scusami Leonardo, non vorrei sembrare polemico ma trovo una leggera contraddizione in quanto tu affermi.
Prima sostieni che un corso di appena 2 giornate e mezza, ti ha aperto gli occhi su cose che in 15 anni di pratica non avevi potuto acquisire, giustamente il tuo obbiettivo era la prestazione, poi sostieni che un atleta olimpionico ha un bagaglio di esperienza tale che può evitare di fare i corsi di un comune mortale... non credi che forse quel tiratore olimpionico nella sua esperienza di atleta sia stato ancor più concentrato nel suo obbiettivo 'prestazione' di quanto lo sia stato tu o lo possa essere io?
Pochi anni fa fu rifatta. La versione precedente era anteguerra...
Una nota: sono andato a vedere ma mi da accesso vietato. Anche a voi?
Riconfermo... il mio nome tra gli istruttori CAS non c'è... >:(
non ti rimane che chiedere all'Unione.
seconda domanda: quanti dei tecnici segnalati sono realmente attivi?
terza domanda: nei 2° livelli dobbiamo cancellare quelli "non aggiornati"
chi risponde?
Caro Biagio la risposta è semplice. Esempio:
Quanti architetti laureati in Italia? Una marea! Ma non tutti fanno l'"architetto"I bravi lo fanno, i meno bravi insegnano, gli scarsi fanno i rappresentanti di mattonelle. Tra noi è la stessa cosa. I bravi hanno soddisfazioni, i meno bravi insegnano tecnica, gli scarsi.....non sò. Diamo spazio a tutti, questa è democrazia, poi si vede sul campo che succede!
Carlo
O.K. A PARTE TUTTO QUESTO ITER BUROCRATICO, UNA VOLTA CHE CI SIA L' ALBO, LE NOMINE CHI LE FA'? L' ENTE (LEGGI SEZIONE PREPOSTO) E DOPO? SPIEGAMI COME CI PUO' ESSERE ASSENZA DI FAVORITISMI. IL GIUSTO SAREBBE CHE DOPO LA NOMINA ED IL FALLIMENTO DELL' OBIETTIVO DEL TECNICO SALTI LA SUA "PANCHINA". UTOPIA PURA!
L'utilizzo dei tecnici dei vari livelli deve essere lasciato alla discrezionalità delle Sezioni e delle Regioni. Non credo si possa fare altrimenti.sì, però la discrezionalità deve essere regolamentata anch'essa altrimenti riprodurremmo la situazione attuale o quasi.
L'impegno deve essere quello di fare una lista di Tecnici preparati, con metodi di meritocrazia, aggiornati costantemente, a cui si può attingere sia a livello sezionale, regionale che nazionale.
Tieni presente che con questo sistema, si avrebbe bisogno di utilizzare un numero di tecnici in più di 2° e 3° livello per fare i corsi di aggiornamento.
Con questo sistema l'attuale staff è chiaramente insufficiente nel numero.
aggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'
quoto integralmente Biagio!Cominciamo ora con le baruffe nord-sud? Calma, please!
aggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'
x Carlo
non riesco a capire il tuo reiterato problema 'sezionale'...
(so che non mi consideri tra i tuoi pari... ma mi stò sforzando nel cercare di capire il tuo pensiero)
aggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'
Quindi se dalla base non si opera nel giusto, come avremo atleti preparati? Faccio l' esempio della federazione francese dove ogni nuovo "Entraineur"deve essere sorretto da un "ancien".
Quoterei quasi tutto... Il problema è che nei corsi forse sono un pò carenti per quanto riguarda la psicologia e la la capacità di insegnamento. Questi sono essenzialmente basati sulla tecnica e sulla programmazione degli allenamenti...
Forse dovrebbero essere integrati, come per esempio con materie come nella facoltà di pedagogia.
Cmq credo che sia superfluo per un olimpionico far iniziare dal livello 1 il percorso dei tecnici...
il mio pensiero è sempre in sintonia con damien06 e quello che dice è assolutamente vero. troppa discrezionalità, qualche favoritismo e molte ripicche.
l'idea di mettere in bacheca l'elenco dei tecnici sezionali disponibili è ottima; così come presentata rimane però sempre una iniziativa della sezione con i limiti appena ora elencati da damien06.
è però un'idea che può entrare nella proposta di regolamentazione
biagio
Non vedo problemi nord sud...O.K. CI SIAMO! QUESTA E'LA STRADA. MA SARA' DIFFICILE PERCORRERLA! ORA SALUTO QUESTO TOPIC CHE MI SEMBRA ASPETTI SOLO CHE VENGA SOTTOPOSTO IN QUALCHE MODO A CHI DI COMPETENZA.
Condivido il problema sollevato da 10.9
Esiste ed è reale.Citazioneaggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'CitazioneQuindi se dalla base non si opera nel giusto, come avremo atleti preparati? Faccio l' esempio della federazione francese dove ogni nuovo "Entraineur"deve essere sorretto da un "ancien".
Mi sembra che qui le basi siano comuni.
Di fondo ci deve essere questi punti fondamentali e credo che anche ai vertici ci sia volontà in questo senso:
1 - Parlare un linguaggio comune in tutta Italia
2 - Le nozioni di base trasmesse devono essere corrette da persone capaci , esperte ed in possesso di conoscenze specifiche.
3 - Aiuti, collegamenti ed informazioni con tecnici regionali e disponibilità dei vertici affinché il lavoro possa essere fatto in maniera corretta.
Il nodo comunque resta alle sezioni che devono avere disponibilità di tali tecnici e dar modo di lavorare nella maniera giusta.
E qui che servirebbe una regolamentazione, per rendere obbligatorio l'accesso in tal senso.