CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: mimmo - Ottobre 09, 2009, 13:27:34 pm

Titolo: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 09, 2009, 13:27:34 pm
Consiglio dei Ministri n. 65 del 9 ottobre 2009

 Testo completo da stampare
 
su proposta del Ministro della difesa, Ignazio La Russa:

- un regolamento che riordina l’organizzazione dell’Unione italiana tiro a segno, del quale ribadisce la finalità di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco, nonché di diffusione della pratica sportiva del tiro a segno; il Consiglio di Stato e le Commissioni parlamentari hanno reso parere favorevole sul provvedimento;

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Il riordino è passato ed i problemi a breve emergeranno in tutta la loro drammaticità.

Si prevedono problemi con le aree del Ministero Difesa (poligoni) gestite dalle sezioni oramai privatizzate come si prevedono aumenti a raffica sui quali l'Uits, per incrementare i suoi insindacabili bilanci, pretenderà il 25%.
Saluti


Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 09, 2009, 16:11:37 pm
Il Consiglio dei Ministri approva il Regolamento di Riordino UITS


News del 09/10/2009
Dopo 3 anni di incertezze e pericolo di scioglimento l’Unione Italiana Tiro a Segno è stato riconfermato quale Ente Pubblico. Nella riunione del Consiglio dei Ministri odierna è stato, infatti, approvato il Regolamento che riordina l’organizzazione dell’Unione Italiana Tiro a Segno Ente Pubblico. Dopo i pareri favorevoli del Consiglio di Stato e delle Commissioni Parlamentari si è giunti oggi alla storica decisione. Il Ministro della Difesa La Russa ha ribadito, quest’oggi, la finalità e la necessità dell’esistenza dell’Unione Italiana Tiro a Segno. L’UITS Ente Pubblico si appresta ad attuare il riordino previsto nel Regolamento al fine di migliorare le proprie funzionalità e competenze.
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Dopo aver appreso da "Concentrica" la lieta novella ( per l'uits non per le sezioni) il segretario si è precipitato a farla pubblicare sul sito ufficiale. ;D
Le sezioni pagheranno un caro prezzo per il loro menefreghismo.

Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 09, 2009, 17:51:12 pm
     Egregi Presidenti,
            dopo tre anni di battaglia, pericolo di scioglimento, riconoscimenti e disconoscimenti, l'UITS è stata riconfermata quale Ente Pubblico.
            In data odierna, il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il regolamento di riordino dell'UITS.
            Un passaggio storico che ci ha visto protagonisti, tutti insieme, in questi tre anni.
            Nuovi e più alti obiettivi ci aspetteranno, ma lasciatemi esprimere e condividere con voi la mia gioia di questo storico risultato.
            Viva il Tiro a Segno Nazionale.
            Il Presidente
            Ing. Ernfried Obrist

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La domanda nasce spontanea:

"Dove sta più il Tiro a segno Nazionale e se esistesse ancora chi lo rappresenta ?".

Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Alex - Ottobre 10, 2009, 22:33:17 pm
Mimmo scrive, l'UITS si prenderà il 25% delle quote degli iscritti, si ma non da ora, questo succede da quando il regime fascista si appropriò dei poligoni e del Tiro a Segno Nazionale fondato da Garibaldi e mise a capo delle sezioni ufficiali della MVSN.
Ma non è solo questo che volevo dire anche che tutte le attività sportive affiliate al CONI conferiscono alla propria Federazione una quota dei propri iscritti. Non capisco perchè le Sezioni non dovrebbero farlo e perche non dovrebbero essere membra della Federazione.
Riguardo ai bilanci della UITS non credo che possano esserci illegalità, anche perchè la stessa e soggetta ai controlli di legge, da parte del CONI e dei dicasteri di riferimento.   
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 10, 2009, 22:38:04 pm
Riguardo ai bilanci della UITS non credo che possano esserci illegalità, anche perchè la stessa e soggetta ai controlli di legge, da parte del CONI e dei dicasteri di riferimento.   
Fino al 2008 non hanno mai presentato i bilanci.
Quale controllo  è stato fatto?
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 10, 2009, 23:04:45 pm
Riguardo ai bilanci della UITS non credo che possano esserci illegalità, anche perchè la stessa e soggetta ai controlli di legge, da parte del CONI e dei dicasteri di riferimento.   
Fino al 2008 non hanno mai presentato i bilanci.
Quale controllo  è stato fatto?
Ciao

Posso anche affermare, che un appartenete all'uits, consigliere, ha presentato una nota spesa di circa 200milaeuro,... come spese di rappresentanza.
In proporzione neanche un capo di  stato, ha mai speso tanto. ??? :'(
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 11, 2009, 11:39:59 am
Riguardo ai bilanci della UITS non credo che possano esserci illegalità, anche perchè la stessa e soggetta ai controlli di legge, da parte del CONI e dei dicasteri di riferimento.   
Fino al 2008 non hanno mai presentato i bilanci.
Quale controllo  è stato fatto?
Ciao

Posso anche affermare, che un appartenete all'uits, consigliere, ha presentato una nota spesa di circa 200milaeuro,... come spese di rappresentanza.
In proporzione neanche un capo di  stato, ha mai speso tanto. ??? :'(
Ciao


Ho dimenticato di dire, che la notizia dei 200milaeuro spesi come "spese di rappresentanza", mi è stata fornita da un mio carissimo amico, il quale non ha saputo darmi notizie dettagliate.
Se la notizia corrisponderebbe al vero, quindi è tutto da verificare,  siamo veramente combinati male.
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Daniele Puccioni - Ottobre 11, 2009, 11:43:57 am
Apprezzo il tuo intervento a completamento del precedente, sarebbe stata una cosa che ti avrei richiesto, ma vedo con piacere che non ce ne è stato bisogno...  ;)
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 11, 2009, 16:37:51 pm
Per il SOLE 24ORE gli enti riordinati lo erano prima 
e lo sono anche dopo il riordino.
http://img9.imageshack.us/i/uits.pdf/
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 12, 2009, 09:40:27 am
Per il SOLE 24ORE gli enti riordinati lo erano prima 
e lo sono anche dopo il riordino.
http://img9.imageshack.us/i/uits.pdf/
Ciao

Ripeto il post perchè ho dimenticato di scrivere un aggettivo qualificativo e quando me ne sono accorto non ho avuto possibilità di modificare il post:

Per il SOLE 24ORE gli enti da riordinare erano "INUTILI" prima e lo sono "INUTILI" anche dopo il riordino.

Ciao



Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 12, 2009, 11:27:12 am
Le sezioni prima del riordino avevano Personalità Giuridica di Diritto Pubblico, a seguito del riordino diventano associazioni di "diritto Privato" :o.
Spero che i Presidenti capiscano il grande Bluff montato dall'Uits ???.
Salvata l'Uits in Barba alle sezioni :'(.
Raddoppio dei Bilanci per l'Uits e tante spese in più per le sezioni che a seguito del riordino saranno tenute ad ottemperare a disposti normativi tipici delle associazioni private :P.
Ben gli sta ai Presidenti creduloni ;).

By
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: gunny - Ottobre 12, 2009, 13:05:39 pm
mi sa tanto che si stanno avvicinando tempi duri per i TSN... si chiameranno ancora così?... oppure per effetto del riordino e perdita dell'autonomia diventeranno delegazioni UITS vere e proprie?

varrà ancora la pena affiliarsi?

per le responsabilità a cui si và incontro, in aggiunta alle precedenti, propongo che tutti i presidenti lo diventino per professione con uno stipendio di almeno 100.000 euro l'anno...  ;)
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 12, 2009, 16:27:43 pm
Cari amici eccovi il riordino ed il commento!

http://www.earmi.it/diritto/leggi/regolamento_uits.htm

Il regolamento per il riordino UITS - Ottobre 2009
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Emana il seguente regolamento:
ART . 1
(Natura e finalità dell’ente)
1.   L’Unione italiana tiro a segno, di seguito denominata “UITS”, di cui al regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito con modificazioni dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni,  è riordinata quale ente di diritto pubblico, avente finalità di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma o strumento ad aria compressa e di rilascio della relativa certificazione per gli usi di legge, nonché di diffusione e pratica sportiva del tiro a segno.
2.   L’UITS è sottoposta alla vigilanza del Ministero della difesa e realizza i fini istituzionali di istruzione, di addestramento e di certificazione per il tramite delle sezioni di tiro a segno nazionale, d’ora in poi “TSN”. Essa è altresì federazione sportiva nazionale di tiro a segno riconosciuta dal CONI, sotto la cui vigilanza è posta ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, e successive modificazioni.
ART. 2
(Organi centrali)
Sono organi centrali dell’UITS:
l’assemblea nazionale; il presidente nazionale; il consiglio direttivo; il consiglio di presidenza; il collegio dei revisori dei conti. L’assemblea nazionale delibera in ordine agli indirizzi strategici, alle politiche generali di pianificazione e alle verifiche delle attività dell’ente. E’ composta dai rappresentanti delle sezioni TSN, con diritto di voto, nonché da altri membri indicati nello statuto di cui all’articolo 4, senza diritto di voto. Il presidente nazionale, eletto dall’assemblea nazionale dell’UITS, è nominato,  su proposta del Ministro della difesa, con decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Ha la rappresentanza legale dell’ente, del cui funzionamento è responsabile nei confronti del Ministero della difesa, del CONI e dell’assemblea nazionale, in base ai compiti stabiliti nello statuto di cui all’articolo 4. E’ coadiuvato da un vicepresidente nazionale, designato dal consiglio direttivo tra i propri consiglieri e nominato con decreto del Ministro della difesa. Il consiglio direttivo ha poteri di direzione, programmazione, amministrazione e controllo operativo delle attività svolte dall’ente, quali stabiliti nel citato statuto. E’ composto dal presidente nazionale, che lo presiede, e da dodici consiglieri, eletti dall’assemblea nazionale dell’UITS tra i tesserati e nominati dal Ministro della difesa. Dei consiglieri, otto sono eletti dai presidenti delle sezioni TSN e dai rappresentanti dei gruppi sportivi, uno dai rappresentanti dei tecnici sportivi e tre dai rappresentanti degli atleti, garantendo l’elezione di una atleta. Il consiglio di presidenza, costituito nell’ambito del consiglio direttivo secondo la composizione e con le modalità stabilite nello statuto di cui all’articolo 4, è convocato dal presidente nazionale per la trattazione di argomenti che formano oggetto di delega da parte del consiglio direttivo e ogni qualvolta motivi di necessità o urgenza lo richiedono. Le decisioni assunte per ragioni di necessità o urgenza, su materie non rientranti nella delega, sono oggetto di ratifica da parte del consiglio direttivo. Il collegio dei revisori dei conti è costituito da tre membri effettivi e un supplente, rispettivamente designati, uno dal Ministero dell’economia e delle finanze, che svolge le funzioni di presidente dell’organo, uno effettivo ed uno supplente dall’assemblea nazionale dell’UITS e uno dal CONI. I componenti del collegio sono nominati con decreto del Ministro della difesa. I componenti degli organi di cui al presente articolo restano in carica per un quadriennio olimpico e possono essere confermati una sola volta per un ulteriore mandato. Essi decadono altresì se subentrati nel corso del quadriennio. ART. 3
(Sezioni TSN)
1.   Le sezioni TSN svolgono i compiti istituzionali stabiliti dal regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, dal regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, concernente approvazione del regolamento per l’esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773, delle leggi di pubblica sicurezza, dalla legge 18 aprile 1975, n. 110, dalla legge 28 maggio 1981, n. 286, e successive modificazioni, nonché, anche sulla base di  direttive degli organi centrali, attività agonistiche o amatoriali in regime di affiliazione. In particolare:
a)   provvedono all’addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una sezione TSN;
b)   curano lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti, nonché l’organizzazione di manifestazioni sportive;
c)   svolgono attività promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno, anche mediante attività ludiche propedeutiche all’uso delle armi.
2.   Le sezioni TSN sono dotate di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi gestionali e di funzionamento autonomi, definiti in apposito statuto in base a criteri di semplificazione. Svolgono attività di tiro a segno con coordinamento e vigilanza dell’UITS, nonché sotto il controllo dei Ministeri della difesa e dell’interno, per i profili di rispettiva competenza concernenti la realizzazione e tenuta degli impianti di tiro e relativa agibilità, nonché compiti di pubblica sicurezza connessi all’uso delle armi. L’attività svolta, fatto salvo l’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge, è disciplinata dalle norme di diritto privato.
3.   In ogni comune può essere costituita una sola sezione TSN. Possono essere costituite, previa autorizzazione dell’UITS, una o più delegazioni per sezione TSN, prive di autonomia amministrativa, per lo svolgimento delle attività istituzionali e sportive delegate dalla sezione TSN di appartenenza.
4.   Gli impianti di tiro e le relative aree di sedime appartenenti al demanio dello Stato o di altro ente pubblico, in uso alle sezioni TSN all’entrata in vigore del presente regolamento, continuano ad essere utilizzate dalle stesse sezioni secondo le modalità vigenti alla medesima data. Le TSN possono provvedere, anche direttamente, all’ammodernamento degli impianti di tiro utilizzati.
5.   Le sezioni TSN svolgono i propri compiti con le entrate costituite da:
a)   quote annuali dei propri iscritti;
b)   proventi dei corsi di lezioni regolamentari di tiro a segno previsti per coloro che vi sono obbligati per legge;
c)   proventi dell’attività sportiva e ludica;
d)   contributi corrisposti da enti pubblici e privati, nonché donazioni, liberalità e lasciti previa accettazione deliberata con le modalità stabilite nello statuto della sezione TSN;
e)   corrispettivi per l’attività didattica, promozionale e pubblicitaria eventualmente svolta.
ART. 4
(Statuto UITS)
1.   L’organizzazione e il funzionamento dell’UITS sono disciplinati con statuto redatto in base ai principi contenuti nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419 e nel decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, nonché al presente regolamento. Lo statuto è deliberato dall’assemblea nazionale su proposta del consiglio direttivo; esso è ratificato, a fini sportivi, dal CONI ed è approvato con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
2.   Lo statuto, tra l’altro, definisce, secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità e semplificazione:
i compiti e il funzionamento degli organi di cui all’articolo 2; le modalità di svolgimento delle attività di istituto dell’UITS e le sue competenze in materia di costituzione, scioglimento, organizzazione, distribuzione territoriale e di funzionamento delle sezioni TSN; i compiti di direzione, coordinamento e vigilanza dell’UITS nei confronti delle sezioni e dei gruppi sportivi, anche ai fini dell’affiliazione al CONI e della preparazione dei tiratori per l’attività sportiva nazionale e internazionale, con particolare riguardo ai tiratori minorenni; i compiti in capo all’UITS di rappresentanza presso gli enti e le amministrazioni vigilanti, anche per conto delle sezioni TSN, nonché di promozione, propaganda, disciplina e svolgimento dello sport del tiro a segno e delle attività ludiche propedeutiche presso l’organizzazione periferica; e)   la regolamentazione delle operazioni di tiro e dei relativi incarichi o funzioni, nonché dell’impiego degli impianti per le armi o gli strumenti ad aria compressa e dei poligoni per armi da fuoco. L’uso degli impianti per armi e strumenti ad aria compressa e per le armi di prima categoria è regolato dall’UITS. L’uso degli impianti per le armi di categoria superiore alla prima è regolato dall’UITS, d’intesa con il Ministero della difesa;
f) l’eventuale costituzione di un fondo speciale per fini di costruzione e mantenimento in efficienza dei poligoni e impianti per il tiro, alimentato con i proventi da attività svolte ai sensi dell’articolo 8 della legge 18 aprile 1975, n. 110, secondo importi stabiliti dal consiglio direttivo dell’UITS in misura comunque non superiore a una percentuale di ciascuna quota introitata, deliberata dall’assemblea nazionale;
g) le modalità e le misure del versamento delle entrate alla gestione nazionale, nonché dell’erogazione delle spese, per il funzionamento dell’organizzazione centrale e per esigenze di quella periferica;
h) le modalità di gestione e di pertinente utilizzo dei beni di proprietà dell’UITS e dell’organizzazione periferica, nonché dei beni demaniali in uso;
i) la costituzione, l’organizzazione, i compiti e le modalità di funzionamento delle strutture periferiche, nonché degli organi di giustizia sportiva;
l) le modalità di adozione e i contenuti dello statuto delle sezioni TSN, di cui all’articolo 3, comma 2;
m) le categorie degli iscritti e dei tesserati, i requisiti e le modalità di iscrizione, le norme comportamentali, i riconoscimenti, le infrazioni e le sanzioni disciplinari;
n) la definizione dei simboli dell’UITS e delle sezioni TSN;
o) le modalità di adozione di regolamenti interni attuativi.
ART. 5
(Entrate)
Le entrate dell’UITS sono costituite da: importi non superiori al venticinque per cento della quota di iscrizione alle Sezioni a qualunque titolo, della quota di tesseramento all’UITS presso le sezioni TSN e i gruppi sportivi, della quota di affiliazione annuale; contributi e finanziamenti erogati dal CONI per le attività sportive e agonistiche; donazioni, liberalità e lasciti, previa accettazione deliberata dal consiglio direttivo; eventuali contributi pubblici, con esclusione dei finanziamenti a carico del bilancio dello Stato; corrispettivi per eventuali attività rese; entrate eventuali e diverse; rendite patrimoniali. non c’è fondo per lavori: allora non è “entrata UITS”
ART. 6
(Amministrazione e contabilità)
1 - La gestione amministrativa, contabile e finanziaria, la tenuta delle scritture, nonché la predisposizione dei documenti contabili preventivi e consuntivi sono disciplinati con regolamento di amministrazione e contabilità adottato ai sensi dell’articolo 2, commi 2 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, n. 97.
2 - Il regolamento di cui al comma 1 recepisce le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, n. 97, e le integra in ragione dell’assetto e delle esigenze dell’UITS.
ART. 7
(Disposizioni transitorie e finali)
Entro centottanta giorni dall’entrata in vigore del presente regolamento:
è adottato lo statuto di cui all’articolo 4, con le modalità ivi previste;
b)   decadono dalla carica i componenti del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti nominati dal Presidente nazionale.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
****
.NOTA
La Commissione incaricata di emanare il regolamento per i riordino dell’UITS è riuscita a fare un pateracchio pazzesco che viola le leggi italiane e quindi del tutto illegittimo e inapplicabile. È riuscita persino a fare il contrario di ciò che dice di voler fare nella relazione al regolamento, che lei stessa ha scritto!
Il regolamento doveva solo provvedere a riordinare l’UITS cercando di spiegare perché essa, unica fra tutte le federazioni olimpiche, avesse bisogno  di conservare la qualifica di ente pubblico; era cosa ben difficile da sostenere, ma con qualche affermazione falsa e qualche parere  buono ad acchiappar farfalle si può arrivare anche a ciò: basta partire da un presupposto erroneo e in diritto poi si riesce a sostenere qualsiasi cosa, come che l’UITS ha compiti particolari diversi da quelli sportivi (cosa assolutamente falsa). Ora che l’UITS venga dichiarata ente pubblico non è un gran male perché indubbiamente è uno sport che ha bisogno di maggior tutela di altri; sarebbe però senza dubbio un gran male se l’operazione servisse solo per conservare troppo comode poltrone pubbliche e a dare all’UITS poteri di controllo su altri enti in contrasto con la legge.
Il problema del resto era e rimane lapalissiano: se l’UITS sostiene di essere sempre stata ente pubblico e di voler restare tale, il governo non ha alcun bisogno di regolare diversamente i suoi rapporti con altri enti, già regolati perfettamente dalla  legge; il Governo deve solo dire che l’UITS rimane ente pubblico e preoccuparsi della situazione interna dell’UITS, che ha bisogno di essere riordinata ai sensi della legge 24 dicembre 2007, n. 244; e del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.  Il Governo non ha alcuna delega a regolare i rapporti fra l’UITS e il TSN, altro ente pubblico non colpito dai provvedimenti di eliminazione e riordino di entri pubblici inutili.  Di fronte ad una legge che qualificava l’UITS come ente pubblico inutile si è arrivati alla sconcezza di capovolgere la frittata e far diventare sostanzialmente inutile il TSN. Veramente una bella trovata!
L’errore è lapalissiano già nell’art. 1 in cui si scrive che l’UITS  ”è riordinata quale ente di diritto pubblico, avente finalità di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma o strumento ad aria compressa e di rilascio della relativa certificazione per gli usi di legge”.
Ma quando mai l’UITS ha avuto il compito di istruire al tiro? Essa ha sempre avuto e può solo avere, in base alla legge il compito di organizzare il tiro sportivo, perché per legge i cittadino ha il diritto di fare presso il TSN anche tiro non agonistico e di fregarsene delle Olimpiadi. Ma come fa l’UITS ad istruire al tiro le guardie giurate le quali non hanno certo bisogno di imparare le tecniche del tiro sportivo, ma quello di difesa e combattimento? Che cosa fa l’UITS,  insegna loro come mettere i piedi e come respirare quando affondano un rapinatore?. Ma come fa poi un regolamento a dare all’UITS compiti che per leggo sono del TSN?
L’errore prosegue mettendo l’UITS sotto i controllo del Ministero della Difesa. Che c’entra il ministero della Difesa? L’UITS prepara dei tiratori sportivi o dei soldati? Che cosa dovrebbe controllare mai il Ministero della Difesa che già non sia in grado di controllare perfettamente attraverso il “suo” TSN, se ritenesse utile e necessario di farlo? Il fatto è però che la Difesa proprio  è totalmente disinteressata, ed a ragione, a coloro che per lei sono solo dei “forabersagli”. Il far controllare uno sport dai soldati non sembra proprio il massimo della logica, dell’intelligenza e della semplificazione.
La frase finale del comma 2 ribadisce la surreale falsificazione : l’UITS persegue “i fini istituzionali di istruzione, di addestramento e di certificazione per il tramite delle sezioni di tiro a segno nazionale.” Ma se la legge dice proprio il contrario, che l’istruzione e i corsi non sportivi sono di competenza del TSN, che la certificazione è competenza del TSN, che l’UITS agisce all’interno del TSN e non viceversa!
Vediamo ora le altre perle:
Art. 2 comma 2: “Il presidente nazionale, eletto dall’assemblea nazionale dell’UITS, è nominato,  su proposta del Ministro della difesa, con decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.” Penso che saremo uno dei pochi paesi al mondo, dopo l’Iran e la Copre adel Nord, in cui il presidente di una federazione sportiva viene scelto dal Ministro della Difesa!
Art. 3 comma 2:  esso recita che “Le sezioni TSN sono dotate di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi gestionali e di funzionamento autonomi, definiti in apposito statuto in base a criteri di semplificazione. Svolgono attività di tiro a segno con coordinamento e vigilanza dell’UITS, (No! È norma in contrasto con la legge!)  nonché sotto il controllo dei Ministeri della difesa e dell’interno, per i profili di rispettiva competenza concernenti la realizzazione e tenuta degli impianti di tiro e relativa agibilità, nonché compiti di pubblica sicurezza connessi all’uso delle armi (È la prima volta che un ente pubblico viene posto sotto il controllo di un ministero diverso da quello a cui appartiene; forse il governo non si fida dei militari!). L’attività svolta, fatto salvo l’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge, è disciplinata da norme di diritto privato (Ecco la prova del falso mal riuscito; qui si dice che il TSN ha ancora l’esercizio di funzioni pubbliche; ma se con l’art.1  queste gli sono state tolte!).
Art. 2 comma 3: Perché mai il TSN dovrebbe aver bisogno dell’autorizzazione dell’UITS per aprire delegazioni al fine di adempiere ai suoi fini istituzionali che nulla hanno a che vedere con l’UITS? Ad esempio quello di istruire le guardie giurare e municipali?
Art. 4 comma 1 lett. b: lo Statuto dell’UITS dovrà stabilire “le modalità di svolgimento delle attività di istituto dell’UITS e le sue competenze in materia di costituzione, scioglimento, organizzazione, distribuzione territoriale e di funzionamento delle sezioni TSN”. Ma siamo pazzi? come può un ente, sia pure pubblico, avere il potere di eliminare altri enti pubblici autonomi e indipendenti ed esistenti per legge? Solo la legge può eliminarli o modificarne i poteri e le competenze.
Art. 4 comma 1 lett. e: “l’uso degli impianti è regolato dall’UITS” E bravi, così il TSN che deve campare senza contributi e con le entrate  delle attività ludiche e di addestramento dovrà usare gli impianti solo quando fa piacere all’UITS che potrà soffocarlo a piacimento. Ma quanti sono gli sportivi che dipendono dall’UITS (non quelli obbligati ad iscriversi per finanziarla, ma i veri sportivi) e che per le loro capacità hanno speranza di ottenere buoni risultati oltre l’ambito della sezione? Non sono forse 100 volte di più quelli che dell'UITS proprio ne fanno a meno?
Art. 4  comma 1, lett. f: i fondi che il TSN ricava da sue attività verranno utilizzate dall’UITS per migliorare i poligoni. Ma come, il TSN , associazione sportiva che dovrà agire con criteri economici di società sportiva privata, si dà da fare mediante il volontariato dei soci, riesce a risparmiare qualche cosa e questi soldi se li frega l’UITS per fare i poligoni non come servono al TSN per fare soldi, ma per farli come fa piacere all’UITS?!
Potrei continuare .. ma mi pare che basti ed avanzi per capirte che questo regolamento  ha ben poche possibiltà di passare il vaglio della Giustizia.
(12 ottobre 2009)
 
 
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Ant - Ottobre 13, 2009, 17:49:21 pm
E' sicuramente un grandissimo pasticcio, e mi sembra che questa volta si sia veramente passato il limite della decenza....  >:(

Due i fatti che mi incuriosiscono a questo punto:

1 - Chi tra tutti i Presidenti dei TSN accetterà le follie e i soprusi contenuti nel riordino.....?  :-\

2 - Il Regolamento conferma la decadenza del CD UITS entro 180 gg dalla data del riordino e quindi le elezioni che sembrava non si volessero fare, invece si dovranno tenere....?
Come si comporteranno i nostri Presidenti in quella occasione?    >:(

Ant
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 13, 2009, 19:14:36 pm
Le notizie non sono mai poche.
http://img377.imageshack.us/i/relazione20illustrativa.pdf/
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 13, 2009, 20:08:16 pm
Le notizie non sono mai poche.
http://img377.imageshack.us/i/relazione20illustrativa.pdf/
Ciao

Dimenticavo di dire, che questa relazione è pubblicata sul sito di Armi e Tiro.

Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Ant - Ottobre 14, 2009, 17:07:18 pm
Troppo ingenuo come al solito  >:( ...... infatti:

L’articolo 7: nel dettare le disposizioni transitorie e finali, al comma 1, prevede che, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del regolamento, sia adottato il nuovo statuto dell’ente, nonché, entro lo stesso termine, la decadenza dalla carica dei componenti del consiglio direttivo e del collegio dei revisori designati dal presidente nazionale, in base alle norme dello statuto vigente alla data di emanazione del presente regolamento. Non dispone la nomina dei nuovi organi, in quanto quelli in carica sono stati eletti dall’assemblea nazionale nel mese di novembre 2008 e la riproposizione di nuove elezioni sarebbe particolarmente dispendiosa, dal punto di vista economico, in quanto alla citata assemblea partecipano i delegati delle sezioni TSN provenienti da tutto il Paese.

Considerando tutte le spese effettuate dalla ns. Federazione, e il turnover Milionario di cui troppo spesso non ci è stato possibile valutare la consistenza e il dettaglio, perchè non far decidere ai Presidenti se procedere a nuove elezioni.....?  ;)

......circa l’esigenza di un’ampia consultazione con le sezioni TSN sui contenuti dello schema di regolamento, l’UITS ha formalmente assicurato che l’attività divulgativa e di confronto in materia è stata preventivamente svolta nei confronti di tutte le articolazioni territoriali....

Qualcuno ha avuto traccia di questa ampia consultazione......?

Il tentativo di usucapione dei TSN sancita anche dalla legge dello Stato mi sembra un fatto gravissimo che avrebbe perlomeno necessitato di un voto straordinario dell'Assemblea Generale dei Presidenti....., invece questo direttivo cerca di farlo passare sostenendo di aver già informato "le articolazioni territoriali"...... sarà mica bastata una mail ai Comitati Regionali per prendere questa importante decisione su tutte le Sezioni del TSN, alla insaputa dei loro Presidenti, che rimangono sempre e comunque i responsabili per legge di quanto accade in un Poligono??

Ant
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 15, 2009, 15:31:04 pm
Da molti giorni,molti amici non scrivono più forse a causa del riordino dell'uits?
Non vi dovete rammaricare, nel bene o nel male qualcosa cambierà ;D ;D ;D ;D :) ;)
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 15, 2009, 16:22:39 pm
Cambierà in male :'(.

Chi c'ha guadagnato è l'UITS, le sezioni e l'utenza hanno tutto da perdere.

Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 20, 2009, 10:55:46 am
Il regolamento per il riordino UITS - Ottobre 2009
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Emana il seguente regolamento:
ART . 1
(Natura e finalità dell’ente)
1.   L’Unione italiana tiro a segno, di seguito denominata “UITS”, di cui al regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito con modificazioni dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni,  è riordinata quale ente di diritto pubblico, avente finalità di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma o strumento ad aria compressa  e di rilascio della relativa certificazione per gli usi di legge, nonché di diffusione e pratica sportiva del tiro a segno.
=============================================================================

Mi sa proprio che ci troviamo di fronte ad un riordino del "Piffero".
Se volessi imparare a suonare la tromba devo rivolgermi all'UITS? ;D ;D ;D ;D ;D
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 20, 2009, 12:15:45 pm
Il regolamento per il riordino UITS - Ottobre 2009
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Emana il seguente regolamento:
ART . 1
(Natura e finalità dell’ente)
1.   L’Unione italiana tiro a segno, di seguito denominata “UITS”, di cui al regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito con modificazioni dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni,  è riordinata quale ente di diritto pubblico, avente finalità di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma o strumento ad aria compressa  e di rilascio della relativa certificazione per gli usi di legge, nonché di diffusione e pratica sportiva del tiro a segno.
=============================================================================

Mi sa proprio che ci troviamo di fronte ad un riordino del "Piffero".
Se volessi imparare a suonare la tromba devo rivolgermi all'UITS? ;D ;D ;D ;D ;D
Ciao

Chi ha firmato il riordino, non è competente in materia,credo anche che non l'abbiano letto il contenuto.
Se le cose stanno come ho evidenziato nella citazione di Mimmo, allora dovremmo andare a Roma per avere un certificato per l'uso al maneggio delle armi, in quanto l'uits si è sostituita ai TSN ;).
Caro Mimmo, impara presto a suonare la tromba, e poi suona la caricaaaaaaaaaaaaaaa.  ;D ;D ;D
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 20, 2009, 13:18:19 pm
Se continueranno a far finta di niente >:(, semmai, sono i Presidenti delle Sezioni a dover imparare a suonare il "Piffero" o il "Flauto " ;) .
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Moebius - Ottobre 20, 2009, 18:07:18 pm
Caspita, è da febbraio del 2008 che l'ho imparato a suonare....il piffero intendo :D :D :D
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Gennaio 19, 2010, 10:47:43 am
Tra oggi o domani, sulla Gazzetta Ufficiale-serie generale- sarà pubblicato il testo riguardante il "riordino dell'uits".
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Gennaio 23, 2010, 23:53:16 pm
Ho guardato, risultano Pubblicati i regolamenti Unuci e lega Navale manca quello dell'UITS.
Ritardo sulla Ruota di Roma.
Vuoi vedere che c'è stato un ripensamento?
Se malauguratamente dovesse passare speriamo che i Presidenti Sciocchi, ora scioccati, boccino l'attuale dirigenza e mandino tutti a casa.........componenti di maggioranza e............. maggioranza!
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Gennaio 26, 2010, 09:51:23 am
Pubblicato il Necrologio (riordino):


In data 25 Gennaio 2010 è Stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale anno 151° numero 19
l'annuncio della dipartita delle Sezioni del Tiro a Segno Nazionale............... i Presidenti posero in favore della Federazione.

Nota: entrata in vigore del provvedimento 09 Febbraio 2010


Sentite Condoglianze
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Moebius - Gennaio 26, 2010, 10:00:01 am
Una prece! :'(
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Franz - Gennaio 26, 2010, 12:54:55 pm
cari colleghi presidenti e non presidenti diTSN, "chi è causa del suo mal pianga se stesso!"  ??? ??? ???
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Gennaio 26, 2010, 13:18:21 pm

News del 26/01/2010
Nella giornata di ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale serie generale n.19 del 25.1.2010 il Decreto del Presidente della Repubblica 12.11.2009 n.209 Regolamento di organizzazione dell'Unione Italiana Tiro a Segno (UITS).




Pubblicato il Necrologio (riordino):


In data 25 Gennaio 2010 è Stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale anno 151° numero 19
l'annuncio della dipartita delle Sezioni del Tiro a Segno Nazionale............... i Presidenti posero in favore della Federazione.

Nota: entrata in vigore del provvedimento 09 Febbraio 2010


Sentite Condoglianze



Quella sopra è la news pubblicata dalla federazione quella sotto,invece, la notizia di Concentrica!

Non c'è nulla da fare Concentrica è sempre più informata.

Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: giorgio - Gennaio 26, 2010, 13:27:59 pm
Per chi non avesse voglia di cercarlo:

Decreto Presidente della Repubblica 12 novembre 2009, n. 209 - G.U. n. 19 del 25/01/2010
Decreto Presidente della Repubblica 12 novembre 2009, n. 209
Regolamento di organizzazione dell'Unione italiana tiro a segno (UITS), a norma dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
(GU n. 19 del 25/01/2010)
Testo in vigore dal 09/02/2010


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

 Visto l'articolo 87 della Costituzione;
 Visto l'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni;
 Visto il regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, concernente modifiche alle norme sul tiro a segno nazionale;
 Visto il regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, recante approvazione del regolamento per l'esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773, delle leggi di pubblica sicurezza;
 Vista la legge 18 aprile 1975, n. 110, concernente norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi, e, in particolare, gli articoli 8 e 31;
 Vista la legge 28 maggio 1981, n. 286, recante disposizioni per l'iscrizione obbligatoria alle sezioni di tiro a segno nazionale;
 Visto il decreto del Ministro dell'interno 4 marzo 1987, n. 145, recante norme concernenti l'armamento degli appartenenti alla polizia municipale ai quali e' conferita la qualita' di agente di pubblica sicurezza, e, in particolare, l'articolo 18;
 Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419, concernente riordinamento del sistema degli enti pubblici nazionali, a norma degli articoli 11 e 14 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
 Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, n. 97, recante regolamento concernente l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70, e successive modificazioni;
 Visto il decreto legislativo 8 gennaio 2004, n. 15, concernente modifiche e integrazioni al decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, recante «Riordino del Comitato olimpico nazionale italiano-CONI» ai sensi dell'articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137, e, in particolare, l'articolo 2, comma 5;
 Visto l'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
 Visto l'articolo 26 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
 Sentite le organizzazioni sindacali rappresentative, in relazione alla destinazione del personale;
 Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 6 marzo 2009;
 Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'Adunanza del 7 maggio 2009;
 Acquisito il parere della Commissione parlamentare per la semplificazione di cui all'articolo 14, comma 19, della legge 28 novembre 2005, n. 246;
 Visto l'articolo 17, comma 2, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102;
 Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 9 ottobre 2009;
 Sulla proposta del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione, per la semplificazione normativa, per l'attuazione del programma di Governo e dell'economia e delle finanze;

E m a n a

il seguente regolamento:



Art. 1
Natura e finalita' dell'ente

1. L'Unione italiana tiro a segno, di seguito denominata «UITS», di cui al regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito con modificazioni dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni, e' riordinata quale ente di diritto pubblico, avente finalita' di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma o strumento ad aria compressa e di rilascio della relativa certificazione per gli usi di legge, nonche' di diffusione e pratica sportiva del tiro a segno.

2. L'UITS e' sottoposta alla vigilanza del Ministero della difesa e realizza i fini istituzionali di istruzione, di addestramento e di certificazione per il tramite delle sezioni di tiro a segno nazionale, d'ora in poi «TSN». Essa e' altresi' federazione sportiva nazionale di tiro a segno riconosciuta dal CONI, sotto la cui vigilanza e' posta ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, e successive modificazioni.



Art. 2
Organi centrali

1. Sono organi centrali dell'UITS:
 a) l'assemblea nazionale;
 b) il presidente nazionale;
 c) il consiglio direttivo;
 d) il consiglio di presidenza;
 e) il collegio dei revisori dei conti.

2. L'assemblea nazionale delibera in ordine agli indirizzi strategici, alle politiche generali di pianificazione e alle verifiche delle attivita' dell'ente. E' composta dai rappresentanti delle sezioni TSN, con diritto di voto, nonche' da altri membri indicati nello statuto di cui all'articolo 4, senza diritto di voto.

3. Il presidente nazionale, eletto dall'assemblea nazionale dell'UITS, e' nominato, su proposta del Ministro della difesa, con decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Ha la rappresentanza legale dell'ente, del cui funzionamento e' responsabile nei confronti del Ministero della difesa, del CONI e dell'assemblea nazionale, in base ai compiti stabiliti nello statuto di cui all'articolo 4. E' coadiuvato da un vicepresidente nazionale, designato dal consiglio direttivo tra i propri consiglieri e nominato con decreto del Ministro della difesa.

4. Il consiglio direttivo ha poteri di direzione, programmazione, amministrazione e controllo operativo delle attivita' svolte dall'ente, quali stabiliti nel citato statuto. E' composto dal presidente nazionale, che lo presiede, e da dodici consiglieri, eletti dall'assemblea nazionale dell'UITS tra i tesserati e nominati dal Ministro della difesa. Dei consiglieri, otto sono eletti dai presidenti delle sezioni TSN e dai rappresentanti dei gruppi sportivi, uno dai rappresentanti dei tecnici sportivi e tre dai rappresentanti degli atleti, garantendo l'elezione di una atleta.

5. Il consiglio di presidenza, costituito nell'ambito del consiglio direttivo secondo la composizione e con le modalita' stabilite nello statuto di cui all'articolo 4, e' convocato dal presidente nazionale per la trattazione di argomenti che formano oggetto di delega da parte del consiglio direttivo e ogni qualvolta motivi di necessita' o urgenza lo richiedono. Le decisioni assunte per ragioni di necessita' o urgenza, su materie non rientranti nella delega, sono oggetto di ratifica da parte del consiglio direttivo.

6. Il collegio dei revisori dei conti e' costituito da tre membri effettivi e un supplente, rispettivamente designati, uno dal Ministero dell'economia e delle finanze, che svolge le funzioni di presidente dell'organo, uno effettivo ed uno supplente dall'assemblea nazionale dell'UITS e uno dal CONI. I componenti del collegio sono nominati con decreto del Ministro della difesa.

7. I componenti degli organi di cui al presente articolo restano in carica per un quadriennio olimpico e possono essere confermati una sola volta per un ulteriore mandato. Essi decadono altresi' se subentrati nel corso del quadriennio.



Art. 3
Sezioni TSN

1. Le sezioni TSN svolgono i compiti istituzionali stabiliti dal regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, dal regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, concernente approvazione del regolamento per l'esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773, delle leggi di pubblica sicurezza, dalla legge 18 aprile 1975, n. 110, dalla legge 28 maggio 1981, n. 286, e successive modificazioni, nonche', anche sulla base di direttive degli organi centrali, attivita' agonistiche o amatoriali in regime di affiliazione. In particolare:
 a) provvedono all'addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una sezione TSN;
 b) curano lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti, nonche' l'organizzazione di manifestazioni sportive;
 c) svolgono attivita' promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno, anche mediante attivita' ludiche propedeutiche all'uso delle armi.

2. Le sezioni TSN sono dotate di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi gestionali e di funzionamento autonomi, definiti in apposito statuto in base a criteri di semplificazione. Svolgono attivita' di tiro a segno con coordinamento e vigilanza dell'UITS, nonche' sotto il controllo dei Ministeri della difesa e dell'interno, peri profili di rispettiva competenza concernenti la realizzazione e tenuta degli impianti di tiro e relativa agibilita', nonche' compiti di pubblica sicurezza connessi all'uso delle armi. L'attivita' svolta, fatto salvo l'esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge, e' disciplinata dalle norme di diritto privato.

3. In ogni comune puo' essere costituita una sola sezione TSN.
Possono essere costituite, previa autorizzazione dell'UITS, una o piu' delegazioni per sezione TSN, prive di autonomia amministrativa, per lo svolgimento delle attivita' istituzionali e sportive delegate dalla sezione TSN di appartenenza.

4. Gli impianti di tiro e le relative aree di sedime appartenenti al demanio dello Stato o di altro ente pubblico, in uso alle sezioni TSN alla data di entrata in vigore del presente regolamento, continuano ad essere utilizzate dalle stesse sezioni secondo le modalita' vigenti alla medesima data. Le TSN possono provvedere, anche direttamente, all'ammodernamento degli impianti di tiro utilizzati.

5. Le sezioni TSN svolgono i propri compiti con le entrate costituite da:
 a) quote annuali dei propri iscritti;
 b) proventi dei corsi di lezioni regolamentari di tiro a segno previsti per coloro che vi sono obbligati per legge;
 c) proventi dell'attivita' sportiva e ludica;
 d) contributi corrisposti da enti pubblici e privati, nonche' donazioni, liberalita' e lasciti previa accettazione deliberata con le modalita' stabilite nello statuto della sezione TSN;
 e) corrispettivi per l'attivita' didattica, promozione pubblicitaria eventualmente svolta.



Art. 4
Statuto UITS

1. L'organizzazione e il funzionamento dell'UITS sono disciplinati con statuto redatto in base ai principi contenuti nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419, e nel decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, nonche' nel presente regolamento. Lo statuto e' deliberato dall'assemblea nazionale su proposta del consiglio direttivo; esso e' ratificato, a fini sportivi, dal CONI ed e' approvato con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.

2. Lo statuto, tra l'altro, definisce, secondo criteri di efficacia, efficienza, economicita' e semplificazione:
 a) i compiti e il funzionamento degli organi di cui all'articolo 2;
 b) le modalita' di svolgimento delle attivita' di istituto dell'UITS e le sue competenze in materia di costituzione, scioglimento, organizzazione, distribuzione territoriale e di funzionamento delle sezioni TSN;
 c) i compiti di direzione, coordinamento e vigilanza dell'UITS nei confronti delle sezioni e dei gruppi sportivi, anche ai fini dell'affiliazione al CONI e della preparazione dei tiratori per l'attivita' sportiva nazionale e internazionale, con particolare riguardo ai tiratori minorenni;
 d) i compiti in capo all'UITS di rappresentanza presso gli enti e le amministrazioni vigilanti, anche per conto delle sezioni TSN, nonche' di promozione, propaganda, disciplina e svolgimento dello sport del tiro a segno e delle attivita' ludiche propedeutiche presso l'organizzazione periferica;
 e) la regolamentazione delle operazioni di tiro e dei relativi incarichi o funzioni, nonche' dell'impiego degli impianti per le armi o gli strumenti ad aria compressa e dei poligoni per armi da fuoco. L'uso degli impianti per armi e strumenti ad aria compressa e per le armi di prima categoria e' regolato dall'UITS. L'uso degli impianti per le armi di categoria superiore alla prima e' regolato dall'UITS, d'intesa con il Ministero della difesa;
 f) l'eventuale costituzione di un fondo speciale per fini di costruzione e mantenimento in efficienza dei poligoni e impianti per il tiro, alimentato con i proventi da attivita' svolte ai sensi dell'articolo 8 della legge 18 aprile 1975, n. 110, secondo importi stabiliti dal consiglio direttivo dell'UITS in misura comunque non superiore a una percentuale di ciascuna quota introitata, deliberata dall'assemblea nazionale;
 g) le modalita' e le misure del versamento delle entrate alla gestione nazionale, nonche' dell'erogazione delle spese, per il funzionamento dell'organizzazione centrale e per esigenze di quella periferica;
 h) le modalita' di gestione e di pertinente utilizzo dei beni di proprieta' dell'UITS e dell'organizzazione periferica, nonche' dei beni demaniali in uso;
 i) la costituzione, l'organizzazione, i compiti e le modalita' di funzionamento delle strutture periferiche, nonche' degli organi di giustizia sportiva;
 l) le modalita' di adozione e i contenuti dello statuto delle sezioni TSN, di cui all'articolo 3, comma 2;
 m) le categorie degli iscritti e dei tesserati, i requisiti e le modalita' di iscrizione, le norme comportamentali, i riconoscimenti, le infrazioni e le sanzioni disciplinari;
 n) la definizione dei simboli dell'UITS e delle sezioni TSN;
 o) le modalita' di adozione di regolamenti interni attuativi.



Art. 5
Entrate

1. Le entrate dell'UITS sono costituite da:
 a) importi non superiori al venticinque per cento della quota di iscrizione alle sezioni a qualunque titolo, della quota di tesseramento all'UITS presso le sezioni TSN e i gruppi sportivi, della quota di affiliazione annuale;
 b) contributi e finanziamenti erogati dal CONI per le attivita' sportive e agonistiche;
 c) donazioni, liberalita' e lasciti, previa accettazione deliberata dal consiglio direttivo;
 d) eventuali contributi pubblici, con esclusione dei finanziamenti a carico del bilancio dello Stato;
 e) corrispettivi per eventuali attivita' rese;
 f) entrate eventuali e diverse;
 g) rendite patrimoniali.



Art. 6
Amministrazione e contabilita'

1. La gestione amministrativa, contabile e finanziaria, la tenuta delle scritture, nonche' la predisposizione dei documenti contabili preventivi e consuntivi sono disciplinati con regolamento di amministrazione e contabilita' adottato ai sensi dell'articolo 2, commi 2 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, n. 97.

2. Il regolamento di cui al comma 1 recepisce le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, n. 97, e le integra in ragione dell'assetto e delle esigenze dell'UITS.



Art. 7
Disposizioni transitorie e finali

1. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento:
 a) e' adottato lo statuto di cui all'articolo 4, con le modalita' ivi previste;
 b) decadono dalla carica i componenti del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti nominati dal Presidente nazionale.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
 
Dato a Roma, addi' 12 novembre 2009
 
NAPOLITANO
 
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
La Russa, Ministro della difesa     
Brunetta, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
Calderoli, Ministro per la semplificazione normativa
Rotondi, Ministro per l'attuazione del programma di Governo           
Tremonti, Ministro dell'economia e delle finanze 
 
Visto, il Guardasigilli: Alfano
 
Registrato alla Corte dei conti il 13 gennaio 2010
Ministeri istituzionali, registro n. 1, foglio n. 86

   

 
Ma non ho capito bene: entro il 9 agosto ci saranno nuove elezioni? ;D


Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: gunny - Gennaio 26, 2010, 15:52:37 pm
direi che l'art.7 è abbastanza chiaro...  ;)

ma non credo ci si possa illudere riguardo uno scenario molto diverso dall'attuale... il problema è sempre e solo chi esercita il diritto di voto, ovvero l'assemblea dei presidenti

non mi risuta che ne frattempo i vertici dei vari TSN abbiano, o subiranno, rivoluzioni tali da poter condizionare o sovvertire l'ordine costituito

ovviamente mi auguro sempre di poter essere smentito  ::)
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Gennaio 26, 2010, 17:10:54 pm
Bravo Giorgio grazie!
Il riordino è arrivato prima nel trevigiano.
 ;D ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Gennaio 26, 2010, 19:30:41 pm
Caro Giorgio, il testo che hai pubblicato contiene degli errori di battitura.
Dove l'hai preso?
Siamo sicuri che è il testo originale?
Ciao
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Daniele Puccioni - Gennaio 26, 2010, 20:16:32 pm
Il testo ufficiale...

http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-01-25&task=dettaglio&numgu=19&redaz=010G0011&tmstp=1264533296825
Titolo: Re: RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Gennaio 27, 2010, 13:17:35 pm
                 
Da notare con quale immediatezza l'uits ha pubblicato sul sito istituzionale
=======================================================
                         il Regolamento di Riordino UITS

News del 26/01/2010
Nella giornata di ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale serie generale n.19 del 25.1.2010 il Decreto del Presidente della Repubblica 12.11.2009 n.209 Regolamento di organizzazione dell'Unione Italiana Tiro a Segno (UITS).
=======================================================
 
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Marzo 11, 2010, 15:26:34 pm
Tempo fa ne avevamo parlato della questione terreni ed eccovi accontentati.
Circola voce che alcuni poligoni saranno venduti.
Uno di questi è un poligono Molisano la cui cessione è in itinere.
Sono proprio curioso di vedere cosa farà l'Ente e lverificare a solidarietà dei Presidenti.
Ciao
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: giorgio - Marzo 11, 2010, 15:41:40 pm
Questo è un argomento che andrebbe approfondito.

Ci sono poligoni pseudo-aperti (basta verificare quelli ufficiali, commissariati o meno, con quelli che mandano atleti a fare le gare...) che hanno in dotazione addirittura linee a 300 metri e sono di proprietà ovviamente militare.
Questi notevoli appezzamenti di terreno, in zone abbastanza urbanizzate, fanno certamente gola per eventuali "incassi" e personalmente ritengo che, se la UITS non interviene concretamente per far svolgere effettivamente attività di tiro, presto o tardi (presto, temo) l'area del poligono verrà ceduta. :(
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Marzo 11, 2010, 15:51:49 pm
Il Poligono Molisano è attivo perciò la cosa è preoccupante, così come lo è il Poligono di castellammare di stabia.
Il sindaco di questa città ha avanzato richiesta al demanio militare per acquisire l'area, per farne un parcheggio multipiano etc.
Il valore dell'area è di € 5.000.000,00 e penso che pure in prelazione la sezione non sia in grado di competere con il comune o rispetto ad un Project financing (Pubblico+Privato che mette i soldi).
Questi sono i danni collaterali del riordino!!!
Si sono salvati la poltrona ed i compensi a scapito delle sezioni.
Adesso c'è lo statuto lo approvino pure i Presidenti.
Con il riordino sono stati messi in prigione e con lo statuto firmeranno, con le proprie mani, la loro condanna.
Ciao
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Alex - Marzo 16, 2010, 07:17:56 am
Il riordino con la vendita dei terreni del demanio dove ci sono i poligoni non centra nulla, non diciamo sciocchezze.
Il ministero della difesa è a caccia di soldi per i tagli che ha subito nelle finanziarie.
Essendo il demanio proprietariodei terreni e degli immobili , grazie alla legge 1145 del 1935, quando si presenta l'occasione non se la lascia scappare. Anche il poligono di Milano è sotto tiro, si fà per dire, con un Ligresti che lo ha circondato di palazzoni figuriamoci se non ha messo gli occhi sull'area. C'è solo la vecchia palazzina, vincolata, che è destinata a diventare il consolato generale USA.
Poi la vendita dei poligoni non è cosa recente, pertanto ripeto il riordino non è la causa.
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Marzo 16, 2010, 11:02:53 am
Il riordino presta il fianco al Ministero della difesa!
Al tempo i beni furono concessi al soggetto con personalità giuridica (TSN e le sue Sezioni).
Il soggetto oggi non è più il TSN e le sezioni sono passate all'UITS, le sezioni hanno ordinamento privatistico (cfr. il regolamento di riordino).
Caro Alex hai prove diverse per dimostrare la tua tesi?
Ciao
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Alex - Marzo 16, 2010, 11:45:56 am
Si perchè in 50 anni e più di tiro a segno ne ho viste e sentite di tutte, i poligoni sono stati alienati a centinaia, in Toscana si parte da Firenze, dove la Sezione è ospite del Comune già da decine di anni, a Viareggio il poligono fù alienato nel 1939, a Volterra nel 1965, a Borgo a Mozzano nel 1968, a Peccioli è sotto la dicarica, quello della Farnesina con 150 linee a 300 metri nel 1938. Basta o proseguo.
Ripeto il riordino non centra nulla.
Se invece vogliamo parlare di altri problemi va bene, ma vediamoli e affrontiamoli.
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Aprile 20, 2010, 14:08:58 pm
Dopo il riordino eccoci allo statuto.
In data 3 maggio ci sarà la riunione della commissione intersezionale per la presentazione ufficiale dello statuto.
Non si comprende se sarà presentato il "Martinelli" o il "Ruffolo", la federazione li pagherà tutti e due.
Saranno presenti Ruffolo-Martinelli e Lubrano.

Ciao
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Agosto 30, 2010, 18:16:46 pm
Da il sole 24 ore
La roulette degli enti vigilati
Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2010 alle ore 08:01.
C'è la ricerca, rappresentata dal Cnr o dall'agenzia spaziale italiana; c'è la salute (Istituto superiore di sanità, lega italiana per la lotta ai tumori), gli enti di controllo del volo (Enav ed Enac), i porti, i parchi nazionali e una serie di realtà minori, come l'istituto italiano per l'Africa e l'Oriente o l'istituto nazionale di beneficienza Vittorio Emanuele II. Tutti enti vigilati dei ministeri, a cui la manovra taglia del 50% le risorse da girare alle amministrazioni che controllano: entro la fine di questa settimana, ogni ministero dovrà fissare in un decreto la distribuzione dei soldi che rimangono.
A stabilirlo è il decreto con la manovra correttiva, in una norma che il maxiemendamento governativo non ha ritoccato. Con il taglio del 50% nei finanziamenti garantiti ogni anno dalle rispettive amministrazioni vigilanti, la manovra che sarà approvata in settimana alla camera riserva il trattamento più duro nel panorama del rigore a tutto campo messo in atto. Alla lotteria non manca la suspence, perché la coperta è corta: taglio lineare (50% a tutti) o distribuzione più sofisticata, i sacrifici difficilmente faranno eccezioni.
L'intervento è da primato non solo nella misura dei tagli, ma anche nei tempi. Perché a differenza di regioni, enti locali e ministeri queste realtà non dovranno aspettare il 2011 per vedersi dimezzare i budget; la sforbiciata è immediata, e calcolata in base ai fondi assegnati l'anno scorso. La manovra è blindata, e margini di correzione a Montecitorio non ce ne sono, perché i tempi di conversione non lo consentono (la scadenza è a fine settimana), e vista l'entità delle misure in gioco basterebbe il minimo spiraglio a far ripartire la giostra infinita delle richieste di modifica.
A conti fatti, insomma, sono state più fortunate le istituzioni culturali su cui si era accesa a fine maggio la polemica interna al governo; nei loro confronti la versione originaria della manovra era stata ancor più dura, perché ne decideva direttamente la soppressione, ma il dibattito si era infiammato subito e l'elenco degli addii aveva abbandonato in fretta il provvedimento.
Il dimezza-budget, invece, è nascosto in un comma anonimo, il 24 dell'articolo 7, dove si spiega che «gli stanziamenti sui competenti capitoli degli stati di previsione delle amministrazioni vigilanti » sono ridotti del 50 per cento. Da subito.
La prosa è grigia, ma gli effetti dirompenti: arrivando dopo la metà dell'anno, il dimezzamento delle risorse statali azzera di fatto i bilanci di molti di questi enti, per i quali l'assegno ministeriale rappresenta in genere il pilastro dell'entrata.
Come accennato, nel calderone degli enti vigilati c'è di tutto. Il lavoro più intenso con le forbici tocca al ministro dell'Università Mariastella Gelmini, che oltre a Cnr e Agenzia spaziale deve tagliare l'assegno a un lungo elenco di istituti nazionali (come quelli di fisica, vulcanologia, alta matematica e astrofisica) e all'Invalsi, l'istituto che si occupa della valutazione dell'apprendimento nelle scuole. Il suo collega alla Salute, Ferruccio Fazio, deve occuparsi anche degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs), dell'agenzia italiana del farmaco e degli istituti zooprofilattici sperimentali, mentre il titolare delle Infrastrutture Altero Matteoli è chiamato a stringere su Enav, Enac e porti. Più semplice la prova per il ministro dell'Interno Roberto Maroni (a lui toccano l'istituto intitolato a Vittorio Emanuele II e quello delle opere laiche palatine pugliesi), e per il ministro della Difesa Ignazio La Russa (tra i "suoi" enti c'è anche l'Unione italiana tiro a segno).  Il nodo è costituito dai pesi massimi presenti nell'elenco; nelle settimane scorse una serie di ritocchi erano stati discussi al ministero dell'Economia, ma nessuno di loro ha trovato spazio nel maxi-emendamento finale su cui il governo ha posto la fiducia. Il tema, però, è destinato a riproporsi presto, come mostra per esempio l'attivismo del ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo, a cui la norma chiede di tagliare i fondi ai parchi nazionali. Tra le opzioni c'è anche quella di attenuare in via interpretativa la portata del comma, che però non contempla nel testo eccezioni di alcun tipo. In alternativa, ma i tempi sono quasi impossibili, potrebbe intervenire un decreto correttivo da scrivere appena chiusa la manovra.
 
Gli organismi sotto controllo
Ministero della Difesa
- Agenzia industrie difesa
- Unione nazionale ufficiali in congedo
- Opera nazionale dei figli degli aviatori
- Lega navale italiana
- Unione italiana tiro a segno
- Associazione italiana della Croce rossa per le componenti ausiliare della difesa
- Istituto idrografico della marina
Ministero Sviluppo Economico
- ICE
- INVITALIA

Ministero della Cultura
- Accademia nazionale dei Lincei
- Scuola arch. di Atene
- Fondazione Guglielmo Marconi
- Unione accademica nazionale,
- Fondazione IlVittoriale
Ministero degli Interni
- Istituto nazionale di beneficenza Vittorio Emanuele II
- Istituto opere laiche palatine pugliesi (ente di studio nel campo sociale)
- Fondo di assistenza per il personale della polizia di Stato
Presidenza del Consiglio
- Scuola superiore della pubblica amministrazione
- Centro nazionale informatica pubblica amministrazione (Cnipa)
- Agenzia nazionale sicurezza volo (Ansv)
Miur
- Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica
- Invalsi
- Agenzia spaziale italiana - Asi
- Cnr
- Istituto nazionale di ricerca metrologica
- Istituto nazionale di alta matematica
- Istituto nazionale di astrofisica
- Istituto nazionale di fisica nucleare
- Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
- Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale
- Istituto italiano di studi germanici
- Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.
- Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche «Enrico Fermi»
- Stazione zoologica Anton Dohrn
Ministero dell'Ambiente
- Isrpa
- Parchi nazionali

Ministero degli Esteri
- Istituto agronomico per l'oltremare
- Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente
Ministero della Salute
- Consiglio superiore di sanità
- Istituto superiore di sanità,
- Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
- Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs)
- Istituti sooprofilattici sperimentali (Izs)
- Agenzia italiana del farmaco (Aifa)
- Croce rossa italiana (Cri)

Ministero delle infrastrutture
- Autorità portuali
- Aero club d'Italia
- Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac)
- Ente nazionale per le strade (Anas Spa), quale società pubblica per la gestione e la manutenzione del sistema viario nazionale
- Centro internazionale radio medico (Cirm)
- Centro per gli studi di tecnica navale (Cetena Spa)
- Ente naz. per l'assistenza al volo (Enav)
- Fond. marittima ammiraglio Michelagnoli
- Ferrovie dello Stato Spa
- Lega navale italiana (Lni)
- Registro italiano navale (Rina)
- Registro italiano dighe (Rid)
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Ottobre 17, 2010, 08:24:14 am
Avete visto che ci siamo arrivati?

http://img828.imageshack.us/img828/186/areedemanialiinusoalles.pdf
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Ottobre 18, 2010, 10:35:27 am
Ancora una volta Mimmo ha visto lontano più di quanto riescono ad intuire i dirigenti federali.
Comunque i Presidenti di sezione se hanno voglia di riscontrare la lettera, non dovrebbero rispondere all'Unione ma all'ente proprietario cioè il Ministero della difesa che ha concesso il bene, infatti, nel verbale di Consegna dei compendio, ci sono 2 soggetti che hanno firmato,ossia l'Amministrazione Militare e la sezione TSN, se l' Unione non è nominata non capisco cosa c'entra ed il perchè di questa lettera.
Il non rispondere significa far passare il bene alle province o ai comuni e, almeno per le piccole sezioni credo che sia la cosa più conveniente.
In Alto adige,infatti,  quasi tutte le sezioni sono state trasferite alle province ed ai comun e ricevono tanti contributi che, purtroppo, l'amministrazione Militare non concede.
Quindi cari Presidenti delle piccole sezioni valutare con calma, non rispondere vi potrebbe portare solo benefici.
Ciao
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: gunny - Ottobre 18, 2010, 20:28:32 pm
sinceramente non capisco cosa ci sia da censire???
i TSN sanno cosa stanno utilizzando da decenni se non secoli in alcuni casi, e come sostiene Diamante ci sono carte e contratti firmati

credo che allo stesso modo il demanio della Difesa sappia le medesime cose e quali siano i suoi "poderi"

quindi se la UITS si mette in mezzo, potrebbe forse significare che gatta ci cova?!?
dobbiamo per l'ennesima volta votarci alla dietrologia?
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Novembre 16, 2010, 16:16:34 pm
Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03567

presentata da

FRANCESCO BARBATO
martedì 12 ottobre 2010, seduta n.381


BARBATO. -

Al Ministro dell'economia e delle finanze.

- Per sapere - premesso che:

l'Area del poligono di tiro a segno di Castellammare di Stabia, appartenente inizialmente al patrimonio indisponibile dello Stato, fu data in consegna dal Ministero delle finanze al Ministero della difesa con verbale del 24 marzo 1956, e iscritto nella scheda patrimoniale n. 478;

successivamente, a seguito della circolare n. 131 del 24 luglio 1957 (prot. n. 24054), con la quale il Ministero delle finanze disponeva che i poligoni di tiro passassero al demanio dello Stato, il predetto poligono di Castellammare fu inserito, con verbale del 5 febbraio 1958, tra i beni del demanio dello Stato e consegnato al Ministero della difesa - ramo esercito;

sulla predetta area, sita in via Grotte di San Biagio n. 17, sussistono diversi immobili, tra i quali c'è, originariamente accatastato al catasto fabbricati alla partita 1579, particella n. 94, quello in uso sine titulo al signor Vittorio Cascone, figlio del custode del poligono stesso, nei confronti del quale l'Agenzia del demanio ha avanzato richiesta di rilascio dell'alloggio;

tuttavia, nella medesima area demaniale sussistono anche altri alloggi: in particolare, 6 alloggi occupati da privati, accatastati originariamente alla medesima partita 1579, particella 107, nonché l'orfanotrofio di Napoli, il cui immobile è accatastato alle particelle 106-108, per il quale viene corrisposto un canone enfiteutico;

a differenza di quanto avvenuto al signor Cascone, nei confronti dei predetti privati occupanti gli altri alloggi esistenti sul suolo demaniale del poligono non sono state al momento avanzate richieste di rilascio;

parimenti incomprensibile risulta la circostanza riportata secondo cui, nei documenti catastali relativi agli immobili accatastati alla particella n. 94 ed alla particella n. 107, nonché negli atti dell'Agenzia del demanio relativi all'alloggio occupato dal signor Cascone, non si fa più riferimento alla partita n. 1579, che prima accomunava tali immobili, quasi a voler determinare una differenziazione che all'interrogante appare fittizia nella situazione giuridica degli stessi;

la vicenda appena illustrata appare sintomatica della condizione di confusione che sembra in molti casi caratterizzare la condizione del demanio pubblico: a tale proposito appare evidente come le esigenze di legalità che devono orientare gli uffici competenti nella gestione dei beni demaniali debbano valere nei confronti di tutti, e non possano divenire fonti di inaccettabili discriminazioni -:

se i fatti riportati in premessa corrispondano al vero e quali siano le motivazioni del differente comportamento tenuto dall'Agenzia del demanio con riferimento a situazioni che sembrano del tutto analoghe. (5-03567)

 

 

 

 

5-03567 Barbato: Immobili sussistenti sull'area demaniale del Poligono di tiro a segno di Castellammare di Stabia

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il documento in esame, l'Onorevole interrogante ha chiesto chiarimenti in merito alla richiesta di rilascio dell'immobile detenuto «sine titulo» dal signor Vittorio Cascone da parte del competente Ufficio dell'Agenzia del demanio nella provincia di Napoli. In particolare, l'interrogante, premettendo che il suddetto immobile risulta ubicato nell'area del Poligono di tiro a segno di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, attualmente appartenente al Demanio dello Stato, ritiene si sia verificata una «inaccettabile discriminazione» sussistendo, nella medesima area demaniale, diversi altri immobili parimenti occupati «sine titulo» da privati nei cui confronti, tuttavia, non risultano esservi state richieste di rilascio dei rispettivi alloggi da parte degli Uffici demaniali territorialmente competenti.
Al riguardo, l'Agenzia del demanio ha rappresentato quanto segue.
L'intero complesso, appartenente al demanio pubblico dello Stato - Ramo Esercito, risulta in consegna al Ministero della Difesa, che ne ha concesso l'uso gratuito alla Sezione di Tiro a segno, sulla base delle disposizioni del regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, oggi abrogato e sostituito dall'articolo 250 del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare). In base a tale disposizione la vigilanza è affidata al Ministero della Difesa.  
In ragione di ciò e delle competenze spettanti al cennato Dicastero, nessuna iniziativa è stata intrapresa nei confronti del Sig. Cascone da parte dell'Agenzia del Demanio.
Il Ministero della Difesa, tuttavia, ha riferito di non disporre di elementi istruttori al riguardo in quanto nelle particelle catastali indicate nel documento di sindacato ispettivo formulato dall'interrogante non sussistono alloggi in diretta gestione da parte del Ministero della Difesa.
L'Agenzia del Territorio, nel rappresentare che la problematica sollevata dall'Onorevole interrogante attiene ad aspetti che esulano dalla propria competenza, ha provveduto, altresì, ad eseguire una consultazione della banca dati catastale, da cui è emerso che, al numero di partita sopra richiamato, sono intestate proprio le unità immobiliari urbane identificate al foglio 6, particelle 94 e 107. Pertanto, non trova conferma nelle risultanze catastali quanto riportato nel documento di sindacato ispettivo in esame in merito alla mancata riferibilità degli immobili ivi menzionati alla partita n. 1579.

Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Novembre 25, 2010, 17:18:51 pm
Il Presidente federale, pare che durante un incontro con Presidenti di sezione, avrebbe anticipato che tra non molto entrerà in vigore la certificazione elettronica con blocco per le sezioni morose.

Ciao
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Novembre 25, 2010, 18:45:07 pm
Il Presidente federale, pare che durante un incontro con Presidenti di sezione, avrebbe anticipato che tra non molto entrerà in vigore la certificazione elettronica con blocco per le sezioni morose.
Ciao
Urca!!!! Picciotto elettronico ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Ciao
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: diamante - Novembre 25, 2010, 18:56:05 pm
Il Presidente federale, pare che durante un incontro con Presidenti di sezione, avrebbe anticipato che tra non molto entrerà in vigore la certificazione elettronica con blocco per le sezioni morose.
Ciao
Urca!!!! Picciotto elettronico ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Ciao

Ovviamente tutti i Presidenti di Sezione lo sanno.

Non mi meraviglierebbe se la federazione mettesse  il cartellino marca tempo per i Presidenti .

E non voglio minimamente immaginare cosa altro potrebbe inventare.

Presidenti: svegliatevi!

Ciao
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: gunny - Novembre 26, 2010, 10:18:34 am
c'è sempre la tendenza a dimenticare, volutamente, che sono le sezioni con la firma e la responsabilità diretta del presidente (di sezione) a "certificare"

se un domani la produzione elettronica di certificati inibirà una sezione per morosità, forse UITS potrebbe o dovrebbe non riaffiliarla e/o non ammetterla in assemblea, ma ciò non accade in realtà se non in pochi casi "particolari"

ma chi o cosa vieterebbe alla sezione e il suo presidente di produrre certificati cartacei, senza il logo UITS ma comunque validi?

Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: Alex - Novembre 27, 2010, 19:54:57 pm
Perchè le sezioni dovrebbero essere morore, a che scopo:
Titolo: Re:RIORDINO UITS - INIZIANO I PROBLEMI
Inserito da: mimmo - Novembre 27, 2010, 20:18:12 pm
Allo scopo di mantenere in vita la sezione stessa!
Malgrado l'attività si basa sul volontariato le strutture hanno bisogno di manutenzione e la federazione i soldini li fa arrivare a Candela, Caldaro, Appiano etc., riflettiamo pure sul fatto che ha previsto una spesa di € 1.250.000,00 per l'organizzazione degli europei di Brescia e quindi si comprenderà che le piccole sezioni tra poco chiuderanno.
Ciao