CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: diamante - Febbraio 06, 2012, 16:33:08 pm
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DL Semplificazioni del 03.02.2012
Art. 46.
(Disposizioni in materia di enti pubblici non economici vigilati dal Ministero della difesa e di Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti)
Con uno o più regolamenti da emanare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro della difesa di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dell’economia e delle finanze, sentite le organizzazioni sindacali in relazione alla destinazione del personale, si può procedere alla trasformazione in soggetti di diritto privato secondo quanto previsto dell’articolo 2, comma 634, lettere b) ed f), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, degli enti pubblici non economici vigilati dal Ministero della difesa.”.
2. Anche al fine di assicurare il necessario coordinamento delle associazioni dei consumatori ed utenti in merito all'attuazione delle disposizioni di semplificazione procedimentale e documentale nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 136, comma 4, lettera h), del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, di cui al medesimo articolo, non si applicano le vigenti norme in materia di soppressione degli organi collegiali e di riduzione dei relativi componenti, fatti salvi i risparmi di spesa già conseguiti ed il carattere gratuito dei relativi incarichi.
Comma 634 L. 244/07
b) trasformazione degli enti ed organismi pubblici che non svolgono funzioni e servizi di rilevante interesse pubblico in soggetti di diritto privato, ovvero soppressione e messa in liquidazione degli stessi secondo le modalita` previste dalla legge 4 dicembre 1956, n. 1404, e successive modificazioni
fermo restando quanto previsto dalla lettera e) del presente comma, nonche´ dall’articolo
9, comma 1-bis, lettera c), del decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, convertito, con modificazioni,
dalla legge 15 giugno 2002, n. 112;
f) abrogazione delle disposizioni legislative che prescrivono il finanziamento, diretto
o indiretto, a carico del bilancio dello Stato o di altre amministrazioni pubbliche, degli enti
ed organismi pubblici soppressi e posti in liquidazione o trasformati in soggetti di diritto
privato ai sensi della lettera b);
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mi sorge spontanea una domanda... quindi???
@Brain, dai vieni anche tu coi Monti-boys ;D
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A.C. 4940-A
EMENDAMENTI
Conversione in legge del decreto-legge 5, recante disposizioni urgenti in materia di 9 febbraio 2012, n. semplificazione e di sviluppo.
Relatori: GIOVANELLI (per la I Commissione) e SAGLIA (per la X Commissione), per la maggioranza; VANALLI (per la I Commissione) e FAVA (per la X Commissione), di minoranza.
N. 1.
Seduta dell'8 marzo 2012
ART. 46-bis.
(Esercizio nella pratica del tiro a segno).
1. All'articolo 8, comma 6, della legge 18 aprile 1975, 110, dopo le parole: «tiro a segno nazionale» inserire le seguenti: n. «ovvero da un titolare di licenza di campo di tiro o poligono privato autorizzato ai sensi dell'articolo 57 del testo unico delle leggi di 773». pubblica sicurezza approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n.
2. All'articolo 251 del Codice dell'ordinamento militare di cui al 66, sono apportate le seguenti decreto legislativo 15 marzo 2010, n. modificazioni:
a) al comma l, dopo le parole: «tiro a segno nazionale» inserire le seguenti: «ovvero ad un campo di tiro o poligono privato autorizzato ai sensi dell'articolo 57 del testo unico delle leggi di 773»; pubblica sicurezza approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n.
b) al comma 2, dopo le parole: «tiro a segno nazionale» inserire le seguenti: «ovvero ad un campo di tiro o poligono privato autorizzato ai sensi dell'articolo 57 del testo unico delle leggi di 773». pubblica sicurezza approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n.
46. 045. Caparini, Fava, Vanalli, Torazzi, Bragantini.
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ma come ?!? >:(
uscito dalla porta è rientrato dalla finestra?!? :o
ma Uits non era intervenuta per evitarlo? no comment! :-X
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Ciao gunny, e ciao a tutti,
da mondo e mondo quello che esce dalla porta può rientrare dalla finestra, nelle umane (e politiche) vicende si approfitta di ogni situazione per raggiungere i propri fini, i propri risultati, ... è quella cosa che i nostri padri della lingua e della nazione chiamano appunto "politica", propria del genere italico e di tutti quelli che fanno programmazione economica e amministrano cosa pubblica (ovviamente c'è sempre un CUI PRODEST). sei un politico? Guai a fermarsi!! Sei arrendevole in partenza? ... e la politica allora non fa per te. Si approfitta ovviamente di ogni conoscenza, ... alla fine diventa una guerra di nervi. Ora lo Staff UITS dovrà riarticolarsi per tamponare quest'altra situazione (se vuole), ... e il mondo gira ..., come sempre e da sempre.
Un caro saluto a tutti
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Il Presidente aveva detto:"Tutto a Posto".
Questi fanno l'assalto alla diligenza ogni volta che un DDL è messo ai voti.
Meno male che è stata posta la fiducia al DL semplificazioni, io del Presidente non ho fiducia.
Ciao
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Prot. n. 8/ 500534
MINDIFESA UFFLEGISL FG 22/09
mistero della Di sa
UFFICIO LEGISLATIVO
Roma, 15 febbraio 2012.
OGGETTO: Pubblicazione sul Supplemento ordinario n.27/L alla Gazzetta Ufficiale n_ 33 dei 9 febbraio u.s., del decreto-legge 9 febbraio 2012, n..5. Convocazione riunione,
A -UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D'ITALIA (Riff n.2197 del 2 novembre 2011)
UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO
LEGA NAVALE ITALIANA
OPERA NAZIONALE PER I FIGLI DEGLI AVIATORI
Si richiama l'attenzione, con preghiera di indicazioni a riguardo, sull'avvenuta pubblicazione sul Supplemento ordinario n.27/L alla Gazzetta Ufficiale n. 33 dei 9 febbraio u.s., del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo", che all'art. 46, cornma 1, prevede la possibilità per il Ministro della difesa di procedere "alla trasformazione in soggetti di diritto privato secondo quanto previsto dell'articolo 2, comma, 634, lettere b) ed f), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, degli enti pubblici non economici "All' UNUCI, in relazione a quanto proposto con il foglio in riferimento, si richiede di far intervenire propri qualificati rappresentanti ad una riunione convocata per martedì 21 febbraio p.v,., alle ore 11,30, presso questo Ufficio legislativo, al piano terzo di Palazzo Baracchini — Via XX Settembre, n. 8.
ROMA
Sappiamo qualcosa della riunione?
Come al solito tutti all'oscuro di tutto
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beh... non proprio tutti...
in consiglio tra ieri e oggi ne debbono pur aver parlato... visto che era all'o.d.g.
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http://www.camera.it/
13/03/2012
Approvato il decreto in materia di semplificazione
La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (C. 4940-A), che passa ora all'esame dell'altro ramo del Parlamento.
Successivamente è stata respinta la questione pregiudiziale Dozzo ed altri n. 1 riferita al disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (C. 5025). Il seguito del dibattito è stato rinviato ad altra seduta.
Prosegue l'esame del disegno di legge, già approvato dal Senato, del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale (C. 4999-A).
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Il decreto Semplificazioni approdato al senato è in esame presso le commissioni.
L'atto è stato denominato AS 3194 che potrete seguire nel suo iter (testo-emendamenti-dossier) tramite il seguente
link:
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/38097.htm
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http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=648189
Legislatura 16º - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 365 del 20/03/2012
IN SEDE REFERENTE
(3194) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito dell'esame e rinvio)
Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 14 marzo.
Il PRESIDENTE informa la Commissione che la senatrice Incostante svolgerà la funzione di relatore insieme al senatore Pastore e propone di fissare un termine breve per la presentazione di emendamenti.
Il senatore BODEGA (LNP) ritiene che la fissazione di un termine eccessivamente ravvicinato non consenta il necessario approfondimento del testo. Si chiede se l'esame del Senato possa, al pari di quello effettuato presso l'altro ramo del Parlamento, svolgersi con pienezza della potestà emendativa o se il Governo intenda porre la questione di fiducia, limitando di fatto possibili interventi migliorativi.
Il PRESIDENTE sottolinea che l'indicazione di un termine ravvicinato è collegata all'eventualità che la discussione in Assemblea sia fissata dalla Conferenza dei Capigruppo già per le sedute della prossima settimana.
Il senatore BIANCO (PD) condivide la proposta del Presidente di fissare un termine breve di scadenza per la presentazione di emendamenti: la possibilità di apportare alcune significative modifiche implica che il provvedimento sia esaminato ancora dalla Camera dei deputati entro il termine di scadenza del decreto-legge.
Il senatore BODEGA (LNP) osserva che un esame affrettato da parte del Senato preclude di fatto il necessario approfondimento del decreto-legge.
La Commissione conviene infine di fissare il termine per la presentazione di emendamenti alle ore 18 di domani, mercoledì 21 marzo.
Non essendovi richieste di intervento, il PRESIDENTE dichiara chiusa la discussione generale.
I relatori PASTORE (PdL) e INCOSTANTE (PD) rinunciano a replicare e si riservano di intervenire in sede di esame degli emendamenti.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=648189
Legislatura 16º - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 365 del 20/03/2012
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE avverte che la Commissione sarà convocata per un'ulteriore seduta giovedì 22 marzo, alle ore 8,30, per l'illustrazione degli emendamenti al disegno di legge n. 3194 (d-l 5/2012 - semplificazione e sviluppo)
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 15,40.
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La Camera,
premesso che:
il Tiro a segno, come quasi tutte le attività sportive, trae le sue origini dalla pratica militare;
esempio letterari di Tiro a segno si hanno nell'Odissea, nella leggenda di Robin Hood ed in quella di Guglielmo Tell;
attualmente tiro a segno indica l'attività di tiro ad un bersaglio di carta o elettronico, con armi da fuoco o ad aria, distinguendosi così dalle discipline del tiro a volo e del tiro con l'arco ed è presente come disciplina olimpica;
le prime società di tiro a segno a scopi militari vennero costituite in Italia a seguito del Regio Decreto 1o aprile 1861 che stanziava un contributo dello Stato a loro favore. La prima gara nazionale si svolse a Torino dal 21 al 27 giugno 1863;
l'emissione dei certificati di idoneità al maneggio delle armi è compito delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale. Sotto la propria responsabilità, il Presidente rilascia il certificato comprovando che il Socio candidato è idoneo al maneggio delle armi avendo superato il corso di lezioni di tiro;
il comma 6 dell'articolo 8 della legge 18 aprile 1975, n. 110 recante «Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi» stabilisce che coloro che nei dieci anni antecedenti alla presentazione della prima istanza hanno prestato servizio militare nelle Forze armate o in uno dei Corpi armati dello Stato ovvero abbiano appartenuto ai ruoli del personale civile della pubblica sicurezza in qualità di funzionari o che esibiscano certificato d'idoneità al maneggio delle armi rilasciato dalla competente sezione della Federazione del tiro a segno nazionale devono sottoporsi all'accertamento tecnico soltanto per l'esercizio delle attività di fabbricazione, riparazione o commercio di armi,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di inserire anche il titolare di licenza di campo di tiro o poligono privato, autorizzato ai sensi dell'articolo 57 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, tra coloro che possono rilasciare il certificato d'idoneità al maneggio delle armi.
9/4940/58. Pini.
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:o
gutta, gutta...
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Forse (e dico forse) se anche nei TSN (e campi di tiro privati) verrà applicata la concorrenza si potrà finalmente vedere una maggior offerta ed incentivazione per attirare e mantenere l'interesse dei soci... che sia la fine di quei poligoni deserti e senza interesse sportivo nella conduzione?
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Forse (e dico forse) se anche nei TSN (e campi di tiro privati) verrà applicata la concorrenza si potrà finalmente vedere una maggior offerta ed incentivazione per attirare e mantenere l'interesse dei soci... che sia la fine di quei poligoni deserti e senza interesse sportivo nella conduzione?
naturalmente quando ciò avverrà, di fronte alle agguerrite associazioni e aziende "del tiro privato", (che hanno tutto l'interesse a fornire servizi quantomeno commercialmente appetibili), verrà meno agli occhi dello Stato la necessità di mantenere a titolo gratuito sulle sue proprietà demaniali le ASD del TSN/UITS e quindi o imporrà il pagamento di canoni di affitto o inviterà le ASD TSN/UITS a liberare gli spazi, onde magari vendere il patrimonio immobiliare (lo stato c'ha tanto bisogno) anche perché altrimenti non c'è ragione plausibile perché la FSN UITS e per essa il TSN, ormai ridotto alla pari dell'ultima cava privata in quanto entità certificante, debba continuare ad usufruire di cotanto vantaggio economico mentre altre FSN, che portano anche più medaglie al CONI, no.
mal che vada negli stand a 25 e 50 mt. ci faranno il lancio del giavellotto o il tiro con l'arco. sempre tiro sono
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Quel che dici è certamente giusto, ma nell'era delle "liberalizzazioni" ho paura che la perdita del monopolio dei certificati sia una fine inevitabile...
Spesso però questa forma di monopolio ha fornito evidenti alibi per l'nazione e ha portato ad una apparente tranquillità che ha privato degli stimoli propri di avere una concorrenza da battere. E' cmq evidente che i costi di un TSN attrezzato al completo non hanno nulla a che vedere con un campo di tiro con l'arco o anche con uno di TAV.
Cmq vada se non si comincia a gestire OGGI un tsn con mentalità imprenditoriale per aumentare il nm dei soci e l'interesse si farà poca strada.
Una volta aumentato il nm potremo gestire in base all'interesse e all'inclinazione i soci indirizzandoli nelle varie specialità di tiro
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Quel che dici è certamente giusto, ma nell'era delle "liberalizzazioni" ho paura che la perdita del monopolio dei certificati sia una fine inevitabile...
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Cmq vada se non si comincia a gestire OGGI un tsn con mentalità imprenditoriale per aumentare il nm dei soci e l'interesse si farà poca strada.
Una volta aumentato il nm potremo gestire in base all'interesse e all'inclinazione i soci indirizzandoli nelle varie specialità di tiro
qui non si tratta si liberalizzare le poste (che si spedisca con poste italiane o con prontoposta -inventato ora- una cartolina è lo stesso).
qui si tratta di funzioni pubbliche connesse con la pubblica sicurezza. i carabinieri non si liberalizzano: restano, in quanto forza armata (guarda caso per via delle armi!), con le loro funzioni delicate, di precipuo interesse per lo Stato gestirli.
non si delegano alla vigilanza delle misure di sicurezza alternative, chessò, alle ditte di bodyguard's: sono i CC che vigilano su di esse.
il TSN rilascia patenti di Stato, idoneità tecnica alla conduzione di armi (materia ben più delicata che della guida di veicoli).
finchè negli stessi TSN non si vorrà accettare che la funzione isitituzionale è funzione pubblica (essì che lo dice chiaramente l'art. 61, co. 2 DPR90/2010), che DEVE ESSERE FATTA all'interno delle sezioni E NON TOLLERATA all'interno di esse(perché questo, vi piaccia o no, impone la legge); finché non si capirà che dunque essa non è una delle tante alternative commerciali, delle attività o forme di tiro praticabili che possono essere svolte al TSN, continueremo a beccarci come i famosi galli di Renzo Tramaglino.
ma finiremo nella pentola di altri.
P.S. aggiungo, sulle poste (ormai private): lo Stato, per le sue funzioni pubbliche si serve non a caso degli Ufficiali Giudiziari, che non sono liberalizzati.
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Io la penso come te... figurati! sarei un pazzo se la pensassi diversamente sull'argomento sicurezza e maneggio armi... anzi io forse sarei più restrittivo. Ma a volte ci sono interessi che fanno superare tanti ostacoli... spero vivamente di sbagliami
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Quel che dici è certamente giusto, ma nell'era delle "liberalizzazioni" ho paura che la perdita del monopolio dei certificati sia una fine inevitabile...
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Cmq vada se non si comincia a gestire OGGI un tsn con mentalità imprenditoriale per aumentare il nm dei soci e l'interesse si farà poca strada.
Una volta aumentato il nm potremo gestire in base all'interesse e all'inclinazione i soci indirizzandoli nelle varie specialità di tiro
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qui si tratta di funzioni pubbliche connesse con la pubblica sicurezza. i carabinieri non si liberalizzano: restano, in quanto forza armata (guarda caso per via delle armi!), con le loro funzioni delicate, di precipuo interesse per lo Stato gestirli.
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il TSN rilascia patenti di Stato, idoneità tecnica alla conduzione di armi (materia ben più delicata che della guida di veicoli).
finchè negli stessi TSN non si vorrà accettare che la funzione isitituzionale è funzione pubblica (essì che lo dice chiaramente l'art. 61, co. 2 DPR90/2010), che DEVE ESSERE FATTA all'interno delle sezioni E NON TOLLERATA all'interno di esse (perché questo, vi piaccia o no, impone la legge); finché non si capirà che dunque essa non è una delle tante alternative commerciali, delle attività o forme di tiro praticabili che possono essere svolte al TSN, continueremo a beccarci come i famosi galli di Renzo Tramaglino.
ma finiremo nella pentola di altri.
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ti straquoto :o
uno dei tanti problemi sono proprio gli azzeccagarbugli che ruotano attorno alla federazione, con le loro consulenze in questi ultimi 8 anni sono quasi riusciti a demolire 150 anni di storia
probabilmente la famosa assemblea del 2008 non si è resa conto a chi ha affidato l'incarico di gestire il futuro delle sezioni TSN... ora purtroppo i fatti parlano anche troppo chiaramente :'(
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ti straquoto :o
uno dei tanti problemi sono proprio gli azzeccagarbugli che ruotano attorno alla federazione, con le loro consulenze in questi ultimi 8 anni sono quasi riusciti a demolire 150 anni di storia
probabilmente la famosa assemblea del 2008 non si è resa conto a chi ha affidato l'incarico di gestire il futuro delle sezioni TSN... ora purtroppo i fatti parlano anche troppo chiaramente :'(
naturalmente il mio dire è limitato al piano tecnico-giuridico dell'attuale situazione normativa.
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ATTO CAMERA
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04940-B/058
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura : 16
Seduta di annuncio : 616 del 03/04/2012
Firmatari:
Primo firmatario : PINI GIANLUCA
Gruppo : LEGA NORD PADANIA
Data firma : 03/04/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 03/04/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 03/04/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 03/04/2012
Stato iter : IN CORSO
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/4940-B/58
presentato da
GIANLUCA PINI
testo di
martedì 3 aprile 2012, seduta n.616
La Camera,
premesso che:
il Tiro a segno, come quasi tutte le attività sportive, trae le sue origini dalla pratica militare;
esempio letterari di Tiro a segno si hanno nell'Odissea, nella leggenda di Robin Hood ed in quella di Guglielmo Tell;
attualmente tiro a segno indica l'attività di tiro ad un bersaglio di carta o elettronico, con armi da fuoco o ad aria, distinguendosi così dalle discipline del tiro a volo e del tiro con l'arco ed è presente come disciplina olimpica;
le prime società di tiro a segno a scopi militari vennero costituite in Italia a seguito del Regio Decreto 1o aprile 1861 che stanziava un contributo dello Stato a loro favore. La prima gara nazionale si svolse a Torino dal 21 al 27 giugno 1863;
l'emissione dei certificati di idoneità al maneggio delle armi è compito delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale. Sotto la propria responsabilità, il Presidente rilascia il certificato comprovando che il Socio candidato è idoneo al maneggio delle armi avendo superato il corso di lezioni di tiro;
il comma 6 dell'articolo 8 della legge 18 aprile 1975, n. 110 recante «Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi» stabilisce che coloro che nei dieci anni antecedenti alla presentazione della prima istanza hanno prestato servizio militare nelle Forze armate o in uno dei Corpi armati dello Stato ovvero abbiano appartenuto ai ruoli del personale civile della pubblica sicurezza in qualità di funzionari o che esibiscano certificato d'idoneità al maneggio delle armi rilasciato dalla competente sezione della Federazione del tiro a segno nazionale devono sottoporsi all'accertamento tecnico soltanto per l'esercizio delle attività di fabbricazione, riparazione o commercio di armi,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di inserire anche il titolare di licenza di campo di tiro o poligono privato, autorizzato ai sensi dell'articolo 57 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, tra coloro che possono rilasciare il certificato d'idoneità al maneggio delle armi.
9/4940-B/58.Pini, Laura Molteni, Bragantini, Vanalli.
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/4940-B/17
presentato da
DANIELE MOLGORA
testo di
martedì 3 aprile 2012, seduta n.616
La Camera,
apprezzando l'impegno dimostrato dal Governo nel promuovere un'azione di semplificazione normativa e nei rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione, che si sviluppa nel solco della continuità con l'esecutivo in carica fino allo scorso mese di novembre;
la disponibilità dimostrata dai Governo nel rendere più flessibili alcune disposizioni che rischiavano di rendere altrimenti più complesse le procedure per l'ottenimento del porto d'armi a finalità di caccia e tiro a segno, nonché per la produzione dei materiali esplodenti;
evidenziando l'opportunità di proteggere anche con normative più adeguate gli interessi delle imprese che fabbricano armi e munizioni per uso caccia e tiro a segno,
impegna il Governo
a dare pronta attuazione alle misure prefigurate nel provvedimento all'esame della Camera e predisporre ulteriori interventi di semplificazione nella stessa direzione, anche aprendo un tavolo di concertazione con le imprese interessate.
9/4940-B/17.Molgora, Laura Molteni.
La famiglia cresce come l'attenzione per il tiro a segno
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comunicazione intranet del 6/04/2012 ore 09.20
Egregi Presidenti,
alcuni deputati della Lega hanno presentato alla Camera, il 3 aprile scorso, un Ordine del Giorno in sede di conversione del decreto semplificazioni.
L’ordine del giorno aveva l’intento di impegnare il Governo a valutare l’opportunità di consentire che i titolari di licenza di campi di tiro e poligoni privati, potessero rilasciare il certificato di idoneità al maneggio armi.
La Uits è intervenuta tempestivamente presso il Ministero della Difesa e dell’Interno ed in data di ieri si è saputo che l’Ordine del Giorno è stato respinto.
Saluti
Presidente UITS
Obrist ing. Ernfried
forse la Lega in questo momento ha altro a cui pensare... ???
buon per noi... forse...
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Per questa volta Gunny, per questa volta.
L'aver cancellato l'ordine del giorno non è risolvere il problema. Finchè non verrà affrontato riamarrà una spada di Damocle sul collo delle sezioni. Affrontandolo non sono sicuro che ne usciamo vincitori, anzi.
Speriamo che non torni in mente a nessuno di rimetterlo nell'ordine del giorno, ecco a cosa siamo ridotti
By
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comunicazione intranet del 6/04/2012 ore 09.20
Egregi Presidenti,
alcuni deputati della Lega hanno presentato alla Camera, il 3 aprile scorso, un Ordine del Giorno in sede di conversione del decreto semplificazioni.
L’ordine del giorno aveva l’intento di impegnare il Governo a valutare l’opportunità di consentire che i titolari di licenza di campi di tiro e poligoni privati, potessero rilasciare il certificato di idoneità al maneggio armi.
La Uits è intervenuta tempestivamente presso il Ministero della Difesa e dell’Interno ed in data di ieri si è saputo che l’Ordine del Giorno è stato respinto.
Saluti
Presidente UITS
Obrist ing. Ernfried
forse la Lega in questo momento ha altro a cui pensare... ???
buon per noi... forse...
Che grande pagliacciata,,,,,,,,,,,,,,,questi Capitolini sottovalutano la facoltà di comprendonio
delle sezioni.
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io preferisco godere dell'attuale risultato, qualunque origine esso abbia.
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Godi quanto vuoi.
Chi gode di Bugie è una persona in gamba,
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comunicazione intranet del 6/04/2012 ore 09.20
Egregi Presidenti,
alcuni deputati della Lega hanno presentato alla Camera, il 3 aprile scorso, un Ordine del Giorno in sede di conversione del decreto semplificazioni.
L’ordine del giorno aveva l’intento di impegnare il Governo a valutare l’opportunità di consentire che i titolari di licenza di campi di tiro e poligoni privati, potessero rilasciare il certificato di idoneità al maneggio armi.
La Uits è intervenuta tempestivamente presso il Ministero della Difesa e dell’Interno ed in data di ieri si è saputo che l’Ordine del Giorno è stato respinto.
Saluti
Presidente UITS
Obrist ing. Ernfried
forse la Lega in questo momento ha altro a cui pensare... ???
buon per noi... forse...
Che grande pagliacciata,,,,,,,,,,,,,,,questi Capitolini sottovalutano la facoltà di comprendonio
delle sezioni.
Scusate ma forse c' è un errore nel comunicato, credo che il testo ufficiale sia il seguente:
<< Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
Il capo di stato maggiore dell'esercito, il generale Diaz >>
.... e speriamo che non ci sia nessuno sprovveduto che - come accadde allora - metta nome "Diaz" al proprio primogenito !
Comunque, nella speranza di un' altra Resurrezione: <<Frohe Ostern !>> a tutti, Armando compreso.
Raquin
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Stimato Raquin,
qualcuno avrà usato il nome Diaz per i propri figli per ricordare, magari, la memoria del proprio Generale, ma paradossalmente a quei tempi di mancata comunicazione alcuni bollettini terminavano con "Firmato Diaz" e alcuni hanno chiamato i propri figli anche Firmato, immaginando che questo fosse il nome del generale Armando.
Editti, comunicati, proposte di legge, semplificazioni (di cose già semplici), ... correnti di pensiero che ad ogni occasione proporranno al Governo di frazionare gli organismi deputati alle Certificazioni con altri Soggetti. Ormai il dado è tratto, e speriamo non esca mai il ... 13, le correnti politiche oramai informate della cosa approfitteranno di ogni occasione per svolgere il loro mandato di Deputati (a cosa? rappresentare ...).
Viviamo purtroppo il 2012, e seppur partiti nel 1861 bisogna saper fare i conti con la storia che è anche evoluzione, ... trasformazione. Nei tempi attuali si potrebbe proporre qualcosa di più per non correre correntemente questo rischio? Se occorre ... a mali estremi, estremi rimedi. Si vari un NUOVO disposto di legge (anche Statutario) rappresentando (nei modi che si vuole e in concordamento con i Ministeri rappresentanti) che gli UNICI organismi deputati al rilascio dei Certificati di maneggio armi siano le Sezioni. E a parlare devono essere la storia e le competenze, oltre a una organizzazione che solo la Nostra Unione dovrebbe poter rappresentare. Se non ci riusciamo davvero ogni altra realtà potrebbe svolgere questo mandato, e allora ben venga la Liberalizzazione, ne abbiamo già parlato a proposito in altri post, conosco tante persone che svincolandosi (o già svincolate) dalle sezioni potrebbero assolvere al compito (che deve essere serio e svolto seriamente, so di persone che sparavano per terra perchè mancavano bersagli nel corso dell'addestramento ...).
Un caro saluto a tutti
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ma l'idoneità all'uso e maneggio non la riconosceva,innanzitutto,l'esercito ;D ;D
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Hai ragione Gianvi,
fino ad anni fa la formazione all'uso delle armi avveniva di fatto con l'esecuzione del Servizio dei Leva, che annualmente vedeva chiamati i costritti iscritti nei registri di Leva del Comune di nascita dal compimento del 18esimo anno in poi.
Ma dal 2005, La leva, sebbene mai formalmente abolita, è di fatto terminata dal 1º gennaio (2005 appunto) come stabilito dalla legge Martino (legge 23 agosto 2004, n. 226). Il servizio di leva risulta SOSPESO, non abolito. Oggi la formazione militare è volontaria e facoltativa, con prove di preselezione, e valutazione di titoli.
Paradossalmente, tra i titoli di merito rientrano anche quelli di avere già particolari brevetti, e tra questi anche il possesso del Porto d'Armi, sia da difesa che sportivo. Paradossalmente, per essere chiamati al compimento del Servizio Volontario in Ferma Prefissata (VFP) conviene già avere il Porto d'Arma. E molte Sezioni già vedono questo particolare tipo di utenza. E' chiaro poi che durante la ferma si effettuano esercitazioni di tiro sia con arma corta che lunga, oltre che con armi automatiche (i mitra).
Durante il periodo di Leva Obbligatoria, se un libero cittadino anche di sesso femminile (la leva prima era solo maschile) che non avesse svolto il Servizio di Leva, voleva richiedere il Porto d'Armi, doveva dimostrare di avere competenza nel maneggio delle armi, e doveva pertanto recarsi in un solo luogo, ossia presso una Sezione di Tiro a Segno per l'esecuzione del prescritto corso e prova d'esame pratica.
Oggi lo devono per forza effettuare presso le Sezioni (finora, e speriamo per sempre visto che il pagamento del corso secondo le indicazioni del Manifesto rappresenta un introito che si può poi riversare nella pratica sportiva degli atleti della Sezione, come molte sezioni operano fare per compensarne le spese), non avendo altro modo per l'impossibilità di effettuarlo in Esercito (o Forze Armate come è più corretto dire).
Un caro saluto a tutti
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Caro Ricky,sarebbe cosa buona e giusta il poter gestire l'incremento d'entrate migliorando le strutture ed investendo nell'attività ludico sportiva perchè potrebbe essere il volano che fà partire il tiro in forma meno chiusa verso l'esterno,ma purtroppo cosi non mi sembra essere:più soldi più gente interessata agli utili(perché secondo me le sezioni in molti casi sono solo aziende) ed i fessi lavorano a gratissss.
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Caro Gianvi,
hai centrato in pieno il problema, peraltro già dibattuto in altri Post. La maggior parte delle Sezioni vedono transitare in cassa (non tutte, purtroppo) cifre a molti ZERI per l'operato svolto, con tutti gli annessi di spesa correlati.
Molti presidenti vorrebbero gestire il Patrimonio come fosse cosa propria (e in tanti lo fanno), per cui si disconosce il potere sancito alla UITS che ci può mettere becco nella gestione patrimoniale per constatare verifiche di legittimità di spesa e di bilancio (senza entrare nel merito delle stesse). Da questo principale e sostanziale motivo nasce la guerra Sezioni / UITS. Morale: non si ha assicurazione di nulla in termini di comportamento Unitario delle Sezioni, tanto è che in alcune Sezioni gli SPORTIVI sembrano rompere le scatole al personale impegnato nell'ISTITUZIONALE, come se fossero 2 aree distinte di interessi accomunate solo dai luoghi di esercitazione, le aree di tiro appunto, e quindi i Poligoni.
Tra le attività sportive che genericamente si possono partecipare, il Tiro a Segno è tra le più onerose, perchè le munizioni costano. E prepararsi come tiratore equivale a sparare Euro e Euro di colpi, oltre che a spese per le attrezzature. Lo cito ancora in lire perchè l'attrezzatura per il tiro con la carabina, a 50mt e a 10 mt l'ho comprata quando ancora non era entrato l'Euro, 20 milioni di lire di solo attrezzi sportivi (carabine, vestiario, cannocchiali, occhialini, ...). Oltre alle migliaia di munizioni che occorre sparare ogni anno per diventare competitivi. Per fare atletica leggera, un paio di scarpette e via, e così per il calcio e altro ...
Fare corpo, trovare Sezioni che finanzino al 100% le attività sportive è quasi utopia, anche se qualche eccezione c'è per fortuna. Le Sezioni (tante) sono diventate purtroppo Aziende che vedono solo gli utili, pur non avendo fine di lucro, gestite dal proprio Presidente che si avvale (ovviamente) di fidati collaboratori. E si approfitta a volte del volontario da sfruttare per eventuali compiti volontari in cui si è capaci di operare, con la bene placita convenienza di poter poi frequentare le linee a gratis, ossia recarsi al poligono e sparare senza eccessivi oneri di spesa. Chi ha il potere lo detiene e se ne fa forza come vuole. Essere parte dirigente di una struttura organizzata come una Sezione equivale a riconoscimento di fatto di POTERE, che si esplica in tante attività (permessi di usufruire di automobili la domenica se c'è il Blocco del traffico, ad esempio, ...).
Promozione dello Sport? E' uno dei mandati Statutari, se si ha tempo e modo si fa ..., con Volontari e altro ... ma tutti i soci hanno il potere di poter dire la propria, se si sa agire! Lo leggiamo anche qui a volte, ... è difficile, più facile a volte cambiare sezione, o appendere l'arma al chiodo, come fanno i calciatori con le scarpette quando non ce la fanno più a stare dietro la palla ...
Un caro saluto a tutti
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Come avete sicuramente notato i miei interventi sono sempre più scarsi, anche se la mia presenza è costante e precisa.
Discorsi ancora una volta ne sto leggendo tanti....tutti con dei propositivi più o meno buoni.
Il bilancio va in discussione a fine aprile, quello dell UITS....parlare serve sempre meno, bisogna agire.
Ma purtroppo non ho notizie di personaggi che si sono ritrovati per discutere se approvare o meno il bilancio.
Di conseguenza sicuramente verrà approvato e le nostre belle chiacchere?: aria fritta, aria fritta con qualche inizio di odore di bruciaticchio...
Continuiamo così, forse tra qualche secolo troveremo la forza per farci rispettare.
By
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cara Chelestin,
ma se non esiste nemmeno la bozza di bilancio, sintetica, sulla base di che cosa ci si può riunire per decidere che cosa al riguardo???
Il bilancio verrà portato in assemblea, sarà sintetico appunto, non ci sarà né il tempo né la voglia da parte dei presenti (pochi) di chiedere approfondimenti e delucidazioni, e questo i vertici lo sanno, quindi il bilancio passerà così come verrà presentato e risulterà in utile!!! nonostante il "buco" di Brescia...
In una azienda normale, il bilancio si comincia a lavorarlo a fine gennaio per arrivare ad aprile/maggio con la sua approvazione da parte dell'assemblea dei soci... ai soci almeno 30 giorni prima dell'assemblea di solito viene fatta avere una copia sintetica (riclassificata) e una copia di conto economico e patrimoniale, per far sì che non si voti con leggerezza, ma soprattutto in ragione della trasparenza dell'amministrazione.
Chi vota a favore si assume la responsabilità, in solido, di ciò che vota
E allora lasciamo che i pochi presidenti che saranno presenti lo approvino questo benedetto bilancio, poi nel caso, gliene chiederemo debito conto, incluso il rifondere le casse federali qualora da una revisione contabile seria, o da accertamento di chi di competenza, dovesse poi risultare una situazione diversa da quella presentata.
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Ciao a tutti,
Chi vota a favore si assume la responsabilità, in solido, di ciò che vota
E allora lasciamo che i pochi presidenti che saranno presenti lo approvino questo benedetto bilancio, poi nel caso, gliene chiederemo debito conto, incluso il rifondere ...
credo che non sia prorpio così in termini Statutari,
i Presidenti con il voto di approvazione potranno essere implicitamente d'accordo sulle linee di azione che la Presidenza UITS ha voluto intraprendere, viene data solo fiducia sulle azioni operate, alla linea politica (la chiamano così) che si è perseguita, fiducia più - va tutto bene - o fiducia meno - tutti a casa - se dovesse accadere di non approvare, e quindi non sui termini di contabilità operata (copertura a bilancio e capitoli di spesa di pertinenza), la cui responsabilità ricade sul Consiglio Direttivo.
Per i termini di Responsabilità amministrativa, è risaputo che l'Organizzazione UITS non è una Finanziaria, è chiaro che si finanziano solo Spese, e che non potranno mai esserci Utili. Come vengono compensate le spese? Trattandosi poi di una Organizzazione con Patrimonio, il buco di Brescia sarà compensato con il Patrimonio, ossia anche con le quote dei Tesserati. Quale è il nostro valore di Rappresentanza? Abbiamo una voce collettiva che ci rappresenti? Si ha modo di comunicarci? QUESTI sono gli aspetti che una Organizzazione MODERNA dovrebbe mettere in campo e da operare. Altrimenti restano le decisioni di POCHI, come è sempre stato. Tante volte il VERTICE si scolla dalla BASE perchè le logiche di pensiero sono differenti, pur volendo tutti la stessa cosa: il BENE del Tiro a Segno. Ma quello che è BENE per uno può essere il MALE per un altro, e si ricade nell'impossibilità assoluta di non sbagliare. Uno dei propositi potrebbe essere: SBAGLIARE il meno possibile.
Tornando al discorso portante, le responsabilità in solido credo possano ricadere solo nella veste del Presidente UITS, l'unico referente di Rappresentanza Legale citato nello Statuto e l'unica personalità che percepisce compenso per le azioni svolte e operate dall'UITS.
Un caro saluto a tutti
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cara Chelestin,
ma se non esiste nemmeno la bozza di bilancio, sintetica, sulla base di che cosa ci si può riunire per decidere che cosa al riguardo???
Il bilancio verrà portato in assemblea, sarà sintetico appunto, non ci sarà né il tempo né la voglia da parte dei presenti (pochi) di chiedere approfondimenti e delucidazioni, e questo i vertici lo sanno, quindi il bilancio passerà così come verrà presentato e risulterà in utile!!! nonostante il "buco" di Brescia...
In una azienda normale, il bilancio si comincia a lavorarlo a fine gennaio per arrivare ad aprile/maggio con la sua approvazione da parte dell'assemblea dei soci... ai soci almeno 30 giorni prima dell'assemblea di solito viene fatta avere una copia sintetica (riclassificata) e una copia di conto economico e patrimoniale, per far sì che non si voti con leggerezza, ma soprattutto in ragione della trasparenza dell'amministrazione.
Chi vota a favore si assume la responsabilità, in solido, di ciò che vota
E allora lasciamo che i pochi presidenti che saranno presenti lo approvino questo benedetto bilancio, poi nel caso, gliene chiederemo debito conto, incluso il rifondere le casse federali qualora da una revisione contabile seria, o da accertamento di chi di competenza, dovesse poi risultare una situazione diversa da quella presentata.
A sentirti "scrivere" mi viene voglia di non andare a Roma......per mi perderei la soddisfazione, in male o in bene, di vedere e sentire cosa tireranno fuori...
Vedere in faccia i miei "colleghi"......
Vabbhe, decideremo col consiglio.
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Ciao a tutti,
Chi vota a favore si assume la responsabilità, in solido, di ciò che vota
E allora lasciamo che i pochi presidenti che saranno presenti lo approvino questo benedetto bilancio, poi nel caso, gliene chiederemo debito conto, incluso il rifondere ...
credo che non sia prorpio così in termini Statutari,
i Presidenti con il voto di approvazione potranno essere implicitamente d'accordo sulle linee di azione che la Presidenza UITS ha voluto intraprendere, viene data solo fiducia sulle azioni operate, alla linea politica (la chiamano così) che si è perseguita, fiducia più - va tutto bene - o fiducia meno - tutti a casa - se dovesse accadere di non approvare, e quindi non sui termini di contabilità operata (copertura a bilancio e capitoli di spesa di pertinenza), la cui responsabilità ricade sul Consiglio Direttivo.
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ciao Ricky,
ma sei sicuro al 100% di quello che hai affermato?
I soci, ovvero i componenti dell'assemblea, che ricordiamo essere sovrana, rivestono un ruolo di primaria importanza rispetto l'organo amministrativo (delegato) che appunto può decadere per uno schiocco di dita della maggioranza...
I soci e/o componenti di diritto dell'assemblea, debbono comunque essere tenuti informati (dettagliatamente) sull'andamento della gestione, anche e soprattutto per trasparenza, visto che nel caso specifico si tratta di ente pubblico.
Nel momento in cui si convoca l'assemblea di approvazione del bilancio sarebbe dovuta la consegna di una copia dello stesso in via preventiva proprio per poterne prendere adeguata visione e poter richiedere approfondimenti prima dell'assemblea stessa... succede così nelle imprese private, nei condomini, ecc...
Non mi pare di pretendere troppo chiedendo quanto legittimamente dovuto.
Invece delegittimare l'assemblea generale, al punto di relegarla e/o declassarla a organo che approva o meno "politicamente" l'operato dell'organo amministrativo mi suona molto male oltre che forzato... non mi torna... forse è lo stesso errore che anche in altri ambiti, vedasi i partiti politici e annesse fondazioni culturali, mala-gestione di aziende sanitarie pubbliche, comuni, province, regioni, ecc... visto quanto ci riporta la cronaca quotidiana.
Con ciò non ci si può abbandonare all'andante "mal comune mezzo gaudio", i presidenti di sezione che rappresentano l'universo dei tesserati UITS, debbono pretendere legalità, forma e trasparenza.
L'amministrazione di una associazione non è solo una questione statutaria, è regolata anche dal codice civile, non mi risulta che uno statuto possa derogare la legge dello stato.