CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => Discutiamo di... tutto => Topic aperto da: diamante - Febbraio 09, 2011, 13:35:41 pm

Titolo: Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: diamante - Febbraio 09, 2011, 13:35:41 pm
Mi è giunta la notizia, un tragico evento si è avuto a Bologna che a causa dell'uso di arma da fuoco, per tale motivo sembra che il tsn di Bologna è sotto inchiesta.
Non appena saprò altre notizie vi informerò.
Ciao
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 09, 2011, 16:31:23 pm
Perseguita la moglie, in manette
L'uomo, 48 anni, arrestato per stalking lo scorso ottobre dopo che per mesi aveva perseguitato la moglie, una 31enne marocchina. I due si erano separati nel 2008

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tratta dai dizionari Zanichelli  | | condividi EMERGE dal naufragio di un matrimonio l’ennesimo caso di stalking in città. Ancora una volta i protagonisti della vicenda sono un uomo che non si rassegna alla fine di una relazione importante e una ormai ex compagna che non riesce a liberarsi dalle attenzioni ossessive di lui.

IN MANETTE è finito un 48enne di origine palermitana, Marcello Pistone. Lo hanno arrestato gli agenti delle volanti l’altra mattina in centro, in flagranza di reato, appostato nei pressi del negozio di alimentari in cui lavora la moglie, una 31enne nata in Marocco. La coppia si è sposata nel 2007 e l’anno successivo si è separata. Il distacco però non sarebbe stato mai accettato dall’uomo che, secondo le denunce presentate dalla moglie, avrebbe preso a perseguitarla, sia con telefonate insistenti che con blitz quasi quotidiani sul posto di lavoro della donna. L’uomo ha alcuni precedenti di polizia, oltre alle denunce per violenza privata, ingiurie e minacce presentate dalla 31enne dopo la separazione.

 L’ULTIMA incursione dell’uomo, prima di quella conclusa con l’arresto, risalirebbe a lunedì 18. L’altra mattina attorno alle 9.30 la moglie lo ha rivisto nei pressi del negozio e ha avvertito subito il 113. Gli agenti sono giunti subito sul posto e hanno fermato il 48enne, che inizialmente si sarebbe giustificato dicendo di essersi trovato a passare per caso nella zona. Dell’arresto è stato informato il pm Stefano Orsi.
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 09, 2011, 16:34:03 pm
Repubblica.it

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/02/08/news/strage_familiare_fatti_gravissimi_ma_i_magistrati_hanno_fatto_il_loro_dovere-12215088/

CRONACA
Strage familiare, la pistola
rubata al poligono di tiro
Marcello Pistone un'ora prima di uccidere la moglie, il figlio di due anni e se stesso, ha noleggiato al poligono di tiro un'arma. Dopo essersi esercitato ha consegnato una beretta giocattolo e si è tenuto quella vera. Del furto, fin troppo facile, ci si è accorti solo ieri. Intanto il presidente del Tribunale Scutellari spiega com'è stato possibile che nonostante le denunce e i procedimenti in corso per violenza e stalking l'uomo sia stato rimesso in libertà
 
La pistola, una beretta calibro 7.65, con cui Marcello Pistone due giorni fa ha ucciso la moglie Ihlam Azounid e il figlio Rashid è stata rubata il giorno stesso della tragedia al poligono di tiro di via Agucchi, un furto fin troppo facile, studiato nei dettagli e messo in atto circa un'ora prima della tragedia.

LEGGI Strage in famiglia
GUARDA Il luogo del delitto

Pistone si era iscritto alla sezione bolognese del tiro a segno nazionale (Tns) il 28 gennaio. Dopo aver fatto 3 esercitazioni, il 6 febbraio si è presentato in linea di tiro, ha preso l'arma e due scatole di cartucce. Dopo aver sparato ha finto di averle esaurite, ma ne ha tenute alcune per sè, e ha restituito, al posto dell'arma vera, una pistola giocattolo. Della sostituzione al poligono ci si è accorti solo ieri, forse proprio quando la tragedia, e il nome del suo autore, era stata riportata dai mezzi di informazione. Ora le indagini della squadra mobile proseguono sotto il profilo penale e amministrativo, ma è ipotizzabile che all'orizzonte si profili per i responsabili una denuncia per omessa custodia dell'arma.

Intanto dal presidente del Tribunale di Bologna arriva una difesa ai magistrati che si sono occupati del rapporto conflittuale fra Marcello Pistone e la ex moglie Ilham Azounid, passato per denunce e controdenunce e sfociato nella strage. ''Sono fatti che destano sconcerto per la sequenza di inaudita gravità, ma ciascun magistrato ha fatto integralmente il suo dovere''. Per due volte la procura aveva richiesto l'arresto di Pistone e in entrambi i casi i giudici respinsero la richiesta, motivatamente.

Per quanto riguarda l'arresto più recente, quello del 21 ottobre scorso (per stalking) per Scutellari il giudice ''non poteva fare altro''. Il pm Stefano Orsi aveva deciso per l'arresto, chiedendo la convalida e la custodia in carcere. Ma quel giorno in tribunale mancò la querela della donna per l'episodio. ''E purtroppo è la condizione necessaria per la procedibilita'' ha spiegato il presidente. Scutellari ha aggiunto che il giudice monocratico in direttissima può giudicare solo il fatto in esame quindi, mancando la querela e valutando che quel giorno lo stalking era stato tutto sommato soft (non c'era stata violenza), il giudice non concesse la custodia in carcere ma decise per il divieto per Pistone di avvicinarsi alla moglie. ''Se avesse saputo dei fatti precedenti avrebbe potuto fare un ragionamento diverso in merito alla custodia - ha aggiunto - ma tecnicamente non poteva saperlo''. A carico di Pistone c'era infatti solo un vecchio precedente penale.

Quanto, appunto, ai fatti pregressi con la compagna, per Scutellari fu corretto anche il comportamento del gip che negò la custodia cautelare in carcere per l'inchiesta aperta del 2009, che vedeva Pistone accusato di violenza sessuale, calunnia, maltrattamenti in famiglia, violenza privata e lesioni personali ai danni della moglie. Per il Gip, i maltrattamenti non potevano essere reiterati visto che i due non vivevano più insieme da mesi.
(08 febbraio 2011)
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 09, 2011, 16:46:43 pm
Corriere di Bologna.it

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2011/8-febbraio-2011/strage-garage-pistola-rubata-poligono-tiro-181426483307.shtml

la tragedia di via della guardia
Strage nel garage,
la pistola rubata al poligono di tiro
«Ha scambiato la Beretta con un giocattolo»
I responsabili del centro rischiano l'accusa di omesso controllo

Marcello Pistone

[NOTIZIE CORRELATE]
Spara all'ex e al figlio: trovate lettere d'odio
 
Ha pianificato la strage nei minimi dettagli Marcello Pistone. Per portare a termine il suo folle piano aveva bisogno di una pistola ed è andato a prenderla dove ce n’è in abbondanza. La vecchia Beretta calibro 7.65 usata per sterminare la sua famiglia l’ha rubata domenica con disarmante facilità al poligono di tiro, beffando controlli e regolamenti.

Erano le undici e mezza, un’ora prima della strage. Un piano studiato a fondo e partito da lontano. Il 28 gennaio il 48enne palermitano si è presentato in via Agucchi e ha compilato i moduli per l’iscrizione (dichiarando il falso, cioè di non avere precedenti penali). Sparava e scriveva Pistone. Chiuso nel monolocale dove viveva preparava l’ultimo atto prima dell’uscita di scena, un testamento di tre pagine cariche d’odio. Nel frattempo faceva le prove generali al poligono.

Ai primi di febbraio è andato di nuovo a sparare. Poi domenica, finita la sessione di tiro ha sostituito la Beretta affittata al poligono con una scacciacani, l’ha riposta nella valigetta e dopo averla riconsegnata è uscito con l’arma e almeno otto proiettili in tasca. Nessuno si è accorto di niente fino a lunedì, quando il nome di Pistone era sui giornali. A quel punto la direzione del poligono ha chiamato la polizia e denunciato il furto alla squadra mobile.

La vicenda apre un capitolo delicato che rischia di procurare guai ai responsabili del poligono che potrebbero finire indagati per l’omessa custodia dell’arma. Sorprende infatti la facilità con cui Pistone, che aveva alle spalle precedenti penali, ha potuto procurarsi la pistola. Del resto per iscriversi al poligono basta un’autocertificazione, un regolamento che ha mostrato limiti oggettivi: «Sicuramente c’è stata una falla, una leggerezza. Una cosa del genere non era mai capitata, ora dovremo rivedere le procedure — dice Maurizio Calzolari, presidente del poligono — Si era iscritto da noi a fine gennaio dopo aver portato un certificato medico e firmato un’autocertificazione in cui escludeva di avere precedenti penali. Di solito chiediamo l’originale dei carichi pendenti solo in casi eccezionali. Sono le regole della federazione, non le stabiliamo noi».  Dopo l’iscrizione Pistone ha frequentato un corso per principianti: «Ha fatto due lezioni, come previsto per chi non ha svolto il servizio militare. Domenica è venuto di nuovo — dice Calzolai —. La procedura prevede un doppio controllo. Alla fine della sessione il direttore di tiro verifica che la pistola sia scarica e che venga riposta nella custodia per la consegna alle segretarie che controllano ancora. Sembrava tutto a posto, nessuno si è accorto di niente, forse ha fatto lo scambio tra i due controlli. Lunedì dopo aver letto i giornali il direttore di tiro si è ricordato lui, abbiamo verificato e nella custodia c’era una pistola giocattolo».

Gianluca Rotondi
08 febbraio 2011(ultima modifica: 09 febbraio 2011)
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: diamante - Febbraio 09, 2011, 18:39:48 pm
Secondo me rischiano non solo l’omessa custodia ma il risarcimento dei danni ai familiari delle vittime.
È una storia con tanti interrogativi:

1)Perché il direttore di tiro non ha controllato che venissero esplose tutte le munizioni?
2)Come mai l’arma dalle linee di tiro all’armeria l’ha trasportata l’omicida/suicida?
3)Perché il controllo dell’arma è stato fatto dalle segretarie e non dall’addetto all’armeria?
4)Come si fa a confondere un’arma giocattolo con una vera?

Ancora più anacronistica e con tutti i suoi limiti è la legge derogatoria che consente alle sezioni di registrare le armi sui registri di carico e scarico senza denunziarle.

La polizia non sapeva a chi appartenesse l’arma fino a quando la sezione non ne ha denunciato il furto.

Vi farò vedere che questo avrà un risvolto negativo su tutte le sezioni anche per i controlli alle armerie da parte del genio militare e per la direttiva armi del governo, tra poco saranno stilati i regolamenti d'attuazione.

Le sezioni dovranno organizzarsi, prevedibilmente, con licenze del questore etc.etc. tipo gli esercizi di minuta vendita.


Che disdetta proprio adesso doveva capitare a 1 mese dagli europei….........che trambusto articoli di giornale, tivù speriamo che non arrivino altre interrogazioni se no è la fine.
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 09, 2011, 18:47:23 pm
Caro Diamante hai ragione.


http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/02/09/456648-strage_famigliare_arma_rubata_poligono.shtml


Strage famigliare, arma rubata al poligono
La Procura: "Inammissibile"
 I vertici di piazza Trento e Trieste: "Se ci sono responsabilita’ amministrative o penali, i responsabili verranno individuati e saranno chiamati a risponderne”
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: Daniele Puccioni - Febbraio 09, 2011, 18:52:55 pm
Se si va a scavare si apre una voragine senza fine...
Molti che prestano opera nei poligoni sono volontari o retribuiti con una sorta di "gettone", credo che pochi siano gli stipendiati fissi, quindi che grado di preparazione esiste tra il personale? Problemi fiscali sulle retribuzioni? Che tipo di inquadramento hanno i regolari assunti? Che tipo di responsabilità possono avere i volontari in casi del genere? Questi ad altri interrogativi possono venire a galla se uffici preposti vengono a spulciare tutto... e mi rendo conto che per la situazione economica attuale sarebbe impossibile o addirittura disastroso essere in regola al 100%
Molte di queste cose si prendono la responsabilità di attuarle direttamente i presidenti, per il buon andamento ed il proseguo della Sezione, altrimenti difficile o addirittura impossibile.
Quindi certe regole e assicurazioni e/o tutele andrebbero pretese dall'UITS, per poter almeno parzialmente mettersi con le spalle coperte...
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 10, 2011, 09:08:21 am
http://www.agi.it/bologna/notizie/201102091704-cro-rt10217-stalker_omicida_suicida_bologna_acertamenti_su_arma_strage
STALKER OMICIDA-SUICIDA BOLOGNA, ACCERTAMENTI SU ARMA STRAGE
17:04 09 FEB 2011

(AGI) - Bologna, 9 feb. - La vecchia Beretta calibro 7.65 utilizzata da Marcello Pistone per uccidere la moglie e il figlioletto , e poi rivolta contro se stesso, era stata rubata domenica scorsa al Poligono di tiro, di via Agucchi, nella periferia di Bologna, dove il palermitano 48enne era riuscito ad iscriversi nonostante i precedenti penali.
  L'omicida-suicida, poche ore prima della strage, aveva sostituito l'arma con una scacciacani per poi scaricarla contro la donna e il piccolo trovati senza vita nell'auto di un garage in via della Guardia, a Bologna, nel condominio dove viveva la coppia prima di separarsi. Su questo aspetto della tragica vicenda sono in corso approfonditi accertamenti della squadra mobile e della Procura di Bologna. Gli inquirenti puntano ad accertare se ci siano profili di responsabilita' amministrative o penali. Il Pistone si era iscritto alla sezione di Bologna del tiro a segno nazionale, lo scorso 28 gennaio auto-certificando il falso, cioe' di non avere precedenti penali. Aveva anche fatto alcune esercitazioni al poligono di tiro. Per ora, i risultati delle verifiche degli investigatori confluiranno nell'inchiesta sull'omicidio-suicidio. Una volta valutate carte e procedure e nel caso si dovessero profilare responsabilita' di qualunque genere verra' aperto un nuovo fascicolo. (AGI) Mir/Bo1
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: gianvi - Febbraio 10, 2011, 09:19:41 am
Caro Daniele,tutto vero però..... c'è un però che mi frulla in testa,
in una sezione che gia' paga a pieno contratto un segretario facente funzioni di segretaria, e parlo di cose a me ben conosciute,per volontà del presidente si assume una ulteriore persona per svolgere le stesse funzioni della prima(persona legata da vincoli di parentela)e non si assume un direttore di tiro in forma stabile vuol dire prendere le cose alla leggera e confidare nella buona sorte che come vediamo non sempre risponde alle aspettative.

a volte affidare compiti impegnativi e di responsabilità a volontari non è indispensabile, ma una scelta per poter spendere diversamente le risorse dei soci ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: Daniele Puccioni - Febbraio 10, 2011, 10:35:35 am
Vero... ma ciò non toglie che fatti del genere possano portare guai per tutti, con nuove restrizioni e regolamenti che sicuramente complicherebbero di più la vita di tutti... senza contare tutta la pubblicità negativa che ne deriva...
Credo che buon senso e soprattutto una attenzione maniacale verso la sicurezza potrebbe risolvere i maggiori problemi
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 10, 2011, 12:46:30 pm
Caro Daniele le priorità sono ben altre, oggi c'è Brescia e con quello che assorbirà economicamente ieri i contributi per l'acquisto dei bersagli elettronici alle sezioni amiche.
Fino a quando tra le priorità delle sezioni non ci sarà il repulisti di tutti coloro che ci governano (presidente-consiglieri-tecnici ed atleti), le priorità saranno sempre quelle sopra indicate.
Ciao
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: Franz - Febbraio 10, 2011, 13:08:38 pm
è una brutta storia, brutta da qualsiasi angolo la si guardi, innanzitutto per la morte di persone innocenti, brutta per la follia che ha armato la mano dell'omicida e brutta anche per tutti noi, dirigenti e appassionati di tiro e per le sezioni del TSN. Quello che è successo al TSN di Bologna poteva accadere, purtroppo, in una qualsiasi altra sezione, a prescindere dai contratti di lavoro o dal volontariato di chi presta il proprio tempo libero. Troppe sono le falle nel sistema, a partire dall'autocertificazione  e dal certificato medico necessari per iscriversi alla sezione. Inspiegabile è invece la leggerezza di chi ritira un'arma data a noleggio e non compie le minime operazioni prevsite prima di riporla negli armadi, il controllo della matricola, dello stato d'uso e lo scarrellamento per accertarsi dell'arma scarica. In questo caso nulla avrebbe potuto fare un direttore di tiro "a tempo pieno" perchè la sua funzione prevede altri incarichi.  Adesso aspettiamoci un po di bufera sulle sezioni che, temo, si risolverà con qualche restrizione a danno dei frequentatori, ma sul piano delle norme ben poco cambierà e tutto  continuerà a gravare sui pesidenti del TSN, chiudo esprimendo la mia solidarietà a Calzolari che reputo una brava persona.
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: gianvi - Febbraio 10, 2011, 16:54:46 pm
è vero,si può prescindere dai contratti ma un consiglio direttivo(perchè ritengo sbagliato dare l'onere solo ai presidenti,a meno che non siano presidentipadroni ;D ;D ;D)deve e ribadisco deve impegnarsi in una seria valutazione sulle persone che devono ricoprire incarichi così delicati da mettere in pericolo innanzi tutto vite umane e non da ultimo un bene come una sezione che è di tutti.
un piano ben orchestrato è costato diverse vite,scaltro chi lo ha posto in essere e molto sfortunati coloro che lo hanno subito.
il controllo delle armi a fine sessione è una delle operazioni più delicate,escludendo il fatto criminale occorso a Bologna in quanto fatto voluto,immaginiamo le conseguenze di quella che potrebbe sembrare una semplice dimenticanza:consegnano un'arma reputandola scarica mentre invece una o più pallottole sono rimaste nel serbatoio e magari una camerata,cosa può succedere all'utilizzatore successivo?nella migliore delle ipotesi un gran spavento e non voglio nemmeno immaginare nella peggiore.

non dimentichiamo mai che stiamo utilizzando delle armi e che la prudenza non è mai troppa,guai a pensare con leggerezza solo perchè tizio "e un atleta" o caio "viene in poligono tutti i giorni" sempronio "è un caro amico e non mi farebbe mai uno scherzo simile"chi riveste un ruolo è di fatto responsabile di ciò che succede che lo faccia a gratisss o per vile denaro.
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 11, 2011, 09:07:13 am
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/02/10/la-procura-indaga-sul-poligono-per-arma.html

La procura indaga sul poligono per l'arma rubata da Pistone
10 febbraio 2011 —   pagina 7   sezione: BOLOGNA
«E' una vicenda inammissibile».
Il procuratore aggiunto Massimiliano Serpi non usa mezzi termini per dar voce allo sconcerto della Procura di fronte alla tragedia di domenica scorsa. Lo fa soprattutto in riferimento a «come si è realizzato» l'omicidio-suicidio di Marcello Pistone che ha freddato la moglie Azounid e il figlio Rachid di due anni, rivolgendo poi contro di sé la pistola, una Beretta 7,65, rubata un'ora prima, e sostituita con una scacciacani lasciata al suo posto nel poligono di tiro di via Agucchi, dove era riuscito ad iscriversi malgrado i suoi precedenti penali.
Un nuovo filone d'inchiesta dovrà stabilire come mai sia stato possibile. Su fatto di sangue purtroppo non restano dubbi. Ma resta ancora molto da fare su questo fronte. «Se ci sono violazioni amministrative o penali - spiega Serpi - i responsabili verranno individuati e saranno chiamati a risponderne. Sono in corso verifiche e accertamenti affidati alla sezione Anticrimine della Squadra mobile. Per la Procura è inammissibile che una vicenda così si sia realizzata».Per il momento non ci sono nuovi fascicoli e neppure indagati nella vicenda a latere relativa al poligono di tiro. Se le indagini faranno emergere violazioni, tutto confluirà nel fascicolo aperto domenica. Il reato ipotizzatoa carico di eventuali responsabili potrebbe essere quello di omissione di atti d'ufficio. Ma al vaglio c'è anche la correttezza delle procedure amministrative seguita dalla struttura, sia nella registrazione al momento dell'iscrizione, (a Pistone fu fatta firmare un'autocertificazione del certificato penale), sia sulle forme di controllo in atto per evitare eventuali furti da parte dei frequentatori del poligono. Ecco perché la Procura non si sbilancia. Pistone si era iscritto da pochi giorni alla sezione bolognese del tiro a segno nazionale. Il 28 gennaio aveva avanzato la sua richiesta dichiarando il falso, ossia di avere la fedina penale immacolata. In realtà l'uomo ha precedenti penali che invece gli avrebbero impedito l'accesso in via Agucchi. Tra il 28 e il 5 febbraio, fa tre esercitazioni. Il 6, domenica scorsa, si presenta in linea di tiro, prende la pistola noleggiata al prezzo di quattro euro e due scatole di cartucce. Spara per un po', abbastanza da far credere di aver esaurito i proiettili.
In realtà alcuni li tiene per sé. Poi se ne va con la Beretta, lasciando al suo posto una pistola giocattolo. A quanto risulta al poligono nessuno si accorge del furto, la sostituzione dell'arma viene a galla soltanto lunedì, probabilmente quando uno dei responsabili viene messo sull'avviso dalla notizia dell'omicidio suicidio di Pistone e fa i controlli.
- PAOLA CASCELLA
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: AN1972 - Febbraio 12, 2011, 15:10:32 pm



Che disdetta proprio adesso doveva capitare a 1 mese dagli europei….........che trambusto articoli di giornale, tivù speriamo che non arrivino altre interrogazioni se no è la fine.


Già che sfiga....due morti con una pistola rubata in un sezione ed il problema è il trambusto sui giornali.....
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: gianvi - Febbraio 12, 2011, 18:16:12 pm
Il problema sono i Morti questo è certo, non si dovrebbe morire in questi modi assurdi,ma se una persona ha deciso di arrecare danni o peggio di uccidere qualcuno stanne certo che trova il modo di porre in essere la propia volontà,visto che nulla gli interessava della sua stessa vita ed in queste circostanze avrebbe potuto farlo in mille altre maniere.
quello che si voleva rimarcare forse è il gancio dato a quei giornalisti antiarmi che non vedono l'ora di romanzare su una cosa terribilmente semplice al di là dell'arma usata:
il disagio che porta un essere umano a commettere un delitto particolarmente bestiale perchè a fronte del non poter avere chi si ama si è disposti ad uccidere e ad uccidere anche i propi figli.
non si sta parlando di incidente occorso per cattiva gestione delle cose,si sta parlando di una persona malata che comunque avrebbe portato a termine quanto da lui voluto.
non sono folli tutti gli appassionati di tiro e di armi anzi è da ammirare chi pratica uno sport che di fatto non consente l'alterco con gli avversari perchè i nostri avversari siamo noi stessi.
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: Daniele Puccioni - Febbraio 12, 2011, 18:42:52 pm
quoto gianvi...
il problema è che sono i giornalisti e tutti gli antiarmi, che alla faccia dello sport strumentalizzeranno per primi la notizia...
QUI OCCORRE REGOLE SEMPLICI E VALIDE PER MIGLIORARE I PARAMETRI DI SICUREZZA ALL'INTERNO DEI POLIGONI E CONTROLLI PER FARLE RISPETTARE
Non c'è bisogno di una caccia alle streghe o di stigmatizzare chi va a fare gare di tiro...
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 12, 2011, 19:01:17 pm



Che disdetta proprio adesso doveva capitare a 1 mese dagli europei….........che trambusto articoli di giornale, tivù speriamo che non arrivino altre interrogazioni se no è la fine.


Già che sfiga....due morti con una pistola rubata in un sezione ed il problema è il trambusto sui giornali.....


Certo è proprio di questo che si preoccupa la federazione........dell'immagine......... tra Sturm&Truppen"   :o!

Mi risulta che un dirigente di una sezione toscana che fa o faceva parte di una commissione, già 2 anni orsono, abbia inviato una lettera in federazione facendo presente di questa tipologia di rischi, senza che ci sia stata una risposta.
Ma leggetevi questo:

http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=667806

Bologna: uccide ex moglie e figlio poi si suicida, accertamenti su poligono tiro
Cronaca
Bologna, 12 feb. - (Adnkronos) - E' sulla custodia delle armi all'interno del poligono di tiro di via Agucchi che si sta concentrando in queste ore l'attenzione degli investigatori della squadra mobile di Bologna che stanno cercando di capire come Marcello Pistone sia riuscito a rubare la pistola poi usata per uccidere la moglie Ihlam Azounid e il figlio Rashid di due anni e suicidarsi subito dopo. Strage avvenuta domenica mattina nei garage di un condominio di via della Guardia, in zona Santa Viola.
L'uomo si era iscritto al poligono di tiro il 28 gennaio scorso. Domenica mattina si era recato al poligono dove era riuscito a rubare una Beretta calibro 7,65 e dei proiettili che avrebbe usato poco. Invece di consegnare l'arma vera aveva restituito una pistola giocattolo. Ora gli investigatori della squadra mobile hanno identificato chi era presente quella mattina nella struttura. Si tratta di due segretarie e del vice direttore che presto verranno sentiti dalla polizia che deve stabilire a chi contestare il reato di omessa custodia dell'arma.
Nel frattempo sono stati disposti degli accertamenti di polizia amministrativa sulla procedura di gestione delle armi nel poligono. L'obiettivo e' capire se venivano rispettate le cosiddette ''consegne'', ossia il protocollo di gestione delle armi che deve essere rispettato in ogni poligono. Se dovesse emergere che era lacunoso o assente potrebbe finire nei guai il presidente del centro.
la tragedia di via della guardia



http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2011/12-febbraio-2011/strage-garage-indagini-poligono-polizia-omessa-custodia-arma-181453007405.shtml

Strage nel garage, saranno sentiti
tre dipendenti del poligono
L'uomo aveva rubato la Beretta al centro, sostituendola con una pistola giocattolo. La polizia ipotizza il reato di omessa custodia dell'arma
 
È arrivata in Procura la relazione della polizia sul furto dell’arma, domenica scorsa, con cui poi Marcello Pistone ha ucciso poco dopo la moglie Ihlam Azounid e il figlio Rashid di due anni, per poi suicidarsi.
Pistone, come noto, era riuscito ad iscriversi al poligono di tiro di via Agucchi (la sede bolognese del tiro a segno nazionale) dichiarando il falso, vale a dire che non aveva precedenti penali. E la mattina del giorno della strage era riuscito a sottrarre la pistola che avrebbe di lì a breve usato per uccidere moglie e figlio, una Beretta calibro 7.65, restituendo dopo l’esercitazione un’arma giocattolo e rubando quella vera.
Nella loro relazione, i poliziotti della squadra Mobile ricostruiscono i fatti e identificano i presenti, ipotizzando il reato di omessa custodia dell’arma, pur non imputandolo ancora a nessuno dei tre dipendenti del poligono presenti quella mattina. I tre infatti verranno sentiti a breve, per capire con esattezza chi abbia custodito l'arma.
Nel frattempo però la questura ha disposto una serie di accertamenti di polizia amministrativa sulla procedure di gestione delle armi nel poligono. Se infatti dovesse essere rilevato che il protocollo di gestione delle armi era in qualche modo lacunoso, il nome del presidente, in quanto responsabile del centro, rischierebbe di essere iscritto sul registro degli indagati.

12 febbraio 2011 

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/02/12/news/rub_un_arma_e_uccise_moglie_e_figlio_saranno_sentiti_i_di_pendenti_del_poligono-12373102/

Rubò un'arma e uccise moglie e figlio
Saranno sentiti i dipendenti del poligono
Marcello Pistone sostituì una Beretta con un'arma giocattolo. Dopo la relazione della polizia i magistrati della Procura dovranno capire chi è responsabile di omessa custodia, se il vicedirettore o una delle due segretarie
 
Marcello Pistone si iscrisse al poligono di tiro e la mattina di domenica scorsa sottrasse una Beretta 7,65 (sostituendola con un'arma giocattolo) con cui uccise l'ex moglie e il bambino, nel garage di via della Guardia. In Procura è stata consegnata la relazione della polizia su quanto avvenuto nel centro di via Agucchi: ora spetta ai magistrati capire di chi è la responsabilità di omessa custodia dell'arma.

Vi erano presenti il vicedirettore e due segretarie: presto saranno sentiti. Nel frattempo però la questura ha disposto una serie di accertamenti, di polizia amministrativa, sulla procedure di gestione delle armi nel poligono. Se infatti dovesse essere confermato che le 'consegne' (cioé il protocollo di gestione delle armi che deve essere rispettato in ogni poligono) era in qualche modo lacunoso o assente, il nome del presidente, in quanto responsabile del centro, rischia di essere iscritto sul registro degli indagati. Pistone si era iscritto al poligono il 28 gennaio, tra l'altro dichiarando il falso, vale a dire che non aveva precedenti penali.



Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: gianvi - Febbraio 13, 2011, 08:13:48 am
Caro Daniele le regole esistono e ritengo inutile caricare di altri codici e codicilli il mondo del tiro,altra cosa è applicarle;
la domanda che mi pongo è semplicemente perché? come è potuto accadere?
ora non conosco l'ambiente ma la paura  che come in altre sezioni vige la regola del "ghe pensi mi"  "tanto il responsabile sono IO in quanto presidente" o peggio l'assuefazione ad un ruolo svolto solo per portare a casa lo stipendio o la possibilità di avere altri tipi di benefici all'interno delle sezioni mi porta a pensare che purtroppo sono molte le possibilità che accadano fatti non in linea con un giusto comportamento.
E'un comportamento molte volte in auge nei più disparati luoghi di lavoro,a volte si tende ad essere presi più da ciò che si deve fare dopo l'orario di lavoro che dal lavoro stesso e quando questo succede in posti delicati,dicasi ospedali piuttosto che impalcature o mezzi da lavoro,la conseguenza può essere veramente brutta.
maggiore attenzione e coscienza della responsabilità del ruolo assunto credo siano le regole basilari per non commettere errori.
se sbaglia il fornaio butta dei soldi,se sbaglia l'autista o il medico o l'ingegnere "butta"delle vite.
quando facevo gli esami per l'idoneità al maneggio delle armi un signore durante la sessione di tiro per ben due volte ha lasciato l'ultimo colpo camerato,cosa poteva succedere se non fossi stato attento?
inutile dire che quel soggetto da me non ebbe il beneplacido per ottenere l'idoneità ma in seguito venni a sapere che qualcuno aveva riposto in armeria armi con il colpo in canna.
pensi che ci sia stata una riunione dove mettere in guardia tutti i responsabili? no  il tutto è passato sotto silenzio.
a volte per salvarsi il c.lo o per sminuire l'importanza di altri ruoli si hanno degli atteggiamenti che a lungo andare producone dei seri problemi.
Titolo: Re:Notizia dell'emilia romagna
Inserito da: mimmo - Febbraio 14, 2011, 17:36:40 pm
Lo stillicidio continua :o


http://www.siciliano.it/notizia.cfm?id=273265

CARINI. LA PROCURA DI BOLOGNA INDAGA ANCORA SULL’ARMA UTILIZZATA DA PISTONE
14 febbraio 2011 - 15:16
Guai in vista per il Poligono di tiro di Bologna, dove domenica scorsa l’ex guardia giurata Marcello Pistone ha rubato la pistola con cui poi, nel giro di un’ora, ha ucciso moglie e figlio e poi si e’ tolto la vita. Punta il dito contro il Poligono la prima informativa portata in Procura dagli investigatori della Squadra mobile, al lavoro fin dai primi minuti dopo la tragedia per ricostruire l’accaduto.
L’accusa ipotizzata e’ quella di omessa custodia di arma, reato previsto dal Testo unico della legge sulle armi, a cui potrebbe aggiungersi anche l’omissione di atti d’ufficio, qualora gli inquirenti arrivassero alla conclusione che si tratta di pubblici ufficiali o equivalenti.


http://altrimondi.gazzetta.it/2011/02/delitti-84.html

Lunedì, 14 Febbraio 2011
Delitti
ROBERTA MERCURI PER IL FOGLIO DEI FOGLI -

Ilham Azounid, 32 anni, e il figlioletto Rashid, 2 anni. La donna, marocchina, commessa in un forno di Bologna, «seria, efficiente, affabile con le colleghe e i clienti», nel 2007 aveva sposato Marcello Pistone, 48 anni, originario di Carini in provincia di Palermo, tipo «chiuso e schivo» che raccontava in giro di lavorare come investigatore ma sulla carta d’identità aveva scritto commerciante. Dopo qualche mese di convivenza lui s’era rivelato geloso e violento e nemmeno la nascita di Rashid, a gennaio 2009, aveva riportato la serenità nella coppia. Allora Ilham se n’era andata di casa e il marito aveva preso a perseguitarla con insulti e appostamenti sul luogo di lavoro, tanto che lo scorso ottobre era stato arrestato per stalking. Rilasciato dal giudice con l’ordine di non avvicinarsi alla donna (che nel frattempo s’era trasferita col bambino in una struttura protetta, seguita dai servizi sociali) l’altro giorno il Pistone la convinse a trascorrere una giornata in famiglia e lei, per il bene del pupo, accettò. I vicini di casa li videro giocare col piccolo, «tranquillissimi», nel giardino condominiale, poi montarono tutti sulla Skoda Fabia dell’uomo che però d’un tratto, vicino all’ingresso del garage, tirò fuori una calibro 7.65 rubata al Poligono di tiro e sparò più colpi addosso al bimbo e all’ex consorte. Quindi scese dalla macchina, si puntò l’arma alla tempia e fece fuoco. Nel suo appartamento, tre fogli pieni di insulti contro l’Azounid (che a suo giudizio l’aveva sposato solo per avere la cittadinanza italiana) e qualche pensiero per Rashid: «Quel bambino non è mio figlio. Meglio non soffra più. Non può vivere con un mostro come la madre».
A mezzogiorno e quaranta di domenica 6 febbraio in via della Guardia a Bologna.