CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: mimmo - Agosto 12, 2009, 15:48:24 pm
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Sbirciando sui siti sembra un bollettino di guerra.
Non immaginavo che ci fossero stati tanti morti nelle sezioni del TSN, in epoca abbastanza recente, figuriamoci in passato.
Strano però quando accade un incidente nell'ambito UITS-TSN si ergono barriere d'omertà..............meglio non parlarne non è la strategia vincente per la prevenzione.
Da oggi inizio a pubblicare alcuni articoli che ho trovato in internet e mi andrebbe di commentarli insieme a voi.
Iniziamo con un articolo di un incidente mortale avvenuto a NOVARA.
Dal corriere di Novara
18 giugno 2007
Scoppia il fucile al poligono, muore 52enne
Novara - «L’hanno visto
uscire dalla cabina di tiro portandosi la mano alla gola, ma è crollato
appena fuori. I soccorsi sono stati inutili. Ha perso troppo sangue.
Una vera tragedia. Si tratta del primo incidente mortale verificatosi
qui al Tiro a Segno in 140 anni di storia». Sono parole del presidente
del Tiro a Segno Nazionale di Novara Angelo Bertone, che racconta il
dramma vissuto sabato pomeriggio al Poligono di via Curtatone 11, dove
è rimasto ucciso Claudio Ricchi, 52 anni, di Premia in Val d’Ossola
(…).
m.d.
Ho fatto qualche piccola verifica e pare che l'avvocato della sezione è un consigliere federale.
Probabilmente l'uits ha dato un contributo alla sezione di novara che ha dovuto pagare le spese legali per pagare il consigliere federale in veste d'avvocato.
Scommetto che ha votato per il contributo alla sezione anche il consigliere federale al quale sono andati i soldi per la parcella d'avvocato.
A parte questo che già di per sè, se vero, è grave, torniamo a noi con una notizia ancor più sconcertante.
La vittima stava sparando con un fucile Express, "grosso calibro" , nello stand a 50 m.
Erroneamente la vittima ha inserito la munizione nella camera della canna dove in precedenza era stato inserito il collimatore per tarare l'ottica.
Risultato esplosione della canna e giugulare recisa.
Anche questa volta il poligono non era munito della prescritta agibilità per sparare con arma di grosso calibro ed il direttore di tiro, a mio avviso, se presente, ha delle colpe sicuramente.
Ps.: L'Uits ha promesso il credito sportivo al buon Presidente di sezione al posto di rimuoverlo.
Ciao
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mimmo, non posso contribuire alla tua richiesta di informazioni ma ga frequentatore di Tsn nell'aria compressa, da qualche tempo leggo sul sito delle varie critiche che muovete all'attuale presidenza.
Come frequentatore però posso dirti una cosa; la sicurezza non va mai tralasciata !
Pensare di rischiare per i non interventi dovuti a causa di problemi di cassa o chissà cos'altro...beh non lo voglio nemmero pensare!
Proporrei a te , al ritorno dalle ferie , di sollecitare a Daniele una petizione sul sito e perchè no presso tutti i Tsn che ritengono di partecipare.Il tema ovviamente la sicurezza dei Tsn.
Il tutto da spedire a Roma, al Ministero ;)
Credo sia interesse generale una verifica super parte da parte di esperti..non condizionati da voti o altro.
P.s. non nascondo che sto rimandando da un paio di anni il passaggio a fuoco proprio perchè sin'ora da neo appassionato( meno di tre anni ) mi sono subito reso conto che qualche cosa funziona non proprio alla perfezione e quindi perchè rischiare?
Un saluto
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Da ulteriori informazioni risulta:
"il tiratore, proprietario del fucile express a 2 canne soprapposte stava tarando l'arma con un collimatore laser inserito nel vivo di volata della canna superiore.
Egli ha sparato inserendo le munizioni nella canna inferiore, fin qua tutto regolare.
Siccome non riusciva a tarare l'arma ha invitato l'amico che lo accompagnava a tirare mentre lui a fianco controllava i risultati con il cannocchiale.
L'amico imprudentemente ha inserito la munizione nella canna superiore dov'era il collimatore.
La canna chiaramente è esplosa e la bindella s'è staccata anteriormente comportandosi come una frusta visto che è rimasta attaccata posteriormente sopra la canna in prossimità della bascula.
La bindella, quindi, a mo di frusta ha colpito il proprietario del fucile che controllava i colpi con il cannocchiale recidendogli la giugulare.
Ci sono responsabilità dirette sicuramente da parte di chi sparava, poi da parte del direttore di tiro, se presente ed in sua assenza del Presidente della sezione, che ha permesso ad un "non socio" (sembra che il tiratore non fosse socio) di utilizzare l'arma, inoltre, perchè c'erano 2 persone sulla stessa linea di tiro ed ancora perchè la struttura non era agibile per far sparare con un fucile grosso calibro nella fattispecie un express.
Alla fine della giostra= 1 morto, il tiratore traumatizzato ha fatto causa alla sezione e pretende un risarcimento danni, i familiari giustamente chiedono i danni e intanto al Presidente sul cui comportamento ho qualche dubbio si vocifera che gli è stato promesso un credito sportivo.
Ciao
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Purtroppo gli incidenti mortali succedono ovunque, in casa, in strada, sul lavoro, ecc.
Penso che nonostante si sensibilizzino i tiratori all' osservanza delle regole sulla sicurezza e la vigilanza scrupolosa dei Direttori di tiro, gli incidenti non potranno mai essere totalmente eliminati. Se confrontiamo gli incidenti mortali accaduti nei poligoni con quelli accaduti in altre attivita sia sportive, lavorative, ci accorgiamo che il numero è frà i più bassi.
Per quanto riguarda poi il fatto di non pubblicizzare sull'accaduto, penso che non sia difficile capire che c'è gente contraria alle armi, che non aspetta altro per alzare un grandissimo polverone, senza sapere o rendesi conto di cosa siano e cosa si faccia nelle sezioni di tiro a segno.
Un saluto.
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13enne muore giocando con la pistola del padre
ago. 15 Notizie no comments
SOS1306362Salerno, 15 agosto 2013 - Una ragazzo di 13 anni è muore mentre gioca con la pistola del padre. Il fatto è accaduto nella serata di ieri a Vallo della Lucania (SA). La tragedia si è consumata nell’abitazione di un noto commerciante.
Il ragazzo ha prelevato l’arma, una 357 Magnum, nella stanza da letto dei genitori per giocarci: è partito un colpo che lo ha colpito alla testa. A ritrovare il corpo senza vita del 13enne è stato il fratello maggiore.