Paroloni - Paroloni e Paroloni e sentanze da tutti ( quelli che pensano di sapere tutto ( I SAPIENTONI) e sparano C........e a non finire) se fosse una carica retribuita e senza riscontri Penali ci sarebbe la fila per candidarsi a Presidente , ma guarda un pò quando ci sono le elezioni e si deve fare il rinnovo del Consiglio Direttivo nessuno si fa avanti e dopo criticano tutto e tutti.
Gentile Lucia,
ho sentito più volte questa affermazione, e credo che sostanzialmente il problema della responsabilità sia marginale se tutti si fosse più trasparenti.
Perché mai ci si dovrebbe candidare per qualcosa di "oscuro" e spesso gestito come proprietà privata?
Il problema, come già scritto, è l'assenza della cultura dell'alternanza, dell'essere al servizio e non padroni, e dell'essere trasparenti verso i soci.
Ma diciamocela tutta, forse non è il caso della tua sezione, ma in tante altre c'è chi ci "gioca" sul tema delle responsabilità e degli oneri, proprio per scoraggiare i potenziali candidati. Certamente ci sono responsabilità importanti, gravate dal fatto che si "impiegano" armi e si svolge un servizio pubblico, ma non può essere questo l'ostacolo.
Solo una corretta e trasparente informazione può permettere una presa di coscienza, proprio perché all'interno del sodalizio, questa responsabilità venga condivisa a turno da più soggetti. Il radicamento alla poltrona e la personalizzazione dei ruoli apicali sono i TUMORI delle associazioni e delle organizzazioni fatte di persone.
Bisogna mettere da parte la gelosia e la sete di potere o semplicemente il "voler essere" e il "sentirsi importanti" rispetto agli altri, perché se i soci vengono invitati a partecipare, condividere e conoscere la gestione dell'associazione, lasciando aperto l'accesso al CD anche a giovani e perché no giovanissimi, la responsabilità e il senso di appartenenza diverrebbero quasi immediata conseguenza.
Quello che non viene adeguatamente compreso da molti di coloro che entrano in CD è che ogni decisione che si assume sul come impiegare le risorse non è un atto di potere e/o di autonomia, bensì un'azione di condivisione preventiva con i soci nell'interesse del sodalizio.