo i miei più cordiali saluti.
Il Presidente UITS
Ing. Obrist Ernfried
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Il Presidente UITS
Ing. Obrist Ernfried
Risposta di Obrist a Stefano Franceschetto:
Vorrei sgombrare subito il campo da dubbi, le Sezioni TSN sono state, sono e saranno sempre soggetti distinti dalla UITS con loro autonomia gestionale ed amministrativa.
Allora se le sezioni godono di autonomia gestionale ed amministrativa, perchè l'art. 19 dello Statuto approvato in data 15/11/2011, recita:
Art.19
gg) può disporre visite ispettive presso le sezioni TSN (pag. 18);
http://www.uits.it/documenti/Statuto15.11.2011.pdf (http://www.uits.it/documenti/Statuto15.11.2011.pdf)
Forse nel tempo è cambiato qualcosa, l'intervista di Stefano è antecedente alla data di approvazione dello statuto.
Sarei curioso di sapere cosa direbbe ora il presidente Obrist.
Ciao
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Un caro saluto a tutti,
di cose se ne leggono tante, a volte portano pensieri e riflessioni, a volte non suscitano alcun particolare interesse, le cose lette sono un dato di fatto e nulla più, … qualcuno mi invita a dire la mia?
Mi va di iniziare con dei commenti. Leggo con stupore che i miei interventi sembrano suggeriti dal Presidente, e che ora essendo egli in vacanza, e non avendo IO ricevuto indicazioni, non possa dire la “mia” che poi sarebbe implicitamente la “sua”. Nulla di più fantasioso. E ai lettori del sito, che non so quanti siano, vorrei azzardare anche una ipotesi circa il mancato intervento di Bilmar, anch’egli a volte invocato. E anche qui mi ripeto, il buon Marco oltre a essere un tiratore sportivo, oltre a rivestire la carica di Presidente della sua sezione, ora siede anche nella stanza dei bottoni, OGNI sua partecipazione sarebbe senz’altro vista come una presa di posizione POLITICA, creando scompenso e previsione di argomentazione in un eventuale dibattito consigliare su argomenti magari dibattuti anche su questo Forum, quindi non c’è miglior arma che il silenzio, come a volte operato anche a più alti livelli.
La fantasia non ha limiti, ma vivaddio, la realtà è un’altra! Non so da cosa discendano queste elucubrazioni mentali, si vede che molti debbono per forza trovare una ragione a quello che leggono, e quando ragione non c’è se la inventano.
A parte questo inciso, l’intervista di Fanini non so se sia stata richiesta dallo stesso Presidente di Vergato o se sia una idea di Franceschetto per parlare delle argomentazioni che da tempo pervadono il Forum. Ho avuto modo di conoscere Fanini per alcuni aspetti di competenza nel corso del mandato consigliare che ci ha visti seduti allo stesso tavolo e sono stato a parlare con lui degli stessi argomenti, ognuno di noi con i suoi punti di vista e con il proprio retaggio di conoscenze. Le conoscenze sono proprie, rappresentano un valore, e del nostro mondo più si sa e più si vale come in ogni Sistema, in ogni struttura che si assume a Organizzazione, quando si è chiamati a dire la propria sapendo che la decisione potrà apportarvi beneficio o meno.
È richiesto il cambiamento? Ai Presidenti di Sezione è lasciato l’ARBITRIO di scegliersi il referente tra quelli che vorranno scendere in campo. E i Presidenti di Sezione sono persone intelligenti, capaci, qualcuno è autorevole, qualcun altro è autoritario, ma questa è altra argomentazione anch’essa venuta fuori nel dibattito. Tutti vivono sul campo le difficoltà delle sezioni che dirigono, con i più svariati risvolti.
Fanini al punto 1 afferma che furono i Presidenti a scegliere l’Out Out di Ente Pubblico per la Federazione che li rappresenta, come possono le sezioni ora porsi sullo stesso livello? È gerarchicamente impossibile qualunque sia la struttura organizzativa che si immagini, a meno di riformarla ex novo, ma tutto è possibile, nulla è scritto sulla pietra come i Comandamenti.
Al tempo si è mancato di PREVISIONE? Questa è una delle qualità dei Leader, come ho già evidenziato in altri post, oggi il punto torna in discussione, saremo mai ascoltati? O lo Stato sta decidendo in autonomia visto il pateracchio [dal Wikizionario (dispregiativo) accordo ambiguo o malriuscito, raggiunto in modo non trasparente o non ben chiarito tra chi vi prende parte] che qualcuno è riuscito a creare? So per certo che il Ministero è ogni tanto chiamato ad esprimersi su vari accadimenti con le famose INTERROGAZIONI, non solo dal Sen. Lannutti. sono molti anche gli interventi e i lamenti dei singoli associati, sotto ogni veste. Cosa volete che i Vertici Nazionali possano pensare? Che cosa siamo capaci come Sistema di combinare? Queste potrebbero essere le conseguenze, anche se è argomento di altro post.
Tornando al discorso, Fanini al punto 2 afferma che ne conosce le esigenze, ma che ancora non ha deciso se candidarsi o meno. Essere rappresentativi di problematiche non equivale a dire di poterle inevocabilmente risolverle, il resto si vedrà.
Venti di guerra? Per così poco? Mi hanno detto che al tempo delle scorse elezioni egli creò anche un sito riservato ai Presidenti, oggi basta poco per potersi rendere conto delle esigenze della base, per quanto mi riguarda è un argomento che non prendo in considerazione perché sono un tiratore, mi auguro che i meccanismi di rappresentanza siano di rilevanza e basta, e che siano efficienti, perchè se qualcuno di noi trova difficoltà di ogni tipo, abbia modo di poterle rappresentare ai vari vertici per poterVI trovare aiuto e collaborazione. Non mi sono mai messo nelle vesti di Presidente, davvero non saprei partecipare il loro punto di osservazione, e se si sentano garantiti e collaborati dall’UITS.
I presidenti hanno autorità, di questo ne sono ben consci, qualcuno ne abusa, qualcuno invece è davvero a cercare di far quadrare il cerchio per permettere agli appassionati iscritti di poter soddisfare le proprie esigenze. A costoro il GRAZIE incondizionato di tutti. I molti forse se ne fregano di UITS e di tutti gli ammennicoli di cui stiamo a parlare. Certificazioni? Potere di firma? Certificato elettronico? Costi correlati? Promozione dello Sport?
Ogni tanto, tra gli altri, riemerge il problema delle quote, come se fosse anche questo un elemento vitale, l’organizzazione UITS è di fatto sul campo, un po’ di attività le disciplinano e le curano, qualche spesa il Vertice pure ce l’avrà per organizzare tesseramento, Campionati, Giurie, Gare, pubblicare risultati, e formare quadri e attività tecniche! Di rimando nessuno dei Tesserati usufruisce di servizi? Già dal 1936 qualcuno aveva previsto la tal cosa, siamo ancora a discuterne? Forse bisognerà cambiare sistema ma nessuno mi sembra ne abbia proposto mai varianti.
Guerra? Obrist (non sappiamo), …, Fanini (forse), … Chelestin (forse), … chi scegliere? Venti di guerra? Rappresentanza sentita? O il Sistema è vittima di se stesso? O alla massa va bene le cose come vanno? Siamo tutti rappresentati sul Forum? O trova corpo di maggioranza solo la “dissidenza”? Comunque sia, dal mio punto di vista, è un piacere argomentarmi con i vari punti di vista e esperienze degli utenti, sotto questo aspetto il forum rappresenta davvero una fonte inarrivabile e irraggiungibile di INFORMAZIONE.
Un caro saluto a tutti
Ma cosa intendi e come fai a sapere per certo di queste cose?
Allora tu sei davvero il portavoce del Presidente.
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Un caro saluto a tutti,
anche nella stanza dei bottoni, OGNI sua partecipazione sarebbe senz’altro vista come una presa di posizione
Guerra? Obrist (non sappiamo), …, Fanini (forse), … Chelestin (forse), … chi scegliere? Venti di guerra? Rappresentanza sentita? O il Sistema è vittima di se stesso? O alla massa va bene le cose come vanno? Siamo tutti rappresentati sul Forum? O trova corpo di maggioranza solo la “dissidenza”? Comunque sia, dal mio punto di vista, è un piacere argomentarmi con i vari punti di vista e esperienze degli utenti, sotto questo aspetto il forum rappresenta davvero una fonte inarrivabile e irraggiungibile di INFORMAZIONE.
Un caro saluto a tutti
T i ringrazio Ricky, ma ancora una volta preciso che a me NON INTERESSA candidarmi, bene precisare.
Vi ho esortato alla discussione, ho messo in evidenza aspetti della vita sezionale che devono cambiare ma il mio impegno è solo quello di trovare qualcuno che attraverso le nostre discussioni capisca quello che vogliamo e chi ci aiuti a portarlo avanti. Ancora una volta vi esorto a discutere, per raggiungere la piena consapevolezza di cosa non va e come invece vorremmo vedere il nostro rapporto con la Dirigenza.
Per dirla in termini calcistici mi sento un centravanti di sfondamento, non certo una punta! e così devo rimanere.
Disponibile a dare tutto e anche di più per raggiungere il nostro comune scopo, ma non sono interessato a nessuna carica e a nessuna candidatura in ambito federale.
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Vorrei poter dire era ora, era ora che si iniziasse a discutere di candidati e candidature e programmi, ma la distanza con le elezioni del CD si sta allargando, pare siano slittate a primavera 2013. Bene ha fatto Franceschetto a dare il via alle danze andando a "solleticare" Fanini nel suo buen retiro di Vergato, è bastato accendere un fiammifero e il fuoco si è acceso, ma conoscendo Fanini non poteva essere altrimenti. E' sicuramente presto per fare programmi o proclami, ma è il tempo giusto per tastare il polso all'ambiente del tiro e sentirne gli umori, anche su Concentrica, perchè è vero che sono pochi gli utenti che scrivono ma sono tanti coloro che poi leggono. Mi permetto di spezzare una lancia a favore di Ricky, credo sia ingiusto etichettarlo come portavoce di Obrist per il solo fatto di non condividere tutto ciò che altri (me compreso) sostengono, in questo contesto è una voce "fuori dal coro" e come tale va rispettata.
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Buonasera. Immagino che Franz abbia ragione quando dice : " .... è vero che sono pochi gli utenti che scrivono ma sono tanti coloro che poi leggono. "
Per quanto mi riguarda, raramente lascio trascorrere più di due-tre giorni senza visitare questo forum.
Gli argomenti interessanti, li segnalo subito via mail a certi amici del TSN e poi ne discutiamo incontrandoci in poligono.
GMD
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Programmi ???????? a che servono ? possono servire a ben pochi presidebnti ad altre serve e interessa solo la campagna acquisti con tante promesse!Medagliette ecc ecc .
Questa sarà una campagna con sorprese in special modo allo scrutinio finale perchè il malessere si ampia
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CNDA ha intervistato FANINI?