CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => Discutiamo di... tutto => Topic aperto da: diamante - Maggio 12, 2010, 12:28:14 pm
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Leggete questa:
http://img202.imageshack.us/i/lettpresid2010fitav.pdf/
L'AITS - IDPA ITALIA è stata molto accorta a non chiedere l'affiliazione all'uits.
Ciao
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Infatti l'ha chiesta a Fitav come disciplina sportiva associata!
Secondo me gli amici dell'avancarica fanno prima a raggiungere il proprio scopo tramite Fitav con la nostra federazione sopratutto con l'approvazione del nuovo statuto la vedo molto difficile.
La federazione oltre a prendersi la certificazione dal TSN e le sue sezioni si prenderà pure l'avancarica di quei gloriosi pionieri fondatori CNDA.
P.s.: per ripicca a Fitav noi ci siamo presi il tiro con la balestra ;D e se ci fanno arrabbiare anche fionda e cerbottana :P.
Ciao
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ritenendo di notevole interesse la notizia, ho cercato raccogliere informazioni attingendo anche dai vari articoli pubblicati recentemente sulle riviste di settore.
In realtà pare non sembra che ci si trovi di fronte a una vera "disciplina associata DSA" figura ben precisa nell'ordinamento sportivo Coni, bensì all'affiliazione di una società sportiva dilettantistica preesistente ad una federazione riconosciuta del Coni.
Ciò potrebbe significare che FITAV arrivi a riconoscere l'attività sportiva di AITS - IDPA Italia, ovvero la disicplina del tiro dinamico sportivo/difensivo con arma lunga e corta, tra quelle ufficiali praticabili a livello agonistico dai propri tesserati, ovviamente presso i campi di tiro idonei.
Diciamo che si tratta nell'essenza di quanto fatto da UITS per Avancarica, Ex-Ordinanza, BR22, Production, ecc..., con la differenza che in seno a UITS non è possibile affiliare ASD non TSN.
Ed è per questo limite statutario (?) che AITS - IDPA Italia, non avrebbe comunque potuto richiedere l'affiliazione a UITS, dirottando il proprio interesse verso Federazioni più disponibili.
Ovviamente sorvoliamo sul fatto che gli stand di tiro dei tradizionali TSN con linee a 25mt, non sono pensanti e nemmeno idonei al tiro dinamico, ma questa è altra faccenda.
Con ciò, lungi da me il voler sminuire l'attività pregevole portata avanti dal referente italiano di IPDA, sig. Fabio Guerra, certamente rivolta a dare visibilità e riconoscibilità a questa forma di tiro sportivo estremamente accattivante, e in forte crescita, ma al momento sul sito FITAV non viene ufficializzato nulla al riguardo, forse sarà solo questione di tempo, in ogni caso ce n'è già più che a sufficienza per profonde riflessioni e valutazioni sui possibili scenari futuri riguardandi il tiro sportivo in generale, e non solo...
Volendo aprire una parentesi sul caso della disciplina di tiro dell'Avancarica CNDA-UITS, ovvero l'ipotesi riconoscimento di disciplina sportiva associata DSA, già ampiamente discussa in questo sito, il CONI stesso anche per la filosofia di contenimento di costi e spese, non agevola affatto la costituzione di DSA o Federazioni riconosciute, se non in presenza di realtà numericamente, storicamente e istituzionalmente rilevanti (riconoscite anche in campo internazionale da enti riconducibili al CIO), cercando invece di accorpare discipline affini nell'ambito di federazioni già esistenti.
Non dimentichiamo però che nello scenario del tiro dinamico sportivo italiano c'è un altro importante protagonista: la FITDS, associazione sportiva che promuove la pratica del tiro dinamico sportivo sotto l'egida IPSC (altra organizzazione del tiro dinamico internazionale progagonista insieme a IPDA).
FIDTS da oltre un decennio, ha intrappreso un percorso 'autonomo' che attualmente la vede inserita nell'osservatorio speciale del CONI, fase propedeutica per il riconoscimento come DSA o Federazione, staremo a vedere quali le evoluzioni, in ogni caso nulla è scontato, perchè nel caso FIDTS divenisse DSA, anzichè federazione verrebbe comunque 'collegata/associata' ad una federazione di tiro tra quelle già riconosciute ovvero FITAV, FIDASC o UITS. Non fà ulteriormente riflettere la cosa?
Vorrei semmai aprire un nuovo fronte di riflessione, più che mai attuale dato che siamo in tempi di 'riordino UITS': perchè una ASD costituita e riconoscita secondo regolamento CONI, ma non 'titolare' di poligono TSN, non può affiliarsi a UITS per la sola pratica sportiva? Mentre di contro esistono i gruppi sportivi dei corpi militari (oltretutto professionisti pagati per sparare) che gareggiano oltretutto nei campionati italiani al pari di noi semplici agonisti 'civili'?
Tra l'altro ciò aiuterebbe una volta per tutte a distinguere il ruolo istituizionale dei TSN (enti con finalità pubblicistiche) da quello sportivo, aprendo forse a nuovi e più dinamici scenari.
Mi fermo qui, sono già OT. ;)
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Gunny,hai pensato a chi e per quali motivi non piace l'idea?
volendo essere cattivi ed immaginando uno scenario possibile la risultante é molto semplicemente che la realizzazione di associazioni sportive affiliate all'uits permetterebbero
il formarsi di gruppi anche importanti numericamente che destabilizzerebbero gli equilibri oramai stabiliti.
Perchè i padroni delle sezioni che nulla fanno per accogliere l'attività sportiva (forse propio per non avere alle elezioni teste che la pensano in modo diverso)dovrebbero permettere che si costituiscano gruppi importanti di appassionati che potrebbero,un domani,togliergli la sezione illudendosi di dare importanza allo sport? ;D
Per l'uits sarebbe oltremodo più complicato gestire tutti i voti in più che si verrebbero a creare,vuoi mettere dover avere a che fare con i soliti po..i e invece trovarsi di fronte a degli stupidi illusi di sportivi così sciocci "da non lasciarsi comprare dalle possibili promesse"
nell'unione e nei tsn vedo solo un gioco a mantenere ben saldo il potere,poco interesse hanno che si sviluppi l'attività sportiva l'importante è gestire il mare di soldi piovuti con la dismissione del servizio di leva e gli obblighi di esercitazione per vigili e gpg.
e come diceva Toto':e io pago >:( >:(
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caro Gianvi,
che dire, comprendo e condivido in parte il tuo punto di vista.
Quindi significa: lasciamo che FITAV e/o altri guardino avanti e continuiamo a far coltivar tranquilli l'orticello ai TSN con il pollice verde.
Ma attenzione, perchè sul piano delle attività istituzionali il quadro normativo è destinato a cambiare con il rischio che ai TSN rimangano solo (si fa per dire...) i corsi di abilitazione al maneggio, i quali creano un gettito importante, ma di certo da solo non sufficente a mantenere la più piccola delle sezioni.
Ognuno è artefice delle proprie fortune!
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preferisco che vengano meno le entrate,tanto se le mangiano nei soliti modi,
l'apertura ai gruppi sportivi non necessariamente legati alle sezioni taglierebbe la testa al toro:gli sportivi avrebbero la possibilità di realizzare associazioni che non essendo abilitate al rilascio di certificazione si possono dedicare esclusivamente alla propaganda del tiro ludico/sportivo non intaccando le risorse destinate alle sezioni tsn e siatene certi che i soldini per mantenesi sarà molto più facile reperirli che non doverli elemosinare a dei presidenti sulla cui correttezza,capacità e intenti non voglio nemmeno parlare.
a quel punto sorgerebbe un grosso problema:l'uits che riceve parte degli introiti delle sezioni per promuovere e coordinare l'attività sportiva del tiro a segno a che titolo pretenderebbe tali versamenti?
come vedi le soluzioni ci sarebbero ma bisognerebbe avere il coraggio di decidere cosa si vuole essere,associazione sportiva,fabbrica di denari o cos'altro,certo che così vediamo i poligoni sempre più vuoti di sportivi e campi di tiro a volo e tiro dinamico sempre più pieni di gente che oltre a tirare si diverte a stare in compagnia.
ps sono tesserato e tiro per una sezione ma gli allenamenti li faccio in un campo di tiro pratico,non sarà il massimo in attrezzature ma pagando la modica cifra di 5 euri trovo gente disponibile e cordiale,passo la giornata in modo piacevole cosa che non accade in sezione dove quando vedono più di due sportivi insieme pensano subito ad un complotto e fanno di tutto per farti scappare.
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è chiaro che sull'argomento gruppi sportivi, qualunque persona di intelligenza e capacità nella media non può che essere d'accordo
nella mia sezione invece la realtà è un'altra... ci sono oltre 50 'tiratori' agonisti di tutte le specialità ufficiali incluse quelle non accademiche, ai quali sulla base di un criterio meritocratico orientato alle prestazioni e ai servizi resi al poligono, vengo accordati incentivi e rimborsi su allenamenti, gare, munizioni e trasferte degni di questo nome, arrivando in alcuni casi alla copertura totale. Vi assicuro che questo programma ha un peso di gran lunga superiore sulle casse dela sezione, mai avuto prima negli anni precedenti.
Si è voluto provare a vedere se potesse essere un metodo responsabilizzante e incentivante.
Però nonostante vi siano diversi input da parte del CD, i tiratori sembrano non volerne sapere in primo luogo di 'fare gruppo' e capire che la loro collaborazione è il vero sostegno dell'attività sportiva, al contrario di diritti 'feudali' e caste.
Se una sezione riesce a recuperare fondi aggiuntivi tramite gare e attività promozionali, la logica conseguenza è la possibilità di poter investire sullo sportivo.
Allora una banale conlusione mi porta a considerare la figura del TIRATORE quantomeno inconsueta. Nella duplice veste di Tiratore e Consigliere, spesso mi sento sinceramente molto in difficoltà.
La mia è una media sezione, e parlo solo per quanto riguarda la mia personale esperienza, ci sarebbe tutta la volontà di spingere le attività sportive per creare maggiore visibilità al tiro a segno e far crescere il numero degli iscritti, soprattutto giovani, il problema è che i progetti e i buoni propositi senza risorse, soprattuto umane, non camminano da soli. E se i primi a non sostenere la sezione, dedicandole un po di tempo sono proprio i tiratori, beh allora temo ci sia poco da aspettarsi.
Se a questo aggiungiamo la gestione a carattere padronale, a quanto pare tipica di diverse realtà, la frittata è fatta, ma si ricorda che i consiglieri e presidenti vengono scelti dai soci, e se quest'ultimi nono cambiano, significa che alla maggioranza dei soci va bene così
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sono un ex consigliere dimessosi per manifesta avversione alla gestione padronale della sezione e dedicavo l'intero pomeriggio fino a sera inoltrata alla sezione festivi e fine settimana compresi,il padrone ed il segretario hanno poco interesse al lavoro svolto dai volontari se vogliono cose diverse dalle loro volontà,
per loro è preferibile pagare di modo da avere persone succumbi e non mandare avanti una sezione con dei volontari che possano pretedere cose non per se stessi ma per il tiro a segno.
poter spender in modo incontrollato permette di fare certi giochetti.
sono venuto a conoscenza che una mia vecchia idea di destinare una percentuale degli utili all'attività sportiva è stata avanzata in una riunione dei presidenti di comitato regionale,perchè è stata snobbata?come mai i presidenti di sezione sono contrari?
semplice, sono così ingordi da non voler dividere la torta con nessuno e per non sfigurare bastano pochi stolti che per passione si fanno le gare anche a loro spese portando comunque il nome della sezione nelle graduatorie,perchè investire nello sportivo?
in tal modo non si và da nessuna parte.
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infatti per tagliare la testa al toro ed ovviare almeno in parte alle gestioni "padronali", sarebbe sufficente riconoscere un'indennità chiara e trasparente ai presidenti, d'altro canto costoro ci possono rimettere il fondo schiena, anche in buona fede, dato il carico di responsabilità che comuque si portano appresso
in questo modo se 'stipendiati' in proporzione all'attività e ai numeri della sezione potrebbero venir accampate meno scuse e allo stesso tempo valorizzate le responsabiltà, inoltre l'atteggiamento di chi si presta a 'giochetti' per far apparire e sparire denari, sarebbe ancor più deprecabile
a maggior ragione avrebbe un senso separe nettamente l'attività sportiva (ASD) da quella istituzionale (TSN) e tramite accordi bilateriali ASD-TSN concedere gli impianti a chi ne fà richiesta (se a titolo oneroso o meno lo stabiliranno le parti)
tornado quindi all'oggetto della discussione l'affiliazione "sportiva alla UITS" dovrebbe essere cosa che interessa una ASD che pratica lo sport del tiro a segno in una o più discipline tra quelle riconosciute dalla Federazione, le sezioni TSN compatibilmente con spazio e risorse dovrebbero rendersi disponibili, padrone dei propri impianti, ad accogliere le ASD per allenamenti e organizzazione di gare più o meno ufficiali.
una ASD potrebbe fare accordi con più TSN per disporre di spazi e condizioni agevolate per i propri associati che intendono praticare a livello agonistico o amatoriale il tiro a segno. Le sezioni continuano ad avere i propri soci obbligati e volontari per tutte le altre attività, istituzionali e ludiche, senza obbligarli a un tesseramento federale di per se inutile per tali attività.
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cari gunny e gianvi, quello che dite potrebbe anche essere condivisibile ma non vedete che un argomento come questo che dovrebbe suscitare un vespaio di polemiche sul forum viene lasciato passare, direi scivolare nel silenzio più assordante? Anche dai soliti polemisti o buonisti a qualsiasi sponda appartengono, questo è l'ambiente in cui pratichiamo e viviamo il nostro sport, non vedo un futuro diverso indipendentemente da chi ha il bastone del comando.
In un mondo simile che vuoi fare! Tiriamo prendiamoci qualche soddisfazione se riusciamo e restiamo in attesa che il futuro dia la possibilità a chi come voi crede nello sport di portare un aiuto attivo e costruttivo.
Comunque avanti e coraggio, pensare positivo non è peccato (ancora).
Luiss
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esatto Luiss!
pensare positivo, o semplicemente pensare ed esprimere la propria opinine non è peccato... anzi, peccato è restare nel silenzio omertoso da te accennato
comunque ciò che auspico riguardo l'affiliazione sportiva UITS, è semplice e pura realtà per qualunque altro sport gestito da una federazione riconosciuta del Coni... non è che si chieda la luna, e non continuiamo a nasconderci dietro il filo d'erba che il nostro è uno sport 'pericoloso'... ce ne sono tanti altri forse peggio
In fondo cos'ha di così differente il gruppo sportivo di una forza armata da una 'semplice' ASD? a parte essere sponsorizzato da noi tutti e inconsapevolmente anche da chi le armi le odia?
D'altro canto di "atleti statali" s'è già discusso e la cosa riguarda buona parte delle discipline sportive "povere" o elitarie
se vogliamo che lo sport del tiro a segno cresca, ovviamente intendo quello praticato in poligono sia AC che a fuoco, bisogna considerarlo uno sport come tutti gli altri, seppure con le dovute attenzioni e la necessaria sicurezza... altrimenti continueremo a restare nel nostro ghetto
in estrema sintesi il problema è tutto culturale. La cultura la fanno le persone, quelle che frequentano i poligoni, che a loro volta ai vari livelli esprimo i propri dirigenti... probabilmente abbiamo ciò che ci meritiamo, ma come detto in apertura, nulla vieta che si possa auspicare una rivoluzione culturale!
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nel frattempo è divenuta ufficiale la notizia che FITDS è divenuta Disciplina Sportiva Associata CONI (http://www.fitds.it/)
i più vivi complimenti! ;)
d'ora in poi il tiro dinamico ha un referente istituzionale accreditato al CONI, quindi l'affiliazione sportiva di AITS - IDPA Italia oltre che a FITAV sarebbe quanto meno per coerenza e affinità logica e auspicabile anche con FITDS
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:) ora questa potra chiedere di organizzare corsi per guadie giurate e vigili.
Un bel passo alla faccia di chi si è preso il tiro con la balestra :) ;)
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Caro Gunny
vedi è il silenzio a cui tu accenni che proprio non mi piace, indica un appiattimento da parte di tutto l’ambiente che litiga solo per posizioni personali giochi di potere ecc. e non su questioni di indirizzo politico, concordo che il problema è culturale, solo rinnovando il sistema si potrà vedere un futuro migliore non certamente cambiando il colore del sedere sulla poltrona.
Come dici tu, magari si potesse partecipare alle competizioni sportive in forma diversa da quella attuale, credi davvero che non ci si possa gestire con autonomia anche da un punto di vista economico, allora come fanno tutti gli altri sport, si arrangiano e vedo anche bene con risultati migliori dei nostri. Purtroppo questi signori UITS non molleranno facilmente l’attività sportiva perché questa gli serve da paravento per i loro affari, dandogli altresì un’immagine all’esterno che tranne pochi Dirigenti di sezione non meritano assolutamente.
Luiss
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:) ora questa potra chiedere di organizzare corsi per guadie giurate e vigili.
Un bel passo alla faccia di chi si è preso il tiro con la balestra :) ;)
la L. 286/81 e il D.M. 145/87 sono ancora in vigore però.
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:) ora questa potra chiedere di organizzare corsi per guadie giurate e vigili.
Un bel passo alla faccia di chi si è preso il tiro con la balestra :) ;)
la L. 286/81 e il D.M. 145/87 sono ancora in vigore però.
;) .... il mondo gira, non sempre dalla parte voluta :) 8)
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Con la semplificazione interverrà una legge promossa da Calderoli che sta eleborando il Giudice mori che riunirà tutte le leggi che riguardano le armi sotto un testo unico e saranno abrogate tutte le precedenti disposizioni.
E' solo una questione di tempo!
Il mondo dei Dinosauri ed in particolare dei Tirannosauri, è destinato a scomparire.
Ciao
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Mimmo mi ha anticipato ;), comuque per dovere di cronaca diamo un'occhiata agli articoli più interessanti delle leggi citate...
D.M. 145/87 ovvero: "REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE AI QUALI E' CONFERITA LA QUALITA' DI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA"
Articolo - 18
Gli addetti alla polizia municipale che rivestono la qualità di agente di pubblica sicurezza prestano servizio armato dopo aver conseguito il necessario addestramento e devono superare ogni anno almeno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno, presso poligoni abilitati [...]
A tal fine i comuni, nel quadro dei programmi di addestramento e formazione disposti dalle regioni, possono stipulare apposite convenzioni con le sezioni del tiro a segno nazionale, nonchè con gli enti o comandi che dispongono di propri poligoni abilitati, nell'ambito territoriale del comune o di comuni limitrofi, ovvero possono costituire propri poligoni di tiro, osservate, in quanto applicabili, le disposizioni vigenti per la costituzione ed il funzionamento delle sezioni del tiro a segno nazionale [...]
Oltre quanto previsto dalla legge 28\5\81, n. 286, contenente disposizioni per la iscrizione alle sezioni del tiro a segno nazionale, il sindaco può disporre la ripetizione dell'addestramento al tiro nel corso dell'anno per gli addetti alla polizia municipale o per quelli fra essi che svolgono particolari servizi.
I corsi di tiro effettuati presso poligoni di enti o comandi dello Stato o presso poligoni appositamente costituiti per la Polizia municipale sono equivalenti a tutti gli effetti ai corsi delle sezioni del tiro a segno nazionale.[...]
se non ce ne fosse abbastanza, aggiungiamo che gli agenti di polizie locali presto verranno equiparati agli agenti di polizia dello stato, quest'ultimi non sono "obbligati" del TSN
L. 286/81 ovvero MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEI CORSI REGOLAMENTARI DI TIRO A SEGNO
Articolo - 1
Coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati sono obbligati ad iscriversi ad una Sezione di tiro a segno nazionale e devono superare ogni anno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno. L’iscrizione e la frequenza ad una Sezione di tiro a segno nazionale sono obbligatorie, ai fini della richiesta del permesso di porto d’armi per la caccia o per uso personale, per coloro che non abbiano prestato o non
prestino servizio presso le Forze Armate dello Stato
quindi di certo gli unici "obbligati" per ragioni di servizio, sarebbero gli operatori della vigilanza privata
secondo voi nel panorama in corso di evoluzione quanto impiegherà ad arrivare in parlamento un disegno di legge che equipari un poligono privato con istruttori qualificati a un poligono TSN riguardo l'addestramento?
Per un operatore di PS piuttosto che di vigilanza privata sarà più utile un addestramento statico al TSN UITS oppure uno di tipo "dinamico" in un campo di tiro FITDS?
ai TSN forse, rimarrà l'abilitazione/certificazione di maneggio alle armi per i privati, che comunque non è poco, ma comunque necessario alla sussitenza e mantenimento delle strutture... per lo sportivo avanzeranno sempre meno risorse, qiundi tanto vale che gli sportivi abbiano l'autonomia di potersi "arrangiare"
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il problema non credo stia nel fatto di come giri il mondo, semmai l'essere in mano a dirigenti in grado di capire come il mondo stà girando per trarne più vantaggi o meno danni possibile 8)
la filosofia dell'orticello cozza con qualunque "visione" razionale del futuro, ribadisco, facendo uno sforzo di astrazione, immaginiamo i nostri poligoni TSN come campi da calcio o palestre, poniamoci degli obiettivi e consideriamo ciò che ci circonda... forse c'è ancora la possibilità di salvare il salvabile, chiusi nei nostri stand non ce ne rendiamo conto ma il mondo, appunto, stà girando :'(
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la corposa riproprosizione normamtiva di gunny nulla aggiunge a quanto, in mezza riga, avevo già detto, anzi lo conferma pienamente : per ora le cose sono queste (come cioè dal 1981/87).
se poi vi fa comodo che i soldi e le funzioni relative passino ai campi di tiro, è altro dire...
certo sarà bene che la UITS si metta , e alla svelta, al passo coi tempi.
che poi in un poligono di TSN non si possano ricreare le situazioni ottimali per addestrare al tiro istituzionale/operativo....beh...venitemi a trovare...
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è molto interessante Pierpu quanto affermi in chiusura al tuo post
personalmente faccio fatica a immaginare scenari tipici del tiro dinamico all'interno del classico stand a 25mt, però non conoscendo a fondo la materia dell'istruzione sul tiro operativo, forse ho un'idea non rispondente la realtà, e allo scopo alla prima occasione vedrò di assistere a una di queste sessioni presso il mio TSN
allo stesso tempo pur accettando che nell'ambito di un TSN si possa offrire l'adeguata istruzione, mi resta comunque il dubbio se con una o due lezioni istituzionali l'anno (dato che oltre l'obbligatorio non andranno) l'agente o il vigilante sarà comunque in grado di affrontare l'eventuale situazione critica che richieda l'uso dell'arma... però per questo dibattito forse è meglio aprire una nuova discussione o continuarne una già affine
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sarò ben lieto di ospitarti per quanto concerne uno dei corsi di tiro operativo istituzionale (che è poi quello che la legge demanda ai TSN) ed a tal fine puoi contattarmi in PM.
P.S.: nei corsi da me attuati i vigili frequentano 6 giornate l'anno.
:)
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scusate,ma ci vogliamo rendere conto di cosa stiamo parlando?
per quale motivo un appassionato o un obbligato dovrebbe auspicare dei cambiamenti così rivoluzionari?
se fossero solo problemi riguardanti piccoli numeri sicuramente si risolverebbero cambiando sezione ma deve essere una situazione così incancrenita che si preferiscono anche i salti nel buio,con i rischi che ne conseguono,piuttosto che continuare a vivere sulla propia pelle certe situazioni a dir poco schifose.
nessun interesse a migliorarsi e porsi sul mercato con proposte appetitose vedo da parte dei padroni delle aziende tsn e l'unione passa il tempo ad autoincensarsi e a spremere le sezioni.
l'alternativa delle asd può essere una strada per lanciare(e non dico rilanciare,perchè il tsn non è mai stato lanciato ;D ;D ;D)uno sport bello,sano,forse non divertente ma sicuramente formativo.
le sezioni sono piene di marcio,gente che per primeggiare si accontenta di non avere competitori,personaggi falliti nella vita che con una qualifica data senza dover superare nessun esame si pregiano di titoli e si ergono a predicatori del verbo assoluto nemmeno fossero nostro signore altissimo e mettono il povero disgraziato che dà loro acolto nelle condizioni di operare in modo spesso sbagliato.
p.s. come sempre non dobbiamo fare di tutta un'erba un fascio,c'è sicuramente nei tsn come nell'uits gente valida e sana di principi ma purtroppo,sarò sfortunato,io non riesco a trovarne tra quelli preposti a indicare le strade da percorrere. :'( :'(
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c'è sicuramente nei tsn come nell'uits gente valida e sana di principi
sono proprio queste persone che pur di non litigare vanno via, ed i TSN si impoveriscono di professionisti seri, veramente amanti del tiro a segno.
Io dopo 30 anni passati nei TSN ne ho dovute subire di cotte e di crude, così sono passato al Tiro con l'arco e mi sono portato con me un sacco di tiratori.
è un altra cosa ciao.
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Ciao Zeropuntouno,non voglio toglierti la speranza di avere trovato un posto esente da situazioni che ben conosci(come lasci intendere )del tsn ma ti voglio dire che qualche tempo fà è venuto in sezione un ragazzo che si era allontanato dal tiro con l'arco;con questo voglio lasciar capire che degli appassionati non frega niente a nessuno,fino a che serviamo siamo buoni poi siamo solo quelli che vogliono ostacolare i grandi progetti(grandi nelle spese,piccoli nei valori ;D)dei propietari delle associazioni,che siano sez tsn o club di gioco bocce.
si possono vivere bene tutte le realtà se si riesce a stare ai margini e non ci si illude di avere una missione da compiere.
ti auguro buon dvertimento e tante soddisfazioni
con me non riusciranno a farmi andare via ;)
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Cari Gianvi e Zeropuntouno,
le vostre sono verità purtroppo amare,negli ultimi anni ho visto ,aimè,
che vanno avanti sempre le persone che meritano meno di altre.
Anche nel tiro c'è la corsa alla poltrona e le persone che invece meriterebbero per competenza ed esperienza e altro, vengono messe in condizione di riirarsi anche con mezzucci scorretti.
Tenete duro ragazzi perchè siete l'unica speranza di poter cambiare le cose!
Gianfy