CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: diamante - Gennaio 07, 2012, 19:26:54 pm
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La legge è entrata in vigore, le sezioni sono riaperte ma l'UITS (ZAZA) tace e non favella.
Mai più certificati! - Art. 15 L, 183/2011
http://www.earmi.it/diritto/leggi/certificati.html
Con il primo gennaio 2012 è entrata in vigore la modifica al DPR 445/2000 sulle certificazioni amministrative, introdotta dall’art. 15 della L. 12 novembre 2011, n. 183 e con cui si stabilisce che:
Art. 40
1. Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47.
2. Sulle certificazioni da produrre ai soggetti privati è apposta, a pena di nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi.
3. Le certificazioni da rilasciarsi da uno stesso ufficio in ordine a stati, qualità personali e fatti, concernenti la stessa persona, nell'ambito del medesimo procedimento, sono contenute in un unico documento.
Art. 41 - Validità dei certificati
1. I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore.
Art. 43 - Accertamenti d'Ufficio
1. Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire d'ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47, nonché tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell'interessato, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato.
NOTA
La legge ha inteso ribadire in modo categorico che la pubblica amministrazione la deve smettere di richiedere carte ai cittadini e di farli girare da un ufficio all’altro a cercarle. Le regole sono le seguenti.
- Ogni ufficio della P.A. è obbligata a ricercare essa stessa tutti dati che già son in possesso del complesso di enti ed uffici della pubblica amministrazione.
- Il cittadino può richiedere certificati che attestino il suo stato o il possesso di certi requisiti, ma questi certificati non possono e non devono essere consegnati ad altri uffizi pubblici; essi servono solo per attestare stati o fatti ai privati.
- Il funzionario della P.A. non può richiedere certificati né può riceverli. Il violare questa norma significa commettere un illecito disciplinare.
- Il cittadino per dimostrare alla P.A. il possesso dei richiesti requisiti deve semplicemente rendere o produrre una autocertificazione; se necessario il cittadino deve indicare elementi idonei a individuare l’ufficio pubblico presso cui si trovano le informazioni e i dati (ad. es. se dichiara di aver effettuato un certo versamento, deve indicare l’ufficio destinatario e la data del versamento).
- La P.A. può accontentarsi della autocertificazione; se non ci crede deve richiedere essa stessa conferma dei dati all’ufficio competente
- Fanno eccezione a questa normativa i certificati medici e sanitari.
- La P.A. deve mettere a disposizione del cittadino i moduli per l’autocertificazione
In pratica, per le licenze di PS, ciò significa che il possesso della idoneità al maneggio armi viene autocertificata e che il cittadino deve solo indicare la Sez. del TSN che l’ha rilasciata, o il possesso di precedenti licenze o la prestazione di servizio militare. Chi ha rinunziato allo status di obiettore di coscienza deve solo autocertificare di aver spedito l’atto di rinunzia, e così via.
Sull’argomento si veda la Direttiva del Ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione n. 14/2011, di data 22 dicembre 2011.
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Un caro saluto a tutti,
ben vengano i processi di rinnovamento della "macchinosa" macchina STATO, se leggiamo bene il soggetto del TOPIC sono le Art. 40
1. Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione
che si devono presentare ad altri organi della Pubblica Amministrazione.
In pratica sarà lo Stato a comunicare ad altro ente dello Stato le condizioni da certificare, processo ora possibile anche perchè la Pubblica Amministrazione si sta dotando di DATA BASE eletronici e comunicare un dato equivale, in termini operativi e di impiego, al tempo necessario a postare una e.mail.
Non è più lasciato al cittadino il gravoso compito di ricettore di informazioni che ne attestano lo Stato di Fatto (famiglia, situazione scolastica, ...) di ogni dato che lo riguarda e che è certificato da Enti dello Stato.
Ora, una cosa è dire, una cosa è prevedere, una cosa è fare per lo stato di fatto in cui versano gli Archivi elettronici della P.A.. Per quanto attiene le licenze di PS (Pubblica Sicurezza, ossia attinenti la sicurezza pubblica nel suo insieme, il passante, il cittadino che manifesta un dissenso nell'ambito di una manifestazione, ... quando ci si trova ad operare affianco a persone che sono titolate ad avere un'arma, in caso di difesa personale) uno dei documenti necessari per l'ottenimento della prima licenza di PS, e che rilascia lo Stato, è il Congedo Illimitato quando il cittadino ha svolto l'obbligatorio Servizio di Leva (sono di fatto Dati Storici), o in alternativa, la certificazione rilasciata dall'UITS per il tramite delle Sezioni TSN di abilitazione al maneggio delle armi. Per tutte le altre situazioni di rinnovo, se si è già possessori o si è conseguito apposito titolo, basta l'autocerticazione, pena la "dichiarazione mendace", che una volta verificata non permette più tante concessioni (ad esempio la partecipazione a concorsi pubblici). E i controlli a campione vengono effettuati.
A dovere attuare il passo di certificazione del servizio Militare, nel caso di primo rilascio di apposita licenza, gli archivi dei Distretti Militari (per la maggior parte dei Dati Storici) che sono tutti registrati a mano, senza supporto elettronico per i dati antecedenti gli anni 80', quindi parlare di Certificazione Elettronica per dati non immediati potrebbe essere utopia. Il cittadino dovrà ancora farsi carico di raccolta dei dati, la certificazione appunto, e portare il dato a chi deve curare il rilascio, Prefettura o Questura a seconda dei casi. Per il rilascio di licenza di PS, è l'unico caso in cui lo Stato deve dire allo Stato che il cittadino ha titolo (non può essere certificato il contrario, ossia che il cittadino non ha svolto il servizio di leva o status di militare).
Ad ogni modo ben venga l'innovazione, chi ha già titolo non dovrebbe avere problemi per il rinnovo, e chi non ha svolto il servizio di leva o non sia stato militare dovrà ancora continuare a richiedere il titolo di abilitazione al maneggio armi ad una Sezione del TSN. Non voglio fare l'avvocato di nessuno, ma in ambito Sezione, cosa cambia? Servono informazioni cura UITS? Le informazioni comunicate dal giudice Mori sono rivolte all'utenza di servizio, ai cittadini quindi, anche se forse qualche Questura vorrà avere indicazioni da apposita circolare su come operare nel caso specifico. Non tutti pensano con la propria testa, e quando si parla di utenze di servizio bisogna solo attuare disposizioni (date da altri più in alto), non applicare metodologie che discendono dal buon senso. Macchina Stato, ahinoi!!
Un caro saluto a tutti
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Ma se per legge c'è la decertificazione chi si iscrive al tiro a segno per richiedere il porto d'armi ha necessità del certificato e la Guardia giurata cosa se ne farà dell'attestato?
Sono sicuro che queste 2 categorie d'iscritti d'obbligo non vorranno i certificati o gli attestati per non spendere la marca da bollo.
La cosa divertente è che il certificato cartaceo o elettronico non avranno più senso così come le quote CIMA.
;D ;D ;D ;D
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Credo che cmq per lezioni cambi poco o niente.....
Già da sempre, per i privati, una volta rilasciato il 1 certificato non c'è necessità di ulteriori rilasci. Per le nuove guardie giurate o cmq di coloro che prestano servizio armato devono per forza avere il 1 certificato perchè ahi voglia di autocertificarti se non dimostri di averlo son ...azzi! Questo vale anche per gli attestati di partecipazione ai corsi.
Quindi il servizio della sezione deve essere cmq pagato. il cartaceo puo anche essere evitato, visto che si trovano già in giro fogli di "autocertificazione" per l'idoneità al maneggio armi. Di conseguenza si può compilare il modulo direttamente senza marca....oppure se il candidato vuole una prova tangibile, rilasciare una dichiarazione di avvenutà idoneità. La sezione metterà agli atti la scheda compilata dal direttore di tiro, controfirmata dal candidato, allegata all'iscrizione di prassi.
Niente certificati, niente quote cima......
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Ma se per legge c'è la decertificazione chi si iscrive al tiro a segno per richiedere il porto d'armi ha necessità del certificato e la Guardia giurata cosa se ne farà dell'attestato?
Sono sicuro che queste 2 categorie d'iscritti d'obbligo non vorranno i certificati o gli attestati per non spendere la marca da bollo.
La cosa divertente è che il certificato cartaceo o elettronico non avranno più senso così come le quote CIMA.
;D ;D ;D ;D
Un caro saluto a tutti, riprendo questo POST perchè forse si travisa la cosa o IO non ho ben chiare le metodologie di certificazione, ossia l'aver definito CHI dice COSA a CHI, con la certificazione appunto.
La legge in parola, all'articolo de quo (di cui si parla), parla di certificazione di Ente dello Stato a Ente dello Stato, non di autocertificazione o altro. Esisteranno poi altri disposti che avranno titolo e riguarderanno l'AUTOCERTIFICAZIONE, e questo esiste da sempre ormai, ma nei rapporti tra quali soggetti? E su quali argomenti? La legge sancisce il principio, poi le disposizioni attuative risponderanno all'esigenza e determineranno le casistiche.
Quindi anche io ritengo che
Credo che cmq per lezioni cambi poco o niente.....
Già da sempre, per i privati, una volta rilasciato il 1 certificato non c'è necessità di ulteriori rilasci. Per le nuove guardie giurate o cmq di coloro che prestano servizio armato devono per forza avere il 1 certificato perchè ahi voglia di autocertificarti se non dimostri di averlo son ...azzi! Questo vale anche per gli attestati di partecipazione ai corsi.
Forse avendo a che fare con le armi, qualcuno in alto vorrà sempre testimonianza, e quindi certificato, non autocertificazione, ...staremo a vedere, io sono nella platea, non sono interessato da queste cose. Davvero non so giudicare neanche se la strada sia quella giusta o meno, ma è anche vero che LIBERALIZZARE non deve significare perdere in SICUREZZA.
Buon Tiro (specie agli obbligati, a volte vedo delle "padelle" ..., quando si esercitano ... per fortuna!!)
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...al tempo: la direttiva 14/2011 del 22 dicembre 2011 sulle Disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui l'art.15 della legge 12 novembre 2011 parla di "decertificazione nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e Privati", che, per quanto riguarda il TSN e nello specifico la certificazione "CIMA" (certificato idoneità maneggio armi) e attestati vari, non dice che l'autocertificazione sostituisce il citato CIMA e altri, ma ne attesta il possesso, ergo, se vuoi il certificato dovrai frequentare il previsto corso e poi autocertificarne il possesso e se autocertifichi il falso infrangi la legge.
Nei certificati a partire da gennaio 2012 sarà apposta la dicitura "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica Ammnistrazione e ai privati Gestori di Pubblici Servizi."
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In ogni modo e sempre devi fare il corso per ottenere certificato e/o attestato. E questo per noi è quello che conta, se poi sparirà il certificato così come lo conosciamo, e da qui cambi il discorso delle quote cima....ben venga, e cmq se la vedrà la uits.
Il discorso è di cosa ci farà la gente con quei foglietti (2 vanno al cadidato)!!!, in quanto non potranno più essere prodotti ad amministrazioni pubbliche e ai gestori di servizi pubblici.
Credo invece che la uits intenda costituire un data base nazionale per le certificazioni avvenute o per i corsi, non rilasciando più i foglietti, che non hanno più motivo di esistere.
Al momento della richiesta di conferma dell'autocertificazione, basterà richiamare il nominativo in questo data base, per ottenere tutte le informazioni del caso.
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...al tempo: la direttiva 14/2011 del 22 dicembre 2011 sulle Disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui l'art.15 della legge 12 novembre 2011 parla di "decertificazione nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e Privati", che, per quanto riguarda il TSN e nello specifico la certificazione "CIMA" (certificato idoneità maneggio armi) e attestati vari, non dice che l'autocertificazione sostituisce il citato CIMA e altri, ma ne attesta il possesso, ergo, se vuoi il certificato dovrai frequentare il previsto corso e poi autocertificarne il possesso e se autocertifichi il falso infrangi la legge.
Nei certificati a partire da gennaio 2012 sarà apposta la dicitura "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica Ammnistrazione e ai privati Gestori di Pubblici Servizi."
Il certificato fu invenzione di Orati e quando le amministrazioni comunali si opposero inventò il certificato cumulativo (dichiarazione del Presidente TSN) equipollente al certificato.
Le generalità di chi supera il corso possono essere annotate pure in apposito registro, la scartoffia serve a nulla.
Ciao
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quoto Diamante
e vi confermo che la Questura della mia città dall'inizio dell'anno non richiede più l'esibizione del certificato, bensì l'autocertificazione
gli stessi funzionari dell'ufficio armi ci chiederanno (a noi sezioni) a campione o meno il riscontro sull'effettivo superamento della prova, riconoscento la funzionalità pubblicistica della sezione nel formare e certificare le prove degli obbligati e le abilitazioni dei maneggi
il "pezzo di carta" a questo punto può/deve essere rilasciato all'interessato su esplicita richiesta
se l'ente che certifica è la sezione TSN a cui gli organi di polizia fanno appunto riferimento, UITS che c'entra?!?
ennesima conferma che UITS ente pubblico è "ente inutile" che dovrebbe invece concentrarsi a far meglio la federazione sportiva, evitando ingerenze in questioni che non la riguardano direttamente. Cerfificazione docet.
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... riconoscento la funzionalità pubblicistica della sezione nel formare e certificare le prove degli obbligati e le abilitazioni dei maneggi
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il "pezzo di carta" a questo punto può/deve essere rilasciato all'interessato su esplicita richiesta
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ennesima conferma che UITS ente pubblico è "ente inutile" che dovrebbe invece concentrarsi a far meglio la federazione sportiva, evitando ingerenze in questioni che non la riguardano direttamente. Cerfificazione docet.
La prima affermazione discende da un disposto di legge, n. 286/81, ovvero l’emissione dei certificati di idoneità al maneggio delle armi è compito delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale, nel rispetto delle norme dettate dall’Unione Italiana di Tiro a Segno (vds., così è scritto).
il "pezzo di carta" da richiedere a cura dell'interessato, è quella cosa che si chiama "pezza di appoggio" nel caso in cui in Sezione si dovesse verificare un disguido o la "perdita" dei dati per un qualsivoglia motivo, imperizia, incendio, un allagamento, virus informatico nei database, ... chi certifica più cosa nel caso? AUTOTUTELA!!
Riguardo l'UITS, qualcuno dovrà poi pure dare un format al titolo e certificare che chi ha emesso il titolo ha TITOLO di emetterlo, per formazione, struttura, regolarità. L'UITS assume così la funzione di garante della CERTIFICAZIONE così come il SINCERT lo fa per ogni struttura organizzata in Qualità.
E' questa la procedura delle certificazioni che non possono essere solo autoreferenziali, solo la scelta di certificarsi in un dato modo, con un organismo di SORVEGLIANZA, garantisce l’implementazione di un vero e proprio sistema di gestione dati e di prodotto orientato alla serialità, alla ripetitività, e all’eccellenza, che permette di tutelare (e dialogare con l'esterno) in modo strutturato e non autoreferenziale.
Un caro saluto a tutti
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secondo mio modesto parere di autoreferenziale abbiamo solo UITS
può essere ritentuto "garante" un ente pubblico che si dichiara ente di diritto privato di fronte a un tribunale amministrativo?
riguardo le norme e l'uniformità di queste benedette certificazioni, alla fine a livello burocratico interessa un semplice SI/NO, esiste non esiste.
siccome UITS non è in grado controllare direttamente e/o indirettamente l'operato delle sezioni, il fatto che basti la parola (come per un noto lassativo), o l'imprimatur federale non certifica alcunchè all'atto pratico
tra le aziende provate e non certifitate ISOxxxx da SINCERT o altro organismo ce ne sono alcune che hanno rifilato e rifilano "sole" ai propri clienti e/o fornitori, in questi casi la certificazione stessa non è che un pro-forma e un mero pezzo di carta, e quant'anche questi organismi certificano l'operato su servizi e prodotti delle aziende verificandone periodicamente i requisiti, non autorizzano la proprietà transitiva della certificazione stessa.
per le sezioni non accade nulla di tutto ciò. Sono esse stesse che erogano il servizio, teoricamente secondo quanto stabilito dal manifesto annuale, ma nesuno, proprio nessuno ne verifica e/o controlla l'operato nè a campione nè periodicamente.
conosco personalmente realtà, dove i certificati CIMA vengono rilasciati a seguito di due lezioni ben distinte, una teorica e una pratica, così come per le lezioni per gli obbligati debitamente seguite da istruttori qualificati ed esperti, spesso operativi ovvero appartenenti a forze di PS, e spesso esperti praticanti di tiro dinamico e difensivo... purtroppo a pochi kilometri in un'altra sezione si sbriga tutto e spesso in pochi minuti sia per i CIMA che per le lezioni degli obbligati... dove per esempio gli esercizi di estrazione non sono nemmeno presi in considerazione... figuriamoci il resto, oltretutto in stand non agibili... quindi?!?
i certificati rilasciati da etrambe le sezioni sono comunque validi, perchè entrambe le sezioni sono affiliate a UITS ma la differenza di sostanza non emerge e comunque UITS ne risulta garante
possiamo citare tutti i disposti di legge e gli statuti che vogliamo ma continuare a voler far credere che sia UITS a certificare l'operato delle sezioni, qando essa stessa non ne è in grado e non controlla, è pura demagogia che ad altro non serve che rinsaldare l'autoreferenzialità di un ente inutile
a ciò dovremmo aggiungere la scarsa considerazione che spesso gli stessi obbligati rivolgono alle sedute loro imposte, approfittando quando possibile del lassismo o faciloneria loro concessa in alcune sezioni, il tutto a danno di coloro che cercano di erogare tali servizi nel miglior modo possibile e responsabilmente, anche perchè spesso la critica che sia una struttura ritenuta sportiva a formare operatori di sicurezza lascia spesso dubbi e incertezze sul servizio in sè... e non raccontiamoci che Gesù è morto dal freddo ai piedi, parandoci dietro i recenti corsi per formatori istituzionali, svolti in 3 giorni contro i 3 mesi di un corso di tiro organizzato dalla Polizia di Stato.
E' un po come ricevere lezioni di letteratura italiana da qualcuno che conosce a memoria qualche poesia del Pascoli o del Leopardi... spesso ci sono "titolati" per nulla esperti così come "non titolati" molto esperti e capaci, il problema di fondo è che tutto è praticamente lasciato al libero arbitrio proprio perchè mancano i controlli.
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secondo mio modesto parere di autoreferenziale abbiamo solo UITS
può essere ritentuto "garante" un ente pubblico che si dichiara ente di diritto privato di fronte a un tribunale amministrativo?
L'UITS non è una struttura semplice, le sono incorporate 2 funzioni, per l'una ha una veste e per l'altra un'altra, è un paradosso giuridico? Qualcuno lo ha scritto, ... facciamo filosia di diritto? Tanto è, e con tanto devi lavorare, poi ad essere liberi pensatori c'è tempo e filosofia da poter applicare
riguardo le norme e l'uniformità di queste benedette certificazioni, alla fine a livello burocratico interessa un semplice SI/NO, esiste non esiste.
le certificazioni portano introiti, e tutti ci vogliono mettere parola e farne arbitrio, questa è la sostanza!! Poi a come si deve effettuare e svolgere il servizio ognuno pensa di farlo con le forze che ha disponibili (qualcuno anche senza forze)!
siccome UITS non è in grado controllare direttamente e/o indirettamente l'operato delle sezioni, il fatto che basti la parola (come per un noto lassativo), o l'imprimatur federale non certifica alcunchè all'atto pratico
con il recente Statuto mi sembra ci sia l'obbligo di mettere in piedi strumenti che assicurino i controlli, che occorrerà rendicontare poi
tra le aziende provate e non certifitate ISOxxxx da SINCERT o altro organismo ce ne sono alcune che hanno rifilato e rifilano "sole" ai propri clienti e/o fornitori, in questi casi la certificazione stessa non è che un pro-forma e un mero pezzo di carta, e quant'anche questi organismi certificano l'operato su servizi e prodotti delle aziende verificandone periodicamente i requisiti, non autorizzano la proprietà transitiva della certificazione stessa.
che però sarebbe richiesta come obbligo di qualità, la certificazione è un mondo di norme e di applicazioni, io ci lavoro (purtroppo), a titolo di esempio, tirare le fila ad aziende nazionali (gruppo Finmeccanica) non è mai agevole. Volete che non conosca la materia? Non mi sarei permesso di scrivere quello che ho scritto. Quando è richiesto POTERE CERTIFICATORIO occorre mettere in piedi strutture con regole e ordinamenti, ad esempio in Azienda per ogni passo della produzione (Acquisti, scelta dei materiali, logiche di controllo e accettazione, ... se vuoi mi diverto a dirne un'infinità) occorre controllare il PROCESSO. Parallelamente si può parlare di produzione di SERVIZI, quelli che la legge 286/81 prevede nel nostro caso, e predisporre PROCEDURE, che in parte sono già scritte, che forse andrebbero organizzate meglio, ma non abbozzare all'occorrenza
per le sezioni non accade nulla di tutto ciò. Sono esse stesse che erogano il servizio, teoricamente secondo quanto stabilito dal manifesto annuale, ma nesuno, proprio nessuno ne verifica e/o controlla l'operato nè a campione nè periodicamente.
E' un'amara realtà (purtroppo). Probabilmente si attiveranno dei controlli, ... le strutture sono dormienti a volte, è meglio non vedere o vedere altro ..., noi che le viviamo le Sezioni le sappiamo queste cose ... altri NO.
conosco personalmente realtà, dove i certificati CIMA vengono rilasciati a seguito di due lezioni ben distinte, una teorica e una pratica, così come per le lezioni per gli obbligati debitamente seguite da istruttori qualificati ed esperti, spesso operativi ovvero appartenenti a forze di PS, e spesso esperti praticanti di tiro dinamico e difensivo... purtroppo a pochi kilometri in un'altra sezione si sbriga tutto e spesso in pochi minuti sia per i CIMA che per le lezioni degli obbligati... dove per esempio gli esercizi di estrazione non sono nemmeno presi in considerazione... figuriamoci il resto, oltretutto in stand non agibili... quindi?!?
Ti quoto in pieno, tutti noi che viviamo le sezioni sappiamo di ciò, io stesso ti ho anticipato che a volte vedo certe padelle, altro che addestramento all'uso di un arma
i certificati rilasciati da etrambe le sezioni sono comunque validi, perchè entrambe le sezioni sono affiliate a UITS ma la differenza di sostanza non emerge e comunque UITS ne risulta garante
Questo per principio di diritto, addirittura all'interno della stessa sezione oggi ci può essere un istruttore in gamba, oggi uno un pò meno in gamba, ... il risultato è lo stesso, tornando alla logica di Qualità il controllo si può definire del tipo "PASSA/NON PASSA", non è richiesto altro ... a meno di non voler decidere e proporre diversamente, è nel potere di qualcuno ...
possiamo citare tutti i disposti di legge e gli statuti che vogliamo ma continuare a voler far credere che sia UITS a certificare l'operato delle sezioni, qando essa stessa non ne è in grado e non controlla, è pura demagogia che ad altro non serve che rinsaldare l'autoreferenzialità di un ente inutile
TUA considerazione che non posso fare altro che rispettare
a ciò dovremmo aggiungere la scarsa considerazione che spesso gli stessi obbligati rivolgono alle sedute loro imposte, approfittando quando possibile del lassismo o faciloneria loro concessa in alcune sezioni, il tutto a danno di coloro che cercano di erogare tali servizi nel miglior modo possibile e responsabilmente, anche perchè spesso la critica che sia una struttura ritenuta sportiva a formare operatori di sicurezza lascia spesso dubbi e incertezze sul servizio in sè... e non raccontiamoci che Gesù è morto dal freddo ai piedi, parandoci dietro i recenti corsi per formatori istituzionali, svolti in 3 giorni contro i 3 mesi di un corso di tiro organizzato dalla Polizia di Stato.
Nulla è semplice come sembra all'apparenza
E' un po come ricevere lezioni di letteratura italiana da qualcuno che conosce a memoria qualche poesia del Pascoli o del Leopardi... spesso ci sono "titolati" per nulla esperti così come "non titolati" molto esperti e capaci, il problema di fondo è che tutto è praticamente lasciato al libero arbitrio proprio perchè mancano i controlli.
E se vengono attivati?
Ciao Gunny, ti stimo e ti apprezzo, lo sai, in neretto alcune mie considerazioni.
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caro Ricky,
i miei punti di vista, le tue considerazioni, comunque e nostro malgrado si scontrano con la realtà.
Le tue considerazioni, tendenti a difendere l'ente e "il sistema" (che rispetto ma non condivido), spesso rimangono teoremi che nella realtà non trovano poi applicazione, statuti e regolamenti di fatto inespressi o disatessi... secondo te con un ente che farà sempre più fatica a pagare e mantenere il personale attuale si può pensare di attivare i controlli sulle attività delle sezioni? ma dai...
Una soluzione possibile potrebbe essere che fossero gli "utenti" ovvero le stesse forze di PS e istituti di vigilanza a pretendere determinati standard (a favore della sicurezza pubblica e dei singoli che portano un'arma al fianco), che in caso di difetto da parte delle sezioni generi informative alla questura competente volte a richiamare l'ente (TSN) per forzarne modifiche in meglio, pena la revoca della possibilità di emettere certificati... ma questa è pura utopia e sappiamo bene il perchè.
Volendoci agganciare ai criteri di qualità totale, alla fine chi dovrebbe godere della qualità è l'utente finale ovvero gli stessi operatori di PS, GPG e privati cittadini, non la UITS.
I miei punti di vista, critici e a volte polemici, non troveranno nell'attuale ente e "sistema" alcuna soddisfazione, anzi perdurerà l'amarezza di vedere che le cose continuano girare in senso contrario a quello che logicamente "l'uomo della strada" si aspetta.
Non mi resta, per coerenza, nel continuare a lottare con i mulini a vento, almeno fin tanto che non mi verrà tolto il diritto di critica/replica.
saluti
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Pare sia in corso un "confronto" acceso tra sezioni e segreteria generale.
La questione pare molto delicata e articolata, forse più chiara alle stesse sezioni che non ai funzionari dell'Unione che a quanto pare non hanno le idee chiare sulla questione dati on-line e loro conservazione/fruibilità, sia sotto il profilo meramente tecnico che su quello legislativo (privacy) ventilando soluzioni "futuribili" quando non "fantascientifiche", ennesima dimostrazione di inadeguatezza gestionale a tutto danno del sistema e delle sezioni.
Le sezioni di contro, ugnuna per se, non avrebbero di certo problemi a organizzarsi un database (elettronico e/o cartaceo) per quanto di loro competenza, anzi di fatto già esiste.
Inoltre visto che le Questure è alle sezioni che faranno riferimento, non si capisce perchè si debba ulteriomente complicare un procedimento semplificato, con tanto di aggravio di costi e gestione.
In ogni caso, più di una sezione, soprattutto quelle di una certa entità, stanno approfondendo la problematica senza gravare sulla collettività e senza dilapidare risorse per fare intervenire soloni, professori, esperti contabili e/o principi del foro.
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Senza andar a menar il can per l'aia e spaccare il capello in quattro, le cose stanno così;
Mai più certificati vuol dire che non è più necessario presentarli ma basta autocertificarli, con lo scopo di non accumulare carte su carte presso l'amministrazione pubblica
Nel caso che stiamo dibattendo, da ora in poi và dichiararato alle autorità di PS , per l'ottenimento di una autorizzazione al porto o trasporto di armi, quando e dove si è ottenuta l'abilitazione all'uso delle armi, naturalmente presso una Sezione TSN organo periferico della UITS.
Detto questo non significa che non si deve più ottenere il certificato, ora anche per chi è secoli che va a caccia, ma semplicemente dire che l'ha ottenuto. Mal se ne incoglie chi dichiara il falso, che oltre che scordarsi il porto d'armi la paga salata anche dal punto di vista penale.
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Quoto Gunny.
Sta cercando di partire la certificazione on-line dell'Unione, Per come è articolata lascia molto perplessi, alla richiasta di certificato CIMA devi comunicare a UITS che ti attiverà una pagina, poi una volta compilata la lanci nuovamente per poi ricevere (forse) il certificato. La cosa dubbia è se questa procedura sarà in automatico, quindi accessibile tutti giorni e a tutte le ore oppure dovremo adattarci agli orari romani? A Gunny, esperto d'informatica, un parere.
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ma allora la certificazione di idoneità non la rilascia la sezione bensì UITS federazione sportiva ;D ;D ;D ;D ;D
ma che presidenti di sezione oculati che abbiamo eletto ;D ;D ;D
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ma che presidenti di sezione oculati che abbiamo eletto ;D ;D ;D
;D ;D ;D son anni che lo ripeto, nessuno mi ascolta ;D :D ;) che ci voglia MONTI!!!? ::)
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La pentola stà bollendo grazie anche al lungimirante Manifesto 2012 partorito contronatura e da padri e madri che nè disconoscono la creazione. E pure dicono che và tutto bene .... meglio di così si muore
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ma che presidenti di sezione oculati che abbiamo eletto ;D ;D ;D
;D ;D ;D son anni che lo ripeto, nessuno mi ascolta ;D :D ;) che ci voglia MONTI!!!? ::)
Sono gli stessi presidenti che formano la "commissione sezioni" e che hanno collaborato alla stesura del "manifesto 2012". Complimenti!!! :(
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Forse è contronatura, ma perchè qualcuno non tenta di abbozzare e pubblicare qui un Manifesto? Idee ... (spiegando anche il razionale che ha usato ...)
Un caro saluto a tutti
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Forse è contronatura, ma perchè qualcuno non tenta di abbozzare e pubblicare qui un Manifesto? Idee ... (spiegando anche il razionale che ha usato ...)
Un caro saluto a tutti
Bravo! Così poi ti copiano le idee... ;) ;D
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Forse è contronatura, ma perchè qualcuno non tenta di abbozzare e pubblicare qui un Manifesto? Idee ... (spiegando anche il razionale che ha usato ...)
Un caro saluto a tutti
Il "manifesto" altro non è che l'insieme di norme che regolano le iscrizioni e i vari corsi, con le relative tariffe, norme e regole imposte da UITS alle sezioni e alle quali le stesse debbono attenersi (questo lo abbiamo voluto noi presidenti votando ripetutamente in quel senso e rinnovando il mandato a questa dirigenza, compresa l'usurpazione dell'Ente Pubblico, ma così tant'è!) e sin quì ci siamo, mentre siamo noi fruitori a chiedere spiegazioni a coloro che lo hanno compilato, chiedere loro la logica (o il razionale) seguita per partorire certe modifiche. La commissione sezioni è composta da presidenti di TSN, orbene, questi dovrebbero sapere che cancellando la categoria di tesseramento "cacciatori" si andava a rimetterci dei danari. Ci sono sezioni che hanno pochissimi obbligati ma molti "cacciatori", ne conosco una da 400 iscritti e un'altra da 600 iscritti, ora a questi frequentatori, che in un anno si presentano in pedana per tarare una carabina 5 o 6 volte, vado a chiedere 70 euro invece dei 20 dello scorso anno, cosa pensate mi risponderanno? "amico mio, è stato bello, ma ora vado in una campo di tiro privato e mi tolgo il pensiero risparmiando quattrini!". Con questa bella pensata la sezione ci rimette i 20 euro di tessera e gli 8 o 10 euro della pedana. Di positivo c'è che i soliti (pochi) presidenti non allineati hanno intrapreso un'azione per modificare questo capitolo. In aggiunta voglio precisare che ci sono regioni che ai cacciatori di selezione chiedono una certificazione annuale di presenza in un poligono abilitato alle lunghe distanze, quindi questi potrebbero essere considerati "iscritti d'obbligo" con buona pace dell'UITS che vedrebbe diminuire le tessere da sbandierare al CONI !!! >:( >:( >:(
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Diminuire le tessere? se continua così vedremo solo obbligati in pedana! e solo perchè appunto obbligati...
Ma facciamola finita, parlare parlare parlare.....ci vogliono fatti...e i fatti attuali danno ragione a loro.
Se loro non hanno ragione perchè i presidenti sono a slinguar con maestoso inchino? Dimostriamo che non hanno ragione coi fatti, non con le parole....Tutti bravi a criticare, per poi nelle urne....si vota gli stessi signori.
Dico la verità mi sono rotto di leggere, sentir sussurrare.....O diamo voce al mal contento o si taccia
Ci vogliono idee, un gruppo di lavoro che rappresenti le regioni..tutte!
Ci vogliono persone toste a cui non importa rimetterci la faccia...ma queste persone NON ESISTONO!!!!!!
E da presidente mi dispiace e parecchio!!!!
BY BY
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E da presidente mi dispiace e parecchio!!!!
Ma se sei Presidente di sezione hai la possibilità di far sentire la tua voce in assemblea!
Non sei un semplice "peone" come me o tanti altri che scrivono qui e che non possono influire (o influenzare...) su chi vota (i Presidenti, appunto!).
Quindi io credo che tu possa stimolare, anche attraverso il circuito informatico a voi riservato, il dibattito con gli altri Presidenti, aprendo loro gli occhi sul futuro delle sezioni.
Dopodichè se un Presidente è ottuso o masochista è ovvio che non lo puoi "recuperare" ai fini del cambiamento, però non tutti sono così.
Quindi...al lavoro! ;) ;D
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Credi che non lo sappiano?....Caro mio lo sanno eccome!!!!, però è più facile trovare i finanziamenti, trovare gli appogi e o le vie preferenziali.
Ne converti uno, dopo tanto lavoro, ti accorgi che dietro di te ne sono nati altri 5 come quello di prima.....la lotta è impari. Finchè non toccheranno gli interessi personali di questo o di quello, non ci sarà nessuna rivolta.
Credo di ironizzare e provocare molto qui, ma mi accorgo che molti vanno per la loro strada, senza voltarsi neanche un secondo a leggere o a pensare.
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Forse è contronatura, ma perchè qualcuno non tenta di abbozzare e pubblicare qui un Manifesto? Idee ... (spiegando anche il razionale che ha usato ...)
Un caro saluto a tutti
Bravo! Così poi ti copiano le idee... ;) ;D
Sono idee così strabilianti da poter rivendicare un diritto di rivendicazione o proprietà? Quando le cose sono scritte pubblicamente si sa chi ha partorito l'idea, in caso di rivendicazione, ... nulla di più facile!! Concordo con chi ha da ridire per l'esclusione della categoria dei cacciatori, effettivamente le Sezioni così contribuivano davvero a dare un servizio sociale a chi usa l'arma per diletto, e rendeva sicuro l'impiego e si faceva PROMOTOR della sicurezza. Qualcuno avrà forse pensato che gli utenti potevano comunque tesserarsi, ... bah, davvero non so cosa pensare, come cita qualcuno sono i colleghi Presidenti che hanno contribuito a partorire il manifesto, un razionale lo avranno avuto. Quoto dunque Franz e le sue posizioni al riguardo, e mi dispiace leggere che a muovere i meccanismi elettorali possano essere sempre e solo gli accomodamenti. Siamo vittima di noi stessi? L'argomentazione è non facile. Ad ogni modo c'è sempre la possibilità di cambiare, vediamo nel bilancio sociale collettivo cosa accade e magari l'anno prossimo la categoria verrà reinclusa in elenco.
Per quando riguarda l'uso e l'addestramento alle armi il Sistema ha un'arma e un potere in mano che deve essere gestito al meglio. I contributi di pensiero credo siano e devono essere sempre ben accetti. Poi è chiaro che ognuno è libero di fare e pensare quello che vuole, qui si esprimono solo punti di vista, non DICTAT.
Un caro saluto a tutti
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non voglio passare per l'avvocato difensore della "commissione gestione sezioni", visto che tra l'altro vede più di un avvocato al suo interno... però mi risulta che la bozza elaborata sia stata pesantemente modificata dal consiglio direttivo federale senza alcuna consultazione, portando a quanto conosciamo
non sarebbe la prima volta che iniziative di questa commissione vengono disattese o ampiamente riformulate dal CD federale, questo almeno per me, significa che il lavoro della commissione non viene poi preso in dovuta considerazione... già qui ci sarebbe da riflettere
purtroppo concordo con Chelestin, perchè fin tanto che per ogni presidente che abbaia alla luna ne rimangono altri 100 che belano e brucano tranquilli nell'orticello, difficilmente si potranno apprezzare cambiamenti degni di tal nome
sulla questione "cacciatori", la nostra sezione ha ritenuto di concedere dei bonus a questa categoria di iscritti (pur avendone solo qualche decina) per ovviare al maggior costo di tesseramento, le soluzioni a livello locale se si vuole ci sono ma questo non cambia il quadro generale sul come vanno le cose nel "sistema" ovvero dove c'è qualcuno a cui piace farsi "bello" con le terga altrui
sono parzialmente d'accordo con Franz sul rischio che corriamo a favore di strutture private, c'era, c'è e ci sarà ma non sono catastrofista. Molte strutture private hanno comunque un costo di tesseramento/iscrizione annua che non è poi cosi lontano da quello dei TSN, di certo da noi stona l'imposizione di un tesseramento federale per utenti poco più che occasionali. In certe strutture private non si accede con la stessa comodità (geografica) con cui si può accedere a una sezione TSN che come sappiamo sono quasi sempre a ridosso o vicine ai centri abitati (qualche volta ns. malgrado)
le strutture private, almeno per ora, sono svantaggiate rispetto i TSN perchè non hanno entrate certe, infatti proprio nella nostra provincia una ha chiuso i battenti a novembre 2011 causa il "buco" gestionale tra entrate e uscite, un poligono privato, struttura nuova costruita dal comune di Pellegrino Parmense con fondi europei, attrezzata campo di tiro a volo e linee fino a 300mt. (ma senza fosse), ebbene il conduttore non è stato in grado di far fronte alla gestione ordinaria, proviamo ad immaginarci cosa sarebbe accaduto se lo stesso avesse avuto pure in capo l'investimento sull'infrastruttura... privato sarà anche bello ma non è certo facile da mandare avanti
purtroppo su questo apparente ed effimero vantaggio molti continuano a gongolarsi sbagliando... basta una modifica a una leggina (praticamente uno starnuto parlamentare o di governo) e le sezioni perdono status quo e i vantaggi economici derivanti dalla certificazione (e non ci siamo lontani)
se UITS fosse veramente un ente a tutela delle sezioni non si sarebbe arrogata come da statuto vigente le certificazioni anche se di dubbia e realistica applicabilità oltre che correttezza formale, quando invece esiste nello statuto UITS quel concreto "anche" che le permetterebbe in futuro di delegare tale compito ad altri soggetti non necessariamente sezioni TSN
se invece risultasse vero che nel complesso quadro legislativo attuale in realtà (e come è sempre stato) il potere certificatorio e le funzioni pubblicistiche sono delle singole sezioni TSN, ciò significherebbe che avremmo la "concorrenza in casa" ovvero una sepre in seno pronta a tradirci in qualunque momento... se questo si chiama tutelare i nostri interessi di tiratori, frequentatori e sezioni TSN non possiamo che autocommiserarci e farci un in bocca al lupo reciproco... visto il pecorismo vigente il lupo non avrà certo di che morir di fame.
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http://www.tsnlecce.it/news210.htm
Decertificazione tra P.A. e privati e semplificazione
Direttiva del Ministero della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione n.14 del 2011 del 22 dicembre 2011
Disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 15 della Legge 12 novembre 2011 (così detta Legge di stabilità 2012)
Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati; nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione (nel nostro caso ad es. Questure e Prefetture) e i gestori di pubblici servizi, i certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dell’atto di notorietà. Conseguentemente, a far data dal 1 gennaio 2012, le amministrazioni e i gestori non possono più accettarli ne richiederli (violazione dei doveri d’ufficio).
Il Presidente
Francesco TOMMASI
http://www.tsnlecce.it/doc/direttiva_ministro_n14.pdf
Le sezioni, giustamente, si adeguano alla normativa vigente, invece, la federazione parla ancora del certificato elettronico.