https://www.armimagazine.it/wp-content/uploads/2020/06/lettera-marco-ghini-commissariamento-uits.pdf
Madonna mia non m'ero accorto che nell'articolo c'era possibilità di vedere proprio la lettera che di seguito commento:
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La nostra pazienza è stata ingiustamente, e oltre ogni ragionevole decenza, messa alla prova, ed è pertanto giunto il momento di ripudiare l’iniquo strumento del commissariamento,che si attaglia a realtà compromesse e in odore di illegalità piuttosto che a un’istituzione sana e gloriosa come l’Uits.
Quando la moglie di Ghini (la consigliera Di Rocco) era in consiglio federale e votava i commissariamenti non lo riteneva ripudiava nè lo iniquo tale strumento.
La realtà UITS è compromessa e con il commissariamento è stata ripristinata la legalità tant'è che anche il TAR Lazio ha dato torto ad Obrist.
Egr. sig. Ghini,
mi dicono che oltre ad essere stato un valido agonista di tiro a segno e tiratore di interesse nazionale, Lei veste anche la gloriosa divisa dell'Arma dei Carabinieri.
Ma tutto ciò non credo che possa dare al suo pensiero, pur rispettabile, più importanza di quanto ne possa avere il mio o quello di qualunque altro tesserato UITS.
A mio modesto avviso la domanda, che tutti, lei compreso, ci dovremmo porre fino allo sfinimento è la seguente: "come mai UITS è stata commissariata???", o meglio: "
come mai le elezioni del 2016 sono state invalidate???"
Oltre ad un danno economico non indifferente (potenziale danno erariale, in quanto UITS è ente pubblico), se si è arrivati a tanto, e impedito che si espuntasse dalla lista degli eletti coloro che non avrebbero potuto candidarsi per sopraggiunto limite dei mandati, forse proprio una procura (ma della Repubblica) dovrebbe dircelo.
Di glorioso ci sono i risultati dei nostri tiratori a livello internazionale e c'è la storia del Tiro a Segno nazionale, di sano invece vedo poco... molto poco, altrimenti non ci sarebbe un commissario!
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la gestione dell’ente è stata piegata in base a una visione personale ben lontana dalle concrete esigenze espresse dalle sezioni del Tsn di cui l’Uits è anima e sintesi.
Perchè prima chi gestiva era vicino alle sezioni o gli ha creato solo problemi?
Agibilità rilasciate da ente incompetente etc. etc.
Anima e sintesi....semmai Diavolo ed Acqua Santa.
Esatto, la gestione dell'ente UITS è stata piegata a logiche "personalistiche" ma non dai commissari bensì da chi l'ha governata fino al loro avvento e ha tentato illegittimamente di continuare a farlo candidandosi nel 2016, che alla fine ci ha condotti allo stato che ora conosciamo.
E poi semmai, sono le sezioni ad essere l'anima della UITS, anche economicamente, dato che UITS non ha mai messo nulla di proprio se non contributi a scopo "politico".
Senza l'attività istituzionale delle sezioni, per altro condotta da volontari, UITS non sarebbe che una semplice federazione sportiva e tutti questi problemi avrebbero dimensioni ben più circoscritte... e non avremmo un presidente federale e segretario generale pagati profumatamente ma inutilmente come dirigenti pubblici
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Lo stesso istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può in maniera indefinita protrarsi:
Ci sono state sezioni commissariate per più lustri, in puglia c'era la fabbrica dei commissariamenti e commissari che ne avevano fatto una professione di questo ruolo almeno Soro e Rugiero l'hanno fatto a gratisse.
Il commissariamento è stato strumento ampiamente e deplorevolmente abusato dai consigli della stessa UITS dal 2004 in poi... chi di spada ferisce...
Vogliamo parlare dell'uso arbitrario fatto della giustizia sportiva federale per emarginare e inertizzare i cosidetti "nemici del sistema"
Ma essendo UITS ente pubblico, sottoposto alla vigilanza di ben 3 ministeri, veda un po' lei se, visto l'esito della mandata elettorale del 2016, si sarebbe potuto agire diversamente rimanendo nella legalità.
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L’applicazione puntuale ma inappropriata di una legge dello Stato approvata nel lontano 1978 e mai invocata in precedenza ha decretato la fine di un percorso di rinnovamento del nostro ente e privato uomini e donne della possibilità di mettere in campo tutte le loro competenze ed energie per far assurgere l’Uits al ruolo che le compete nell’ambito delle Federazioni più antiche e prolifiche per lo sport d’Italia.
La legge va rispettata e questo lo dovrebbe sapere un Carabiniere, se non era stata mai applicata è perchè chi siera impossessato del potere non doveva candidarsi e chi doveva controllare i requisiti non l'ha fatto.
Ma di cosa stiamo a parlare?
Ecco, queste sue parole mi stupiscono, soprattutto perché lei veste una divisa.
La legge è legge, e poco importa che sia del 1978 o del 1878! E lei dovrebbe saperlo meglio di noi.
Per stare in tema, lo stesso TULPS è stato promulgato negli anni '30 in piena era fascista, alcune delle sue appendici come la 110/75, in epoche più recenti, ma ciò non toglie loro alcuna validità seppure, sopratutto noi appassionati di tiro, sappiamo quanto storture contengano... ma sta di fatto che se violiamo una di quelle norme, i suoi emeriti colleghi delle varie forze dell'ordine, ci portano via armi e licenze, senza tanti complimenti, e senza guardare storia e vissuto dei singoli...
Quindi perché mai, se una legge è stata violata, si dovrebbe far finta di nulla o soprassedere???
Se in passato qualcuno non l'ha rispettata lei sa benissimo da uomo in divisa, che poco importa, la legge va osservata perseguendo chi non lo fa, e chi veste una divisa come Lei, addirittura dovrebbe far di tutto per prevenire la violazione della legge, stigmatizzando chi cerca facili accomodamenti.
Non trovo invece alcun riscontro al citato percorso di rinnovamento, visto che i candidati eletti (ma incadidabili), erano largamente in carica chi da 3/4 e addirittura 5 mandati!!! Forse la cosa le deve essere sfuggita... non è normale e non è rinnovamento, semmai è stata una vera e propria occupazione!
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Pertanto, qualora non ricorrano ulteriori e nascosti impedimenti, esorto il colonello Igino Rugiero a convocare l’assemblea elettiva quanto prima al fine di conseguire un duplice risultato:
-restituire all’Uits la sua sovrana libera determinazione;
La libera determinazione è stata sottratta per colpa di chi era incandidabile/ineleggibile.
-preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico in modo da ripartire senza alcuna esitazione, sia verso le sezioni del Tsn che anelano a una guida da loro eletta sia verso il mondo accademico-sportivo, con linee guida che provengano da chi conosce il nostro sport.
Viva il tiro a segno
Marco Ghini
Tutti ci auguriamo di poter tornare a elezioni per restituire un organo direttivo, degno di tal nome, a UITS, ma la realtà e questi ultimi 4 anni, ci stanno dimostrando che le sezioni continuano a lavorare benissimo senza un CD UITS, anzi forse anche meglio ottenendo di contro un notevole contenimento delle spese federali.
UITS era ente inutile nel 2008, è stata riordinata come ente pubblico "scippando" alle sezioni le loro funzioni istituzionali, ma nella realtà dei fatti
il valore aggiunto del nostro sistema sono sempre e solo le sezioni con i servizi erogati verso obbligati e volontari, mentre
UITS continua ad essere un ente INUTILE!Se UITS fosse solo federazione sportiva e le proprie risorse indirizzate per attività olimpica, internazionale, nazionale e di base, i primi a beneficiarne sarebbero proprio gli sportivi.