https://www.armimagazine.it/tiro-a-segno-assemblea-ordinaria-uits/citiamo quanto apparso a telegrafico commento sulla rivista Armi Magazine On-line:
Dall’assemblea ordinaria dell’Uits emergono i programmi per il futuro del tiro a segno in Italia.
Si sono dati tempo fino al 31 luglio per stendere definitivamente lo statuto delle sezioni di tiro a segno e chiudere il programma sportivo federale. È questa la prossima scadenza autoimposta dai dirigenti dell’Uits, a partire dal commissario Francesco Soro. Lo si legge nella nota ufficiale rilasciata dalla federazione dopo l’assemblea ordinaria.
Il programma per il futuro non si chiude comunque qui. L’Uits punta infatti anche a migliorare il funzionamento dei comitati regionali di tiro a segno, dar vita a un adeguato progetto di formazione sportiva e creare due gruppi di lavoro. Il primo si concentrerà sugli aspetti istituzionali e organizzativi, l’altro su quelli più propriamente sportivi. Nel corso dell’assemblea dell’Uits Soro ha anche affrontato un capitolo particolarmente sentito, la concorrenza con i poligoni privati. L’Uits vuole permettere alle sezioni di competere con tutti i mezzi possibili. Peraltro nel 2018 alle sezioni sono stati erogati 2.500.000 euro.
Nel corso dell’assemblea dell’Uits, si è appreso infine che le decisioni sul ricorso dell’ex presidente Ernfried Obrist sono attese prima della pausa estiva. Ecco perché la scadenza del 31 luglio citata in apertura.
quindi per l'ennesima volta in un consesso ufficiale, il commissario ribadisce che la "boiata" dello statuto del 2015 non è tollerabile e chi si è opposto l'ha fatto a ragion veduta...
Alla faccia di tutti quelli che in quell'atteggiamento ci leggevano (e ancora qualcuno ci legge) "
ostilità gratuita" o battaglia contro i mulini a vento, anziché razionalità ponderata...
Buon lavoro commissario! speriamo solo che nel gruppo di lavoro per lo statuto non ci finiscano i soliti noti, visto che a tempo debito hanno chinato il capo senza battere ciglio e nulla proferire di fronte alla palese illegittimità dell'imposto federale, forse paghi e tranquilli delle (inutili) consulenze pagate decine di migliaia di euro a noti professionisti e principi del foro... d'altronde è risaputo che quando si gioca con il portafoglio altrui è sempre tutto più facile.
Che dire di non già detto sulla frase di chiusura??? Il sig. ex-presidente Obrist, può anche forse farla franca al TAR, ma la poltrona di presidente dell'ente pubblico non sarà mai più sua... potrà, forse e solo temporaneamente, ri-apoggiare una chiappa su quella di presidente della federazione sportiva, giusto per partecipare alle olimpiadi 2020... ma è un forse... vedremo se e quale sarà l'esito del TAR ma nella migliore delle ipotesi (per Obrist) verrà imposto alla difesa di argomentare sulla mancata ratifica... e dalla legge non si scappa, altrimenti l'avrebbero ratificato a suo tempo!
C'è chi insinua che qualcuno avrebbe aderenze con il Ministro Elisabetta Trenta... alla quale sarebbe già stato sottoposto un plico con copia degli esposti e quesiti fatti avere al ministero e alla presidenza della repubblica nei primi mesi del 2017... giusto un promemoria...