CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: gunny - Ottobre 20, 2010, 10:57:06 am
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Pare che siano circa 1600 tesserati agonisti UITS che partecipano ad almeno una disciplina non ISSF riconosciuta da UITS nell'ordine cronologico di riconoscimento e istituzione di "Campionati Italialiani":
Ex-Ordinanza 100mt (2006)
Bench Rest BR22 a 50mt (2006)
Avancarica, specialità Mlaic (2008)
Ordinanza e ExOrdinanza a 300mt (2010)
Bench Rest Centerfire 100-200-300mt (2010)
Production e SuperProduction 22LR a 50mt (2010)
22LR a 100mt (2010)
Personalmente mi pare che il fenomeno la dica lunga sulle prospettive future del tiro sportivo nei nostri impianti, dato che sono circa 9000 i tesserati agonisti totali.
Pur volendo e dovendo garantire lo spazio e l'importanza delle discipline olimpiche, non è difficile che le discipline non ISSF, con il loro indotto, possano diventare la stampella indispensabile alle sezioni per sopperire al presumibile calo delle attività istituzionali che deriverà dalle leggi di prossima promulgazione sulle polizie locali, come ha fatto intendere l'On. Mantovano.
Indipendentemende dagli aspetti virtuosamente sportivi e dal riconoscimento di titoli Italiani, alla UITS questo pare sia diventato molto chiaro sul piano politico-strategico. E siccome non è possibile escludere la soppressione dell'ente pubblico viste le arie che sembrano tirare a Roma, una federazione sportiva del CONI con solo 9000 tessere non avrebbe grande peso e forse esigui finanziamenti.
Nel prossimo futuro convertire quanti più tesserati possibile da frequentatore (pare siano circa 70000) a tiratore potrebbe essere l'unica strada per recuperare "peso" sportivo, l'unico modo di farlo sarebbe dare spazio, molto spazio, alle discipline non ISSF. Ovviamente sarebbe anche molto bello e utile fare vera e seria promozione del tiro olimpico, soprattutto nelle scuole medie e superiori.
Altrimenti non si capisce come mai sia esploso tutto questo interesse nazionale e internazionale, tanto che si è cercata la scalata al MLAIC con insuccesso rendendosi necessaria la mediazione con CNDA e ora è in corso la scalata al WRBF (world rimfire bench rest federation) facendo la "guerra" a BRItalia che ne è la rappresentate per l'Italia da anni. Se non ho inteso male, pare che ora si cerchino pure sbocchi internazionali anche per il tiro Ex-Ordinanza e il cerchio si chiude. A quanto pare c'è l'impellente necessità di dimostrare a qualcuno che UITS ricopre un ruolo fondamentale nel tiro sportivo a 360°.
Il tiro dinamico è stato "soffiato" direttamente dal CONI con il riconoscimento di FIDTS come disciplina associata, ma forse è giusto così perchè tale disciplina sappiamo essere difficilmente praticabile negli impianti dei nostri TSN. Ovviamente rimane l'amaro in bocca di aver perso una costola con migliaia di tiratori praticanti che portano pure lustro a livello internazionale. Così l'Italia forse caso più unico che raro conta 4 federazioni sportive di tiro nel CONI.
Sono un convinto sostenitore delle discipline non ISSF, non l'ho mai nascosto, vedasi le discussioni fatte con Carlo Amato in tempi non sospetti proprio su questo forum, mi compiaccio che alla fine la federazione sportiva UITS faccia i conti con la realtà e vengano riconosciuti i meriti sportivi di tanti tiratori e dirigenti sezionali che con passione e impegno hanno creduto in queste discipline.
Dobbiamo solo augurarci che a gestirle ci siano persone lungimiranti, aperte e competenti, che pensino in primo luogo ai valori sportivi e solo secondariamente alla politica.
Solo una federazione sportiva del CONI può convalidare il titolo di "Campione Italiano" quindi ben venga questa piccola rivoluzione.
In molti, e da molto tempo, si è convinti che UITS meglio farebbe a occuparsi solo di faccende sportive, e che il ruolo di ente pubblico sarebbe di troppo.
gutta gutta...
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Parole sante le Tue se non fosse che alla UITS interessano le specialità non ISSF sopratutto perchè la quota tessera del "TIRATORE" le arriva a ROMA Intera! Diversamente dalle specialità olimpiche, la nostra federazione non ha voluto riconoscere nessun contributo alle sezioni che hanno validi tiratori in queste altre specialità!
Sai com' è a pensar male si fa peccato , ma ci si azzecca sempre.
Saluti
Bruno
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In molti, e da molto tempo, si è convinti che UITS meglio farebbe a occuparsi solo di faccende sportive, e che il ruolo di ente pubblico sarebbe di troppo.
Sono ultra convinto che l'uits debba solo occuparsi della gestione dell'attività sportiva... e basta!.
Ciao
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Parole sante le Tue se non fosse che alla UITS interessano le specialità non ISSF sopratutto perchè la quota tessera del "TIRATORE" le arriva a ROMA Intera! Diversamente dalle specialità olimpiche, la nostra federazione non ha voluto riconoscere nessun contributo alle sezioni che hanno validi tiratori in queste altre specialità!
Sai com' è a pensar male si fa peccato , ma ci si azzecca sempre.
Saluti
Bruno
Bruno, forse non si tratta che di aspettare, come fatto fino ad ora
beh, è evidente che oltre ai numeri (teste e tessere) ci sono anche quei 25 euro che dritti dritti se ne vanno a Roma, ma la cosa ci può anche stare... senza soldi non si fa nulla! Semmai bisognerebbe vigilare di più e meglio sul come vengono spesi.
Per quanto riguarda il riconoscimento alle sezioni per l'attività non ISSF, diciamo che già il fatto che ci siano molte più gare, di fatto incentiva alla promozione e la pratica sportiva oltre a "stimolare" le casse. Essendo specialità uffciali, le sezioni dovrebbero cominciare per esempio con l'inserire nelle gare sezionali ufficiali e provinciali il BR22, la Production e l'Avancarica a 25 e 50mt, chi dispone di impianti adeguati può spingersi sulle specialità a 100mt di 22LR e ExOrdinanza (alcune sezioni già lo fanno, Parma ad esempio)
Per il prossimo futuro già si parla di BR22 a 25mt, tra l'altro praticato a livello europei e mondiali, così come dell'AirBR ovvero bench rest a 25mt con carabine ad aria compressa
Da almeno 2 anni diversi presidenti di TSN che gestiscono seriamente e con continuità gare e tiratori non ISSF, chiedono un riconoscimento della propria attività anche tramite punti CIS, ma fino ad ora la risposta dei vertici UITS è stata "vedremo più avanti, il CONI ci chiede di valorizzare le specialità olimpiche..."
A me risulta che il Bersaglio Mobile e il tiro a 300mt, pur ISSF, non siano olimpiche, ma danno punti CIS... allora?!? Due pesi e due misure? (ok, siamo in Italia!!!)
Solo nel 2007 lo scenario attuale era considerato futuristico, ci sono pure in questo forum testimonianze scritte sullo scetticismo nei confronti del "non ISSF". La realtà invece, purtroppo per i detrattori, è un'altra e in continua evoluzione, al riguardo i meriti (demeriti pochi in questo caso) sulla filosofia di base vanno all'attuale dirigenza (di necessità virtù, con riferimento ai numeri e agli Euro), ribadisco però che sarebbe opportuno far gestire il "non ISSF" a chi ne ha le competenze, a chi conosce le necessità di tali discipline e dei tiratori che le praticano, molti provenienti dal tiro olimpico, ma la maggior parte dal mondo dei "frequentatori abituali", quelli che qualcuno definiva (o definisce ancora) amabilmente "barattolari"; questi ultimi hanno un grande merito ovvero sono una delle voci di entrata principale per le sezioni dopo l'istituzionale, però in molti casi necessitano dell'opportuna istruzione sul come si affrontano le gare, sia per il comportamento generale che per la conoscenza e rispetto dei regolamenti, oltre che per i fondamentali sulle tecniche di tiro.
Non si tratta di banalità, spesso ho assistito a scene tragicomiche nel rapporto direzione di gara - tiratori, vuoi per i direttori, comissari e delegati non sempre preparatissimi sui regolamenti e gli usi specifici, ma molto più spesso per la refrattarieta dei tiratori nel conoscere le norme di gara comuni a tutti e specifiche della disciplina. C'è molto lavoro da fare in questo senso e qui l'esperienza di chi pratica e gestisce il tiro olimpico è preziosa e strategica.
Apro una parentesi, sul tiro olimpico: come mai in Italia (forse caso unico in Europa e nel mondo) non è possibile gareggiare conteporaneamente in discipline di pistola e carabina nelle gare federali?
Come mai chi pratica il BM non può fare la C10?
Questa la chiamate promozione? Cosa mi sfugge? premetto che sono ignorante di tiro olimpico/accademico però faccio molta fatica a trovare una spiegazione logica, anche perchè se non sbaglio tali limitazioni sono di recente introduzione nel PSF.