CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => Discutiamo di... tutto => Topic aperto da: chebe - Gennaio 04, 2008, 12:51:49 pm

Titolo: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: chebe - Gennaio 04, 2008, 12:51:49 pm
Secondo me non è giusto che un atleta anche se di alto livello abbia questi favoritismi fare punti è una cosa insegnare a farli un'altra , se un atleta vuole fare l'allenatore è giusto che segua la normale trafila tecnica , 1° livello 2° livello 3° livello a maggior ragione un atleta in maniera particolare se olimpico deve dare con l'esempio un insegnamento.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: gunny - Gennaio 04, 2008, 18:43:41 pm
quoto in toto!

non è detto che un buon atleta possa essere un buon tecnico... e viceversa

saper insegnare e trasmettere la conoscenza significa possedere una profonda capacità comunicativa ed doti di sintesi non indifferenti, quindi acquisire un ruolo senza il dovuto iter formativo, non credo possa avere lo stesso valore... un po come le lauree ad honorem...

Un tecnico necessita di una profonda cultura e conoscenza della disciplina, di certo può avere anche un passato da atleta ma non è indispensabile, deve conoscere il contesto storico nel quale la disciplina si è evoluta e sopratutto deve costantemente seguire corsi di aggiornamento, studio e ricerca.

L'atleta, fin tanto che è in attività ha ben altri obbiettivi a cui pensare, in primis il miglioramento delle prestazioni e consolidamento del gesto tecnico/agonistico, risultati raggiungibili se si ha alle spalle un tecnico con l'adeguata esperienza e competenza...

Sarebbe stato più logico, in presenza di evidenti capacità legate ai risultati sul campo, sottoporre ad esame gli atleti da promuovere sul campo, un po come avviene per gli esami di stato per gli ordini professionali.
L'unico vantaggio a differenza dei comuni mortali consisterebbe nel bypassare il corso o l'iter formativo. In ogni caso lo riterrei un trattamento riservabile ad atleti prossimi a concludere la propria carriera, dove il bagaglio d'esperienza è sicuramente consistente.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: admin - Gennaio 04, 2008, 19:19:15 pm
Quoterei quasi tutto... Il problema è che nei corsi forse sono un pò carenti per quanto riguarda la psicologia e la la capacità di insegnamento. Questi sono essenzialmente basati sulla tecnica e sulla programmazione degli allenamenti...
Forse dovrebbero essere integrati, come per esempio con materie come nella facoltà di pedagogia.
Cmq credo che sia superfluo per un olimpionico far iniziare dal livello 1 il percorso dei tecnici...
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: gunny - Gennaio 04, 2008, 19:31:38 pm
non conoscendo nei dettagli i contenuti dei corsi federali UITS, il mio ragionamento è da intendersi in senso generale, concordo che componenti psico-pedagogiche sono strategiche per un tecnico di alto livello, affinchè possa saper motivare le persone prendendo ognuno per il verso giusto!

altrimenti anzichè parlare di allenatori/tecnici bisognerebbe parlare di 'semplici' istruttori capaci solo di ripetere verbalmente metodi e regolamenti...
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Xian - Gennaio 05, 2008, 00:06:19 am
Sono convinto che in parecchi sports, nel nostro soprattutto, sia difficile che un atleta di alto livello possa essere altrettanto bravo come tecnico.
Un bravo tiratore cercherà di applicare sugli altri ciò che è andato bene per lui, tendendo a creare copie di se stesso.
Invece nel tiro a segno più che mai, un bravo tecnico o allenatore o insegnante in genere, deve saper adattare le tecniche alla persona che ha di fronte, deve fornire ciò di cui ciascun'atleta singolarmente ha bisogno.
Non impossibile, ma improbabile che un campione di tiro a segno possa essere un bravo insegnante nel suo sport.
Quindi ritengo le promozioni "ad onorem" sbagliate, quanto meno inutili.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Leonardo66 - Gennaio 05, 2008, 00:40:27 am
Ragazzi...
Allenatori non ci si nasce... si diventa...
Nel 2007 ho avuto la fortuna di acquisire il titolo di Tecnico Federale di 1° Livello.
Vi assicuro che è un'esperienza entusiasmante... era come se l'esperienza fatta sul campo in 15 anni di gare, tutta d'un tratto fosse svanita ed è stato un ricominciare tutto da capo... ovviamente condito da tante ma tante di quelle informazioni nuove cha hanno fatto in modo di avere nella mia mente un quadro più ampio e razionale di quello che è un allenatore.
Il tutto si  è svolto in 2 giornate e mezza intensissime, seguite da un esame finale scritto ed orale.
Se non erro per il 2° Livello, obiettivo che mi sono prefissato di raggiungere appena possibile, il corso dovrebbe essere spalmato su una decina di giornate, sviluppate da una parte teorica ed una pratica in poligono, per ogni disciplina per cui si intende prendere il titolo (io parlo per la pistola).
Ebbene, questo vi garantisco che è solo l'inizio... sono solo le prime basi che si impiantano per far si che un individuo possa... e dico "possa" (in quanto possibilità) diventare un buon allenatore. Non è certo il seguire il corso (che sia di 2 giornate e mezza per il primo livello o di 10 giornate per il secondo) con il relativo superamento dell'esame che fa un "buon" allenatore.
Questo è solo il punto di partenza... sta poi ad ogniuno dei partecipanti continuare il lavoro (sbagliando ovviamente all'inizio) a contatto con la realtà dei poligoni, con la gente, con i tiratori, con i bambini, con gli adolescenti, con gli adulti, ogniuno di loro con i propri impegni, i propri problemi, le proprie aspettative... E' in mezzo a loro che un buon allenatore si forma.
Va da se che l'esperienza acquisita sul "campo di battaglia" da parte di questi tiratori di alto livello ai quali sono stati attribuiti "ad honorem" i titoli di tecnico di 2° e 3° livello, è immensamente superiore (per la maggior parte dei casi) a quella che ogniuno di noi quì, in questa comunità virtuale, ha ed ha maturato, per la maggior parte dei casi, solo sulle proprie spalle, senza l'aiuto di nessuno.
Ben vengano... è un titolo meritato sopratutto per quanto hanno saputo dare a questo sport in termini di risultati conseguiti, frutto dei "loro" sacrifici. A me personalmente non da fastidio e non nutro nessuna invidia nei loro confronti, credo sia per loro (che poi, non è per tutti) un giusto merito, forse un qualcosa in più, ma sicuramente un giusto merito.
In fondo però, rimane un titolo... punto... non è certo detto che poi, una volta smessa l'attività agonistica ad alto livello, questo titolo faccia di loro dei "bravi" allenatori.
Questo il mio modestissimo punto di vista...

Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: gunny - Gennaio 06, 2008, 03:09:00 am
scusami Leonardo, non vorrei sembrare polemico ma trovo una leggera contraddizione in quanto tu affermi.

Prima sostieni che un corso di appena 2 giornate e mezza, ti ha aperto gli occhi su cose che in 15 anni di pratica non avevi potuto acquisire, giustamente il tuo obbiettivo era la prestazione, poi sostieni che un atleta olimpionico ha un bagaglio di esperienza tale che può evitare di fare i corsi di un comune mortale... non credi che forse quel tiratore olimpionico nella sua esperienza di atleta sia stato ancor più concentrato nel suo obbiettivo 'prestazione' di quanto lo sia stato tu o lo possa essere io?

Mi trovo perfettamente d'accordo con Xian, l'atleta per quanto bravo, salvo eccezioni, non ha il bagaglio culturale sufficente per poter essere promosso  allenatore sul campo, conosce il gesto e mette in pratica la tecnica sulla sua persona e su quello si concentra.

Penso che il bravo allenatore, o colui che mira a diventarlo, debba innazi tutto essere predisposto a lavorare per gli altri, non per se stesso, cercando di capire a fondo (dal punto di vista agonistico) la persona che ha di fronte per adattare la tecnica (che deve conoscere profondamente) e capire il potenziale che quella persona può esprimere. Altrimenti potremmo far senza tecnici, basterebbe un manuale scritto bene!

Il criterio di meritocrazia è giusto se lo si applica nell'ambito di riferimento, altrimenti tende a diventare pura ipocrisia o peggio demagogia... sarebbe alquanto strano che il solo fatto di laurearsi con il massimo dei voti attribuisca per 'merito' una cattedra d'insegnamento o abiliti ad una professione...

Concordo comuque che vi possano essere delle scorciatoie riguardo la frequentazione di un corso a fronte di una valida esperienza, un po come avviene per i praticanti, ma se di norma un titolo lo si ottiene per aver superato un esame teorico/pratico, l'esame lo devono sostenere tutti.

In ambito sportivo, gli obbiettvi per concessione o favore, credo siano da considerarsi piuttosto sconvenienti, anzi direi anti-sportivi, lo spirito dell'agonismo dovrebbe spingere a dare il meglio di se sfruttando al massimo le proprie risorse...
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Leonardo66 - Gennaio 06, 2008, 03:18:45 am
Citazione
scusami Leonardo, non vorrei sembrare polemico ma trovo una leggera contraddizione in quanto tu affermi.

Prima sostieni che un corso di appena 2 giornate e mezza, ti ha aperto gli occhi su cose che in 15 anni di pratica non avevi potuto acquisire, giustamente il tuo obbiettivo era la prestazione, poi sostieni che un atleta olimpionico ha un bagaglio di esperienza tale che può evitare di fare i corsi di un comune mortale... non credi che forse quel tiratore olimpionico nella sua esperienza di atleta sia stato ancor più concentrato nel suo obbiettivo 'prestazione' di quanto lo sia stato tu o lo possa essere io?

Ciao gunny...
Evidentemente non sono riuscito a spiegare il senso di quello che intendevo dire e per questo me ne scuso.
Quello che intendevo, è: Ma chi se ne frega se taluni personaggi hanno ottenuto questo titolo.
Non è un pezzo di carta che fa di una persona un allenatore. Che gli e lo abbiano voluto dare per meriti sportivi, ben venga, ma per quanto mi riguarda, gli possono pure conferire la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri, a me non importa.
Ho anche concluso con: questo è il mio modestissimo parere, opinabile sicuramente, ma rimane mio.
Per tutto il resto sono perfettamente daccordo con quanto tu dici.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: admin - Gennaio 06, 2008, 09:34:22 am
Intanto una risposta parziale alla mia personale definizione di allenatore.

Volevo solo dire una piccola cosa riguardo ai frequentatori del corso del primo livello.

Da sempre tutti questi corsi ci sono un buon numero di tiratori che lo frequentano con lo scopo primario di imparare per se stessi e non per insegnare agli altri. Ed è facile capirlo dal timpo di domande che fanno.
E sono convinto che nessun corso potrà fare un vero allenatore perchè tutto dipende dalle caratteristiche della personalità di chi lo frequenta.
Imparare è un processo lungo di crescita personale.
E soprattutto bisogna avere una buona dose di umiltà nel capire che in questo processo non si raggiunge mai il traguardo, a qualunque livello di conoscenza si raggiunga.
Ed è proprio qui il bello, si può imparare da tutti, compreso quelli che iniziano da poco.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: marcig54 - Gennaio 06, 2008, 10:02:00 am
Un saluto e Buon Anno a tutti,
Mi chiamo Giampiero, abito a Cagliari, sono consigliere della Sezione di Cagliari e mi occupo dell'attività sportiva dal 1997 come Direttore Sportivo.
Ho frequantato il corso per tecnici 2° livello a Calambrone nel 2007 ed ho preso il diploma.
Del fantastico gruppo di partecipanti facevano parte anche due atleti di altissimo livello, M.M. di carabina e P.R. di pistola.
Beh,.... vi posso assicurare che per tutta la durata dei 10 giorni di corso, hanno fatto come noi "comuni mortali" anzi sicuramente meglio di noi nel partecipare come futuri allenatori, aperti a tutti gli aspetti dell'apprendimento e dell'insegnamento e vi garantisco che si sono "sudati" anche l'esame e meritato il titolo, di certo non regalato.
Saludi a tottusu :) 8)
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 06, 2008, 16:24:30 pm
buon anno a tutti!

il 2008 inizia bene: la cancellazione dell'UITS e, sul Forum, il topic sugli allenatori.

ma non mescoliamo la lana con la seta e parliamo solo di allenatori.

Ho fatto sempre tanto di cappello a chi ha ottenuto più allori sportivi di me; due volte tanto di cappello ai nazionali ed agli olimpici: raggiungere quei livelli non è più solo impegno e sacrificio ma anche studio, preparazione a 360°, affinamento delle conoscenze.

questi eccellenti atleti possono essere dei buoni allenatori? credo che qualcuno sì e qualche altro no (come tutti noi). è, comunque, opinione personale che uno o fa l'allenatore o fa il tiratore (chi è senza peccato scagli la prima pietra!)

possono avere  "gratis" l'accesso alle varie qualifiche di tecnico federale? non  ho  informazioni in merito alla gratuità; certo è che se fossero qualifiche date "gratis" o quasi non lo troverei giusto e sicuramente un pò distante dalla policy della scuola di tiro che vorrebbe un indirizzo educativo/formativo uguale per tutti.

ma credo che, nel campo dei tecnici, i problemi siano altri, e non credo di essere l'unico ad essermene accorto.
segnatamente, secondo me,:

1 - il numero dei tecnici federali

2 - il numero di coloro che fanno effettivamente gli allenatori

3 - la mancanza di una normativa specifica per il settore


basta scorrere gli elenchi presenti sul sito dell'UITS per avere una dimensione del problema; non ho il numero totale degli agonisti in italia, ma credo che in nessun altro sport ci sia un rapporto praticanti/tecnici simile a quello presente nel tiro.
con un numero così elevato di tecnici dovremmo avere la fila di tiratori in attesa di essere ricevuti al Centro Federale di Civitavecchia!

può essere una policy federale; ma se fosse una policy a cosa è mirata? scusate, ma a me sfugge.
(sono personalmente a conoscenza di una sezione (piccola) ove il predetto rapporto è 1 o quasi!!!! ha qualche significato?)

a questa dovizia di tecnici presenti negli elenchi non fa riscontro altrettanta abbondanza di "allenatori in servizio"; e qui allora i conti non mi tornano più! o ho una percezione troppo personale del "sono quindi faccio" oppure ci deve essere qualche concetto base che manca o a me oppure agli altri.

potrebbe essere un problema di mancata regolamentazione? o il problema è quello di non voler riconoscere lo status di allenatore?

basta fare un giro per internet per vedere come sono normati i titoli tecnici e le attività dei tecnici negli altri sport.
lasciando da parte gli sport con forte attitudine professionistica perchè lì contano le palanche , è sufficiente vedere come il Tiro con l'Arco , sport abbondantemente "minore" come il nostro, abbia una normativa molto dettagliata che regola l'accesso alle varie qualifiche dei tecnici e la possibilità di esercitare (Per non parlare di qualche federazione svizzera!).

ed allora mi chiedo: perchè da noi no? anche perchè una normativa qualunque ma ufficiale darebbe un pò più di trasparenza al settore ed un pò più di stimolo ( o dignità?) a chi vuol fare veramente l'allenatore sul campo pratico e non solo teorico.

grazie per l'attenzione che mi avete sin qui prestata ed arrisentirci
biagio
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: gunny - Gennaio 06, 2008, 20:45:42 pm
dati gli ultimi interventi, credo sia abbastanza condiviso che veder 'regalare' titoli tecnici, sia pure in occasioni eccezzionali, sia piuttosto avvilente per chi invece crede e si impegna in quello che fa
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 15, 2008, 10:23:23 am
Trovo che le argomentazioni di Biagini siano interessanti e meritino approfondimenti, soprattutto perchè solleva un problema che si trascina ormai da lungo tempo.
Nelle mie esperienze ho notato come esistano due linee di condotta tra CONI e UITS.
Ho ottenuto le due qualifiche di tecnico di 1° e 2° livello fatta dall'UITS e il brevetto CAS di 1° e 2° livello più vari aggiornamenti.
E le differenze tra i due corsi sono enormi. Sia per fattori di durata dei corsi sia per le materie trattate. Nel CAS ho dovuto farmi un mazzo tanto per arrivare, dalla biologia, alla fisiologia, psicologia e chi più ne ha più ne metta...
Per i corsi di tecnico credo che accedere al primo livello potrebbe essere anche giustamente facile, per ottenere una base accessibile a tutti  e dare la possibilità di istruire i nuovi con le basi essenziali ed i fondamentali. Ma come sempre le buone intenzioni vengono strumentalizzate, e una buona percentuale di affluenza c'è stata con lo scopo di apprendere ed utilizzare le informazioni dei corsi solo per se stessi.
Questo può in parte spiegare il numero esorbitante di tecnici sulla carta e non operativi.
Il secondo livello è sicuramente più selettivo, tendente a funzionare da filtro.

Nonostante questo penso che per qualificare maggiormente l'albo dei tecnici, necessiti dei costanti corsi di aggiornamento, come fatto anche in un recente passato, i quali escludano chi non partecipano dall'albo per inserirli in quello storico.
Penso che l'UITS in tutto questo tempo abbia chiesto informazione tramite i Comitati Regionali, dei tecnici effettivamente attivi, i quali hanno girato la richiesta alle varie sezioni italiane. Probabilmente per una ragione o per un'altra le Sezioni hanno inserito nelle risposte anche tecnici che ormai da tempo non erano presenti sul campo.

Quindi credo che il metodo migliore sia come viene fatto in tutte le categorie professionali: corsi di aggiornamento per mantenere lo status.

Ma tra avere il titolo di allenatore ed essere un buon allenatore, come già detto, c'è un abisso.
E questo dipende anche da l'attitudine personale, il carattere, tutto ciò che si è appreso, una buona dose di umiltà, sapere che non si finirà mai di sapere.
Personalmente la maggior parte di quello che so (con esclusione della tecnica) l'ho letto in testi e seguito corsi, che non hanno niente a che vedere con il tiro a segno.
Ci sono molte informazioni che possiamo apprendere da qualsiasi disciplina sportiva, dalla filosofia, psicologia ed altro.
Penso che l'importante sia mantenere una mente aperta, essere disponibili verso gli altri e mantenere il contatto ed il dialogo, poi credo che ognuno trovi la sua strada.

Sarebbe interessante avere anche altri pareri... sia da parte di tecnici, ma soprattutto da parte dei tiratori che potrebbero darci informazioni molto utili sul loro punto di vista e come pensano che dovrebbe essere un allenatore. Ed in ultimo... con tanti tecnici a giro, tutti hanno un allenatore?
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Guido380 - Gennaio 15, 2008, 23:06:10 pm
Premetto che io non ho un allenatore, cosa che mi piacerebbe molto. Fino ad oggi o seguito molto gli altri ed ho appreso molto da tutte le discipline sportive, come dice Blueshot c'è molto da imparare da tutti. Faccio un esempio un giorno seguii alla tv un servizio sugli allenamenti che faceva il nuotatore mondiale Phelps, in questo servizio spiegavano come si comportava il suo organismo nello sforzo del nuoto e come reagiva il suo cuore al quel sforzo. Ebbene io da quel servizio o appreso come poter apportare più ossigeno al cuore con la respirazione una richiesta che il nostro fisico fà quando affronta le gare dovuto all'adrenalina in circolo in quel momento.Esempi come questo io ne avrei altri, e il consiglio che dò e quello di osservare anche gli altri sport; allenamenti che fanno, preparazioni, etc. etc. c'è sempre qualcosa che puo esserci d'aiuto.Logicamente ognuno di noi ha esigenze diverse per cui deve prestare più attenzione a cosa attingere per rfforzare il suo bagaglio sportivo-atletico. ;) ;D ::) :o.............. Ciao.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 16, 2008, 00:37:48 am
Secondo il mio modesto parere hai capito perfettamente quale deve essere lo spirito...  ;)
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: ilpiacentino - Gennaio 17, 2008, 20:09:17 pm
Sono d'accordo con voi, io personalmente ho conseguito il brevetto di tecnico U:I.T.S.  1° e 2° Livello e quellodi di 1°Livello CONI e per usare lo stesso metro di valutazione "mi sono fatto un mazzo tanto" con vari corsi e studiando varie materie ,e il fatto che ci siano persone che hanno avuto il titolo "ad onorem" non mi sembra giusto.
Mi consola una cosa, non è il titolo che fa un buon allenatore, come mi anno insegniato ai vari corsi un buon Allenatore deve : Sapere, Saper fare, ma soprattutto, Saper essere, ci sono doti che nessun diploma può darti, saper ascoltare, essere sempre disponibile e soprattutto saper trasmettere agli altri. In bocca al lupo a tutti gli allenatori di buona volontà, e a tutti quelli che vogliono diventarlo.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 18, 2008, 19:44:02 pm
SONO D' ACCORDO SU TUTTO. PER QUELLO CHE MI RIGUARDA E PER MIA ESPERIENZA POSSO DIRE CHE MI DECISI NEL LONTANO 1984 A DIVENTARE "ISTRUTTORE DI TIRO" (DENOMINAZIONE DI ALLORA) PASSANDO PRIMA PER IL GRADINO "AIUTO ISTRUTTORE DI TIRO". ALLORA L' IMPEGNO ERA NOTEVOLE: OGNI CORSO ALLA SCUOLA DELLO SPORT DELL' ACQUACETOSA DURAVA UNA SETTIMANA CON OTTO ORE DI LEZIONE GIORNALIERE....
LA SCELTA DI IMPARARE SCATURIVA, ATTENZIONE, DOPO 11 ANNI DI MILITANZA NELLA MIA SEZIONE COME TIRATORE PURTROPPO AUTODIDATTA CON SPERIMENTAZIONI FATTE SULLA MIA PELLE! MA VI POSSO DIRE CHE NE E' VALSA LA PENA. QUESTO ACCUMULO DI ESPERIENZE HA FATTO SI' CHE DOPO UN RODAGGIO DI ISTRUTTORE DURATO BEN 12 ANNI ERO MATURO A COMUNICARE AI GIOVANI LE MIE CONOSCENZE TEORICHE E PRATICHE. IL RISULTATO? IN ALTRI 12 ANNI COME TECNICO RESPONSABILE DEGLI IUNIORES DELLA MIA SEZIONE, HO TOTALIZZATO, GRAZIE AI MIEI RAGAZZI, 61 AMMISSIONI INDIVIDUALI AI CAMPIONATI ITALIANI, DUE TITOLI ITALIANI ED DUE SECONDI POSTO IN PA, UN TITOLO ITALIANO IN PL, UN SECONDO POSTO IN PSP, TRE AMMISSIONI ALLA COPPA ITALIA E NUMEROSI PRIMI, SECONDI E TERZI POSTI A SQUADRA.

CHE VOGLIO DIRE CON QUESTO? VOGLIO DIRE CHE CI SONO VOLUTI ANNI ED ANNI PER DIVENTARE "ALLENATORE" NON SOLO CON IL TITOLO MA
F
ACENDOSI QUEL "CULO" MENZIONATO DAL NOSTRO AMICO.
CREDETEMI, ANCHE NELLA MIA SEZIONE ESISTE UNA MIRIADE DI "ALLENATORI" CHE IN VERITA' A VOLTE FANNO SOLO DANNI NELLA FORMAZIONE DEI GIOVANI CHE SI AFFACCIANO AL TIRO. SCUSATEMI LO SFOGO.   UN SALUTO A TUTTI E FATEMI SAPERE LE VOSTRE ESPERIENZE
                          CARLO AMATO "DIECIPUNTONOVE" TS.NAPOLI
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 18, 2008, 21:27:08 pm
ilpiacentino fa riferimento oltre che ai noti livellidell'Unione anche al 1° livello CONI.
scusate la mia ignoranza: cosa è il 1° livello CONI e come si relazionano i livelli CONI con queeli dell'UITS?
Io ho fatto anche i corsi CAS: saranno per caso quelli?
saluti
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 18, 2008, 22:57:48 pm
penso che siano quelli.
Non so adesso, ma prima per essere ammessi ai corsi UITS erano necessari i corsi CAS. Io ho dovuto fare anche il secondo livello
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: ilpiacentino - Gennaio 19, 2008, 19:28:45 pm
Scusate se non mi sono espresso in modo corretto il 1à livello CONI è da intendere come livello Cas
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 19, 2008, 22:52:04 pm
Nella mia risposta del 6 gennaio ho fatto riferimento a quelli che per me sono problemi di rilievo che travalicano il fatto che ai nazionali ed olimpici siano dati più o meno "gratis" (ma è tutto da dimostrare) i tioli del terzo livello.
al primo posto ponevo il numero rilevante dei tecnici federali.
Ora è il caso di dare i numeri per poter dimostrare, dati alla mano, le dimensioni del fenomeno (o delproblema?):
istruttori CAS : 35
tecnici di 1° livello: 584 (di cui  54 con brevetto CAS)
tecnici di 2° livello: 194 ( di cui 117 con brevetto CAS)
tecnici di 3° livello: 66 (tra cui:1 4°liv., 8 con qualifica ISSF e 34 con brevetto   CAS).

i dati sono stati rilevati dal sito dell'UITS e rielaborati con un pò di pazienza e tanto Excel.

se qualcuno disponesse del numero totale dei tesserati "agonisti" (almeno quelli del 2007) potremmo fare alcune ulteriori considerazioni.

nessun commento?

saluti
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 19, 2008, 23:23:03 pm
L'elenco UITS presenta numerose lacune.
Ti porto il mio esempio, se non ci sono state correzioni dall'ultima volta che l'ho visto, al mio nominativo manca il brevetto CAS (II° liv.).
Ho già durato fatica a farmi mettere il secondo... ho dovuto portare le prove... ogni mia traccia scomparsa dagli archivi  :o

Quindi non so quanto siano veritieri.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 20, 2008, 12:12:36 pm
beh! è l'unica fonte che ho! è ufficiale e la devo ritenere affidabile. In ogni caso è un ottimo punto di partenza
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 20, 2008, 12:32:43 pm
Pochi anni fa fu rifatta. La versione precedente era anteguerra...

Una nota: sono andato a vedere ma mi da accesso vietato. Anche a voi?
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: demien06 - Gennaio 20, 2008, 12:58:57 pm
Pochi anni fa fu rifatta. La versione precedente era anteguerra...

Una nota: sono andato a vedere ma mi da accesso vietato. Anche a voi?


Dal link togli i due puntini, così riesci a vederla.

Cmq è stata rifatta da pochissimo (Novembre 2007).

Tecnici primo livello:
http://www.uits.it/%5CGestionale%5CDocumenti%5CTecnici%20Sportivi%20%201%B0%20livello%20al%2017.01.2008.pdf (http://www.uits.it/%5CGestionale%5CDocumenti%5CTecnici%20Sportivi%20%201%B0%20livello%20al%2017.01.2008.pdf)

Tecnici secondo livello:
http://www.uits.it/%5CGestionale%5CDocumenti%5CTecnici%20Sportivi%202%B0%20livello%20al%2003.12.2007.pdf (http://www.uits.it/%5CGestionale%5CDocumenti%5CTecnici%20Sportivi%202%B0%20livello%20al%2003.12.2007.pdf)

Tecnici terzo livello:
http://www.uits.it/%5CGestionale%5CDocumenti%5CTecnici%20Sportivi%20%203%B0%20livello%20al%2027.11.2007.pdf (http://www.uits.it/%5CGestionale%5CDocumenti%5CTecnici%20Sportivi%20%203%B0%20livello%20al%2027.11.2007.pdf)

Istruttori CAS:
http://www.uits.it/%5CGestionale%5CDocumenti%5CIstruttori%20CAS%20al%2015.01.2008.pdf (http://www.uits.it/%5CGestionale%5CDocumenti%5CIstruttori%20CAS%20al%2015.01.2008.pdf)



Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 20, 2008, 14:00:56 pm
Riconfermo... il mio nome tra gli istruttori CAS non c'è... >:(
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: demien06 - Gennaio 20, 2008, 17:06:13 pm
Riconfermo... il mio nome tra gli istruttori CAS non c'è... >:(


Molti non figurano fra gli istruttori CAS poichè figurano fra i tecnici (con una X su CAS)  ;)
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 20, 2008, 17:15:11 pm
No ribadisco, non c'è traccia di X, neanche sull'elenco tecnici.
Lo avevo già notato...  ???
Non per altro, ma fare i due corsi CAS più i vari aggiornamenti, mi è costato un sacco di tempo e fatica.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 20, 2008, 20:05:16 pm
non ti rimane che chiedere all'Unione.

seconda domanda: quanti dei tecnici segnalati sono realmente attivi?
terza domanda: nei 2° livelli dobbiamo cancellare quelli "non aggiornati"

chi risponde?
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: demien06 - Gennaio 20, 2008, 20:22:49 pm
non ti rimane che chiedere all'Unione.

seconda domanda: quanti dei tecnici segnalati sono realmente attivi?
terza domanda: nei 2° livelli dobbiamo cancellare quelli "non aggiornati"

chi risponde?


So per certo che alcuni dei terzi livelli non sono più in vita, e molti non esercitano l'attività di allenatori, perchè atleti, perchè non più vicini al tiro o semplicemente perchè non hanno l'opportunità di farlo.

Per quanto rigurda la terza domanda, a differenza dei giudici di gara e affini, per essere allenatori non è necessario il titolo: sono le sezioni che incaricano tizio o caio di allenare.

Un esempio fra tutti è Napoli in cui i terzi livelli vengono trattati come i primi o i secondi, e spesso sono allenatori anche coloro senza il titolo. Non è assolutamente una polemica è semplicemente la constatazione del fatto che finchè non ci sarà una regolamentazione che dia un reale risalto al titolo e al livello dei tecnici, possono continuare a dare terzi livelli a tutti, tanto nella pratica non cambia nulla!!!
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 22, 2008, 20:42:35 pm
finalmente qualcuno che parla la mia lingua! :-\
anche io sono convinto che la chiave di tutto sia la mancanza di una regolamentazione (hai letto il mio primo post su questo argomento?)
qualche proposta?
biagio
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 23, 2008, 08:10:27 am
Capisco la rabbia circolante ma vorrei capire perché ambire a qualifiche superiori nel campo tecnico del tiro in Italia. Se qualcuno mi spiega sarei felice di capire.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 23, 2008, 12:07:18 pm
10.9 non vedo rabbia circolante  nè vedo ambizioni per qualifiche superiori.
ti  prego di rileggere il mio post del 6 gennaio nel quale inquadravo quelli che sono ,dal mio punto di vista, i problemi dei quadri tecnici federali.
in sostanza, la mia filosofia di base è che non c'è coerenza tra le centinaia di tecnici qualificati dall'UITS e le poche decine di coloro che poi fanno realmente gli allenatori: ne deriva una attività dequalificata e svalutata per cui ci si propone l'obiettivo di darle un pò più di dignità al pari di quanto avviene negli altri sport.
non mi riferisco alla possibilità di guadagni ma ad una regolamentazione che inquadri i tecnici federali, la loro formazione e la loro attività.
se in questo forum riuscissimo ad definire i contornio di questa regolamentazione sarebbe un bene e potremmo avanzare una proposta della base all'Unione.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 23, 2008, 12:21:31 pm
Caro Biagio la risposta è semplice. Esempio:
Quanti architetti laureati in Italia? Una marea! Ma non tutti fanno l'"architetto"I bravi lo fanno, i meno bravi insegnano, gli scarsi fanno i rappresentanti di mattonelle. Tra noi è la stessa cosa. I bravi hanno soddisfazioni, i meno bravi insegnano tecnica, gli scarsi.....non sò. Diamo spazio a tutti, questa è democrazia, poi si vede sul campo che succede!
                                      Carlo
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: demien06 - Gennaio 23, 2008, 14:51:27 pm
Caro Biagio la risposta è semplice. Esempio:
Quanti architetti laureati in Italia? Una marea! Ma non tutti fanno l'"architetto"I bravi lo fanno, i meno bravi insegnano, gli scarsi fanno i rappresentanti di mattonelle. Tra noi è la stessa cosa. I bravi hanno soddisfazioni, i meno bravi insegnano tecnica, gli scarsi.....non sò. Diamo spazio a tutti, questa è democrazia, poi si vede sul campo che succede!
                                      Carlo


Ovviamente non consideri degli aspetti importantissimi, come ad esempio:

- Essere allenatori non è una libera professione, ma necessita l'autorizzazione della sezione per esercitare.

- Allenatori non qualificati possono creare danni gravissimi al corpo degli atleti, soprattutto ai giovanissimi.

- Nelle sezioni dove non vige regolamento, sono più le amicizie o i rapporti interpersonali ad incidere sulla scelta degli allenatori, che la preparazione e l'esperienza degli stessi.

Tutto ciò è comportato sempre dallo stesso motivo: alle sezioni (e a questo punto penso anche all'unione) la qualità importa ben poco!

La mia proposta è che tutti gli allenatori fossero riconosciuti come tali e sia permesso solo loro di esercitare. Fatto ciò non imporre vincoli di sorta (come ad esempio, questo allena i seniores uomini, questo i master donne, questo gli juniores uomini e così via), ma mettere una bella lista nella bacheca di ogni sezione degli allenatori disponibili e saranno gli atleti o i genitori dei giovani atleti a scegliere il proprio allenatore in base al curriculum. Cosa succede per quegl'allenatori che non sono scelti, facile!, si associano ad allenatori con più curriculum ed esperienza ed imparano, imparano, imparano!!!
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 23, 2008, 15:42:19 pm
il mio pensiero è sempre in sintonia con damien06 e quello che dice è assolutamente vero. troppa discrezionalità, qualche favoritismo e molte ripicche.

l'idea di mettere in bacheca l'elenco dei tecnici sezionali disponibili è ottima; così come presentata rimane però sempre una iniziativa della sezione con i limiti appena ora elencati da damien06.

è però un'idea che può entrare nella proposta di regolamentazione

biagio
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 24, 2008, 20:48:35 pm
per dirla nel dialetto meridionale, si stanno "quagliando" , grazie al contributo più o meno caloroso (o accalorato?) dei vari partecipanti, alcune delle linee guida per sviluppare un requisito di regolamento per il settore dei tecnici federali.
mentre aspettiamo che la "quagliatura" proceda e che arrivi qualche altro contributo, a qualcuno interessa sapere come sono distribuiti gli 859 tecnici riportati nel sito dell'Unione?  ;)(vedi mio post del 19 gennaio)
saluti biagio
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 25, 2008, 09:04:48 am
Questa proposta l'ho già fatta, anche puntando in "alto"  :D
Ma non so se vi piacerà.
E' concreta, realizzabile se c'è interesse e volontà.
Attualmente noi non abbiamo un "albo" dei tecnici, ma solo un elenco pieno di fantasmi.
L'idea di fondo sarebbe quella di creare un vero Albo dei Tecnici, equiparandolo come metodo agli albi professionali o agli altri sport.
Tutti gl appartenenti a questo albo dovrebbero essere corredati di tesserino, con qualifica, foto e bollini di rinnovo, rilasciato dalla federazione (o altro metodo), ma che sia disponibile e verificabile il rinnovo.
Per essere inseriti nell'albo necessita naturalmente il corso effettuato dall'UITS, strutturato in maniera diversa da quello di oggi, con l'inserimento di materie anche riguardanti attività fisica, psicologia e pedagogia.
Creare una diversa distinzione per mantenere il rinnovo tra 1 livello e gli altri, in quanto il primo viene sostanzialmente utilizzanto nella sezione.
Non è sufficiente dimostrare che si fa attività in quanto:
1) non dimostra di essere preparati se non si è fatto nessuno corso di aggiornamento.
2) esistono ottimi allenatori che non vengono utilizzati (per una ragione o per l'altra) anche contro la volonta di questi ultimi
3) la Sezione può fornire (anche per un fatto di prestigio o per riconoscenza) nominativi all'UITS che non fanno attività da anni.

Per ottenere il rinnovo si dovrebbe istituire un sistema di "crediti" come fanno gli altri albi dei Professionisti.
Il numero di crediti per il rinnovo potrebbe essere annuale o biennale.
Il numero di crediti per ogni seminario di aggiornamento potrebbe essere differenziato in base alla materia e alla complessità del corso stesso.
I corsidi aggiormamento dovrebbero essere decidi dall'UITS comprendendo:
1) corsi programmati dall'UITS stessa
2) cosri del CONI
3) altri com materie di psicologia dello sport, attività fisica ed altro.

Oltre a istituire un calendario annuale possono essere inseriti anche altri man mano che si presentano. Molti corsi hanno già un punteggio di "crediti".
Per poter smaltire tutto il lavoro dei corsi di aggiornamento l'UITS dovrebbe istruire un gruppo di tecnici di 2° e 3° livello che si prenderà la briga di effettuare gli aggrionamenti nelle varie Regioni italiane.

Chi ottemperà al raggiungimento dei crediti otterrà il rinnovo del tesserino. Chi non lo ottiene potrebbe essere messo in una lista di sospensione per un anno per metterni in regola l'anno successino oltre il quale viene inserito nell'albo storico.

Penserei anche ci creare una distinzione per il primo livello, magari mettendo solo un minimo di un corso di aggiornamento l'anno.

In linea di massima questo sarbbe la mia idea...
Che ne pensate?  ;)
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 25, 2008, 10:25:05 am
O.K. A PARTE TUTTO QUESTO ITER BUROCRATICO, UNA VOLTA CHE CI SIA L' ALBO, LE NOMINE CHI LE FA'? L' ENTE (LEGGI SEZIONE PREPOSTO) E DOPO? SPIEGAMI COME CI PUO' ESSERE ASSENZA DI FAVORITISMI. IL GIUSTO SAREBBE CHE DOPO LA NOMINA ED IL FALLIMENTO DELL' OBIETTIVO DEL TECNICO SALTI LA SUA "PANCHINA". UTOPIA PURA!
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 25, 2008, 10:33:25 am
O.K. A PARTE TUTTO QUESTO ITER BUROCRATICO, UNA VOLTA CHE CI SIA L' ALBO, LE NOMINE CHI LE FA'? L' ENTE (LEGGI SEZIONE PREPOSTO) E DOPO? SPIEGAMI COME CI PUO' ESSERE ASSENZA DI FAVORITISMI. IL GIUSTO SAREBBE CHE DOPO LA NOMINA ED IL FALLIMENTO DELL' OBIETTIVO DEL TECNICO SALTI LA SUA "PANCHINA". UTOPIA PURA!

Il meccanismo è semplice.
Proprio perchè si basa su dati precisi (crediti e corsi fatti) la nomina viene di conseguenza. Questo escluderebbe i favoritismi.
L'accesso ai corsi non è su invito ma su richiesta del partecipante.
La partenza sarebbe dall'attuale albo. Le nomine dell'anno successivo (o biennale) le fanno il numero di crediti acquisito. Si tratta di create un meccanismo per meriti, senza interferenze dovute a decisioni personali.
E poi tutto può essere utopia e tutto può essere fatto.
Può essere utopia (e forse lo è) anche un governo che pensi al popolo...  ;D ;D ;D
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 25, 2008, 11:25:05 am
SCUSA, MA A PARTE I CREDITI, I CORSI, OSSIA I "TITOLI", MA SE PER CASO UN TECNICO HA ANCHE UN "PALMARES" DI RISULTATI OTTENUTI SUL CAMPO, CHE SUCCEDE? A RIGOR DI LOGICA DEVE AVANZARE GLI ALTRI, O NO?
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 25, 2008, 11:44:49 am
Questo ci riporta all'origine della discussione.
Peronalmente penso che l'accesso sia dovuto per il 1° livello, ma gli altri uno se li dovrebbe guadagnare.
Essere un buon allenatorecomporta anche altre conoscenze che esulano dal solo ottenimento dei risultati.
In poche parole la capacità di fare punti non è sempre sinonimo della qualifica di "allenatore competente".
Occorre saper trattrare con gli atleti, istillando fiducia e avere la capacità che in liquaggio tecnico si chiama "probelm solving", sapere cioè risolvere in maniera efficace i problemi individuali avendo una visuale generale di tutti i processi collegati.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 25, 2008, 11:46:40 am
O.K MA SE UN "TECNICO" HA TUTTO CIO' CHE TU DICI, ALLORA DEVE AVANZARE O NO?
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 25, 2008, 11:52:18 am
Il passaggio da un livello ad un'altro può effettuarlo solo l'UITS con corsi specifici.
Attualmente arrivare al terzo è molto difficile in quanto corsi ne sono stati fatti pochissimi.
E questo per merito anche dell'attuale lista dove contano numerosi terzi livelli, molti dei quali figurano solo come nome.
La scusa è che ce ne sono abbastanza.
Ma con questo metodo sono sicuro che gli effettivi terzi l. si ridurrebbero notevolmente, inducendo in questo modo ad istituire altri corsi per l'ampliamento del numero di questa categoria.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 25, 2008, 12:52:47 pm
Scusami ma non ho capito. Chiariscimi questi punti:
 
1.stiamo parlando di albo nazionale o sezionale? Se parliamo di albo nazionale "qui prodest"? Ossia a che servirebbe? Come verrebbe usato?

2. Se parliamo di albo sezionale allora le "nomine" dovrebbero essere meritocratiche o no? Per nomina io intendo l' affidamento di un incarico tecnico teso a seguire i tiratori nell' attività sportiva.

3. Per l' albo "nazionale" :verrebbero dati incarichi a tecnici di 3° livello da chi e a  chi? Una volta il tezo livello era denominato "federale". Se oggi è lo stesso significherebbe che un qualsiasi 3° livello potrebbe ambire ad allenare i P.O.?   

 Per cortesia vorrei spiegazioni.     Grazie
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: gunny - Gennaio 25, 2008, 13:47:59 pm
la proposta di blueshot mi sembra sostenibile e razionale

un tecnico dovrebbe essere riconosciuto tale indipendentemente dalla sezione in cui 'esercita', e di certo non può essere il giudizio di un comitato o consiglio direttivo a promuovere o meno certe competenze... di norma l'autorità preposta a tale certificazione (o meglio ratificazione) è una federazione sportiva.
Un albo popolato da poche persone però preparate (e speriamo capaci) porta molto più vantaggio di una lista senza fine di persone titolate senza reale consistenza. Putroppo per noi spesso contano più l'apparenza o i titoli che non la sostanza.
L'obiettivo di un allenatore/tecnico credo debba orientarsi ad una crescita omogenea di tutti i tiratori seguiti per raggiungere risultati almeno degni di nota; portare un palmares di risultati prodotti da tiratori comunque dotati sopra la norma per giustificare il livello tecnico, mi suona alquanto sleale...

non vedo nulla di utopistico nella possibilità di inserire sistemi meritocratici, anzi non si farebbe altro che rendere onore alla sportività in senso lato anche da parte di tecnici e dirigenti.

se si continua a dire che è sempre stato così e così sempre sarà, significa che in realtà non c'è interesse per alcun cambiamento...
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 25, 2008, 15:59:05 pm
Allora per essere chiari, facciamo un ipotesi. Nell' albo nazionale prefigurato abbiamo tot allenatori di 1° tot di 2° e tot di 3° liv. come volete voi, meritevoli.(non capisco però come si possano guadagnare questi meriti senza aver avuto una pregressa esperienza di "allenatore")A questo punto cosa succede?                                                   
 
Questi allenatori iscritti nell' albo che fanno? Stanno lì ad aspettare? (questa situazione mi ricorda un pò l' albo dei consulenti tecnici dei tribunali: se non conosci un magistrato non sarai mai incaricato di perizie) Aspettare che cosa?                                       

Qualche chiarimento, prego.
p.s. o almeno prefigurate una bozza di regolamentazione, senza impegno naturalmente.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 25, 2008, 17:17:11 pm
Lo scopo è quello di tutti gli albi esistenti, cioè quello di regolamentare e renderlo più professionale possibile, e non quello di trovare lavoro ai suoi iscritti.
L'esperienza sul campo viene di conseguenza, ma non deve essere l'unica discriminante come adesso.
L'utilizzo dei tecnici dei vari livelli deve essere lasciato alla discrezionalità delle Sezioni e delle Regioni. Non credo si possa fare altrimenti.
L'impegno deve essere quello di fare una lista di Tecnici preparati, con metodi di meritocrazia, aggiornati costantemente, a cui si può attingere sia a livello sezionale, regionale che nazionale.
Tieni presente che con questo sistema, si avrebbe bisogno di utilizzare un numero di tecnici in più di 2° e 3° livello per fare i corsi di aggiornamento.
Con questo sistema l'attuale staff è chiaramente insufficiente nel numero.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 25, 2008, 17:51:02 pm
 ;D ;D ;D ;D vedo che cominciamo a ragionare
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 25, 2008, 19:14:25 pm
vi invito a visitare i seguenti siti:
www.arcieridelfalco.it/Documenti/Reg_fitarco/
www.fitarco-italia.org/tecnici

possono dare buoni spunti anche per il settore del tiro a segno.

ciao ciao
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 26, 2008, 12:52:43 pm
Ultima richiesta:
Come si fa a fare una lista
di tecnici preparati?
Per cortesia fatemi capire. Fate un piccolo esempio.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 26, 2008, 15:27:43 pm
L'utilizzo dei tecnici dei vari livelli deve essere lasciato alla discrezionalità delle Sezioni e delle Regioni. Non credo si possa fare altrimenti.
L'impegno deve essere quello di fare una lista di Tecnici preparati, con metodi di meritocrazia, aggiornati costantemente, a cui si può attingere sia a livello sezionale, regionale che nazionale.
Tieni presente che con questo sistema, si avrebbe bisogno di utilizzare un numero di tecnici in più di 2° e 3° livello per fare i corsi di aggiornamento.
Con questo sistema l'attuale staff è chiaramente insufficiente nel numero.
sì, però la discrezionalità deve essere regolamentata anch'essa altrimenti riprodurremmo la situazione attuale o quasi.
inoltre, misurare la meritocrazia degli allenatori mi sembra quasi improponibile: quali i criteri? chi giudica? in quale arco di tempo? certamente può accadere che un 2° liv. può essere più portato a comunicare che un 3°, ma un 3° è quasi certamente più preparato di un 2°.

Mi sembra che ci si metta in ginepraio.

Peresonalmente sarei favorevole ad uno schema che veda:

Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 26, 2008, 18:36:11 pm
CON QUALE CRITERIO UNA SEZIONE AFFIDEREBBE UN INCARICO AD UN TECNICO?
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: gunny - Gennaio 26, 2008, 23:08:09 pm
quoto integralmente Biagio!

aggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'



x Carlo
non riesco a capire il tuo reiterato problema 'sezionale'...
(so che non mi consideri tra i tuoi pari... ma mi stò sforzando nel cercare di capire il tuo pensiero)
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 27, 2008, 10:34:17 am
Per meritocrazia intendo avere i requisiti derivati dai vari corsi di aggiornamento e secondo i parametri discussi in precedenza. Trovare un meccanismo in cui l'intervento arbitrario sia eliminato, e ci si basi sui parametri misurabili.
Anche se credo che sia inevitabile che le "simpatie" giochino un ruolo importante e che ci sia sempre un modo per aggirare l'ostacolo.
In definitiva credo che principalmente si tratti di trovare una regolamentazione che crei un Albo di tecnici preparati e che possiedano i requisiti per poter accedere ai vari livelli, inoltre la qualifica deve essere verificata nel tempo e mantenuta aggiornata.
Fatto questo avremo ottenuto un elenco affidabile.
Il passo successivo potrebbe essere integrato con dei meriti aggiuntivi o parametri per individuare le capacità di relazionarsi, lavoro fatto e corsi. Questo potrebbe essere una sorta di curriculum.

La proposta di Biagio la trovo giusta, e si potrebbe integrare con la mia.
Appena ho un pò di tempo vedrò di riunire le idee esposte e farne una proposta unica e vediamo di lavorarci sopra.


Citazione
aggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'

quoto.
Titolo: Please!
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 27, 2008, 12:51:17 pm
quoto integralmente Biagio!

aggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'



x Carlo
non riesco a capire il tuo reiterato problema 'sezionale'...
(so che non mi consideri tra i tuoi pari... ma mi stò sforzando nel cercare di capire il tuo pensiero)
Cominciamo ora con le baruffe nord-sud? Calma, please!
Non sminuisco niente e nessuno. Solo che nella mia sezione, come in tante altre, alcuni giovanissimi vengono dati letteralmente in pasto (scusate la crudeltà) a personaggi privi di ogni esperienza di "trainer" (all' inglese...tanto per cambiare) che per pura presunzione e protezione non si degnano di essere consigliati e sorretti dai più esperti. Vi sembra corretto? Risultato? Immaginatelo voi. Quindi se dalla base non si opera nel giusto, come avremo atleti preparati? Faccio l' esempio della federazione francese dove ogni nuovo "Entraineur"deve essere sorretto da un "ancien".
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 27, 2008, 13:19:09 pm
Non vedo problemi nord sud...
Condivido il problema sollevato da 10.9
Esiste ed è reale.

Citazione
aggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'

Citazione
Quindi se dalla base non si opera nel giusto, come avremo atleti preparati? Faccio l' esempio della federazione francese dove ogni nuovo "Entraineur"deve essere sorretto da un "ancien".

Mi sembra che qui le basi siano comuni.
Di fondo ci deve essere questi punti fondamentali e credo che anche ai vertici ci sia volontà in questo senso:

1 - Parlare un linguaggio comune in tutta Italia
2 - Le nozioni di base trasmesse devono essere corrette da persone capaci , esperte ed in possesso di conoscenze specifiche.
3 - Aiuti, collegamenti ed informazioni con tecnici regionali e disponibilità dei vertici affinché il lavoro possa essere fatto in maniera corretta.

Il nodo comunque resta alle sezioni che devono avere disponibilità di tali tecnici e dar modo di lavorare nella maniera giusta.
E qui che servirebbe una regolamentazione, per rendere obbligatorio l'accesso in tal senso.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 27, 2008, 15:33:08 pm
COME VEDI SIAMO ALLA PARI ED HAI CAPITO IL MIO REITERATO PROBLEMA SEZIONALE CHE CREDO SIA MOLTO DIFFUSO
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: demien06 - Gennaio 27, 2008, 17:37:18 pm
Scusate se mi ripeto, ma noto un accavallarsi di regole e regolamenti, per cercare di rendere il più oggettivo possibile la valutazione del tecnico, cadendo poi nel classico vizio italiano dello scarica barile.
Io sono per una burocrazia snella e per dare la parola agli usufruitori del servizio.
La mia proposta, simile alla precedente, è questa:

- L'unione dovrebbe imporre una sola cosa alle sezioni, ovvero: "Le sezioni di tiro a segno sono tenute ad esporre nella propria bacheca sociale l'elenco completo dei tecnici disponibili inscritti alla sezione, con relativo curriculum (composto da palmares come atleta, palamares come allenatore e titoli in possesso"). Ovviamente spetterà all'atleta, se maggiorenne, o al genitore dell'altleta, se minorenne, di scegliere il proprio allenatore, eliminando così ogni intermediario giudicatore, ed evitando protezioni dannose o vincoli ingombranti.

- L'Unione dovrebbe poi organizzare un corso nazionale per tecnici (eliminando la divisione di 1°, 2° livello ecc.) in cui siano insegnate le basi dell'insegnamento del tiro (comprendenti note di tecnica, di fisica, di fisiologia, di psicologia, di sicurezza nei poligoni, ecc.). Il possesso di questo titolo permetterà l'inserimento nell'albo dei tecnici. Inoltre a chi non in possesso di questo titolo dovrebbe essere vietato l'insegnamento categoricamente.

- L'Unione o i Comitati Regionali durante la loro attività possono organizzare stage monotematici (di psicologia, di tecnica, ecc.), alla fine dei quali vengono rilasciati attestati da inserire nel curriculum dei tecnici.

Fine

Lasciamo agli atleti la possibilità di decidere, poichè non c'è niente di più brutto dell'essere costretti ad essere allenati da qualcuno, solo perchè si appartiene ad una determinata categoria che la sezione ha affidato ad incompententi (ed io ne so qualcosa!).
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: marcig54 - Gennaio 27, 2008, 18:59:47 pm
Quoterei quasi tutto... Il problema è che nei corsi forse sono un pò carenti per quanto riguarda la psicologia e la la capacità di insegnamento. Questi sono essenzialmente basati sulla tecnica e sulla programmazione degli allenamenti...
Forse dovrebbero essere integrati, come per esempio con materie come nella facoltà di pedagogia.
Cmq credo che sia superfluo per un olimpionico far iniziare dal livello 1 il percorso dei tecnici...

Ciao a tutti,
Ero uno dei partecipanti al corso per tecnici di 2° livello a Calambrone e non è proprio così, di metodologia di insegnamento e di aspetti psicologici nel tiro se ne parla ed anche molto.
Appena posso vi mando il programma del corso per tecnici di 2° livello.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 27, 2008, 19:11:42 pm
scusate, ma oggi ho seguito le gare dei tiratori che alleno per cui non ho potuto seguire da vicino l'evolversi del dialogo.

Credo che una volta che ci sia un albo dei tecnici nei termini della mia proposta l'albo sezionale sia automatico e superfluo. L'importante è limitare la discrezionalità dei presidenti di turno  inserendo una norma statutaria di  per utilizzare solo tecnici presenti nell'abo nazionale. Macredo di averlo già scritto nella mia proposta.

Non condivido la proposta di fare una unica categoria di tecnici: gli approfondimenti culturali e multilaterali fanno la differenza!

Per me va bene che gli atleti scelgano l'allenatore più confacente alle loro esigenze senza interferenze sezionali, ma un minimo di coordinamento tra tecnici ci vuole.

saluti Biagio
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: marcig54 - Gennaio 27, 2008, 19:14:45 pm
il mio pensiero è sempre in sintonia con damien06 e quello che dice è assolutamente vero. troppa discrezionalità, qualche favoritismo e molte ripicche.

l'idea di mettere in bacheca l'elenco dei tecnici sezionali disponibili è ottima; così come presentata rimane però sempre una iniziativa della sezione con i limiti appena ora elencati da damien06.

è però un'idea che può entrare nella proposta di regolamentazione

biagio

Scusate se ve la butto così, ma non basterebbe un po di buon senso?
Non ci vuole tanto ad affiggere in bacheca della sezione ..... semplicemente gli incarichi sezionali.....
Saludi a tottusu
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: DiecipuntoNove - Gennaio 27, 2008, 19:37:11 pm
Non vedo problemi nord sud...
Condivido il problema sollevato da 10.9
Esiste ed è reale.

Citazione
aggiungendo un congruo periodo di tirocinio/affiancamento dei giovani allenatori con i 'master'

Citazione
Quindi se dalla base non si opera nel giusto, come avremo atleti preparati? Faccio l' esempio della federazione francese dove ogni nuovo "Entraineur"deve essere sorretto da un "ancien".

Mi sembra che qui le basi siano comuni.
Di fondo ci deve essere questi punti fondamentali e credo che anche ai vertici ci sia volontà in questo senso:

1 - Parlare un linguaggio comune in tutta Italia
2 - Le nozioni di base trasmesse devono essere corrette da persone capaci , esperte ed in possesso di conoscenze specifiche.
3 - Aiuti, collegamenti ed informazioni con tecnici regionali e disponibilità dei vertici affinché il lavoro possa essere fatto in maniera corretta.

Il nodo comunque resta alle sezioni che devono avere disponibilità di tali tecnici e dar modo di lavorare nella maniera giusta.
E qui che servirebbe una regolamentazione, per rendere obbligatorio l'accesso in tal senso.
O.K. CI SIAMO! QUESTA E'LA STRADA. MA SARA' DIFFICILE PERCORRERLA! ORA SALUTO QUESTO TOPIC CHE MI SEMBRA ASPETTI SOLO CHE VENGA SOTTOPOSTO IN QUALCHE MODO A CHI DI COMPETENZA.
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: biagio - Gennaio 29, 2008, 11:23:40 am
anch'io credo che questo topic abbia esaurito la sua spinta critica e propositiva (vedi mio post del 26 gennaio).
 propongo all'Admin di chiuderlo acnhe se so che un'altra idea in testa.

saluti a tutti ed arrisentirci sun un altro topic

Biagio
Titolo: Re: Aquisizione del livello tecnico 2° e 3°
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 29, 2008, 11:27:44 am
Post chiuso. Ne apriremo un altro con una bozza di regolamentazione su quanto venuto fuori da questa discussione.