CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => Immagine e media - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: diamante - Dicembre 29, 2011, 09:07:56 am
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La Turisini con il doppio incarico retribuito d'appartenente al gruppo sportivo della
forestale e Direttore tecnico federale, vuol togliere la carta olimpica
conquistata con tanti sacrifici dalla Nardelli per concederla alla
Caputo Elsa o alla Zublasing.
Ciao
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Il compito del CT è a volte ingrato, e le scelte non sono sempre facili, senza dimenticare che la carta olimpica non appartiene agli atleti che l'hanno conquistata, ma alla federazione d'appartenenza. L'importante è che vada l'atleta più in forma.
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La Turisini con il doppio incarico retribuito d'appartenente al gruppo sportivo della
forestale e Direttore tecnico federale, vuol togliere la carta olimpica
conquistata con tanti sacrifici dalla Nardelli per concederla alla
Caputo Elsa o alla Zublasing.
Ciao
A me risulta che Petra Zublasing abbia gia' conquistato da se una carta olimpica...
Saluti.
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La Turisini con il doppio incarico retribuito d'appartenente al gruppo sportivo della
forestale e Direttore tecnico federale, vuol togliere la carta olimpica
conquistata con tanti sacrifici dalla Nardelli per concederla alla
Caputo Elsa o alla Zublasing.
Ciao
A me risulta che Petra Zublasing abbia gia' conquistato da se una carta olimpica...
Saluti.
e anche quella carta appartiene alla federazione.
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gli atleti che hanno conquistato la carta olimpica "Londra 2012"
Niccolò Campriani 1° posto Campionati Mondiali 2010
Marco De Nicolo 5° posto Campionati Mondiali 2010
Francesco Bruno 2° posto Coppa del Mondo Sydney 2011
Giuseppe Giordano 3° posto Coppa del Mondo Monaco 2011
Elania Nardelli 3° posto Campionati Mondiali 2010
Petra Zublasing 3° posto Coppa del Mondo Fort Benning 2011
Quanti di questi atleti saranno confermati a partecipare per la rappresentativa del Tiro A Segno a Londra 2012?
Ciao
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Quelli che, nell'imminenza dei Giochi olimpici, daranno maggiori garanzie di risultato perchè un periodo di "appannamento" di forma può capitare anche ai migliori . . .
Però le garanzie devono essere "sportive" e non "politiche"... ;)
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e anche quella carta appartiene alla federazione.
Dire che la carta olimpica appartiene alla federazione e' esatto. Dire che si vuole togliere la carta olimpica alla Nardelli per darla alla Zublasing invece e' la classica puttanata in stile Mimmo.
Per altro, come Federazione, paghiamo un commissario tecnico affinche' si assuma la responsabilita' di fare delle scelte, cosi' come le fa il CT del calcio, o di qualsiasi altro sport. Quindi qualsiasi scelta faccia, e' suo pieno diritto farla, nonche' suo dovere.
Saluti.
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Come al solito, Brain, quando non puoi arrivare citi "Mimmo"
Se vuoi sapere la verità credo che una carta Olimpica la vuole la sig.ra Turisini... forse come atleta l'Italia potrebbe ipotecare una medaglia.
In altri sports quando un C.T. non raggiunge gli obiettivi si dimette!
Ciao
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Come al solito, Brain, quando non puoi arrivare citi "Mimmo"
Come al solito, invece di ammettere che hai scritto una puttanata, te la prendi con chi te lo fa notare...
Puoi rigirare la frittata quante volte ti pare, la sostanza non cambia.
Saluti.
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Sono responsabile di quello che dico e non di quello che capisci.
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Sbaglio o anche la carta olimpica della Turisini era stata conquistata da un'altra atleta e non da lei ?
La nemesi si ripete !
Pratesi
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Scusate la polemica:
ma tutta questa gente che "pontifica", a volte a sproposito come è stato fatto notare, sa VERAMENTE che cosa vuole dire conquistare e gestire una Carta Olimpica?
O sono i soliti polemici "tiratori" della domenica che non hanno mai fatto gare in vita loro??
Saluti.
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Scusate la polemica:
ma tutta questa gente che "pontifica", a volte a sproposito come è stato fatto notare, sa VERAMENTE che cosa vuole dire conquistare e gestire una Carta Olimpica?
O sono i soliti polemici "tiratori" della domenica che non hanno mai fatto gare in vita loro??
Saluti.
...veramente ogni tanto qualche gara la faccio, (con risultati sempre più scarsi) ma potrei essere considerato tranquillamente e con vanto un "tiratore della domenica" (che tra l'altro sono coloro che contribuiscono alla sopravvivenza delle sezioni e far gareggiare anche i "buoni"). Ma ciò non significa sapere o non sapere cos'è una Carta Olimpica, come la si conquista o come la si gestisce. La carta Olimpica è sempre stata il "pomo della discordia" nelle Federazioni, i motivi sono più d'uno, le Olimpiadi cadono ogni 4 anni, il numero di partecipanti per nazione e specialità sportiva è chiuso, nell'anno olimpico non si prendono carte e infine, la cadenza quadriennale fa si che il tiratore che conquista la carta il primo anno potrebbe non essere più all'altezza tre anno dopo. Certo che conquistare una Carta Olimpica e poi vedere partire un altro al proprio posto può far girare le (scatole), ma la regola è questa.
X Pratesi, ad Atene la scelta tecnica si rivelò azzeccata e arrivò un argento inaspettato, speriamo che la Turisini si ripeta. ;) ;) ;)
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X Pratesi, ad Atene la scelta tecnica si rivelò azzeccata e arrivò un argento inaspettato, speriamo che la Turisini si ripeta. ;) ;) ;)
In questo caso non sarebbe più "inaspettato", ti pare? ;) ;D Ed invece spesso nel tiro a segno abbiamo raggiunto medaglie "inaspettate": chi non ricorda quella d'oro olimpica vinta da Di Donna, grazie al 5 fatto da Wang (fatto veramente incredibile a quei livelli) all'ultimo colpo?
Quindi io suggerirei di puntare, scaramanticamente e statisticamente, sugli outsider... ;)
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Dal punto di vista scaramantico ci potrebbero essere buone probabilità di andare a medaglia. Dopo l'oro e il bronzo dei ravennati Renzo Morigi e Domenico Matteucci a Los Angeles nel '32 c'è stato un buco di medaglie colmato solo nel '76 col bronzo di Roberto Ferraris, da allora quasi a "Olimpiadi alterne" (una volta si e una no, tranne il buco 88-92 )il tiro a segno è andato a medaglia ergo, nel 2004 la Turisini centrò l'argento, nel 2008 nisba, nel 2012 chissà!!!
Un outsider ci può stare ma non possiamo considerare tale il Roberto Di Donna del 1996, oltre l'oro olimpico in P.10 (grazie anche alla debacle di Wang) e il bronzo olimpico in P.L, dal 95 al 97 si mise al collo 2 ori in CDM di libera + 1 argento e 2 di P.10 + 1 argento.
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Ripeto, non volevo fare assolutamente polemiche, ma solo sottolineare il fatto che non è poca cosa riuscire a valutare da parte del Commissario Tecnico le reali capacità del tiratore al momento della partecipazione alle Olimpiadi.
De resto è stato anche fatto notare che la Turisini vinse una medaglia olimpica senza avere ottenuto personalmente la Carta. Fu una scelta molto azzeccata da parte dell'allora Commissario Tecnico: infatti non credo che la tiratrice che la ottenne, oltrettutto in altra specialità, avrebbe potuto conquistare una medaglia, senza volere minimamente nulla togliere alla tiratrice.
Cordiali saluti.
Fabio
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Un outsider ci può stare ma non possiamo considerare tale il Roberto Di Donna del 1996, oltre l'oro olimpico in P.10 (grazie anche alla debacle di Wang) e il bronzo olimpico in P.L, dal 95 al 97 si mise al collo 2 ori in CDM di libera + 1 argento e 2 di P.10 + 1 argento.
Ovvio che no! La bravura di Di Donna è universalmente riconosciuta, però che all'ultimo colpo - indietro di circa 3 punti da Wang (cito a memoria) - potesse vincere l'oro nessuno se lo sarebbe mai aspettato! Sappiamo tutti che a questi livelli in genere ci si gioca la medaglia sui decimi di punto e non sui punti.
Speriamo che quest'anno ci riservi qualche altra soddisfazione più o meno "inaspettata". ;) :D
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Ripeto, non volevo fare assolutamente polemiche, ma solo sottolineare il fatto che non è poca cosa riuscire a valutare da parte del Commissario Tecnico le reali capacità del tiratore al momento della partecipazione alle Olimpiadi.
Difatti in un mio precedente post avevo scritto di scelte "sportive" e non "politiche"...
Personalmente non ho mai contestato nè mai contesterò un allenatore che opera delle scelte in totale autonomia ed in perfetta buona fede, e ciò indipendentemente dai risultati ottenuti, però capita talvolta che subisca delle "interferenze"... ;)
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Vedremo presto se la Turisini avrà la forza di resistere alle pressioni come fece il suo predecessore che lasciò a casa Elsa Caputo che aveva acquisito la carta olimpica nonostante le massicce pressioni e gli strali del consigliere-padre!
(se non ricordo male ci fu anche un'interrogazione parlamentare riguardo la discriminazione femminile).
Certo che il compito di chi deve fare delle scelte non è mai facile!
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Franz, temi che i corsi e ricorsi del Vico abbiano a ripetersi? Vedremo... ;) ;D
P.S. Scusa la citazione filosofico-letteraria ma è ad usum Raquini et Coccinellabellae... :D ;)
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Anche se la carta olimpica appartiene alla federazione, non è giusto togliere la carta olimpica ad una tiratrice che la conquistata mettendoci impegno.
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Ci vogliono serie motivazioni per spostare una carta olimpica da un atleta ad un altro ed è una grande responsabilità,per chi rivestendo un ruolo delicato,deve assumersi il peso di tale scelta,ma è relativamente semplice creare i presupposti per poterlo fare visto che il tiro è sport di concentrazione.
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La Turisini con il doppio incarico retribuito d'appartenente al gruppo sportivo della
forestale e Direttore tecnico federale, vuol togliere la carta olimpica
conquistata con tanti sacrifici dalla Nardelli per concederla alla
Caputo Elsa o alla Zublasing.
Questo e' quello che hai scritto, e io ti ho risposto che la Zublasing ha gia' conquistato da se una carta olimpica, e quindi non ha certo bisogno di quella della Nardelli. Non contento hai ribattuto:
Sono responsabile di quello che dico e non di quello che capisci.
Questa e' la mirabile sintesi del mimmo/diamante pensiero. Dire una cosa e due righe dopo, con un triplo salto mortale carpiato, doppio avvitamento e scappellamento a sinistra, negare quanto precedentemente scritto. Questo fenomeno in psichiatria viene chiamato "personalita' multipla". La personalità multipla è un disturbo di natura psichiatrica definito anche disturbo dissociativo di identità. Esso è caratterizzato dalla presenza, in uno stesso individuo, di più identità o stati della personalità ben distinti aventi una propria modalità di percepire l'ambiente, di relazionarsi ed interagire con gli altri. Una caratteristica fondamentale del disturbo di personalità multipla (DPM) è data dalla capacità delle diverse personalità di assumere alternativamente il controllo totale del comportamento senza che vi sia memoria di questo e in molti casi, tra di esse, non vi è consapevolezza reciproca.
In buona sostanza, e' cio' che si rischia a farsi dettare i post da altri e inviarli senza averli prima almeno letti, se non proprio capiti. Nel molto probabile caso in cui uno di voi due, o eventualmente entrambi, non riusciste ancora a capire, chiedete pure. Vi sara' ulteriormente spiegato.
Saluti.
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Un caro saluto a tutti,
per gli appassionati di tiro e frequentatori di questo sito qualcuno ha pensato di aprire il 2012 con un tema di scottante attualità, è l’anno delle Olimpiadi, che speriamo sia fruttuoso in termini di risultati (non facili da raggiungere per chi conosce il ranking mondiale e dà un occhio ai relativi risultati), con tutte le relative tematiche collegate.
Non so e non conosco i motivi che hanno indotto Diamante ad aprire questo Topic, certo è che il D.T. della nazionale si adopererà per ottenere i migliori risultati, li ha ottenuti da atleta, con una preparazione fuori dagli schemi consueti (allenamenti in Germania con specifico allenatore), sarebbe il massimo iniziare ad ottenerne anche nella veste di Direttore Tecnico a partire dalla prima Olimpiade in questa veste, così come ogni ex-tiratore inizia a parlare nella veste di allenatore quando si parla di risultati, e quindi di quanti atleti egli ha portato a vincere i campionati italiani e così via (record e successi internazionali).
Ho letto con interesse i vari interventi, l’argomento ha suscitato anche l’attenzione del buon “sniper56”, che conosco personalmente, e che so essere, generalmente, per motivi caratteriali non compartecipe degli argomenti di FORUM. Per dire la sua vuol dire che l’argomento riveste (come lo è) primaria importanza.
Come dice il buon Franz:
Certo che il compito di chi deve fare delle scelte non è mai facile!
Ma questo non deve precludere di farne. Molti dei frequentatori del sito, e quindi anche io, conoscono i fondamenti di questo sport, più difficile è sapere come fare risultato.
Credo che iniziare a parlare di squadra sia prematuro, c’è ancora una competizione internazionale valevole per l’assegnazione di carte olimpiche e fare considerazioni adesso è solo un esercizio mentale di simulazione. È come dire che è inutile fasciarci la testa prima di essercela rotta. Se si va a visitare la pagina elettronica del relativo sito si legge: “We live also exciting moments in February 2012 because our Championships are the last competition where you can shoot quota place to Olympic games to London.”
Quindi inizierei a dire, prima di tutto: Buona Fortuna agli atleti Italiani che saranno impegnati in questa competizione, potremmo davvero ancora infoltire il Team Olimpico con accessi di diritto, e lasciare poi al C.T. della Nazionale il delicato compito di selezione. Tutte le casistiche sono già state menzionate dagli altri posteurs, sull’argomento si può dire e ridire per puro spirito sia dialettico che di contraddizione.
La carta è della Federazione che ha il delicato compito di far fruttare gli impegni assunti dal CONI (anche in termini di rendimento economico) e dagli atleti (in termini di impegno personale), e ognuno giocherà il suo ruolo (Federazione, Gruppi Sportivi di appartenenza, Commissione Atleti, …) con le metodologie operazionali ritenute più opportune, non dimenticando che occorre valutare al meglio il momento di forma che si può basare sui risultati, sia essi raggiunti in competizioni che in Ranking di selezione specifico, compreso lo STRESS. Sarà sciocco parlarne, ma alle Olimpiadi prendere un’arma in mano pesa più che in altre gare, e che si dica e non si dica, l’arma trema o si commettono errori all’apparenza sciocchi (ricordiamoci di Emmons)!!
Qualcuno ci ha messo anche la politica di mezzo, nel senso che la scelta potrebbe forse essere politica. In questo caso: è frutto del SISTEMA ITALIA. Il sistema va accettato in toto, in primis da parte di chi ci fa parte, sono regole di vita basilari e non si può dire di non conoscerle e accettarle. Occorre saperle accettare anche se controvoglia.
Un solo augurio: BUON LAVORO a tutti!! E forza Italia!
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Ricky sempre accomodante, con vena patriottica. Piacevole anche se a volte un pò stucchevole. Il fatto è che chi conquista una carta olimpica lo fa con grande impegno. ( salvo i casi in cui la fortuna aiuta in modo pesante) . Se poi, io tiratore di automatica vedo dare la carta da me conquistata ad un tiratore di carabina, mi fa pensare male di tutti. Meno male che io non corro questi rischi.
Pratesi
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Ricky sempre accomodante, con vena patriottica. Piacevole anche se a volte un pò stucchevole. Il fatto è che chi conquista una carta olimpica lo fa con grande impegno. ( salvo i casi in cui la fortuna aiuta in modo pesante) . Se poi, io tiratore di automatica vedo dare la carta da me conquistata ad un tiratore di carabina, mi fa pensare male di tutti. Meno male che io non corro questi rischi.
Pratesi
Come non quotarti in toto? ;) :D
Quanto a Ricky, non sono assolutamente d'accordo quando afferma:
Qualcuno ci ha messo anche la politica di mezzo, nel senso che la scelta potrebbe forse essere politica. In questo caso: è frutto del SISTEMA ITALIA. Il sistema va accettato in toto, in primis da parte di chi ci fa parte, sono regole di vita basilari e non si può dire di non conoscerle e accettarle. Occorre saperle accettare anche se controvoglia.
Eh, no! >:( Da sportivo io PRETENDO che la scelta sia sportiva e non accetto intromissioni esterne non giustificabili. Questo è il SISTEMA? Va cambiato!!! Adeguarsi significa soltanto voler conservare quella minima fetta di potere (e prebende...) che si è riusciti ad ottenere (e in non si sa quale modo, seguendo certi ragionamenti...) a scapito di una corretta gestione dello sport, qualunque esso sia.
Più che mai, a mio parere, è nello sport che l'etica deve essere veramente assoluta anche se, purtroppo!, ci sono stati e ci sono moltissimi esempi negativi. :(
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Assodato che le carte olimpiche conquistate,per merito, dagli atleti non sono di proprietà degli stessi, sarebbe opportuno assegnare la carta olimpica definitivamente a chi si è impegnato per conquistarla.
A mio avviso sarebbe quasi ora eliminare l'assioma " la carta olimpica è di proprietà della federazione".
A questo punto cito un proverbio della mia regione : " chi zappa beve l'acqua chi pota beve il vino".
Ciao
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Anche se la carta olimpica appartiene alla federazione, non è giusto togliere la carta olimpica ad una tiratrice che la conquistata mettendoci impegno.
a maggior ragione se la si assegna ad un'altra specialità aggiungo
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Un caro saluto a tutti,
partecipare ai forum è sempre piacevole quando ci sono dei processi mentali e si espongono degli obiettivi punti di vista, che allargano il proprio modo di vedere.
Sono anche io dell'idea che deve prevalere la sportività, per rispondere a Giorgio, ma il SISTEMA si è autotuletato quando ha deciso che la carta non è personale ma della federazione. Può esserci un appanamento di forma dell'atleta, ci può essere un atleta emergente, si sa di non poter andare a medaglia perchè c'è un OUTSIDER nella stessa competizione e si manda allora un giovane di promesse per fargli fare esperienza, ... le casistiche sono tante, e alla fin fine il CONI ha creato un sistema che dovrebbe garantire, secondo qualcuno, il miglior risultato, che è chiaro può essere non condiviso. Ricordiamo che la spedizione Italiana è del CONI, non delle federazioni.
Che dire, ... accennavi a prebende e ad una corretta gestione, ... ovunque macchina (e decide) l'uomo c'è la potenzialità di errore, le regole però mi sembra siano chiare dall'inizio in questo caso, chi ci partecipa le accetta implicitamente, a questo volevo accennare quando ho parlato di politica, intendevo politica gestionale, di operato di uomini (o donne) chiamati a fare scelte, non di intervento di terzi.
Armageddon addirittura non vorrebbe assegnarla (in caso di passaggio) neanche ad altra specialità!! Spirito di corpo?? Andiamo a vedere bene cosa è!! Secondo me bisogna essere coesi e cercare di capire quale è il meglio, la miglior soluzione operabile, e alla fine, in poche parole, avere fiducia nelle decisioni del C.T.. Ci sono anche degli aspetti personali che non sono a tutti noti, e non possono esserlo, quindi fiducia e fiducia.
Diamante tagliando la testa al toro dice di cambiare le regole, la carta è di chi ce l'ha!! Ma chi ha messo in condizioni l'atleta di ottenere quel successo? Il discorso diventa sofistico e ognuno, nel suo piccolo, ha ragione.
Quindi, secondo me, se fossi io l'atleta, il SISTEMA si è dato quelle regole perchè le ha ritenute le migliori in termini di potenziali risultati, non mi metto a fare il sofista, le accetto, cerco di dare il meglio sul campo in assoluto, comunque, anche se dovessi essere escluso, e occasioni di rivincita ce ne sono tante, per dimostrare di essere davvero un Campione. Le scelte e le soluzioni sono frutto del proprio tempo, delle personalità (e intelligenza) degli uomini che devono decidere, delle condizioni al contorno, e non di capricci o vessazioni.
Un caro saluto a tutti
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Mah, mi sembra tu abbia "svicolato" dal paragrafo che avevo evidenziato o forse non avevo capito io bene il tuo antecedente intervento.
Anch'io sono d'accordo che la carta vada gestita in modo oggettivo e non personale (anche se capisco l'enorme dispiacere di chi l'ha conquistata e poi non partecipa alle Olimpiadi).
Ovvio che, per fare un esempio, un tiratore che guadagna la carta olimpica nel 2013 potrebbe non essere al top nel 2016 o che magari ci siano dei tiratori in altre specialità che danno maggior garanzia di risultato: in nome dello sport (e, non ultimo, dei contributi Coni a chi vince medaglie - perchè anche questo è SISTEMA, vero Ricky? ;)) queste regole, di cui si è ovviamente a conoscenza, vanno accettate.
Però ciò che io non accetto è che la scelta venga influenzata da fattori o, peggio!, pressioni esterne. E il buon Ricky mi pare sia abbastanza smaliziato per non sapere che certe cose accadono... ;)
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convengo con Ricky che in certi casi "la rgaion di stato" può essere il compromesso più accettabile per poter portare a casa il miglior risultato possibile (sulla carta)
però allo stesso tempo non comprendo quel "sistema" che a mesi dall'evento, lascia trapelare indiscrezioni riguardo la potenziale "esclusione" di un tiratore (portatore di carta olimpica) e poi sulla rivista federale ne osanna un altro, su più pagine, senza la minima ipotesi che anche a costui possa essere "tolta" la carta conquistata, perchè della federazione.
due pesi e due misure all'apparenza... questo non è nè giusto nè sportivo, da adito a pensare che i giochi siano chiusi e si aspetti solo l'ultimo evento utile per inviare qualche altro tiratore ora sugli spalti
a questo punto non c'è che auspicarsi che il CT sia effettivamente preaparto ed imparziale, che abbia lasciato da parte valutazioni soggettive e soprattutto inerenti la sfera personale, allo scopo di poter esprimere al meglio la "ragion di stato" e la "ragione sportiva"
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Diamante tagliando la testa al toro dice di cambiare le regole, la carta è di chi ce l'ha!! Ma chi ha messo in condizioni l'atleta di ottenere quel successo? Il discorso diventa sofistico e ognuno, nel suo piccolo, ha ragione.
Mi auguro che non sia il SISTEMA a far ottenere il successo all'atleta, se fosse così siamo ridotti veranmente male.
La maggior parte degli atleti fanno parte dei G.S.M., sono in una botte di ferro, in considerazione del fatto che sono pagati per fare attività sportiva e quinidi di pensieri come sbarcare il lunario non ne hanno, nè di certo sono retribuiti dal SISTEMA.
Non ne sono sicuro, ma a quanto sembra, solo le fedarazioni sportive italiane hanno la facoltà di assegnare ad altro atleta, anzichè di chi l'ha conquistato, il pass per partecipare ad una gara come le Olimpiadi. E' vero è una regola e come tale deve essere rispettata, però potrebbe essere cambiata.
Volere è potere!
Ciao
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Re:Carte Olimpiche
« Risposta #31 il: Oggi alle 15:20:20 »
Citazione
Citazione di: Ricky - Oggi alle 09:35:25
Diamante tagliando la testa al toro dice di cambiare le regole, la carta è di chi ce l'ha!! Ma chi ha messo in condizioni l'atleta di ottenere quel successo? Il discorso diventa sofistico e ognuno, nel suo piccolo, ha ragione.
Mi auguro che non sia il SISTEMA a far ottenere il successo all'atleta, se fosse così siamo ridotti veranmente male.
La maggior parte degli atleti fanno parte dei G.S.M., sono in una botte di ferro, in considerazione del fatto che sono pagati per fare attività sportiva e quinidi di pensieri come sbarcare il lunario non ne hanno, nè di certo sono retribuiti dal SISTEMA.
Non ne sono sicuro, ma a quanto sembra, solo le fedarazioni sportive italiane hanno la facoltà di assegnare ad altro atleta, anzichè di chi l'ha conquistato, il pass per partecipare ad una gara come le Olimpiadi. E' vero è una regola e come tale deve essere rispettata, però potrebbe essere cambiata.
Volere è potere!
Ciao
Solo per informazione:
Negli USA la selezione olimpica non guarda in faccia a nessuno.
Si deve passare dalle qualificazioni nazionali, carta Olimpica o no.
http://www.usashooting.org/7-events/njosc
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...
Questa e' la mirabile sintesi del mimmo/diamante pensiero. Dire una cosa e due righe dopo, con un triplo salto mortale carpiato, doppio avvitamento e scappellamento a sinistra, negare quanto precedentemente scritto. Questo fenomeno in psichiatria viene chiamato "personalita' multipla". La personalità multipla è un disturbo di natura psichiatrica definito anche disturbo dissociativo di identità. Esso è caratterizzato dalla presenza, in uno stesso individuo, di più identità o stati della personalità ben distinti aventi una propria modalità di percepire l'ambiente, di relazionarsi ed interagire con gli altri. Una caratteristica fondamentale del disturbo di personalità multipla (DPM) è data dalla capacità delle diverse personalità di assumere alternativamente il controllo totale del comportamento senza che vi sia memoria di questo e in molti casi, tra di esse, non vi è consapevolezza reciproca.
In buona sostanza, e' cio' che si rischia a farsi dettare i post da altri e inviarli senza averli prima almeno letti, se non proprio capiti. Nel molto probabile caso in cui uno di voi due, o eventualmente entrambi, non riusciste ancora a capire, chiedete pure. Vi sara' ulteriormente spiegato.
Saluti.
ma che bella lezione di psichiatria applicata!!! :o ::)
viene da sorridere a vederti fare il professore con il nick che ti sei scelto... ;)
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Solo per informazione:
Negli USA la selezione olimpica non guarda in faccia a nessuno.
Si deve passare dalle qualificazioni nazionali, carta Olimpica o no.
http://www.usashooting.org/7-events/njosc
caro Alex,
scusami un po, ma il nostro Ranking a che serve?!
a quanto pare non serve a nulla, nè tanto meno per pescare i tiratori più in forma della stagione / momento, per le gare internazionali, olimpiadi incluse...
allo stesso tempo a che servono i trofei ranking? visto che sono solo un espediente per cercare l'accesso alla finale nazionale se non ci si è riusciti con le gare regionali
le carte olimpiche si assegnano con un regolamento/direttive che suppongo condivise a livello internazionale, quindi caro Diamante la vedo dura che tali criteri possano essere cambiati pur volendo, ma ribadisco il concetto che i tiratori poi non dovrebbero essere scelti a "sentimento" o secondo logiche "politiche", bensì ricercando la migliore prestazione possibile nell'interesse sportivo-nazionale; il dubbio atroce è se ne siamo capaci!
se continuiamo a far fare le gare internazionali ai soliti noti, che eccetto pochi casi quando va bene portano a casa una carta olimpica per un risultato di squadra, poi non ci si può lamentare se gli stessi ai giochi olimpici vedono le finali con il cannocchiale, come accaduto all'ultima edizione
ma come ricordato, i soliti noti sono "atleti di stato" remunerati e spesati per fare attività sportiva (a spese della collettività), se nemmeno le carte sanno conquistarsi (e tenersi), fuori dal "club olimpico federale" e si faccia posto ad altri, si dia valore alla meritocrazia (anche se è cosa sconosciuta in Italia...)
p.s.:
nel mondo ISSF và ancora bene che qualche criterio ancora c'è, perchè ricordiamoci che sempre la ns. federazione per la rappresentativa italiana ai mondiali di Bench Rest negli Stati Uniti svoltisi nel 2011, è risuscita a fare un pateracchio di prima categoria lasciando a casa tutta, ma proprio tutta, la crema dei tiratori italiani, i risultati sono stati di conseguenza eloquenti, anche se ci si vanta di due medaglie a squadre (un argento e un bronzo, piovute dal cielo), in due specialità nemmeno praticate in Italia.
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p.s.:
nel mondo ISSF và ancora bene che qualche criterio ancora c'è, perchè ricordiamoci che sempre la ns. federazione per la rappresentativa italiana ai mondiali di Bench Rest negli Stati Uniti svoltisi nel 2011, è risuscita a fare un pateracchio di prima categoria lasciando a casa tutta, ma proprio tutta, la crema dei tiratori italiani, i risultati sono stati di conseguenza eloquenti, anche se ci si vanta di due medaglie a squadre (un argento e un bronzo, piovute dal cielo), in due specialità nemmeno praticate in Italia.
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Solo per evitare che altri dovessero"tirare gli occhi" per leggere come ho dovuto fare io... ;) ;D
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mi sembra la storia della riproduzione dei cavalli di razza, che la giumenta prima viene "preparata" con corteggiamenti strofinamenti vari dal "ronzino" di turno, poi arriva lo stallone e ne raccoglie i frutti, ed i piaceri.
Ma quali garanzie certe può dare colui al quale viene data la carta olimpica. A questo punto tanto vale dare merito a chi con duro lavoro e tempo dedicato, ha guadagnato la partecipazione.
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La Turisini con il doppio incarico retribuito d'appartenente al gruppo sportivo della
forestale e Direttore tecnico federale, vuol togliere la carta olimpica
conquistata con tanti sacrifici dalla Nardelli per concederla alla
Caputo Elsa o alla Zublasing.
Questo e' quello che hai scritto, e io ti ho risposto che la Zublasing ha gia' conquistato da se una carta olimpica, e quindi non ha certo bisogno di quella della Nardelli. Non contento hai ribattuto:
Sono responsabile di quello che dico e non di quello che capisci.
Questa e' la mirabile sintesi del mimmo/diamante pensiero. Dire una cosa e due righe dopo, con un triplo salto mortale carpiato, doppio avvitamento e scappellamento a sinistra, negare quanto precedentemente scritto. Questo fenomeno in psichiatria viene chiamato "personalita' multipla". La personalità multipla è un disturbo di natura psichiatrica definito anche disturbo dissociativo di identità. Esso è caratterizzato dalla presenza, in uno stesso individuo, di più identità o stati della personalità ben distinti aventi una propria modalità di percepire l'ambiente, di relazionarsi ed interagire con gli altri. Una caratteristica fondamentale del disturbo di personalità multipla (DPM) è data dalla capacità delle diverse personalità di assumere alternativamente il controllo totale del comportamento senza che vi sia memoria di questo e in molti casi, tra di esse, non vi è consapevolezza reciproca.
In buona sostanza, e' cio' che si rischia a farsi dettare i post da altri e inviarli senza averli prima almeno letti, se non proprio capiti. Nel molto probabile caso in cui uno di voi due, o eventualmente entrambi, non riusciste ancora a capire, chiedete pure. Vi sara' ulteriormente spiegato.
Saluti.
resipiscenza
Dizionario: Italiano
n.f. [pl. -e] (lett.) il rinsavire riconoscendo il proprio errore; ravvedimento, pentimento ¶ Lat. tardo resipiscentia (m), deriv. del class. resipiscens -entis; cfr. resipiscente.
emulando Raquin