Autore Topic: UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!  (Letto 80703 volte)

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Offline gunny

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #390 il: Giugno 08, 2020, 10:29:23 am »
Che il proboviro sia una persona super partes è fuori dubbio, altrettanto che sia di alto livello morale e con un certo livello di scolarizzazione. Tra questi ultimi certamente vi sono migliaia di tiratori in grado di conoscere o interpretare le leggi. Altrettante caratteristiche dovrebbero avere consiglieri e presidenti. Ma tutti vengono eletti dalle stesse persone e, spesso in blocco. In queste situazioni, purtroppo il proboviro potrebbe non essere una garanzia di oggettività. Un esperto, per questioni etiche e di lavoro, non può esimersi, a meno che non si tratti di un vero farabutto, da esaminare con attenzione la questione e applicare la legge. In alcune sezioni, su evidenti suggerimenti della federazione, i probiviri non sono stati eletti, per rimandare, guarda caso tutte i contenziosi alla "casa madre". Vi racconto un caso particolare. In una sezione il proboviro sospese per motivi disciplinari un tiratore. Per gli stessi motivi, più altri ben più gravi, dopo pochi mesi il proboviro propose  sanzioni per un dirigente della sezione. La federazione alla seconda richiesta comunicò al proboviro che non era in carica in quanto aveva riscontrato, a più di un anno dalla loro stessa ratifica, l'illegittimità della sua elezione. Ma, fatto scabrosissimo, nella stessa lettera confermò la sanzione data al primo tiratore. In poche parole è stato come se un cittadino qualunque, vestendo abusivamente la divisa di polizia locale, avesse multato un automobilista per divieto di sosta e il giorno successivo, avesse fatto altrettanto per l'auto dell'assessore all'urbanistica, addirittura  parcheggiata senza contrassegno nello stallo dei disabili. Cosa fa il sindaco? Dichiara nulla solo la seconda multa mentre incassa i soldi del primo "sfortunato" automobilista.  Come avrebbe reagito un proboviro "titolato"? Certamente rispondendo per le rime alla federazione e pretendendo, almeno coerenza legale. Finchè tutti sono "ignoranti" regnerà il caos e vincerà il più "prepotente". E questo non avviene solo per questioni di carattere disciplinare. Come avrebbe agito un proboviro in carica, e con qualifica, se fosse venuto a conoscenza che la commissione elettorale, attenzione in periodo pre covid-19 avesse esaminato le candidature e la regolarità dei tesseramenti senza riunirsi? E se a far parte del seggio elettorale venissero nominati esterni alla sezione e, addirittura della stessa federazione? Ma soprattutto come avrebbe reagito all'assoluto silenzio dei vertici della federazione cui è stata fatta la segnalazione? Il resto nella prossima puntata.

Se quello che racconti è realtà, e non ho elementi per dubitarne avendo visto accadere anche di peggio, ancora una volta si dimostrerebbe che la vigilanza e il coordinamento sbandierati da UITS sono chiacchiere e basta.

Ragion per cui UITS si occupasse di quanto di sua competenza e la smetta di ficcare il naso dove non le compete.

Concordo con Paolo Buscaglia, il ruolo di garanzia del proboviro deve essere chiaro e netto nello statuto, anche perché questa figura deve essere garante della corretta applicazione dello statuto e delle norme di legge, accogliendo e/o rigettando i ricorsi a lui rivolti.

Poi però sorge sempre spontanea una domanda: ma nel caso il ricorso di un socio fosse accolto favorevolmente dal proboviro, quale sarebbe la pena o la sanzione disciplinare per chi ha comminato ingiustamente dei provvedimenti disciplinari di sospensione oppure rigettato senza adeguati motivi un'iscrizione?
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a brusa suta l' Susa

Offline Paolo Buscaglia

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #391 il: Giugno 08, 2020, 11:09:10 am »
Se quello che racconti è realtà, e non ho elementi per dubitarne avendo visto accadere anche di peggio, ancora una volta si dimostrerebbe che la vigilanza e il coordinamento sbandierati da UITS sono chiacchiere e basta.

Ragion per cui UITS si occupasse di quanto di sua competenza e la smetta di ficcare il naso dove non le compete.

Concordo con Paolo Buscaglia, il ruolo di garanzia del proboviro deve essere chiaro e netto nello statuto, anche perché questa figura deve essere garante della corretta applicazione dello statuto e delle norme di legge, accogliendo e/o rigettando i ricorsi a lui rivolti.

Poi però sorge sempre spontanea una domanda: ma nel caso il ricorso di un socio fosse accolto favorevolmente dal proboviro, quale sarebbe la pena o la sanzione disciplinare per chi ha comminato ingiustamente dei provvedimenti disciplinari di sospensione oppure rigettato senza adeguati motivi un'iscrizione?

Spesso, soprattutto in un mondo di sovrapproduzione normativa, si trovano (con un po' di fatica) interessanti spunti.
Avevo già previsto, ma non ancora pubblicato, come comportarsi in casi di squilibrio come questi, dove Presidente e CD diventano soccombenti.
Ne anticipo alcuni punti.
Innanzi tutto il Regolamento di Giustizia della UITS si conforma al procedimento civile, che quindi nel caso può essere usato per riferimento.
Oltre a ciò, in esso, viene prevista la "lite temeraria" ovvero tutti quei casi in cui una parte in modo "temerario" agisce contro l'altra per scopi non di giustizia ma diversi.
Quando ciò viene riconosciuto dal Proboviro scatta la sanzione che si potrebbe normare con una simmetrica condanna di chi ha agito in malafede e non inferiore a quanto originariamente previsto nella lite.

Sarò più chiaro, il Presidente ed il CD che allontanano un socio per motivi, non di giustizia, con una sanzione della sospensione di x mesi, alla soccombenza verranno sospesi a loro volta per x mesi ed al pagamento di una sanzione pecuniaria a favore del vincitore.
Se non si tratta di sospensione va prevista una tabella che assegni un tempo di "pena" per ogni irregolarità (se nel più comune dei casi il Presidente e CD rifiuta un rinnovo senza ragione alcuna allora gli verrà assegnato un termine, un "costo in termini di sospensione da pagare").
Non potendo però lasciare senza Presidente e CD una sezione allora gli x mesi di sanzione verranno computati sul termine del mandato.
Se ad esempio una sezione, su più contenziosi, soccombe per un periodo complessivo di 9 mesi allora il mandato non durerà più 48 mesi (4anni) ma 37 od anche meno.
Superata la soglia di due sentenze di lite temeraria i Soci costituenti il CD non potranno più candidarsi per due cicli gestionali ne assumere alcun incarico in seno a tutte le sezioni UITS.
Ovviamente deve restare impregiudicato il diritto delle parti d'adire al Tribunale Federale.

Sono idee sulle quali discutere...


« Ultima modifica: Giugno 08, 2020, 11:12:11 am da Paolo Buscaglia »
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Offline Sora Lucia

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #392 il: Giugno 08, 2020, 11:37:24 am »
Han chiesto a me, povera zia,
credon che lo sappia fare,
de scrivè na poesia,
pè li amici enformare.

Ho studiato geografia,
che n'isola c'ha attorno er mare.
Ho visto en zoologia,
che er gatto non vola nè sa notare.

Non ha bona calligrafia,
però s'è sentito de firmare.
Sta a vedè che a polizia,
mo se mette a indagare?

E chi sta en arto la smetta,
de fa finta de ignorarla.
Nun se creda la scimmietta,

che nun sente, nun vede, nun parla.
Se mova, e anche in fretta,
se la faccia vuol salvarla.

Offline gunny

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #393 il: Giugno 08, 2020, 19:12:28 pm »
Continuo a sostenere che il Tribunale Federale abbia competenze esclusivamente sportive e che di "liti temerarie" o meno all'interno delle sezioni non si debba occupare affatto, a meno che riguardino tesserati e federazione per fatti e questioni sportive.

Nel regolamento di attuazione dello statuto delle sezioni, si preveda un'apposita sezione per regolare la "giustizia interna", con procedimenti e pene perchè chi sbaglia è giusto che paghi, sempre.

Nessuno è immune da errori, per una volta passi pure la tirata d'orecchi o la sanzione... può capitare a chiunque di sbagliare ed è anche giusto concedere l'opportunità di una seconda chances.  Ma in caso di recidiva la punizione deve essere severa ed esemplare con dimissioni coatte/sospensione/radiazione (a seconda della gravità del fatto) con conseguente incandidabilità per inadeguatezza al ruolo, i furbetti e coloro che si credono padroni intoccabili vanno emarginati e possibilmente allontanati come fossero appestati da qualunque sodalizio, sono il cancro e la causa della malagestio a qualunque livello.

Chi vuole assumersi la responsabilità di dirigere nell'interesse collettivo, deve tenere bene a mente la responsabilità e i rischi derivanti da una gestione superficiale, personalistica o interessata dell'associazione.

Dirigere è un onere e forse un onore... chi sceglie di farlo, a parità di diritti di con tutti gli altri associati, acquisisce  solo più responsabilità, ma molti cadono in tentazione confondendo la responsabilità con i vantaggi personali...
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Offline Mario Marisei

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #394 il: Giugno 10, 2020, 16:48:13 pm »
https://www.armimagazine.it/marco-ghini-basta-col-commissariamento-delluits/

Marco Ghini: “Basta col commissariamento dell’Uits”
 
10 Giugno 2020


L’ex tiratore della nazionale di tiro a segno chiede di porre fine al commissariamento dell’Uits e sollecita la convocazione dell’assemblea elettiva.
I tempi per porre fine al commissariamento dell’Uits sono maturi. Ne è convinto Marco Ghini, ex tiratore della nazionale di tiro a segno, che affida le proprie riflessioni a una lettera aperta inviata ad Armi Magazine. La situazione si trascina ormai da anni. Ma “l’istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può protrarsi indefinitamente”. Ghini ritiene che la base democratica del tiro a segno debba ora riprendere in mano “il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo”.
Pertanto il colonnello Igino Rugiero, attuale commissario Uits, deve procedere a convocare l’assemblea elettiva quanto prima. Perché in ballo non c’è solo “la libera determinazione sovrana” del tiro a segno italiano. È fondamentale anche “preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico”.



Marco Ghini, se non erro, è il marito della consigliera di Rocco pluricandidata alle elezioni federali.
Probabilmente anche lei è corresponsabile del commissariamento per superamento limite dei mandati.
Non comprendo di cosa si lamenta.
Ciao

Offline Enyo

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #395 il: Giugno 10, 2020, 18:21:13 pm »
Aggiornamenti sulla puntata precedente. Ancora non è chiaro come e quando, ma soprattutto, DOVE (E SE) si sia riunita la commissione elettorale. La cosa certa è che  due dei componenti erano Romani (con la R maiuscola).

Offline diamante

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #396 il: Giugno 11, 2020, 08:51:47 am »
https://www.armimagazine.it/marco-ghini-basta-col-commissariamento-delluits/

Marco Ghini: “Basta col commissariamento dell’Uits”
 
10 Giugno 2020


L’ex tiratore della nazionale di tiro a segno chiede di porre fine al commissariamento dell’Uits e sollecita la convocazione dell’assemblea elettiva.
I tempi per porre fine al commissariamento dell’Uits sono maturi. Ne è convinto Marco Ghini, ex tiratore della nazionale di tiro a segno, che affida le proprie riflessioni a una lettera aperta inviata ad Armi Magazine. La situazione si trascina ormai da anni. Ma “l’istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può protrarsi indefinitamente”. Ghini ritiene che la base democratica del tiro a segno debba ora riprendere in mano “il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo”.
Pertanto il colonnello Igino Rugiero, attuale commissario Uits, deve procedere a convocare l’assemblea elettiva quanto prima. Perché in ballo non c’è solo “la libera determinazione sovrana” del tiro a segno italiano. È fondamentale anche “preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico”.



Marco Ghini, se non erro, è il marito della consigliera di Rocco pluricandidata alle elezioni federali.
Probabilmente anche lei è corresponsabile del commissariamento per superamento limite dei mandati.
Non comprendo di cosa si lamenta.
Ciao




https://www.armimagazine.it/wp-content/uploads/2020/06/lettera-marco-ghini-commissariamento-uits.pdf


Sopra il link della lettera aperta di Ghini e sotto il testo:

Cari amici del tiro a segno,desidero  condividere  con voi il mio pensiero e le mie preoccupazioni circa le sorti dell’Unione italiana  tiro  a  segno, nella  consapevolezza  che  i  tempi  siano  maturi  per  restituire  alla  base democratica dell’ente il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo che le competono.

La  nostra  pazienzaè stata  ingiustamente, e oltre  ogni  ragionevole  decenza,messa  alla  prova,  ed è pertanto giunto il momento di ripudiare l’iniquo strumento del commissariamento,che si attaglia a realtà compromesse  e in  odore  di  illegalità piuttosto  che  a un’istituzione  sana  e  gloriosa  come l’Uits.

Non  voglio  entrare  nel  merito  delle  scelte  operate  nel  tempo  dai ministeri  preposti  al  controllo dell’ente pubblico né dei criteri che hanno portato aindividuare i soggetti che si sono succeduti nel ruolo  di commissario straordinario:

la  gestione  dell’ente è  stata  piegata in  base  a una  visione personale ben lontana dalle concrete esigenze espresse dalle sezioni del Tsn di cui l’Uits è anima e sintesi.

Lo  stesso  istituto  del commissariamento è,  per  logica,  legato  a  stringenti  periodi  di  comprovata urgenza  e  come  tale  non  può inmaniera  indefinita  protrarsi: 
quattro sono  gli  anni  trascorsi  dalla mancata ratifica dell’organo politico espresso dall’assemblea sovrana nel  tentativo di dotarsi di un organo collegiale liberamente scelto tra i propri iscritti.

L’applicazione puntualema inappropriatadi una legge dello Stato approvata nel lontano 1978 e mai invocata in precedenza ha decretato la fine di un percorso di rinnovamento del nostro ente e privato uomini  e  donne  della  possibilità di  mettere  in  campo  tutte  le loro competenze  ed  energie  per  far assurgere l’Uits al ruolo che le compete nell’ambito delle Federazioni più antiche e prolifiche per lo sport d’Italia.

Pertanto, qualora non ricorrano ulteriori e nascosti impedimenti, esorto il colonello Igino Rugiero a convocare l’assemblea elettiva quanto prima al fine di conseguire un duplice risultato:

-restituire all’Uits la sua sovrana libera determinazione;

-preservare  integralmente  il  prossimo  quadriennio  olimpico  in  modo  da  ripartire  senza  alcuna esitazione, sia  verso  le sezioni  del  Tsn  che  anelano  auna  guida  da  loro  eletta sia verso  il  mondo accademico-sportivo, con linee guida che provengano da chi conosce il nostro sport.

Viva il tiro a segnoMarco Ghini
« Ultima modifica: Giugno 11, 2020, 08:57:22 am da diamante »

Offline Mario Marisei

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #397 il: Giugno 11, 2020, 12:40:59 pm »
https://www.armimagazine.it/marco-ghini-basta-col-commissariamento-delluits/

Marco Ghini: “Basta col commissariamento dell’Uits”
 
10 Giugno 2020


L’ex tiratore della nazionale di tiro a segno chiede di porre fine al commissariamento dell’Uits e sollecita la convocazione dell’assemblea elettiva.
I tempi per porre fine al commissariamento dell’Uits sono maturi. Ne è convinto Marco Ghini, ex tiratore della nazionale di tiro a segno, che affida le proprie riflessioni a una lettera aperta inviata ad Armi Magazine. La situazione si trascina ormai da anni. Ma “l’istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può protrarsi indefinitamente”. Ghini ritiene che la base democratica del tiro a segno debba ora riprendere in mano “il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo”.
Pertanto il colonnello Igino Rugiero, attuale commissario Uits, deve procedere a convocare l’assemblea elettiva quanto prima. Perché in ballo non c’è solo “la libera determinazione sovrana” del tiro a segno italiano. È fondamentale anche “preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico”.



Marco Ghini, se non erro, è il marito della consigliera di Rocco pluricandidata alle elezioni federali.
Probabilmente anche lei è corresponsabile del commissariamento per superamento limite dei mandati.
Non comprendo di cosa si lamenta.
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https://www.armimagazine.it/wp-content/uploads/2020/06/lettera-marco-ghini-commissariamento-uits.pdf


Sopra il link della lettera aperta di Ghini e sotto il testo:

Cari amici del tiro a segno,desidero  condividere  con voi il mio pensiero e le mie preoccupazioni circa le sorti dell’Unione italiana  tiro  a  segno, nella  consapevolezza  che  i  tempi  siano  maturi  per  restituire  alla  base democratica dell’ente il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo che le competono.

La  nostra  pazienzaè stata  ingiustamente, e oltre  ogni  ragionevole  decenza,messa  alla  prova,  ed è pertanto giunto il momento di ripudiare l’iniquo strumento del commissariamento,che si attaglia a realtà compromesse  e in  odore  di  illegalità piuttosto  che  a un’istituzione  sana  e  gloriosa  come l’Uits.

Non  voglio  entrare  nel  merito  delle  scelte  operate  nel  tempo  dai ministeri  preposti  al  controllo dell’ente pubblico né dei criteri che hanno portato aindividuare i soggetti che si sono succeduti nel ruolo  di commissario straordinario:

la  gestione  dell’ente è  stata  piegata in  base  a una  visione personale ben lontana dalle concrete esigenze espresse dalle sezioni del Tsn di cui l’Uits è anima e sintesi.

Lo  stesso  istituto  del commissariamento è,  per  logica,  legato  a  stringenti  periodi  di  comprovata urgenza  e  come  tale  non  può inmaniera  indefinita  protrarsi: 
quattro sono  gli  anni  trascorsi  dalla mancata ratifica dell’organo politico espresso dall’assemblea sovrana nel  tentativo di dotarsi di un organo collegiale liberamente scelto tra i propri iscritti.

L’applicazione puntualema inappropriatadi una legge dello Stato approvata nel lontano 1978 e mai invocata in precedenza ha decretato la fine di un percorso di rinnovamento del nostro ente e privato uomini  e  donne  della  possibilità di  mettere  in  campo  tutte  le loro competenze  ed  energie  per  far assurgere l’Uits al ruolo che le compete nell’ambito delle Federazioni più antiche e prolifiche per lo sport d’Italia.

Pertanto, qualora non ricorrano ulteriori e nascosti impedimenti, esorto il colonello Igino Rugiero a convocare l’assemblea elettiva quanto prima al fine di conseguire un duplice risultato:

-restituire all’Uits la sua sovrana libera determinazione;

-preservare  integralmente  il  prossimo  quadriennio  olimpico  in  modo  da  ripartire  senza  alcuna esitazione, sia  verso  le sezioni  del  Tsn  che  anelano  auna  guida  da  loro  eletta sia verso  il  mondo accademico-sportivo, con linee guida che provengano da chi conosce il nostro sport.

Viva il tiro a segnoMarco Ghini




Madonna mia non m'ero accorto che nell'articolo c'era possibilità di vedere proprio la lettera che di seguito commento:


Cari amici del tiro a segno,desidero  condividere  con voi il mio pensiero e le mie preoccupazioni circa le sorti dell’Unione italiana  tiro  a  segno, nella  consapevolezza  che  i  tempi  siano  maturi  per  restituire  alla  base democratica dell’ente il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo che le competono.


Il Commissario è una figura di garanzia cosa c'è da preoccuparsi?


La  nostra  pazienzaè stata  ingiustamente, e oltre  ogni  ragionevole  decenza,messa  alla  prova,  ed è pertanto giunto il momento di ripudiare l’iniquo strumento del commissariamento,che si attaglia a realtà compromesse  e in  odore  di  illegalità piuttosto  che  a un’istituzione  sana  e  gloriosa  come l’Uits.

Quando la moglie di Ghini (la consigliera Di Rocco) era in consiglio federale e votava i commissariamenti non lo riteneva ripudiava nè lo iniquo tale strumento.
La realtà UITS è compromessa e con il commissariamento è stata ripristinata la legalità tant'è che anche il TAR Lazio ha dato torto ad Obrist.



Non  voglio  entrare  nel  merito  delle  scelte  operate  nel  tempo  dai ministeri  preposti  al  controllo dell’ente pubblico né dei criteri che hanno portato aindividuare i soggetti che si sono succeduti nel ruolo  di commissario straordinario:

Ho sensazione che Ghini mette in dubbio le capacità dei vigilanti di aver fatto le scelte giuste nell'individuazione dei due commissari e chissà se non ci sarà anche il terzo.

la  gestione  dell’ente è  stata  piegata in  base  a una  visione personale ben lontana dalle concrete esigenze espresse dalle sezioni del Tsn di cui l’Uits è anima e sintesi.

Perchè prima chi gestiva era vicino alle sezioni o gli ha creato solo problemi?
Agibilità rilasciate da ente incompetente etc. etc.
Anima e sintesi....semmai Diavolo ed Acqua Santa.


Lo  stesso  istituto  del commissariamento è,  per  logica,  legato  a  stringenti  periodi  di  comprovata urgenza  e  come  tale  non  può inmaniera  indefinita  protrarsi: 

Ci sono state sezioni commissariate per più lustri, in puglia c'era la fabbrica dei commissariamenti e commissari che ne avevano fatto una professione di questo ruolo almeno Soro e Rugiero l'hanno fatto a gratisse.

quattro sono  gli  anni  trascorsi  dalla mancata ratifica dell’organo politico espresso dall’assemblea sovrana nel  tentativo di dotarsi di un organo collegiale liberamente scelto tra i propri iscritti.

Te ne auguro alrettanti di quanti ne hanno avuti le sezioni commissariate anche con il voto della Di Rocco.


L’applicazione puntuale ma inappropriata di una legge dello Stato approvata nel lontano 1978 e mai invocata in precedenza ha decretato la fine di un percorso di rinnovamento del nostro ente e privato uomini  e  donne  della  possibilità di  mettere  in  campo  tutte  le loro competenze  ed  energie  per  far assurgere l’Uits al ruolo che le compete nell’ambito delle Federazioni più antiche e prolifiche per lo sport d’Italia.

La legge va rispettata e questo lo dovrebbe sapere un Carabiniere, se non era stata mai applicata è perchè chi siera impossessato del potere non doveva candidarsi e chi doveva controllare i requisiti non l'ha fatto.
Ma di cosa stiamo a parlare?


Pertanto, qualora non ricorrano ulteriori e nascosti impedimenti, esorto il colonello Igino Rugiero a convocare l’assemblea elettiva quanto prima al fine di conseguire un duplice risultato:

-restituire all’Uits la sua sovrana libera determinazione;

La libera determinazione è stata sottratta per colpa di chi era incandidabile/ineleggibile.

-preservare  integralmente  il  prossimo  quadriennio  olimpico  in  modo  da  ripartire  senza  alcuna esitazione, sia  verso  le sezioni  del  Tsn  che  anelano  a una  guida  da  loro  eletta sia verso  il  mondo accademico-sportivo, con linee guida che provengano da chi conosce il nostro sport.

Viva il tiro a segno
Marco Ghini

Offline Enyo

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #398 il: Giugno 11, 2020, 14:54:30 pm »
E cosa ne dite di una sezione commissariata senza che agli elettori, nè ai consiglieri defenestrati abbiano mai fornito i motivi?
O di un commissario di sezione confermato nonostante con il suo comportamento si sia reso responsabile dell'annullamento delle elezioni?

Terza puntata

Offline VENDETTA

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #399 il: Giugno 11, 2020, 14:57:53 pm »
E cosa ne dite di una sezione commissariata senza che agli elettori, nè ai consiglieri defenestrati abbiano mai fornito i motivi?
O di un commissario di sezione confermato nonostante con il suo comportamento si sia reso responsabile dell'annullamento delle elezioni?

Terza puntata

Tutta opera del gatto malefico di Sora Lucia.