CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: Ricky - Ottobre 08, 2011, 23:40:20 pm

Titolo: TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 08, 2011, 23:40:20 pm
Un caro saluto a tutti,
nell’era dell’informatica e della comunicazione poteva non trovare posto su questo sito un argomento del genere? Mi sembra un atto dovuto, sciroppandomi 2000 km d’auto ho voluto esservi presente, prestazione sportiva a parte, per celebrare con la testa e con il cuore il momento di nascita del nostro ben’amato SPORT. E vi sto scrivendo da Torino, rinchiuso in albergo, piuttosto che gozzovigliare in giro con i tanti amici qui reincontrati.  Per parteciparvi attenzione e informazione, data peraltro dal sito UITS, come dovuto.

E partecipare questi pensieri e osservazioni alla Platea del SITO che da sempre INFORMA con proprie idee e partecipazione gli appassionati del nostro mondo. Perché noi appassionati siamo un MONDO particolare, tutti caratterizzati dalla passione per le armi e per il tiro principalmente, con tecniche e attrezzi che si sono andati man mano specializzando, ma che hanno posto sempre al primo posto una cosa, L’UOMO come TIRATORE, ossia capace di colpire il CENTRO di un BERSAGLIO posto a distanza, gestendo emozioni e difficoltà ambientali. Il TIRO è uno SPORT difficile, tanto che ben pochi continuano ad esercitarsi sempre, molto più facile per un ragazzino dare dei calci ad un pallone.

Quest’oggi si sono celebrati a Torino 150 anni di tiro a segno, che non sono pochi, e che grazie al Regio Decreto del 1 aprile (pesce d’aprile??) 1861 ci permette di poterci dedicare tutti, nei più svariati modi, alla frequenza dei poligoni di tiro, tutti siti inizialmente su Demanio dello Stato.

Un primo grazie va quindi allo STATO ITALIANO, che deputando dei luoghi e delle strutture alla complessa attività del tiro ci consente, ancora oggi, la frequenza di luoghi di sua proprietà, in strutture complesse che nessun privato avrebbe mai consentito poter rendere fruibili alla massa a costi veramente ridotti, e per alcuni, con DIRIGENTI ILLUMINATI, a costo zero quando la Sezione viene incontro a chi si dedica anima e cuore allo svolgimento dell’attività sportiva di tiro. E ci sono esempi, anche questo è stato argomento di POST.

Eh sì signori, oggi si è celebrata una data importante della costituzione del movimento del tiro a segno, che dritto o storto che si dica, ci permette di poter frequentare dei luoghi deputati al tiro con infinite agevolazioni per il marcato uso di ARMI come attrezzo sportivo.

Implicitamente mi viene di dire GRAZIE a tutti quello che hanno consentito ciò, indistintamente dal credo politico e storico che li ha caratterizzati. Dal Generale GARIBALDI in giù, quanti si sono impegnati, dal più basso ruolo sezionale fino al massimo vertice della struttura STATO per poterci fare SPARARE con le ARMI su BERSAGLI e dimostrare, per primi a noi stessi, di essere in grado di colpire il centro. Loro per noi e noi per loro, perché il Tiro a Segno siamo NOI frequentatori di poligoni, noi la base di tutto.

Alle 15.00 di oggi è iniziata la cerimonia celebrativa, con l’Inno italiano eseguito dalla fanfara della Brigata alpina Taurinense, alla presenza di numerose autorità militari e civili. Purtroppo assenti per pregressi impegni, ma è stata data lettura dei messaggi augurali, il sig. Ministro della Difesa, on.le La Russa, il Sottosegretario agli Interni On.le Mantovano, e il presidente del CONI Petrucci. Per il mondo delle armi, di aspetto generale, erano presenti Vallini, di Armi e Tiro, Pedersoli, Fiocchi (munizioni), Bignami (Gli sponsor non potevano mancare).

I saluti sono iniziati con l’intervento del Presidente del TSN Torino, cav. Masino, che ha ricordato succintamente 150 anni di storia della sezione (la prima gara nazionale si è svolta a Torino, nella base di STURA, area demaniale, e nel corso di essa sono stati sparati 240.000 colpi – chissà se hanno poi raccolto le palle per gli ecologisti dell’epoca), e poi i migliori atleti di Torino, che la sezione è aperta sia agli sportivi che alle forze di polizia, che organizza diverse forme aggregative per i soci, che la sezione è fedele esecutrice delle disposizioni UITS e a servizio delle strutture militari cittadine.

Il Presidente OBRIST dopo i saluti, non ha potuto non ricordare che l’Unione dei tiratori rappresenta 150 di storia, caratterizzata da eventi di ogni tipo (ancora oggi ne leggiamo sulle pagine di questo sito), e che Torino non va dimenticata come prima CAPITALE del regno d’ITALIA, che con la costituzione della sua prima società di tiro è stata esempio per altre realtà, che oggi UITS è istituzione e sport, che la gara celebra davvero un momento importante per i TIRATORI ITALIANI (è vero, grazie ad essa, la prima gara, abbiamo poi tutti potuto sparare nelle nostre realtà), con una bella cerimonia di apertura con tiro su bersaglio commemorativo, un’esibizione dei DRAGONI di Rivoli in costume storico, molto evocativa.

A seguire ci sono stati poi  gli interventi del Dr. Porqueddu, CONI Provinciale (che una riforma CONI provvederà ora ad eliminare per risparmio di cassa), che ha constatato con piacere come Torino sia fulcro delle manifestazioni del 150enario dello STATO ITALIANO anche dal punto di vista sportivo con la celebrazione di importanti attività di aggregazione sociali, come quella del tiro a segno, frutto di intensità morale fuori dal comune ( e noi tiratori sappiamo quante riflessioni facciamo prima di compiere ogni gesto), e del dr. Gozzellino, dell’UNASCI, che a molti non dice niente forse, ma che è un’associazione (U.N.A.S.C.I. Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d'Italia) Benemerita riconosciuta dal C.O.N.I. che raggruppa, su base volontaria, le società sportive fondate da almeno cento anni e tuttora attive, con Soci tesserati per Federazioni Sportive Nazionali o Discipline Sportive Associate o Enti di Promozione Sportiva del CONI. Molte SEZIONI hanno più di cento anni, e che si dica o non si dica, vivere cento anni è un pregio di modello e di regole che fanno onore a chi le ha sostenute e tenute in vita. Le difficoltà non mancano come leggiamo ogni tanto dappertutto e anche su questo sito, dove a volte ci vogliamo proporre come embrione di alternativa, e per me va bene, quando perpetuata nel solco della  tradizione.

Il presentatore ha poi fatto una breve cronistoria dei decreti istitutivi,  e che si dica o non si dica siamo tra le poche realtà sportive frutto di atti di legge, si voglia o non si voglia sono necessari per la nostra stessa esistenza: le difficoltà di una legge? Manco a parlarne ai grandi fautori del cambiamento. Siamo frutti di leggi e non di rivoluzione, come ho accennato in tanti post fa,  nella legge dobbiamo muoverci e costruire, senza distruggere quanto fatto dai nostri predecessori, evoluendo l'evoluibile per rende attuale e consono alla società quanto il pensiero morale modifica agli atti di fatto in una società che dinamicamente si evolve, che ogni giorno modifica pensieri, usi e costumi, tangendo anche la morale a volte.

Ed infine è stato presentato il bersaglio commemorativo, realizzato dall’artista Marcello GOBBI, davvero bello e interessante per tutti gli aspetti rappresentati, un viso,  con  i simboli istituzionali per gli occhi, la mole Antonelliana come naso, e i simboli della città di Torino, un panorama dalla basilica di Superga al Monviso, come sorriso, su cui le più importanti autorità presenti hanno, con simpatia, effettuato un tiro (poi  contraffato) che resterà a memoria della manifestazione, dopo la consegna della targa commemorativa della manifestazione. 150 ANNI NON SONO POCHI, e dobbiamo farcene tutti vanto.
VIVA IL TIRO A SEGNO (come da tanti ricordato), e VIVA L'ITALIA!!

Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: diamante - Ottobre 09, 2011, 12:17:26 pm
Caro ricky, mancava il ministro della difesa, mancava il sottosegretario piemontese on. Crosetto, mancava il presidente dell’amm.ne regionale il leghista Cota, mancava il Sindaco della città di Torino on. Fassino, mancava il ministo dell’interno on. Maroni, mancavano i presidenti di sezione: piemontesi, lombardi, veneti, liguri, emiliani che tutto sommato sono a un tiro di schioppo da Torino.
Caro ricky, mi sa tanto che numericamente eravate 44 gatti (senza il resto di due),  se non ci fosse stata la presenza :  della fanfara, dei Dragoni di Rivoli, la croce rossa, i rappresentanti del Comando Regionale Guardia di Finanza, Comando Legione Carabinieri , Comandante della Sezione Carabinieri di Torino, del Presidente dell’Unuci di Torino e del Presidente del Comitato Regionale Coni, la manifestazione si sarebbe rilevata un flop.
Ciao
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Valerio - Ottobre 09, 2011, 14:07:43 pm
........... la manifestazione si sarebbe rilevata un flop.
Ciao

è stato un flop
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: armageddon - Ottobre 10, 2011, 14:54:14 pm
Caro ricky, mancava il ministro della difesa, mancava il sottosegretario piemontese on. Crosetto, mancava il presidente dell’amm.ne regionale il leghista Cota, mancava il Sindaco della città di Torino on. Fassino, mancava il ministo dell’interno on. Maroni, mancavano i presidenti di sezione: piemontesi, lombardi, veneti, liguri, emiliani che tutto sommato sono a un tiro di schioppo da Torino.
Caro ricky, mi sa tanto che numericamente eravate 44 gatti (senza il resto di due),  se non ci fosse stata la presenza :  della fanfara, dei Dragoni di Rivoli, la croce rossa, i rappresentanti del Comando Regionale Guardia di Finanza, Comando Legione Carabinieri , Comandante della Sezione Carabinieri di Torino, del Presidente dell’Unuci di Torino e del Presidente del Comitato Regionale Coni, la manifestazione si sarebbe rilevata un flop.
Ciao


io c'ero,e anche il mio presidente piemontese,ma solo per goderci il flop,ho rivisto però con piacere un amico della federazione svizzera venuto apposta anche per partecipare alla gara
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: elnegher - Ottobre 10, 2011, 18:25:26 pm
SE si nota il kilometraggio anch etutto il resto è stato gonfiato 1000 Km circa sono dalla Vetta d'italia a Messina
 Se realmente è stato fatto quel Kilometraggio fatti comprare un navigatore che fai risparmiare soldi all'UITS
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: diamante - Ottobre 10, 2011, 18:31:44 pm
SE si nota il kilometraggio anch e tutto il resto è stato gonfiato 1000 Km circa sono dalla Vetta d'italia a Messina
 Se realmente è stato fatto quel Kilometraggio fatti comprare un navigatore che fai risparmiare soldi all'UITS
Come sei pignolo ;D ;D ;D    ;)

Ciao
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 10, 2011, 18:50:18 pm
Un caro saluto a tutti,
mi fa piacere rilevare come possa fare scalpore l’assenza di autorità nazionali e locali ad una cerimonia organizzata per ricordare la fondazione del Tiro a Segno Nazionale, e che per alcuni la cerimonia è stata un flop. Domanda: cosa è il Tiro a Segno Nazionale? Forse per alcuni nulla, per altri un luogo dove si spara, per altri un luogo di guerrafondai, guai a pensarla come un’organizzazione di uomini regolamentata con apposite disposizioni che ha compiti da assolvere.
Per quanto mi riguarda la manifestazione è stata quello che ho raccontato, ho voluto ricordare l'evento anche su Concentrica quale sito di appassionati di tiro come un reporter volontario, senza enfasi o giubileo di politici, partecipativi solo ai grandi numeri per ovvi motivi di ritorno personale in termini di voto: siamo adulti, e credo che nessuno si stupirà nel sapere che la personalità politica è presente (forse) solo a fronte di molti elettori: quante persone seguono il Tiro a Segno? Alla platea la risposta.
Indubbio è invece il fine sociale che lo ha costituito, passione sportiva a parte, e l’assenza di tante personalità UITS potrà forse significare qualcosa, una mancata condivisione di intenti forse, ma non il proprio credo – altrimenti che Presidenti di Sezione sono? - o funzionalità alle istituzioni. Almeno me lo auguro!
Qualcuno trarrà le proprie conclusioni, magari forse sono arrivate scuse di mancata partecipazione non ovviamente note alla collettività, ma questo è a parte, è altra cosa, è politica, è adesione alle correnti di pensiero dei vertici istituzionali, ognuno è libero di fare cosa vuole nella SCALA DEI VALORI della vita.
Armageddon era presente fra gli assenti, così come me e come tanti altri attori, gli assenti c’erano anche loro (altrove) uniti nello spirito di servitori (?) del TSN. Si voleva una partecipazione di massa? O si è avuto quello che Diamante e Valerio vogliono porre in risalto? Un flop? Il Tiro a Segno è un flop? O solo chi ha organizzato la manifestazione e la UITS sono un flop? Risposta libera …

Come in tutte le cose esiste uno scala dei VALORI personali, e se qualcuno non ha voluto prendervi parte quello è il suo valore, da parte mia ZERO credito agli assenti, per lo ZERO valore riposto nel celebrare il tiro, per me chi doveva esserci era presente, degli altri non mi importa e non mi pongo neanche a rifletterci, tempo e pensiero sprecato: a CHI invece ha rilevato osservazioni, buon acume di rilevanza politica e istituzionale, il Tiro a Segno come ISTITUZIONE passa in secondo piano rispetto agli uomini che lo compongono. Per me VIENE PRIMA, e gli altri sono a seguito come SERVITORI. Ma ognuno ha libertà di porre la scala dei Valori nell’ordine che crede. Io ho incontrato tanti amici, tante brave persone ed appassionati di tiro, gente che crede in quello che fa, bravi istruttori e istruttrici di tiro. E tanti sportivi. E mi sono anche divertito!! Gli altri non so.
Un caro saluto a tutti.
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Valerio - Ottobre 10, 2011, 20:56:58 pm
Armageddon era presente fra gli assenti, così come me e come tanti altri attori, gli assenti c’erano anche loro (altrove) uniti nello spirito di servitori (?) del TSN. Si voleva una partecipazione di massa? O si è avuto quello che Diamante e Valerio vogliono porre in risalto? Un flop? Il Tiro a Segno è un flop? O solo chi ha organizzato la manifestazione e la UITS sono un flop? Risposta libera …
Poche righe
è stato un flop perchè' già chi ci doveva esserci si è defilato
se poi chi partecipa a tutte le manifestazioni dei 150 non si proprio fato vedere
Confermo che i TSN sono DIVENTATI un flop
 Caro ricki, il minestone allungato non piace a nessuno  ;) e poi se a scrivere è chi vuole aggiungersi al minestrone  :-X .................  meio risi e bisi  ;D
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 11, 2011, 08:00:53 am
buon appetito, a proposito di distanze prova a battere su google maps Taranto - Torino, poi mi fai sapere ...
un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: elnegher - Ottobre 11, 2011, 10:39:39 am
Ti avevo scambiato per un'altro Ricky.
 Taranto Torino forse saranno anche di più senza andare in google.
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Valerio - Ottobre 11, 2011, 11:47:23 am
buon appetito, a proposito di distanze prova a battere su google maps Taranto - Torino, poi mi fai sapere ...
un caro saluto a tutti

Grazie,  ;) oggi poenta e bacàa o meglio pese bauco del mar baltico con crema di mais  ;D

1.080 km, 9 ore 42 min  :-\ , ne ho fatti molti di più anche solo per rappresentanza  :-X

Taranto bella cittadina e buona cucina   ;) vicino al porto
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: diamante - Ottobre 12, 2011, 10:06:25 am
Alle 15.00 di oggi è iniziata la cerimonia celebrativa,....

Ricky, sicuramente avrai fatto delle foto.
Aspetto di vederle pubblicate su Concentrica, grazie.
Ciao
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: giorgio - Ottobre 12, 2011, 11:32:05 am
Sì, ma che ci facciano vedere tutta la scena (e da più angolazioni) e non soltanto le prime due-tre file (dopo aver fatto avanzare tutti i convenuti) come accade quando la platea è quasi vuota ma non si può dare un'immagine negativa delle autorità comizianti... ;) ;D
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: armageddon - Ottobre 12, 2011, 13:14:53 pm
buon appetito, a proposito di distanze prova a battere su google maps Taranto - Torino, poi mi fai sapere ...
un caro saluto a tutti


quann veng abbash ti veng acchie,tant tanm iavt angor addà
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 12, 2011, 17:12:47 pm
Ciao Armageddon,
grazie del simpatico saluto,
quando si scrive in lingua è buona norma scrivere anche la traduzione:
Citazione
quann veng abbash ti veng acchie,tant tanm iavt angor addà
quando verrò giù ti verrò a trovare, perchè mio padre abita ancora lì.
Sei il benvenuto!!
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: pratesi - Ottobre 12, 2011, 19:34:30 pm
Grazie a ricki per la traduzione.  Meno male , così possiamo credere di essere in italia.
Pratesi
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: armageddon - Ottobre 13, 2011, 09:35:37 am
Ciao Armageddon,
grazie del simpatico saluto,
quando si scrive in lingua è buona norma scrivere anche la traduzione:
Citazione
quann veng abbash ti veng acchie,tant tanm iavt angor addà
quando verrò giù ti verrò a trovare, perchè mio padre abita ancora lì.
Sei il benvenuto!!

scusate per la mancata traduzione,per un attimo mi sono sentito a casa ;D

gurda che ti prendo sul serio ,sto a leporano quando vengo giù ;)
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 13, 2011, 12:32:45 pm
al di l'à delle cerimonie, che si sà, seppur importanti sono talvolta "noise" anche quando partecipate da "alte" autorità, dal punto di vista della riuscita della manifestazione sportiva dobbiamo attendere le classifiche delle varie gare

aspettiamo un paio di settimane prima di competare il quadro sulla riuscita dell'evento

il Piemonte (l'ovest in particolare) è una regione "sorda" alle gare fuori sede, tranne poche eccezioni (Alessandria e Novara),  difficilmente si trovano tiratori Torinesi, Cuneesi, Biellesi, alle gare non ISSF... ma è pure scarsa la partecipazione alle gare nazionali come i Ranking ISSF

avranno i loro buoni (?) motivi... aspettiamo le classifiche...
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: armageddon - Ottobre 13, 2011, 13:30:00 pm
al di l'à delle cerimonie, che si sà, seppur importanti sono talvolta "noise" anche quando partecipate da "alte" autorità, dal punto di vista della riuscita della manifestazione sportiva dobbiamo attendere le classifiche delle varie gare

aspettiamo un paio di settimane prima di competare il quadro sulla riuscita dell'evento

il Piemonte (l'ovest in particolare) è una regione "sorda" alle gare fuori sede, tranne poche eccezioni (Alessandria e Novara),  difficilmente si trovano tiratori Torinesi, Cuneesi, Biellesi, alle gare non ISSF... ma è pure scarsa la partecipazione alle gare nazionali come i Ranking ISSF

avranno i loro buoni (?) motivi... aspettiamo le classifiche...


per me partecipare alle gare  ranking è troppo oneroso,per fare gli stessi punteggi delle federali sto a casa,fortunatamente mi son sempre bastate tre gare per  qualificarmi  agli italiani,in qualsiasi specialità,se fossero come location più vicine magari cambio idea
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: mylifetsn - Ottobre 13, 2011, 19:20:53 pm
Un caro saluto a tutti,
mi fa piacere rilevare come possa fare scalpore l’assenza di autorità nazionali e locali ad una cerimonia organizzata per ricordare la fondazione del Tiro a Segno Nazionale, e che per alcuni la cerimonia è stata un flop. Domanda: cosa è il Tiro a Segno Nazionale? Forse per alcuni nulla, per altri un luogo dove si spara, per altri un luogo di guerrafondai, guai a pensarla come un’organizzazione di uomini regolamentata con apposite disposizioni che ha compiti da assolvere.
Per quanto mi riguarda la manifestazione è stata quello che ho raccontato, ho voluto ricordare l'evento anche su Concentrica quale sito di appassionati di tiro come un reporter volontario, senza enfasi o giubileo di politici, partecipativi solo ai grandi numeri per ovvi motivi di ritorno personale in termini di voto: siamo adulti, e credo che nessuno si stupirà nel sapere che la personalità politica è presente (forse) solo a fronte di molti elettori: quante persone seguono il Tiro a Segno? Alla platea la risposta.
Indubbio è invece il fine sociale che lo ha costituito, passione sportiva a parte, e l’assenza di tante personalità UITS potrà forse significare qualcosa, una mancata condivisione di intenti forse, ma non il proprio credo – altrimenti che Presidenti di Sezione sono? - o funzionalità alle istituzioni. Almeno me lo auguro!
Qualcuno trarrà le proprie conclusioni, magari forse sono arrivate scuse di mancata partecipazione non ovviamente note alla collettività, ma questo è a parte, è altra cosa, è politica, è adesione alle correnti di pensiero dei vertici istituzionali, ognuno è libero di fare cosa vuole nella SCALA DEI VALORI della vita.
Armageddon era presente fra gli assenti, così come me e come tanti altri attori, gli assenti c’erano anche loro (altrove) uniti nello spirito di servitori (?) del TSN. Si voleva una partecipazione di massa? O si è avuto quello che Diamante e Valerio vogliono porre in risalto? Un flop? Il Tiro a Segno è un flop? O solo chi ha organizzato la manifestazione e la UITS sono un flop? Risposta libera …

Come in tutte le cose esiste uno scala dei VALORI personali, e se qualcuno non ha voluto prendervi parte quello è il suo valore, da parte mia ZERO credito agli assenti, per lo ZERO valore riposto nel celebrare il tiro, per me chi doveva esserci era presente, degli altri non mi importa e non mi pongo neanche a rifletterci, tempo e pensiero sprecato: a CHI invece ha rilevato osservazioni, buon acume di rilevanza politica e istituzionale, il Tiro a Segno come ISTITUZIONE passa in secondo piano rispetto agli uomini che lo compongono. Per me VIENE PRIMA, e gli altri sono a seguito come SERVITORI. Ma ognuno ha libertà di porre la scala dei Valori nell’ordine che crede. Io ho incontrato tanti amici, tante brave persone ed appassionati di tiro, gente che crede in quello che fa, bravi istruttori e istruttrici di tiro. E tanti sportivi. E mi sono anche divertito!! Gli altri non so.
Un caro saluto a tutti.
Io non c'ero ma avrei voluto molto esserci, le critiche si sa da queste parti non mancano ma l'importante è crederci e continuare e non mollare mai! ;)
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 15, 2011, 10:04:22 am
Citazione
Io non c'ero ma avrei voluto molto esserci, le critiche si sa da queste parti non mancano ma l'importante è crederci e continuare e non mollare mai!
Un caro saluto a tutti,
l'invito a non mollare mai è proprio della formazione di ogni tiratore, quante volte ho sentito amici che per risultati mancati o difficoltà oggettive pensavano di appendere l'arma al chiodo e ritirarsi a più comode attività, ma poi, per fortuna, li rivedevo con me al poligono a continuare a maledire il mancato DIECI.
Poi è chiaro che la vita sezionale e l'entourage (l'intorno) del tiratore dovrebbe funzionare al meglio, tutto è migliorabile e dovremmo cercare di ottenere sempre il meglio, ma è chiaro che ogni sistema ha le sue limitazioni, dovute ai più svariati motivi.
Quando si tratta un argomento, non esiste una SOLUZIONE univoca per tutti, non si può sposare una soluzione o un'altra a prescindere, molte PROBLEMATICHE trovano anche esposizione su questo sito, voce dei tiratori e degli appassionati, si deve essere aperti a soluzioni diverse. E le critiche possono tradursi anche in CONTRIBUTI costruttivi.
Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 19, 2011, 16:31:29 pm
ecco le prime classifiche

http://www.uits.it/gestionale/Upload/Classifica%20Trofeo%20Italia%20150.pdf

per ora è come volevasi dimostrare: "Piemonte Unito" con qualche ospite, vediamo come andrà nelle specialità non ISSF di avancarica e ex-ordinanza


@Ricky
... però potevi far meglio nella CLT...  ;)
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 19, 2011, 16:54:03 pm
Un caro saluto a tutti,
tornando all’argomento principale del POST sono ad evidenziare che alla manifestazione, purtroppo solo il primo giorno, era anche aperta un’esposizione fotografica dei primi documenti ufficiali inerenti il TaS, raccolta da Fabio CASTELLANI, del TSN Sanremo, e a cura dell’Unione stampati in formato fotografico.
Il buon Fabio, ai cari amici presenti, ha anche distribuito copia del decreto n. 4698 del 1° aprile 1861, l’atto costitutivo del Tiro a Segno, e leggendolo vi ho trovato tanta attualità, della serie non possiamo stravolgere quello che è stato ma solo applicarlo ai tempi nostri.
Quale contributo di formazione mi piace rapportarlo anche qui, non tutti forse hanno la possibilità di farlo proprio in altro modo. E commentarlo:
VITTORIO EMANUELE II
RE D’ITALIA
Sulla proposta del nostro Ministro dell’Interno;
Abbiamo decretato e decretiamo:
Art 1.
In ogni Comune o riunione di Comuni potrà essere stabilito un tiro a segno, in conformità delle norme e discipline che saranno determinate da apposito Regolamento approvato con Decreto Reale e previo permesso dell’Autorità di pubblica Sicurezza
(praticamente è l’atto costitutivo delle Sezioni, già da allora poste sotto la disciplina della PS)
Art. 2.
Dove esiste un battaglione di Guardia nazionale la direzione del tiro è affidata al Comando della Guardia stessa. Nei Comuni ove non esiste un battaglione di Guardia nazionale, i direttori dei tiri verranno nominati dall’Autorità governativa.
(e questo spiega il rilascio delle licenze di istruttore di tiro deputata ai sindaci oggigiorno)
Art. 3.
L’istituzione dei tiri a segno comunali, mandamentali o provinciali può essere promossa dai Consigli comunali,, provinciali o da Società private.
Una Società privata può farsi promotrice dell’istituzione del tiro nazionale.
(oggi costituire una sezione è un po’ diverso, ma è ammessa l’iniziativa del privato già da allora)
Art. 4.
Gli statuti delle Società promotrici comunali, mandamentali e provinciali dovranno essere approvati dai Governi delle singole Provincie, quello della Società nazionale dovrà essere approvato dal Re.
(già si parlava di Statuti e loro approvazione, si sono provati a uniformare solo nel 2006)
Art. 5.
Queste Società dovranno essere indipendenti le une dalle altre. Nessuna ingerenza di comando potranno avere le provinciali sulle mandamentali o comunali, né la Società nazionale sulle provinciali.
(questo articolo sancisce il principio di indipendenza, non ci devono essere ingerenze e ognuno è responsabile delle sue azioni, è ancora oggi così, forse poi non si voleva creare corporativismo)
Art. 6.
La Società pel tiro nazionale è posta sotto la speciale direzione del Ministero dell’Interno.
(oggi dopo alterne disposizioni a vigilare sono Interno e Difesa, per gli aspetti operativi e infrastrutturali)
I membri della sua direzione saranno nominati dal Governo del Re.
(nel nuovo statuto si è stabilito che il Presidente UITS sarà nominato con decreto Presidenziale)
Essa ha per iscopo di promuovere ogni anno in una o più città del regno un grande tiro nazionale.(ai tempi era difficile organizzare viaggi e manifestazioni, la partecipazione alle gare nazionali era una festa, il primo colpo era sparato dal Re, poi era occasione di sfida delle milizie, dei gendarmi, poi delle Sezioni nel complesso, il vero valore del tiro e di fare centro proprio della specialità)
Essa procurerà di mantenere la maggior possibile uniformità anche nei tiri provinciali, sia per le discipline da introdursi che pel calibro delle armi.(introduzione ai regolamenti …)
Art. 7.
La direzione della Società pel tiro nazionale avrà cura di fare una raccolta di tutte le armi da fuoco di precisione in uso presso le diverse Nazioni.
(autorizzazione alla raccolta del vario tipo di armi, utile per discernere le singole potenzialità, e per addestramento nel caso di disarmo del nemico durante le battaglie, con armi da rimettere poi ad uso proprio. Oggi è desueto)
Art. 8.
Il Ministro dell’Interno presenterà al Parlamento un progetto di legge per un assegnamento annuo di una somma al fine di venire in sussidio alle Società del tiro nazionale.
Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello Stato, sia inserito nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
(oggi sappiamo tutti come l’istituzione assume introiti, frutto dell’atto dispositivo fatto nel 1936, alla fine sono disposizioni di legge)
Dat. a Torino addì 1° aprile 1861
VITTORIO EMANUELE
Registrato alla Corte dei conti
Addì 6 aprile 1861
Reg.à 17 Atti del Governo a c. 81
WEHRLIN
(luogo del sigillo)
V. Il Guardasigilli
G.B. CASSINIS
M. MINGHETTI


Storia, ma che dimostra come siamo figli del tempo e degli uomini che ci hanno preceduti. Tornando alla gara non so neanche io come ho fatto a fare quel flop nella CLT, devo lavorarci sopra, il 23 sarà a Iesi per il ranking ...
Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 19, 2011, 18:41:26 pm
E' abbastanza significativo che il TSN sia stato creato dai nostri avi con un documento di così "disarmante" in quanto a sintesi e chiarezza... magari fosse attuale e il linea con la nostra realtà!

Art.2
fino a pochi anni or sono la competenza sulle licenze di direttore/istruttore di tiro era dei prefetti, poi appunto passata ai sindaci

Art.3 e 4
si è persa l'iniziativa privata, grande errore, o meglio per motivi del tutto incomprensibili non si capisce perchè un'associazione sportiva (già nel registro Coni) non possa affiliarsi come gruppo sportivo a UITS.
Unica federazione la nostra, con tale assurda limitazione.
Gli statuti all'epoca non dovevano per forza essere "uguali e allineati" era sufficente (come lo sarebbe ora) che non fossero contra legem, come invece si è riusciti a fare proprio dopo il 2006... infatti nel 2009 i ministeri competenti ne hanno forzato l'adozione di una versione che non presentasse contrasti con la legge vigente...
ora con l'abolizione delle leggi del 1936 sul TSN, ci ritroviamo da punto a capo... grande prova di efficenza!

Art.5
è evidente l'ingerenza attuale da parte di UITS che si vuole arrogare competenze che non può gestire (certificazioni) non disponendo nemmeno di impianti e personale proprio allo scopo... ribaltando il principio di sussidiarietà di una federazione/ente, volendo far credere che sono le sezioni TSN ad essere "emanazione" di UITS

Art.8
ecco un altro segno dei tempi, non bastando la quota di affiliazione e il tesseramento agonista e volontari (amatori?), anzichè essere le sezioni ad essere sostenute, accade il contrario, ovvero le sezioni sostengono UITS con il 25% sulle iscrizioni e amenicoli vari come le quote CIMA, nonostante UITS riceva cospiqui contributi pubblici (CONI) per il raggiungimento delle proprie finalità sportive, visto che di finalità istituzionali e costi relativi non ne ha per quanto poc'anzi affermato, dato che sono le sezioni a erogare i servizi e a sostenere tutte le spese di gestione ordinaria e straordinaria di locali e impianti, divenuti di proprietà del MinDifesa (allora della guerra) ai tempi del fascio.

9 articoli 9, che la storia e la politica sono riuscite a complicare, l'entrata nel Coni di UITS,  il Tulps nel ventennio e la legge 110 ai tempi dell'emergenza brigate rosse ne hanno ulteriormente complicato il quadro, chi più ne ha più ne metta, senza contare i recenti pastrocchi sugli statuti delle sezioni, dulcis in fundo il ricorso al TAR contro l'ISTAT nel quale si dichiara che UITS è ente di diritto privato...

per non pensare che lo statuto UITS è dal 2009 che attende compimento... forse il dato è tratto ma a noi nulla è dato di sapere... come mai?

ora si rischia l'oblio, perchè oggi abbiamo dirigenti federali che hanno il coraggio di insinuare che le competenze istituzionali dei TSN potrebbero tranquillamente essere ricondotte anche ai campi di tiro privati!!!
finchè a fare affermazioni di questo tipo sono i campi di tiro privati o FITAV, mi potrebbe star bene, dal momento in cui questo pensiero si insinua ai vertici federali la cosa mi preoccupa assai, mi fa credere che lassù sappiano cose che noi "poveri tapini" ci ritroveremo a subire senza diritto di replica

la mancanza della trasparenza dovuta, da un organismo che si proclama ente pubblico, e il silenzio relativo alle modifiche che MinDifesa e MinInterni pare abbiano operato sullo statuto UITS, lascia legittimanente pensare che si stia navigando a vista
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gianvi - Ottobre 20, 2011, 06:48:59 am
Scusa,perché le competenze istituzionali devono rimanere prerogativa delle sezioni TSN?
è vero che sono fonte di sostentamento per le sezioni ma é altresì vero che per l'istruzione al tiro reale sono più indicati i TAV per quanto concerne la caccia ed il tiro a volo(porto d'arma uso sportivo) ed i campi TDS per gli operatori della sicurezza.
se vogliamo dirla tutta le certificazioni fino a pochi anni fà sono state un capitolo di introito abbastanza marginale cresciuto a dismisura da quando è venuto meno l'obbligo di leva ed è cresciuto anche per gli obbligati il numero di esercitazioni annue ;
le sezioni e l'unione a mio avviso,non hanno saputo gestire le maggiori entrate in molti casi sperperate in stipendi inutili laddove il lavoro si realizzava in forma di volontariato,forse si dovevano investire i nuovi introiti(non utili ;D ;D)per far crescere il tiro nella qualità ma sopratutto nel numero di affiliati perché è solo con un bacino di fruitori importante che si possono sostenere le opere da un lato e trovare buoni tiratori dall'altro.
il libero mercato permette di scegliere dove andare,l'obbligo pone in posizione predominante chi deve erogare il servizio con conseguenze che in alcune realtà conosciamo bene:migliaia e migliaia di euri spesi non si sa come,servizi ridotti all'osso strutture se pur nuove ridotte ad essere inguardabili ed attività sportiva lasciata ad accattonare.
se e dico se questo è ciò che portano i soldi delle certificazioni (ed è il cambiamento che ho constatato negli ultimi quindici anni)ben venga la liberalizzazione forse qualcuno quando si entra in sezione ci accoglierà in modo diverso ;) ;)
ps certamente la situazione da me esposta non sarà uguale in tutte le sezioni (me lo auguro)
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 20, 2011, 12:49:27 pm
Gianvi ti straquoto!!!
la logica di quanto da te espresso non fà una piega.

Quello che a me preme sottolineare, da agonista e dirigente sezionale, è che la liberalizzazione, che ogni giorno si fà sempre più vicina,  a torto o a ragione decreterà la morte di innumerevoli sezioni che fino ad ora hanno potuto vivere grazie alla "garanzia" dell'istituzionale.

E' altresì vero, a mio avviso, che chi doveva tutelarci non l'ha fatto o non è riuscito al meglio nonstante le promesse e la propaganda politica.

Normalmente tutti lottano per i diritti acquisiti e per lo status-quo, noi no!

Che sia colpa della tronfia autoreferenzialità che ci ha impedito di guardare al di là nel nostro naso?
Chi è già nel privato privato (TDS e TAV) è abituato a farsi autopromozione e non potrà che trarre beneficio da questa piccola rivoluzione, le sezioni che a tutto sono abituate tranne che a gestirsi come "piccole imprese" faranno i conti con la dura realtà. Ne abbiamo già discusso lungamente in questo forum ai tempi del problema ente pubblico si o no.
Sembrava tutto scongiurato e impossibile con una UITS confermanta (?) "ente pubblico", ora invece?

Ribadisco, l'unico obiettivo che si stà per raggiungere è quello di chi vorrebbe il TaS solo come aria compressa, nelle "palestre" a 10 metri con "strumenti sportivi"... non mi risulta che questa fosse la prerogativa della maggioranza delle sezioni TSN italiane, però purtroppo in assemblea non contano le teste.

Non sò se ci sia da gioire per la liberalizzazione oppure piangere per danno che si stà consumando a carico delle sezioni e di tutto ciò che ruota loro intorno.

Mi ritengo personalmente fortunato, ho 4 sezioni TSN nel raggio di 20 Km (per ora), due campi di TDS nel raggio di 40Km e due campi TAV nel raggio di 30Km, oltre a due campi di tiro privati "tutto fare" ne raggio di 30km.
Comunque vada, anche nella peggiore delle ipotesi, da qualche parte io e i tiraratori della mia zona potremo comunque da sfogo alla nostra passione verso le armi a fuoco dai 25 metri fino a 300... ma non mi pare una conquista.

Nel caso, ipotetico, che appunto nel futuro si riscontri un drastico calo delle sezioni, mi domando e chiedo a cosa andranno incontro gli agonisti del mondo ISSF che normalemente sono abituati a noli per allenamento e iscrizioni gratuite (se non molto agevolati) oltre ai rimborsi spese viaggio e cessione di munizioni (più o meno gratuitamente). Come potranno continuare a godere di tali benefici se si ritroverrano accorpati e numerosi in sezioni che certamente saranno inevitabilmente impegnate nel capire come far cassa...
Le fette della torta saranno sempre più piccole e chi ne farà le spese sarà proprio il sottobosco dei tiratori delle fasce di merito "C" e "B", vogliamo scommetere?

Sappiamo tutti quali siano i "non ritorni" attuali per chi cerca di mandare avanti un gruppo sporivo sezionale, quindi le sezioni che rimarranno, cominceranno dall'innalzare tasse di iscrizione e i listini dei noli oltre a ridurre i benefici, per sopperire ai mancati introiti istituzionali, scoraggeranno il tesseramento agonista a coloro che non fanno punti interessanti, oppure a questi ultimi si dirà: "arrangiatevi, se volete fare gli agonisti e le gare pagatevi tutto, di agevolazioni e rimborsi ne riparliamo quando ci saranno i punti".

Già ora a livello sezionale la promozione sui giovani è critica, sia per per le risorse necessarie (umane ed economiche) ma anche per lo scarso interesse che le discipline AC riescono a destare nei giovani stessi, cosa ne sarà nel futuro?

Se fare specialità come la CLT o la C3P arrivasse a "costare" oltre che per cartucce e linee, anche per trasferte in auto (nel mio caso min 40Km) solo per allenarsi, è lecito aspettarsi che una delle poche discipline a fuoco ancora dignitosamente partecipate come la CLT vedrà forti contrazioni.

I tesserati agonisti sono diminuiti e tutt'ora in calo, in uno scenario del genere la stessa UITS accuserà un colpo durissimo per le proprie finanze e per le prestazioni complessive nei campionati federali.

Siamo sicuri che la liberalizzazione sia da considerarsi un toccasana, un 'opportunità per l'anima sportiva del TaS?
Personalmente sono molto titubante.

Rispetto alle problematiche e discussioni portate avanti in questo forum nel 2007/2008 cosa è cambiato in meglio per le sezioni e per i tiratori?
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gianvi - Ottobre 20, 2011, 14:50:32 pm
Caro Gunny mi parli di realtà ben lontane dalla mia,se penso che avendo scelto di cambiare sezione mi tocca iscrivermi a 150km di distanza mi rode un poco il fegato ma in compenso c'è vicino(30km)un campo tds dove grazie alla disponibilità concessa mi è possibile svolgere tutti gli allenamenti che voglio pagando come tutti solo €5,00 per l'intera giornata.
per quanto concerne la disponibilità della sezione ti voglio dire che nella mia ormai ex,pur producendo un bilancio di €308505.32 sono stati spesi ben ;D ;D ;D€5366,31 per l'attività sportiva compreso le partecipazioni ai campionati(dove è stato realizzato un secondo posto e per ringraziamento in sezione non hanno trovato di meglio che stracciare la foto di medaglia e diploma del tiratore che si era piazzato in posto così onorevole).
ma tanto è che abbiamo ciò che meritiamo,presidenti incapaci che sperperano le risorse delle sezioni,tiratori pronti a leccare la mano per un rimborso da 10 euri e forse quando non ci saranno più le vacche grasse e tutte le sanguisughe si allontaneranno perché non ci sarà più niente da succhiare le sezioni si ripopolerenno di gente che come in altri posti frequenta per il piacere di farlo e certamente si dovranno affrontare difficoltà economiche ma tanto è che ad oggi se escludo un regolamento rimborsi che feci diversi anni fa non mi sembra che presidente e consiglio facciano arrivare anche soltanto briciole della torta che stanno gestendo a chi gareggia e più in generale a chi fa attività ludico sportiva.
ps cambiando sezione rinuncio anche ai pochi benefici che avevo ma quando c'è di mezzo il rispetto per se stessi bisogna essere anche disposti a rinunciare a tutto.
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 21, 2011, 09:17:32 am
amare verità,
Citazione
e per ringraziamento in sezione non hanno trovato di meglio che stracciare la foto di medaglia e diploma del tiratore che si era piazzato in posto così onorevole).
Citazione
"arrangiatevi, se volete fare gli agonisti e le gare pagatevi tutto, di agevolazioni e rimborsi ne riparliamo quando ci saranno i punti"
in tante sezioni è di fatto così, come riferitomi dagli amici, e allora che promozione dello sport si pone in campo?

cari amici tutti, è questo forse il CORE del problema, gli annessi che citiamo al contorno sono solo gli aspetti marginali del problema, che poi diventano importanti perchè sono comunque correlati.

I Presidenti di Sezione fanno del loro meglio, ma potrebbe essere fatto sempre di più ...
a noi semplici ma veri appassionati deve restare forse in mano il destino del Tiro a Segno, siamo noi gli attori deputati e beneficiari dei disposti di legge che ci disciplinano, che continuiamo a portare amici in Sezione, i loro figlioli, per trovare e far emergere l'atleta nascosto in ognuno di noi che che non ha mai avuto l'occasione di cimentarsi in questa non appariscente, poco notoria e maldiffusa disciplina sportiva.

Tanti di noi si curano poi anche della disciplina dell'istitituzionale, che deve essere un dogma nel particolare momento storico che prevede la sospensione della leva (non l'abolizione). Questo è argomento che andava maggiormente EVIDENZIATO verso il sistema STATO, con la rendicontazione di cosa operano i TSN sul territorio nazionale, una sorta di Relazione ANNUALE nella quale si rapportava al Sistema STATO quante persone hanno operato, a che costo, e producendo quali frutti, oltre all'addestramento obbligatorio, in termini di BILANCIO SOCIALE allo Stato ITALIA.
I TSN producono qualcosa per lo STATO? Si, l'addestramento degli obbligati e il rilascio delle certificazioni di abilitazione al maneggio armi, oltre al rendimento sportivo in termini di successo degli Atleti dello STATO ITALIA nelle competizioni internazionali!!
Ma questo è un discorso amplissimo, siamo tutti in grado di comprenderlo? Può dare anche svantaggi?
Soluzioni di politica esistenziale!!
Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: armageddon - Ottobre 21, 2011, 11:11:31 am
la mia sezione è differente,quest'anno addirittura per aver vinto un titolo nazionale a squadre ci hanno tributato due giorni di festa con tanto di striscione in poligono,mi sento fortunato.
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 21, 2011, 13:53:15 pm
...
Tanti di noi si curano poi anche della disciplina dell'istitituzionale, che deve essere un dogma nel particolare momento storico che prevede la sospensione della leva (non l'abolizione). Questo è argomento che andava maggiormente EVIDENZIATO verso il sistema STATO, con la rendicontazione di cosa operano i TSN sul territorio nazionale, una sorta di Relazione ANNUALE nella quale si rapportava al Sistema STATO quante persone hanno operato, a che costo, e producendo quali frutti, oltre all'addestramento obbligatorio, in termini di BILANCIO SOCIALE allo Stato ITALIA.
I TSN producono qualcosa per lo STATO? Si, l'addestramento degli obbligati e il rilascio delle certificazioni di abilitazione al maneggio armi, oltre al rendimento sportivo in termini di successo degli Atleti dello STATO ITALIA nelle competizioni internazionali!!
Ma questo è un discorso amplissimo, siamo tutti in grado di comprenderlo? Può dare anche svantaggi?
Soluzioni di politica esistenziale!!
Un caro saluto a tutti

buongiorno Ricky,
constato di buon grado che anche tu sei dalla parte di chi ritiene che sono i TSN a produrre il servizio e non UITS!
che i TSN indipendentemente da UITS hanno sempre e comunque prodotto questo servizio.

Peccato che ora le cose no siano più così, e non per responsabilità dirette dei TSN, che a livello locale con questure, comandi carabinieri e prefetture, hanno sempre avuto un rapporto diretto di reciprocità e di relazioni "istituzionali".

E' solo questione di tempo, pochi mesi forse, e questo rapporto fino ad ora esclusivo, non sarà più tale.

Si è forzata la mano ad un livello superiore, un livello politco, per preservare ruoli e "poltrone" non necessari, illudendo i Presidenti di Sezione che l'abolizione dell'ente pubblico sarebbe stato un problema per i TSN!
I fatti ora dimostrano quanto poco ci sia stato di vero in quella manovra, che invece ha defraudato i TSN del loro Status-Quo.
La manovra degli statuti che hanno trasformato in ASD le sezioni dopo il 2006 è stata l'inizio della fine, minando alla base 150 anni di storia e di servizio; UITS nel cercare di preservare il ruolo di ente pubblico (giustamente inutile) ha rotto un equilibrio storico.

Se nel 2008 si fosse razionalmente valutato di privatizzare UITS (che tanto a quanto pare lo è stata lo stesso, in base alle dichiarazioni rese al TAR del Lazio), e di farne solo una federazione sportiva ora avremmo i TSN come prima (vigilati dal MinDifesa e dal MinInterno per quanto di competenza e già definito per legge) e delle ASD all'interno degli stessi deputate solo alla gestione dello sportivo.
Per l'istituzionale sarebbe bastata una associazione debitamente accreditata con natura giuridica, a rappresentanza delle sezioni presso gli organi competenti, con struttura molto snella e se vogliamo di profilo "sindacale" per concertare il manifesto annuale e le gestire le sole problematiche dell'addestramento istituzionale.

Da una parte contano i criteri sportivi, come rappresentanza e potere elettorale in proporzione ai risultati e al numero di atleti, dall'altra contano le teste e/o il numero di obbligati, nonchè dei soci.
E' evidente che un unico organismo non può gestire equamente le due anime.

Due anime separate e distinte. Era la cosa più logica e semplice da attuare.
L'aver voluto mantenere la bivalenza ha prodotto solo confusione e danno.

Qualcuno dovrà pur assumersene la responsabilità? o no?!?
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 21, 2011, 14:38:58 pm
Ciao Gunny, e ciao a tutti,
è chiaro che il servizio lo rendono i TSN, ma la certificazione, per essere nazionale, deve essere necessariamente sovraordinata. le Sezioni TSN hanno una ben definita personalità giuridica, poi possono (anzi devono) essere anche ASD per poter esercitare lo sport, distrarre fondi al fisco con specifica tassazione, solo questo è il motivo dell'ASD in virtù del decreto Pescante a cui le sezioni si erano sempre sottratte. Siamo nello stato ITALIA e le leggi vanno comunque da tutti osservate, ai suoi tempi la questione fu posta in mano al dott. Martinelli, uno dei maggiori esperti fiscali sportivi d'Italia, che vanta numerose collaborazioni anche con specifiche riviste di settore, oltre che all'avvocato Ruffolo, tra i più blasonati civilisti d'Italia. I TSN restano TSN e sono anche società sportive per gli effetti relativi!! Non vedo controindicazioni, ... a meno che qualcuno locci nel manico traendono non so quali benefici (da Internet: Sottrarsi con i più svariati pretesti a un impegno, rinviandone l’adempimento; e anche essere incostante nei propositi, dire un giorno una cosa, il giorno dopo un’altra).
Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 21, 2011, 20:03:33 pm
...
ma la certificazione, per essere nazionale, deve essere necessariamente sovraordinata
...
argomenta meglio perchè sinceramente non colgo il senso di questa tua affermazione, c'è una legge dello stato che rende validi i certificati emessi... di sovraordinato vedo solo la legge divina...

...
le Sezioni TSN hanno una ben definita personalità giuridica, poi possono (anzi devono) essere anche ASD per poter esercitare lo sport, distrarre fondi al fisco con specifica tassazione, solo questo è il motivo dell'ASD in virtù del decreto Pescante a cui le sezioni si erano sempre sottratte
...
temo che ci sia un inesattezza sulla "personalità giuridica"
sulla questione fiscale, le ASD hanno indubbi vantaggi... e sappiamo tutti quali, leggasi sponsorizzazioni, di cui  purtroppo, almeno per quanto di mi è dato di sapere, poche sezioni riescono a trarvi "beneficio", vuoi per la scarsa visibilità, vuoi che darebbe molto nell'occhio rispetto una ASD di calcio di 3a categoria...

...
Siamo nello stato ITALIA e le leggi vanno comunque da tutti osservate, ai suoi tempi la questione fu posta in mano al dott. Martinelli, uno dei maggiori esperti fiscali sportivi d'Italia, che vanta numerose collaborazioni anche con specifiche riviste di settore, oltre che all'avvocato Ruffolo, tra i più blasonati civilisti d'Italia. I TSN restano TSN e sono anche società sportive per gli effetti relativi!! Non vedo controindicazioni, ... a meno che qualcuno locci nel manico traendono non so quali benefici (da Internet: Sottrarsi con i più svariati pretesti a un impegno, rinviandone l’adempimento; e anche essere incostante nei propositi, dire un giorno una cosa, il giorno dopo un’altra).
...
Sono d'accordo con te, le leggi vanno rispettate, da tutti e a tutti i livelli.

Hai ragione siamo in Italia, dove normalmente chi rispetta la legge rimane "cornuto e mazziato" mentre i "furbetti" grazie a a esperti e consulenti ottengono... anzi no, traggono benefici e la spuntano quasi sempre sia sul fisco che sulla giustizia.

I TSN non sono più tali, dopo l'abolizione delle leggi del 1936 e conseguente introduzione degli art. 250 e 251 del  Codice di Ordinamento Militare D.l. 15 marzo 2010 n. 66, che in parte ne ripristinano ruolo e funzioni.

Il DPR 15 marzo 2010 , n. 90, Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246. (G.Uff. n. 140 del 18 giugno 2010, Supp. Ord.) definirebbe le realazioni tra UITS e TSN, in contrasto con quanto approvato nel nuovo statuto UITS del 2009, necessario per effetto del riordino dell'ente

http://www.earmi.it/diritto/leggi/ordinamento%20mil.htm

Il D.l. n.66 per alcuni aspetti si ritrova superato per l'entrata in vigore della L. 204/2011 (la famigerata....), a partire dalla "scadenza" imposta ai congedi per servizio militare, attendiamo solo i prossi decreti attuativi, in particolare quello sui campi di tiro.... che si sia un nesso?

http://www.earmi.it/diritto/leggi/sintesi%20vicari.html


se misceliamo il tutto e gli diamo una bella shakerata con l'art. 18 DM 4 marzo 1987, n. 145 - Regolamento concernente l'armamento degli appartenenti alla Polizia Municipale infine aggiungiamo la cigliegina del manifesto UITS 2010 che differenzia gli armati delle amministrazioni pubbliche da quelli delle società private... ritenendo gli operatori di Polizia Municipale meno bisognosi di addestramento...

il cocktail è servito
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 21, 2011, 22:35:25 pm
Ciao Gunny, e ciao a tutti,
in effetti tra leggi pre e post ordinamenti ci troviamo "nell'apparente" casino che hai descritto, perciò vale la gerarchia delle leggi, e il "combinato disposto" come effetto di successive e contraddittorie (solo all'apparenza) disposizioni, oltre al buon senso. Il sito di Mori è sempre di referenza per disciplinare il mondo delle armi e dei suoi annessi, e siamo tutti in attesa della pubblicazione del nuovo statuto UITS, anche se a volte il giudice prende a sfottò chi decide senza sapere bene le cose (in Italia succede anche questo). Per quanto riguarda
Citazione
c'è una legge dello stato che rende validi i certificati emessi...
Il format dei certificati deve essere univoco? Chi lo deve emanare? Mi sembra che la referenza sia della UITS ...

Per il resto il mondo gira come è sempre girato, noi frequentatori e agonisti a frequentare le sezioni e i poligoni, a maledire mancati risultati,  i consiglieri a fare i consigli, I Presidenti i Presidenti, fuori dalla Sezione trovo scritto sempre TSN. Mi ci iscrivo annualmente, e una volta all'anno in Sezione si fa l'Assemblea di approvazione del Bilancio, generalmente la domenica alle 15 del pomeriggio.

Non si devono inflazionare le idee con citazioni fini a se stesse, chi siamo deve essere semplicemente scritto negli Statuti sezionali e Federale. Oggi siamo un pò vittima di adattamenti legislativi, dovuti al decreto taglialeggi, per il resto credo sia in cammino qualcosa. O si vuole solo fare disfattismo?
Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 22, 2011, 14:57:21 pm
Non mi pare che ciò che rendere valido un certificato sia la forma (o il format), ne tantomeno il fatto che sia UITS a produrli fisicamente e uniformati (mazzette in triplice copia), oppure nel prossimo futuro in elettronico...
fatto stà che nonostante le modalità, chi entra in Sezione per una certrificazione deve uscirne con un "pezzo di carta" firmato dal Presidente della Sezione.

Non mi risulta che il Presidente di Sezione  firmi per delega del Presidente UITS...

UITS dovrebbe definire gli standard concordandoli con il MinInterno, poi vigilare sul fatto che le procedure di addestramento e insegnamento applicate nelle sezioni siano conformi, e già su questo ci sarebbe da aprire più di una discussione...

UITS all'atto pratico e formale non ha alcuna responsabilità, nè diretta nè indiretta su queste procedure, anzi nemmeno può permettersi, salvo gravi motivazioni, di interrompere in qualunque modo quello che è un pubblico servizio erogato dalle Sezioni.

UITS non addestra ne certifica gli utenti del servizio, forse, una volta che avremo un quadro più chiaro, potrebbe essere confermata a formare chi addestra, ma siamo sicuri che ciò nel prossimo futuro non diventi materia di qualche organo superiore per effetto della liberalizzazione delle certificazioni?
Seguendo la logica dell'ordine superiore, caro Ricky, potrebbe pure essere che di fatto UITS potrebbe anche perdere qualunque prerogativa in merito...


Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: diamante - Ottobre 22, 2011, 15:31:53 pm

UITS dovrebbe definire gli standard concordandoli con il MinInterno, poi vigilare sul fatto che le procedure di addestramento e insegnamento applicate nelle sezioni siano conformi, e già su questo ci sarebbe da aprire più di una discussione...

UITS all'atto pratico e formale non ha alcuna responsabilità, nè diretta nè indiretta su queste procedure, anzi nemmeno può permettersi, salvo gravi motivazioni, di interrompere in qualunque modo quello che è un pubblico servizio erogato dalle Sezioni.

UITS non addestra ne certifica gli utenti del servizio, forse, una volta che avremo un quadro più chiaro, potrebbe essere confermata a formare chi addestra, ma siamo sicuri che ciò nel prossimo futuro non diventi materia di qualche organo superiore per effetto della liberalizzazione delle certificazioni?
Seguendo la logica dell'ordine superiore, caro Ricky, potrebbe pure essere che di fatto UITS potrebbe anche perdere qualunque prerogativa in merito...


Però una cosa è certa, percepisce euro!

Ciao
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 23, 2011, 01:10:21 am
Ciao Gunny, e ciao a tutti,
che possa perdere prerogative è la cosa più temuta da tutti nel mondo del Tiro a Segno Nazionale,  Sezioni in testa. Basta un disposto di legge e la cosa è fatta. UITS esiste perchè esistono le Sezioni, questo è chiaro, poi gli uomini nel corso della storia hanno disegnato delle complessità e abusato di lassismo tali da creare la situazione da te citata in qualche post fa, come dice Diamante sembra che UITS ci sia solo per accaparrarsi l'euro, questo è (o questo sembra)!! Ma siccome l'Euro è frutto di cosa pubblica - pparte dei fondi versati dagli iscritti - è sottoposta quindi alla vigilanza della Corte dei Conti, che non va tanto per il sottile. Mi sembra che qualche vecchia amministrazione ci abbia dovuto rimettere del proprio poi per compensare spese illegittime, quindi i sistemi di garanzia ci sono, poi che qualcuno voglia comandare l'UITS solo per accaparrarsi l'euro, questa, signori tutti, è storia vecchia quanto l'uomo: qualcuno lo deve pur fare, la storia ha disegnato un sistema complesso che è fonte di tante osservazioni, ma questo è!! Il nuovo Statuto UITS mi sembra sia stato figlio di fonte Assembleare, quali Presidenti di Sezioni hanno votato contro? (uno solo mi sembra)! Non ha senso fare disfattismo, conviene cercare di fare lavorare tutti con osservazioni critiche e fruttuose sia in termini sportivi che istituzionali. E che per noi appassionati del mondo delle armi che non si frappongano ostacoli nell'essere dediti alla nostra passione. Questo è quello che i nostri vertici ci debbono garantire. io non gli vado a fare i conti in tasca, qualcun altro non ha che da comminare solo questo!! Critica costruttiva? Ai lettori possibilità di giudizio. Ogni popolo ha il capo che si merita! Lo ha scelto il popolo ...
Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Franz - Ottobre 23, 2011, 14:00:27 pm
mi sembra che ormai si sia OT, ma mi adeguo
Il nuovo Statuto UITS mi sembra sia stato figlio di fonte Assembleare, quali Presidenti di Sezioni hanno votato contro? (uno solo mi sembra)!

se ci aspettavamo qualcosa di diverso dai presidenti dei TSN in una votazione palese saremmo stati degli ingenui, in molti per evitare mal il di pancia non hanno partecipato, mentre altri, pur presenti si sono astenuti.
Il CD dell'UITS, una cosa l'ha saputa fare egregiamente, mascherare sapientemente la mancanza d'informazione alla base con qualche comunicato presidenziale dove si aggiungeva a qualche modifica tecnica o sportiva un po d'incenso, "noi siamo stati bravi, abbiamo detto, abbiamo fatto...ecc ecc" Ancora oggi, a meno di un anno dalle elezioni del nuovo CD dell'UITS, non sappiamo ancora quanti saranno i consiglieri da eleggere, se il presidente Obrist è ricandicabile o meno (essendo già al secondo mandato), non sappiamo se dovremo eleggere un CD di un Ente Pubblico oppure di un Ente di Diritto Privato oppure di una Federazione Sportiva. Comunque le manovre elettorali sono già a pieno regime, la mia speranza è che si possa mandare un rappresentante delle discipline  "non ISSF" nella stanza dei bottoni, ma uno con le palle e non uno dei troppi "quacquaracquà".
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: giorgio - Ottobre 23, 2011, 14:09:50 pm
Ogni popolo ha il capo che si merita! Lo ha scelto il popolo ...

Difatti in democrazia è il popolo che decide e la maggioranza comanda.

Però ho sempre avuto il dubbio sulla "perfezione" di questa democrazia, non riuscendo a capacitarmi come il voto di una persona anziana, analfabeta, incurante dei problemi della collettività possa valere quanto il voto di una persona plurilaureata, informata, attiva nella società.
Ma : "E' la democrazia, bellezza!"

E parimenti mi chiedo quanti presidenti di sezione abbiano letto, meditato e capito lo Statuto e seguano con attenzione le problematiche del tiro, che non siano quelle strettamente di casa propria.
Però così va il mondo...e non solo quello del tiro! >:( :(
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 24, 2011, 00:32:00 am
attenzione, ciò che il popolo avrebbe scelto (i presidenti) seppur secondo canoni di democrazia, non rappresenta il numero di teste

lo statuto approvato dai presidenti nel 2009 di fatto lo è stato con molto meno del 50% delle sezioni, ma in democrazia è anche vero che ha torto chi manca, ma chi manca non ne risponde...
il sistema elettorale UITS considera i poteri di voto basandosu sullo sportivo, come in tutte le federazioni sportive, ma il sistema TSN non vive per lo sportivo, il nocciolo è questo, fermo restando che lo sport và tutelato, perchè è la parte più visibile e accettabile da parte di quella che comunemente defininiamo "opinione pubblica"

lo statuto approvato nel 2009 ora è già obsoleto, è ancora femo al MinDifesa e si ventila che addirittura i TSN debbano nuovamente mutare forma... vediamo cosa ne sarà  ::)

la confusione in cui ci ritroviamo, che in gran parte credo possa essere anche dovuta alle consulenze poco azzeccate oltre che alla gestione "a braccio", fa sià che lo scenario sia in continua mutazione, nemmeno UITS riesce a prevedere se domani ci sarà il sole oppure no...

se UITS perderà qualche prerogativa, il "danno diretto" sarà tutto per UITS, mentre per le sezioni TSN si prefigura non una perdita di funzioni, bensì l'introduzione di soggetti concorrenti privati, quanto appunto discusso qualche posto più indietro, venendo meno l'esclusiva

Sò di riptermi, ma non aver colto l'opportunità della soppressione dell'ente pubblico è stato forse un errore strategico, si sarebbe potuto dividere le due anime, con buona pace di tutti, preservando lo sportivo e istituendo una UITS2 per le problematiche istituzionali e legislative, con propri organi eletti con criteri diversi e coerenti con il numero dei soci.
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gianvi - Ottobre 24, 2011, 21:50:27 pm
giusto ciò che dici ma né le sezioni e tanto meno l'unione si possono permettere il lusso che a votare possano partecipare anche gli obbligati,che garanzia avrebbero gli attuali gestori di poter continuare a fare il bello ed il cattivo tempo quando i voti li gestirebbero le agenzie di sicurezza?
è più semplice avere a che fare con quattro gatti di iscritti volontari:ad un paio gli fai avere il porto da difesa,a qualcuno lo accontenti con i gettoni di presenza ad altri regali i bossoli spenti ed altre amenità simili e tu,complice un eventuale consiglio assente,puoi spendere come meglio credi gli utili di 308.000,00 euro di gestione annua.
il pesce puzza dalla testa ma la coda non scherza mica!!!!!!
 :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 25, 2011, 11:52:14 am
Ciao Gianvi, e ciao a tutti,
non credo che l'amico Gunny si riferisse agli obbligati nel meccanismo elettorale, o almeno spero voglia dire la sua, trovare il "giusto" modo di essere rappresentati in meccanismi sociali è difficilissimo, si accontenta uno e si scontenta l'altro, ci devono essere dei criteri di democrazia che gli Statuti devono rappresentare e porre in atto, all'attenzione di tutti, con l'approvazione dei vertici di controllo.
Per altri motivi sono iscritto anche in altri Circoli, e quando si arriva a certe questioni è sempre scontro, in specie quando bisogna gestire un patrimonio, fatto anche con un flusso di "cassa corrente".
Addirittura è di vertice nazionale il problema di adozione di un meccanismo o l'altro (porcellum e mattarellum), anche nel nostro piccolo c'è che ci guadagna o meno nell'adozione di meccanismi particolari.
Dovremmo essere tutti solo più attenti gestori del "patrimonio" che è di tutti, e con i dovuti modi rappresentare "dissonanze". meccanismi di GARANZIA ce ne sono.
Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Ottobre 25, 2011, 14:15:17 pm
mi sembrava di essere stato chiaro, visto che la cosa l'ho ribadita più volte, ci riprovo...

le due componenti di una sezione TSN, istituzionale e sportiva, sono talmente distinte e diverse per obblighi, finalità e gestione che a mio avviso è impossibile rappresentarle solo per tramite degli attuali criteri elettorali basati su logiche sportive

sulla parte sportiva non ho nulla da dire, si seguono i dettami del CONI al riguardo ed è pacifico che si debba andare per quella strada

l'istituzionale è invece ciò che sostiene anche la parte sportiva, ma nel sistema non conta nulla, quindi per non intaccare le finalità sportive sarebbe necessario un'altra associazione, che ho chiamato per comodità UITS2, nella qualle ragionare in termini di rappresentanza e peso elettorale diversamente, la quale decide solo ed esclusivamente per la materia istituzionale

la parte sportiva, soprattutto quella realtiva agli agonisti che di norma non supera il 5% dei tesserati, ad eccezione delle realtà altoatesine dove spesso le sezioni sono composte da poche decine di tesserati quasi tutti agonisti, in un contesto simile deve essere tutelata e agevolata perchè se l'istuzionale rappresenta la "cassa" lo sportivo rappresenta "l'immagine positiva" del TSN

c'è bisogno di entrambe per non affondare le sezioni, soprattutto quelle della fascia media, perchè le piccole hanno spesso impianti piccoli, quindi costi di gestione contenuti, quelle delle le grandi città come Roma, Milano, Napoli, ecc, hanno migliaia di soci e bilanci a 7 cifre con molte linee ma spesso solo a 50mt e di prima categoria, mentre quelle medie, con 700/1500 soci in totale e dotate di un numero di impianti e linee cospiquo e ibrido, quindi costi di manutezione notevoli, basta poco a farle vacillare

@Gianvi
non ho idea di quale sia la sezione a cui ti riferisci, ti posso però dire che nella mia, con un bilancio di diverse migliaia di euro inferiore si pareggiano i conti, pagando due mutui semestrali per la costruizione di un impianto a 100mt da 20 linee operativo dal 2006, gestendo e manutendo il detto impianto e oltre a un impianto da 5 linee a 50mt con girabersagli, 10+10 linee di pistola a 25mt su due stand, e 8+8 linee di AC su due stand, poco meno di un migliaio di soci, di cui 70 tra tesserati dirigenti e agonisti ma attivi solo 35 (tra ISSF e non, a cui è collegato un prg sportivo di benfits e incentivi su base meritocratica), circa 500 soci volontari (di cui frequentatori assidui circa 200), il rimanente vigili urbani e GPG.
Calo di iscrizioni volontarie tra 2010 e 2011 quasi al 20%, mentre è in costante crescita (per ora) il rilascio di abilitazioni al maneggio.
Diciamo che basta uno starnuto, per tagliare sulle spese (già misurate) e chiudere con gli incentivi agli agonisti.

il Topic, la discussione, ormai è abbondantemente fuori tema, o la si spezza in due, oppure lo si rinomina con qualcosa di significativo
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: Ricky - Ottobre 26, 2011, 13:20:19 pm
Ciao Gunny e ciao a tutti,
il topic è anche nella discussione, 150 anni - come accennavo all'inizio - sono anche storia, oggi ci siamo posti la domanda: "verso dove si vuole andare?"

risposta 1:"struttura di certificazione di servizio come compito delegato per legge? Differenziata da struttura sportiva? "
Nascerebbe un casino secondo me, tanti altri sarebbero poi davvero in grado di soppiantarci, non ci può essere monopolio in ambito commerciale e di servizi, ci deve essere per forza la concorrenza (vedi anni fa gli esempi ENEL per energia e SIP per telefonia, da agenzie di stato sono dovute diventare private e permettere concorrenza (è lo spirito della liberalizzazione dell'economia), esistono enti di certificazione i più svariati, basta essere accreditati dal SINCERT. Oggi invece, in forza di quanto già precedentemente fatto dai nostri padri - e chi per loro, il compito è delegato alle Sezioni che fanno l'una e l'altra cosa, con vigilanza del Ministero dell'Interno per la parte istituzionale, con prezzo delle prestazioni stabilito da apposita circolare pubblicata sulla gazzetta Ufficiale e ricordata nel Manifesto, è lo Stato che decide per noi e in un certo senso, ci tutela, per come siamo organizzati, nel nome della storia appunto.

Non sono personalmente d'accordo nello scorporare le 2 finalità delle Sezioni, istituzionale e sportiva, gli uni garantiscono benefici agli altri, questo è indubbio, in specie in termini di finanza per il settore sportivo, e di affidabilità per il settore istituzionale (le armi funzionano allo stesso modo, la sicurezza nell'impiego ha una garanzia di univocità, gli sportivi si sono mai feriti?). Potremmo percorrere strade senza ritorno, si vuole CAMBIARE??

risposta 2: "lasciamo le cose come sono?" è la risposta più logica, fino a ieri lo abbiamo fatto, cosa è cambiato per mutare l'ordinamento? Nelle piccole sezioni sono gli sportivi stessi ad addestrare gli obbligati. Con ritorno di risorse da destinare alla vita sia della sezione che degli sportivi. Come si possono addestrare dei ragazzini all'uso delle armi se si vuole promozione? Gli obblighiamo a pagare? E la massa fa numero ... e spese. I fondi CONI che la federazione riceve servono solo a compensare le spese della rappresentativa italiana, la squadra nazionale, non alla promozione e alla diffusione dello sport.

Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gianvi - Ottobre 26, 2011, 21:54:06 pm
Caro Gunny,non sarebbe difficile individuare la sezione visto che il mio nic non è poi cosi mascherato ma giusto per fare un confronto con quanto da te scritto, da noi con quella cifra,considerando che le spese di realizzazione delle strutture sono già state pagate, si mantengono una palestra a 14 linee aria compressa utilizzata da un massimo di 10 persone il sabato pomeriggio e il lunedì e mercoledì massimo 4 persone,5 linee a 25 mt a fuoco senza possibilità di essere utilizzate ad uso sportivo e dulcis in fundo 3 pseudo linee a 50 mt ricavate in un budello ed inutilizzabili per uso sportivo in quanto inidonee al punto che è preferibile allenarsi in campi da tiro in montagna con tutti i contro facilmente immaginabili e per l'ultima parte sono state spese risorse a dir poco esorbitanti.
riassunto:5 linee a fuoco x istituzionale ed tiro ludico
14 linee ad aria compressa parzialmente terminate
3 linee a 25 mt in budello
1060 obbligati
165 frequentatori
38 tesserati uits di cui solo una decina di tiratori partecipano a gare
tot entrate al 2010 314069,10
tot uscite                 316514,16
disavanzo                      -2445,06

se i 150 anni ci portano ad avere simili amministratori è veramente uno schifo ed ancora più schifoso che in sezione si è costretti a dimettersi ed ad allontanarsi per non doversi infangare.
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Febbraio 08, 2012, 14:09:54 pm
perdonami Gianvi,
mi era sfuggita la tua interessante replica, quindi mi scuso per il ritardo di questo commento.

Non sono un ragioniere, ma evendo la tua sezione il doppio degli obbligati della mia mi spiego il perchè il bilancio sia nettamente superiore (in valore assoluto)

Sempre facendo le opportune valutazioni partendo dal presupposto che ragiono conoscendo il funzionamento e i costi di gestione della  mia sezione, mi pare strano che chiudiate in perdita.
Non voglio peccare di presunzione ma almeno 10% di utile sarebbe logico aspettarselo.

Inoltre vista la scarsezza di volontari , anche le quote annuali di tesseramento e del 25% saranno certo ridicole, poi non capisco perchè anche nella tua sezione i volontario non siano tutti tesserati come stabilisce il manifesto, cosa che riscontro purtroppo anche in altre sezioni vicine alla mia, mi chiedo giorno per giorno se siamo una mosca bianca...

In ogni caso i soci posso chiedere di visionare il bilancio dettagliato, inoltre questo, seppur in forma sintetica dovrebbe essere argomentato da segretario e revisore contabile, in sede di assemblea ordinaria annuale. Se ciò non venisse fatto, non mi stupirebbe visto che pure questa pare sia dovere statutario disatteso così come l'approvazione della relazione annuale tecnico-morale del presidente.

E' chiaro che se i primi a non conscere i propri diritti e conseguentemente a non esescitarli disertando le assemble sono i singoli soci, difficilmente si può pensare a cambiamenti e/o revisione della gestione economico-finanziaria di una sezione.

Anche qui come in UITS, la differenza la fa la base se c'è volontà di chiarezza e trasparenza.
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: chelestin - Febbraio 08, 2012, 15:21:04 pm
Ragazzi...tutti e due avete ragione. Quoto tutti e 2.
Gianvi, cavolo che sezione! 1060 obbligati...Un sogno per me.
Si Gunny anche io non capisco come facciano a andare in perdita.
Cmq si ritorna sempre al solito dicorso: la non chiarezza.
Come la UITS, anche i presidenti se non sono obbligati a dire o a far vedere, non dicono e fanno vedere nulla.
Devo ancora trovare una sezione che pubblica le delibere del consiglio e domandi chiarimenti ti rispondono, di solito, "l'ha deciso il consiglio" punto, te arrangiati.
Se  poi insisti e vuoi vedere la delibera allora si che viene il bello!!!
La maggior parte degli iscritti non sa neppure che esiste uno statuto SEZIONALE, generale e interno.
Chiaramente i presidenti non lo danno ai soci al momento dell'iscrizione: io per primo.
Quindi non mi meraviglia che ognuno faccia quello che vuole, ricalcando fedelmente il cammino degli uomini della UITS!
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gunny - Febbraio 08, 2012, 16:21:51 pm
noi è dal 2006 che lo statuto lo rendiamo disponibile pubblicamente sul sito web, aggiornato variante dopo variante, una copia insieme al manifesto annuale è in segreteria a disposizione del pubblico (soci e non)

il bilancio e verbali delle delibere di consiglio sono a disposizione dei soci che ne fanno richiesta in base e nei limiti di quanto prevede lo statuto

in assemblea annuale viene consegnata ai presenti (pochi e sempre i soliti) copia del bilancio insieme alla relazione annuale, chiudiamo in pari o con utili risicati (ma mai in perdita) solo perchè stiamo pagando due mutui (uno dei quali con il credito sportivo) per investimeni concreti e reali, altrimenti un 10-15% di utile da reinvestire annulmente ci sarebbe sistematicamente.
Chiudere il bilancio in perdita significa che si è speso più di quanto entra e molto probabilmente ci sono fornitori che vantano crediti... qualche dubbio caro Gianvi, fossi in te me lo porrei...

A Fidenza tutto è iniziato perchè un ex-consigliere e alcuni soci hanno avanzato la richiesta della rendicontazione dettagliata delle spese e delle entrate, dopo che l'ex presidente chiese la disponibilità del consiglio riguardo la necessità di fare un prestito bancario per liquidità (5000 euro, con la fidejussione dei consiglieri) al fine di sopperire alle spese di messa in agibilità degli stand... concto corrente della sezione e cassa risultavano quasi a zero! A detta dello stesso ex-consigliere e dei soci che l'hanno appoggiato, si andava in fiducia perchè si pensava di essere in famiglia... purtroppo l'imprudenza e la fiducia mal riposta ha avuto e tutt'ora ha riflessi poco gradevoli, per tutti..., compresi gli ex a vario titolo

quando si accetta la carica e la responsabilità di consigliere e/o di presidente, la prima cosa da conoscere sono lo statuto e i regolamenti, interni ed esterni, obblighi e doveri verso i soci;  l'ignoranza non è ammessa quando si è responsabili del bene comune... è un po come se l'autista di un autobus non conoscesse il codice della strada... con questo non significa che non si possa commettere errori, l'importante sarebbe avere l'umiltà di riconoscerli evitando di commettere lo stesso sbaglio nel futuro

che un socio possa mettere becco in tutte le decisioni del consiglio non avrebbe molto senso, altrimenti tanto varrebbe non eleggere il consiglio e istituire un assemblea permanente, i sistemi democratici rappresentativi funzionano così, però la fiducia non può essere incondizionata e cieca, deve essere guadagnata e riscontrata con i fatti e la dovuta trasparenza, questo deve valere a tutti i livelli UITS inclusa

a onor del vero, lo scorso anno mi è capitato di essere stato ospite in una sezione del veneto per una gara e di aver visto in bacheca all'esterno della segreteria, quindi esposto al pubblico, il bilancio sezionale dettagliato (conto economico e patrimoniale come quello che redigo per la mia attività lavorativa), mosche bianche?!?
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gianvi - Febbraio 08, 2012, 16:41:18 pm
Salve a tutti,
credo giustissima l'osservazione sui numeri da me esposti ma vi assicuro presi da bilancio sezionale e la mia riflessione è:ma se è così evidente la discrepanza in quei numeri possibile che nessuno chieda conto?
vi dò un'altra chicca:solo due persone assunte e tutte e due in ufficio,i turni da direttore di tiro fatti da volontari con gettone di presenza di 15 euri/mezza giornata ,poligono chiuso sabato mattina e domenica pomeriggio.
o tutte le altre sezioni sono gestite da Santi molto preparati nella moltiplicazione dei pani e dei soldi o qualcuno(visto il consuntivo di-2445,06) spende senza ritegno i soldi dei soci,ma tanto è che non me ne frega niente in quanto mi sono iscritto in una sezione distante 150 km solo per poter partecipare alle gare e se mi gira metto su un gruppo di appassionati che si divertono a tirare in un magazzino senza velleità di partecipazione a campionati visto che da noi le sezioni devono per forza distare centinaia di chilometri una dall'altra(non so da quale regolamento abbiano estrapolato la regola,anzi lo sò "più siamo meno guadagnamo" ;D ;D ;D)

con Stima ed Ammirazione a chi con pochissimi numeri si industria a far quadrare i bilanci sezionali,gente certamente mossa dall'amore per il tiro e non per tornaconto personale.
ps.
Caro Gunny ho visto anche io esposto in bacheca(in una sezione della Puglia) il bilancio e addirittura se non ricordo male erano esposte anche le spese in preventivo per lavori da effettuare in modo che se qualche socio avesse avuto la possibilità di far risparmiare proponendosi o proponendo aziende meno care lo si poteva fare,ma a chi giova operare in codesto modo? certamente ad un consiglio che cerca di realizzare bene ed a costi contenuti mentre ad altri consigli interessa spendere senza controllo.
per la conoscenza ed applicazione dello statuto e dei regolamenti ti posso assicurare di essermi battuto per la sua applicazione fino a procurarmi un quasi esaurimento con ripercussioni importanti nel mio lavoro e sulla famiglia ma tanto non ne vale la pena quando si e circondati da codardi lecca c@lo meglio allontanarsi e visto che per me è importante la parte sportiva gareggerò per altra sezione.
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: chelestin - Febbraio 08, 2012, 17:28:18 pm
Credo di si....."MOSCHE BIANCHE"
Gianvi, non lo devi fare perchè giova a destra e manca, ma lo dovresti fare per onore della chiarezza.
Non credi che lavorare ina sezione dove c'è chiarezza, linearità si lavori meglio?
Il Presidente che così si comporta potrebbe dormire sonni tranquilli.
Chiarezza, correttezza non sono, attenzione, indiscibili ed è quindi giusto come succerisce Gunny, non fidarsi più di tanto!
Cmq ragazzi, io ho si e no 60 obbligati e ho fatto lavori di ristrutturazione per 4 linee, non ancora finiti ma neanche noi siamo andati sotto, anzi abbiamo finito in utile!!!!
Titolo: Re:TROFEO ITALIA 150 - Torino
Inserito da: gianvi - Febbraio 08, 2012, 19:23:11 pm
Parliamo di gente che dei pensieri poco se ne frega,gente che nella vita hanno visto fallire imprese,gente che oramai in età della pensione devono rancimolare quanto più possibile e che come unica speranza lavorativa per i figli hanno il posto fisso nel poligono ;D ;D ;D ;D ;D ;D
sai cosa mi fà schiattare di rabbia:una sezione con meno introiti gestita  certamente in maniera più oculata è riuscita a realizzare un ottimo impianto fuoco+aria con bersagli elettronici e purtroppo per problemi logistici ha pochi volontari e sportivi.
purtroppo in alcune sezioni vige la legge di chi comanda(visto che chi sta intorno sono pecoroni)e chi comanda decide come spendere i soldi e sappiamo molto bene come funzionano certe cose a voglia dire che si lavora gratis,basta per esempio gonfiare le fatture e ee eeee